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Archigram/Metabolism. L'utopia negli anni Sessanta. Ediz. illustrata
Tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta il mondo dell'architettura sembra non poter fare a meno della nozione di megastruttura: ovunque si guardi fioccano immagini di architetture, ora mastodontiche ora futuribili, che hanno come unico denominatore comune quello di voler fare tabula rasa rispetto all'architettura fino ad allora prodotta. Tra i vari gruppi progettuali una pagina a sé spetta ad Archigram e Metabolism. Questo volume si è posto l'obiettivo di individuare i limiti della storiografia canonica e di fornire nuove possibili chiavi interpretative. Si ripercorre il cammino dell'utopia architettonica, partendo dal primo '900 e cioè dal macchinismo ludico-futurista di Sant'Elia alle prefigurazioni espressioniste e costruttiviste di Taut e Chernikov, passando per i "progenitori" dell'utopia megastrutturale attraverso le sperimentazioni dei maestri del Movimento Moderno quali Le Corbusier, sino ad arrivare alle utopie tecnologiche sostenute da Fuller e Wachsmann. Si è voluto anche aprire una finestra su ciò che in quegli anni accadeva in Italia, attraverso il lavoro dei gruppi radicali Archizoom e Superstudio, la cui singolare posizione critica, per alcuni versi nichilista, ha sancito insieme agli Expo di Montreal (1967) e di Osaka (1970) il tramonto dell'utopia megastrutturale, la cui eredità sarà soltanto in parte raccolta in alcune architetture contemporanee.
EUR 17.10
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Storie di cemento. Gli architetti raccontano
Il Novecento è stato un secolo difficile per l'architettura e per l'urbanistica a Napoli: la guerra, l'esplosione demografica, la speculazione edilizia, l'abusivismo, il conservatorismo, i vincoli, il pessimismo, la mancanza di cultura, l'assenza di iniziative, lo spreco del denaro pubblico hanno procurato un danno enorme al sistema urbano partenopeo. In un periodo così confuso, però, c'è chi ha costruito la propria città cercando di far emergere una nuova immagine, un'altra Napoli, quella dell'architettura e delle idee. Alla base di questo libro vi è la volontà di dare voce agli architetti che hanno pensato la città sorta negli ultimi cinquanta anni, che sono stati al centro del dibattito culturale e che, in qualche misura, sono responsabili della sua trasformazione. Senza i loro edifici Napoli sarebbe certamente molto diversa. Raccogliere assieme le loro esperienze, confrontarle, può servire a capire meglio la città e la sua evoluzione.
EUR 15.20
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Quarantadue domande a Wiel Arets
Wiel Arets (Heerlen 1955), architetto olandese, nel 1984 fonda lo studio Wiel Arets Architect & Associates. Ha ricoperto un elevato numero di posizioni accademiche. Dal 1988 al 1992 è stato Diploma Unit Master presso l' Architectural Association di Londra. Dal 1991 al 1994 Visiting Professor presso la Columbia University di New York e nel 1992 presso la Cooper Union di New York. Dal 2004 è professore all'Universitat der Kunste di Berlino. Nello stesso anno ha stabilito un secondo studio ad Amsterdam. Tra i suoi progetti più innovativi l'Accademia di Arte e di Architettura di Maastricht e la Biblioteca Universitaria di Utrecht. Ha realizzato prodotti di industrial design in collaborazione con aziende leader nel settore quali Alessi, Quinze & Milan e Lensvelt. Il suo lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali quali il "Rotterdam Maaskant Award" nel 1989, il "Mies van der Rohe Pavilion Award for European Architecture" nel 1994, e il "Rietveldprijs" nel 2005 per la Biblioteca Universitaria di Utrecht.
EUR 5.70
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Architettura, arte e scienza
È la prima traduzione italiana di una raccolta di saggi di Gottfried Semper architetto e teorico tedesco di fama internazionale, nato ad Amburgo il 29 novembre 1803 e morto a Roma il 15 maggio 1879.1 suoi scritti determinarono una vera e propria svolta di pensiero nel dibattito critico sull'arte e sulla architettura. Riconosciuto da più parti come un antesignano delle "teorie del moderno", Semper incise sulle trasformazioni del modo di progettare non solo per la forza e la spregiudicatezza dei suoi enunciati, ma anche per l'esemplarità delle sue opere costruite. I saggi scelti, raccolti in questa antologia, si iscrivono in un arco di tempo che va dal 1834 al 1869. Nel pubblicare questa antologia di scritti abbiamo ritenuto opportuno offrire ad integrazione dei testi - oltre agli apparati bio-bibliografici - anche una rassegna critica dei principali progetti. La conoscenza del suo lavoro ideativo di architettura può far luce, infatti, su alcuni sottili risvolti delle sue asserzioni, consentendo una verifica degli scambi biunivoci tra teoria e prassi progettuale.
EUR 19.00
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Colonie di artisti. Darmstadt, Hagen, Bergen-Binnen (1898-1918)
Nella sua famosa conferenza "The Art and Craft of the Machine" Wright affermava che la macchina doveva essere usata con intelligenza e, invitando il suo uditorio a contemplare il panorama di Chicago, concludeva con l'esortazione che questa "era la cosa in cui le forze dell'Arte devono infondere il fremito dell'idealità, un'anima". Negli anni del materialismo capitalistico per ricordare gli artisti affinché "nessun ombra, nessuna sfumatura di colore, nessuna linea, nessuna delle emozioni che possano venir provocate dalle cose sensibili, abbiano a passar inavvertite dal libro della sua memoria".
EUR 9.50
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Napoli moderna: città e case popolari (1868-1980). Ediz. illustrata
Il progetto e la costruzione delle case popolari attraversano il dibattito architettonico dei novecento con un percorso privilegiato nel quale l'architettura moderna ha espresso più compiutamente la sua idea di casa e di città. Dagli isolati della prima periferia operaia ai quartieri razionalisti, ai complessi residenziali, l'espansione urbana di questo secolo registra puntualmente nella periferia le sperimentazioni, le speranze e gli errori di una progettazione delle nuove parti urbane che si volevano più razionali e civili di quelle ottocentesche. La periferia costruita, affatto diversa dalla città storica, oggi ci appare come una parte urbana tralasciata, completamente esclusa da ogni riflessione analitica e avulsa dal dibattito sul recupero urbano. La Napoli moderna si mostra soprattutto come città di case e strade, giustapposizione di interventi pubblici residenziali che attendono oggi di essere ripensati, distrutti o recuperati a seconda delle valutazioni urbanistiche e architettoniche che di essi si danno. Il libro contiene oltre ad un saggio sul rapporto tra piani e architetture, un atlante di quartieri popolari che, dalla fine del secolo scorso fino al terremoto del 1980, costituisce una rassegna esaustiva sull'argomento e può essere letto anche come una "guida" per scoprire e riconoscere singoli interventi e come una storia edilizia dello sviluppo recente della città.
EUR 19.00
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EMBT 1997/2007. 10 anni di architetture Miralles Tagliabue. Catalogo della mostra (Napoli, 14 dicembre 2007-15 gennaio 2008)
Nel 1990 ha inizio il sodalizio tra Eric Miralles e Benedetta Tagliabue. Nel 1997 fondano lo studio Miralles Tagliabue EMBT a Barcellona, e ha inizio una stagione di progetti importanti e di grandi riconoscimenti nazionali e internazionali. L'improvvisa scomparsa di Miralles nel 2000 rappresenta un momento terribile per lo studio, ma grazie alla collaborazione di tutti e sotto la guida forte e decisa di Benedetta Tagliabue ha proseguito con successo la propria attività. È questo il racconto dell'attività di un gruppo di architetti e del loro lavoro incessante, dove la volontà forte di riaffermare un'identità, la contaminazione culturale, il rafforzamento di una visibilità internazionale e l'affermazione della capacità di realizzare quanto "in cantiere", ha restituito linfa ed entusiasmo.
EUR 14.25
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Una campagna per il futuro. La strategia per lo spazio rurale nel piano territoriale della Campania
Spazio rurale, territorio rurale, mondo rurale. È con questi termini che l'Unione europea designa il territorio non urbanizzato nel suo complesso, comprendendo gli spazi agricoli, insieme a quelli forestali e naturali. Un territorio da non considerare assolutamente come spazio vuoto ma, piuttosto, come sistema di supporto della vita, sede dei processi essenziali di produzione primaria, di mantenimento della biodiversità, dei cicli ambientali, dei paesaggi.
EUR 19.00
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Antico e nuovo. Progetti e realizzazioni 1971/2007
Questo volume vuole dare un contributo concreto ad affrontare, sia sul piano teorico che su quello della realizzazione, il tema del rapporto oggi tra nuovo e antico, attraverso l'esperienza dell'architetto napoletano Lucio Morrica. La logica del profitto e la riduzione del concetto di conservazione ha determinato, nel panorama internazionale, differenti filosofie di intervento sul patrimonio edilizio esistente, che vanno dalla poetica del contenitore a quella del "guscio", che ben poco hanno a che vedere con il concetto di restauro. Adeguare, trasformare, convertire la città in relazione alle metamorfosi naturali dei processi sociali è una necessità. Abbastanza complesso è aprire un dialogo con l'antico, facendo della differenza delle condizioni storiche un elemento essenziale della progettazione architettonica. Per far questo è necessario prendere coscienza delle norme e prescrizioni che il sito ha accumulato attraverso gli interventi qualitativi e le violazioni anche nascoste che ne hanno costruito il senso e il significato della sua preesistenza.
EUR 9.75
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La facoltà di architettura dell'ateneo fridericiano di Napoli (1928-2008)
Il volume documenta la storia, la vita, la trasformazione, i docenti, la produzione della Facoltà di Architettura di Napoli ad ottant'anni dalla sua costutuzione. La pubblicazione non ha un intento celebrativo, ma critico. La cronistoria della Facoltà confluisce nell'alveo plurisecolare dell'Ateneo fondato da Federico II e da Pier delle Vigne nel 1224, con la dichiarata finalità di dar vita ad una Universitas Studiorum laicamente libera di ricercare il sapere senza il condizionamento dei dogmi fideistici. Il libro vuole interrogarsi criticamente sul corso degli eventi che hanno scandito l'evoluzione della nostra scuola dalla sua fondazione ad oggi. D'altronde, come in un frammento di specchio, in questa microstoria si riflette anche la sequenza delle tappe salienti della parallela vicenda urbana di Napoli. Dalla memoria della propria tradizione di studi la Facoltà può trarre la linfa culturale per affrontare con rigore i nuovi orizzonti della ricerca dischiusi dal nostro tempo.
EUR 33.25
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La nuova biblioteca di Alessandria. Snøhetta dalla Norvegia all'Egitto
La nuova Biblioteca di Alessandria d'Egitto, realizzata tra il 1988 e il 2002 dal gruppo norvegese Snøhetta, vincitore del concorso internazionale, è densa di suggestioni perché immaginata come ideale rifondazione della mitica Biblioteca fondata da Alessandro e continuata dai Tolomei, investita sin dall'inizio - e grazie anche al patrocinio Unesco - di un carattere sovranazionale e rappresenta nel panorama dell'architettura contemporanea un episodio di grande interesse. Già da molti considerata tra gli esiti più significativi dell'epoca contemporanea, l'opera è effettivamente dotata, sia per lo spessore semantico del progetto, sia per la qualità d'insieme e di dettaglio dell'edificio realizzato, di una profondità davvero rara a incontrarsi nella 'deriva formalista' che sembra caratterizzare larga parte dell'architettura oggi.
EUR 19.00
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Attualità di Antoni Gaudí
Riaprire il dibattito su Gaudí, verificandone nascita e conservazione anche con apporti inediti, è necessario soprattutto oggi, mentre tanta architettura contemporanea sembra evocare - spesso tradendola - la stessa sua aspirazione di libertà. Oggi, quando un nuovo bisogno di valori etici sembra riaffacciarsi anche nel mondo delle forme architettoniche, interpreti da sempre del potere e dell'opulenza, la testimonianza di Gaudí, nella sua sensuosità primitiva, d'ispirazione prevalentemente popolare e di senso comune, indica ancora una strada suggestiva per sottrarre l'architettura all'irrigidimento funzionale, alla mera rispondenza economica tra investimento e profitto, nonché all'asservimento al culto dell'immagine ed al moderno packaging e marketing globale. È ancora necessario cercare e praticare un nuovo linguaggio architettonico, fondato non sulle ciniche occasionalità professionali, fonti di subitanei colpi di genio, ma sulla interpretazione di bisogni civili e sociali moderni, complessi ed articolati, che esprimano i valori positivi (se ve ne sono) di una vita associata in crisi d'identità e di futuro.
EUR 19.00
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Antonio Lavaggi. Progetti. Ediz. illustrata
Questo libro è incentrato sulla produzione di Antonio Lavaggi, sull'idea di architettura espressa nelle opere, costruite o disegnate, sui contenuti della sua lezione progettuale, e sul suo lavoro nella Scuola di Architettura dell'Università Federico II di Napoli. La prima parte del libro si compone, a valle della prefazione di Mario Losasso, di un saggio introduttivo a firma di Adelina Picone, e di saggi critici di: Pasquale Belfiore, Renato Capozzi e Alessandro Castagnaro. L'illustrazione del lavoro progettuale è affidata a una schedatura dei progetti ritenuti più significativi, descritti tramite disegni e immagini, accompagnati da un testo che ne racconta genesi e costruzione della forma architettonica. Sono inoltre raccolti alcuni scritti (Renato De Fusco, Alberto Ferlenga, Adelina Picone, Giacomo Ricci) sull'opera di Antonio Lavaggi pubblicati in passato su riviste di architettura. Il regesto dei progetti pubblicati completa la compagine del volume, restituendo la complessità e vastità del lavoro di Antonio Lavaggi per l'architettura.
EUR 19.00
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Luigi Cosenza. Scritti e progetti di architettura. Ediz. illustrata
Per conoscere Luigi Cosenza bisogna aggiungere al mondo di immagini delle architetture costruite e disegnate il mondo delle idee, dei concetti e delle aspirazioni. Società e individuo, arte e scienza, funzionalismo, razionalismo, mediterraneità, architettura spontanea e modernizzazione, architettura e politica, comunità, tipologia, sono alcuni dei temi intorno ai quali lavora un personaggio che coerentemente si batte per l'architettura moderna e il riscatto della sua città. Ad una raccolta delle opere più significative, si aggiunge un'antologia di scritti, in gran parte inediti. Contributi di: Mario De Cunzo, Giulio Carlo Argan, Salvatore Bisogni, Giorgio Ciucci, Renato De Fusco, Edoardo Vittoria, Michele Bonuomo, Cesare De Seta, Vanni Pasca, Alberto Samonà, Almerico Realfonzo, Ugo Carughi, Domenico Spinosa, Giuseppe Giordano, Enrico De Lieto.
EUR 19.00
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Città mosaico. Il progetto contemporaneo oltre la settorialità
Questo volume è una raccolta di riflessioni sulla città e sul territorio contemporaneo, organizzate attorno a realtà specifiche, programmi di ricerca, studi e progetti che in molti casi riguardano Napoli e la Campania. Riflessioni intorno a un tema sempre presente sullo sfondo: il ruolo che il progetto, in urbanistica, può svolgere in una realtà come quella contemporanea, che richiede continuamente di interpretare e descrivere, analizzare, scomporre e valutare fenomeni, spesso opachi e contraddittori, nel tentativo da un lato di comporre quadri di riferimento, dall'altro di individuare i materiali di un progetto possibile. Un'idea di progetto che va al di là dei recinti disciplinari, poiché è riferita a una capacità istituzionale, tecnica e sociale di prefigurare la forma più adeguata e condivisa di trasformazione, per creare innovazione e sviluppo, per alimentare azioni cooperative, in definitiva per produrre un innovativo spazio abitabile. L'agire settoriale, è di per sé "parziale", e, in tal senso, incapace di integrare le forme del territorio, alle diverse scale, causandone frammentazione e degrado. Il progetto deve contemperare forma fisica e spazio sociale, produrre trasformazioni armoniche, salvaguardare le specificità materiali e immateriali del territorio: ciò è possibile solo attraverso una nuova capacità interpretativa in grado di guidare l'integrazione delle settorialità.
EUR 19.00
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Lezioni dall'architettura. Appunti, scritti e saggi intorno all'architettura della piccola scala
La raccolta di scritti di questo volume contribuisce ad un doppio chiarimento all'interno delle discipline della progettazione architettonica: in prima istanza che non esiste una dimensione progettuale qualificata la quale non sia fondata su una chiara percezione teorica del rapporto natura-artificio; ed in secondo luogo che tale dialettico rapporto, che trova nei differenti tempi e luoghi diverse declinazioni, sia finalizzato a rendere chiaro e consapevole il rapporto sia con la natura che con la sua modificazione ad opera dell'uomo l'architettura - per quella che resta il fine di ogni azione progettuale: la persona.
EUR 9.50
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Paesaggio come rappresentazione
La parola "harmozein" in greco offre diversi significati: convenzione, trattato, struttura, adattare insieme, anche come concreto adattamento tra le parti nelle costruzioni in legno. In questo libro, maturato in seno ad un Dottorato di ricerca in Composizione architettonica, c'è tutta l'ambizione e l'ingenuità di svolgere gli argomenti che riguardano la costruzione del paesaggio, facendo riferimento al complesso di questi significati. Se si riferisce la loro natura al significato corrente e comune di connettere, collegare, disporre secondo le leggi dell'armonia, tali termini rimandano ad uno stesso punto di vista: paesaggio come il paesaggio, che possiamo costruire e per esteso, il mondo come il mondo, che possiamo immaginare e a cui possiamo dare forma.
EUR 11.40
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Architettura razionale 1973-2008
Un libro sulla Triennale del 1973, sul ruolo e sulla figura di Aldo Rossi, sull'architettura italiana ma soprattutto un libro su una ipotesi teorico-metodologica razionale per l'architettura. Sette interviste agli interpreti di quella stagione, oggi riconosciuti protagonisti dell'architettura italiana: Carlo Aymonino, Salvatore Bisogni, Gianni Braghieri, Antonio Monestiroli, Valeria Pezza, Uberto Siola e Daniele Vitale, da diverse ma unitarie angolazioni, discutono di quella esperienza e dei suoi temi di fondo con uno sguardo critico allo stato dell'architettura contemporanea. Una storia di persone e di idee ma anche la costruzione di una teoria sulla architettura e sulla città ancora viva ed operante.
EUR 14.25
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L' Arcadia è una terra straniera. Gli architetti tedeschi e il mito dell'Italia nell'Ottocento
I viaggi in Italia nel corso dell'Ottocento hanno caratteristiche particolari, poiché il fine culturale è sempre accompagnato da un aspetto formativo o dalla ricerca di modelli per progetti da realizzare nei paesi d'origine. Gli architetti tedeschi in particolare mantengono con l'Italia un legame strettissimo, proprio perché l'architettura ottocentesca in Germania trova nella tradizione italiana una costante fonte d'ispirazione. Grazie a materiale d'archivio in gran parte inedito, il volume mostra i casi più significativi, partendo dal noto episodio di Schinkel, per arrivare a quelli meno conosciuti di Leo von Klenze, figura principale della Monaco di Ludwig I, e di Friedrich August Stüler e Ludwig Persius, allievi di Schinkel e protagonisti della scena berlinese sotto il regno di Federico Guglielmo IV. Le tante immagini d'archivio riprodotte - disegni, acquerelli, dipinti - restituiscono l'immagine di un paese in rapida trasformazione, ma amato soprattutto per le vestigia del suo passato, per il paesaggio e la popolazione, tutti elementi che agli occhi degli stranieri contribuiscono a definire l'idea della perfetta Arcadia.
EUR 13.00
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Caracas 1954. Oscar Niemeyer, Museo de Arte Moderno
Questo libro è un viaggio nella storia di un progetto disperso, un omaggio a quel sogno moderno per Caracas che Oscar Niemeyer con il suo Museo de Arte Moderno ha presentato al mondo nel 1954. Il progetto è poco conosciuto nell'ambito della vasta produzione di Niemeyer. L'importante mole delle opere costruite ha probabilmente contribuito a mantenere sottoesposti alcuni lavori mai realizzati del maestro, che tuttavia afferma: "I lavori in corso a Brasilia insieme con il mio progetto per il Museo di Caracas segnano un nuovo stadio nella mia attività professionale. Questo stadio è caratterizzato da uno sguardo costante alla concisione e alla purezza, ma anche dalla maggiore attenzione ai problemi fondamentali dell'architettura". Queste parole segnano quello che sarà unanimemente riconosciuto come il più importante contributo brasiliano alla ricerca nel Moderno. Lo studio ricostruisce la straordinaria spazialità dell'opera: si profila il senso di un'opera affascinante che si fa apprezzare per la sua perfezione ideale, limpida, di veste classica. L'apparato documentale storico è formato dalle pubblicazioni degli anni Cinquanta: la rivista "Modulo", fondata dallo stesso Niemeyer e la rivista "Domus", diretta da Gio Ponti.
EUR 11.40