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Mostrati 1441-1460 di 53461 Articoli:
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La vita narrata. Memoria. soggettività e politica
In questo libro, che riunisce alcuni dei suoi lavori più recenti, Leonor Arfuch chiama a partecipare a una "conversazione di gruppo" una molteplicità di espressioni culturali che mettono in tensione la dimensione soggettiva e quella pubblica. Lo fa a partire dall'idea di spazio biografico, inteso come "trama simbolica, epocale, come orizzonte di intellegibilità per l'analisi della soggettività contemporanea". Una soggettività che emerge nella "svolta affettiva", che si manifesta nell'intramontabile interesse per l'auto/biografia, nelle recenti forme dell'autofiction, nella tensione memoriale, nel lavoro degli scrittori che in America Latina rielaborano traumi allo stesso tempo storici e personali, e ancora nelle arti visive, che affrontano la sottile relazione tra memoria, narrazione e costruzione dell'identità. Espressioni mosse da quella tentazione biografica che non è altro che l'eterno desiderio di fermare in un'immagine la fugacità dell'esistenza, insomma, di narrare la vita.
EUR 15.20
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Imparare a resistere. Per una pedagogia della resistenza
Sono tanti gli aspetti della realtà ai quali occorre saper resistere: abbiamo bisogno di una resistenza al dolore, all'annientamento, agli abusi di potere, al senso di nullità che spesso pervade l'essere umano. Questo libro parte dall'ipotesi che la capacità di resistere possa essere appresa, educata e insegnata. Le esperienze di resistenza al dominio (in particolare a quello nazifascista) e a ogni forma diretta o indiretta di annientamento dell'umano vengono ripercorse per fondare una teoria dell'educazione che, attraverso la resistenza, porti alla creazione di esseri umani che lottano per la felicità di tutti e che in questa lotta trovano la loro più profonda realizzazione.
EUR 15.20
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Immaginazione e invenzione (1965-1966)
Viene qui proposto per la prima volta in italiano il corso tenuto da Simondon alla Sorbona nel 1965-1966. Il filosofo francese sviluppa in maniera approfondita la sua teoria dell'immagine, ripercorrendone la genesi. Come si forma l'immagine e come diventa una funzione vitale quando serve l'invenzione e la tecnica? Completamente inedito, questo testo integra i precedenti studi di Simondon sull'immagine mentale e appare come un complemento essenziale alla comprensione del suo lavoro.
EUR 20.90
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Il mondo sensibile e il mondo dell'espressione
Le note del primo corso che Merleau-Ponty tenne al Collège de France nel 1953 costituiscono un documento eccezionale per cogliere il pensiero del filosofo nel suo divenire. In questo corso, che si colloca nel cuore del suo percorso filosofico, Merleau-Ponty avanza una prima autocritica delle sue ricerche precedenti, discutendo in maniera radicale la nozione di coscienza e ponendo le basi per il suo ripensamento a partire dal concetto di espressione. Negli appunti, volti a rivelare la dimensione espressiva della vita percettiva, prende forma in maniera germinale quell'ontologia della reversibilità che il filosofo svilupperà negli ultimi anni. C'è un legame sotterraneo tra questo corso e la riflessione dell'ultimo Merleau-Ponty, in particolare il celebre saggio L'occhio e lo spirito, ma anche i corsi su La Natura e l'inedito de Il visibile e l'invisibile. Nel dialogo interdisciplinare con la neurologia, la psicologia della forma, la psicoanalisi e le arti visive, assistiamo all'elaborazione di alcuni dei temi che occuperanno Merleau-Ponty negli anni a venire: lo schema corporeo, l'analisi della visione e della profondità, il concetto di empiétement e di enveloppement, ma anche un consistente riferimento al cinema. Prefazione Mauro Carbone.
EUR 19.00
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Avanzando nell'Oriente in fiamme. Il sogno di Lenin di un impero in Asia
"L'Oriente" proclamava Lenin "ci aiuterà a conquistare l'Occidente". Quando fu ormai chiaro che la rivoluzione tanto attesa in Europa non si sarebbe potuta concretizzare, il leader bolscevico virò il suo sguardo verso est, guardando oltre le città carovaniere della Via della Seta, gli aspri deserti dell'Asia centrale, le alte catene montuose del Karakorum, fino al più ricco di tutti i possedimenti imperiali: l'India. In questo libro, il grande giornalista e storico Peter Hopkirk racconta per la prima volta il tentativo bolscevico di incendiare l'Oriente con la nuova inebriante dottrina del marxismo. Il progetto di Lenin prevedeva come primo passo l'innesco di un'insurrezione nell'India britannica, che avrebbe mostrato i limiti del dominio imperialista inglese creando i presupposti per una rivoluzione anche in Gran Bretagna. Spie britanniche, rivoluzionari comunisti, teorizzatori musulmani e signori della guerra cinesi, perfino un barone sanguinario che bruciava vivi i prigionieri bolscevichi, danno origine a eventi talmente straordinari che a stento si crede possano essere realmente accaduti. Un saggio storico più avvincente di un romanzo di spionaggio, ambientato in Asia centrale durante gli anni turbolenti che seguirono la Rivoluzione d'Ottobre, nel punto di incontro fra tre grandi imperi - britannico, russo e cinese - e campo di battaglia del nuovo Grande Gioco: "Un intreccio di macchinazione e tradimento, barbarie e terrore e, a volte, di vera e propria farsa".
EUR 19.00
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Studi di estetica (2020). Vol. 3: Estetica, arte e vita
"Studi di estetica" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. "Studi di estetica" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico.
EUR 22.80
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Quaderni materialisti (2019). Vol. 18: Temporalità plurale e anacronismi: la tradizione marxista «contropelo».
La rivista "Quaderni materialisti" nasce per iniziativa di Mario Cingoli, ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli studi di Milano-Bicocca, e dei suoi collaboratori. Il gruppo di studiosi diretti dal Professor Cingoli si dedica da anni allo studio della tradizione materialista, dal pensiero antico al materialismo moderno, con particolare attenzione al pensiero di Marx ed Engels.
EUR 24.70
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Tipi umani e figure della esistenza. Goethe, Nietzsche e Simmel. Per una filosofia delle forme di vita
Attraverso la morfologia di Goethe, la riflessione estetica di Nietzsche e la Lebensphilosophie di Simmel si è inteso sviluppare una filosofia delle "forme di vita" nei termini di un'articolazione di tipi umani, modelli esistenziali, personificazioni esemplari e concrezioni simboliche in cui si concentra, come in una monade, un intero universo storico di pratiche, comportamenti, opzioni morali, attitudini culturali e disposizioni artistiche. Il genio, il poeta, l'eroe, il filisteo, il dotto, il giornalista, lo spirito libero, il buon europeo, lo scienziato, il prete, l'asceta, il criminale, il saggio o ancora l'operaio, l'uomo della folla, il bohémien, il flâneur, il dandy e il blasé diventano l'incarnazione plastica di forme di pensiero e di visioni del mondo di grande (in)attualità. Mentre il goethiano "fenomeno originario", nella sua relazione con l'archetipo, rivela la presenza di una legge stabile - ancorché fluida e anti-essenzialistica - a fondamento del processo vitale di formazione, la casistica tipologica e psicologica di Nietzsche trova espressione nella stilizzazione provvisoria e nella condensazione dinamica della volontà di potenza in figure euristiche, che donano un volto - o meglio una maschera - all'intreccio prospettico dei nostri impulsi. Il carattere metamorfico e irriducibile del Leben, che si svincola completamente dalla rigidità del paradigma e dalla staticità dello stereotipo, ricorre nell'indagine estetico-sociologica di Simmel, la quale rivela, attraverso una sensibilissima analisi della metropoli moderna e dell'arte del ritratto, la contesa perenne tra la vita e le forme storico-culturali da essa prodotte.
EUR 26.60
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Elogio dell'avversità
Affrancata da un significato soltanto negativo, avversità è il nome di quanto di volta in volta ci sta dinanzi e viene (in)contro. È la notizia di una differenza, un'animadversio, un'osservazione critica dell'anima affinché si presti attenzione a quanto accade. Ma si rende necessario contrastare un errore sempre attuale, il quale ha già causato innumerevoli catastrofi, e che consiste nel trasformare l'avversità dell'Altro in avversario, il nemico da abbattere e annientare. Ribellandoci all'illusione, che la realtà digitale contribuisce a rafforzare, di poter ripristinare l'ingannevole condizione edenica dove tutto si scopre docilmente alla mano, dalle cose alle persone, il compito che ci attende è di affermare il valore del coefficiente di avversità che ci circonda, e spingerci sino a suscitarlo di proposito, come avviene nel pensiero e nell'arte, così da rendere più profondi il nostro agire e la nostra conoscenza. È tempo di accettare l'avversità come la condizione storica normale, senza la quale non sapremmo mai nulla dell'Altro e di noi stessi, e coglierla come occasione etica fondamentale, base indispensabile di qualsiasi mondo che verrà.
EUR 13.30
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Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Vol. 1
Il progetto Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte invita studiosi di discipline diverse a confrontarsi sul tema dell'interpretazione. L'idea di fondo è quella di restituire alla musica una fondamentale centralità epistemica, mostrando che essa mette in comunicazione i saperi più diversi, costituendo l'anima invisibile di un'enciclopedia a venire.
EUR 24.70
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La poesia di Thomas Bernhard. Saggi
Questa monografia, in forma di raccolta di saggi, si propone di dedicare uno spazio privilegiato all'opera poetica di Thomas Bernhard (1931-1989), per anni rimasta in ombra. Seguendo le pieghe della parola di Bernhard, questi saggi investigano gli aspetti linguistici, poetici e filosofici di un autore che, prima di essere romanziere e drammaturgo di successo, fu poeta di talento e innovatore della parola e della frase, con pochi equali nel panorama della letteratura, non solo tedesca, del secondo Novecento.
EUR 7.60
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Sapere, ideologia, riproduzione. L'apparato scolastico in Louis Althusser e nella scuola althusseriana
Dei molti enigmatici o almeno poco spiegati postulati presenti in "Ideologia e apparati ideologici di Stato", uno dei testi più letti di Althusser, pochi sono stati sistematicamente trascurati quanto quello che vede nel sistema educativo l'apparato ideologico di Stato dominante nelle moderne società capitaliste. L'apparato ideologico dominante è anche il più silenzioso, come se il suo silenzio fosse la condizione necessaria per la sua dominazione, ciò che gli consente di operare indisturbato. Solo ora, dopo mezzo secolo, questa musica è stata resa udibile e intelligibile: il libro di Giacomo Clemente dimostra sin nei minimi dettagli in quale misura la riflessione sulla teoria e sulla pratica dell'educazione, dalla scuola primaria fino all'università, sia stata essenziale per lo sviluppo teorico e politico di Althusser, dai primi anni Cinquanta fino al periodo del "tardo Althusser", anche quando questo elemento del suo pensiero ha agito in modo silenzioso e non udito.
EUR 26.60
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La peste: il male? Leggere Tucidide e Lucrezio ai tempi del covid
Questo libro, muovendo dalla descrizione della peste di Atene narrata da Tucidide e Lucrezio, tratta il tema del male e della fede. Fede nell'uomo, nella meravigliosa infinita fortuna che tutti gli uomini hanno. Esseri senzienti in questo universo che è un miracolo esista e ci permetta ogni giorno di agire per il bene. Analizzare un "Male" così pervasivo come la peste, tuttavia, aiuta a comprendere questo infinito bene (l'esistenza dell'universo, della vita, della nostra umanità) in definitiva aiuta a dare la giusta dimensione al male stesso: elemento necessario per la comprensione del bene, elemento minimo, rispetto alla positività dell'esistenza, elemento da combattere ogniqualvolta lo si incontri, con l'atto e con l'intenzione. Questo per noi è resilienza. Prefazione di Carlo Angelino.
EUR 11.40
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Generare è rispondere o domandare?
"Il destino è la storia che comunque si fa, la storia di cui siamo oggetto e di cui dovremmo invece essere soggetto." Il destino oggi sgomita, pretende di imporsi. È facile perdersi se non si traduce con esattezza il senso delle cose e il significato delle parole. In questo fulgido scritto, la ricerca curiosa di Haim Baharier, che spazia tra saggezza biblica e approccio ermeneutico, si mette in cammino sul sentiero della generazione, per comprenderne il senso profondo.
EUR 6.65
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Logos e logica in Heidegger. Cammini del pensiero
"Was ist das, das Logische?" è una delle domande fondamentali del Denkweg heideggeriano, che può quindi essere ripensato alla luce dell'incessante, sempre di nuovo ripetuta, interrogazione della costellazione logos-logica-linguaggio. Dopo una ricostruzione generale del cammino che, a partire dagli scritti giovanili sulla logica, attraverso la tematizzazione del logos negli anni marburghesi, sfocia in una dissoluzione della questione della logica nella questione dell'essenza del linguaggio, vengono analizzate tre 'soste' cruciali di esso: il problematico corso sulla logica del SS 1934, l'interpretazione-appropriazione della concezione "aurorale" del logos e la Erörterung dei "principi del pensiero" nei Freiburger Vorträge (1957). Tentando di 'fuoriuscire' dalla logica tradizionale quale metafisica del logos in direzione di una logica proveniente dal logos stesso, Heidegger compie un percorso circolare che, muovendo dalla logica verso il logos, riconduce infine dal logos a una logica "più originaria".
EUR 16.15
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Giornale critico di storia delle idee (2020). Vol. 1: Traduzione-Translation.
E. Cerasi, F. Mores, Nota editoriale / Editorial Note LA TRADUZIONE E L'INTRADUCIBILE A. Tagliapietra, Il silenzio, ovvero la riserva dell'intraducibile C. Dolce, Homo, animal tradens et traditum. Sul rapporto tra fi losofi a e antropologia del linguaggio E. Nardelli, Soggetti di traduzione A. Giordano, Due casi di intraducibile: Epepe e il Codex Seraphinianus PERCORSI DI STORIA DELLE IDEE F. Moretti, Aliud dicitur, aliud demonstratur. L'allegoria nel mondo tardo-antico e medievale F. Mores, Tradurre Francesco E. Cerasi, Il monolinguismo del cristianesimo. Note sull'ermeneutica religiosa di Feuerbach C. Boi, Tradurre, interpretare, tradire. Un caso fi losofi co: Hannah Arendt G. Armogida, Il traduttore scellerato. Pierre Klossowski e il teatro dei simulacri G. D'Acunto, Henri Meschonnic e l'arte del tradurre I. Oggiano, Rifl essione sulla traduzione con Jacques Derrida S. Hrnjez, “Più che comunicazione”. La traduzione come prassi sociopolitica CONTROVERSIE M. Duichin, «Per la pace perpetua» o «Alla pace perpetua»? Kant tra giuspacifi smo ed escatologia apocalittica T. Tosi, Le radici culturali della crisi europea. Filosofi a, scienza e arte in Occidente tra il 1850 e il 1930 P. Missiroli, Kant, Foucault e il dire il vero: persona o soggetto? ITALIAN THOUGHT M. Fortunato, Giuseppe Rensi: un j'accuse contro il reale L. Basile, Pasolini “riformista”? Un'ipotesi di lavoro NOTA CRITICA A. Arsena, Ernst Ju?nger e la Sardegna come sineddoche E. Maglione, Nietzsche e Kierkegaard fi losofi dell'esistenza
EUR 23.75
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Gaviese. Un vocabolario
«Le lingue, nel nostro tempo, stanno vivendo momenti difficili ovunque sulla Terra, dal Nord del mondo opulento, ma in crisi, al Sud sempre più povero e senza speranza. Secondo l'Atlante Unesco delle lingue, "su circa 6.000 lingue esistenti nel mondo, più di 200 lingue si sono estinte nel corso delle ultime tre generazioni, 538 sono in situazione critica, 502 seriamente in pericolo, 632 in pericolo e 607 vulnerabili... In Italia le lingue a rischio sono 31: 5 sono seriamente in pericolo (Thitschu, Croato del Molise, Griko del Salento, Griko della Calabria e Gardiol); 22 in pericolo (Occitano, Franco-provenzale, Piemontese, Ligure, Lombardo, Mocheno, Cimbro, Ladino, Sloveno, Friulano, Emiliano-romagnolo, Faetano, Arbéreshé-Albanese, Gallo-siciliano, Campidanese, Logudorese, Catalano-algherese, Sassarese e Gallurese, Corso), 4 sono vulnerabili (Walser-Germanico, Veneto, Napoletano-Calabrese, Siciliano)". È questo uno degli effetti della globalizzazione che tende a promuovere soltanto le lingue che sono funzionali alla universalizzazione del mercato e della società dei consumi, spacciando questa operazione come un processo di unificazione pacifica e democratica del mondo. E in questo clima di abbandono linguistico le parlate locali sono ovviamente le più penalizzate, se persino la maggior parte delle lingue nazionali rischiano di diventare subalterne, come in passato è successo ai dialetti, rispetto alle lingue scelte dal mercato. Ma in questa subalternità delle lingue nazionali c'è una responsabilità da parte delle élite di governo dei vari stati che spesso sono le prime ad abdicare all'uso della propria lingua. Facciamo un esempio: tra le iniziative assunte dai recenti governi italiani per migliorare i conti dello Stato, i legislatori ne hanno introdotto una denominata "spending review" che, al di là degli incerti risultati, vuole dire "revisione della spesa" che in italiano suona benissimo ed è chiaro per tutti gli interessati, cioè i cittadini italiani. Ma gli apparati hanno bisogno di adeguarsi al linguaggio formale della burocrazia planetaria e lo fanno quasi per forza d'inerzia, come certi politici italiani che usano parole straniere o latine che non conoscono inciampando in clamorosi strafalcioni. In questa situazione di moria linguistica, ben venga dunque un'opera come quella di Bruno Arecco, appassionato cultore del dialetto gaviese e della cultura paesana. Un'opera che ritengo importante per la vastità dei lemmi trattati e per le spiegazioni che fornisce in modo chiaro e preciso per ciascuno di essi e in particolare per quelli che maggiormente attengono alla tradizione non solo linguistica, ma anche socioeconomica dei nostri territori. Qual è stato il suo intento nell'accingersi alla compilazione di questo dizionario Bruno ce lo spiega in alcuni pensieri in dialetto che concludono la sua introduzione e che esprimono compiutamente la sua filosofia linguistica dialettale. Uno di essi, il primo, credo sia la perfetta sintesi di che cosa significa il dialetto per un madrelingua dialettale: una sorta di liquido amniotico entro il quale si muove a suo agio, naturalmente, senza inibizioni, al di fuori del quale si sentirebbe sperduto e la sua parlata ne risentirebbe in spontaneità riflessiva ed emotiva. Perché chi è abituato a pensare in dialetto ci pensa tutto,...
L' uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità (2021). Vol. 17-18: È noioso.
L'orto privato del custode del museo è completamente circondato da un alto reticolato metallico, ricoperto d'edera; e vi si può penetrare solo per caso, per recuperare la palla lanciata da un bambino, introducendosi in una stretta apertura del recinto, che non ha porta d'ingresso. Nel dicembre 1977 vi si era conservata la neve, frammista a foglie secche nel terreno umido, e vi si erano inoltre conservati busti in marmo; non c'era il sole e diversi indumenti erano stesi ad asciugare.
EUR 24.70
Per Mario Benedetti
45 poeti e critici portano un ricordo di Mario Benedetti, un commento o un'ipotesi di interpretazione di una sua opera, ripercorrendo momenti della sua vita e passaggi dai suoi libri. Una testimonianza d'affetto e allo stesso tempo un orizzonte di risposte a una poesia che ha saputo affascinare e convincere gli appassionati al di là delle appartenenze generazionali e degli orientamenti della poetica personale.
EUR 13.30
Recovery Italia. Perché siamo «il malato d'Europa»?
Per quale motivo siamo i principali beneficiari del Recovery Fund? Ci hanno spiegato che siamo stati il primo Paese europeo colpito dalla pandemia, ma non sappiamo molto di più. Da emergenza sanitaria, il Covid-19 si è presto evoluto in shock economico: un fenomeno globale che nel nostro Paese ha riaperto le ferite mai del tutto cicatrizzate inflitte dalla crisi di dieci anni fa, quella del debito sovrano e del "Whatever it takes" di Mario Draghi. Leonardo Panetta, corrispondente italiano da Bruxelles, ci spiega i motivi alla base del Piano Marshall del nuovo millennio e mostra i retroscena delle trattative europee, tra "pregiudizi" delle istituzioni e degli altri Stati membri e i tanti nostri errori. Da sempre "osservata speciale", l'Italia, mai come questa volta, ha legato il suo destino a Bruxelles. E Bruxelles, in qualche modo, ha legato il suo al nostro. Prefazione Carlo Alberto Carnevale Maffè.
EUR 17.10