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Mostrati 39601-39620 di 53461 Articoli:
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Quarantacinque domande a Alessandro Mendini
Alessandro Mendini (Milano 1931), ha diretto le riviste "Casabella", "Modo" e "Domus". Sul suo lavoro e su quello compiuto con lo studio Alchimia sono uscite monografie in varie lingue. Realizza oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture. Nel 1979 e nel 1981 gli è stato attribuito il Compasso d'oro per il design, è "Chevalier des Arts et des Lettres" in Francia, ha ricevuto l'onorificenza dell'Architectural League di New York e la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano. Nel 1989 ha aperto assieme al fratello, architetto Francesco, l'Atelier Mendini a Milano, progettando le Fabbriche Alessi a Omegna, la nuova piscina olimpionica a Trieste, alcune stazioni di metropolitana e il restauro della Villa Comunale a Napoli, il Byblos Art Hotel-Villa Amistà a Verona, i nuovi uffici di di Trend Group a Vicenza in Italia; una torre ad Hiroshima in Giappone; il Museo di Groningen in Olanda; un quartiere a Lugano in Svizzera; il palazzo per gli uffici Madsack ad Hannover, un palazzo Commerciale a Lörrach in Germania e altri edifici in Europa e in U.S.A.
EUR 5.70
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Percorsi dell'innovazione. Industria, edilizia, tecnologie, progetto
Una più evoluta dimensione dell'innovazione sta affiancando la convenzionale condizione di lentezza e di arretratezza tecnologica del settore edilizio. Le attuali esigenze degli individui e della società, i nuovi attributi del progetto architettonico, le recenti trasformazioni del mercato e gli attuali indirizzi normativi richiedono più innovazione tecnologica come risposta adeguata alle rinnovate dinamiche di settore. Una parte importante del dibattito sulle nuove qualità del progetto si interfaccia con il ruolo e il senso dell'innovazione tecnologica. Il progetto richiede di essere sostenuto attraverso competenze innovative, che devono misurasi con le sfide dell'ambiente e della riduzione degli impatti, della valorizzazione dell'esistente, delle condizioni di sicurezza e di benessere.
EUR 11.40
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Astrazione e memoria. Figure e forme del comporre
La forma di una città trasmette attraverso l'esperienza visiva indizi di un atto creativo, frammenti di realtà che riflettono società e culture fondate sull'idea di identità, di riconoscibilità e di appartenenza: e come tale la città si configura come una forma di linguaggio. Alla città antica fondata su una dimensione urbana finita, si è sostituita la città contemporanea, apparentemente indistinta, senza qualità, che incarna realtà contraddittorie che hanno generato e generano luoghi inespressivi e privi di contenuti urbani. Questa è la città che predilige il non finito, l'incompiutezza. Oggi nell'immaginario urbano contemporaneo è la stessa idea di città ad avere un futuro incerto. Credere nelle potenzialità espressive della città, sottolineandone il ruolo che l'architettura può ancora svolgere nella costruzione della sua immagine, significa per la città contemporanea rivendicare la forza di un'idea che esprima dignità e coerenza civile e interpreti l'architettura come espressione collettiva di una cultura urbana che continuamente si rinnova e in essa si rispecchia.
EUR 11.40
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Manfredo Tafuri. Oltre la storia
A quindici anni dalla sua scomparsa, l'opera di Manfredo Tafuri, grande storico dell'architettura, viene analizzata attraverso gli scritti di Marco Biraghi, Massimo Cacciari, Francesco Dal Co, Benedetto Gravagnuolo, Manuela Morresi, Giulio Pane, Sandro Raffone e Fabrizio Spirito. Arricchiscono il volume un'aggiornata bibliografia dei testi "di" e "su" Manfredo Tafuri, curata da Federico Rosa e due straordinari inediti: una lettera di Manfredo Tafuri a Roberto Pane, e una autobiografia, scritta pochi mesi prima della sua morte, che assume il valore e la forza di un lascito testamentario.
EUR 14.25
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Il progetto urbano nella città contemporanea. L'esperienza di Salerno nel panorama europeo
Il gioco di parole nella lingua francese del termine "disegno" tra "dessin" e "dessein", il primo inteso nel senso di "rappresentazione", "figurazione", il secondo in quello di "proposito" o "programma", consente di comprendere il doppio significato dell'espressione "progetto urbano". Esso può infatti designare una visione strategica della città nel suo complesso e, nello stesso tempo, l'azione concreta di trasformazione di parti urbane delimitate. La continua oscillazione del "projet urbain" da un significato all'altro sottolinea la relazione indissolubile tra questi due aspetti del discorso urbanistico. Lo studio comparato di numerose esperienze urbane, in particolare quelle di Helsinki, Zurigo, Bilbao, Sesto San Giovanni e Reggio Emilia, dimostra che il "progetto urbano" nel suo doppio significato non è solo un'utilissima chiave di lettura ma si profila come modello generale di rappresentazione e costruzione della città contemporanea. In quest'ottica è analizzato il processo di trasformazione della città di Salerno, avviato oltre 15 anni fa dal sindaco Vincenzo De Luca e dall'urbanista catalano Oriol Bohigas sulla base di un programma politico strategico (dessein) attuato attraverso progetti urbani (dessins) precisamente delimitati, e subito avviati a realizzazione. Questa concezione del progetto urbano "tra visione globale e trasformazione locale" è tradotta nei termini giuridici appropriati di un nuovo "piano urbanistico generale". Nota introduttiva di Oriol Boghias.
EUR 28.50
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Bau-Kunst-Bau. Ediz. italiana e inglese
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Parco metropolitano delle colline di Napoli. Guida agli aspetti naturalistici, storici e artistici
Questa Guida viene a colmare un vuoto nella conoscenza del territorio della città di Napoli, interessandone la fascia settentrionale, compresa nel Parco Metropolitano delle Colline di Napoli. Le Guide e gli studiosi si arrestano all'altezza di Capodimonte o delle prime propaggini del Vomero e, quando le superano, se ne allontanano di poco, verso monumenti ben noti come l'Eremo dei Camaldoli. Invece il territorio in esame si presenta sorprendentemente ricco di preesistenze architettoniche e di valori paesaggistici, talvolta isolati in contesti completamente urbanizzati che ne mascherano l'esistenza. Gli autori sono riusciti a darci una lettura nuova e più completa di questa parte della città che va dalla collina di Capodichino ai Campi Flegrei, utilizzando molte fonti cartografiche sette-ottocentesche che hanno consentito il recupero degli antichi percorsi e talvolta l'individuazione di edifici scomparsi o ancora esistenti. In tal modo si è potuto ricostituire il fitto reticolo di strade e sentieri che percorreva l'area collinare della città, costituendo un sistema di comunicazioni efficiente e spesso molto antico.
EUR 61.75
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Architectour. Kuma, Ando, 3Gatti, MAD, Finenco, Yeang, Lyons, COX, PTW, Browne, Legorreta. Ediz. italiana e inglese
Giordana Querceto è un architetto napoletano, che vive e lavora ad Amburgo, e che ha effettuato questo straordinario ArchitecTour frutto di un lungo viaggio Around the World. L'autrice ritiene giustamente che la professione dell'architetto, che per ovvi motivi si sviluppa intorno a una matrice di stampo creativo, debba necessariamente attingere a un ampio cosmopolitismo per avere un ventaglio di stimoli entro cui articolare, poi, gran parte delle idee progettuali. A parte la logica selezione di luoghi di interesse archeologico e architettonico, il piano di lavoro è consistito in una serie di interviste da rivolgere ad architetti di fama internazionale, i cui progetti fossero parte integrante della crescente cultura ecosostenibile, e la forza dei loro lavori si evidenziasse nella relazione, senza mediazioni, fra realtà virtuale e spazio urbano. I territori oggetto di studio sono stati l'Asia, l'Australia e l'America Latina, paesi che negli ultimi decenni hanno sviluppato un processo graduale in ambito sociale quanto in ambito urbano. Ne è scaturita una sorprendente documentazione delle trasformazioni architettoniche, reali o virtuali, che stanno compiendo questi territori e che vengono ampiamente documentati sia dalle interviste che dalle splendide immagini catturate dall'autrice.
EUR 19.00
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Pompei 1911. Le Corbusier e l'origine della casa. Ediz. illustrata
Per cinque mattine, dal 9 ottobre del 1911, il giovane architetto Le Corbusier varcò la soglia del piccolo albergo per recarsi verso la porta n. 4 d'ingresso agli scavi di Pompei e altrettante sere vi ritornò ricco di disegni e fotografie che soddisferanno il suo bagaglio di conoscenze. Una città che non era ancora tale, un sito archeologico già noto, un luogo dove la chiesa stava affermando un culto intenso e popolare, un viaggio speciale, un maestro dell'architettura, una collezione di disegni, una casa come inconscio, una collezione di residenze moderne messe insieme in un libro che è racconto per immagini, suggestioni, frammenti per una poetica dell'abitare d'oggi.
EUR 19.00
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Pittura tra Malta e Napoli nel segno del barocco. Da Raimondo il «Maltese» a Bernardo De Dominici
L'opera raccoglie una messe di informazioni sul linguaggio pittorico barocco tra Malta e Napoli in un arco cronologico di circa cento anni (1650-1750), caratterizzato da uno scenario denso e complesso, di non facile definizione per diversità di accenti, incroci e sovrapposizioni di correnti artistiche. Un punto chiave della disamina riguarda l'ambiente storico-culturale dell'"isola dei Cavalieri", dove notevole influenza rivestono sia le grandi commissioni ecclesiastiche e laiche, sia le ricche collezioni dell'Ordine Gerosolimitano che abbondano di inestimabili quadri d'autore. Vengono approfondite le dimensioni conoscitive e le modalità di espansione di alcuni modelli figurativi sacri di celebri maestri italiani e stranieri dell'epoca che, per una certa peculiarità stilistica, sono messi in rapporto ai principali filoni pittorici di La Valletta e a quelli "importati" da diverse aree del Meridione d'Italia.
EUR 47.50
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Divieti. Riflessioni su cosa non fare in architettura
Questo decalogo capovolto ha visto la luce per la prima volta nel 1983. Già allora consideravo più saggio riflettere su cosa non fare, piuttosto che dare consigli spudorati a studenti ed amici su cosa fosse l'architettura. Vorrei tuttavia che fosse chiara la mia intenzione puramente didattica, senza voler fornire consigli di metodo a chicchessia.
EUR 11.40
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Le architetture ad Aula: il paradigma Mies van der Rohe. Ideazione, costruzione, procedure compositive
Con l'obiettivo di definire il ruolo e il senso complessivo degli edifici ad Aula - rispetto al chiarimento e avanzamento dei vari temi (ideazione), dei tipi costruttivi assunti e delle procedure compositive adottate - questo studio muove da un assunto teorico di fondo: la possibile identificazione del tema dell'edificio pubblico con il tipo architettonico dell'Aula. L'ipotesi di una concreta identificazione tra gli edifici pubblici con il tipo dell'Aula è esemplarmente rinvenibile nelle architetture civili di Mies van der Rohe, ove la presenza di un unico spazio indiviso a carattere rappresentativo domina la composizione. Nella Convention Hall, nella Crown Hall, nel Teatro di Mannheim, sino al Museo di Berlino - analizzati con ridisegni critici/interpretativi Mies, adoperando una procedura compositiva di tipo tettonico - sintattico, produce una profonda erosione/riformulazione del tema dell'edificio pubblico. Le aule di Mies vogliono selezionare una parte speciale della "stanza smisurata" della natura riproducendo nel finito l'idea di "spazio universale" completamente aperto e attraversato dalla natura o dai contesti urbani in cui questi edifici si collocano, attingendo al contempo alle non transitorie regole e principi del classico inteso non come replica acritica di forme desunte dalla storia, ma come "aspirazione" alla generalità e all'intelligibilità della costruzione architettonica adeguata al nostro tempo.
EUR 19.00
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Un ruolo per l'architettura. Guido Canella
Guido Canella ha sempre creduto nell'utilità di una teoria e di una critica dell'architettura, indagandone gli aspetti fin dall'inizio della sua ricerca. Questo libro, senza l'imbarazzo nel ripubblicare testi di circa quarant.anni fa, anzi, quasi mettendone alla prova la loro attuale efficacia, riprende due scritti oramai introvabili: "Un ruolo per l'architettura" e "Mausolei contro computers". I due saggi immettono nella formazione e nella ricerca conoscitiva di un architetto questioni di teoria che investono direttamente la cultura della stessa composizione architettonica, da condurre in parallelo rispetto alla ricerca applicata al progetto. Un ruolo per l'architettura, individua una serie precisa di casi storici in cui si possono associare ipotesi di "teoria" e "trattatistica" con "città" e "architettura", primi tra tutti il caso della cosiddetta "architettura rivoluzionaria" nelle due epoche dell.Illuminismo francese e del Costruttivismo russo. Mausolei contro computers - definito da Gianugo Polesello come uno tra i più begli scritti di Canella - entra direttamente nelle questioni del "linguaggio" dell'architettura, attraverso una serie di architetti e opere (l'ultimo Le Corbusier, certa architettura nordamericana, Stirling) che poi resteranno emblematici di alcuni principi razionali ed espressivi.
EUR 11.40
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Barcellona 2011. Storie urbane
Di fianco ai grandi eventi, tra le architetture à la "mode" dello star system internazionale, realtà fragili e complesse stanno scomparendo. In questo libro Chiara Ingrosso propone un percorso alla ricerca dei motivi profondi delle trasformazioni in atto nella capitale catalana, nel tentativo di focalizzare le contraddizioni insite in un modello di sviluppo che non riguarda solo Barcellona, ma che ha al contrario una portata globale. Vengono analizzati quattro quartieri di Barcellona e alla descrizione dei piani e dei progetti, nonché della morfologia dei luoghi, si intervallano interviste agli abitanti dei quartieri o alle persone che vi lavorano e ai tecnici che hanno contribuito alla loro trasformazione. Si tratta di voci che testimoniano modi di vivere, forme di partecipazione o di percezione dei cambiamenti urbani; di voci che esprimono punti di vista e micro-storie che troppo spesso sfuggono alle narrazioni ufficiali e generaliste della storia dell'architettura e della città, ma che sono invece una componente essenziale per comprendere i processi più ampi nei quali si trovano di fatto immerse.
EUR 14.25
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La scuola di Chicago e gli architetti della prateria 1871-1910
Questo libro illustra la nascita dell'architettura moderna negli Stati Uniti per merito di molti giovani architetti dell'area di Chicago che alla fine dell'Ottocento, dopo il grande incendio del 1871, cercarono di realizzare una nuova e autonoma espressione architettonica nel Midwest americano. Come Movimento dovettero molto all'ispirazione, alle architetture e ai princìpi di due maestri: Louis H. Sullivan e in seguito Frank Lloyd Wright, uomini il cui lavoro fu soggetto a una positiva valutazione critica dei loro contemporanei. Un capitolo approfondisce l'opera di Louis Sullivan, della sua filosofia, della sua grande capacità di sviluppare la decorazione in architettura. Un altro capitolo tratta dell'Esposizione mondiale del 1893 a Chicago. Infine vi è la trascrizione inedita di una conferenza tenuta da Manfredo Tafuri in occasione dell'apertura della Mostra "L'evoluzione dei grattacieli a Chicago", tenutasi a Napoli il 26 ottobre 1974. Molto importante è anche l'individuazione del contributo di ogni architetto all'architettura a cavallo del secolo e al Movimento, e infine un'analisi del movimento stesso. Come e perché esso si profilò, cosa realizzò e cosa provocò la sua conclusione improvvisa alla fine della Prima guerra mondiale.
EUR 28.50
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Lezioni di architettura urbana
I testi di tre lezioni - tenute a cavallo tra il 2009 e il 2010 nella Facoltà di architettura di Napoli, in quella "Aldo Rossi" di Cesena della Università Alma Mater Studiorum di Bologna, nella Tongji University di Shanghai compongono questo libro. Legate alle differenti occasioni, le lezioni hanno in comune il loro essere continuamente alimentate da una incessante e profonda riflessione teorica sulla disciplina e sul suo ruolo civile, sulla città e sui temi del dibattito contemporaneo con una importante ipotesi operativa sul futuro della città d'oggi riguardo il rapporto tra le forme della tradizione e l'utilizzo corretto delle nuove tecnologie.
EUR 11.40
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Waiting. Spazi per l'attesa
I luoghi di transito sono oggi gli spazi di maggiore interesse per chi opera nel campo dell'architettura degli interni: opere in grado di modificare l'uso e la forma del territorio, di ridefinire e recuperare lo spazio urbano, di caratterizzare e conformare l'ambiente e il paesaggio, di reinventare spazi collettivi a uso pubblico in base ai nuovi ritmi della vita quotidiana, di comunicare e di raccontare la vita di ogni giorno. I luoghi di transito, siano essi legati a spostamenti brevi, "inizio e fine" di viaggi lunghi, siano essi luoghi del quotidiano per il trasporto giornaliero che scena di eventi particolari e occasionali, rappresentano un momento in bilico tra il domestico e il pubblico, tra la necessità di intimità e la partecipazione, tra l'attesa e il movimento. I luoghi dell'attesa sono considerati spazi del tempo "perso", occasioni dove "trascorrere" il tempo e che quindi necessitano sempre più di conformarsi intorno alle esigenze e alle aspettative del singolo. "Waiting, Spazi per l'attesa", si pone l'obiettivo di indagare le differenti problematiche relative all'attesa (psicologiche, sociologiche e di conseguenza relative alla conformazione di spazi idonei), di comprendere l'evoluzione e i cambiamenti che questi spazi hanno avuto nel tempo.
EUR 11.40
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Le architetture ad Aula: il paradigma Mies van der Rohe. Ideazione, costruzione, procedure compositive
Con l'obiettivo di definire il ruolo e il senso complessivo degli edifici ad Aula - rispetto al chiarimento e avanzamento dei vari temi (ideazione), dei tipi costruttivi assunti e delle procedure compositive adottate - questo studio muove da un assunto teorico di fondo: la possibile identificazione del tema dell'edificio pubblico con il tipo architettonico dell'Aula. L'ipotesi di una concreta identificazione tra gli edifici pubblici con il tipo dell'Aula è esemplarmente rinvenibile nelle architetture civili di Mies van der Rohe, ove la presenza di un unico spazio indiviso a carattere rappresentativo domina la composizione. Nella Convention Hall, nella Crown Hall, nel Teatro di Mannheim, sino al Museo di Berlino - analizzati con ridisegni critici/interpretativi Mies, adoperando una procedura compositiva di tipo tettonico - sintattico, produce una profonda erosione/riformulazione del tema dell'edificio pubblico. Le Aule di Mies vogliono selezionare una parte speciale della "stanza smisurata" della natura riproducendo nel finito l'idea di "spazio universale" completamente aperto e attraversato dalla natura o dai contesti urbani in cui questi edifici si collocano, attingendo al contempo alle non transitorie regole e principi del classico inteso non come replica acritica di forme desunte dalla storia, ma come "aspirazione" alla generalità e all'intelligibilità della costruzione architettonica adeguata al nostro tempo.
EUR 19.00
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PeramareNapoli
Renato Nicolini, assessore alla Cultura a Napoli dal 1994 al 1997, promotore delle estati romane negli anni Settanta, architetto, guarda la nostra città e la sua decadenza di oggi con grande amore e passione indicando alcune idee forti che possano farle ritrovare l'orgoglio della grande città, partendo dalle sue tre passioni: la politica, il progetto, l'immaginazione teatrale. A Napoli è nata, partendo dal Trecento, l'idea stessa di grande città moderna, e si è fatta l'esperienza che convivere con persone che non ti assomigliano, che sono diverse da te, sia comunque la più grande delle ricchezze. Nessuna identità può definirsi, tanto meno crescere, rispecchiandosi all'infinito su se stessa. La bellezza di Napoli è associata ai nomi e alla creatività di grandi artisti, ma Napoli è qualcosa di più del bello, della semplice esperienza estetica. Benjamin coglieva questa particolarità chiamandola città porosa, città permeabile in un duplice modo: città di mare che accoglie il viaggiatore nel proprio porto, ma anche città costruita utilizzando i materiali tratti dal proprio stesso sottosuolo e che dunque non poggia su un terreno compatto, ma su vaste cavità... La sua porosità consiste proprio nell'essere indefinita a partire dalle sue stesse fondamenta, dal richiedere perciò continuamente di essere completata dal progetto. Il volume è corredato da immagini di fotografi e artisti napoletani.
EUR 11.40
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Oltre la materia. Una presenza inedita nell'arte informale materica. Opere dal 1959 al 1974
Un ingegnere napoletano che ha ricoperto alte funzioni istituzionali nel campo urbanistico e politico, oggi all'età di 86 anni, ha deciso di pubblicare e quindi far conoscere la sua pittura informale che ebbe inizio alla fine degli anni Cinquanta e che si è conclusa nel 1974, quindi nell'arco di soli 15 anni. La sua intenzione e la sua ambizione, che sono derivate dalla professione di ingegnere, è stata quella di penetrare e scoprire la materia, assoggettandola e comprendendone la intimità della sua struttura. E quindi vedere diversamente la realtà, il mondo circostante, nella sua interezza e nella sua genesi: la materia, unica e sola fonte di gioia e di meraviglia, una volta che la si sia dispogliata dall'aggrumarsi dei luoghi comuni para poetici, psicologici, intimisti, la materia nella sua genuina essenza di verità rivelata. Il passaggio alla pittura fatta di materiali diversi giustapposti, a quella dei legni bruciati, dei metalli ravvicinati e, finalmente, l'approdo al mondo incantato della plastica, materia nuova, fuor di natura, fatta dall'uomo, e perciò tanto più pronta a modellarsi secondo le singole necessità espressive.
EUR 28.50