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Studi di estetica (2021). Vol. 1: Aesthetic mistakes. Art, nature and the aesthetic of failure.
"Studi di estetica" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. "Studi di estetica" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico.
EUR 22.80
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Goodbye stranger. Lo «straniero» come categoria politica
Le numerose riflessioni teoriche e le ricerche empiriche, nel corso del tempo, sono state orientate verso l'approfondimento della figura dello straniero, le sue caratteristiche e specificità, il sistema di relazioni e i network che mantiene con il paese di provenienza e che stabilisce con la società d'arrivo, le norme che ne regolano la presenza, i diritti, i doveri e il riconoscimento della cittadinanza. Considerate le diverse implicazioni che i temi citati hanno avuto e continuano ad avere, è di centrale importanza continuare a parlare di "stranieri" e avviare un confronto tra il passato e il presente, tra le categorie utilizzate ieri e quelle proposte oggi. Il volume, inquadrando lo straniero in una dimensione politica, attraverso anche la scelta di alcuni dei classici del pensiero sociologico, ha l'obiettivo di riflettere su come la società moderna abbia prodotto l'idea di straniero e abbia innescato inoltre forme di esclusione sociale. Riflettere su chi è altro da me comporta anche un approfondimento sulle democrazie avanzate e sulla tutela dei diritti umani, nonché sulla capacità di trovare forme di relazione all'interno di cornici di senso condivise. Parlare dello straniero è, pertanto, centrale, poiché questo simboleggia un modo di vedere la realtà, di leggere le distanze e le prossimità, di progettare modelli di interazione tra l'individuo e la collettività.
EUR 11.40
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Foodscapes: cibo in città
A essere messa in evidenza in questo volume è la valenza sociale che fonda, fondendoli, i legami tra cibo e città nelle plurime diramazioni che gli autori propongono. Si parla perciò di ristoranti e di mercati, di cucine e di sale da pranzo, di supermercati e di osterie, di street food e di fast food, di turismo enogastronomico e di reclusioni domestiche. Percorsi micro e macro che attraversano piazze, centri, quartieri e intere città, che decostruiscono e ricostruiscono abitudini quotidiane ed esperienze eccezionali, mostrando quanto senso circoli intorno a esse. La prospettiva semiotica si apre al confronto con altre discipline - geografia, storia, architettura, antropologia - mostrando la fecondità dei dialoghi interdisciplinari, che pure condividono una matrice comune, quella di considerare cibo e città come manifestazioni di linguaggi interconnessi e legati a doppio filo.
EUR 20.90
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Amor vitae. Stili e forme dell'arte nell'estetica di Georg Simmel
In questo libro di Antonio De Simone, come si può leggere, nei confronti di Simmel occorre constatare in primo luogo che la sua riflessione filosofico-estetica "da un lato, mira in generale a isolare un piano dell'arte, un suo mondo, per collegarlo poi in un processo dinamico agli altri piani della vita; dall'altro, il 'problema' dell'arte si presenta come pluralità di problemi, è costituito cioè, in concreto, dai problemi posti dalle singole arti, o, più precisamente, dalle singole opere" (Perucchi). In secondo luogo, se la riflessione sull'arte è immanente a tutta l'opera di Simmel, ciò pone il problema di comprendere criticamente che cosa significa sostenere un'interpretazione "estetica" del suo pensiero e/o dell'"estetismo" del suo metodo: una questione (ancora "aperta" e discussa) che - a livello storiografico - non può prescindere dai suoi stessi sviluppi e significati filosofici intrinseci. La dimensione dell'estetico è parte costitutiva del nucleo di pensiero di Simmel e perciò ineludibile per la sua comprensione. Non si tratta soltanto di considerare il rapporto di Simmel con l'arte (e con le diverse arti e le grandi personalità artistiche) e il suo valore filosofico, sociologico e antropologico-fenomenologico, bensì di approntare una lettura della sua opera anche a partire da tale dimensione che include non solo questioni artistiche, estetologiche ed estesiologiche, ma che, tuttavia, non si lascia esaurire da esse, sapendo criticamente coniugare quell'originale congiunzione che intreccia Simmel e l'estetico nella forma dialetticamente correlata del chiasmo che si stabilisce tra l'estetico in Simmel e Simmel nell'estetico.
EUR 24.70
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Storia di Suk'yang. Storia della giovane Sugyong
"Storia di Suk'yang e Storia della giovane Sugyong" sono le storie d'amore certamente più lette in Corea dalla fine della dinastia Choson (1392-1910). La prima è una toccante vicenda in cui la giovane protagonista, costretta a vagabondare dopo aver perso i genitori a causa della guerra, si ritrova ad affrontare incredibili avversità prima di poterli rincontrare e congiungersi a Yi Son, l'uomo del suo destino. In una trama ricca di vicende, creature straordinarie le vengono in soccorso. La fusione tra il reale e il fantastico rappresenta il più alto esempio di creatività letteraria di epoca Choson. Il secondo racconto, guidando il lettore verso un finale intenso e drammatico, narra dell'amore tra una splendida fanciulla di nome Sugyong e il suo amato Songun. La storia mette in risalto le peculiarità della dimensione immaginaria e le problematiche generate dalle barriere sociali del tempo. Capaci di colpire il lettore e allo stesso tempo riempirne il cuore, queste due storie parlano dell'amore più puro che possa generarsi tra individui e del sistema di credenze di un'epoca dal profondo e rigido codice morale.
EUR 22.80
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Senza limiti
I saggi raccolti in questo volume si concentrano sull'enigma del senso, sull'emergere di quella che l'autore chiama "significanza". All'interno di una concezione ampia e multiforme di estetica, le incisioni rupestri del paleolitico, le "linee d'erranza" dei bambini autistici, lo choc fotografico, il confronto con la psicoanalisi, il nesso tra architettura e comunità, la tensione incarnata nelle forme diventano altrettante occasioni per ripensare l'esperienza del nostro stare al mondo. Esperienza che è essenzialmente corporea e al contempo rimanda al di là del corpo, in un costante movimento capace di perturbare le tradizionali dicotomie del pensiero filosofico: dentro-fuori, soggetto-oggetto, individuo-comunità.
EUR 9.50
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Generazione trap. Nuova musica per nuovi adolescenti
Ogni momento della nostra vita ha la sua colonna sonora e ogni generazione ha la sua cultura musicale. Negli ultimi anni è nata una nuova musica, la trap, che ha conquistato gli adolescenti e le classifiche, con nuovi suoni e nuovi contenuti. Gli adulti sono preoccupati per i valori che queste canzoni possono trasmettere ai ragazzi. La musica, in effetti, riveste un ruolo importante nella vita degli adolescenti, nella costruzione della loro identità: serve a dare voce alle emozioni e ai sentimenti, aiuta a capire chi si è, accomuna, riconoscendo le appartenenze, e aiuta a comunicare con gli altri in modo più diretto. Le canzoni trap in cima alle classifiche italiane parlano ossessivamente di droga, del desiderio di essere ricchi e famosi, esibiscono una sessualità maschile predatoria, in cui la donna è trattata come oggetto. Ma che relazione c'è tra questo tipo di musica, i suoi ritmi e testi, e la generazione attuale di adolescenti, con i suoi problemi, disagi, ma anche aspirazioni e valori? È davvero questa la nuova cultura degli adolescenti? Le storie, in realtà, ricordano lo stile di un preadolescente maschio, spavaldo, senza limiti e senza legge. Il volume ripercorre la nascita e lo sviluppo della musica trap, dalle origini nel rap americano fino all'inarrestabile diffusione italiana; analizza i contenuti delle canzoni più famose e ne fa emergere i nuclei narrativi mettendo in relazione scelte musicali e personalità in adolescenza. È un modo per aiutare gli adulti - genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali - a entrare in contatto con i nuovi adolescenti attraverso la musica in cui si riconoscono.
EUR 17.10
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Studi gentiliani. Vol. 1\2: idealismo attuale di Giovanni Gentile. Saggio di esposizione sistematica, L'.
Dell'idealismo attuale, che qualcuno si spinse a definire l'«essenza della filosofia moderna», La Via fu prima seguace e poi critico radicale. Questo libro rappresenta la prima fondamentale tappa, il primo momento analitico, della lettura laviana dell'opera di Giovanni Gentile, che sfocerà nell'Assoluto Realismo. Una lettura che ha i connotati di un "corpo a corpo" tra il filosofo di Nicosia e il pensiero gentiliano e che assume le movenze di un'Esposizione sistematica: «semplicemente una premessa indispensabile dello "studio critico" sull'idealismo attuale». Nondimeno, nel volume sono già presenti chiare tracce della teoresi laviana fondata sull'esenzializzazione del pensiero rosminiano, rilevabile nell'esposizione della critica gentiliana alla teoria dell'assenso, cioè alla teoria della libertà in Rosmini.
EUR 30.40
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Athanor. Vol. 24: Maestri di segni e costruttori di pace.
Riprendendo e sviluppando, anche in considerazione dell'attuale situazione storico-sociale e dei più recenti sviluppi delle scienze dei segni e del linguaggio, le tematiche oggetto delle precedenti pubblicazioni nella collana Athanor. Semiotica, Filosofia, Arte, Letteratura, questo libro si propone di considerare insieme il contributo, a livello scientifico e sul piano della realtà storico-sociale, proveniente dai "maestri di segni" e "costruttori di pace". Queste due "qualificazioni" in molti casi coincidono: possiamo citare sotto tale riguardo filosofi e semiotici quali Charles Peirce, Victoria Welby, Roman Jakobson, Michail Bachtin, Charles Morris, Ferruccio Rossi-Landi, Giuseppe Semerari, Adam Schaff, Emmanuel Levinas, Massimo Bonfantini, Roland Barthes, Julia Kristeva... Tale coincidenza è dovuta al fatto che chi si occupa di segni e di linguaggi si rende facilmente conto che perché ci sia un segno ce ne vuole un altro che interpretandolo ne dica il significato, sicché esso sempre vive e funziona nel rapporto di alterità. La "vocazione" dei segni, compresa la parola, è l'interpretazione altrui, la traduzione, l'incontro con altri segni, con altre parole, il dialogo, l'ascolto. In questo senso c'è, nella "natura' dei segni e delle parole, l'orientamento per una sorta di "pace preventiva". Ciò può in qualche modo spiegare l'interesse e l'orientamento, da parte di chi si occupa di semiotica, di filosofia del linguaggio e, in generale, di scienze dei segni, per il dialogo, per l'ascolto, per il vivere insieme - con gli altri qualsiasi sia l'identità e l'appartenenza comunitaria - che possiamo chiamare, con Emmanuel Levinas, pace preventiva.
EUR 26.60
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L' ombra di ciò che unisce. Lettere a René Magritte (1946-1948)
Nel maggio 1940, a seguito dell'invasione della Wehrmacht del Belgio e dell'Olanda, René Magritte si rifugia prima a Parigi, poi nella cittadina medievale di Carcassonne, nel sud della Francia. Qui conosce Joë Bousquet e con lui instaura un rapporto di sincera amicizia, come testimonia, tra l'altro, il presente scambio epistolare. Bousquet rimane affascinato dall'universo onirico del celebre pittore surrealista belga; il suo inconfondibile stile, illusorio ed enigmatico, ben si addice alla sua visione intimistica della poesia e della scrittura. Al tempo stesso, Magritte trova in Bousquet un interlocutore colto e privilegiato per discutere di questioni concettuali, relative - in generale - alla pittura e ai cardini teorici del movimento di cui entrambi erano autorevoli rappresentanti. Ad accomunarli, un incondizionato amore per l'arte, che diviene il luogo simbolo per trasfigurare con l'immaginazione la realtà e convertirla in sogno, nel linguaggio profondo dell'inconscio.
EUR 8.55
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Romanziere del regno della regina Vittoria. Un libro di apprezzamenti
Pubblicato nel 1897 in occasione del Giubileo di diamante della regina Vittoria, il volume - qui tradotto per la prima volta in italiano - raccoglie saggi biografici dal taglio critico su diciassette scrittrici vittoriane all'epoca note e apprezzate, la cui vita e le cui opere vengono tratteggiate dalla penna di raffinate intellettuali a quel tempo altrettanto rinomate. Accanto ai nomi illustri di George Eliot, Elizabeth Gaskell e delle sorelle Brontë, tra le scrittrici, e di Margaret Oliphant, Eliza Lynn Linton e Charlotte Yonge, tra le autrici dei contributi, appaiono voci meno conosciute o studiate che, pur rimaste nell'ombra, si inseriscono autorevolmente nel dibattito culturale degli ultimi decenni dell'Ottocento inglese. La raccolta offre una significativa testimonianza dello spazio e del ruolo ricoperto dalla scrittura femminile in età vittoriana e invita alla rilettura di quelle opere in una prospettiva più ampia che ne colga la complessità, la novità e, in taluni casi, la grande attualità.
EUR 22.80
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Yoko Tawada. Metamorfosi kafkiane
Risultato di una decennale fascinazione per la prolifica autrice nippo-tedesca Yoko Tawada, il volume costituisce la prima monografia in lingua italiana su una figura e un'opera già ampiamente analizzate in Europa e oltreoceano. Se da una parte s'intende presentare l'opera di Tawada e le complesse articolazioni della sua scrittura in termini di appartenenza, genere, identità ed estraneità, dall'altra viene elaborato un confronto con il pensiero di Kafka. Si tratta infatti di uno scrittore emblematico dell'idea di contatto tra forme (trans)culturali e (trans)identitarie. Il percorso delineato formalizza tale confronto, in primo luogo intorno alla loro concezione di linguaggio e di estraneità e, secondariamente, sulle modalità rappresentative della metamorfosi; intesa sia in un'accezione "fisica", sia di "trasformazione e peregrinazione" testuale ed estetica.
EUR 17.10
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Dal Paradiso di Dante all'inferno ecologico. Sulla poesia di John Kinsella
Il volume raccoglie, ispirandosi alla poesia di John Kinsella - poeta australiano noto nel mondo anglosassone anche per i corsi di poetry tenuti in diverse università (tra cui quella di Cambridge, di cui è fellow) -, alcune riflessioni sulla poesia di Dante declinate in funzione ecologica. Le ultime tre raccolte poetiche di Kinsella - Divine Comedy. Journeys through a Regional Geography (2008), On the Outskirts (2017), Musical Dante (2021), di cui la prima e la terza sono state parzialmente tradotte in italiano - seguono il modello dantesco per una poesia realistica, ma soprattutto etica, che assuma il problema ambientale come focus per una rappresentazione di un mondo in crisi e richiami il lettore a una più consapevole azione planetaria. Gli interventi che si propongono nel volume sono designati ad approfondire sia la componente naturalistica della poesia dantesca (Guglielminetti), sia la responsabilità umana sul pianeta (Cuozzo e Kinsella), sottolineando la considerazione del ruolo etico della poesia (Dall'Igna) e analizzando con perizia testuale la poesia di Kinsella (Biggio) e il suo legame con Dante (Ardissino).
EUR 13.30
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Villa Belloni
Villa Belloni è un viaggio nella memoria che inizia dai luoghi dell'infanzia, rievocando momenti, stati d'animo e amicizie autentiche. Da quegli attimi scorre un itinerario di carattere spaziale e temporale. Si accenna all'incontro dei genitori dell'autrice per poi riflettere sulle angosce del contesto storico contemporaneo, inquietante, ma illuminato dall'arte che può dare un significato all'esistenza. A prevalere sono i versi liberi, che vogliono suggerire più che descrivere, nella ricerca costante del ritmo e della parola.
EUR 4.55
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Le règle du jeu. I videogiochi tra cultura e design
Nell'indagare le ampie dinamiche di gioco, con particolare attenzione alle sue applicazioni digitali, questo volume fornisce al lettore un primo strumento teorico-pratico per orientarsi nello studio e, sperabilmente, nella creazione di prodotti interattivi a partire dalle loro strutture di design e dalle componenti logiche, psicologiche e culturali coinvolte nella loro progettazione. Partendo dalla storia dei videogiochi, dalla loro retorica e dalla loro presenza crescente nella letteratura, nel cinema e nelle arti visive, questo volume offre un'introduzione alle teorie di design dei giochi classici e alla loro applicazione in ambiente digitale. Vengono qui esposte le strategie più note adottate dai maggiori progettisti per realizzare buone interazioni con l'utente in base alle tecniche e agli strumenti più accreditati di game design, qui illustrati anche sul piano grafico, per illuminarne gli aspetti narrativi, emozionali e anche commerciali, a partire dai videogiochi più celebri.
EUR 20.90
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Il sentimento paralizzante del possibile. La vertigine della libertà in Kierkegaard e Sartre
Che cosa significa essere liberi? Esiste una determinazione filosofica capace di definire in modo inequivocabile questo principio? Questo breve saggio ripercorre con un linguaggio accessibile a tutti le formulazioni dei concetti di scelta, libertà, autenticità e responsabilità, facendo luce sul contesto filosofico e culturale che le ha declinate, con particolare riferimento al pensiero di Kierkegaard e Sartre.
EUR 11.40
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Ontologia dell'immagine
Viviamo in una civiltà delle immagini, che con la loro enorme diffusione, pervasività e potenza, dalle quali derivano vantaggi e pericoli, sono diventate uno dei temi privilegiati dai filosofi. Questo studio riporta l'attenzione su una dimensione spesso trascurata dell'immagine, quella ontologica, attraversandone le principali declinazioni, da Platone fino agli autori più recenti, e cercando di mettere in luce la possibile funzione di "incremento ontologico" che le immagini assolvono quando non sono semplici copie, ma interpretazioni che mostrano la realtà in modo nuovo. In particolare quando hanno una portata rivelativa, in virtù della quale, manifestando la loro relazione con l'originario, arricchiscono la manifestazione dell'originario stesso. Tale funzione si giustifica in una concezione immaginale dell'essere, ricondotta all'ontologia della libertà, per la quale l'immagine è costitutiva dell'essere stesso.
EUR 20.90
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Bufale, fake news, rumors e post-verità. Discipline a confronto
Il dibattito sulle fake news e sulla post-verità si è imposto sui mezzi di informazione, ma ha coinvolto anche il mondo della ricerca scientifica in vari ambiti. Questo volume mostra come, a fronte delle differenti metodologie, simili appaiono le riflessioni sulle ricadute dei risultati nei diversi campi della ricerca, soprattutto se applicate alla grande responsabilità della costruzione e dell'indirizzo dell'opinione pubblica. Il libro rappresenta dunque un contributo importante al ricco e stimolante dibattito in corso sul tema, con l'ambizione di superare la tradizionale rigida divisione dei "saperi" scientifici e umanistici e di valorizzare il dialogo e l'incontro di sensibilità diverse.
EUR 23.75
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La grande illusione. Storie di uno spettatore
Alla domanda "Che cos'è uno spettatore?" si potrebbe rispondere in tanti modi. Non solo perché ciascuno ha in mente una propria idea di spettatore, basata il più delle volte su di sé e sui propri comportamenti, ma anche perché nel corso del tempo guardare un film ha assunto significati culturali e sociali molto diversi tra loro. Basti pensare al fatto che, fino a metà del Novecento, per vedere un lungometraggio lo spettatore poteva solamente andare in una sala cinematografica, mentre oggi meno del cinque per cento dei film prodotti ogni anno viene visto collettivamente su grande schermo. Un tempo si poteva solo stare seduti in una poltrona a orari stabiliti da altri, oggi possiamo vedere film in piedi o sdraiati o mentre pranziamo, a orari stabiliti da noi. Il volume attraversa la storia degli spettatori partendo da esperienze cinematografiche personali e giungendo a riflessioni di valore universale sul guardare i film tra forme sociali e prassi culturali.
EUR 13.30
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Una famiglia nella grande guerra
In questo libro si fa riferimento al carteggio di un'intera famiglia, composta da due genitori e cinque figli: tre giovani che partirono per la guerra e due ragazze che rimasero a casa a fare le infermiere. I tre fratelli erano tutti di stanza vicini sulla linea del fronte dell'Isonzo, tant'è che si incontrarono molto spesso a cominciare dal primo Natale in guerra nel 1915. Nelle lettere non ci sono particolari riferimenti retorici e neanche invettive. La famiglia apparteneva alla buona borghesia romana - il cosiddetto "generone" -, era cattolica per antica consuetudine, proprio come la gran parte degli italiani. Era comunque una famiglia borghese aperta, benestante perché impegnata nel commercio di vetri e cristalli, i figli avevano studiato, viaggiato, e lavoravano. Ed era anche una famiglia altrettanto convintamente patriottica, orgogliosa del nuovo Stato italiano in cui viveva.
EUR 10.40