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Dante. Quaderno
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Architetture interiori. Immagini domestiche nella letteratura femminile del Novecento italiano (Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato, Joyce Lussu)
La storia di una casa è sempre la storia di una donna, di una madre, di un focolare che cova sotto le ceneri i ricordi del nucleo sociale primario. Per le donne è quasi imprescindibile parlare di famiglia, di casa: si pensi ai primi quadri di Sofonisba Anguissola che dipinge le sue sorelle nell'intimità dei gesti domestici, semplicemente perché questo è il primo e di solito anche il solo ambiente che a una donna, un tempo, era concesso conoscere. Similmente a questi ritratti, anche la scrittrice incide spesso cammei dei ricordi dei suoi cari: non solo dunque la pratica dell'autobiografia è il medium che dimostra la frequentazione casalinga di molte autrici, ma in generale si può pensare alla scrittura come ad una stanza all'interno di una stanza. Luogo in cui si esperisce l'esperienza della soglia, la casa può essere carcere interiore, cattività ma anche la scenografia muta su cui incidere graffiti d'esistenza. Angolo visuale particolare, la casa permette di restare dentro e guardare fuori, sperimentando l'ambigua oscillazione tra il ruolo materno e il riconoscimento sociale. Nel viaggio intorno all'opera di Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato e Joyce Lussu, gli studi raccolti in questo volume raccontano una storia diversa, intima e familiare, ma anche - quando non in fuga -, aperta e accogliente verso il mondo.
EUR 10.40
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Vita pubblica e vita privata nel Rinascimento. Atti del 20° Convegno internazionale (Chianciano Terme-Pienza, 21-24 luglio 2008)
L'opera raccoglie gli atti del XX Convegno Internazionale dell'Istituto di Studi Umanistici Francesco Petrarca, che si è svolto nel mese di luglio 2008 a Chianciano e Pienza. Il tema del convegno, Vita pubblica e vita privata nel Rinascimento, è stato analizzato sotto vari aspetti: letterario, filosofico, politico, artistico e religioso. Il convegno ha affrontato il comportamento pubblico e privato di personaggi politici, religiosi e artisti mettendo in risalto la difficoltà e la diversità dell'operare alla corte e in privato. Inoltre si è interessato degli epistolari di varie personalità dai quali è emerso l'aspetto privato del singolo che talvolta era costretto a mascherare la sua personalità in pubblico, tenuto conto in particolare della situazione che si era venuta creando, soprattutto nel XVI secolo, il "secolo di ferro" come venne definito per le violente guerre di religione, l'avvio della censura e la conquista del Nuovo Mondo. È stato dato risalto anche ai comportamenti privati di alcuni sovrani e sovrane facendo emergere la duplicità dei ruoli nella vita pubblica e in quella privata. Non mancano le analisi filosofiche del comportamento dell'individuo che avrebbe dovuto mantenersi identico sia in pubblico che in privato per non venir meno alle regole che l'etica imponeva. Altre riflessioni di carattere letterario dimostrano come la poesia divenisse spesso nel Rinascimento un mezzo per celebrare la vita pubblica.
EUR 99.75
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La poesia forte del poema dantesco
Il fascino della Commedia nasce dalla proposta di una letteratura 'forte', moralmente agonistica, che mira a rappresentare la totalità del mondo e a trasmettere coraggiosi messaggi di verità e giustizia. A tal fine Dante compie l'ambiziosa scelta di raccontare un viaggio preternaturale, di porre in versi una visione straordinaria. Il poema è la revisione letteraria della visione. Questi saggi nascono con l'obiettivo di offrire analisi e interpretazioni ditale complessa operazione, indagando i variegati intrecci strutturali dell'opera, soprattutto la tecnica della drammatizzazione e il rapporto collettore. Tre studi sono letture di un singolo canto; altri due riguardano macrosezioni narrative (i barattieri infernali e la confessione di Dante nell'Eden), ma nella maggior parte dei casi si propone un percorso tematico all'interno delle tre cantiche. Si confrontano così numerosi episodi del poema, talora con focalizzazioni su passi meno noti, talora con ritorni su passi più celebri ma rivisti da diverse angolature.
EUR 23.75
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Arrigo Boito librettista, tra poesie e musica. La «forma ideal, purissima» del melodramma italiano
Artista dalle due anime, Arrigo Boito nella sua produzione ha unito il genio del poeta e quello del musicista. Non a caso, ancora giovanissimo studente del conservatorio di Milano, l'autore diede prova di sapersi esprimere sia con l'arte dei suoni sia con quella delle parole componendo Il quattro giugno e il 'mistero' Le sorelle d'Italia e, più tardi, dedicandosi al melodramma; genere assai in linea con il concetto scapigliato dell'"arte dell'avvenire", ovvero l'idea di un'arte che includesse in sé tutte le sue manifestazioni particolari, dalla musica alla poesia, dalla pittura alla danza, dalla scultura alla recitazione. Il volume di Edoardo Buroni propone di analizzare la figura del Boito librettista, uno studio che si colloca inevitabilmente a cavaliere di più discipline: la linguistica, anzitutto, punto focale dell'analisi, ma anche la musicologia e la drammaturgia, senza le quali, come si vuol dimostrare, sarebbe impossibile o quanto meno limitante e parziale considerare gli stessi aspetti dello stile poetico dell'autore. Il risultato è un percorso guidato alla lettura analitica del testo verbale integrato che mette in luce le caratteristiche principali dell'estro linguistico di Boito sul piano fonomorfologico e morfosintattico, contraddistinto per una sempre maggiore evoluzione verso tratti più innovativi, dal gusto per le forme ricercate ed erudite all'estrema cura nel selezionare una forma in base al contesto.
EUR 28.50
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Cultura e politica nell'America italiana
Questa antologia presenta otto densi saggi definibili, in senso ampio, di critica letteraria - ma i loro autori costituiscono la punta di diamante di un più ampio impegno politico-culturale di quel mondo americano di origine italiana che sfiora ormai i venti milioni di persone. Un mondo che, attraverso la sua letteratura, ha prodotto nei decenni un ricco patrimonio di pensiero critico sia sulla società ospitante che sulla propria comunità d'origine. I temi trattati in questi saggi abbracciano infatti l'intera esperienza italiana in America: dal difficile inserimento in una cultura dominante spesso ostile ai conflitti inter-etnici, dai rapporti di classe alle relazioni di genere e ai conflitti inter-generazionali, dalla difesa (e spesso la perdita) della lingua madre al grande progetto politico-culturale di una rifondazione dell'identità italiana/americana su basi nuove, in grado di dialogare con - e perfino in alcuni casi di egemonizzare - la società ospitante. C'è insomma più politica in questi saggi di critica letteraria, più materiale politico (esperienze, riflessioni, analisi, proposte) che in tutte le (poche) pubblicazioni accademiche sulla "politica italo-americana". Essi delineano, talvolta al di là delle stesse intenzioni soggettive degli autori, un vero e proprio "manifesto politico" dell'America italiana. Un libro di grande attualità anche per il pubblico italiano alle prese con la trasformazione multietnica del nostro paese.
EUR 22.80
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Roma pagana e Roma cristiana nel Rinascimento. Atti del XXIV Convegno Internazionale (Chianciano Terme-Pienza 19-21 luglio 2012)
Il volume raccoglie gli Atti del XXIV Convegno Internazionale organizzato dell'Istituto di studi Umanistici Francesco Petrarca che si è svolto a Chianciano e Pienza dal 19 al 21 luglio 2012. Tema del congresso e degli atti, "Roma pagana e Roma cristiana nel Rinascimento"; un argomento ampio e affascinante che gli importanti letterati e storici intervenuti alla tre giorni di studi hanno trattato da diverse angolazioni, ognuna delle quali corrisponde a una sezione del volume: letteratura, storia dell'arte, filosofia, pensiero politico. Oscurata per lungo tempo da Firenze - città-faro in ambito politico, culturale, artistico dal Medioevo - nel corso del Rinascimento la città eterna torna a essere una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di letterati, filosofi, artisti e giuristi. È in questo periodo, infatti, che rinascono in modo diffuso l'interesse e l'ammirazione per le antichità romane e le spoglie dell'antico impero diventano un modello nell'architettura e nelle arti figurative nonché oggetto di molte composizioni poetiche, sia italiane che straniere.
EUR 90.25
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Letteratura e cinema
"Il presente volume nasce dai lavori della sezione "Letteratura e cinema" del XX Congresso dell'Associazione Internazionale Professori d'Italiano (A.I.P.I.), reso possibile dalla collaborazione con il Dipartimento di Romanistica e il Polo Arts and Humanities dell'Università Paris Lodron di Salisburgo e tenutosi presso la stessa università dal 5 all'8 settembre 2012. Si tratta di un volume alquanto composito, caratterizzato da una pluralità di approcci e da una varietà di oggetti di studio che trascende il titolo della sezione in favore del tema generale del convegno, dedicato a "L'Italia e le arti. Lingua e letteratura a dialogo con arte, musica e spettacolo". Dove si noterà subito non tanto l'assenza della parola cinema - assenza di per sé poco significativa e ascrivibile a ragioni di economia lessicale del titolo quanto la necessità di un'ideale collocazione in uno spazio interstiziale, in una zona franca sospesa tra 'arte' e 'spettacolo'. È in questa condizione di apolide che il cinema si è tradizionalmente confrontato con la letteratura, tradizionalmente intesa come più antica e più nobile forma diegetica che, soprattutto nei primi decenni del secolo scorso, ha generosamente dispensato materia raccontabile e auctoritas culturale al nuovo, sciacallesco mezzo espressivo." (dall'introduzione di Alberto Bianchi e Dagmar Reichardt)
EUR 11.05
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La collaborazione artistica nella letteratura italiana del Novecento
"Nei vari programmi di rivoluzione estetica lanciati dalle cosiddette avanguardie storiche del primo Novecento, un posto di rilievo spetta all'attenzione a nuove forme d'espressione interartistica che in non pochi casi sconfina nell'esigenza di superare le divisioni fra le varie discipline artistiche. L'obiettivo principale di molti movimenti d'avanguardia è di ridefinire in modo radicale le funzioni sociali e culturali dell'arte, generando le condizioni per un'arte al passo con i tempi, capace di dar voce ad inquietudini ed entusiasmi suscitati da una fase di rapida e massiccia modernizzazione che le società occidentali stanno attraversando tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Da un tale obiettivo generale quanto ambizioso - deriva la necessità non solo di una tabula rasa espressiva all'interno di singole discipline artistiche, ma anche un'eliminazione e una trasgressione attiva delle rigide distinzioni fra generi e settori artistici. Queste distinzioni sono percepite come il risultato di un'istituzionalizzazione accademica e sociale dell'arte che non solo costringe la creatività artistica nelle paratie stagne delle varie discipline (imponendo per l'appunto una "disciplina" agli artisti), ma che impedisce all'arte anche di dare forma e voce alle complesse implicazioni esperienziali ed antropologiche della modernità trionfante." (dall'introduzione di Vart van den Bossche e Sarah Bonciarelli)
EUR 16.15
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«Chi dite che io sia?» Dante e la fede. Atti del Convegno delle scienze umanistiche (Roma, 21 giugno 2013)
Discutere di Dante per parlare della Fede oggi, e specialmente della dialettica Fede-Ragione, è certo una sfida. Dante è uomo del Medioevo: che cosa ha da dire Dante alla modernità? Gli studiosi delle Scienze Umanistiche, particolarmente sensibili alla necessità di promuovere un "nuovo Umanesimo" per questo terzo millennio, nell'intento di offrire un contributo alla riflessione su fede e contemporaneità, hanno pensato a Dante. Il tema del convegno tenutosi alla Lumsa nel giugno del 2013 e di cui oggi si presentano i risultati in questo volume, si colloca dunque in questa cornice: propone una riflessione su un campione della cattolicità, Dante Alighieri, uomo del Medioevo eppure radicalmente moderno che, con le opere e la vita, ha divinato i tempi avvenire, delineando con la sublimità dell'arte quella "vita nuova" alla cui costruzione mira il Nuovo Umanesimo. Nino Borsellino, Giuseppe Dalla Torre, Lia Fava Guzzetta, Franco Musarra, François Livi, Deirdre O' Grady, Daniele Pegorari, Paolo Martino, Marco Bartoli e Paolo Dollorenzo; questi gli studiosi per un volume che pone l'accento sulle attese di fede non solo ai tempi di Dante.
EUR 13.30
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Il teatro di Dario Fo tra storia, politica e società
Dario Fo crea il suo teatro a partire dalla realtà storico-politica dell'Italia dal dopoguerra ad oggi. La sua reinvenzione di fatti, costumi e personaggi trae dalle forme della comicità la forza del paradosso, mentre la sua teatralità si avvale del corpo quale vettore di sensi, di una "phonè" ricca di modulazioni espressive e del dialogo con le arti plastiche. La sua drammaturgia va intesa quale pratica iscritta nella polis e performatività che pone lo spettatore al centro della costruzione del senso.
EUR 9.75
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I sensi e la ragione. L'ideologia della letteratura dell'ultimo Vittorini
Questo studio intende esplorare la figura e l'opera di Elio Vittorini colta nel periodo compreso tra gli anni immediatamente successivi alla chiusura della rivista "Il Politecnico" e la morte dello scrittore, con lo scopo di documentare la sua composita attività narrativa, critica ed editoriale, di riflesso alla nascita di opere e iniziative destinate a divenire indicative della sua inesausta ricerca di una ideologia della letteratura nel clima culturale del secondo Novecento. Il non-finito, l'opera aperta, come il fenomeno della riscrittura - studiati, tra altri fattori, su documenti editi e inediti - rappresentano, accanto a progetti come il "numero zero" della rivista "Gulliver" e gli appunti de "Le due tensioni", non un punto di arrivo, bensì di rinnovata partenza: lavorare per una utopia, una nuova Letteratura a tensione razionale, e crederla possibile nel divenire storico.
EUR 28.50
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Stanislao Nievo a Roma. Narrativa e cultura del secondo Novecento
Stanislao Nievo, discendente del grande Ippolito, è stato uno dei protagonisti del secondo Novecento. Dopo un periodo vissuto all'ombra, anche stilistica, del proprio avo, la sua scrittura ha intrapreso un personalissimo percorso, un viaggio, e non è solo un modo di dire: i suoi scritti nascono in luoghi lontani, e soprattutto allora poco frequentati, come la Papua Nuova Guinea, con le sue isole, e la New Ireland, dove Nievo insegue una storia ottocentesca di immigrazione europea. Nel corso della sua carriera letteraria Stanis viaggia in tutto il mondo, fino all'Antartide, ma il luogo a cui è più legato resta Roma: è lì che poggia la valigia, ogni volta che torna in Italia; alla Roma, caput mundi, alla Roma città eterna è dedicata l'ultima sua opera, Canto di Pietra. Al legame viscerale e profondo di Stanislao Nievo con la Capitale è dedicato anche questo volume. All'interno vari contributi di importanti letterati ed esperti di letteratura italiana: Giorgio Patrizi: Stanislao Nievo nella Roma del "boom": società, cultura e politica Fabio Pierangeli: Volti di Roma femminile. Mater Matuta contro Circe nell'Aurora di Stanislao Nievo Anna Pozzi: Stanislao Nievo al Premio Strega Ugo Olivieri: Stanislao Nievo e il paesaggio Giulio de Jorio Frisari: Canto di pietra: gli archetipi Alberto Manodori Sagredo: Le immagini fotografiche del Canto di Pietra Sabino Caronia: Gli ultimi cavalieri dell'Apocalisse.
EUR 9.50
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«Chi sono io? Chi altro c'è lì?» Prospettive letterarie dalla e sulla Svizzera italiana
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Moda made in Italy. Il linguaggio della moda e del costume italiano
Il tema del Made in Italy è molto di moda: tutti ne padano, in molti ne scrivono. Il volume affronta il tema della moda italiana da una prospettiva del tutto inedita: indossando prima i panni del letterato e poi il cappello del linguista. Nella prima parte, gli studiosi affrontano il tema del ruolo dell'abbigliamento in letteratura e nelle altre arti: dalle favole di Straparola all'analisi del codice vestimentario nella poesia satirico-giocosa dell'Ottocento fra nord e sud Italia; dalla funzione del dress-code nel romanzo e nel film Il Gattopardo al caso del fumetto Paninaro, che negli anni Ottanta ha dettato il passo dell'italiano dei giovani e del loro modo di vestire. Per proseguire poi con una riflessione sull'ibridismo estetico e artistico di Valentino e, successivamente, sulla relazione culturale tra Italia e Cina, e Italia e Giappone nella letteratura italofona contemporanea. La seconda parte, come accennato, si concentra invece sulla lingua: la moda, infatti, oltre a essere sinonimo di italianità molto spesso "parla italiano"; così è diventata anche uno strumento per insegnare l'italiano e la cultura di casa nostra, trovando sempre più spazio nei manuali di italiano LS. Concludono il volume uno studio empirico del Made in Italy visto dall'Est, una riflessione sociolinguistica sul fenomeno dei fashion blog italiani e un approfondimento sul lessico della moda con un'analisi degli anglicismi e sull'uso degli eponimi. Con un'intervista a Dacia Maraini.
EUR 21.85
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Interazioni linguistiche, letterarie e culturali tra l'Italia e i paesi d'oltralpe dal Quattrocento al Novecento
Dal XV secolo è preponderante, in Italia, la presenza di musicisti provenienti da paesi franco-fiamminghi e d'oltralpe in genere. Il contributo di questi artisti alla cultura della Penisola è ormai noto, così come lo è il fenomeno contrario: la creatività melodica italiana che si combina con il sistema composivo fiammingo, basato sul contrappunto, sull'elaborazione polifonica e sull'artificiosità. Esiste una sottile continua frequentazione delle culture destinate a diventare il presupposto di un'interazione su più piani: letterari, linguistici, sociali e di costume. I vari capitoli del volume guidano il lettore alla scoperta della commistione di arti e saperi che caratterizza l'Italia e i paesi d'oltralpe a partire dal Quattrocento. Disposti in ordine cronologico e "crescente", i saggi propongono un progressivo allontanamento, in termini spaziali, dal baricentro del bacino del Mediterraneo verso orizzonti culturali e letterari, temi, motivi che raccontano di "altre" visioni dell'idea di italianità. Per poi tornare a riferirsi a un'italianità più tradizionalmente intesa - si potrebbe dire come "punto di partenza": dalla ripresa della caratterizzazione manzoniana del binomio ragione/sentimento alla riflessione sui movimenti migratori e sul corrispondente flusso di coscienza, predominante in autori otto-novecenteschi come De Amicis, Svevo e Pirandello.
EUR 22.80
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Galateo & bon ton moderno (ma non troppo). Le buone maniere ieri e oggi
Le buone maniere sono un po' come la lingua italiana: tutti pensiamo di conoscerle perfettamente. Forse è vero per alcune regole base del bon ton, soprattutto di quello a tavola: forchetta a sinistra, coltello a destra, vietato sbadigliare, tenere i gomiti fuori dalla tavola sono i tre "comandamenti" che in molti hanno ormai fatto propri. E il resto? Per esempio: è cortese augurare "buon appetito" all'inizio di un pasto? E chiedere "mi passi il sale?" O offrire al nostro vicino di sedia un assaggio del nostro piatto di pasta? Ancora: è opportuno affrontare un argomento sconosciuto alle persone che abbiamo di fronte? E qual è il passo giusto da tenere quando si passeggia? Come orientarsi tra i modi corretti e quelli da evitare? Il bon ton segue il suo Nord: la letteratura e, in particolare, il Galateo di Giovanni Della Casa, il primo trattato sulle buone maniere scritto dal monsignore toscano tra il 1551 e il 1555, il quale ben aveva in mente il suo lettore "ideale": «chiunque si dispone di vivere non per le solitudini o ne' romitorii, ma nelle città e tra gli uomini»; non prìncipi, non «altre eccellenzie», dunque, ma le persone comuni. Stella polare del "viaggio tra gli uomini" che l'autore compie e poi riporta su carta, non è la perfezione, piuttosto la moderazione, e la discrezione: comportarsi con gentilezza, nel rispetto dei "confini" dell'altro - senza mai offendere con parole, gesti, modi - e dell'"usanza comune". Questo rende il Galateo un libro sulla convivenza civile, e un libro moderno; che vale la pena ri-leggere - o leggere per la prima volta. Dunque si parte qui proprio dal testo, riproposto in versione integrale, perché possiamo coglierne i consigli di comportamento, ma anche il tono narrativo, le massime e le riflessioni. Nel viaggio attraverso le buone maniere, la penna acuta del monsignore si alterna in ogni capitolo a quella ironica e moderna di Silvia Columbano, che dialoga con la sua "bussola" Della Casa. Il Galateo viene così ripercorso, riletto e rivestito (tramite schede, approfondimenti e un layout grafico in stile retrò) cucendo, tagliando, aggiornando e adattando alcune regole ormai datate, aggiungendone altre, che si calano nei giorni nostri e possono aiutarci a rendere (e a rendere agli altri) la vita quotidiana più semplice: in viaggio e durante una cena, al supermercato, in ufficio, in vacanza, al cinema, sui social network e anche quando scriviamo o riceviamo una e-mail. Non dobbiamo aspettare un invito formale per sfoderare un po' di buone maniere: Giovanni Della Casa ci insegna piuttosto a pensarle come un muscolo, da allenare «ogni dì molte volte».
EUR 18.05
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Mario Luzi lettore dei poeti italiani del Novecento
Mario Luzi per tutta la vita ha affiancato alla sua attività poetica l'indagine critica, con saggi, note e recensioni. Per la prima volta in questo volume vengono analizzati tutti gli scritti che Luzi ha dedicato ai poeti del Novecento: dagli amati autori dei primi del secolo (Campana e Rebora su tutti), ai maggiori protagonisti (Ungaretti e Montale), per arrivare fino ai suoi contemporanei. Ne scaturisce un percorso interessante, che mostra le capacità di ascolto e di osservazione di un grande interprete della cultura del secolo scorso, spesso con prospettive e giudizi originali nonché segnati dal proprio modo di intendere la poesia. Il lavoro costituisce un'importante documentazione: Rosanna Pozzi ha recuperato articoli spesso "sommersi" in vecchi periodici, mai raccolti dall'autore e sconosciuti nella sua bibliografia.
EUR 33.25
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Shakespeare: un romantico italiano
"L'idea di questo volume è compendiata nel titolo volutamente provocatorio: 'Shakespeare. Un romantico italiano' con cui si è intitolato il Convegno tenutosi a Verona il20-21 giugno 2016. Cosa si intende mettere in luce? L'intento è quello di celebrare un doppio anniversario, i 400 anni dalla morte di William Shakespeare e i 200 anni dalla polemica classico-romantica. Si tratta di due date di fondamentale importanza per l'identità culturale europea. L' asse privilegiato del volume è quello del rapporto tra Shakespeare e l'Italia, ma entro un'ottica transnazionale, europea, che metta in luce l'importantissima mediazione delle culture straniere per l'elaborazione critica dell'estetica romantica. Al centro, la figura e l'opera del grande drammaturgo che ha animato per decenni discussioni in tutta Europa." (Dalla Premessa)
EUR 23.75
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Viaggio e comunicazione nel Rinascimento. Atti del 27º convegno internazionale (Chianciano Terme-Pienza, 16-18 luglio 2015)
L'Istituto di Studi Umanistici Francesco Petrarca ha attuato il XXVII Convegno Internazionale su “Viaggio e comunicazione nel Rinascimento” a Chianciano e a Pienza dal 16 al 18 luglio 2015. La tematica è stata analizzata nelle seguenti sezioni: Viaggi di piacere, Viaggi diplomatici, Viaggi di scoperte, Pellegrinaggi, Viaggi immaginari. Si è scelto tale argomento perché è un tema che può suscitare interesse anche nella nostra società in quanto il viaggiare è sempre stata una prerogativa dell'uomo e nel Rinascimento raggiunge il suo apice con la scoperta del Nuovo Mondo e con le problematiche inerenti a tale evento.
EUR 61.75