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Internazionalizzazione in Africa tra imprese, istituzioni pubbliche e organizzazioni no profit
Da alcuni anni, importanti osservatori hanno cominciato a parlare dell'emergere dei "leoni africani", dopo la progressiva crescita delle "tigri asiatiche" avvenuta nell'ultimo ventennio. Sebbene sia ancora prematuro parlare di uno sviluppo endogeno di tipo inclusivo, sostenibile e intelligente per la stragrande maggioranza dei paesi africani, una tendenza strutturale sembra comunque in atto. Questo volume intende evidenziare, accanto ai vincoli e ai ritardi storici di questo continente, la crescente differenziazione economica e istituzionale tra i diversi paesi, nonché le loro differenti traiettorie in termini di modelli nazionali di sviluppo. La ricerca svolta, inoltre, mette in evidenza i diversi percorsi di internazionalizzazione delle imprese che sono state analizzate e che operano stabilmente in questo vasto e variegato continente. È di tutta evidenza però che una vera e propria politica nazionale per l'internazionalizzazione in Africa debba costituire una priorità per il nostro paese, al fine di supportare le molte imprese che operano nei settori collegati alle infrastrutture materiali e immateriali, all'offerta di servizi socio-sanitari e formativi, alla produzione di macchine agricole o di tecnologie manifatturiere. Si tratta di un insieme molto vasto di attività economiche che possono aprire prospettive importanti tra il nostro paese e questo importante e variegato continente.
EUR 32.00
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La dimensione identitaria nella persona disabile. Lo sguardo della Pedagogia Speciale sulle dinamiche della cura medica
Con lo sguardo della Pedagogia Speciale, il volume indaga le condizioni attraverso le quali i processi di cura medica concorrono allo strutturarsi del percorso di maturazione identitaria della persona disabile. La riflessione sulla stretta articolazione tra i concetti di cura, identità e disabilità lascia emergere le precomprensioni culturali e scientifiche e il riverbero che queste assumono nei percorsi di emancipazione della persona interessata da disabilità. Nello scenario tratteggiato, le pratiche di cura e la stessa esperienza del medico rischiano di ridursi all'espressione impersonale di un'istituzione oggettiva, mentre l'individuo disabile non è che la personificazione di un elemento organico non funzionale in un corpo-oggetto consegnato nelle mani del sapere medico. In questa dimensione spersonalizzante le prassi tendono a stigmatizzare e cristallizzare l'esperienza e l'agire dell'uomo nei confronti della disabilità. Nel testo, la realizzazione di un percorso etnografico d'indagine empirica caratterizzata da un'osservazione ravvicinata del contesto clinico ospedaliero consente di scandire gli elementi che strutturano la realtà singolare e originale dell'incontro tra il medico e la persona disabile da una parte, e di evidenziare il senso con il quale l'azione di cura medica può contribuire alla costruzione di dinamiche relazionali capaci di offrire uno spazio di piena espressione della dimensione identitaria della persona con disabilità dall'altra.
EUR 24.50
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Sport e turismo in riviera. Oltre la vacanza balneare
Sport e turismo sono due fenomeni con un profilo evolutivo piuttosto simile che lo sviluppo più recente vede come forme altamente espressive di comportamenti "individualizzati", che possono consentire, a chi li pratica, di esprimere la propria soggettività e di costruire la propria identità su presupposti identificativi e creativi. Seguendo questa prospettiva il volume analizza il rapporto sempre più stretto che è maturato fra sport e turismo fino alla costituzione di un nuovo oggetto sociologico, il turismo sportivo, che si presenta sia come "un'estensione sportiva" non necessariamente intenzionale e complementare alla vacanza, sia come ambito in cui la motivazione sportiva è prioritaria e condiziona la scelta della destinazione di viaggio. Il turismo sportivo si propone oggi quale possibile volano di uno sviluppo sostenibile anche in territori a forte e matura vocazione turistica, come, ad esempio, le località balneari della costa romagnola, che l'attuale contesto socio-culturale ed economico "costringe" a riposizionare la loro offerta e a ri-connotarsi attraverso un branding che affianchi all'attrattività naturale "mare" altre unicità ed eccellenze del territorio. Il volume presenta alcuni casi di studio che documentano, con riferimento ad esperienze già in corso nella riviera romagnola, come tale processo di ridefinizione e pluralizzazione dell'offerta turistica possa avvalersi dell'organizzazione di eventi sportivi.
EUR 19.00
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Dieta mediterranea-Mediterranean diet. Atti del Forum Imperia 13-16 novembre 2014. Ediz. bilingue
Dopo il successo delle edizioni 2011, 2012 e 2013, il Forum internazionale sul tema della Dieta Mediterranea si riunisce a Imperia per la sua quarta edizione. Il Forum Dieta Mediterranea 2014 comprende quattro sessioni di lavoro: Dieta Mediterranea ed Economia: il caso Italia; Medicina e Salute nella Dieta Mediterranea; Educazione Alimentare e Dieta Mediterranea, basi formative per EXPO 2015; La dieta mediterranea nella catena del valore della cultura e della comunicazione. Ciascuna approfondisce una tematica specifica con l'obiettivo di produrre risultati in vista del grande incontro di Milano 2015, nel contesto dell'EXPO universale. Il Forum conta, ancora una volta, sulla partecipazione dei 13 Paesi ReCOMed, che hanno portato il loro contributo alle sessioni tematiche. L'evento è iniziato giovedì 13 novembre con l'inaugurazione, per concludersi domenica 16 novembre, quattro anni dopo l'iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO.
EUR 40.00
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Spiritualità, benessere e pratiche meditative. Il contributo della psicoterapia, delle neuroscienze e delle tradizioni religiose
Negli ultimi decenni il campo della salute mentale non ha guardato alla spiritualità come ad una dimensione dell'esperienza umana che potesse essere oggetto di interesse e di approfondimento delle terapie secolari e scientifiche, considerandola come appartenente ad altri domini. Recentemente, tuttavia, gli studi riguardanti il benessere soggettivo e, particolarmente, il processo di resilienza riconoscono a tale dimensione una sorta di linfa vitale che conferisce alla persona senso di pienezza, di pregnanza, di connessione agli altri, nonché un straordinaria forza di fronte alle avversità. In molte lingue - ebraico, latino, sanscrito - la parola spirito coincide con quella di respiro, quasi a sottolineare l'impossibilità di fare a meno di questa dimensione. Così la spiritualità che Griffith e Griffith (2002) definiscono come "quella cosa che connette l'uno al tutto" ha ritrovato un importante spazio di riflessione anche nell'ambito della salute mentale, soprattutto da parte di quei professionisti ad orientamento sistemico che intendono l'esperienza umana come istanza bio-psico-socio-spirituale. In questa direzione, il presente volume raccoglie i contributi che alcuni autori, provenienti da ambiti disciplinari diversi (psicologia, psichiatria, filosofia, teologia, neuroscienze) hanno voluto offrire alla riflessione.
EUR 36.00
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Di generazione in generazione. Teorie e pratiche dell'accoglienza
Questo volume testimonia la continuità dell'impegno culturale, educativo e di ricerca della Fondazione Lavoroperlapersona. La riflessione di taglio interdisciplinare e a più voci si sviluppa attorno all'idea che - di generazione in generazione - si formano, si aggiustano e si tramandano teorie e pratiche dell'Accoglienza. Dove le prime - le teorie - propongono un quadro concettuale per comprendere e interpretare le seconde - le pratiche - ossia le progettualità e i comportamenti che si sviluppano nel tempo consentendo il vivere sociale e il progresso dell'umanità. Il testo propone risorse per approfondire le teorie, ma anche materiali e narrazioni per visualizzare le pratiche che prendono forma nella realtà. Al centro del lavoro c'è l'analisi di alcuni temi che l'accoglienza pone nel nostro tempo, tutte declinate nella prospettiva dei legami tra le generazioni. L'accoglienza è proposta così come: tessuto culturale delle sapienze di tutti i tempi; costruzione di forme di cittadinanza e impegno civile che, includendo e formando alla convivenza, allontanano la minaccia di conflitti vecchi e nuovi; strumento di dialogo tra generazioni che si succedono non per trattenere ma per restituire; categoria per far dialogare persone, generazioni e tecnologia; occasione per ri-generare luoghi e territori, imprese e ambienti di lavoro.
EUR 19.50
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Fabbisogno finanziario e indebitamento nelle piccole e medie imprese
Le piccole e medie imprese rappresentano un fenomeno di elevato interesse per gli studiosi in economia aziendale, data la rilevanza delle stesse nel tessuto economico italiano e di altri paesi. Tale ambito di indagine è caratterizzato sia da un certo grado di sottocapitalizzazione delle piccole e medie imprese, sia dall'attuale tendenza del sistema bancario a ridurre la disponibilità nei confronti della clientela. Emerge, quindi, la necessità di uno strumento che giudichi l'influenza di una serie di variabili economico-aziendali (tra loro interdipendenti e tipiche del sistema azienda) sul grado di indebitamento delle piccole e medie imprese. Il testo definisce un modello generale di riferimento che evidenzia l'impatto di alcune variabili economico-aziendali, tra loro interdipendenti, sul ricorso dei mezzi di terzi, contestualizzandolo alle piccole e medie imprese. La prima fase del lavoro ha natura teorica. L'obiettivo di fondo della prima fase della ricerca è stato quello di individuare alcuni spunti di riflessione utili per la seconda fase della ricerca, nella quale è stato creato il modello generale di riferimento proposto. La seconda fase della ricerca ha natura empirica. È stato elaborato un modello generale di riferimento che evidenzia l'impatto di una serie di variabili economico-aziendali tipiche del sistema azienda sul peso dei mezzi di terzi. Tali variabili sono state selezionate tra quelle illustrate nella prima fase del lavoro.
EUR 37.00
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Fragilità e affettività nell'anziano
Fragilità e affettività costituiscono un binomio significativo, specialmente se considerate nella prospettiva e nel contesto dell'età senile, delle difficoltà che spesso un anziano deve affrontare. Quanto e come l'affettività, attraverso le relazioni che l'hanno caratterizzata, determina, influenza la fragilità? In che modo e in quale misura la vulnerabilità genetica, biologica condiziona o si intreccia alle percezioni ed alle esperienze emozionali? Come interagiscono, si integrano fragilità e affettività nel corso dell'invecchiamento in funzione di quanto si è vissuto e imparato, e di ciò che l'esistenza continua a profilare come sfide e progettualità? Si nasce o si diventa fragili? Sono temi, ipotesi e interrogativi sviluppati e approfonditi in diversi ambiti espressivi, articolazioni concettuali e applicative, che consentono di offrire un quadro complessivo delle problematiche in campo gerontologico e geriatrico. In psicologia gli studi - a parte la psicoanalisi - si sono per lungo tempo occupati quasi esclusivamente degli aspetti cognitivi del funzionamento mentale; soltanto negli ultimi decenni sono comparse pubblicazioni sulla dimensione emotiva. Anche riguardo alle ricerche sull'invecchiamento si trovano numerosi lavori che esaminano funzioni e fragilità cognitive e molto meno quelle affettive. Il volume può essere un utile strumento per studenti, ricercatori, professionisti della salute e per quanti vogliano avvicinarsi, approfondire e comprendere meglio.
EUR 39.00
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Storia della SLA. Forme nel tempo della malattia di Charcot
La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia relativamente rara, ma dall'impatto sanitario e sociale estremamente elevato, per la sua gravità, per i problemi etici che solleva e per la mancanza, ad oggi, di una causa ben individuata e di una terapia risolutiva. In queste pagine viene ricostruita la storia della malattia negli ultimi dei secoli, sottolineando la dinamicità nel tempo e nello spazio dell'oggetto stesso - SLA o MND (malattia del motoneurone) - e tratteggiando la figura di Jean Martin Charcot, il clinico parigino che per primo la riconobbe. Il libro si rivolge non solo agli storici della medicina ed agli operatori sanitari, ai medici ed ai pazienti, ma anche al pubblico più generale, con l'obbiettivo di costruire ed illuminare una patologia che, sin dal suo primo apparire, fu definita "un oggetto oscuro".
EUR 19.00
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Musicoterapia in oncologia e nelle cure palliative. Prendersi cura dell'altro con uno sguardo sistemico-complesso
La malattia, il dolore, la sofferenza e la morte sono i momenti più critici dell'esistenza di ogni individuo. In questa nostra epoca - definita postmoderna e liquida - incentrata sul soggettivismo smisurato, si è però frantumato il concetto di comunità e affievolito quel sentimento di appartenenza sociale che dovrebbe sempre essere attivo e presente nei momenti difficili, che tutti prima o poi siamo destinati ad affrontare. Accogliere, ascoltare per prendersi cura delle persone in difficoltà implica un alto profilo di preparazione specifica, in relazione alle diverse professionalità, e "umanistica" per offrirsi all'altro e al mondo con competenze, che per essere adeguate, rendono necessaria e indispensabile una formazione permanente. La musicoterapia, per la visione multidimensionale che la caratterizza e per lo sguardo globale che ha nei confronti della persona, sentita, ascoltata e vissuta nella sua totalità eco-bio-psico-sociale, può apportare un forte contributo nel prendersi cura dei malati da parte delle relative équipe terapeutiche. Questo testo raccoglie i contributi del gruppo transdisciplinare che ha lavorato per il biennio di specializzazione di Musicoterapia in oncologia e cure palliative promosso dalla Fondazione Edo ed Elvo Tempia di Biella. Questo lavoro è rivolto non solo ai musicoterapisti, ma a tutte le figure coinvolte in questo campo di relazioni.
EUR 34.00
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Disturbi psicologici e terapia cognitivo-comportamentale. Modelli e interventi clinici di terza generazione
Molte persone oggi soffrono a causa di problemi psicologici propri o di famigliari. Recenti sviluppi nelle terapie cognitivo-comportamentali hanno portato a importanti innovazioni sia nella comprensione di tali problemi sia nelle modalità di intervento. In particolare, la Relational Frame Theory (RFT), moderna teoria su pensiero e linguaggio umani, ha fortemente influenzato la nascita dei modelli cognitivo comportamentali di terza generazione: Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Dialectical Behavior Therapy (DBT), Behavioral Activation (BA), Functional Analytic Psychotherapy (FAP). In questo volume gli autori espongono tali modelli analizzandone le basi teoriche e cliniche. Dalla concettualizzazione del caso, a partire dalle categorie diagnostiche del DSM-IV RV e del DSM-5, presentano una rassegna critica degli interventi comportamentali di prima generazione e cognitivo-comportamentali di seconda generazione, per sottolineare infine le innovazioni sostanziali apportate dalla RFT alla comprensione e al trattamento di importanti problemi psichiatrici e psicologici: i disturbi di personalità e dell'attaccamento, l'ansia, la depressione, il disturbo ossessivo compulsivo, le dipendenze e i disturbi dell'alimentazione, oltre a molti altri più specifici. Questo manuale rappresenta una guida per il clinico cognitivo-comportamentale in formazione e per il professionista che desideri aggiornarsi sui più recenti sviluppi di questo orientamento.
EUR 51.00
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Il futuro di Cento. Scenari e prospettive
La ricerca che il Censis ha condotto per conto dell'Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura e del Lions Club di Cento attesta che dal legame tra impresa e territorio può ancora generarsi valore a beneficio delle imprese stesse e della comunità nel suo complesso. Si tratta però di un valore che deve essere estratto in modo diverso dal passato, modificando alcuni consolidati modi di ragionare e introducendo alcuni momenti di discontinuità. Va superata la storica autoreferenzialità che ha sempre caratterizzato territori solidi e orgogliosi come quello centese. Dalla costruzione di nuove alleanze strategiche può venire la spinta necessaria per un ulteriore ciclo di crescita.
EUR 18.00
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Essere prosumer nella società digitale. Produzione e consumo tra atomi e bit
Volontariamente o forzatamente applichiamo conoscenze e abilità affinché il processo di produzione e di consumo si realizzi secondo le nostre e le altrui aspettative, solo parzialmente consapevoli di essere al contempo ingranaggi e motori di un complesso meccanismo di creazione del valore. La crescente digitalizzazione di prodotti e servizi, così come di molteplici aspetti del vivere contemporaneo, muta il rapporto tra consumo e produzione e tra consumatore e produttore, al punto che la distinzione netta dei due concetti e dei due ruoli tende a perdere di senso: entrambi sono infatti considerabili come sottocategorie estreme del concetto di prosumerismo e del ruolo del prosumer, costituenti il paradigma interpretativo di una realtà in transizione. Il fenomeno del prosumerismo nella società digitale diviene sempre più diffuso e pervasivo e, pur non trattandosi di un fenomeno storicamente nuovo, presenta caratteristiche specifiche nella società globale, in rete e nella sfera dei consumi. Obiettivo del volume è quello di descrivere e analizzare il ruolo del prosumer nella società contemporanea, attraverso l'analisi della letteratura e dei principali approcci teorici, sia classici che contemporanei, in materia sociologica. L'assunto teorico è che il ruolo del prosumer sia l'espressione di una contraddizione, di un soggetto abilitato e sfruttato, volontario e coatto, libero e imprigionato.
EUR 24.00
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Problemi di latenza nelle strutture sociali
Il libro si confronta con le tematiche delle funzioni manifeste e latenti nelle relazioni interpersonali e nelle strutture organizzate. Le tematiche trattate si muovono in senso longitudinale e trasversale. Nel primo senso, il movimento continuo tra "alto" e "basso" porta il lettore ad assaporare senza soluzione di continuità gli sfondi teorici di riferimento proposti dal nostro, sempre assai complessi ed eruditi, ma tutto in sintonia con i continui riferimenti alla vita reale, talvolta di stampo addirittura aneddotico. In senso trasversale, il volume attraversa i riferimenti disciplinari insiti alla Sociologia, denotandone ancora una volta la matrice multiparadigmatica; dalla sociologia della conoscenza alla sociologia della salute; alla sociologia della devianza; alla sociologia dell'organizzazione; a quella della vita quotidiana; alla sociologia della religione, fino ad arrivare alla sociologia politica e oltre, in piena linea con quella voglia - instancabile, fino alla fine - di anelare al superamento degli steccati, tipico di Francesco Battisti. E ancora, i continui riferimenti extra-disciplinari, dalla filosofia alla psicoanalisi, dalla antropologia alla linguistica, dalla economia alle scienze giuridiche, uniti alle metafore biologiche ed etologiche, rendono il libro divulgativo e "alto" allo stesso tempo. La prefazione di Franco Ferrarotti, e le postfazioni di Paolo De Nardis e di Roberto Cipriani, arricchiscono autorevolmente la trama di queste intuizioni.
EUR 35.00
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Formazione in rete, teleworking e inclusione lavorativa
Oggi, una vasta gamma di professioni può essere potenzialmente adattata alle persone con invalidità di tipo fisico, grazie anche a modi innovativi di utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione sia per la formazione (formazione in rete) del soggetto svantaggiato, sia per il suo inserimento lavorativo in modalità flessibile (telelavoro, smart working). E proprio la formazione in rete e il lavoro a distanza/flessibile sono state le principali tematiche del Progetto SCINTILLA (SCenari INnovativi di Teleformazione per l'Inclusione Lavorativa in LiguriA), finanziato dalla Regione Liguria nel biennio 2013-2014 e condotto dall'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova. Questo volume rappresenta una sorta di "memoria" del progetto, raccogliendo i risultati conseguiti da Scintilla, nonché il processo che ha portato al loro conseguimento. Per quanto il progetto si sia concentrato sulla ricerca di soluzioni per l'inclusione di soggetti svantaggiati, di fatto, si è rivelato, per le entità coinvolte, occasione per una riflessione a più ampio spettro sulla possibilità di innovare i propri processi produttivi/lavorativi attraverso l'adozione dello smart working, e questo a prescindere dalla presenza o meno di un lavoratore svantaggiato.
EUR 19.00
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Al-Quds e Yerushalayim. Un dialogo in due lingue. I paesi arabi e la questione di Gerusalemme
La storia di Gerusalemme, la città dai sette nomi, è da sempre dominata da incertezza e conflitto. Interventi esterni, guerre e rivalità intestine, tumulti politici e violenze intracomunitarie si sono sovrapposti a rivolte politiche, militari e religiose, a movimenti e conflitti nazionalisti e religiosi, a ingerenze politiche internazionali. Innumerevoli sono le prospettive da cui la storia della Città può essere analizzata; l'Autrice ha scelto di inserire Gerusalemme e i suoi conflitti nel più ampio contesto politico e religioso arabo-islamico, contestualizzandolo nell'ambito del quadro politico internazionale. Un'introduzione all'importanza della Città nell'ambito dell'Islam e una ragionata analisi delle azioni politiche delle parti in causa contribuiscono a rendere vivido un quadro politico di grande complessità, funzionale alla comprensione delle implicazioni politico-religiose che ogni trattativa o discussione circa il futuro della Città comporta.
EUR 42.00
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Ultima chiamata: uscita 2020. La scadenza europea per la sostenibilità ambientale
Il degrado ambientale, nell'essere causa anche dei cambiamenti climatici, sta testimoniando con sempre maggiore frequenza e drammaticità da un lato i limiti oltre i quali non si può più andare, dall'altro che gli obiettivi che l'UE ha fissato per il 2020 non sembrano facilmente raggiungibili. Pur comprendendo che la complessità deriva dall'attuale modello di sviluppo e che pertanto è difficilmente modificabile e constatando però che non si può rimanere in attesa che i più influenti governi non si limitino a sottoscrivere accordi ma inizino a muoversi per rispettarli, non si può non prendere atto che oggi le condizioni del pianeta hanno ormai rovesciato il paradigma consolatorio non qui ma altrove, non oggi ma nei prossimi decenni, non noi ma altri; l'obbligo è qui, la scadenza è oggi (per non dire negli anni passati), i chiamati in causa siamo noi. È pertanto necessario che ogni cittadino, singolarmente e/o organizzato in gruppi, comprenda appieno i reali pericoli che sta correndo e si impegni per collaborare concretamente, con il proprio comportamento "virtuoso", al fine di un radicale cambiamento di rotta. Il territorio è la sede nella quale agire "dal basso"; la sua governance va indotta ad operare assumendo la programmazione come modo di governo; le sue opzioni politiche vanno monitorate ricercando le necessarie sinergie con tutte le altre istituzioni. Comunicare per far capire, per far agire è pertanto l'obiettivo di questo testo.
EUR 35.00
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La reputazione aziendale. Aspetti sociali, di misurazione e di gestione
Sul concetto di reputazione non c'è ancora un consenso unanime. Di certo, però, esso si lega alle relazioni sociali e ai processi di comunicazione. Ognuno di noi ha una reputazione per il solo fatto di essere inserito in una rete sociale e di essere oggetto di scambi comunicativi che determineranno la bontà o la negatività della nostra reputazione. In generale una buona reputazione giova sia all'individuo che all'impresa. Tutte le organizzazioni hanno una reputazione, e tutte sono interessate a conseguire una "buona" reputazione. Il testo si focalizza sul concetto di reputazione aziendale (corporate reputation). Sono i portatori di interessi rilevanti per l'azienda, i cosiddetti "stakeholder", ad avere un ruolo chiave nella costruzione e nel mantenimento della reputazione. Dal momento che il flusso delle relazioni mediate dai canali tecnologici espone costantemente individui e aziende a valutazioni e giudizi, la reputazione costituisce una risorsa strategica che ogni azienda deve tutelare. La valutazione della reputazione aziendale e la conoscenza del proprio valore reputazionale ("cosa", "come" e "dove" misurare) diventano strategie vantaggiose e tappe obbligate per qualsiasi organizzazione che opera nell'attuale contesto economico e sociale. Gli autori discutono questi aspetti analizzando la letteratura di riferimento e descrivendo alcuni principali modelli di misurazione.
EUR 20.00
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Le rivoluzioni del Novecento. Un secolo attraverso lo sguardo di un diplomatico
Come meglio può essere interpretato un secolo così ricco di avvenimenti e di svolte come il Novecento? Esso può essere guardato come "il secolo delle rivoluzioni", come il secolo che ha registrato il maggior numero di tentativi di sovvertire in maniera radicale la tradizione e l'ordine esistente, toccando in profondità tutte le manifestazioni umane: quindi non solo la politica, ma anche ed in primo luogo la scienza, l'arte e il pensiero. I protagonisti della storia del Novecento sono gli "stati nazionali" ma, al di là di questi attori tradizionali, altre formazioni hanno occupato il proscenio del secolo: come il modello di economia e di società capitalistica, o quelle che possiamo chiamare visioni del mondo, ideologie e utopie e i loro autori; e ancora, un altro grande protagonista, forse il meno visibile, ma non per questo meno importante: il tempo. Forse mai come in questo secolo l'uomo ha avuto un rapporto così complesso con il tempo, sia quando l'ha voluto bruciare che quando l'ha voluto dilatare. Il tempo è componente essenziale delle rivoluzioni, tanto che il diverso modo di porsi di fronte al tempo e la differente durata di quest'ultimo, assieme ad altri elementi, possono generare differenze importanti tra un tipo e l'altro di rivoluzione: avremo così, a seconda dei casi, le rivoluzioni "classiche", "conservatrici" e "messianiche". L'autore è riuscito ad offrire spiegazioni convincenti non solo di fenomeni del passato ma anche attuali.
EUR 32.00
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Un lavoro su misura. Disabilità e disidentità
Questo libro nasce dalla consapevolezza di essere alla fine di un'epoca e di assistere al declino di una certa cultura del lavoro. Lungi dall'essere una nostalgica retrospettiva di un ventennio al capolinea, vuole preservare e valorizzare quanto di ciò che è stato può, e anzi dovrebbe, costituire una risorsa per affrontare al meglio le sfide future. Viene raccontata la precarietà di un'istituzione, quella dei servizi pubblici al lavoro, che si riverbera nell'identità di ruolo degli operatori. La scommessa raccolta è quella di interiorizzare la condizione di discontinuità lavorativa, che finora era stata solo trattata come problema degli "utenti", e di imparare, da questi ultimi, le strategie migliori per affrontarla. Questo vale per gli operatori come per chiunque altro si trovi a vivere, avendo perso l'occupazione, l'attuale incertezza del mercato del lavoro. Un altro argomento trattato è la relazione interpersonale, come punta di diamante delle esperienze dei Servizi pubblici al lavoro del territorio e quindi dispositivo tecnico da conservare anche in prospettiva di nuovi modelli organizzativi. Il cuore del libro ruota attorno al binomio lavoro-disabilità; dall'analisi di casi paradigmatici si potrà cogliere tessuto e trama di progettualità complesse. È un viaggio che assomiglia alla rotta di Ulisse verso Itaca e la bussola che lo accompagna segna quattro inediti punti cardinali: relazione-lavoro-disabilità-identità.
EUR 20.00