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La politica in 140 caratteri. Twitter e spazio pubblico
È sufficiente gettare uno sguardo alle pagine della stampa, ascoltare un notiziario o seguire un programma televisivo per imbattersi nella citazione di un tweet o, più in generale, di Twitter. La centralità della piattaforma della comunicazione in 140 caratteri è ancora più evidente nell'ambito della dimensione politica, all'interno della quale si muovono e interagiscono tanto gli appartenenti alle tradizionali élite (politici e media) che i membri delle non élite. L'uso di Twitter è spesso protagonista di una ricca aneddotica, ospitata dagli stessi media mainstream, ma è più raramente oggetto di analisi scientifica. Il volume si pone l'obiettivo di colmare tale vuoto tramite l'offerta di elementi empirici circa le caratteristiche del nuovo spazio pubblico. Approfittando delle elezioni primarie del centro sinistra del 2012 e delle politiche del 2013, è stata realizzata un'analisi sugli usi della piattaforma ad ampio raggio. I dati raccolti restituiscono un quadro nel quale si individuano frequenti forme di ibridazione (tra media, temi e contesti) nonché un flusso ininterrotto di interazioni discorsive che coinvolge attori politici, giornalisti, cittadini, sostenitori e militanti.
EUR 29.00
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Economia e gestione dei confidi
Il presente volume intende contribuire alla diffusione della conoscenza in materia di consorzi di garanzia, con particolare attenzione ai Confidi maggiori, fornendo a studenti e a quanti siano interessati al tema uno strumento di agevole comprensione che possa guidarli nell'approfondimento delle tematiche descritte. Accanto alla descrizione delle funzioni svolte, della cornice normativa, degli aspetti organizzativi, gestionali e contabili dei Confidi, il volume intende richiamare l'attenzione del lettore sulle principali problematiche che attualmente interessano i consorzi di garanzia prospettando, laddove possibile, eventuali soluzioni. Il testo si rivolge quindi anche agli operatori del settore, oltre che a banche ed imprese, che dalla lettura possono trarre un quadro aggiornato circa le criticità e le opportunità offerte dal sistema dei Confidi.
EUR 35.00
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I fondi interprofessionali. Cosa sono, cosa offrono e come funzionano
I fondi interprofessionali paritetici, istituiti con la legge 338/2000 e nati operativamente nel 2003, rappresentano una grande occasione per il mondo del lavoro che ancora oggi non viene del tutto sfruttata. Questi fondi gestiscono oggi il gettito dello 0,30%, la quota per la formazione continua, di circa 9 milioni di lavoratori e sono in continua espansione. Cosa sono i fondi interprofessionali? A che servono? Funzionano veramente? E come vi si può accedere? Con chi si deve parlare? A queste ed altre domande l'autore, decano del settore, risponde analizzando le problematiche di accesso ai Fondi per finanziare la formazione dei lavoratori dipendenti. Il testo è rivolto a: consulenti aziendali per la formazione, l'organizzazione, la qualità, la sicurezza, ecc.; consulenti esperti di finanziamenti pubblici; commercialisti, fiscalisti e consulenti del lavoro; titolari di impresa; responsabili risorse umane; associazioni di imprese; sindacati; funzionari della Pubblica Amministrazione che si occupano di politiche del lavoro e di sviluppo di impresa. Per ciascuno di questi attori l'autore descrive il ruolo che può svolgere nel complesso scenario dei fondi interprofessionali analizzandone, da tecnico super partes, le problematiche e sviluppando proposte e consigli per una migliore operatività. Vengono esaminati in particolare gli aspetti socio culturali, psicologici, organizzativi ed economici del processo, cercando nel contempo di chiarirne il quadro normativo.
EUR 19.00
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Klima 2012: il benessere organizzativo. Un'indagine sul personale dell'amministrazione comunale di Bolzano
Come prima di intraprendere un viaggio si valutano le condizioni atmosferiche, per il management di un'azienda o di un'amministrazione pubblica è oggi indispensabile mantenere un costante e preciso monitoraggio del clima che si respira sul posto di lavoro: risulta infatti ampiamente dimostrato che la soddisfazione e l'autorealizzazione delle persone che operano nelle organizzazioni sono alla base del raggiungimento di elevati standard di efficienza, efficacia e quindi produttività. Il "ben fare" delle organizzazioni non può essere disgiunto dal "ben essere" delle risorse umane che ivi operano: il volume riporta i risultati di una ricerca che indaga gli aspetti chiave su cui intervenire per favorire lo sviluppo della motivazione e il senso di appartenenza dei lavoratori e delle lavoratrici dell'Amministrazione comunale di Bolzano.
EUR 21.00
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La città digitale. Sistema nervoso della smart city
Dall'inizio dell'era moderna diverse interpretazioni positiviste della tecnologia hanno diffuso la convinzione che con essa tutto possa essere realizzato. L'eccessiva semplificazione sulla traduzione automatica agli inizi dell'epoca dei computer e l'intelligenza artificiale, più vicina ai nostri tempi, non sono che due esempi emblematici di questa visione "ottimistica". Anche il tema dell'automazione dei servizi, e in particolare della città digitale, si potrebbe prestare a questo tipo di lettura: le tecnologie per l'automazione dei servizi e per le interazioni, basate su Rete, sono effettivamente, e senza eccessiva fiducia, disponibili, mature e pronte per la loro utilizzazione. Ciò nonostante il ritardo che si registra nella loro effettiva applicazione, utilizzazione e diffusione è sorprendente. Tale effetto generalizzato non può essere attribuito al caso, ma deve trovare origine e cause nei contesti sociali, economici, organizzativi e istituzionali ai quali i servizi sono rivolti. Una motivazione fra tutte risiede certamente nel fatto che l'automazione diffusa (o pervasiva) dei servizi risulta essere più un processo organizzativo e di costume che un processo strettamente tecnologico. L'analisi di questi aspetti, delle complessità che sono legate allo sviluppo e alla diffusione di modelli di città digitale è al centro della riflessione condotta nelle pagine di questo volume.
EUR 29.00
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L' ordinamento della sicurezza: soggetti e funzioni
L'ordinamento della pubblica sicurezza è stato riformato nel 1981, grazie a una spinta modernizzatrice favorita dal clima politico-istituzionale dell'epoca e dall'esigenza di ottenere maggiore efficienza e qualità nel servizio a favore dei cittadini. La legge 121 del 1981, quella della "smilitarizzazione" della Polizia di Stato, ha definito a livello nazionale e provinciale l'assetto istituzionale per la gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica, unendosi alle norme del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 1931. A distanza di trent'anni sussistono ancora aspetti da definire e rapporti da modificare alla luce delle molteplici novità normative introdotte che, nel tempo, hanno cambiato in modo significativo la società italiana. Il clima politico e istituzionale attuale, così come quello all'epoca della riforma, deve farsi carico di una riflessione e rivisitazione del sistema della sicurezza, da declinare nel contesto europeo e in modo da fornire risposte sempre più concrete alle necessità e alle istanze dei cittadini. Nel volume si focalizza l'attenzione su alcune tematiche di particolare rilevanza e si analizzano, attraverso le relazioni dei ricercatori del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Bologna, alcuni aspetti normativi e criticità della legge 121 emersi dal confronto con esperti e operatori del settore.
EUR 19.00
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La distribuzione pubblica organizzata del teatro. Prospettive future
I circuiti teatrali rappresentano una struttura importante per lo spettacolo dal vivo, che è stata capace di dare un senso nuovo allo spettacolo negli ultimi 40 anni, sia per quello che ha fatto e proposto a livello territoriale e locale, sia per la diffusione quasi capillare e omogenea fra le diverse regioni del nostro paese. Poiché il loro ruolo è fondamentale, il testo ne analizza l'orizzonte a cui essi si rifanno, con teorizzazioni e proposte che intendono dare un concreto contributo per una svolta, per un radicale cambiamento. Le performing arts in generale e l'attività teatrale in particolare devono essere in grado di trovare in se stesse la forza di autoriformarsi e di rinnovarsi. Il volume - che si rivolge particolarmente agli operatori dello spettacolo - ambisce ad una visione pasoliniana delle res dello spettacolo intese come: "il sapere e il modo d'essere di un paese nel suo insieme, ossia la qualità storica di un popolo con l'infinita serie di norme, spesso non scritte, e spesso addirittura inconsapevoli, che determinano la sua visione della realtà e regolano il suo comportamento".
EUR 16.00
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La rivoluzione necessaria. La crisi economica vista da un imprenditore
La crisi economica sembra ancora lontana da una soluzione e le strategie adottate per contrastarla risultano inadeguate. Il rigore, penalizzando l'economia, riduce le entrate fiscali e peggiora l'equilibrio del bilancio pubblico; ma anche l'aumento della spesa pubblica come stimolo alla crescita, mentre fa peggiorare i conti, manca ugualmente l'obiettivo della crescita. Da quasi 30 anni infatti nei paesi avanzati, USA ed UE, la crescita è frenata (in Italia totalmente assente) e denuncia l'esistenza di un collo di bottiglia che bisogna preventivamente rimuovere. L'evoluzione tecnologica degli ultimi quarant'anni, legata all'elettronica, ha fatto crescere la capacità produttiva e l'importanza della mano pubblica; questa però, sprovvista dei necessari strumenti di conoscenza/potere, non è stata in grado di adempiere al nuovo compito. La crescita incontrollata della catena di comando pubblica ha fatto esplodere l'inefficienza e i costi pubblici. Parallelamente, la scomparsa del proletariato ha richiesto una maggiore partecipazione popolare, che implica il passaggio dall'attuale democrazia "delegata" a quella futura "partecipata". Partecipare a decisioni senza disporre della conoscenza necessaria fa però crescere la demagogia e non la democrazia. È quindi necessario "inventare" un meccanismo economico-istituzionale compatibile con le nuove istanze partecipative.
EUR 21.00
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Il continuo e il discreto. Estetica e filosofia dell'esperienza in John Dewey
Questo volume intende essere una ricognizione del pensiero di John Dewey, con particolare attenzione alla fase matura, ma tenendo presenti le premesse già rintracciabili negli scritti precedenti. Al centro dell'indagine è l'estetica, luogo privilegiato per un ripensamento della nozione di esperienza, di capitale importanza per comprendere il pragmatismo deweyano: l'esperienza estetica, in particolare l'arte, non costituisce un riflesso esemplare dell'esperienza in genere, come vuole invece una lunga e importante tradizione della filosofia moderna. L'estetico, per Dewey, concentra e rende operative le componenti fondamentali del fare esperienza: esso è il suo elemento costitutivo. L'estetica, riqualificata come filosofia dell'esperienza tout court, risponde a una questione che anima il pragmatismo fin dalle sue origini: com'è possibile applicare regole generali a situazioni singolari, come le condotte di vita? L'estetica di Dewey sembra essere una delle risposte più radicali all'istanza, avanzata già da Peirce, che il pragmatismo si radichi nella concretezza della vita, senza con ciò rinunciare a porre la questione della validità universalità dei principî che informano il pensiero e l'azione dell'uomo.
EUR 20.00
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Evoluzione delle materie plastiche nel design per l'edilizia 1945-1990
L'impatto che l'avvento delle materie plastiche ha avuto sui prodotti e sull'industria ha rivoluzionato in pochi anni la vita delle persone, con una forza paragonabile a quella della rivoluzione informatica, investendo anche il design dei componenti per l'edilizia. A partire dal periodo della ricostruzione post bellica, l'entusiasmo per i nuovi materiali, da parte di architetti e imprese, incarna il clima di ottimismo, di sperimentazione e di fiducia nel progresso tecnologico e nella democrazia e apre un acceso dibattito sul ruolo che questi materiali possono assumere nel design dei componenti per l'edilizia e della casa, e sul loro rapporto con lo sviluppo tecnologico, il mercato, la cultura, la politica e la vita quotidiana. Attraverso le sperimentazioni, poco conosciute specialmente tra i giovani architetti e designer, portate avanti, in particolare dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, da architetti del calibro di Giò Ponti, Angelo Mangiarotti e Marco Zanuso, per gli interni e l'arredamento, e ancora Frei Otto, Renzo Piano e Mario Scheichenbauer, per gli studi sulle strutture e sull'edilizia industrializzata e per la ricerca di elaborazione di nuove forme, questo volume intende fornire un quadro dell'evoluzione delle materie plastiche nell'edilizia a partire dal dopoguerra fino ai primi anni Novanta ed evidenziare le loro potenzialità applicative.
EUR 27.00
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Forma mentis. Neuroergonomia sensoriale applicata alla progettazione
Obiettivo di questo volume è di accompagnare il processo ideativo della fase progettuale sia attraverso le conoscenze teoriche relative alle modalità sensoriali che influenzano l'agire umano nel suo relazionarsi con gli oggetti e gli ambienti che lo circondano, sia grazie alle applicazioni pratiche che possono aiutare i creativi, siano essi comunicatori, designer o progettisti, a comprendere i vincoli e i percorsi nella generazione delle idee e nello sviluppo dell'innovazione. Continuamente raccogliamo le informazioni dal mondo per usarle e produciamo oggetti perché siano usati. La veicolazione dei significati, attraverso i canali sensoriali e i modelli mentali che le persone costruiscono intorno a un oggetto, rappresenta un aspetto imprescindibile del processo creativo che deve tenere conto dei complessi equilibri, alla base della nostra stessa esistenza. La neuroergonomia cognitiva applica le basi delle neuroscienze allo studio della percezione umana, il cui impiego è finalizzato a misurare, analizzare e interpretare ciò che è percepito e, nelle sue applicazioni pratiche, anche a migliorare la qualità sensoriale degli artefatti. Un testo non solo teorico, ma ricco di esempi e tecniche strumentali e cognitive da applicare alle proprie idee per progettare e comunicare il futuro.
EUR 31.00
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Una Sicilia «senza». Atti del Convegno sulle condizioni di vita e salute in zone arretrate della Sicilia occidentale (Palma Montechiaro, 27-29 aprile 1960)
Può un'organizzazione sociale come quella meridionale sopravvivere senza uniformarsi "ad alcune basilari modalità di organizzazione sociale di tipo "moderno"? La risposta alla domanda è ovvia: no, una collettività non può sopravvivere, salvo che non riesca a isolarsi drasticamente. Ma l'isolamento stesso, in quanto comporta una capacità di difesa da eventuali tentativi esterni di romperlo, vuole un adeguamento "moderno" di quelle capacità di difesa. Una modernizzazione "subita" di questo tipo ha caratterizzato le politiche di sviluppo del nostro paese, una modernizzazione "senza" appunto. Di ben altra portata e qualità è la "modernizzazione attiva", centrata nell'ambito dei processi identitari nei quali le collettività si riconoscono identificandosi in una determinata cultura, in progetti interessi e valori. La modernità delle collettività così intese ha un fondamento relazionale dal quale trae la forza e il dinamismo competitivo e relazionale. Processi di modernizzazione questo secondo tipo cercavano di portare avanti quanti promossero ed organizzarono col Centro studi e iniziative per la piena occupazione, fondato da Danilo Dolci, il convegno di Palma di Montechiaro del 27-29 aprile 1960. Gli atti di quel convegno offrono, con una straordinaria quantità di dati, analisi, riferimenti e testimonianze, uno spaccato di impressionante rilievo delle condizioni in cui versavano diverse aree della Sicilia.
EUR 35.00
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Il diritto pubblico naturale. Ricerche sulla Rivoluzione francese. Scritti rehbergiani sul principio di eguaglianza
In questo volume si presentano due scritti dell'illuminista tedesco e critico di Kant, August Wilhelm Rehberg: Il Diritto Pubblico Naturale (1828) e Le Ricerche sulla Rivoluzione Francese del 1793 (parte I: sez. II, unitamente ad alcune pagine della sez. III). Tali scritti ruotano entrambi intorno allo scottante tema dell'eguaglianza, di cui Rehberg ci restituisce una visione costruita, nella prima opera, sul filo della sua serrata critica teorica ai princìpi kantiani a priori fondativi dello Stato politico, nella sua seconda opera, invece, per mezzo dell'accesa polemica contro l'esacerbato razionalismo dei teorici rivoluzionari francesi.
EUR 17.00
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La realtà come invenzione. Forme e storia della novella italiana
La letteratura italiana è povera di romanzieri ma ricca di poeti i quali, quando scrivono in prosa, danno il meglio di sé in testi di poche pagine: così Italo Calvino spiegava la sua predilezione per la rapidità dei testi brevi e per le "short stories". L'invenzione del racconto Italia affonda le radici nella nascita della novella, un genere 'nuovo', 'breve', 'rapido' e 'vario' di cui questo volume racconta le origini e la evoluzione dall'anonimo Novellino al Decameron di Giovanni Boccaccio ai libri di novelle successivi, in un arco di tempo molto lungo che dal Duecento giunge alle soglie del Seicento. Dopo il Decameron, nella transizione dal Medioevo al Rinascimento, molti narratori hanno continuato a raccontare la realtà in parte seguendo e in parte variando i percorsi di invenzione già tracciati da Boccaccio sulla ricchissima tradizione medievale di forme brevi. Da Sacchetti a Masuccio Salernitano, da Morlini all'Arienti, da Bandello al Lasca, per citare solo alcuni importanti scrittori dopo Boccaccio, hanno dato vita a una congerie coloratissima di novelle, di personaggi e di trame inserite in un sistema narrativo pulviscolare e molteplice, capace di attrarre i sogni, le peripezie e le avventure di uomini e di donne di epoche e contesti geografici, politici e sociali molto differenti. Il volume esplora gli aspetti teorici e tematici più importanti di questo patrimonio narrativo.
EUR 26.00
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Gli enti bilaterali dell'artigianato tra neo-centralismo ed esigenze di sviluppo
Il volume ricostruisce lo stato dell'arte degli enti bilaterali dell'artigianato in fase particolarmente delicata in cui sono in atto decisivi processi di riforma a livello nazionale, in attuazione dei commi 14 ss. dell'art. 3 della l. n. 92 del 2012. La finalità principale del volume consiste nell'illustrare la storia e le potenzialità degli otto enti regionali (del Trentino, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Marche, Emilia-Romagna, Toscana e Lombardia), che insieme a quello del Veneto, costituiscono le realtà di gran lunga più rilevanti nel panorama nazionale. Il volume raccoglie al contempo gli atti di alcuni di una parte dei convegni organizzati tra l'ottobre del 2012 ed il mese di novembre del 2013 nel contesto di un progetto formativo, gestito da EBAT, EBIART, EBAM e EBAP e finanziato da Fondartigianato.
EUR 34.00
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Nuove alleanze per il terzo millennio. Città metropolitane e periferie recuperate
Il cambiamento, condizione alla quale è sottoposto in generale lo stato del mondo, ha assunto oggi andamenti tumultuosi, caotici, spesso preoccupanti, che impongono nuove alleanze per poterlo governare. Questo saggio, ripercorrendo i sentieri della scienza e della cultura, va alla ricerca di un metodo che possa con maggiore efficacia utilizzare in ambito imprenditoriale l'immaginazione creatrice dei giovani attraverso il vaglio e la costante verifica di esperienze consolidate. Mediante l'avvio di nuove alleanze vengono riproposte collaborazioni fra le peculiarità che furono tipiche del Rinascimento italiano e la razionalità dell'Illuminismo francese - collaborazioni da attuare grazie appunto a propositive alleanze tra fondazioni culturali e istituzioni imprenditoriali dei due paesi. Coniugando tradizione consolidata e innovazione proiettata nel futuro, il libro discute di una "Cultura Nuova" imprenditoriale affinché l'impresa possa avere una più significativa presenza sul territorio svolgendo la funzione antica e nuova di "impresa enciclopedia". Allo scopo di sperimentare queste finalità viene anche esposto un "metodo" di intervento nell'edilizia - il "Laboratorio del restauro nuovo sostenibile" - che estende le modalità culturali di restauro alle nuove sfide sul territorio urbano, proponendo due obiettivi prioritari: la valorizzazione delle antiche fabbriche e il recupero e la rivitalizzazione delle periferie urbane degradate.
EUR 22.50
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Europa y/e America latina. Insediamenti informali, dinamiche spontanee e abusivismo: gli strumenti per il recupero
Il recupero degli insediamenti informali costituisce un nodo cruciale nell'ambito delle questioni che attengono al governo delle città e dei territori contemporanei, sia per rilevanza in termini disciplinari, sia per estensione territoriale. Tali insediamenti caratterizzano, infatti, il 60% del tessuto insediativo urbano mondiale, quale esito di un processo che avanza con continuità da oltre mezzo secolo, raggiungendo circa un miliardo di abitanti nel 2021 e traducendo spazialmente, in contrapposizione o in assenza di regole della pianificazione, il disagio socioeconomico e culturale di una gran parte della popolazione inurbata. Pur nelle significative differenze e specificità geografiche, socioeconomiche, politiche e disciplinari che caratterizzano i contesti europei e latinoamericani, appare dunque fondamentale tentare di superare la storica dicotomia tra Nord e Sud del Mondo, attraverso uno sguardo globale che giunga a individuare i riferimenti comuni per definire nuove strategie e nuovi strumenti per la rigenerazione degli insediamenti informali. A partire da questo nodo tematico e nel quadro delle attività di ricerca, di sperimentazione e di scambio in corso tra docenti universitari ed esperti italiani, spagnoli, colombiani, argentini, il libro si sofferma sia sulla contestualizzazione delle dinamiche spontanee in Europa e in America Latina, sia sulla valutazione delle politiche e degli strumenti, attraverso l'illustrazione di alcuni interventi emblematici, con l'obiettivo di ricondurre le strategie di rigenerazione degli insediamenti informali a una più generale strategia di riequilibrio urbano e metropolitano, che prefiguri un nuovo assetto decentrato di struttura urbana policentrica sostenibile e accessibile, verificato alla luce della fattibilità economica e delle istanze sociali emergenti. Il carattere di reciprocità e di condivisione della riflessione costituisce la motivazione alla base della scelta di accompagnare i saggi in italiano con abstract in spagnolo.
EUR 32.50
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Per la costruzione del paesaggio futuro. Architettura e natura. Atti del 1º Convegno diffuso internazionale (Terni, 17-21 settembre 2013)
Il volume raccoglie gli atti del I Convegno internazionale che si è svolto nel 2013 a San Venanzo, in Umbria, nell'ambito dell'evento Architettura e Natura, premio Simonetta Bastelli. È stato definito convegno diffuso poiché non si è svolto solo all'interno di una sala congressi. È stato parte integrante dell'intero evento che si è sviluppato in più luoghi ed in più giorni, e ha compreso incontri interattivi, lezioni, tavole rotonde, dibattiti e relazioni scientifiche. La pubblicazione raccoglie i contributi di tutti i relatori e rappresenta in pieno il valore scientifico ed illustrativo del convegno di cui è espressione. Tema conduttore è l'approfondimento del rapporto tra Architettura e Natura, con l'obiettivo di fornire idee, contributi ed esperienze per la costruzione del paesaggio futuro. Il legame tra natura e architettura è molto stretto: fin dall'antichità l'elemento architettonico ha dialogato con quello naturale. Il rapporto tra Architettura e natura, nella progettazione, è una parte fondamentale del paesaggio antropico. Tale connessione può avvenire in vario modo: negli edifici, ma anche con una completa e corretta progettazione degli spazi esterni. In sintesi il costruito deve instaurare una forte relazione con il sistema naturale, contribuendo alla creazione di un nuovo paesaggio. L'apporto della natura offre molte possibilità di sviluppo. L'architettura può e deve necessariamente comunicare con la natura.
EUR 21.00
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Mediterranei. Traduzioni della modernità
Il volume costituisce l'esito del lavoro di docenti e dottorandi svolto nel primo anno del XXIX ciclo del Dottorato in Architettura e Costruzione (Draco) sul tema dell'architettura mediterranea. Un argomento complesso e forse tra i più travisati dalla letteratura di architettura. L'individuazione di una specificità dell'architettura mediterranea porta ad ammettere che la globalizzazione non è un magma indifferenziato in cui tutto coesiste all'interno di un'omologazione totale. Per questo non si può più parlare di un solo Mediterraneo, ma, come suggerisce il titolo di questo volume, di molti Mediterranei, i quali divengono, nel mondo contemporaneo, tutt'altro che il prodotto di culture spontanee, architetture senza architetti, ma luogo, tutto artificiale, di un fertile sincretismo. Il testo raccoglie contributi e riflessioni di autorevoli studiosi sui temi e le opere di architetti tra i quali Cini Boeri, Luigi Cosenza, Fernandez Del Amo, Sedad Eldem, Aris Kostantinidis, Giovanni Michelucci, Dimitris Pikionis, Fernand Pouillon che ricostruiscono un mosaico straordinario di esperienze e costruzioni dell'architettura nel bacino mediterraneo.
EUR 41.50
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La partecipazione dei cittadini in sanità. Italia ed Europa a confronto
Il concetto di partecipazione, dopo essere entrato prepotentemente nell'agenda politica alla fine degli anni Sessanta, è stato protagonista di mutevoli vicende e alterne fortune. In particolare nel nuovo millennio, soprattutto in ambito sanitario, sono stati introdotti più ampi meccanismi di coinvolgimento della popolazione, sia per migliorare la qualità dei servizi sia per rispondere alla crisi che ha investito i sistemi di welfare. L'obiettivo di realizzare la possibilità di un'effettiva redistribuzione del potere decisionale a favore dei cittadini, sostenendo concretamente il processo di democratizzazione, è stato troppo spesso eluso anche a causa di elementi intrinseci ai concetti di riferimento, che si prestano a interpretazioni polimorfe e ambivalenti. La complessità delle questioni affrontate risulta evidente dalle posizioni contrastanti presenti nel dibattito attuale, oltre che dalla frammentarietà della letteratura prodotta in quest'ambito. Il volume intende rispondere a questa difficile sfida, attraverso un percorso critico riguardante gli approcci teorici e le declinazioni empiriche, proponendo un "disegno valutativo" e un framework coerente con la prospettiva comunitaria. Negli ultimi capitoli il modello individuato è stato applicato, comparativamente, all'analisi di alcune delle pratiche di partecipazione introdotte di recente dai sistemi sanitari europei tra le quali, per l'Italia, le Società della Salute toscane.
EUR 29.00