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Metafisici torinesi. Quaderni di «Filosofia»
Il presente volume raccoglie sette saggi dedicati ai pensatori di area torinese che, nel corso del Novecento, hanno indagato con originalità e senso critico le profondità della metafisica. Il testo appare nella collana editoriale dei Quaderni di «Filosofia»: inaugurata nel 2021, la serie di volumi nasce come naturale sviluppo della storica rivista «Filosofia», che proprio da uno dei "metafisici torinesi" qui convocati (Augusto Guzzo) era stata fondata nel 1950.
EUR 17.10
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Giunte rosse. Genova, Milano, Torino 1975-1990
Genova, Milano e Torino, nelle loro irriducibili singolarità, sia pure all'interno dello stesso orizzonte industrialista, si sono trovate allineate dal punto di vista della lotta politica-amministrativa quando, in seguito alla clamorosa avanzata elettorale delle sinistre alle amministrative del 15 giugno del 1975, furono governate da giunte rosse. Nel ricostruire questo periodo, che nella dimensione urbana qui assunta a terreno di indagine privilegiato, fu anche stagione di generose illusioni, oltre che punto di approdo di una storia che aveva lontane radici nel municipalismo di inizio Novecento, il volume assume e intreccia tre prospettive: muove da un'analisi del mutamento strutturale, per vedere poi se e in che misura questo interagisca con le dinamiche dell'amministrazione e le scelte di policy in campo urbanistico. Ne esce un ritratto originale delle tre capitali del triangolo industriale e un ambizioso tentativo di ripensare una stagione politica remota con tagli analitici originali.
EUR 26.60
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Essere adulto nella società 5.0
Nella società 5.0, l'ex-adolescente ha bisogno di guide mature (genitori, maestri, formatori, consulenti filosofici, ecc.) che - tenendo ben a mente il processo di trasformazione in atto - lo aiutino ad ampliare le sue mappe interne per raggiungere/consolidare l'adultità e iniziare il cammino verso la maturità. In quest'opera, l'autore affronta la ricerca di senso dell'esistenza e spiega - in primis a se stesso - come la Pedagogia e la Filosofia pratica possano favorire il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta, ovvero essere porte di accesso alle plurime identità che caratterizzano la persona nelle diverse tappe della vita.
EUR 8.55
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Il male della natura. Critica della violenza, letteratura, storia naturale
Il libro intreccia una riflessione filosofica intorno al tema della distruzione nel Dopoguerra tedesco, a partire dall'opera poetica di Paul Celan e privilegiando il tema naturalistico presente nelle sue composizioni. Il saggio lascia emergere come quest'ultimo non si sviluppi casualmente, ma secondo una scelta accurata di naturalisti, e delle loro opere, interessati a un rapporto corpi/ambiente che oggi chiameremmo simbiotico o sympoiesis (dipendenza tra tanti). Attraverso questa lente si interroga tanto la teodicea, quanto l'epistemologia della storia naturale (anzi, delle storie naturali), configurate attraverso usi letterari alternativi (la storia naturale di W.G. Sebald, per esempio), che danno invece corpo a un modello di narrazione oggettivo, documentario. Mettendo a confronto il modello oggettivista con quello poetico-esperienziale, il saggio dischiude una prospettiva ecologica ed etica sulla narrazione del trauma. Pur restando rigoroso nel metodo storico, non si rivolge a un pubblico di specialisti, ma a chi vuole affrontare il problema filosofico del male in senso laico.
EUR 19.00
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Dèi respinti. Metafisica degli scarti
Guardando alla storia e in modo particolare al momento storico in cui è ambientato il film La vita è bella, ci accorgiamo che il tema dello scarto non riguarda solo la nostra contemporaneità ma ha radici antiche, se non addirittura perse nella metafisica e nell'ontologia degli antichi. Tuttavia, si tratta prima di una concezione di pensiero, poi di un paradigma che viene assunto come verità e, infine, di scelte politiche messe in atto quando ciascuno di noi non fa più caso alla verifica etica delle azioni e non mette più neanche in discussione la verità metafisica presente dietro alcune decisioni.
EUR 20.90
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La formazione dei medici. Scienza e relazione
Trattata come tema fine a sé stesso, avulso dall'impronta scientifica delle professioni sanitarie, la relazione medico-paziente è stata spesso svalutata sul piano di un rapporto di tipo filantropico, non solo improbabile, ma anche fuorviante. La medicina occidentale è una scienza, così come è stata teorizzata dal suo fondatore riconosciuto. Una relazione che abbia un grado accettabile di comprensione reciproca è indispensabile alla natura scientifica delle professioni sanitarie. Medico (e infermiere) e paziente dovrebbero essere coinvolti in un'esperienza di apprendimento reciproco, dialettico, non astrattamente convergente. L'ammalato ha bisogno del medico perché lui stesso, prima di chiunque altro, capisca cosa gli sta succedendo; al tempo stesso il medico, se non vuole rinchiudersi in un sapere tautologico, deve accettare la sfida che si cela nell'unicità del soggetto che si rivolge a lui, poiché è questa sfida che lo porta a varcare la soglia "di ciò che sa già", per puntare allo sviluppo delle sue conoscenze, in definitiva per essere scienziato della salute.
EUR 24.70
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Muse senza mito. Meteore esistenziali vissute nell'ombra
Irma Seidler, Nadia Baraden, Colette Peignot (Laure), Denise Klossowski e Simone Boué sono le muse qui celebrate per il loro sentire, per la raccolta e controllata personalità, protagoniste indiscusse su un palcoscenico della vita privo di uditorio, muti pensieri senza ambizioni filosofiche, esistenze inconsuete in lotta contro l'astrazione concettuale, volti femminili capaci di elevare la solitudine a motivo di grandezza. Sono donne che hanno toccato con mano la vita e, così facendo, hanno dimostrato quanto, a volte, un pensiero intenso, nel quale la produzione dell'opera sarebbe solo una sbiadita deviazione dall'esistenza, lo si può incontrare in maniera inattesa nelle pieghe più nascoste e impensate dell'essere, in quelle singolarità la cui biografia coincide con un destino a tratti oscuro e impenetrabile. Queste muse, vissute lontano da qualsiasi consacrazione accademica, non hanno nulla a che fare con quelle icone femminili di cui ricordiamo l'importanza nella storia del pensiero. Non le troveremo mai inventariate in un manuale di filosofia contemporanea. Hanno fatto una scelta estrema, quella di ritirarsi in una zona d'ombra, un luogo buio solo a tratti accessibile alla luce.
EUR 11.40
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L'enigma sinfonico. Investigazioni tra teologia e musica
Questo testo, in cui la teologia dialoga con la filosofia e la musica, non tratta di filosofia della musica, né del bello o dell'espressione musicale, tutte questioni che rientrano di diritto nello spazio dell'estetica della musica, ma tiene conto del rapporto della musica con le altre espressioni della creatività umana per provare a comprendere il mistero dell'uomo e del mondo, il significato della vita e della morte, del presente e dell'avvenire. La musica, infatti, non solo fa parte di tutte le culture e delle tradizioni dei popoli più diversi, ma accompagna ugualmente tutte le più importanti esperienze umane: il dolore, il piacere, l'odio, l'amore, la tristezza, la gioia. Accompagna e segna la vita e la morte. Anche per questa ragione, forse, nel corso dei secoli è sempre stata utilizzata dalle diverse civiltà per dare forma a ciò che sfugge alle parole e suscita emozioni uniche e a volte difficili da comunicare. Ebbene, grazie al riferimento ad alcuni importanti compositori (da Bach a Mozart, da Stravinskij a Schönberg, da Debussy a Messiaen) e alle loro opere, si tenterà di gettare lo sguardo sulla vita e sulla morte, ma anche su quelle esperienze estreme che hanno fatto sperimentare all'umanità, già qui e ora, il paradiso e soprattutto l'inferno.
EUR 24.70
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Il medico di se stesso. Testo francese a fronte
Nel 1682, il grande chirurgo Jean Devaux debutta con successo nel campo della letteratura con un libro, Il medico di se stesso, che sarà ristampato molte volte. Il successo è spiegabile: Devaux non solo spalanca le porte del tempio della medicina al volgo profano, ma addirittura apre una finestra sul mondo dei medici e dei malati, meritando un posto non infimo in quella schiera di moralisti francesi del XVII secolo, che vanta nomi eccellenti come Pascal, La Rochefoucauld e La Bruyère. L'osservatorio di Devaux è collocato fra le miserie dei malati e gli affari dei medici, e non già fra gli splendori, le schermaglie culturali e le meschinità morali dei frequentatori di salotti. E dal suo particolare osservatorio, egli parla al lettore non di medici e malati in bella teoria, bensì dell'uomo medico e dell'uomo malato nel concreto svolgimento delle umane esperienze.
EUR 19.00
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L'appetito vien parlando. Un'esperienza di cura e riabilitazione dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione
Il libro nasce dall'esigenza di documentare e trasmettere un'esperienza di cura che da diversi anni impegna l'équipe multidisciplinare del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare di Fermo. Un'esperienza clinica originale, per certi versi innovativa, che coinvolge le diverse figure professionali dell'équipe (psichiatri, psicoterapeuti, dietisti, educatori, infermieri, ecc.) in una presa in carico del paziente che fa della pratica del Pasto Assistito il momento terapeutico culminante dell'intera attività riabilitativa. Attraverso una pluralità di voci, il libro racconta una modalità di trattamento dei DCA che ritiene determinante il ruolo della parola, della relazione e dello scambio sia per la riduzione dell'angoscia legata all'assunzione del cibo, che per la reale (e stabile) trasformazione del rapporto del soggetto con l'oggetto fobico.
EUR 13.30
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Borderline. Lo sfondo psichico naturale
La condizione del soggetto borderline sembra sfuggente e caotica. Il borderline oscilla imprevedibilmente tra estremi opposti e tavolta reagisce in modo parossistico alle vicende umane, alternando in modo vorticoso le emozioni. In realtà è possibile individuare uno stato esistenziale di base, da cui scaturisce la miriade di sintomi scomposti che i pazienti originano. Tale condizione viene qui definita come il fondo psichico naturale, perché costituisce la matrice spazio-temporale di base di tutta la soggettività. Questo stato si ritrova nel fenomeno della dissociazione, attraverso cui la persona non sente di vivere un'esperienza soggettiva. Questo volume propone una lettura del soggetto borderline non solo attraverso le conoscenze derivanti dalla psichiatria, ma anche dalla fenomenologia, dalle neuroscienze, dalla filosofia e dalla letteratura. Il libro è la sintesi del lavoro di un gruppo di studio guidato da Antonello Correale, docente di Psicologia delle dipendenze presso l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana. Postfazione Franco De Masi.
EUR 15.20
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Agalma. Vol. 44
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Insegnare adagio. Un contributo alla didattica
A cosa serve sostare lentamente in educazione? È forse scorgere i giusti equilibri tra una via rapida e una saggezza pigra alla conoscenza? Una scuola lenta non significa aspettative rilassate. Insegnare adagio sostiene l'attenzione paziente del discente al sapere; essa può produrre opportunità cognitive attive per la creazione di significati e di pensiero critico, che non possono essere sempre possibili con modalità di trasmissione delle informazioni e delle conoscenze accelerate. Attraverso una breve sintesi di esperienze riconducibili al tema dello Slow Teaching, il testo illustra progettualità didattiche che possono trovare nelle classi l'habitat ideale per essere percorse e sperimentate. Gli approcci diventano strumenti per una riconfigurazione dei processi di insegnamento-apprendimento. Insegnare adagio è provare ad allestire percorsi didattici dallo stile meridiano… una pedagogia dell'accuratezza, che procede con un'andatura tranquilla, ma non immobile. Il testo è rivolto primariamente a futuri docenti, a insegnanti delle scuole primarie e secondarie, ma anche a quanti sono impegnati in contesti di ricerca educativa, offrendo stimoli e riferimenti teorici anche per avviare ricerche nei contesti scolastici.
EUR 11.40
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Filosofia morale-Moral philosophy (2022). Vol. 2
ARTICOLI/ARTICLES: Alberto Bondolfi, Attorno alla dottrina della “guerra giusta” - la sua evoluzione storica dall'antichità alla prima modernità - Antonio Da Re, Esempio ed esemplarità in Kant, tra etica minima ed etica massima - Massimo Reichlin, Mill on Conscience: A Sentimentalist Account - DISCUSSIONI: LA GUERRA E LA PACE / WAR AND PEACE: Andrea Aguti, Si può davvero essere pacifisti? - Carlo Altini, L'universalità e il particolarismo della guerra e della pace. Uno sguardo attraverso i diritti umani - Roberta De Monticelli, Ore stellari. Le grandi occasioni perdute per un rinnovamento della civiltà nel Novecento - Giangiuseppe Pili, War is not our Profession - Paradoxes for a Moralization and Morality of War - Alessio Salviato, La responsabilità morale delle multinazionali nel conflitto tra Russia e Ucraina - Lorella Ventura, Herder's Insights on the “Modern” Justification of War: A Teaching for the Present? - RECENSIONI/REVIEWS: G. Battistoni, Azione e imputazione in G.W.F. Hegel alla luce dell'interpretazione di K.L. Michelet, Istituto italiano per gli Studi Filosofici Press, Napoli 2020 (Stefania Achella) - Giovanni Magrì, Popolo, Nazione ed esclusi. Tra mito e concetto, Castelvecchi, Roma 2020 (Stefania Lombardi) - Matteo Santarelli, La filosofia sociale del pragmatismo. Un'introduzione, Biblioteca Clueb, Bologna 2021, (Armando Manchisi) - Stefano Bacin, Kant e l'autonomia della volontà. Una tesi filosofica e il suo contesto, Il Mulino, Bologna 2021 (Roberto Mordacci) - Rahel Jaeggi, Critica delle forme di vita, Mimesis, Milano-Udine 2022 (Alessandro Volpe)-
EUR 19.00
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Funzione e forma. Le funzioni formali nella musica strumentale di Anton Webern
In questo studio, Piero Venturini analizza alcune strutture fondamentali della musica strumentale di Anton Webern. In particolare, il testo si concentra sul nesso che, nella musica di Webern (specificatamente nella sua produzione atonale e dodecafonica), inanella “funzione” e “forma”, significato strutturale del dettaglio compositivo e costituzione del complessivo piano formale del brano. È stato detto molte volte che la musica di Webern, pur nella sua brevità, costituisce un microcosmo perfettamente strutturato. Quando osserviamo con accuratezza le partiture di Webern, ci accorgiamo che esse fanno emergere un mondo sonoro di straordinaria coerenza e nitidezza. Piero Venturini, nell'analizzare quelle pagine, utilizza un ideale microscopio, per farci addentrare nella miniaturizzata sintassi weberniana. In Webern, tutto è essenziale: ogni più microscopico dettaglio costituisce il “segreto” del tutto. Il testo ci accompagna nella struttura microcristallina della materia musicale weberniana, analizzando uno dei modi più coerenti di far colligere i suoni che la storia musicali registri.
EUR 10.45
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La città totale. Potere e resistenza nella scrittura di Ulrich Peltzer
Nato a Krefeld ma berlinese d'adozione, Ulrich Peltzer (1956) è autore di sette romanzi e di numerosi saggi teorici. La collocazione editoriale e la ricezione della sua opera, insignita di molteplici premi, ne attestano la rilevanza artistica e intellettuale, alla quale non corrisponde però una commisurata produzione di studi critico-letterari, anzi del tutto assenti nella germanistica italiana. Al fine di colmare tale lacuna, questa monografia propone un inquadramento ragionato della scrittura di Peltzer nel contesto della letteratura contemporanea e, al contempo, un confronto con la tradizione novecentesca. La verifica delle strategie estetiche di Peltzer e l'analisi dei suoi romanzi "Bryant Park" (2002) e "Teil der Lösung" (2007) legittimano la scelta della metropoli come oggetto del discorso critico e lente prospettica. In quanto spazio fenomenologico del moderno, la metropoli favorisce una riflessione transdisciplinare sui mutamenti culturali, sociali e urbanistici del presente: in particolare, sulla rideterminazione dei rapporti tra soggetto e potere entro un sistema intrinsecamente totalitario, qui definito "città totale".
EUR 20.90
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Chronos. Scritti di storia della filosofia
Un percorso nella storia della filosofia volto a indicare la perennità delle questioni metafisiche - l'essere, la verità, il tempo - e la loro fecondità per il presente e per il futuro. A mostrarlo è un itinerario in sei momenti che vanno dal pensiero greco al XXI secolo, con una particolare attenzione a Nietzsche e a Heidegger e con indagini rivolte a Eschilo, Euripide, Platone, Lucrezio, Plotino, Machiavelli, Spinoza, Rousseau, Leopardi, Gentile, Husserl, Gehlen, Canetti, Arendt, Marcuse, Ricoeur, Derrida, Mazzarella. Indagini nelle quali si delinea la struttura temporale del mondo e della filosofia che tenta di comprenderlo. Chronos è la potenza che rende possibile l'emergere della molteplicità dalla stabilità e unicità dell'essere. Gli enti possono essere soltanto differenza che si separa dall'intero ma che lo manifesta in ogni istante, gli enti possono essere soltanto flusso che sta e che si trasforma, possono essere soltanto tempo, nella complessità, identità e differenza di αἰών, καιρός, χρόνος.
EUR 30.40
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Lo spirito del mondo. L'inquietudine del divenire. Discorsi su Hegel
Rendere l'idioma filosofico di Hegel a noi come più “contemporaneo”, restituire, cioè, un'immagine di Hegel non solo “ritrovato”, ma da ri-trovare nella crisi del presente, davanti al rischio e alle sfide del sapere mondano. Perseguendo tali intenzioni, l'Autore, nella parte prima del libro, “attualizza” la problematica della potenza del negativo nell'orizzonte della storia della filosofia occidentale che rilegge Hegel. Nella seconda, ricostruisce criticamente la scena (e la drammaturgia) filosofica hegeliana che configura il destino del soggetto tra conflitto, desiderio e riconoscimento. Nella terza, specifica gli aspetti essenziali del rapporto tra Hegel e le morfologie della modernità inerenti al suo discorso filosofico sulla soggettività, la libertà e l'anatomia della società civile. Nella quarta, tematizza, in una cornice storico-filosofica, il nesso tra soggettività, storia e vita nel passaggio da Hegel a Dilthey. Nella quinta, con Hegel oltre Hegel, rilegge l'ermeneutica filosofica del Novecento che dialettizza la relazione tra filosofia ed esperienza “attraverso” Hegel. Nella sesta, discute l'intreccio tra filosofia, politica e rivoluzione in Hegel nel “conflitto delle interpretazioni” speculare della filosofia politica contemporanea. Nell'ultima, la settima, delinea, in forma di glossa, una mappa interpretativa dell'inquietudine del divenire centrata sulla dialettica hegeliana tra filosofia, tempo e spirito. Nella postura filosofica di Antonio De Simone, Hegel, nei suoi impulsi di libertà, conserva ancora una “storicità vivente”, ulteriore, indicativa, non ordinaria, ineffabilmente disturbante il brusio dell'esperienza della contingenza vissuta irrazionalmente nella sua maschera tragica. All'ingresso del XXI secolo, Hegel, con la sua “eredità” concettuale, permane un interlocutore “costellativo”: una riserva di senso, un pensiero inquieto capace di disvelarci la questione dell'essere.
EUR 32.30
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Occhi della notte
Paolo Bertetto raccoglie parole come fossero una concrezione del nulla, e si confronta, al fondo, con quello che non si può ridurre alla pura sfera verbale. Come una preghiera laica, la sua poesia cerca un argine sapendolo fragile, facendo risuonare echi di versi ascoltati e introiettati (da Celan a Ungaretti a Char o Rilke), fino a restituirne non la trama, ma, a volte, quasi un rovesciamento, in una sospensione continua del significante; con un passo che però ha qualcosa di sacrale. Il suo è un viaggio nella disperazione, da un lato itinerario filosofico, dell'altro traccia esistenziale... Lo stile tardo ha bruciato le navi alle spalle. Si è liberato delle paure pur sapendo di non essere al riparo dal terrore, tra immobilità e visione. La scrittura non può nulla e nonostante ciò è l'unica necessità, può tutto. Confrontarsi col proprio destino significa confrontarsi con essa, nel suo enigma." (Mario Baudino)
EUR 20.90
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La memoria degli oggetti
Il volume pone al centro dell'attenzione critica gli oggetti, analizzati non solo in quanto temi ma anche come presenza fisica e attuale nell'esperienza umana, con implicazioni molto rilevanti per l'economia cognitiva e psichica di singoli e comunità. Nell'ambito della critica letteraria e cinematografica, gli oggetti sono stati studiati per lo più - in prospettiva psicoanalitica o decostruzionista - come indicatori del “negativo” (rimosso, represso), come emblemi dell'indicibilità del trauma o, soprattutto dalla critica tematica, come sintomi delle contraddizioni disseminate dal progresso. Ma è interessante tornare a riflettere sugli oggetti intesi come funzioni transitive, come “snodi” e raccordi, punti cardine in cui una parte del vissuto converge, e su cui il presente si innesta con le forme della narrazione, della riflessione, dell'evocazione lirica: discorsi che vertono sugli oggetti come su punti di raccordo tra fasi diverse della vita e “strati” diversi della psiche. In una prospettiva latamente semiologica, gli oggetti vanno dunque visti come condensazioni di significati, e nucleo generativo di discorsi. Sul piano della riflessione più strettamente semiotica, gli oggetti sono qui indagati in una prospettiva legata alla memoria e al trauma, guardando alle forme di negoziazione del senso della storia e del confronto interculturale e intergenerazionale. In particolar modo, attraverso l'analisi di alcuni casi concreti, vengono considerate le relazioni che gli oggetti materiali intrattengono con le forme di elaborazione e rimozione di esperienze traumatiche individuali o collettive. Quelle che possono essere considerate a prima vista come “cose” di uso quotidiano, oggetti banali della vita di tutti i giorni, nei processi di elaborazione della violenza e del dolore riescono a tramutarsi in testi terapeutici o nocivi, a volte legati all'elaborazione altre alla rimozione di quanto subìto o perpetrato. La cultura materiale, in questo senso, si rivela mediatrice di memoria, oltre che attivatrice di emozioni connesse al passato. Il progetto del volume, che punta a costruire interazioni tra semiotica e critica intorno ai temi del trauma e della memoria, nasce dalla collaborazione tra il centro TraMe (Centro di Studi Semiotici sulla Memoria) dell'Università di Bologna, diretto da Francesco Mazzucchelli e Patrizia Violi, e una équipe di studiose e studiosi del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova, con rilevanti contributi di Cathy Caruth.
EUR 26.60