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I poveri possono parlare? Soggetti, problemi, alleanze
Sull'onda degli effetti esplosivi della pandemia e di una crisi economica e sociale più che decennale, il tema della povertà è tornato al centro del discorso pubblico e della produzione culturale. Il successo di film come Joker e Parasite sta lì a testimoniarlo. Contestualmente un'altra crisi, non meno lunga e lacerante, ha investito il vocabolario politico novecentesco, che non riesce più a fare presa su una realtà radicalmente trasformata. Da più parti si invoca oggi la sostituzione del concetto di classe con quello di popolo, e dell'opposizione orizzontale destra-sinistra con quella verticale al-to/basso. Ma questa operazione, apparentemente plausibile, risulta politicamente problematica e logicamente a-poretica. Chi sta in basso, e chi in alto? Chi sta in basso può davvero parlare, e come? E quando parla, che valore siamo tenuti a dare alla sua parola? Obiettivo di questo volume è usare la categoria di povertà per articolare queste domande e abbozzare delle risposte attraverso i contributi di cinque giovani ricercatori provenienti da prospettive disciplinari diverse: diritto, sociologia, etnografia, filosofia politica, critica letteraria. La scommessa che li accomuna è che le questioni metodologiche poste nei rispettivi campi dal confronto con l'oggetto "povertà" possano essere messe al servizio di un lavoro di concettualizzazione politica. L'analisi dei singoli casi-studio produce subito uno spostamento: dalla povertà ai poveri. E non tanto ciò che i poveri sono, ma ciò che i poveri fanno. Questione dunque di pratiche, non di identità. Da qui un ulteriore risultato: mostrare come i confini fra i poveri e "noi" siano molto più labili di quanto si creda. E come dunque la povertà possa rivelarsi l'indice di una nuova politica dell'emancipazione e della libertà.
EUR 12.35
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Rapporto diritti globali 2020. Stato dell'impunità nel mondo. Il virus contro i diritti
Dopo 17 anni di pubblicazione, il Rapporto sui diritti globali cresce ed evolve, con l'edizione principale che diventa internazionale, viene pubblicata anche in lingua inglese e si focalizza sui diritti umani e sulla lotta contro l'impunità, a partire dalla collaborazione con l'Association Against Impunity and for Transitional Justice (AITJ), che lo promuove. Quella dei diritti umani e dell'impunità è questione oggi resa più centrale dalla crisi del multilateralismo e dal dilagare aggressivo di nazionalismi e populismi, che stanno implicando un progressivo svuotamento della democrazia e dei suoi istituti, un indebolimento del diritto internazionale e dei suoi strumenti, pericolosi disequilibri a livello globale. Ne è derivato, e lo vediamo tragicamente tutti i giorni, un dilagare di crimini di guerra, di aggressioni territoriali, di violazioni sistematiche dei diritti fondamentali della persona, di repressioni sempre più generalizzate e ingiustificate nei confronti di cittadini e di interi popoli, spesso nell'impotenza di istituzioni sovranazionali. Assieme, vediamo approfonditi altri crimini che violano e compromettono diverse sfere di diritti altrettanto fondamentali, che riguardano le comunità e non solo gli individui, come quelli ambientali, economici, sociali. Crimini di sistema, dei quali nessuno si sente responsabile, ma che sono invece prodotti da precise scelte politiche, economiche, di governo. Il 2020, con la pandemia di Covid-19, ha portato e sta residuando un drastico peggioramento nei diritti e nelle libertà, così come nella condizione sociale ed economica di milioni di cittadini in molte parti del mondo e ha mostrato con maggior evidenza la pericolosa vulnerabilità del sistema democratico e dello Stato di diritto. La necessità di profondi cambiamenti e di radicali inversioni di rotta è ora più urgente e deve riuscire a imporsi, costruendo maggiore consapevolezza sociale e responsabilità pubblica. Il Rapporto sullo Stato dell'impunità nel mondo è un contributo in questa direzione vitale per le persone e per l'intero Pianeta, per realizzare giustizia e costruire diritti globali.
EUR 24.70
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Quo vadis rider. La lotta umana e sindacale dei ciclofattorini
Un racconto. Un'inchiesta. Un contributo di approfondimento giuridico, sociologico e culturale con uno sguardo che al giorno d'oggi va ben oltre i confini nazionali. Fra sentenze e contratti, orizzonti mediatici e testimonianze in carne e ossa, questo libro si propone di suscitare una presa di coscienza, individuale e collettiva, su cosa è diventato e su come rischia di configurarsi il lavoro gestito dagli algoritmi in un mondo che già corre velocissimo. A maggior ragione è decisivo che a rappresentare nelle sedi istituzionali il lavoro e le figure dei ciclofattorini ci sia una conoscenza il più possibile interconnessa e condivisa, quindi all'altezza della situazione. Prefazione di Tania Scacchetti e Introduzione a cura di Filippo Ceccarelli.
EUR 11.70
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Storia della CGIL. Dalle origini ad oggi
Il volume, unendo al rigore dell'indagine storica l'agilità dell'esposizione e la vivacità offerta dal copioso materiale documentario e iconografico, racconta in modo sintetico e divulgativo la storia centenaria della Confederazione generale italiana del lavoro, collocandola all'interno della più generale vicenda italiana, fatta di avvenimenti politici, trasformazioni economiche, mutamenti sociali e culturali. Seguendo il filo conduttore della storia della CGIL il volume esamina così il ruolo delle classi dirigenti politiche ed economiche, la natura delle istituzioni, l'evoluzione del sistema produttivo, la dialettica tra le classi sociali, le culture popolari, le identità territoriali e professionali. Al centro dell'affresco storico fornito dal volume si collocano i due concetti costitutivi della CGIL: il valore sociale del lavoro, cioè la sua capacità di agire in modo organizzato e collettivo per ridurre le disuguaglianze e per promuovere le libertà; e il valore della confederalità, attraverso il quale il sindacato riesce a rappresentare e tutelare l'interesse generale delle classi lavoratrici. Il testo si compone di quattro parti: La CGdL e l'età liberale, dall'Ottocento alla crisi dello Stato liberale nel primo dopoguerra; La CGdL e il fascismo, che esamina il ventennio della dittatura; La CGIL e la costruzione della democrazia, che ripercorre il secondo dopoguerra, fino agli anni sessanta; La CGIL nella crisi italiana e globale, che analizza le vicende che a partire dalla crisi degli anni settanta del Novecento arrivano ai primi anni del nuovo millennio. Completano il volume le conclusioni, La CGIL del tempo presente, che rivisitano le cronache degli ultimi venti anni. La narrazione viene arricchita con la riproduzione di interessanti documenti storici, nonché di brani di dirigenti o personaggi pubblici idee fondamentali del sindacalismo; il testo è inoltre impreziosito da foto, quadri, citazioni e schede che espongono di approfondimento. Al termine di ciascun capitolo, sono inserite pagine di storiografia e brevi bibliografie di orientamento, nelle quali sono indicati sia i «classici», sia gli studi più recenti di storia del movimento sindacale. Introduzione di Adolfo Pepe.
EUR 20.90
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Critica marxista (2021). Vol. 5-6
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136 anni di battaglie. La storia della Fillea Cgil dalle origini ai giorni nostri
Il movimento sindacale, è questa la tesi che accompagna il libro, deve molto ai lavoratori e alle lavoratrici edili, al loro spirito resistente, alla loro dignità e capacità di farsi corpo unico, nonostante le difficoltà, la discontinuità, la fatica, la precarietà. E deve molto ai lavoratori delle cave, delle fornaci, del legno. Partendo dalle intuizioni di fine Ottocento, passando per le elaborazioni politiche di inizio Novecento (le Casse Edili) e l'incontro con il socialismo, fino all'avvento del fascismo. E poi le lotte per la ricostruzione e per il Piano del lavoro, per la conquista dello Statuto dei lavoratori, le lotte per la casa e per la riforma urbanistica e oggi per la rigenerazione delle città e il rilancio del Sud Italia. Numerosi sono stati i contributi dei lavoratori delle costruzioni (tra i fondatori della Cgil) al Paese e al movimento sindacale. Contributi che la Fillea ha continuato a portare avanti promuovendo battaglie importanti: dalla lotta al lavoro nero e per la sicurezza alla rigenerazione urbana, dalla centralità dei contratti collettivi alle tutele negli appalti, dall'integrazione dei migranti alla difesa di vecchie e nuove professionalità, e non ultimo per la pace e per la giustizia. Prefazione di Alessandro Genovesi.
EUR 17.10
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FIOM. Una storia di democrazia, contrattazione e conflitto
La Fiom ha compiuto 121 anni di vita. Nata a Livorno il 16 giugno del 1901, ha attraversato tutto il Novecento, le sue conquiste e le sue tragedie. Dopo due guerre mondiali e il fascismo i metalmeccanici hanno contribuito, a partire dagli scioperi del marzo 1943, alla cacciata del regime fascista e alla conquista della democrazia e, successivamente, all'affermazione dei diritti nel e del lavoro, con la straordinaria stagione dell'unità sindacale e dei Consigli di fabbrica. A partire dagli anni Ottanta si è confrontata poi con la globalizzazione e le ristrutturazioni capitalistiche, per affacciarsi alle soglie del nuovo millennio con nuove sfide: la democrazia, l'autonomia, l'indipendenza, lo spazio europeo. La Fiom ha indissolubilmente legato la propria storia a quella del Paese, ne ha interpretato i sentimenti, la voglia di giustizia sociale e di crescita collettiva dentro e fuori le fabbriche. Questo volume ricostruisce la storia della Fiom dalle origini ai giorni nostri, focalizzandosi in particolare sugli ultimi quarant'anni, quelli che, dalla sconfitta operaia alla Fiat nel 1980, hanno segnato un nuovo paradigma politico, sociale ed economico: la fine delle grandi ideologie politiche di massa, la precarizza-zione e il neoliberismo. Sfide a cui la Fiom ha voluto e saputo reagire. Lo fa sia con uno sguardo storico, attraverso la vita dell'organizzazione e dei suoi dirigenti, sia con uno sguardo sociologico, analizzando la contrattazione e le strutture della rappresentanza a partire dai luoghi di lavoro. Il volume contiene inoltre interviste con i segretari generali degli ultimi vent'anni e approfondimenti tematici su questione di genere, precarietà, ambiente e salute. Prefazione di Michele De Palma. Presentazione di Tommaso Cerusici.
EUR 24.70
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Le regioni dell'egoismo. Autonomia differenziata, un pericolo per l'unità e il futuro del paese
Quando si parla di «autonomia differenziata», tornata di stretta attualità dopo la vittoria della destra alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, ci si riferisce alla possibilità - prevista dall'articolo 116 della Costituzione - di trasferire alle Regioni che lo richiedano, sottraendole allo Stato, potestà legislative e funzioni amministrative. Sulla base di questa norma Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno rivendicato a partire dal 2017 l'attribuzione a sé stesse di maggiore autonomia nell'ambito di un numero esorbitante di materie tra quelle indicate nell'articolo 117 della Costituzione (istruzione e tutela della salute comprese), «con la garanzia - come spiega Maria Cecilia Guerra nel suo contributo al libro - di poter gestire quote crescenti di gettito erariale senza vincoli di solidarietà». «Un autentico shopping istituzionale», lo definisce il curatore del volume Mauro Sentimenti, tramite il quale in modo ideologico «si chiede solo perché è possibile chiedere», spesso senza alcuna valida giustificazione di merito. Il volume, composto dai contributi di diversi autori (Mauro Sentimenti, Maria Cecilia Guerra, Francesco Pallante, Francesco Sinopoli, Massimo Villone) propone una critica dettagliata alle richieste presentate dalle tre Regioni - ritenute in grado di colpire l'unità della Repubblica e aggravare le diseguaglianze territoriali - indicando come possibile via d'uscita una riforma degli articoli 116 e 117 della Costituzione. Prefazione di Christian Ferrari.
EUR 15.20
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2030 i dieci anni che hanno cambiato il mondo. Un manuale per sindacalisti audaci
Come saremo nel 2030? La risposta a questa domanda dipenderà anche da come avremo esercitato il nostro ruolo in questi dieci anni, dal coraggio, dalla determinazione e dallo sforzo di immaginazione che avremo messo in campo. La sfida è economica, sociale e democratica e chiama in causa il ruolo del sindacato e della contrattazione. Bisogna mettere in discussione un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento, sia dell'uomo che dell'ambiente. Se il mondo si trasforma, il sindacato si confronta con il mondo e propone modelli sociali ed economici imperniati sulla giustizia, basati sui diritti del lavoro e sui diritti universali della persona, con un ruolo centrale degli investimenti e della governance pubblica. I dieci anni delle transizioni, ecologica e digitale, potrebbero cambiare il mondo e necessitano di conoscenza, programmazione e audacia: su questo si misurano, in uno sforzo corale, esperti, docenti, categorie e confederazione.
EUR 12.35
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Critica marxista (2023). Vol. 3
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Precious e le scimmie. Il primo caso di Mma Ramotswe
C'era una volta in Africa una bambina sveglia, con un cuore grande e un talento un po' speciale, che sarebbe diventata l'investigatrice più famosa del Botswana, la fondatrice della Ladies' Detective Agency N. 1. A sette anni, la piccola Precious è già alle prese con un caso di furto, avvenuto proprio tra i banchi di scuola... Una storia che ha i profumi e i colori dell'Africa, e che ci fa scoprire i primi passi dell'amatissima Mma Ramotswe.
EUR 9.50
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La rondine, il gatto, la rosa, la morte. Un nuovo caso per l'ispettore Van Veeteren
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Ultime notizie dal Sud
Nel 1996, a Parigi, due amici seduti davanti a un "mate" progettano un libro sul Sud del mondo. Sono uno scrittore e un fotografo, girano per il pianeta e lo ritraggono per quello che è: uno strano miscuglio di crudeltà e tenerezza, di verità e leggenda. Muovendosi nella steppa patagonica, "dove si sta tra la terra e il cielo", armati di una Moleskine e di una Leica, i due amici vanno a caccia di storie da ultima frontiera. Forse le ultime storie di frontiera: le ultime notizie dal Sud. Laggiù, lungo strade spazzate dal vento, capita di incontrare un virtuoso liutaio che si aggira in cerca del legno più adatto per costruire un violino. In un bar di San Carlos de Bariloche si può far amicizia con un ubriaco che afferma di essere il discendente di Davy Crockett. E nella pampa brulla, una vecchietta con il dono di rendere fertile tutto ciò che tocca diviene il simbolo del legame con una terra su cui troppi vorrebbero allungare le mani. Il tempo passa, alle storie si aggiungono altre storie, e il libro vede la luce anni dopo, quando le cose che voleva raccontare hanno acquisito "il sapore dell'inesorabilmente perduto". Questo perché il Sud del mondo è una regione minacciata dall'avidità di predatori potenti, ma anche un luogo popolato di fantasmi, dove ancora echeggiano le gesta di Butch Cassidy e gli spari dello sceriffo Martin Sheffields; magicamente abitato da sedicenti folletti con un passato misterioso, e attraversato dal Patagonia Express. Fotografie di Daniel Mordzinski.
EUR 9.50
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La filosofia di Topolino
Il Novecento - secolo dei totalitarismi, ma anche delle più rivoluzionarie scoperte della scienza, dalla relatività di Einstein alla doppia elica del DNA - ha avuto il suo filosofo più provocatorio in un Topo che, per spregiudicatezza nell'attraversare i confini delle discipline e mettere in discussione la costellazione delle certezze stabilite, non ha nulla da invidiare a Russell, Popper o Heidegger. Mickey Mouse (Topolino per noi) ha vissuto le più bizzarre avventure e affrontato quesiti come la terribile libertà del "quarto potere", gli ambigui prodigi della scienza asservita alla guerra, l'impossibilità della giustizia e la difficoltà di trattare con le culture "altre", per non dire delle sfumate regioni del mito o dell'aldilà. Altro che Topolino tutto legge e ordine, aiutante della polizia! È invece un ribelle capace di battersi contro ogni forma di prevaricazione, anche se l'esito non è sempre la vittoria. Quello che Walt Disney e i suoi collaboratori ci consegnano alla fine di ogni episodio è un Topo sempre più dubbioso sulla natura dell'universo e il complesso mondo di "uomini e topi". Ma proprio per questo continua ad affascinare, perché la ricerca, come l'avventura, non ha fine.
EUR 11.05
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Apprendista per caso
Per Sapna Sinha è l'occasione della vita: lasciare l'impiego da commessa e l'appartamento alla periferia di Delhi che condivide con la madre e la sorella per diventare amministratore delegato di una delle più grandi aziende indiane, un colosso da dieci miliardi di dollari. Il colpo di fortuna arriva dall'incontro casuale con Vinay Mohan Acharya, estroso presidente e fondatore del Gruppo ABC, uno degli uomini più ricchi del Paese. Per ottenere il posto, con relativo stipendio da favola, Sapna deve superare sette test, sette sfide che prenderanno forma una dopo l'altra nella sua vita di tutti i giorni e ne metteranno alla prova il carattere, il sangue freddo, il coraggio, la capacità di guidare e motivare gli altri, insomma tutte le doti di un bravo amministratore delegato. Lungo il percorso Sapna incontrerà personaggi di ogni genere, tra cui una gandhiana cleptomane e un commissario appassionato di poesia, una folla di contadini decisi a linciarla e un gruppo di aspiranti star di un reality. Si troverà a fronteggiare alcune grandi piaghe del suo Paese - come la corruzione, il lavoro minorile, i matrimoni combinati e il traffico di organi -, ma soprattutto imparerà a conoscere se stessa, le proprie qualità e i propri limiti, correndo con tutte le forze verso il traguardo, nonostante il terribile sospetto di essere soltanto una pedina nelle mani di un miliardario annoiato, la malcapitata protagonista di un passatempo crudele.
EUR 17.58
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Il sogno di Spinoza
Una sera, sul finire dell'anno 1655, mentre si appresta a chiudere il suo negozio di spezie nel centro di Amsterdam, il giovane Baruch Spinoza incontra Frans van den Enden, medico e commerciante di libri che ama radunare intorno a sé le menti più brillanti e originali. Da allora la sua casa diventa per il giovane filosofo il luogo in cui coltivare la passione per gli studi filosofici, abbandonati a causa delle difficoltà economiche della famiglia. A quelle appassionate discussioni assiste anche Clara Maria, talentuosa suonatrice di clavicembalo a cui il padre affida il compito di insegnare il latino a Spinoza. Tra la giovanissima maestra e l'allievo nasce un rapporto intenso e contrastato, che chiama in gioco il lato più passionale di Spinoza, non soltanto pensatore rigoroso, distaccato dalla realtà terrena l'inafferrabile tornitore di lenti dedito allo studio di Dio e della natura immutabile dell'essere -, ma uomo in carne e ossa, tormentato da pulsioni scaturite dal corpo e dai sensi. Da questo apparente conflitto tra due anime sgorgano le incalzanti domande della conversazione immaginaria in cui Spinoza ripercorre gli episodi salienti della propria vita, cercando di ristabilire il legame tra mondo interiore ed esteriore, tra pensiero ed eventi: le peregrinazioni dei suoi antenati, una famiglia di ebrei sefarditi in fuga dalla Penisola iberica fino all'Olanda; la morte prematura della madre; la cacciata dalla comunità ebraica di Amsterdam e dalla città.
EUR 16.15
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Una settimana di vacanza
Un uomo, una donna; o meglio: un uomo maturo e una ragazzina, mai chiamati per nome né descritti, sono i protagonisti di questo nuovo libro di Christine Angot. I due trascorrono qualche giorno di vacanza in una casa di campagna nel Sud della Francia, tra escursioni, pranzi nei ristoranti e rapporti sessuali, continui, ripetuti... Ciò che si mette in scena tra l'uomo e la ragazza è un rapporto di dominio, dove l'una è la preda psichica dell'altro. Un dominio fisico e spirituale, di cui l'autrice dà una visione deliberatamente esteriore, mediante le azioni e le parole dei protagonisti, senza mai penetrare nella loro coscienza, né esprimere giudizi di sorta sulla loro condotta. Struttura e linguaggio del romanzo sono improntati a una forma radicale di sperimentazione da cui ogni artificio letterario è bandito, che sa metterci di fronte alla violenza e al non-senso della vita con l'immediatezza di uno scatto fotografico.
EUR 8.45
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Frontiera. Diario d'Algeria
Se ancora è possibile che negli ultimi decenni del '900 ci siano state voci intimamente "classiche", tra quelle dei poeti che furono protagonisti del secondo dopoguerra, allora è indubbio che una di queste voci (e forse proprio la più tersa e indimenticabile) sia stata quella di Vittorio Sereni. E quindi nella certezza di questa possibile "classicità" sereniana che la presente edizione propone congiuntamente le prime due raccolte del poeta di Luino, come tappe fondamentali di un percorso che sarà lungo e fecondissimo, ma che proprio da questi testi prende spunto e avvio. Ma due raccolte sono anche due momenti diversi nella storia personale di un poeta; e tra la pubblicazione del libro d'esordio, "Frontiera" (risalente al 1941), e la stampa della raccolta successiva, il "Diario d'Algeria" (1947), trascorsero anni che furono decisivi nella maturazione letteraria di Sereni. Lo scarto temporale tra le due opere fu anzitutto imposto dalla storia: l'entrata in guerra dell'Italia, annunciata il 10 giugno 1940, condusse il poeta lungo le strade di una discesa non solo geografica (dapprima in Grecia, quindi in Africa) ma anche esistenziale, che si concluse solo con la lunga inerzia della prigionia trascorsa in Algeria e in Marocco, vera e propria esperienza limbico-infernale. Se pertanto all'origine del primo libro sembrano esserci elementi sostanzialmente intimi o privati, nel secondo domina invece la dimensione collettiva.
EUR 42.75
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I soldi non sono il problema. The school of life
Soldi, soldi, sempre soldi. Le bollette da pagare, la rata del mutuo, il conto in banca in rosso. Chi non ha mai avuto problemi economici, più o meno gravi? Ma il vero "problema" non sono i soldi in sé. Al di là dell'aspetto banalmente (si fa per dire...) monetario, bisogna tener conto delle preoccupazioni che ci assillano, perché le "questioni di denaro" sono solo in parte questioni strettamente pragmatiche - in che modo guadagnare di più o, viceversa, come risparmiare qualcosa per arrivare alla fine del mese? - e si legano invece al contesto culturale e ai valori in cui siamo immersi: "Libertà, desiderio, potere, status, lavoro, possesso: tutte queste idee fondamentali nella nostra vita hanno quasi sempre a che fare con il denaro". Insomma, molte preoccupazioni economiche non riguardano i soldi di per sé, ma si radicano più in profondità, nella mancanza di autostima, nel rapporto con le aspettative future e gli obiettivi ottenuti. Lo scopo di questo libro è aiutarci a capire cosa rappresentano davvero i soldi nella vita di ognuno di noi: quanto "conta" la ricchezza? Può il denaro soddisfare i nostri desideri e bisogni e vincere le nostre paure? Quali sono le nostre responsabilità economiche nei confronti degli altri? John Armstrong risponde a queste domande con un approccio pratico, suggerendo al lettore come risolvere il grande dilemma moderno della scissione tra benessere materiale e virtù interiore.
EUR 5.60
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Eccomi
Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.
EUR 20.90