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Gli antichi popoli del Piemonte. Dal paleolitico all'età dei Celti e dei Liguri
Le caverne del monte Fenera, i villaggi neolitici della Rocca di Cavour, di Chiomonte e di Alba, le stele del Canavese, le incisioni rupestri del monte Bego, le palafitte di Viverone e Mercurago, le necropoli e i villaggi di Liguri e Celti: sono solo alcuni esempi di un tessuto archeologico straordinario, che traccia l'immagine inaspettata di un Piemonte perfettamente inserito in circuiti di scambio su scala europea. Attraverso i passi alpini e lungo i fiumi viaggiarono individui e beni pregiati, come le splendide accette in pietra verde del Monviso e il rame dei giacimenti delle Alpi. La scoperta di aree cerimoniali dell'età del Rame mostra come anche il Piemonte abbia conosciuto le prime società piramidali, quasi in sincronia con lo sviluppo delle società protourbane d'Oriente. Nell'età del Bronzo, poi, s'infiltrarono nella nostra regione i primi gruppi protoceltici; il territorio ha restituito alcune delle più antiche iscrizioni celtiche al mondo, mentre i costumi e la società dei Liguri e dei Celti ci sono noti attraverso le parole degli storici greci e latini e grazie ai reperti che l'archeologia continua a portare alla luce. La grande avventura della preistoria in Piemonte, dalle origini fino alla romanizzazione, alla scoperta di un patrimonio archeologico, storico e culturale unico, eppure ancora poco noto al grande pubblico. Un viaggio affascinante alla ricerca delle nostre radici più lontane.
EUR 12.35
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Il pensiero di Rol
Come nelle sue precedenti pubblicazioni su Gustavo Rol, Maria Luisa Giordano prende per mano le persone curiose e attente e le rende partecipi delle sue meravigliose esperienze. Ma se nei suoi testi precedenti l'autrice ha narrato episodi e condiviso le sensazioni intense e ineffabili provate in quel salotto in cui accadevano cose al tempo stesso vicenda concreta e avventura mirabolante, in questo libro la tessitura dei ricordi prende una tonalità che in precedenza aveva solo sfiorato: quella delle parole che lo stesso Rol ha pronunciato per lei o in sua presenza, e dei pensieri che quell'uomo non comune ha voluto distillare ai privilegiati frequentatori della sua casa. Un'introduzione mai tentata a un corpus di riflessioni inclassificabile, prezioso, unico. Un'angolazione insolita per avvicinarsi ancora di un passo, per quanto possibile, a una figura così enigmatica e inafferrabile. Prefazione di Bruno Quaranta.
EUR 13.30
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Il pasto degli sciacalli
Negli anni Settanta e Ottanta, l'area elegante e ricca delle ville della Crocetta e le vie attorno al Politecnico, con il calar della sera, diventava il regno dei travestiti: sin quasi all'alba, un rutilante circo di sguaiatezze, di fracasso, il frastuono delle auto dei clienti in cerca di sesso da consumare in auto, di contrattazioni urlate, litigi, esibizionismi, i marciapiedi trasformati in passerelle di uomini vestiti (più spesso svestiti) da donna. Un bordello sotto le stelle che faceva concorrenza agli altri, innumerevoli, allestiti sui grandi viali torinesi da una legione di prostitute. In quello della Crocetta, una notte d'inverno, una pistola spara, recide tre vite. Per l'assassino inizia l'ansiosa corsa per salvarsi: dalla polizia, dall'ergastolo e dal gorgo del ricatto architettato da chi sa che è stato lui a uccidere.
EUR 11.40
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Il giorno prima del voto
Un brutale fatto di sangue scuote l'atmosfera in apparenza quieta e imperturbabile delle Langhe: l'ultima discendente di una famosa famiglia di produttori di Barolo viene trovata uccisa nella sua cantina con un forcone conficcato nella schiena. Negli stessi giorni, a Torino, la campagna elettorale per il nuovo sindaco è al suo clou. Tra un'asta di beneficenza frequentata dal bel mondo dei vip (o presunti tali), la comparsata elettorale di un ministro in cui si schiera compatta tutta la città che conta (o che vorrebbe contare) e un dibattito senza esclusione di colpi (bassi) tra candidati, sulla scena politica si scontrano gruppi di potere opposti: la vecchia guardia, incerta se consegnarsi ai giovani leoni di casa, e i nuovi barbari giunti da fuori. Intanto, nelle Langhe, Serena Valente, giovane maresciallo dei carabinieri, meridionale, del tutto estranea al mondo chiuso della provincia, e uno stagionato giornalista bohémien indagano sul delitto, ciascuno per conto proprio, per scoprire i fili segreti che collegano la cantina sui bricchi e le stanze ovattate del potere economico torinese. Unico sospettato per il crimine: un lavorante macedone, sparito subito dopo il dramma. Ma c'è ben altro, dietro l'omicidio...
EUR 11.40
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Il dono di Maia
Ulisse (il padre) e Maia (la figlia) da due anni si sono trasferiti a Torino da Sestri Levante. Lui è un educatore psichiatrico, lei una liceale inquieta. La cui migliore amica, Samira, viene trovata morta in una via periferica. Maia non si dà pace e fugge di casa per scoprire che cosa sia successo a Samira, e Ulisse si mette alla ricerca della figlia. Finiranno in un giro di malavita che bazzica i bassifondi e gli infernotti, tra misteriose gallerie, ghiacciaie e cantine che sembrano catacombe. Intanto, in città gira voce di misteriose sparizioni tra i senzatetto, soprattutto ragazzine extracomunitarie dimesse da cliniche psichiatriche. Ma che c'entra la morte di Samira con tutto questo? La storia di una fuga tra i misteri di una città che nasconde troppi non detti. Perché Torino è ben più di una città: è un luogo della mente, un groviglio di tradizione, modernità e ataviche superstizioni. Certo, sono state scritte migliaia di pagine sui conflitti tra magia bianca e nera a Torino. Ma non è questo il punto. Perché non è mai stata la magia a essere pericolosa. Sono le persone. Il seguito di "L'educazione può uccidere". Un romanzo con due centri prospettici: quello del padre e quello di Maia, la sconvolgente voce in prima persona di un'adolescente costretta a confrontarsi con gli orrori della vita.
EUR 7.80
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Il buco del picchio
Nella proprietà di Leo Delfos, un vecchio frassino viene sradicato dal vento e finisce sulla strada vicinale, diventando un ostacolo alla circolazione. Bisogna spostarlo, ripulire l'asfalto dai rami spogli di quell'albero che, all'ex commissario dell'Anticrimine parigina tornato a Giaveno per godersi la pensione, sembra star lì da sempre. Di sicuro c'è già nei suoi primissimi ricordi di bambino. Sembra un fatto di ordinaria amministrazione per chi vive in campagna. E invece no. Perché, mentre con l'amico Carlo tagliano il tronco dell'albero, da un nido di picchio nascosto rotola fuori una perfetta pallina di terra che subito innesca la curiosità di Leo. Improvviso e inaspettato, quello strano oggetto si rivela capace di ridestare dolori mai sopiti, per decenni confinati in un angolo inaccessibile della mente. Aprire quel nido di picchio costringerà Leo a infilarsi sotto la coltre polverosa di un passato che risale alla seconda guerra mondiale, a navigare in un mare di antichi amori e squallidi egoismi, esplosioni di vita e sordidi sentimenti, paure e avide rassicurazioni. Un passato (e un presente) di morte, che lo porterà a scavare tra i simbolismi di un Medioevo tramontato, ma ancora incredibilmente attuale.
EUR 11.40
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Fiumi e navigli di Lombardia
Culla di civiltà e crocevia di popoli, la storia della Lombardia scorre parallela ai suoi fiumi, sinuose vie d'acqua sospese tra le Alpi e il Po. Nei secoli hanno fecondato la pianura, alimentato commerci e industrie, trasportato condottieri e predicatori, sovrani e artisti, sono stati contemporaneamente confini e ponti tra genti diverse. Questo libro percorre le rive e le alzaie dei fiumi e dei navigli lombardi ascoltando i racconti dell'acqua. Che parlano di manieri e ville, di cascine e filande, di abbazie e campi di battaglia, di luoghi ritratti da Leonardo e cantati dal Manzoni. Ogni capitolo è dedicato a un diverso corso d'acqua; ciascuno a sua volta è suddiviso in itinerari tematici, naturalistici ma soprattutto storico-culturali e artistici, con tempi indicativi di fruizione, attrazioni e curiosità. Fiumi e navigli di Lombardia. Di ogni fiume seguiamo l'incedere utilizzando il passo slow del pedone o del cicloturista, così da non perdere l'incanto di quelle piccole oasi che le acque hanno sottratto alle ingiurie dei tempi moderni.
EUR 12.35
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Frontiere contese tra Italia e Francia. 1947: le valli perdute del Piemonte
10 febbraio 1947: con il trattato di Parigi parte dell'alta valle Susa e la valle Roya passano alla Francia. Come si è arrivati a quell'atto finale? Quale fu davvero l'atteggiamento delle popolazioni? Per la prima volta due storici ripercorrono le vicende che hanno portato la valle Roya e il colle di Tenda, ma anche parti del territorio della valle Stretta, Clavière e il Moncenisio a diventare francesi. Il Memorandum di Algeri, che dichiarava le mire espansionistiche di De Gaulle sul Piemonte, le trattative prima e dopo il 25 aprile, le infiltrazioni dei servizi segreti, la propaganda sui due fronti, i plebisciti che sanciscono il passaggio alla Francia, il destino dei profughi che scelsero l'Italia. Attraverso una ricerca condotta su documenti d'epoca, cronache dei giornali e interviste ai protagonisti, il libro racconta la storia delle terre di confine valsusine e cuneesi, sullo sfondo del secondo conflitto mondiale. Giorno per giorno, la cronaca di quei mesi che hanno cambiato non solo i confini, ma la sorte di centinaia di famiglie delle valli. Una ricerca inedita, che getta nuova luce sulla storia del dopoguerra.
EUR 15.20
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Anatomia di una rapina
Ogni rapinatore che si rispetti ambisce alla perfezione, al colpo perfetto. Un'impresa quasi impossibile. Ma questa volta Mirko e alcuni amici d'infanzia hanno un asso nella manica, una «dritta» in grado di cambiare la loro vita per sempre. L'obiettivo è clamoroso: il centro commerciale del Lingotto, a Torino. Non possono sbagliare. Nel frattempo, in via Sospello, gli agenti di una volante vengono barbaramente uccisi durante il controllo a un furgone sospetto. Un'indagine aspra, complessa, che segna il grande ritorno dei fratelli Stelvio, già protagonisti dei precedenti I cattivi ragazzi e La congiura del geco. Un romanzo che lega in maniera indissolubile storie diverse e malate, in una città che sta cambiando pelle come un serpente. Droga, nuove criminalità. Ma anche la rivalsa e la rabbia che schiuma dalle periferie. Da chi si sente tradito, abbandonato, escluso. Tutta la seduzione di una Torino noir che non risparmia nessuno.
EUR 12.35
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La resistenzain Italia. Smart history
1943-1945: tutta la Resistenza in 10 capitoli, 20.000 parole e 80 illustrazioni. Con un taglio innovativo, un libro rigoroso ma agile, che racconta la nascita delle bande partigiane dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, i protagonisti e le vicende di un conflitto atipico, che ha via via assunto sempre più i connotati di una guerra civile, le stragi naziste, il dramma delle foibe e delle deportazioni di massa, e infine la liberazione delle grandi città del Nord, con la sconfitta definitiva del regime fascista. La Resistenza in Italia. Un libro agile e originale, per farsi in poche ore un'idea essenziale ma completa dei 21 mesi che hanno cambiato la storia d'Italia e che costituiscono il fondamento pratico e ideale della repubblica in cui viviamo.
EUR 14.25
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Civiltà medievale sulle Alpi occidentali
Con la loro imponenza vertiginosa, il clima difficile e il profilo tanto splendido quanto inquietante, le Alpi sono sempre state una presenza ambivalente per le civiltà che le hanno frequentate e vissute. Ma al contrario di quanto si possa pensare, non hanno mai rappresentato una barriera invalicabile, anzi. Percorse da strade, sentieri e mulattiere, solcate da torrenti e fiumi, le Alpi sono state sin dalla remota antichità un crocevia che ha visto transitare senza soluzione di continuità popoli e civiltà, ora con il passo marziale degli eserciti, ora con il pacifico vociare dei pellegrini e dei mercanti. Il passaggio è stato particolarmente intenso nel Medioevo grazie alla presenza della Francigena, l'«autostrada» percorsa da chi, da nord, si dirigeva a Roma e poi in Terrasanta e in Oriente, ma anche da sovrani e contadini, monaci e predicatori, artisti e letterati. Arricchite dai continui scambi, le comunità delle valli alpine hanno dato vita nel Medioevo a una civiltà sorprendentemente feconda che trovava la sua espressione tanto negli assetti politico-sociali e nei culti quanto nelle lingue parlate e nell'arte. Provare a raccontare la complessità e il fascino della civiltà medievale delle Alpi, mostrarne almeno in parte le tante bellezze spesso nascoste e cercare di coglierne, per quanto possibile, la straordinaria e multiforme eredità è l'ambizione di questo libro.
EUR 13.30
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Il Piemonte che non c'è più. 25 luoghi da non dimenticare
Il Piemonte vanta una notevole quantità di monumenti storici di grande importanza, che coprono un arco temporale di due millenni, dall'epoca dei Romani a oggi. Tuttavia lo scopo di questo volumetto è attirare l'attenzione su monumenti che non esistono più e che, per forza di cose, non godono di una notorietà significativa. Dal castello di Mirafiori a Torino al forte della Brunetta di Susa, dalla Grande Galleria di Carlo Emanuele I alle quasi invincibili fortificazioni di Cuneo, dall'antica Santa Maria di Piazza di Casale al castello di San Giulio d'Orta, il lettore avrà l'opportunità di scoprire le storie avvincenti e le immagini di 25 straordinari edifici ormai scomparsi: chiese dalla progettualità ambiziosa, imponenti fortezze, regge fastose e molto altro ancora. Un patrimonio perduto, ma di cui è importante tramandare la memoria. La qualità degli edifici distrutti potrà suscitare una naturale indignazione e la comprensione delle circostanze nelle quali sono stati rasi al suolo richiederà uno sforzo di contestualizzazione, non così immediato agli occhi di un cittadino del XXI secolo. Ma ne varrà la pena: anche così s'impara a valorizzare i tesori che ancora ci circondano e a non ripetere gli errori del passato.
EUR 14.25
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Questo non è una pipa
Suggestiva e amabilmente bizzarra, irrazionale e un po' accademica, tutto sommato facile e tradizionale: così è apparsa il più sovente l'opera di Magritte a gran parte del pubblico e della critica. Per dissipare questi equivoci occorreva un estimatore d'eccezione come Michel Foucault, che in questo studio penetrante e articolato mette in luce con puntualità e chiarezza tutte le implicazioni figurative e filosofiche di una ricerca artistica tra le più importanti del secolo. Dopo avere mostrato le forti analogie che legano l'opera magrittiana a quelle, solo in apparenza lontane e più radicali, di Klee e di Kandinskij, l'autore di "Le parole e le cose" ci rivela la rottura decisiva compiuta dal pittore belga nei confronti di una tradizione plurisecolare. Il principio cardinale della pittura classica stabiliva un legame indissolubile tra verosimiglianza e rappresentazione, tra segno e cosa, secondo il dogma assoluto che " dipingere è affermare "; tutta l'opera di Magritte - di cui "Questo non è una pipa", qui analizzato in dettaglio, è un esempio tra i più probanti - costituisce un ribaltamento di quel principio, una sorta di liberazione della pittura dalla dittatura del verosimile e di una supposta realtà oggettiva di cui l'opera sarebbe supina imitazione.
EUR 11.40
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Lettere
Il carteggio tra Mishima e Kawabata è un documento interessante sia dal punto di vista letterario che da quello umano. L'ultima lettera di Mishima è scritta pochi giorni prima del suo drammatico suicidio rituale, nel 1970. Kawabata gli sopravviverà dodici anni, e nel 1972 seguirà l'esempio del discepolo dandosi la morte.
EUR 17.10
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Dialoghi tra immortali, morti e viventi
Hans Magnus Enzensberger scrisse i tre dialoghi qui riuniti tra il 1981 e il 1989, anno in cui vennero pubblicati in volume per la prima volta, ancor prima che in Germania, dalla nostra casa editrice. I protagonisti sono celebri scrittori "di confine", ossia autori che concepirono la scrittura come attraversamento di generi letterari e di campi del sapere tra loro diversi, e che furono tutti iniziatori di decisive correnti di pensiero. Il dibattito delle idee acquista forza e tensione grazie alla scelta formale del dialogo, un genere a sua volta "di confine", che colloca "Dialoghi tra immortali, morti e viventi" in una illustre tradizione che da Platone e Luciano, passando per Erasmo e gli illuministi, giunge fino al Brecht dei Dialoghi di profughi.
EUR 16.15
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Lo spirituale nell'arte
"Nell'agosto del 1910, a Murnau in Baviera, Wassily Kandinsky termina uno degli scritti più singolari del secolo. Si intitola "Lo spirituale nell'arte". Non è una dichiarazione di poetica, non è un trattato di estetica, non è un manuale di tecnica pittorica. È un libro di profezie laiche, in cui misticismo e filosofia dell'arte, meditazioni metafisiche e segreti artigianali si sovrappongono e si confondono, nel presentimento di un'arte nuova. L'aurora della pittura, che Kandinsky crede di annunciare, si riverbera anche sulle sue pagine, che ci appaiono insieme incerte e perentorie, divise tra ombra e chiarore." (Dalla postfazione di Elena Pontiggia)
EUR 18.05
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Una virtù vacillante
La chiave di lettura di questo testo va ricercata nella fulminante descrizione iniziale della protagonista: "La signora Setsuko Kurakoshi, benché avesse soltanto ventott'anni, era dotata di un'innata sensualità". Yukio Mishima, che provava per le donne un sentimento ambiguo, fatto di orrore e di curiosità, e una sorta di attrazione, mista a disgusto, verso la loro misteriosa carnalità, analizza Setsuko con la spietatezza di un entomologo. Ne scandaglia l'animo, ne esplora il corpo, ne esamina il comportamento, creando il ritratto vivido e affascinante, a valenza universale, di una giovane borghese che, tediata dalla monotonia del matrimonio, si abbandona all'amore per un giovane, trasgredendo ogni regola e rinascendo nell'anarchia dell'eros, fino alla catarsi finale. Mishima analizza e descrive il nucleo segreto dell'universo della sua eroina: il conflitto tra istinto ed etica, tra sentimento e razionalità, il misterioso, indomabile anelito a un amore travolgente, totale, eterno, in cui romanticismo e voluttà siano armoniosamente fusi, e la conseguente intima repulsione per il matrimonio e la maternità, imposti dalla società maschile per incanalare, disperdere, ottundere quegli istinti, quelle energie, quelle fantasie, tipicamente femminili, che potrebbero minacciarla. Setsuko osa infrangere regole e abitudini, si ribella alla vita mummificata che sin lì ha condotto, assapora l'impeto e la sofferenza della passione, ma infine scopre l'ineluttabile verità...
EUR 17.10
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Il paniere di frutta
Nel novembre 1915 Rabindranath Tagore pubblica a Calcutta Kavya Granthavali (II paniere di frutta), una raccolta di 86 liriche tratte da poemi in lingua bengali da lui scritti tra il 1886 e il 1915. Un medesimo tema è il filo conduttore della raccolta: la solitudine dell'uomo di fronte alla prodigalità di Dio, e la necessità di offrirsi a lui come un frutto maturo, pronto a esser colto e a donarsi. Il richiamo di questo Dio, "suonatore di flauto", si fa udire in tutto, nei petali dei fiori come nelle pene d'amore o nel desiderio di pace. Il poeta si affida così totalmente a Dio, lo fa partecipe dei suoi sentimenti più segreti, si rimette alla sua volontà per i dolori più profondi, rivolgendosi spesso a lui con un "Tu", senza mai nominarlo, come si fa con l'amico diletto o con l'interlocutore più prezioso, o con l'amante più desiderato. Così la supplica, la preghiera, i ricordi diventano toccante poesia, trepida attesa di quando "tutti i dubbi svaniranno in silenzio", e Tagore, proprio come annuncia il componimento che apre la raccolta, può offrire tutto questo ai lettori come un paniere ricolmo di frutta matura e squisita.
EUR 17.10
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Lo zen e la cerimonia del tè
"Il cielo dell'umanità moderna si è realmente frantumato nella lotta titanica per la ricchezza e il potere. Il mondo brancola nelle tenebre dell'egoismo e della volgarità. La conoscenza si compra a prezzo della cattiva coscienza, la generosità si pratica a fini utilitaristici. Oriente e Occidente, come due draghi scagliati in un mare agitato, lottano invano per riconquistare il gioiello della vita. Abbiamo nuovamente bisogno di una Niuka [Nü Wa] che ponga rimedio alla completa devastazione; attendiamo il grande avatdra. Beviamo, nel frattempo, un sorso di tè. Lo splendore del meriggio illumina i bambù, le sorgenti gorgogliano lietamente, e nella nostra teiera risuona il mormorio dei pini. Abbandoniamoci al sogno dell'effimero..."
EUR 12.35
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Testi poetici e drammatici
"Questi sono testi per musica, vale a dire che solo insieme alla musica costituiscono qualcosa di compiuto. Non lo dico allo scopo di reclamare per essi maggior indulgenza di quanta non ne venga concessa alla mia musica. La qualità di un risultato definitivo che si abbia di mira non dipende infatti dalla qualità delle sue componenti: ciascuna di queste, presa a sé, non deve essere migliore di quanto richiede la sua situazione parziale: valida, dunque, in quella certa misura e in quel dato modo! Ma chi abbia avuto la visione dell'insieme, lo vede anche in ogni sua minima parte, e non potrebbe considerare adeguato nulla che non lo fosse sotto tutti gli aspetti. Se una pseudo-scienza, incapace di leggere le nostre note e d'intendere il nostro linguaggio sonoro, almeno non si sforzasse di notomizzare le nostre anime; se essa non si servisse dunque del testo per cercare di vedere ciò che non è messo in vista; se in tal modo non sviasse l'attenzione dal puro valore artistico e ponesse il giudizio artistico e la critica artistica al luogo dell'impressione artistica; se insomma non analizzasse l'autore anziché l'opera, un musicista non avrebbe più da porsi il problema del perché egli pubblichi questi testi, non sarebbe costretto a confessare di non poter dichiarare un motivo più valido di quello che hanno le sue pubblicazioni di musica pura: nessun motivo, cioè, che possa reggere a un interrogativo del genere." (Dalla prefazione di Arnold Schönberg)
EUR 23.75