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Venerabile Luigi Bosio. Mistico dell'eucaristia e della misericordia
"Chiunque abbia avuto la grazia provvidenziale di fruire del ministero di mons. Luigi Bosio non può che gioire del decreto di papa Francesco sulla sua venerabilità, cioè sul riconoscimento, da parte dell'autorità suprema della Chiesa, delle virtù teologali e cardinali da lui esercitate in modo eroico ed esemplare durante il corso del suo ministero di presbitero. Tutti lo abbiamo sperimentato come un sacerdote di eccezionale fede, espressa specialmente quando presiedeva la celebrazione della Messa. Lì, dagli atteggiamenti, dalle parole e dallo stesso timbro della voce, tutti i fedeli intuivano la sua singolare fede nel Mistero eucaristico. La sua era abitualmente un'esperienza mistica della Liturgia eucaristica. Del resto, è nota la sua conoscenza teologica ed esperienziale, fino alla commozione, della divina Liturgia, nella quale ha anticipate persino il Concilio Vaticano II. La Liturgia, celebrata nel contesto vibrante del canto gregoriano, era per lui il clima spirituale nel quale si trovava immerso a suo agio. E della Liturgia nutriva lo spirito nella quotidianità." (dalla presentazione di mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona)
EUR 11.70
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Venerabile Giovanni Battista Zuaboni. Una vita per la famiglia
In queste pagine viene presentata la vita del Venerabile Giovanni Battista Zuaboni. Avrete la possibilità di scoprire i particolari della sua storia personale, del suo cammino di fede che partì dalla sua famiglia segnata dal lutto e dal dolore per la morte prematura della madre, del cammino nel Seminario, fino al racconto del ministero fruttuoso nel quale lo Spirito Santo lo condusse a cogliere il Suo soffio lasciandosi coinvolgere fino a concretizzarne l'opera pastorale a favore della famiglia.
EUR 3.80
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Dom Agostino Zanoni. Monaco benedettino e scienziato atomico
Il personaggio di Vilminore vissuto nel secolo ventesimo, da ricordare in assoluto, non può che essere lui: Dom Agostino Zanoni. Era un monaco benedettino, osservantissimo e innamorato della sua vita religiosa, ma anche uno scienziato eclettico che in termini moderni dobbiamo considerare internazionale. Probabilmente la maggior parte dei vilminoresi non lo ha conosciuto. Era il suo stile di vita ritirata e nascosta e forse anche lo stile delle nostre famiglie nei confronti di quanti lasciano il loro paese per spaziare dove fede e intelligenza li portavano.
EUR 3.80
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San Leonardo abate
Leonardo nasce circa nell'anno 496, a Reims (Francia), da una nobile famiglia, amica del re Clodoveo e in ottimi rapporti con il Vescovo Remigio. Raggiunta l'età giovanile, Leonardo accetta dal Vescovo l'incarico di catechizzare il popolo franco. Per la sua bontà e per il suo zelo apostolico, gli viene offerta dal re una sede vescovile, che però Leonardo rifiuta. Lasciata la corte, Leonardo si ritira presso il monastero di San Massimino a Micy per vivere da eremita. Qui viene ordinato diacono. Abbandonato il monastero per cercare un luogo più solitario, Leonardo si stabilisce nei pressi di Limoges, chiamando la località "Nobiliacum". Ben presto si aggregano a lui tanti giovani, attratti dal suo esempio di vita autenticamente evangelica: si costruisce un monastero per la comunità al quale si aggiungono intorno piano piano case ed edifici per ospitare i famigliari dei monaci e altre persone attratte dalla fama di santità dell'Abate Leonardo. Il villaggio si ingrandirà sempre di più fino a diventare la cittadina di "Saint-Léonard-de-Noblat". Il Santo Abate Leonardo muore serenamente il 6 novembre del probabile anno 559 e viene sepolto nella chiesa del monastero.
EUR 3.80
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San Giovan Giuseppe della Croce. Patrono dell'Isola di Ischia. Ediz. illustrata
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Sant'Isidoro. Patrono degli agricoltori
Isidoro nasce a Madrid intorno all'anno 1070. I suoi genitori, umili braccianti, gli infondono, con la parola e l'esempio, una grande laboriosità, una profonda pietà cristiana e una speciale sensibilità verso i poveri. A 15 anni Isidoro abbandona la casa, perché Madrid sta per essere occupata dalle truppe arabe islamiche, e si trasferisce a Torrelaguna. Qui trova lavoro presso un ricco possidente terriero, distinguendosi per serietà, profitto, onestà e religiosità. A 20 anni conosce in chiesa e sposa Maria Toribia (che sarà proclamata beata nel 1693), una giovane castigliana, povera e analfabeta come lui, ma ricca di fede e carità. Liberata Madrid dagli Arabi, Isidoro e Maria ritornano all'antica casa e trovano lavoro. Dalla loro unione nasce un figlio che però morirà in tenera età. L'umile coppia di contadini santifica la propria vita nella preghiera, nel lavoro e nella carità, condividendo sempre il loro poco con i più bisognosi. Isidoro, secondo la tradizione, muore serenamente il 15 maggio 1130, assistito amorevolmente dalla moglie. Il Papa Gregorio XV proclama "santo" Isidoro, il 12 marzo 1622.
EUR 4.75
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San Giuseppe Freinademetz. Il missionario convertito
In un'epoca come la nostra in cui la storia mischia i popoli e le etnie, in un tempo come il nostro in cui il ruolo della Cina si fa sempre più importante, grande può esserci l'insegnamento e l'esempio di questo sant'uomo che innanzi tutto fu missionario dentro di se stesso e poi intorno a se stesso imparando a conoscere e poi ad amare il popolo in mezzo al quale la vita gli chiedeva di vivere.
EUR 3.80
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Beata Emilia Fernández Rodríguez, la gitana martire
"La Beata Emilia Fernández Rodríguez è testimone esemplare, viva, efficace, sorprendente di quello che può realizzare la fede, anche nei momenti più difficili e bui che ci tocca vivere: nella sua debolezza e semplicità, in una situazione limite - per la guerra che l'ha separata dai suoi affetti famigliari, per il carcere e le umiliazioni che ha dovuto subire, per la maternità portata avanti in un contesto disumano - è stata una donna eccezionale, forte nella fede e nell'amore a Dio. La vicenda della martire Emilia la cestaia, la prima donna gitana beatificata nella storia della Chiesa - raccontata come sempre in maniera egregia da Massimiliano Taroni - mi offre quattro importanti spunti per delineare alcune riflessioni, spero utili al lettore." (Cardinale José Saraiva Martins)
EUR 3.80
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Padre Lodovico Crimella. Missionario della Consolata «Una vita donata»
Lodovico Crimella nasce il 10 febbraio 1937. A vent'anni, decide di seguire la vocazione alla vita missionaria e comincia a Rosignano Monferrato, presso i missionari delta Consolata, l'iter di preparazione al sacerdozio. Nel 1962 inizia l'anno di noviziato che si conclude con la prima professione religiosa. Completati gli studi di filosofia e teologia, il 21 dicembre 1968 è ordinato sacerdote nella cappella della Casa Madre della Congregazione a Torino. È inviato in Brasile. Partito il 13 novembre 1969, raggiunge Boa Vista, capitale di Roraima: lavora tra i giovani indios e segue l'amministrazione del territorio ecclesiastico. Nell'aprile del 1972 padre Lodovico è inviato a Normandia, dove rimarrà per circa sei anni, impegnandosi con abnegazione e coraggio nella promozione umana, sociale e culturale degli indios. Nel 1981, padre Lodovico accoglie con gioia la proposta dell'Arcivescovo di Manaus di farsi carico del lebbrosario "Colonia Aleixo". Il missionario si trasferisce tra i lebbrosi e inizia con loro un'attività incredibile per renderli autosufficienti nel lavoro e nella gestione della comunità, ridando loro speranza, dignità e coraggio di vivere. Nell'aprile del 1994, per gravi motivi di salute (gli viene diagnosticato un tumore) padre Lodovico è costretto a tornare in Italia. Il 4 dicembre del 1994 padre Lodovico muore, nell'infermeria della Casa Madre dei Missionari della Consolata a Torino.
EUR 3.80
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San Silvestro I papa
Di Silvestro non si conoscono i dati anagrafici, se non appena i nomi dei genitori: Rufino, suggerito dal Liber Pontificalis, e Giusta, menzionata nella Vita beati Sylvestri. Si ignorano anche l'educazione ricevuta, gli studi compiuti e il suo tirocinio ecclesiastico. Nasce nella seconda metà del secolo III, nel periodo successivo alla fine della persecuzione scatenata contro i cristiani dall'imperatore Decio. Attraversa indenne la grande persecuzione di Diocleziano, iniziata nel 303. Probabilmente è già presbitero a Roma durante il breve papato di Marcello (308-309). L'anno dopo l'editto di Milano (313), che ha accordato libertà di culto e pace ai cristiani, muore Papa Milziade. Il clero romano il 31 gennaio 314 elegge a Vescovo di Roma il presbitero Silvestro. Buon conoscitore della complessa situazione ecclesiale, tra i compiti che assolve con sapienza, carità e zelo ci sono: la riorganizzazione delle Chiese e la relazione con esse sia in Occidente che in Oriente; il nuovo rapporto con l'imperatore; la gestione delle crisi e delle divisioni interne dovute a varie eresie come l'arianesimo. Al Concilio di Nicea (325), Papa Silvestro invia due presbiteri, suoi rappresentanti. Muore il 31 dicembre 335, dopo aver retto da Pontefice massimo la Chiesa apostolica di Roma per quasi 22 anni. Fu sepolto nella Chiesa presso le Catacombe di Priscilla. Ora le sue ossa sono custodite nell'Abbazia di Nonantola presso Modena.
EUR 3.80
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Santi Fermo e Rustico martiri
Purtroppo nel Medioevo, alcuni agiografi greci e latini, in mancanza di documenti storici circa i martiri delle persecuzioni imperiali da Nerone (secolo I) a Galerio (inizio secolo IV), si sbizzarrirono a inventare del loro martire preferito particolari prestigiosi e miracolosi. I Martiri Fermo e Rustico furono tra i più bistrattati , perché agiografi latini, uno prima del secolo VI, ed altri dopo qualche secolo, scrissero la biografia dei due Martiri; i secondi agiografi cambiarono ai Martiri perfino i connotati anagrafici, salvando e confermando solo la loro esistenza storica e le sacre reliquie venerate a Verona fin dal secolo VIII.
EUR 4.75
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Beato padre Giovanni Schiavo
Giovanni nasce, primogenito, l'8 luglio 1903. Fin da ragazzino manifesta la volontà di essere sacerdote. Grazie all'aiuto di un prete del paese, può studiare da allievo esterno presso l'Istituto Maria Immacolata a Montecchio. Giovanni è ammesso tra i Giuseppini del Murialdo nel 1917 e si trasferisce al seminario di Frascati. Inizia il noviziato, il 4 settembre 1918, nell'Istituto San Giuseppe a Volvera. Il 28 agosto 1919 fa la Prima Professione religiosa. Il 13 agosto 1925 Giovanni fa la Professione Perpetua. È ordinato sacerdote il 10 luglio 1927. Mentre svolge il suo apostolato in varie case della congregazione, si fa largo nel suo cuore un'intensa vocazione alla vita missionaria e net 1931 è inviato in Brasile. Padre Schiavo giunge nel sud del Brasile il 5 settembre 1931 ed è destinato ad Ana Rech. Dopo un breve periodo a Galopolis, nel 1937 ritorna ad Ana Rech come direttore dell'opera, divenendo contemporaneamente superiore della Vice Provincia. Dal 1946 è scelto come primo superiore della neo-Provincia del Brasile. Il 23 aprile 1947, padre Schiavo fonda un Centro per Minori a Caxias do Sul, che diviene la sede della Provincia. Nel 1954 dà inizio alle Suore Murialdine a Fazenda Souza. La sua salute, negli ultimi dieci anni di vita, risulta seriamente compromessa. Nell'inverno del 1966 la situazione si aggrava e, il 27 gennaio 1967, muore. Padre Giovanni Schiavo è beatificato il 28 ottobre 2017.
EUR 4.75
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Nicola. Ediz. a colori
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Padre Gianfranco Maria Chiti. Il saio e la tuta mimetica
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San Silvano del monte Athos. «La nostra gioia è Cristo». Antologia
Simeone Ivanovic Antonov nacque a Sovskoe, nella Russia europea, da una numerosa famiglia di contadini il 25 settembre del 1866. Spesso ricordava che da bambino aveva sentito un libraio ateo affermare che Dio non esiste e che la fede cristiana è un'invenzione, bugie dei preti. "Dov'è questo Dio?", chiese il libraio. Simeone pensò: "È vero, dov'è Dio? Quando sarò grande comincerò a cercarlo...". L'incontro con questo ateo diventò uno degli eventi più importanti della sua vita. Cercò Dio fino alla fine della vita, tendeva a lui, lasciando tutto il resto; pensava che tutto fosse polvere davanti ai tesori del Regno dei Cieli.
EUR 3.04
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Chiari di bosco
Settimane di chiusura in casa, per malattia o per il Covid 19, hanno messo alla prova la nostra resilienza. La speranza, piccola sorella tra le due grandi, fede e carità, in questo tempo ha dovuto faticare e non poco per farci camminare nel buio delle nuove circostanze. Lo sguardo quotidiano sulla Parola e la preghiera, i volti coperti da scafandro o da mascherine hanno provocato in noi queste riflessioni. Il desiderio che motiva la loro pubblicazione è suscitare a cascata altre riflessioni-risonanze.
EUR 7.60
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San Luigi Versiglia. Protomartire Salesiano in Cina
Questo libretto è un racconto cronologico animato dalle parole dello stesso Luigi Versiglia e di altre persone che in qualche modo furono in relazione con lui. La vita di San Luigi Versiglia è stata una vita piena e la documentazione raccolta è davvero tanta sicché un piccolo libretto come questo non può certamente esaurire la sua biografia ma speriamo che possa comunque soddisfare gli scopi che ci siamo prefissi, ossia quello divulgativo, per far conoscere la figura di questo Santo che avviò la prima Opera Salesiana in Cina; quello di suscitare vocazioni missionarie e infine quello di rafforzare la devozione per San Luigi Versiglia.
EUR 5.70
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Sara Colagiovanni. Un angelo con la bandana
"Siamo davanti alla storia di una piccola, che rappresenta quella schiera di piccoli che trovano forza in Gesù e sono da lui protetti, anche quando il corpo si indebolisce per la malattia, e sanno diffondere il sorriso di Dio attorno a sé" (dalla Presentazione di Mons. Spreafico). Sara Colagiovanni nasce il 29 gennaio 1998, con la sorella gemella Silvia. Si distingue ben presto per le sue doti umane e spirituali. A nove anni le viene diagnosticato un tumore cerebrale, per il quale, il 19 marzo 2007, subisce un delicatissimo intervento chirurgico. L'operazione ha esito positivo, ma per Sara comincia il calvario di chemioterapia e radioterapia. Il 15 maggio 2007, Sara e Silvia ricevono la Prima Comunione. Nel 2008, purtroppo, la situazione precipita: Sara si aggrava ed è più volte ricoverata in ospedale, finché il 14 aprile 2008 lascia questo mondo per essere accolta nella gioia eterna di Dio. La piccola Sara è ricordata da tutti come l'Angelo con la bandana.
EUR 4.75
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Giuseppe Battistella. L'eleganza della santità in un seminatore di bene
«Sono spesso i ricordi a muovere il presente, a scuoterlo e a definirlo perché da essi si sprigionano insegnamenti ed esempi destinati a sfidare le barriere del tempo per farsi concretezza di vita e di storia. Lo scrigno dei ricordi si apre con devozione e con tanto senso di rispetto quando si ha a che fare con testimoni di santità che hanno percorso le nostre stesse strade, anche se non hanno mai incrociato i nostri sguardi. Pertanto, provo grande piacere a dischiudere questo forziere e ad aprire umilmente la strada alla lettura del testo biografico che segue, nel quale ci viene presentata la figura del servo di Dio, padre Giuseppe Battistella, religioso sacerdote dei Figli di Santa Maria Immacolata, uomo che ha messo il cuore in tutto ciò che faceva, maestro buono che ha fatto dell'amore a Gesù l'unità di misura delle cose, delle persone e delle situazioni, come una carezza che ti sfiora l'anima e si annida nel cuore con genuinità. Per padre Battistella, uomo di umili origini dedito fin da piccolo al lavoro dei campi, non è fuori luogo parlare di "eleganza della santità" e di "raffinatezza nella semplicità", perché "l'eleganza non è una qualità esteriore, bensì una manifestazione dell'anima che si rende visibile al mondo" (Paulo Coelho). Si tratta di un'eleganza da leggere, chiaramente, in termini di finezza interiore, di sensibilità di spirito, di armonia di vita, e non è certo da intendere sulla base di canoni estetici, o di frequentazioni presso boutique o atelier di alta moda, né tanto meno di conversazioni in chissà quali accademie o istituti professionali. La raffinatezza di padre Battistella emerge con candore dalla sua semplicità. Sì! Perché la semplicità, come la sobrietà, è eleganza. L'uomo di buon gusto è semplice nei suoi bisogni, nelle sue richieste, nel suo stile di vita, nel suo tratto relazionale, ma non è indifferente, senza ambizioni, senza sogni, senza aspettative...» (Dalla Presentazione di Roberto Amici)
EUR 5.20
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La bambina che voleva chiamarsi Margherita. Questa è una storia vera, una favola dei nostri giorni. Ediz. illustrata