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Mostrati 39801-39820 di 53461 Articoli:
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Bologna
Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. E più che descriverlo, lo interroga lasciando che siano i luoghi a raccontarsi attraverso la natura, i monumenti, i paesaggi urbani, i volti e le storie della gente, le espressioni artistiche e culturali, la moda e lo sport. Ogni numero è un viaggio non convenzionale in città e paesi che pagina dopo pagina, attraverso reportage giornalistici, servizi fotografici, racconti di famosi scrittori svelano la loro anima più profonda.
EUR 5.89
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Quello che i gatti insegnano alle donne
Hemingway, Colette, le sorelle Brontë, Doris Lessing, Sophia Loren e Anna Magnani: sono tanti i personaggi famosi, soprattutto femminili, che hanno legato il loro nome a quello di un gatto. Tra donne e gatti, infatti, esiste una sottile affinità: i gatti insegnano alle donne molto più di quanto loro stessi non apprendano dagli esseri umani. Le incoraggiano ad assecondare il loro bisogno di indipendenza e a seguire il proprio istinto, stringendo con loro un'amicizia duratura. Compagni di inestimabile valore quando si attraversano periodi di crisi, quando la depressione spegne ogni interesse, i gatti possono instaurare rapporti sinceri anche con gli uomini che, in loro compagnia, si abbandonano a inaspettate tenerezze.
EUR 5.80
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Un fiocco di neve nella mia mano
In un libro che racconta gli anni di lavoro trascorsi presso una clinica veterinaria, l'autrice raccoglie storie di gatti affetti da un male incurabile che, durante la degenza, hanno intessuto con lei un rapporto intenso, d'amicizia e intimità: Clancy, un irrequieto micio tigrato irlandese, che rifiuta di essere messo in gabbia; il gentile Oliver Cromwell, che ama trascorrere l'estate nel Maine in compagnia dei gabbiani; Fledermaus, un tenerissimo gattino nero, che riesce ad infrangere il muro di impenetrabile tristezza che l'autrice ha eretto dinanzi a sé dopo la morte del padre e le mostra quali gioie e quali rischi nasconde amare di nuovo.
EUR 5.80
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Sarà vero? Leggende metropolitane di tutto il mondo
Questa raccolta di leggende metropolitane riunisce oltre duecento episodi realistici, accaduti a gente comune, caratterizzati da coincidenze improbabili, elementi comici, terrificanti, orripilanti o bizzarri. Suddivise per genere in vari capitoli, ciascuno introdotto da una presentazione sull'argomento, le leggende sono state selezionate da uno studioso serio e scrupoloso che ha accolto solo materiale ampiamente documentato; il lettore troverà una miriade di notizie relative ai motivi, alle circostanze, alle occasioni che possono avere ispirato la nascita di certe leggende e conoscerà le progressive variazioni che gli aneddoti hanno subito a mano a mano che compivano il giro del mondo.
EUR 6.61
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Le piazze di San Miniato
Il volume vuole accompagnare i sanminiatesi e i turisti che visitano la città a godere delle sue bellezze architettoniche ed artistiche, percorrendo le principali piazze di San Miniato, circondate da palazzi e chiese, che ricordano il suo antico passato, illustrate con i dipinti di Mario Caponi.
EUR 7.60
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A scene chiuse. Esperienze di teatro in carcere nel mondo
Un libro che racconta il rapporto e le esperienze tra teatro e carcere nel mondo, cercando, soprattutto a partire da immagini, spesso di straordinaria forza espressiva, di farne capire le motivazioni. Intanto le parti, chi è fuori chi è dentro. Chi non è né fuori né dentro, e stiamo pensando al personale di sorveglianza, che vive in modo conflittuale i! successo del cosiddetto "teatro carcere". Ci sono poi gli operatori, che in qualche caso si chiamano "registi", comunque "artisti"; e poi ci sono gli utenti, i carcerati, che invece possono chiamarsi anche "attori". In poche parole c'è, dietro a ciò che abbiamo appena detto, un dibattito molto acceso, che noi vorremmo semplicemente mettere in evidenza, senza porci il problema di risolverlo. La domanda è, se fare teatro in carcere abbia motivazioni legate alla socializzazione dei detenuti, serva cioè a restituire una possibilità di inserimento in un contesto sociale, dando quindi al teatro lo stesso valore di altre attività di socializzazione.
EUR 17.10
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Incendi
Incendi è la seconda parte di una "tetralogia della memoria", avviata con la scrittura e la messa in scena a cura dell'autore di "Littoral" (1997), seguito da "Forêts" (2003) e da "Ciel(s)": una ricerca delle origini che mescola la storia di un popolo, di una famiglia e la formazione dell'individualità. I destini contemporanei immaginati da Mouawad riattivano e interrogano i grandi miti, in questo caso sotto le vesti di un Edipo al femminile. Nel 2010 da questo libro il regista Denis Villeneuve ha tratto il film "La donna che canta" (Incendies), che gli ha valso la nomination agli Oscar 2011 come miglior film straniero.
EUR 11.40
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Consigli per tutti
Consigli per tutti potrebbe suggerire un percorso di lettura ad alta voce, oltre che ad attori, anche a persone comuni, che potrebbero addirittura imparare a memoria le 400 frasi, recitarle per almeno tre volte al giorno e soffermarsi, ogni volta, su una di queste, discutendola e commentandola. Celebrando cioè una sorta di messa laica, in cui noi stessi, in veste di sacerdote, proviamo a sostenere la nostra personale omelia. In una società che elimina il pensiero, che forse lo esclude, provare ad elaborare semplicissimi pensieri su se stessi, può essere davvero stimolante.
EUR 9.50
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La notte di Arzamàs (recitazione tolstoiana) e altri testi
"Il venerato e temuto vegliardo nel suo crescente furore evangelico brucia tutte le resistenze umane soggettive, familiari, sociali; a ragione di tutti i rimorsi suoi e di tutte le sofferenze altrui. Proprio questi nuclei di contrasto col mondo ubicati nell'epicentro di ogni pathos, che è la famiglia, la sposa, la prole ("carne della sua carne"), costituiscono in sintesi e in essenza il "drama" di Arnone, lo sorreggono nella sua progressione. La recitazione tolstojana assume a mio parere una reale consistenza di teatro dell'anima e della parola - cioè di teatro per eccellenza." (Dalla premessa di Mario Luzi)
EUR 11.40
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Ora fluente. Dal teatro e del non teatro. L'opera di Alessandro Fersen. Con DVd
Il volume offre uno sguardo d'insieme sull'opera di Fersen, con suoi testi ripubblicati, interviste e inoltre saggi storici sulla sua variegata attività di regista, drammaturgo, teorico, pedagogo: dalla produzione teorica degli anni Cinquanta e Sessanta, all'intervista di Bonnie Marranca del 1984 per "Performing Arts Journal", passando per la realizzazione del testo e della regia delle "Diavolerie" del 1967. La biografia artistica, la bibliografia, il repertorio di immagini costituiscono uno strumento di approfondimento, così come il documentario in DVD "Alessandro Fersen. L'essere in scena", realizzato dall'Università di Roma La Sapienza. Gli interventi di vari autori, fra cui Claudio Meldolesi e Ferruccio Marotti, sono stati raccolti nel corso della giornata di studi dedicata a Fersen nel 2004.
EUR 17.10
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Trilogia del Salento, del riso e del pianto. Tre testi teatrali scritti per i Cantieri teatrali Koreja
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Giorgio Strehler. Autobiografia per immagini
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La pinacoteca teatrale (1999-2009). Dieci anni di teatro, musica e scrittura
La cantante Francesca della Monica e l'attore e regista Massimo Verdastro creano nel 1999, la Compagnia a loro intitolata. Questo libro, curato da Massimo Verdastro con la collaborazione di Olga Macaluso e Mascha Bom, documenta dieci anni di intenso lavoro fra teatro, musica e scrittura e si avvale, oltre che della presentazione di Luca Scarlini, di testimonianze ed articoli di scrittori, studiosi e critici, e di una galleria di immagini di importanti fotografi.
EUR 17.10
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Le mattine dieci alle quattro
Una serie di incontri all'alba alla fermata dell'autobus fra tre giovani: un operaio, un emigrato rumeno e una ragazza. Uno spaccato sulla periferia romana drammaticamente attuale. I tre protagonisti nella loro ruvida semplicità sono struggenti. Fa da sfondo a questa storia d'amore e d'amicizia il mondo spietato del lavoro nero. De Bei affronta il tema scottante delle morti bianche nei cantieri in maniera inconsueta accentuando, attraverso la leggerezza, la drammaticità dell' epilogo. La vita dei tre protagonisti è raccontata con la vitalità del dialetto di borgata che li rende straordinariamente familiari.
EUR 9.50
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Scena francese nel secondo Novecento. Vol. 2: Antoine Vitez. Patrice Chéreau.
Non si pretende d'esaurire, attraverso lo studio dei creatori scelti, la problematica di un'epoca, ma di fondarne almeno e documentarne i passaggi decisivi e memorabili, relativi ai suoi determinanti estetici. Con Antoine Vitez si svolge e si chiude, prematuramente, un'avventura fra utopia e sperimentazione, alimentata alle Avanguardie e offerta in continue tensioni progettuali alla "nostalgia del futuro". Con Patrice Chéreau si perseguono diversi obiettivi espressivi, su tre versanti complementari dell'odierna Arte dello Spettacolo. Secondo Michel Corvin, «Vitez è uno scrittore di teatro perché scrive sul teatro e le sue riflessioni forniscono, arricchendolo, il duplicato di ciò che realizzerà in palcoscenico. [...] Con analisi specifiche, dedicate a ogni messa in scena e con un bilancio sintetico, il critico offre il suo punto di vista e ci consegna un ritratto avvincente della personalità complessa, cioè contraddittoria, del grande creatore». Per entrambi, ogni spettacolo si propone come esperienza di un'esperienza e contribuisce a disegnare l'autobiografia dell'artista. In Chéreau, il prefatore rileva la pluralità dei moventi artistici, per i quali la scelta del repertorio indica «l'apertura "appassionata" della sua curiosità, ancor più del suo eclettismo culturale». Quest'opera fornisce riflessione e sintesi sul pensiero e l'espressione d'ogni artista, mediante documenti audiovisivi e iconografici spesso inediti e confronti bibliografici esaustivi.
EUR 10.40
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Dietro l'angolo (Carrer Hospital Amb Sant Jeroni)
"Dietro l'angolo" è un testo che parla delle relazioni umane nell'era contemporanea, relazioni virtuali in alcuni casi ed in altri, invece, fondate sul rapporto fisico e sessuale nell'inconsapevole tentativo di nascondere a se stessi la propria profonda solitudine e l'incapacità di comunicare veramente. Jordi Pratt i Coll presenta una carrellata di incontri tra esseri umani inadeguati, insoddisfatti della propria condizione, tanto desiderosi di qualcosa d'altro, quanto incapaci di spingersi fino in fondo nel tentativo di raggiungere veramente ciò a cui anelerebbero.
EUR 7.60
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Quel buio luminoso. Sulla drammaturgia di Jon Fosse
Leif Zern acuto studioso del teatro del Novecento europeo, è il maggior critico teatrale scandinavo, per decenni ha svolto la sua attività anche su "Dagens Nyheter" il più diffuso giornale svedese. Leif Zern ha avuto e ha una grande influenza sulla scena svedese contribuendo anche a superare modi di far teatro diventati col tempo obsoleti, contestualizzando il teatro svedese nella scena europea evitando così autoreferenzialità e provincialismi. Le sue critiche nascono dalla scena e respirano con essa. Lo sguardo è lo strumento di lavoro per Zern. Uno sguardo affinato mediante un continuo esercizio consapevole del guardare le diversità e la qualità dei teatri e delle scene. La sua attenta osservazione delle pratiche teatrali lo pone molto vicino alle scoperte recenti delle neuroscienze che stanno aprendo nuovi campi di conoscenza anche sul lavoro dell'attore. Zern non crede che il sottotesto e l'impatto psicologico con il testo siano gli elementi che mettono in moto il lavoro dell'attore, invece è centrale per lui il rapporto fra attore e testo considerato in primo luogo come catena di suoni e di ritmi.
EUR 13.30
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Il teatro della coscienza. Tre messe in scena dai romanzi di Dostoevskij
Questo volume fu pubblicato per la prima volta in Polonia nel 1989, a ridosso del decennio di repliche e successi in patria e all'estero delle tre messe in scena dostoevskiane di Andrzej Wajda per il Teatr Stary di Cracovia: "I demoni", "Nastas'ja Filìppovna", "Delitto e castigo". L'attualità dei temi trattati da Dostoevskij, che trovò allora attraverso il filtro dell'arte di Wajda una potente conferma, ancora oggi non vede sminuire il suo valore.Il libro presenta la traduzione integrale dei tre copioni, corredati dalle annotazioni di regia e dagli schizzi originali di Andrzej Wajda, e commentati dai saggi di Maciej KarpiDski e Joanna Walaszek, a cui si aggiunge un apparato iconografico di fotografie di scena. Si tratta di materiali di studio per lo più inediti, che occupano un tassello particolare nella ricostruzione storica delle prime rassegne italiane di teatro europeo, sorte in quel clima favorevole di rinnovamento che fu la stagione degli anni Settanta/Ottanta.
EUR 17.10
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Il chicco di grano
Una favola dal sapore antico sull'amore per la natura e il ciclo delle stagioni. Si racconta la storia di due formiche, Milli e Molli, che, come ogni anno in estate, partono in cerca delle provviste da raccogliere e conservare per i mesi invernali. Durante la loro ricerca scoprono da due contadini, intenti a parlare tra loro, che è possibile seminare il chicco di grano e farne nascere una spiga... Le due formiche testarde e coraggiose si trovano così ad affrontare tante difficoltà con la terra, la loro Regina e tutto il formicaio, avranno bisogno dell'aiuto di tanti amici della natura come il sole, la pioggia, il vento, le nuvole ed i contadini, per realizzare il loro sogno.
EUR 7.60
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Le note dei sogni. I compositori del Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca
Il Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca è il più eclettico teatro d'arte del Novecento tra musica e marionette, e rappresenta l'impresa teatrale italiana più longeva e conosciuta all'estero, dato che in cinquant'anni circa di attività realizzerà oltre trentacinquemila repliche nei maggiori teatri di Europa e delle Americhe. Fondato da Podrecca nel 1914, il Teatro dei Piccoli può essere considerato, dal punto di vista della ricerca estetica, il corrispettivo italiano dei Balletti Russi di Diaghilew, e rappresenta un'autentica rivoluzione per quanto concerne l'allestimento scenico, dato che vi collaborarono scenografi come Prampolini, Pompei, Angoletta, Cambellotti. Fine musicologo, Podrecca poté contare su collaborazioni eccellenti, allestendo non solo i celebri "Balli Plastici" di Fortunato Depero (musiche di Casella, Bartok, Malipiero), ma anche "La bella dormiente" di Ottorino Respighi, e opere di Cui, Ferrari Trecate, Lualdi, Luizzi, Carabella, Massarani. Inoltre Podrecca fu il primo a recuperare certo repertorio lirico dimenticato del Settecento e dell'Ottocento, a misurarsi con le "Visioni sinfoniche" (Debussy, Ravel, De Falla, Satie) e a mettere in scena il Jazz.
EUR 16.15