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La «Tipo» e la notte. Scritti sul lavoro (1978-1996)
C'era un tempo nel quale a sinistra il lavoro veniva sempre prima di tutto senza che ciò suscitasse clamore o divisione. Anzi, il lavoro è sempre stato un valore specifico e unitario di tutta la sinistra, una sua ragion d'essere. In Italia, a partire dal dopoguerra, il lavoro e i lavoratori hanno visto crescere il loro peso grazie all'aumento dei salari, dei diritti, del welfare, della democrazia sostanziale. Con l'affermarsi del neoliberismo, però, dalla fine degli anni Settanta, il lavoro, con tutte le sue implicazioni, viene pesantemente sconfitto. Questo volume raccoglie le riflessioni di Pietro Ingrao sul tema del lavoro proprio in quest'epoca. A partire dal famoso discorso pronunciato da Presidente della Camera alle Acciaierie di Terni, per i trent'anni della Costituzione, fino alle trasformazioni che hanno caratterizzato il lavoro a fine secolo, passando per lo sciopero della FIAT nel 1980 e gli anni del riflusso, l'insieme di scritti e discorsi di Pietro Ingrao qui presentati, a distanza di anni, mostra ancora tutta la sua valenza analitica e anche profetica. Con un saggio di Stefano Rodotà
EUR 13.30
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Il bilancio sociale delle imprese. Economia, etica e responsabilità dell'impresa
Il bilancio sociale è lo strumento attraverso il quale le imprese danno conto agli stakeholder del livello della loro responsabilità sociale. Per molti è un documento che risponde a una necessità di comunicazione e punta a costruire una buona immagine dell'azienda, per altri serve a migliorare la gestione interna rendendola più consapevole e trasparente intorno alle finalità da raggiungere, per altri ancora è un modo per misurare la coerenza del proprio operato rispetto alla mission che ci si è data. Il sindacato, stakeholder che rappresenta alcuni tra i destinatari principali della rendicontazione sociale (i dipendenti dell'impresa ma anche la comunità più in generale), dopo una fase di iniziale cautela sull'argomento, ha scoperto tutte le potenzialità del bilancio sociale e moltiplicato le occasioni di studio e discussione. Il testo - più volte citato nella letteratura delle discipline economico-aziendali italiane ed utilizzato in diverse università e corsi formativi - illustra i concetti fondamentali della responsabilità sociale e dell'accountability, approfondisce la teoria degli stakeholder, ricapitola i passaggi essenziali della storia del bilancio sociale, in particolare in Italia dove nell'ultimo decennio ha conosciuto un positivo e forse inatteso sviluppo. E suggerisce come il sindacato possa farne un uso corretto, sia per arricchire i contenuti della propria contrattazione sia per rendicontare ai propri stakeholder (gli iscritti e tutti i lavoratori) la propria missione, gli obiettivi assegnati...
EUR 13.30
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Lezioni per Pietro Ingrao
Il volume raccoglie cinque lezioni magistrali tenute dagli autori, tra il 2006 e il 2013, su invito del Centro per la riforma dello Stato nel giorno natale di Ingrao. Gli argomenti trattati riguardano temi e questioni che illuminano aspetti interessanti ed attuali della complessa figura e dell'opera di Ingrao, affrontati nel più ampio orizzonte della cultura e delle vicende di mezzo secolo. Mentre Camilleri e Olivetti approfondiscono tratti eminenti della personalità di Ingrao - Camilleri il suo ricorso al dubbio come metodo, Olivetti gli anni della sua formazione e la rilevanza della sua ricerca poetica - Sanguinea si interroga su "Come si diventa materialisti storici", Barcellona riflette su "L'epoca del postumano" e Tronti svolge una intensa meditazione su "Persona e politica". Il libro, nella variazione delle voci diverse e nello spirito d'una appassionata apertura intellettuale, contribuisce a precisare e indicare situazioni e problemi che assumono consistente rilevanza nel contesto dell'attuale dibattito politico e culturale.
EUR 11.40
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La storia dimenticata. La storia della Sicilia dal dopoguerra ad «oggi» attraverso la vita di un uomo che ha dato tutto se stesso
Le lotte dei contadini, dei minatori, degli operai fanno parte di quella "storia dimenticata", lontana anni luce dalla realtà quotidiana dei nostri giorni. Molti giovani non conoscono gli avvenimenti che si sono succeduti appena pochi anni fa: le lotte sostenute dagli operai per l'affermazione dei propri diritti e di quelli di cui, oggi, tutti godiamo. Ma a ben guardare la nostra storia, quella dei nostri giorni, riaffiorano, con tutta la loro drammaticità, gli stessi problemi, le ansie e le speranze descritte in questo libro. Il lavoro, la crisi della società e la sua frammentazione, la necessità di dare nuova vitalità ai valori della fratellanza, della solidarietà e dell'impegno sociale hanno spinto l'autrice a mettere insieme i vari tasselli di una vita, quella di Luigi Infuso, vissuta con passione e determinazione tra i lavoratori, con la condivisione dell'intera famiglia. Perché non si può costruire il futuro se non si conoscono le proprie radici. Prefazione di Leoluca Orlando.
EUR 14.25
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La fine dell'Occidente? Verso il mondo di domani
Ultimo lavoro dello storico Lucian Boia, questo volume svolge un'analisi del ruolo capitale che ha avuto e che certamente, secondo l'autore, continua ad avere l'Occidente, in prima istanza soprattutto europeo ma anche traslato oltreoceano, negli Stati Uniti. Nella successione dei capitoli che compongono il volume, Lucian Boia tiene le redini di un discorso molto ampio, ripercorrendo secoli di storia europea e universale, nel tentativo di rispondere al quesito basilare: l'Occidente ha perso o no il ruolo di motore del mondo? Quali saranno in futuro i rapporti e gli equilibri tra le potenze mondiali, ora che il miracolo occidentale è finito come fase storica? Il punto di partenza dell'autore è l'osservazione di un semplice dato di fatto: il futuro rimane imprevedibile, non solo in quanto tale, ma soprattutto perché viviamo in un'epoca di grandi cambiamenti, affascinante o sconcertante in base alla percezione e al grado di adattabilità di ciascun individuo. Una storia si conclude e un'altra prende forma. Non è la fine del mondo, ma qualcosa che in un certo modo le assomiglia: è la fine di un mondo quella che Boia ci racconta attraverso i successi e le cadute, gli eccessi e le evoluzioni che, nel bene e nel male, hanno reso l'Occidente un nucleo centrale della storia dell'uomo.
EUR 11.40
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Immigrazione e sindacato. Lavoro, cittadinanza e rappresentanza. 7° rapporto IRES
Il fenomeno dell'immigrazione viene qui affrontato attraverso un'analisi specifica dedicata a tre concetti chiave: il lavoro, la cittadinanza e la rappresentanza. Da sempre quello delle migrazioni è un tema complesso in cui una molteplicità di attori e fattori è all'origine di importanti cambiamenti nelle società ospitanti, in quelle di transito e in quelle di origine. Non si può più continuare a valutare l'immigrazione come un evento casuale da gestire in modo "emergenziale"; si tratta di un fenomeno strutturale e, soprattutto, di un'importante risorsa per il nostro paese. Parlare di migrazioni, oggi, vuol dire parlare della nostra società, della nostra democrazia e del nostro futuro. In questo contesto il sindacato rappresenta uno dei principali punti di riferimento sulla tutela del lavoro e sui diritti di cittadinanza. L'azione sindacale, sia a livello nazionale sia a livello europeo, è posta al centro della maggior parte dei saggi contenuti nel volume, giunto ormai alla sua settima edizione. Prefazione di Fulvio Fammoni. Introduzione di Vera Lamonica.
EUR 19.00
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Da Moro a Berlinguer. Il Pdup dal 1978 al 1984
Il sequestro del presidente della Dc Aldo Moro durò cinquantacinque giorni; il 9 maggio 1978 fu ucciso dalle Brigate rosse, lasciando il principale partito italiano senza l'unico dirigente che aveva una strategia nella fase dell'unità nazionale. L'agonia di Enrico Berlinguer avvenne durante la campagna per le elezioni europee, durò quattro giorni, dal 7 all'11 giugno 1984, privando il principale partito comunista dell'Occidente del segretario che lo stava portando alla percentuale più alta mai raggiunta, con la nuova strategia dell'alternativa democratica. In quegli anni fu parte della vita politica italiana ed europea un piccolo partito della sinistra, il Partito di unità proletaria per il comunismo che, fondato nel 1974, confluì poi nel Pci alla fine del 1984. Ne era segretario Lucio Magri. La prima parte del volume ripercorre le origini del partito negli anni sessanta e settanta, il Sessantotto e il gruppo del Manifesto, la strategia della tensione e il terrorismo rosso. La seconda parte prende in esame la vita politica e il contributo del Pdup dal 1978 al 1983, il pacifismo, gli albori dell'ecologismo contro il nucleare, l'affermazione dei diritti civili, la vertenza Fiat e il terremoto dell'Irpinia, lo scontro sull'aborto e la lotta contro i missili. La terza parte si concentra sul 1984, su quanto avvenne trent'anni fa a partire dallo scontro sulla scala mobile e dall'improvvisa scomparsa di Berlinguer, fino alla confluenza. Prefazione di Luciana Castellina.
EUR 19.00
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Il manuale dei diritti sociali. Il patronato del terzo millennio
Il volume, frutto della collaborazione tra FINCA nazionale e l'Associazione Bruno Trentin - ABT, costituisce un riferimento informativo sistematico di natura analitica, fondato su un quadro interpretativo di vasto respiro delle evoluzioni, degli assetti e delle prospettive dei sistemi istituzionali e delle tutele relative alla protezione sociale del lavoro e a quella sociale complessivamente intesa e arricchito da una documentazione ragionata di riferimento. Il volume si articola in tre parti. I saggi della prima sezione hanno lo scopo di "leggere" lo stato del welfare europeo alla luce delle principali trasformazioni intervenute negli ultimi anni ed evidenziano i tipi di evoluzione, gli stalli e i confronti intorno al modello sociale europeo. La seconda parte è dedicata all'analisi dei diritti sociali in Italia e in particolare alla ricostruzione delle configurazioni attuali e delle principali tappe dei processi di riforma per i tre ambiti di policy coincidenti con l'azione di tutela propria del Patronato: la previdenza, l'assistenza, la salute e la sicurezza sul lavoro. Infine la terza sezione contiene delle schede analitiche che illustrano l'istituzione e l'evoluzione delle principali prestazioni di assistenza e tutela proprie del Patronato da attuarsi a sostegno dei cittadini che ne facciano richiesta, considerata la loro non sempre immediata accessibilità e piena fruibilità.
EUR 23.75
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Invisibili? Donne latinoamericane contro il neoliberismo
Cosa hanno in comune sei donne latinoamericane approdate a Roma in cerca di un futuro migliore con le guerriere dell'acqua di Cochabamba, le indigene zapatiste o le Madres de Plaza de Mayo? Cosa lega la migrazione ai grandi movimenti sociali sviluppatisi in America Latina nel nuovo secolo? Entrambi sono una reazione al neoliberismo spietato che a partire dagli anni '80 ha stravolto le società e le economie di un intero continente, entrambi sono fenomeni caratterizzati da un forte protagonismo femminile. Le testimonianze delle migranti e i saggi su quattro eventi emblematici della lotta al neoliberismo in America Latina, contenuti in questo libro, sono accomunati dal fatto che le protagoniste sono spesso donne ordinarie e invisibili, impegnate in modi diversi in una lotta quotidiana contro un sistema economico che le sfrutta in patria e all'estero, ma anche contro il maschilismo e il patriarcato, l'esclusione e la marginalità. Questo libro è un percorso di esplorazione nell'universo femminile dell'America Latina, nelle identità create dai processi migratori, di ribellione e di emancipazione, e nelle rappresentazioni o (non) rappresentazioni che la società crea di queste donne protagoniste del cambiamento sociale. Il quadro che ne emerge è quello di un continente in fermento e di donne cariche di risorse immense, coraggio e dedizione, ma anche di solitudine e mancanza di riconoscimento. Prefazione di Alessandra Riccio. Postfazione di Gustavo Esteva.
EUR 13.30
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Il progetto costituzionale dell'uguaglianza
È la forza delle cose che ha riportato al centro dell'attenzione, non solo italiana, il tema dell'uguaglianza: anzi delle disuguaglianze, perché questo è il dato ormai registrato impietosamente fino al suo punto estremo, il rapido aumento della povertà in gran parte del mondo. La domanda, allora, è se sia possibile ricostruire una società degli eguali. Nel nostro ordinamento costituzionale esistono appigli formidabili volti in questa direzione e in grado di contrastare l'impressionante crescita delle disuguaglianze sociali. L'articolo 3 in particolare mantiene una forza in grado di incidere profondamente sulla realtà odierna. Centro di nuovi conflitti e motore di lotte democratiche che rivendicano un ripensamento degli assetti economici e sociali, il tema dell'uguaglianza esige un serio confronto intellettuale. A questo sono rivolti i saggi pubblicati nel volume per iniziativa della Fondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco. Prefazione di Stefano Rodotà.
EUR 12.35
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La prospettiva liberalsocialista. Uno sguardo sul futuro della sinistra
Tutto è in movimento. È in corso un cambiamento epocale negli assetti produttivi e sociali del mondo. Con effetti asimmetrici tra Oriente ed Occidente. È questo il risultato di un processo di globalizzazione dominato dalle grandi corporations in associazione con il comunismo schiavista cinese; il tutto aggravato nell'eurozona dalla politica di austerità imposta dalla Germania. La sinistra italiana ed europea ne è uscita fortemente indebolita, perdendo la capacità di guidare il cambiamento, perché bloccata nella difesa doverosa ma impotente dell'esistente. La via d'uscita è il passaggio all'economia della conoscenza, promuovendo un nuovo rapporto tra impresa, lavoro e sapere: passaggio obbligato per dare un futuro al Paese e in esso a quello dei giovani. Di una sinistra combattiva c'è un disperato bisogno di fronte ai grandi drammi sociali esistenti. Ma è anche necessario ammettere che deve essere una sinistra moderna, consapevole che, oggi, non bastano le sue sole forze, né è più sufficiente il conflitto di classe, che certo non scompare ma non è più in grado di far fronte al declino del paese. Bisogna oggi promuovere un clima di patriottismo repubblicano in cui le forze democratiche del lavoro e del capitale, della cultura e della scienza, danno vita a coalizioni per l'innovazione, lo sviluppo e la democrazia partecipata. Oggi nel PD convivono pensiero liberale, pensiero socialista e pensiero dei cattolici democratici...
EUR 12.35
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Coniugare al presente. L'ottantanove e la fine del PCI. Scritti (1989-1993)
"Io non vivo e non vedo quella identità, quel sentirmi comunista, come una fuga nel sogno (per quanto anche il sogno aiuta a sapere e a combattere; aiuta persino gli scienziati a scoprire). Io lo vedo piuttosto come una angolazione, un punto di vista (orizzonte, lo ha chiamato Cesare Luporini) che mi aiuta a leggere il presente, e comprendere politicamente, socialmente quel che debbo fare oggi, e il domani per cui lavorare. [...] Tenere aperto l'orizzonte verso beni che non sono misurabili con il metro del mercato, e nemmeno con quello della parità e della giustizia sociale, mi ha permesso di comprendere l'incommensurabilità del bene 'natura'[...] Pensare, e verificare in concreto, che la giustizia quando dà, o vorrebbe dare, a ciascuno secondo il suo lavoro, contiene un limite, perché il diritto astratto non comprende l'intero arco delle differenze tra individui. L'orizzonte del comunismo mi ha aiutato a comprendere la rivoluzione politica del movimento femminista, lo svelamento della differenza sessuale. E questo ha prodotto uno spostamento pratico, un mio agire politico diverso, [...] qui e ora [...]." (Pietro Ingrao)
EUR 19.00
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Prevenire i tumori professionali. Una priorità per la salute sul lavoro
Nell'Unione europea, ogni anno, circa un milione e duecentomila persone muoiono di cancro. Si stima che tra 65.000 e 100.000 di queste morti siano direttamente causate dalle condizioni di lavoro, mentre molti altri tumori sono dovuti all'inquinamento ambientale provocato dalle attività delle imprese. Non si tratta di fatalità. Sono morti che possono essere evitate. Salvo in pochi casi, come la condanna e poi l'annullamento del processo all'ex proprietario dell'Eternit, per la produzione di cemento-amianto, i tumori professionali non vanno in prima pagina. Certo, il loro corteo di sofferenze, di angoscia e di vite spezzate colpisce principalmente gli operai e i lavoratori più precari, in moltissimi settori in cui sono usate sostanze cancerogene: dalle costruzioni, all'industria manifatturiera e ai servizi, alle pulizie. Si tratta di una delle più grandi ingiustizie sociali della nostra epoca, da combattere come qualsiasi altra ineguaglianza. L'azione sindacale è la leva di una lotta efficace contro i tumori legati al lavoro, ma si rivela difficile perché si scontra con potenti interessi. Questa pubblicazione vuole contribuire al dibattito pubblico e fornire strumenti di analisi e d'intervento per aiutare i lavoratori e le loro organizzazioni a far indietreggiare il flagello dei tumori occupazionali.
EUR 9.50
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Campo di grano con ciminiera. Il lavoro in Italia nel secondo dopoguerra: il Sannio
Il lavoro, con il suo portato di speranze e fatiche, conduce a ripensare un elemento essenziale nella vita degli individui e, osservato nella sua evoluzione, diviene per noi oggi specchio dei cambiamenti di vita individuale e collettiva. In questo volume si analizza la storia delle attività produttive, del movimento sindacale e dei lavoratori, aprendo finestre su alcuni aspetti chiave dello sviluppo del Mezzogiorno e del Sannio. Quest'ultimo, area interna ed impervia della Campania, in poco più di un decennio, tra gli anni Sessanta e Settanta, subì una repentina trasformazione. Il passaggio da società prevalentemente agricola a società postindustriale fu talmente radicale e accelerato che in alcuni casi polverizzò le stesse memorie, bruciando tappe e scansioni di modelli economici tradizionali, lasciando poco tempo al tessuto sociale per la loro sedimentazione e comprensione e producendo forti elementi di lacerazione, come l'intenso flusso migratorio dai piccoli centri rurali. Il tema del lavoro viene affrontato in un'ottica interdisciplinare, affinché uno sguardo multiplo possa aiutare a meglio comprendere la complessità dei fenomeni e le interconnessioni che sfuggono ad approcci settoriali. L'analisi storica, economica e sociologica si intreccia così con l'etnomusicologia, l'iconografia e la cinematografia, recuperando l'esperienza dei mondi senza scrittura, fatti di livelli espressivi e di registri linguistici diversi...
EUR 13.30
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Primo riformare le pensioni. Lavorare per vivere e non vivere per lavorare
La riforma Fornero non è stata né equa né sostenibile. Non è stata equa perché ha fatto pagare ai lavoratori a basso reddito un prezzo spropositato tra prolungamento della permanenza al lavoro e prelievo contributivo: i lavoratori, quelli manuali ma non solo, non ce la faranno a lavorare fino a un'età così avanzata e le aziende preferiranno liberarsene. Si prospetta un futuro terribile per milioni di lavoratori: ben altro che gli esodati! D'altra parte ha lasciato sacche di privilegio e ha persino migliorato i requisiti per l'accesso alla pensione dei lavoratori della fascia più alta di reddito. Dunque a pagare sono soprattutto le donne, gli operai, i parasubordinati, i precari e i lavoratori stranieri. E non è sostenibile perché non ha messo in sicurezza i conti dell'INPS non avendo risanato i fondi in passivo cronico e avendo scaricato sull'INPS il debito accumulato dalla gestione pubblica. Occorre quindi riformare profondamente il sistema tenendo conto dei mutamenti demografici, della nuova famiglia e delle caratteristiche del mercato del lavoro. La solidarietà, anche alla luce dei profondi mutamenti avvenuti nelle famiglie, non potrà che essere pubblica, pena l'insostenibile abbandono degli anziani a se stessi. L'Europa ci mostra esempi, a cominciare dalla Germania, per ripensare un welfare equo e sostenibile.
EUR 12.35
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Il coltello e la rete. Per un uso civico delle tecnologie digitali
Perché la conoscenza, come l'arte, accade. Accade quando spieghi a ragazzini di una quinta elementare di Ponticelli che cos'è la "lookdown generation" e quando chiedi loro se sono contenti di essere chiamati così ti rispondono con un "Nooo" che ti riempie il cuore. Accade quando ti ritrovi a progettare un videogioco con i ragazzi di prima di un istituto tecnico di Scampia. Accade quando i "credit hunter" del corso di Cultura digitale di una università na-poletana diventano studenti e poi autori del loro percorso di apprendimento. Quattro strutture: la Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Tic Marino Santa Rosa, l'Iti Galileo Ferraris e l'Università Suor Orsola Benincasa. Tre classi impegnate nel primo anno di sperimentazione: una quinta elementare, una prima Iti, un corso universitario. Oltre cento studenti, dai dieci ai quarant'anni. Tutti assieme, appassionatamente, alla scoperta di quanto è più bella la tecnologia quando viene usata in maniera consapevole.
EUR 11.40
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Le parole e i corpi. Scritti femministi
"Gli scritti che compongono questo libro coprono un arco temporale di circa venti anni: dal 2000 al 2018. Venti anni è un tempo lungo, tanto più se scandisce la distanza con un presente profondamente mutato. Anche nel femminismo e sulle questioni qui affrontate. Il contesto attuale è contrassegnato dalla presenza di un movimento femminista, del quale sono protagoniste le generazioni giovani. Mi riferisco innanzitutto a «Non una di meno» e a «#Metoo», ma anche ad una più estesa e composita realtà di gruppi, centri, associazioni che operano nei luoghi e negli ambiti più diversi dell'esperienza. È una realtà che viene spesso definita come «nuovo» femminismo, proprio per marcare la discontinuità con il femminismo degli anni Settanta. Personalmente questo accento sul nuovo mi è risuonato come una «chiamata» alla mia generazione femminista a dare conto di sé. Voglio quindi dar conto, per me e dunque in modo parziale, del femminismo della differenza che ho praticato nel pensiero e nella politica. Anche per capire se e come è possibile metterlo in relazione con altri femminismi, non solo quello più recente. Ripercorrere alcune delle tappe più significative del mio percorso è stato un modo per riflettere sulle politiche comuni tra femministe differenti. Il punto di vista originale del femminismo della differenza è la pratica del pensare, del significare le soggettività ed il mondo a partire dai corpi. E ho voluto evidenziarlo in questo libro, a cominciare dal titolo. Corpo pensante e pensiero incarnato." (dalla Introduzione)
EUR 15.20
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La moneta incompiuta. Il futuro dell'euro e le soluzioni per l'Eurozona
Le economie europee sono in una fase di stallo persistente. Il ciclo economico positivo globale che nel 2014-2015 (grazie anche al basso prezzo del petrolio e all'Euro debole) ha tenuto a galla l'Unione monetaria volge al termine con il rischio di una recessione alle porte di un'Europa frammentata e indebolita da squilibri strutturali. Rinunciare alla propria moneta senza un bilancio e un debito pubblico europeo fa dell'euro un regime di cambi fissi incompleto. Questa architettura è disfunzionale, come anche la Banca Centrale Europea oramai ammette. Il volume cerca di rendere accessibili al «cittadino medio» questi aspetti attraverso spiegazioni elementari, esempi, grafici e tabelle. Niente congetture; sono i dati a raccontare passato e presente dell'Unione monetaria. Ne esce fuori un ritratto complesso, dove spicca l'incapacità dell'euro-burocrazia di gestire l'integrazione economico-finanziaria, trasmettendo le motivazioni profonde, i principi e i valori che ne hanno ispirato l'istituzione. Il lettore è guidato in un viaggio del pensiero attraverso la gamma delle soluzioni possibili che è fiorita all'ombra della crisi. Il lavoro affronta con chiarezza i temi del «completamento» dell'Euro e della possibilità di un «altro Euro» meno incentrato sul rigore fiscale e sulla cessione di sovranità. Le realtà molteplici della crisi greca, del fallimento dell'austerità, dei problemi del sistema bancario, del debito pubblico e della Brexit stanno mostrando che il tempo guadagnato dalle «soluzioni-tampone» della BCE sta volgendo al termine. Una visione positiva e intellettualmente onesta è però ancora possibile, abbandonando ogni posizione fideistica e adottando un approccio pragmatico e razionale. Il futuro dell'Euro è ancora tutto da scrivere.
EUR 28.50
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Appalti pubblici e sindacato. Buone pratiche contro mafia e illegalità
Gli appalti pubblici in Italia sono stati utilizzati, storicamente, come un modo per soddisfare interessi privati, sia delle imprese sia di amministratori e burocrati, permettendo alle mafie di fare grandi affari, soprattutto nel settore delle costruzioni, inquinando il mercato del lavoro e provocando distorsioni nel meccanismo di domanda e offerta. Una risposta concreta è arrivata dal CCASGO, il Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, e dalle organizzazioni sindacali degli edili di CGIL, CISL e UIL, che sono riusciti a fare emergere l'inquinamento mafioso, utilizzando la tracciabilità finanziaria, la gestione legale e trasparente dei cantieri e il monitoraggio dei flussi di manodopera. Questa esperienza, realizzatasi attraverso le Linee Guida Antimafia e i Protocolli di Legalità, ha determinato non solo un avanzamento della "legislazione di prevenzione", ma anche una serie di procedure che i soggetti firmatari devono attuare. Pertanto, con i Protocolli di Legalità si sa chi, quando e come deve realizzare le azioni prescritte. Il sindacato è certo che questa attività di prevenzione attiva allargherà il solco tra quanti alimentano il sistema di illegalità e quanti, forti dei principi costituzionali, vogliono vincere una guerra civile strisciante che dura dall'Unità d'Italia ad oggi.
EUR 11.40
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Bilateralità: quali prospettive?
Il libro raccoglie gli atti del seminario: "Bilateralità, quali prospettive?", tenutosi a Napoli nei giorni 8 e 9 settembre 2015, in cui sono state approfondite le diverse dimensioni attraverso le quali si articola il mondo della bilateralità. Alle due giornate di lavoro hanno partecipato, in qualità di relatori, esperti provenienti dal mondo della ricerca, dell'università e della formazione, dirigenti sindacali, segretari nazionali confederali e di alcune importanti categorie. Il libro si articola in diverse sezioni. Una parte introduttiva espone l'analisi confederale nazionale sulle opportunità e sugli aspetti cruciali della bilateralità e sulle proposte della CGIL in merito. La prima sezione ricostruisce il percorso formativo nell'ambito del quale si è collocato il seminario di Napoli. La seconda sezione raccoglie gli approfondimenti tematici realizzati dagli esperti. La terza sezione è dedicata alla tavola rotonda alla quale hanno partecipato i segretari nazionali di alcune categorie. Il libro si apre con l'introduzione di Franco Martini, segretario confederale della CGIL Nazionale, e si chiude con le conclusioni di Fabrizio Solari, segretario confederale della CGIL Nazionale.
EUR 9.50