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Residenze nobiliari. Vol. 1: Italia settentrionale.
In anni recenti si è assistito a un generale rinnovamento dell'approccio metodologico al tema della residenza, strettamente legato non solo alla definizione e alla diffusione di linguaggi architettonici e della grande decorazione, ma anche attraverso i problemi connessi all'organizzazione della "famiglia", della casa e dell'abitare ad approfondimenti più specificamente economici e sociali. In questo contesto lo studio dei "sistemi" di palazzi e ville, nell'interrelazione tra linguaggio architettonico, mecenatismo e strategie di autorappresentazione sociale, ha raggiunto nuovi risultati scientifici che evidenziano la centralità del ruolo delle oligarchie urbane nel promuovere il profondo rinnovamento della città barocca. L'opera, articolata in tre volumi, costituisce uno strumento di analisi e approfondimento della realtà delle grandi capitali italiane e di centri minori e territori fino ad oggi meno indagati, che rivelano la sorprendente ricchezza di realizzazioni promosse da antiche nobiltà e ceti emergenti tra Seicento e Settecento.
EUR 76.00
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Villa Arbusto e il suo parco
Il volume tratta della storia e delle vicende del restauro di un vasto complesso edilizio e del suo parco situati nell'Isola d'Ischia esaminando, da diverse angolazioni, i numerosi spunti anche critici, che i lavori hanno offerto in quasi venti anni (1982-2002), al punto che in alcune sue parti la narrazione degli eventi diventa cronaca storico giornalistica che riferisce aspetti di un vissuto contemporaneo sociale e politico dell'Isola. Il libro contestualizza il complesso lavoro dello specialista di restauro con la realtà isolana ed illustra le tecniche di ingegneria indispensabili all'architetto per svolgere il suo lavoro, confrontandosi con la politica, gli interessi e la burocrazia particolarmente vincolante per le opere riguardanti i beni culturali in Italia.
EUR 47.50
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Sculture in villa. Catalogo della mostra (Tivoli, 14 giugno-5 novembre 2006)
La mostra, curata da Giorgio de Marchis, Maria Vittoria Marini Clarelli e Nicoletta Cardano, propone una lettura - itinerario della scultura italiana degli ultimi dieci anni attraverso la scelta di circa dieci opere di recente realizzazione o create appositamente per l'occasione. I lavori saranno esposti negli spazi all'aperto di Villa d'Este a Tivoli, uno dei capolavori dell'architettura italiana del Cinquecento, da maggio a ottobre 2006, nel momento di massimo splendore del suo giardino all'italiana. Ogni artista allestirà in un luogo prestabilito del parco, secondo un progetto di stretta e reciproca relazione, per stimolare una riflessione sul linguaggio plastico contemporaneo utilizzando i materiali più diversi: dal ferro all'acciaio, alla plastica, al vetro, alla ceramica. Si prevede l'esposizione nell'appartamento al piano terra dei progetti delle opere esposte (disegni, fotografie, piccole sculture) e di materiale fotografico e documentario di presentazione dei diversi artisti. Gli scultori presenti all'evento sono: Lucilla Catania, Umberto Cavenago, Nedda Guidi, Luigi Mainolfi, Eliseo Mattiacci, Marcello Mondazzi, Luigi Ontani, Giuseppe Spagnulo, Mauro Staccioli.
EUR 23.75
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La vita di Angelica Kauffmann alla ricerca del bello e dell'amore
"Nessuno ha mai indovinato che il mio corpo era intento e teso, nessuno ha mai indovinato il bisogno che provavo di offrire il mio essere, completamente, ad un altro essere". È lo sfogo di Angelica Kauffman (1741-1807) la più ammirata pittrice del '700 sia per la sua arte che per la sua particolare bellezza. Di nascita svizzera ma cittadina del mondo, la sua fama internazionale largamente affermata non è dovuta solamente a meriti artistici ma è anche il risultato di una personalità interessante sotto il profilo culturale e sociale. Il desiderio del bello e dell'amore appartiene ad ognuno di noi. È difficile soddisfarlo. Il bello può appartenere all'arte o anche a qualsiasi attività in cui si riconosca che ci rende migliori. Ma Angelica Kauffman cerca anche l'amore. Ammirata da re, principi, personaggi famosi, Lei cerca la semplice verità di un sentimento autentico. Poiché solo i sentimenti, ciò che si prova nel vero amore sono dinamici. Ma si spezzano mille e mille volte per una sola volta che si uniscono in un tutto. Angelica rivela una consapevolezza emancipata del suo essere nei confronti di molti uomini, compreso il grande poeta Johann Wolfang Goethe, che di lei dice "...talento veramente immenso". L'autore si avvale di una ricostruzione storica che conduce il lettore ad immedesimarsi in un vissuto intenso e affascinante condividendo gli stati d'animo più profondi della protagonista.
EUR 17.10
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Gioielli dall'Iran
La mostra "Splendori dell'Iran. Gioielli e costumi per 5000 anni di storia" (Roma, 20 maggio - 30 settembre 2007) ha fornito agli specialisti dei vari settori, archeologici e storico-artistici, l'occasione per rivisitare i preziosi materiali ancora custoditi nei depositi del Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci". Questo volume è dedicato all'oreficeria e alla cosmesi nelle antiche terre iraniane.
EUR 26.60
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Io, Menotti. Due zanzare a Yester House
Cinque giorni con il compositore Gian Carlo Menotti a Yester House, la sua residenza in Scozia. Cinque giorni, nel 2001 per intervistarlo in occasione del suo novantesimo compleanno. Cinque giorni nei quali racconta la sua vita, illustra la sua musica e mette a parte del suo concetto d'estetica. Oggi, quella lunghissima intervista è raccolta nel presente volume. Un'opportunità ascoltare Gian Carlo Menotti raccontarsi con quella verve e quella voglia di vivere che ha condiviso con tutti quelli che lo hanno conosciuto. Un compositore che parla della sua musica, argomento che di solito i musicisti fanno di tutto per evitare. Tanto più interessante, oggi che il maestro non c'è più. Ma, anche, il racconto di tanti altri episodi importanti della sua vita. Primo fra tutti, il suo festival: Il Festival dei Due Mondi. Poi, tanti aneddoti di un uomo che è vissuto a cavallo dell'Atlantico, rappresentante e protagonista del XX secolo.
EUR 18.05
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Dalle collezioni romane. Dipinti e arredi in dimore nobiliari e raccolte private (XVI-XVIII secolo). Catalogo della mostra (Roma, 28 gennaio-24 febbraio 2008). Ediz. illustrata
Il volume offre un'antologia di opere d'arte inedite o poco note al pubblico, tra '500 e '700, provenienti dalle raccolte dell'aristocrazia romana (Aldobrandini, Chigi, Sacchetti, Boncompagni Ludovisi, Marignoli, etc.) e da collezioni private romane. Dipinti, ritratti, sculture, parati, abiti d'epoca e arredi, ma anche vedute di dimore e feudi di famiglia, in una panoramica di grande suggestione, un vero e proprio "sguardo sul privato". Sono pubblicati in catalogo dipinti di Ottavio Leoni, del Cavalier d'Arpino, Guercino, Pietro da Cortona, Giovan Lorenzo Bernini, Giovan Francesco Romanelli, Carlo Maratta, Mattia Preti, Luca Giordano, Trevisani, Marco Benefial, Antonio Cavallucci, sculture di Alessandro Algardi, Girolamo Lucenti, Bernardo Fioriti, paesaggi di Hendrick Van Lint, Jan Frans van Bloemen, vari rari oggetti di arte decorativa romana ai più alti livelli, compresi parati in cuoio del '600 e abiti d'epoca.
EUR 20.90
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Napoli 1836. Le stanze della regina madre. Catalogo della mostra (Roma, 21 novembre 2008-29 marzo 2009). Ediz. illustrata
Nella collezione della casa museo di Mario Praz è esposto un dipinto di Vincenzo Abbati che rappresenta Maria Isabella di Borbone , Infanta di Spagna, vedova di Francesco I Re delle due Sicilie e madre di Ferdinando II. Il dipinto la mostra in uno dei salotti della sua Villa a Capodimonte, Villa Gallo poi Del Balzo, nell'anno 1836. Rimasta vedova nel 1830 Isabella ha acquistato nel 1831 questa Villa e ne ha affidato il completamento all'architetto Antonio Niccolini, che già nel 1809 vi aveva eseguito dei lavori per il Duca del Gallo. Tre anni dopo, Isabella convolerà a nuove nozze con il Conte Francesco Del Balzo. Presso le famiglie dei discendenti del Del Balzo è stato possibile recuperare la maggior parte degli arredi raffigurati nel dipinto, che elencati nell'inventario allegato al testamento di Francesco del Balzo del 1857, ne hanno seguito le vicende ereditarie. La possibilità di accostare al dipinto dell'Abbati gran parte dei mobili e degli arredi in esso riprodotto, grazie alla disponibilità dei discendenti del Del Balzo, ci consente di ricostruire nella saletta espositiva del museo Praz uno di quegli ambienti di gusto tipicamente prazziano dove il limite tra la realtà e la sua riproduzione sembra annullarsi in un gioco di rimandi speculari, analogo a quello istituito dallo stesso Praz in molti degli ambienti della sua stessa casa, con i dipinti e gli oggetti in essa conservati.
EUR 17.10
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La circolazione della scultura lignea barocca nel Mediterraneo. Napoli, la Puglia e la Spagna. Una indagine comparata sul ruolo delle botteghe: Nicola Salzillo
Il presente studio sulla circolazione della scultura in legno in età barocca tra Napoli e la Spagna mira a mettere in luce l'intenso scambio di opere d'arte nel Mediterraneo occidentale attraverso i Porti di Napoli, della Puglia, di Genova, di Cagliari e della Spagna. Dall'indagine comparata delle fonti scritte e iconografiche è emerso il ruolo determinante della committenza spagnola: da quella vicereale, nobile ed ecclesiastica, alle confraternite. È apparsa sempre più l'importanza dell'apporto dato dalle botteghe napoletane allo sviluppo della statuaria lignea del Sei-Settecento in Spagna, sebbene non fu solo un fenomeno di importazione ma di proficuo e reciproco scambio. Da questo studio comparato è emersa la figura di Nicola Salzillo e la sua effettiva presenza presso la bottega a Napoli di Aniello Perrone dal 1687 al 1697, con gli altri allievi Pietro e Gaetano Patalano. Da centinaia di volumi (1687-1697) consultati presso l'Archivio Storico del Banco di Napoli ben 40 documenti trascritti sono relativi a scultori del legno; è stato possibile quindi realizzare il Catalogo delle opere di Nicola Salzillo tra Santa Maria Capua Vetere e la Spagna e alcuni "corpus" di opere di artisti (Domenico De Simone, Vincenzo Ardia, Gaetano e Pietro Patalano) facenti parte della bottega di Aniello e Michele Perrone citati dal De Dominici e di altri operosi all'epoca. Molto più noti sono gli artisti napoletani Nicola Fumo e Giacomo Colombo, a cui viene dedicato un paragrafo relativo alle opere in Spagna.
EUR 32.50
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L'arte contemporanea del Maghreb. Rapporti vecchi e nuovi con l'Europa. Ediz. illustrata
Il testo ripercorre un arco temporale di circa 100 anni analizzando il lavoro degli artisti del Maghreb impegnati in una costante ricerca che, pur nel rispetto delle loro tradizioni iconografiche, ne esalta le spinte innovative. Si tratta di un'arte a lungo erroneamente definita 'primitiva' ma nell'essenza fortemente moderna. Una modernità raccolta dai grandi artisti europei del XX secolo che, in un impeto di onestà intellettuale, hanno dovuto riconoscere il 'debito culturale' che l'arte occidentale ha nei confronti del mondo islamico, delle sue atmosfere e delle sue espressioni artistiche.
EUR 28.50
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L' Accademia Nazionale di San Luca. Per una collezione del disegno contemporaneo. Pittura, scultura, architettura. Catalogo della mostra
L'Accademia Nazionale di San Luca riunisce ancora le sue Classi nel nome del Disegno, fondato sull'Aequa Potestas e a Palazzo Carpegna in Roma, sede dell'Accademia, viene esposta, per la prima volta, la Collezione del Disegno contemporaneo, nata con il contributo degli Accademici Pittori, Scultori, Architetti - Nazionali e Stranieri - avendo donato ognuno due disegni, aprendo così alla possibilità di ulteriori contributi, nel previsto ampliamento delle Collezioni e nell'idea di continuità storica alle sussistenti testimonianze che nei tempi trascorsi, hanno dato vita e ragione all'Accademia stessa.
EUR 47.50
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Letterio Scalia. Pittore e illustratore 1908-1996
Questa monografia documenta l'opera completa di Letterio Scalia (Acireale 1908 - Roma 1996), pittore, illustratore, autore di grafica pubblicitaria e di manifesti cinematografici. Attraverso lo studio dei materiali documentari conservati nell'Archivio Letterio Scalia (Roma) si è potuto fare luce su un artista versatile, la cui figura appare moderna ed emblematica del periodo chiave tra le due guerre quando, da una parte, l'arte ha un ruolo incisivo nella vita culturale e politica del nostro paese e, dall'altra, le espressioni di arte popolare si servono della creatività di molti artisti per stimolare i desideri in una società in via di mutazione e soddisfare le richieste di un'industria cinematografica, alimentata dalle novità d'oltreoceano.
EUR 38.00
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Flora romana. Fiori e cultura nell'arte di Mario De' Fiori. (1603-1673). Catalogo della mostra (tivoli, 26 maggio-31 ottobre 2010). Ediz. illustrata
Questa esposizione, dedicata alla spettacolare stagione della pittura di fiori del Seicento romano, presenta al vasto pubblico di Villa d'Este un percorso storico e artistico incentrato sull'arte di Mario Nuzzi detto de' Fiori, dei suoi allievi e rivali. Molto apprezzato dal collezionismo internazionale, ma ancora poco studiato dalla critica, il genere della pittura floreale, di vasi isolati e ghirlande s'intreccia nella Roma di primo Seicento con le pionieristiche esperienze e classificazioni dei naturalisti e botanici dell'Accademia dei Lincei (1603-1630), prima società scientifica europea. Con una prestigiosa selezione di circa sessanta tra dipinti, disegni e incisioni, molti dei quali inediti o poco noti, la mostra è la prima consacrata all'affermazione di questo genere artistico e della moda floreale nella capitale papale ed è ovviamente tangente alla storia dei giardini e del collezionismo botanico. In quei primi anni Quaranta del Seicento, l'arte del Nuzzi fu riconosciuta ed acclamata quale emergente novità nel ricco panorama artistico romano ed europeo, e il pittore assunse cariche ufficiali all'Accademia di San Luca e presso i Virtuosi del Pantheon. Esplosione di essenze autoctone o peregrine, l'arte del romano Mario Nuzzi trasformò il genere pittorico altamente devoto ed emblematico concepito nei primi anni del secolo da illustri maestri fiamminghi, nella grande decorazione del barocco romano.
EUR 13.00
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La Villa di Casafoscola
Dopo trent'anni il protagonista, di professione antiquario, si trova di fronte al portone della villa seicentesca di Casafoscola, appartenuta per oltre tre secoli alla sua famiglia materna. Attorno alla villa, alle pendici del monte Gemmo, in una fitta e rigogliosa vegetazione, si sviluppa una storia che sembra ricalcare un antico amore fra il nonno di Gherardo e la bisnonna della bella e misteriosa Ginevra. Fra storia, arte e qualche mistero l'autore è alla ostinata ricerca delle motivazioni di un tragico evento di tanti anni prima. Il suo pensiero va a tutte le persone che hanno abitato la villa e ai suoi preziosi arredi che sembrano spariti. Le cose antiche sembrano interagire con lui come fossero legati da un filo invisibile; così i mobili, gli oggetti, i dipinti con le persone che li hanno posseduti.
EUR 9.50
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Matteo Ricci. Gesuita scienziato umanista in Cina
Matteo Ricci nasce a Macerata il 6 ottobre 1552 da una nobile ed importante famiglia. Dopo aver ricevuto la sua prima educazione e formazione dai padri gesuiti a Macerata, dove maturerà la vocazione al sacerdozio e sentirà parlare delle missioni d'Oriente, viene inviato nel 1568 dal padre a Roma per studiare giurisprudenza. Ma ben presto rinuncerà alla brillante carriera che il padre gli aveva preparato, decidendo di entrare nella Compagnia di Gesù, a Sant'Andrea al Quirinale, dove viene accolto da Padre Alessandro Valignano, all'epoca visitatore generale delle missioni dei gesuiti in Oriente con l'incarico di preparare dei missionari per una spedizione cattolica in Cina. Nel 1577 è inviato in Oriente dove, arriva a Goa in India ed inizia il processo di inculturazione della fede ad opera del gesuita Thomas Stephens, Colpito da malaria, è trasferito a Cochìn. Ritornato in salute, nel 1580 riceve l'ordinazione sacerdotale. Nel 1582 riceve dal visitatore d'Oriente Padre Alessandro Valignano, l'ordine di recarsi a Macao per studiare la lingua cinese ed entrare nella Cina continentale. Nel 1601, dopo vari tentavi falliti, riuscirà finalmente ad entrare a Pechino. Considerato in Cina ed in gran parte dell'Area Asiatica come l'uomo del dialogo tra l'Occidente e l'Oriente, viene riconosciuto come uno dei più grandi missionari del "Paese di mezzo", uomo di scienze, letterato, astronomo, cartografo, matematico e diplomatico.
EUR 47.50
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L' imperfezione etnica. Un dilemma del futuro
Giovanni Pacini affronta il tema della 'etnicità', dei suoi dilemmi e della sua dimensione storica contraddittoria. La possibilità di superare positivamente i vari incroci, di realizzare gli elementi positivi contenuti in ogni etnicità specifica e di rispondere in chiave di bene comune alle tensioni di fondo da cui scaturisce l'etnicità come fenomeno generale, dipende dalla scelta cosciente dell'umanità, dei gruppi e delle individualità che la compongono.
EUR 11.40
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Pregare in famiglia
Questo libretto, scritto dal cardinale Martini, è nato dal desiderio di aiutare ogni coppia di sposi e ogni comunità domestica a ritrovare le ragioni e i modi per pregare insieme in famiglia. Sono state raccolte innanzitutto alcune formule di preghiera da dirsi prima della cena; seguono preghiere per le diverse circostanze della vita familiare. Il cardinale Martini conclude anch'egli con una preghiera che inizia così: "Signore Gesù, che hai scelto una famiglia per venire a stare con noi, benedici questa famiglia".
EUR 7.36
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Alcide De Gasperi. Il trentino che ricostruì l'Italia e fondò l'Europa
Sono tanti i cattolici della storia dell'Italia unita, personaggi noti e indimenticabili, altri dimenticati o poco considerati. La collana, con testi di agile lettura scritti da storici e giornalisti di fama, si propone di raccontare la vita, le opere e il pensiero, perché non si può leggere il presente se non si conosce il passato.
EUR 3.35
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Ezio Vanoni. Il riformista che chiedeva una rivoluzione morale
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Benigno Zaccagnini. Un riformista con l'animo del rivoluzionario
Zaccagnini appartiene a quella generazione di italiani cresciuta sotto il fascismo che lottò durante la Resistenza per costruire un nuovo Stato fondato sulla libertà, la democrazia e la solidarietà. Convinto che al termine della guerra di liberazione fosse giunto il momento di rientrare nei ranghi di una vita "normale", l'esponente cattolico romagnolo fu "trascinato" all'impegno politico a cui di dedicò, in diversi posti di responsabilità, con un autentico spirito di servizio e con profonda competenza fino alla morte. I cinque anni (1975-1980) passati alla guida della Dc rappresentano probabilmente l'ultima stagione di speranze e di passioni per un autentico rinnovamento del partito.
EUR 4.90