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Visionari. Lo sguardo del cinema e del video fra arte, realtà e utopia
Un libro a più voci, prodotto dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sul cinema sperimentale e sulla ricerca video che di quel cinema ha raccolto l'eredità più intima e inquieta. I film sperimentali, e le opere video questi "frammenti di paradiso sulla terra", come ebbe a definirli una volta Jonas Mekas -, rappresentano peculiarmente, nel panorama della poiesi plastico-figurativa, la polisemia della visione, il suo misterioso quanto stupefacente carattere duale: essi infatti fanno percepire (nel senso pratico del termine) e danno a vedere (nel senso visionario). Facendo ricorso a una pluralità di punti di vista e di ambiti disciplinari, il libro, che intende ribadire in sede teorica la piena congruenza dello sperimentalismo cinematico e video con l'olismo dei contemporanei linguaggi figurativi, e legittimare tale congruenza nell'ottica di una rinnovata didattica della cultura visuale, prende in esame questa natura polisemica della visione, e indaga il fattore che la determina, lo sguardo, nel suo duplice statuto di procedura poietica e di infrazione ai canoni dominanti della voyeuristica società dello spettacolo.
EUR 15.20
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Cinema: femminile, plurale. Mogli, madri, amanti protagoniste del terzo millennio
Sempre più frequentemente le donne nei film stanno diventando i motori della storia - basti pensare all'universo dei cartoni animati, ma non solo, dove sovente le eroine sono ragazze o addirittura bimbe - segno di una tendenza che non si può ignorare. E gli uomini che le accompagnano e le sostengono - padri, figli, mariti, amici, amanti - sono raffigurati come comprimari, nello sviluppo della storia. Da questo nuovo rapporto, dalla solidarietà fra maschile e femminile, come sembra suggerire il cinema nel primo decennio del nuovo secolo, scaturisce, per l'umanità, la concreta speranza di progredire verso un futuro migliore; e da questa nuova forma di complicità e di amicizia fra le donne - la "sorellanza" - nasce la forza e le determinazione per non cedere alle negatività sempre in agguato. Paola Casella ha tracciato un percorso preciso, importante e forse necessario, attraverso l'analisi di film d'autore, ma anche di opere meno ambiziose, sul significato dell'evoluzione che ha compiuto la figura femminile nelle immagini cinematografiche dei primi dieci anni del nuovo millennio. Ancora alla fine del '900 le rappresentazioni del femminile e del materno esprimevano la sofferenza e le frustrazioni derivanti da competizioni impari e tipiche di un mondo maschile prevaricatore e conflittuale, che peraltro tradiva già i segni di qualche crepa apprezzabile dallo spettatore più attento.
EUR 5.60
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Guerra in cento film
Sin dagli inizi il cinema, prima muto e poi sonoro, predilesse l'argomento della guerra. Non è facile riassumere in 100 titoli l'enorme apporto nel cinema e del cinema sulta volgarizzazione e la retorica dei conflitti. È questo, forse, uno dei temi più difficili in assoluto che i film possano affrontare, dato che alla base stessa della guerra e della sua descrizione risiede la paura. Sentimento quasi impossibile da ricreare artificialmente sui volti dei protagonisti, dei caratteristi e delle comparse. Nonostante questo elemento di fondo, una minoranza di opere riesce, almeno in parte, a restituire la terribile occasione di vita e di morte che fisiologicamente è presente in un conflitto e che, a parte il cinema, anche alcuni grandi romanzi ci hanno offerto. In questo libro si tenta un censimento che l'autore stesso riconosce essere forzatamente incompleto e, per paradosso, implicare semmai l'esigenza di un "sequel". Ad esempio qui, per ragioni di spazio, sono stati evocati solo i film che prendono occasione dalla prima guerra mondiale, fino ai giorni nostri. Rinunciando perciò a quell'importante magazzino che va dalle guerre dell'antichità, via via sino a quelle dell'Ottocento, ed alle magnifiche descrizioni della vita militare di cui siamo debitori a tanti registi, a cominciare dal grande John Ford. Inoltre, Fava ha scelto di analizzare un solo film per regista, limitandosi a citare altri eventuali titoli all'interno del testo consacrato al film considerato "principale".
EUR 7.20
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Il cinema futurista
Il presente volume offre una sintesi critica e cronologica della storia del cinema futurista dagli anni'10 agli anni '30. All'inizio del futurismo, le premesse del film d'avanguardia nascono dalla vitalità del cinema popolare che, per il suo atteggiamento irriverente e demistificatore e per l'audacia dei suoi giochi formali, appare subito a Marinetti come un totale rinnovamento dello sguardo e dei contenuti visivi. Grazie all'assimilazione dialettica delle idee futuriste, i fratelli Ginanni-Corradini intraprendono invece una ricerca cinematografica astratta fondata sulla drammatizzazione e sulla musicalizzazione delle linee e dei colori. Queste prime ricerche sperimentali culminano nel film "Vita futurista", ideato e realizzato nel 1916 su iniziativa del gruppo futurista fiorentino. Nel corso degli anni '20, il carattere proteiforme del futurismo si riconosce in una serie di temi e soluzioni formali che partecipano dell'avanguardia internazionale: l'estetica della macchina, la celebrazione vitalista dei rumori, la visione estatica dello spazio urbano, il cinetismo astratto, le compenetrazioni visive e le accelerazioni ritmiche, cosi come un approccio formale al film documentario considerato strumento di lettura del mondo moderno. Il futurismo diviene cosi a pieno titolo una cultura di dimensioni europee.
EUR 14.25
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John Woo. La violenza come redenzione
John Woo (Guongzhou, 1946) è il regista che negli Anni Ottanta ha avuto il grande merito di restituire vigore e linfa a un genere cristallizzato come quello del cinema d'azione. Arruolato da Hollywood all'inizio degli anni Novanta, con Face/Offe Missioni impossible 2 ha dato prova del suo impareggiabile talento pirotecnico. Chiusa temporaneamente la parentesi americana, Woo è tornato in Cina per raccogliere l'ennesima sfida: mettere in scena La battaglia dei tre regni, film epico di respiro storico con il quale ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Uno stile fiammeggiante, una poetica che mescola superomismo, mèlo e umano disincanto: questi gli ingredienti che gli hanno valso il Leone d'Oro alla carriera, il prestigioso riconoscimento ricevuto nel corso della 67° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
EUR 5.60
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Sogna Federico sogna. Fellini, quel mio unico perfido amico. Ediz. illustrata
Solo i santi hanno l'aureola? O anche i geni? Ma i geni non sono santi, sono peccatori, e l'aureola non brilla sulle loro teste. Dove cercare allora l'aureola di Fellini? Negli incubi, nell'erotismo, nelle angosce dei suoi sogni? Nelle paure, nell'assillante ritrovarsi imbrattato dai propri escrementi, nel non sapersi sottrarre alle tante piccole perfidie? No, la devi cercare solo quando il sogno lo conduce nei cieli. Fellini utilizza il cielo come un pittore utilizza i suoi colori per il capolavoro. Lui s'immagina, si vede e si disegna come il Dio Eolo galleggiante tra le nubi. Forse il cielo lo ha già designato. Forse. Ma c'è un suo gesto a confermarlo; una catena di gesti, misteriosi, istintivi, coatti, e quindi inconsapevoli, nel percorso della sua mano quando traccia fisicamente, sulle pagine del suo trentennale librone, i segni dei suoi sogni. In quel gesto lui è libero da tutto, è incoercibile, niente lo può influenzare, men che mai la sua volontà impotente: quei segni stessi lo proiettano verso il cielo, nel suo spirito che trionfa c'è l'aureola. Lo spirito di un genio peccatore che si pone in attesa dell'ultima deliberazione del suo Dio.
EUR 7.20
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Un sodalizio creativo
Non a tutti può capitare di incontrare come insegnante di inglese uno dei maggiori fra i poeti e scrittori viventi, James Joyce; così come è accaduto allo scrittore irlandese di incontrare come allievo privato Italo Svevo, sotto le spoglie dell'industriale triestino Ettore Schmitz. Tutto ciò avvenne nel 1907: entrambi umiliati dall'insuccesso che per ragioni diverse avevano incontrato le loro opere, vivevano una stagione di dolorosa sterilità creativa. Dallo scambio reciproco dei loro racconti e romanzi, il riconoscimento della grandezza che li accomunava li spinse a riprendere la penna, e da quel sodalizio creativo nacquero successivamente i loro capolavori, "L'Ulisse" e "La coscienza di Zeno". I testi raccolti in questo volumetto sono un invito a rileggere quelle opere, abbandonando per qualche serata il chiacchiericcio invadente e petulante della moderna imperante "teatrocrazia" quotidiana.
EUR 11.40
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Guardare ma non toccare. L'amore nelle società rurali
La società contadina racconta i propri amori. Un percorso accidentato alle prese con le regole repressive imposte dalla Chiesa, la tirannide dei genitori, il rigido controllo sociale. Un mondo chiuso e povero, dove precocità e ignoranza sessuale coesistono, la fede nuziale è un semplice filo di paglia, le figlie vanno a sposarsi secondo l'ordine di età e possono essere scambiate. Un mondo che sa aprirsi alla gioia di vivere, lasciandosi andare a danze sfrenate, a serenate al chiaro di luna, a momenti di allegria nelle lunghe veglie invernali, quando nascono le relazioni. Infrangere le regole provoca la sanzione dei giovani del villaggio. Rotture di fidanzamenti, adulterio, nozze diseguali per età, matrimoni di vedovi suscitano reazioni violente. La voce della memoria e della vita vissuta racconta i luoghi e i tempi del corteggiamento, il linguaggio amoroso espresso dai fiori, le nozze precoci e non consumate, i matrimoni combinati, le frequentazioni scandalose, gli amori tragici. Una serie di immagini diverse a comporre un caleidoscopio di sentimenti dal pudore alla passione, dalla tenerezza alla brutalità.
EUR 30.40
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Il varietà. Storia, aneddoti, divagazioni. Ediz. illustrata
Antonio Todde è un vero italiano: triestino di nascita, genovese d'adozione, padre cagliaritano, madre napoletana, collegiale a Cuneo. Ha una moglie, due figli, diecimila libri e cinquemila dischi circa (il circa, precisa, è riferito ai libri e ai dischi: moglie e figli sono quantificati con maggiore approssimazione). Quanto ai numeri indicati, egli si raccomanda caldamente di non invertirli in alcun modo... Pur consapevole, con Marcello Marchesi, che "nella lingua italiana umoristico è un aggettivo squalificativo", è cultore dell'umorismo scritto, parlato, disegnato, dipinto, filmato, musicato, cantato e mimato. Ha pubblicato la biografia illustrata del pittore e disegnatore Giuseppe Novello, il signore di buona famiglia, che lo ha onorato di una lunga amicizia e di due lapidarie attestazioni: "Quando non ricordo qualcosa di me, lo chiedo a Todde"; "Todde è il mio storiografo: non posso uccidere nessuno, perché lui lo viene subito a sapere". Ha pubblicato anche la biografia illustrata del pittore e caricaturista Umberto Calamida, che "dagli anni Venti agli anni Sessanta fu conosciuto più che l'erba betonica in tutta Genova" e che fu poi dimenticato per oltre quarant'anni, cosicché, all'uscita del libro, si è sentito dire (e lo ha ritenuto il miglior complimento): "Todde, abbiamo capito: Calamida è una sua invenzione". Ha curato mostre e cataloghi d'arte. Appassionato di storia del varietà, è petroliniano fervente.
EUR 15.20
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Toscana. Vol. 1: Firenze e il Granducato. Province di Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena.
La prima opera di sintesi sull'architettura barocca in Toscana: la riscoperta di una altissima civiltà, ancora misconosciuta e spesso svalutata, che, nel segno di una grande tradizione, si apre alle sperimentazioni con originalità e autonomia. Capolavori architettonici, ampliamenti urbani, nuove fondazioni, personalità di architetti di primissimo piano e una committenza colta e doviziosa contribuiscono a fare della Toscana medicea una delle regioni del Barocco, in perenne dialogo con Roma e le principali capitali dinastiche italiane, crocevia di esperienze e centro elaboratore e diffusore. La schedatura sistematica degli edifici sei-settecenteschi di Firenze e dei principali centri del Granducato ricostruisce per la prima volta una trama fitta, ricchissima di realizzazioni di grande valore e ancora oggi quasi del tutto ignorate.
EUR 99.75
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Umbria
Risultato di un pluriennale lavoro di ricerca, l'Atlante si propone come il primo contributo organico sull'architettura dell'età barocca in Umbria. Dalle pagine del volume emerge il quadro di una cultura artistica finora poco nota, che si caratterizza per una capillare diffusione in ambito regionale ma anche per una sorprendente ricchezza di modalità espressive. Chiese, palazzi, ville, cicli decorativi, arredi sacri e civili delineano il fecondo sviluppo di un linguaggio che, nato in aree culturali diverse, si radica in Umbria con indubbia vitalità: se infatti è possibile ripercorrere il filo delle influenze e degli apporti esterni - provenienti in primo luogo da Roma, ma con significativi innesti dall'area lombardo-ticinese e marchigiana - l'analisi condotta evidenzia la capacità di armonizzare i diversi influssi in una sintesi in grado di esprimere interessanti accenti specifici. Per la quantità delle opere distribuite sul territorio e per gli indubbi esiti qualitativi, l'Umbria barocca può dunque rappresentare una scoperta per tutti coloro che, fino ad oggi, sono rimasti ancorati alla tradizionale visione di una Regione legata al celebrato, vincolante passato medievale. Pur senza avere la presunzione di esaurire l'argomento, le diverse sezioni in cui è articolato l'Atlante si propongono di contribuire a colmare un oggettivo vuoto critico; ma, soprattutto, guidano alla scoperta di un patrimonio architettonico al quale deve essere riconosciuta la dignità di una compiuta realtà artistica.
EUR 85.50
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Museo Riminaldi
Molto spesso i depositi dei Musei conservano opere che non meriterebbero di restare sconosciute al pubblico, ma la scelta è forzata: quasi sempre per motivi di spazio, a volte per ragioni conservative, altre per logiche espositive che prediligono percorsi storico-artistici a scapito di altri. Eppure non è raro perlustrare questi depositi e imbattersi, se non proprio in capolavori, per lo meno in testimonianze preziose e importanti per concretizzare quella che secondo noi è una delle funzioni sostanziali di un museo, vale a dire aiutare a conoscere. Il Museo che il cardinale Giovanni Maria Riminaldi pensò per Ferrara, contestualmente alla Riforma dell'Università a cui diede avvio nel 1771, proviene proprio in stragrande maggioranza dai depositi, che oggi diventano proptagonisti di una vicenda fino a ora conosciuta soltanto dagli addetti ai lavori, ma che in verità merita di entrare nuovamente in quel circuito culturale che ci dà il senso di appartenenza alla città e alla storia.
EUR 39.90
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«La più mirabil cosa». Teoria della statua da Donatello a Rodin
"Un percorso lucido e dotto attraverso cinque secoli di storia della Scultura occidentale, un percorso anche ricco di colte citazioni e di nuove, convincenti idee". Così riassume Giovanni Carandente, nella sua prefazione, un libro che cerca di combinare letteratura artistica, riflessione filosofica e storia dell'arte, affrontando un argomento che tratta la vicenda tutta particolare della statua tra Quattrocento e Novecento. Antico, classico, universale, quello di statua è un termine che sembra non avere tempo. Eppure in questo saggio, mettendo direttamente a confronto trattati di scultura, scritti di artisti, riflessioni di storici e opere d'arte, dando loro, come dire, direttamente la parola, si scopre che nel corso dei secoli non è mai stata data una definizione unitaria del concetto di statua. Prendendo ad esempio casi emblematici di statue e di scultori illustri o meno illustri che hanno cambiato e caratterizzato, con le loro teorie e opere, il corso della storia dell'arte, l'autore ha snodato un percorso virtuale della statua, a partire dal significato del punto di vista, del tutto tondo, della somiglianza con la figura umana e del suo rapporto con l'Antico. Dimostrando come la statua abbia attraversato cinque secoli di storia subendo una inesorabile trasformazione che prende avvio dall'integrità etica delle figure di Donatello per arrivare alla frammentarietà esistenziale di quelle di Rodin.
EUR 15.20
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Renzo Vespignani. Questa mia quotidiana avventura. Ediz. illustrata
A sei anni dalla scomparsa, un libro di analisi storico-critica, e di ampia documentazione per lo più inedita, celebra Renzo Vespignani (Roma 1924-2001), indiscutibilmente tra i protagonisti maggiori della pittura e della cultura italiane dal dopoguerra in avanti. Il volume, nato per volontà dell'"Archivio della Scuola Romana", analizza un intero e problematico percorso: dai primi esiti del 1943 alle ultime opere del ciclo pittorico "Manhattan Transfer", e si deve a Domenico Guzzi, critico e storico dell'arte che negli ultimi vent'anni dell'artista più di ogni altro gli è stato vicino. Volume che anche comprende una sezione di analitica ricostruzione biografica: non solo dando conto, attraverso una rara documentazione archivistica, di eventi privati, di mostre, di impegni scenografici per il cinema ed il teatro, e di quanto altro rende appassionatamente ricca la sua vicenda; ma pubblicando i suoi interventi artistici e letterari, e quanto su di lui è stato scritto.
EUR 28.50
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Scritti di storia dell'arte in onore di Teresa Pugliatti
La docente Teresa Pugliatti riceve in quest'occasione l'onore più gradito ad uno studioso, ovvero la realizzazione di volume di contributi redatti dai suoi allievi, giovani e meno giovani. Saggi che spaziano, riflettendo l'attività della stessa Pugliatti, in un arco cronologico e territoriale vasti e articolati. Dall'arte moderna, di cui la studiosa è stata titolare di Cattedra prima a Messina e poi a Palermo, all'arte contemporanea. Come nella tradizione di Commentari, rivista diretta da Alessandro Marabottini, questo volume offre innumerevoli spunti d'approfondimento scientifico per addetti ai lavori o lettori colti.
EUR 42.75
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Spiritual pathways. Guide to the religious heritage of the Castelli Romani e Prenestini. Ediz. illustrata
Il volume suggerisce itinerari nell'area dei Castelli Romani e Prenestini in cui le tappe sono scandite da edifici religiosi, custodi eletti di capolavori sconosciuti al grande pubblico: tredici noti paesi - Cave, Colonna, Frascati, Gallicano nel Lazio, Poli, Genazzano, Grottaferrata, Montecompatri, Monteporzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora, Palestrina e Zagarolo -, destinazione elette delle gite fuori porta, che vantano un patrimonio artistico che spazia dall'XI al XIX secolo. L'opera si propone di far riscoprire soprattutto la storia e lo sviluppo di queste terre che, per l'amenità e la tranquillità dei siti, per la piacevolezza del clima, per la rigogliosità della vegetazione, da sempre sono meta di visitatori che amano il raccoglimento e l'eremitaggio e un turismo meno scontato e di massa. Molti sono gli intereventi che, nei secoli, sono stati commissionati da feudatari, signori, cardinali e addirittura pontefici che hanno contribuito a valorizzare il patrimonio artistico e architettonico dell'area, regalando alla popolazione splendidi e monumentali edifici per il culto. E così accanto alle varie chiese parrocchiali ricche di devozione anche minuta, si trovano luoghi di culto e preghiera cresciuti attorno ai vari ordini religiosi che cercarono e trovarono in queste regioni la dimensione più confacente alla propria missione in cui la predicazione si doveva conciliare con la meditazione.
EUR 11.40
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Francesco Parisi. Olii, pastelli, incisioni 2006-2009. Catalogo della mostra (Roma, 7-28 marzo 2009)
La mostra propone i lavori dell'artista romano realizzati negli ultimi due anni. Accanto ai grandi paesaggi ad olio di soggetto prevalentemente romano, fortemente evocativi e caratterizzati da una tecnica impeccabile e intensa, l'artista prosegue la sua personalissima ricerca sulla figura proponendo una serie di interessanti nudi dai toni cupi e misteriosi. In mostra anche una serie di pastelli, nell'inedita versione su tela anziché su carta, e diverse xilografie: Parisi è, infatti, apprezzato incisore oltre che pittore. In catalogo un testo critico di Giuseppe Appella e un testo dello stesso Francesco Parisi dedicati ai suoi maestri. Particolarmente ampia la sezione dedicata agli apparati scientifici a cura di Agnese Sferrazza: oltre alla biografia e bibliografia, comprendente anche gli scritti dello stesso artista, una ricca antologia critica permette di inquadrare meglio la figura di questo interessante artista.
EUR 15.20
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Palazzo Colonna. Appartamenti. Sculture antiche e dall'antico
Nel Palazzo Colonna di Piazza dei SS. Apostoli a Roma, articolato in edifici che riflettono una storia quasi millenaria, sono conservate non soltanto le importanti collezioni di dipinti, formatesi soprattutto tra il XVI e il XVIII secolo, ma anche le antichità entrate nel tempo a far parte delle raccolte familiari. Si tratta di statue, teste ideali, ritratti, sarcofagi, rilievi, elementi architettonici, iscrizioni di periodo romano che trovano collocazione nella Galleria, negli Appartamenti, nel Giardino Colonna. L'edizione completa di queste antichità è iniziata nel 1990 con la pubblicazione delle sculture presenti nella Galleria, dove all'inizio del XVIII secolo era stata realizzata la sistemazione di un arredo scultoreo, parallelamente all'esposizione dei dipinti; segue questo volume, dedicato alle sculture antiche e dall'antico degli Appartamenti del Piano Terreno e del Piano Nobile, ed è previsto un volume successivo in cui saranno presentate le antichità del Giardino e del Lapidario.
EUR 47.50
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Le Biennali romane. Le esposizioni biennali d'arte a Roma 1921-1925
Cosa rappresentarono le Biennali per Roma, le grandi mostre che si tennero nel 1921, nel 1923 e nel 1925? Dimenticate dalla storia e dalla critica, le Biennali, oltre a rappresentare il diretto precedente delle Quadriennali, costituirono un grande evento artistico e mondano sul quale si indirizzarono le forze congiunte dell'amministrazione capitolina e del mondo artistico e culturale della capitale. Nate nel 1921, per celebrare i cinquanta anni di Roma capitale del Regno, le Biennali si imposero all'attenzione internazionale per l'ampio sforzo organizzativo, per la ricchezza delle proposte artistiche, nazionali ed estere, per il tentativo di competere con la Biennale di Venezia, al fine di restituire a Roma un ruolo da protagonista nei destini artistici e nella elaborazione di un linguaggio che fosse espressione della modernità.
EUR 28.50
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Marx apprendista dell'emancipazione
Il volume tratta di un Marx assai poco conosciuto: un giovane filosofo rivoluzionario tedesco esiliato a Parigi che, a contatto con il proletariato, cominciava a interrogarsi sulla natura umana per spiegarsi l'essenza del comunismo. Un giovane che volle provarsi come apprendista dell'emancipazione.
EUR 14.25