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Otto Giganti a guardia del palazzo
Lo studio delle otto sculture che decorano la facciata principale del Palazzo reale di Napoli, costituisce lo spunto per un interessante viaggio nella Napoli di fine Ottocento con la sua smania di rinnovamento, spesso in contrasto con le difficoltà quotidiane di un momento critico per la città e per la nazione. Sullo sfondo, la storia di un popolo abituato a vivere all'ombra della sua corte e che, con l'unità, cerca nuovi spazi nel panorama artistico e culturale italiano. Interessi, slanci, contrasti tra gli scultori e i committenti prendono vita insieme con gli otto giganti di marmo affidati agli scalpelli di altrettanti maestri pronti a tutto pur di emergere, offrendo alla patria opere degne "del più insigne monumento dell'Italia moderna".
EUR 19.00
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Immaginazione e potere
Se la facoltà immaginativa risulta strumento essenziale per la conoscenza, il tema dell'immaginazione si ripresenta costantemente nel pensiero occidentale dall'antichità ad oggi percorrendo vari ambiti del sapere. I saggi qui raccolti si concentrano sul ruolo dell'immaginazione nei suoi nessi con la politica e la storia in età classica e moderna; con il pensiero naturale e la scienza in epoca medievale e nei dibattiti secenteschi; con la filosofia e la letteratura tra illuminismo e contemporaneità.
EUR 28.50
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Pratiche e dissonanze della ragione politica. In ricordo di Giulio Gentile
Giulio Gentile è stato docente di Storia delle dottrine politiche presso i Dipartimenti di Filosofia e di Scienze politiche dell'Università "Federico II" di Napoli. Studioso di Gyorgy Lukàcs e di Jean-Jacques Rousseau, nei suoi lavori più recenti Giulio ha dato un contributo rilevante allo studio delle scritture politiche napoletane della seconda metà del Settecento. Tra i suoi principali contributi vanno ricordati i volumi "La repubblica virtuosa. Jean Jacques Rousseau nel settecento politico meridionale", Morano, Napoli 1989 e "L'amor della libertà. Saperi di governo e conservazione politica in Giuseppe Maria Galanti", Bibliopolis, Napoli 2001. Docente appassionato e coinvolgente, fine studioso, amico sincero.
EUR 33.25
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In memoria del Manifesto dei comunisti. Aggiuntavi la traduzione del Manifesto
Antonio Labriola può essere considerato il principale protagonista della diffusione del marxismo in Italia, in particolare per la filosofia, e i Saggi sul materialismo storico sono tra i suoi scritti quelli che hanno goduto di maggior successo e di vasta circolazione anche all'estero. Il saggio In Memoria del Manifesto dei Comunisti è qui riprodotto nella versione della terza edizione italiana (1902), l'ultima approvata dall'autore. La nota al testo ricostruisce la genesi e la storia dell'opera e delle sue traduzioni all'estero; l'apparato delle varianti rende conto delle differenze di questa edizione rispetto al manoscritto e alle versioni a stampa precedenti. In appendice è pubblicata la traduzione italiana del Manifesto marx-engelsiano che accompagnò la terza edizione del saggio.
EUR 38.00
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R-esistere. Dal pathos della Kultur al paradigma immunitario. Thomas Mann e le tensioni della modernità
Qual è il ruolo dell'intellettuale in un'epoca in cui il desiderio di una presa diretta sul mondo mette fuori gioco le élite e spiazza i mediatori? Il passaggio dalla civiltà dialogica, nella quale passato e futuro erano in permanente mediazione dialettica, alla civiltà digitale, in cui l'"immediatezza" spezza i ponti col passato e ci lascia orfani di fondate previsioni del futuro, mette in campo la questione centrale del nostro tempo: la democrazia, che per definizione è basata sulla mediazione tra una pluralità di attori e procedure, è compatibile con il dominio della civiltà digitale? Nel momento in cui l'innovazione tecnologica rompe il vecchio recinto statuale, miscelando in modo inquietante tecnologia, capitalismo e autocrazia, quale sarà l'esito finale?
EUR 23.75
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Approssimazioni alla «Recherche»
I quattro piccoli saggi qui raccolti sono frutto di una lettura di Proust più volte ripetuta negli anni; alla ricchezza infinita della Recherche si sono approssimati scoprendone sempre nuovi motivi di meraviglia e di stupore, anche per una lettrice non francesista. I temi scelti sono centrali nella poetica della "cattedrale" proustiana e sono stati affrontati nella speranza di farne emergere sia il tessuto unitario sia lo splendore dei fili dell'intreccio. Entrambe queste scelte sono state di volta in volta privilegiate dalla ormai sterminata letteratura critica, della quale, nei limiti del possibile, si è tenuto conto. Muovendo da un dubbio espresso dello stesso Proust, si è molto ragionato e scritto sul rapporto che la Recherche viene creando tra il saggio e il racconto, tra riflessione critica e poesia. In questi saggi si è osato affrontare Proust pensando che talvolta possa non esservi differenza.
EUR 14.25
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Opera incerta sugli Dei. Ediz. bilingue
Le opere di Filodemo di Gadara, restituite dalla Biblioteca della Villa dei Papiri di Ercolano, Il testo, che si presenta qui in edizione critica, è di grande importanza nella riflessione sull'esistenza materiale del divino e sul modo in cui possiamo conoscerlo. Lo stato frammentario del rotolo papiraceo ha richiesto una meticolosa operazione di ricostruzione virtuale, i cui risultati e la cui metodologia sono illustrati nel volume. La maquette allegata, strumento fondamentale nella ricostruzione dei papiri ercolanesi, è supporto utilissimo alla consultazione per il lettore.
EUR 66.50
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Tra rivoluzione e utopia. Scritti politici e filosofici 1851-1857
Ospitata sulle colonne del quotidiano «Il Progresso» e sulle principali riviste del tempo, in particolare «Il Cimento» e la «Rivista contemporanea», l'attività pubblicistica di Bertrando Spaventa negli anni dell'esilio torinese costituisce il naturale punto di partenza per affrontare lo studio delle sue opere. In questa sede è parso opportuno riproporre alcuni testi non facilmente reperibili. Nella prima parte del volume, si ristampano gli articoli non firmati pubblicati dal filosofo sul giornale torinese nel 1851 e a lui attribuiti con certezza. Nella seconda parte del volume si ristampano le recensioni apparse sui due periodici tra il 1854 e il 1857 e non incluse dall'autore nel primo volume dei Saggi di critica filosofica, politica e religiosa (1867), né inserite da Gentile nella silloge Da Socrate a Hegel. Nuovi saggi di critica filosofica (1905).
EUR 19.00
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I sociniani. Una chiesa ereticale in lotta con la cristianità (1563-1638)
Il volume offre una nuova analisi delle dottrine teologiche e politiche dell'Ecclesia Minor polacco-lituana, una chiesa protestante nell'Europa del XVI e XVII secolo, i cui membri sono meglio conosciuti come unitariani o sociniani. Lo studio copre un arco cronologico che va all'incirca dal 1563 al 1638, con alcune considerazioni conclusive che offrono una panoramica della storia successiva di questa chiesa, fino al suo bando dai territori polacco-lituani negli anni tra il 1658 e il 1661.
EUR 28.50
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Fine van Brooklyn
«Fine van Brooklin» è la storia di una passione, ma raccontata ad anni di distanza, quando le ferite sono rimarginate e il rancore è svanito. Il tempo ha fatto il suo corso e la vita è andata avanti, eppure nasce a un tratto il bisogno di parlarne, di liberarsene, perchè la storia è ancora lì, calcificata nell'anima, come tutti i nostri errori, le nostre delusioni, i nostri dolori, dice Waltari, che avvolgiamo in strati di oblio, per renderli inoffensivi al nostro equilibrio quotidiano. Ed è solo con autoironia che si può parlarne: nel giovane studente nordico che arriva a Parigi con la sua rigida educazione luterana e le timidezze dell'intellettuale inesperto davanti alle tentazioni del vivere, l'autore si diverte a dipingere uno scherzoso autoritratto, con la capacità di prendersi in giro maturata col successo, ma anche con la nostalgia della giovinezza, dei suoi entusiasmi, della sua risibile, ma invidiata ingenuità. Se il senso di libertà goduto a Parigi comincia a mettere in forse la severa condotta dello studioso, sarà a Carnac, dov'è partito per una breve vacanza, che si lascerà perdutamente travolgere dallo scompiglio della passione. Sullo sfondo inquietante e onirico dei monumenti megalitici, l'apparizione della bella Fine van Brooklyn segna il crollo di ogni resistenza, il risveglio dei sensi, la scoperta di pulsioni che lo rendono sconosciuto a se stesso e recalcitrante a ogni ragionevolezza. Volubile e capricciosa, conscia del suo fascino conturbante, l'avvenente ragazza si diverte al gioco della provocazione, indifferente ai sentimenti, sfuggente e inafferrabile come quelle creature seducenti e fatali che popolano le leggende bretoni, dal cui sortilegio ci si può salvare solo con la fuga. Ma ancora anni dopo, sotto la leggerezza di tono dello scrittore arrivato che guarda ironico le sconfitte del passato, trapela l'intensità dell'emozione, la malinconia e il rimpianto, dopo un'esistenza passata sui libri, al riparo delle biblioteche, per quell'unico momento di vita amata e vissuta.
EUR 8.08
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La fonte nascosta
Juren Siebeling si reca a Breskel, dimora di famiglia di sua moglie Rina. La vecchia villa lo seduce con un fascino misterioso e, nell'impenetrabile silenzio di questo luogo, Juren sente la presenza di un evanescente figura di donna. Ma Juren non è l'unico a essere interessato alla villa e ai suoi abitanti. Meinderts, un vecchio amico di famiglia, si aggira nei dintorni di Breskel inseguendo il ricordo di Elin, la madre di Rina, di cui fu perduttamente innamorato e che morì in circostanze misteriose...
EUR 8.08
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Angeli dell'universo
Pail nasce a Reykjavik il 30 marzo 1949. Come in un'antica saga islandese la sua nascita è accompagnata da due avvenimenti che segnano il suo destino. La madre Gudrun ha un sogno premonitore sulla diversità del figlio. L'Islanda vive le difficoltà della sua adesione alla NATO. Un giorno segnato da manifestazioni e disordini. In questo romanzo Gudmundsson racconta con la semplicità e l'economia di un'antica saga il "non raccontabile", la follia, la malattia psichica e il disgregarsi della comunicazione.
EUR 11.88
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La fame dell'occhio
Un gelido mattino di novembre, in una Oslo già in atmosfera prenatalizia, un uomo viene arrestato dalla polizia. Le manette, i cani, gli imperturbabili poliziotti, le facce dei passanti che lo guardano con sospetto, tutto gli pare irreale, come se stesse assistendo a un film di cui è l'inconsapevole protagonista. Portato al commissariato, viene chiuso in cella senza poter parlare con un avvocato e sottoposto a un estenuante interrogatorio da un ispettore che cerca in tutti i modi di farlo confessare. Ma confessare cosa? Di cosa è in realtà accusato? O è già quel suo nome esotico, Azhiz Shabaz Kumar Sen, che fa di lui un colpevole? O il fatto stesso di essere un indiano, costretto dal «vento della storia» a una vita vagabonda attraverso i continenti e approdato lì, in quel paese nordico e lontano, forse solo perché da bambino un pastore danese gli parlava con rapimento del mistico incanto della neve? Tra Asle Foss, l'ispettore, e l'inafferrabile Shabaz comincia così un duello fatto di domande e risposte, ma anche di inseguimenti, fughe, arresti, evasioni, in un giallo sui generis, in cui quello che tiene viva la suspense non è la ricerca dell'assassino, ma del delitto. Un duello che non è solo lo scontro tra due personalità, ma un confronto tra due culture e due mondi. I ricordi di un'infanzia sulle rive del Gange, i campi profughi, il pellegrinaggio a Calcutta, la madre con le sue arti culinarie e la sua caccia agli insetti, il padre idolatra di Shakespeare, il mitico Bob Beaumon, l'amore norvegese per la bella Liv, le disavventure dello studente Salman-Salman, l'amicizia con lo specialista del cervello Hansen: nella folla di personaggi, fatti ed emozioni che Shabaz a poco a poco rievoca con l'ironica vivacità di un occhio insaziabile, emerge la figura di un uomo affamato di vita che forse continua a nasconderci qualcosa, o forse è solo colpevole di «aver voluto troppo».
EUR 11.88
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La storia seguente
Una mattina Herman Mussert, grande erudito e amante di quella letteratura classica che ha insegnato per tutta la vita, si sveglia con sua sorpresa in una camera d'albergo a Lisbona, quando la sera prima si era addormentato nel suo letto ad Amsterdam. Come mai, cos'è accaduto, è realtà o sogno? È con questo allettante inizio che Nooteboom ci introduce in una di quelle storie che sono riferibili solo per metafore, perché si compiono in una dimensione in cui il tempo non esiste, in cui avviene il passaggio dalla vita alla morte, in quell'attimo che separa l'essere dal non essere. Metafore e miti che sono il pane quotidiano per quel professore di liceo che somiglia a Socrate, che ha per Bibbia "Le metamorfosi" di Ovidio. E forse non è un caso se si trova in quella stanza d'albergo: è da lì, dove vent'anni prima ha vissuto il suo unico amore, che deve cominciare il suo pellegrinaggio nei ricordi. E non è un caso se è da lì, da quella città che è "tutta un addio", che parte la nave del suo ultimo viaggio, per solcare le scure acque dell'oceano, verso l'aldilà. In un onirico sovrapporsi di storie, ricordi, immagini, da borgesiano "tessitore di simboli", Nooteboom ci ripropone miti che parlano di noi, si interroga sulle metamorfosi dell'io, sull'enigma del tempo, riesce a sospendere quell'impercettibile frazione di secondo che dura la morte, raccontando la vita.
EUR 8.84
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Tu che non ci sei
Qual è il legame tra la nostra vita e la storia? Sullo sfondo di questa domanda tre vicende umane ruotano intorno a una stessa persona la cui morte rimane ancora, cinquant'anni dopo, un enigma irrisolto. È Erik, giovane artista finlandese misteriosamente scomparso durante le ultime fasi della guerra russo-finnica nel giugno del 1944, quel "tu che non ci sei" del titolo: una perenne assenza per il figlio Tomas, un abisso rimosso per l'amico Gustav, un vuoto incolmabile per Merikki, l'affascinante moglie di Gustav che ha vissuto con Erik un'intensa passione non ancora sopita dal tempo. L'indagine di Tomas, partito per la Francia per incontrare l'ormai anziana coppia di amici, unici testimoni rimasti degli ultimi mesi e della fine di Erik, nella speranza di recuperare almeno un'immagine di quel padre sempre cercato e troppo presto perduto, diventa per Gustav e Merikki uno scavo nella coscienza e nella memoria, nei mai risolti nodi del complesso intrico di passioni che è stata la loro relazione. Nell'avvincente ricostruzione dei fatti emerge quel perenne confronto tra amore, amicizia, arte, gli affetti e i valori che rendono una vita umana, e l'indifferente procedere della storia, esasperato nella forma estrema della guerra, quel tempo sospeso che spazza via ogni quotidianità e progetto futuro, alterando gli stessi meccanismi mentali, e nel mai risolto dilemma se possa in realtà esistere una liberatoria alternativa.
EUR 9.98
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Il medico di corte
Una serie bizarra e curiosa di eventi porta Johann Friedrich Struensee, giovane medico tedesco, idealista, impregnato di idee illuministe, ad accettare l'incarico di medico personale, e poi di Primo Ministro, del re di Danimarca Cristiano VII. E' il 1768: per quattro anni la Danimarca conosce una rivoluzione che anticipa, senza terrore, le conquiste della rivoluzione francese. Dalla libertà di pensiero, di stampa, di culto, fino al progetto di eliminazione della servitù della gleba: in seicentotrentadue decreti Struensee, intellettuale ignaro dei giochi della politica, firma la propria condanna, aprendo la strada a quella reazione che Guldberg, pietista assillato dalla missione di salvare la Danimarca, non farà che pilotare.
EUR 16.62
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Naif.Super
Venticinque anni, un'infanzia serena e una famiglia normale, ma soprattutto un fratello a New York per lavoro e un breve viaggio per andarlo a trovare. Due amici, uno buono e uno cattivo, e un amore che ancora non c'è. Però ci sono l'università, il gioco, le chiacchere con Borre, il bambino dei vicini, una bicicletta per muoversi liberamente e un libro di fisica per cercare di definire il tempo. Ecco cosa riempie le giornate del protagonista. Eppure, intorno a questa quotidianità senza apparenti clamori, ruotano i sogni e le domande di un ragazzo sensibile e attento, che non smette di interrogare se stesso e la realtà che lo circonda.«Sono sicuro che è una questione di entusiasmo. Che manca. Devo trovarlo. Riprendermelo. C'è, là fuori.»«La mia vita è strana ultimamente; è arrivata a un punto in cui ho perso interesse per tutto.» Prima o poi capita a chiunque di svegliarsi una mattina e trovare che la vita non ha senso, una grande o piccola selva oscura è un passaggio obbligato di ogni esistenza. Al protagonista di Naif.Super succede il giorno del suo venticinquesimo compleanno: sconfitto a croquet dal fratello, di colpo si rende conto che «niente più quadra». E così abbandona l'università, il lavoro saltuario al giornale, la stanza in affitto, vende i suoi scarsi beni, tranne la bicicletta e si rifugia nell'appartamento del fratello in viaggio di lavoro, dove passa le giornate sdraiato sul divano a pensare, per cercare di capire se è possibile, ripartendo da quel grado zero a cui è arrivato, recuperare la voglia e il senso del vivere. La classica storia di un ragazzo in crisi d'identità diventa, attraverso l'umorismo di Loe, la sua autoironia, la sua leggerezza di tocco un po' alla Salinger, la sua sovversiva ingenuità, non solo l'espressione del malessere della generazione di internet e della globalizzazione, spersa tra l'infinito numero di possibilità e conoscenze di cui non sa che farsene, ma anche una sostanziale rimessa in questione del mondo esistente. Forse, come il protagonista, si dovrebbe davvero provare a ricominciare da capo. Lanciando un pallone contro il muro, martellando chiodi di plastica in un banco da falegname, chiacchierando con il piccolo Børre, scambiando fax con l'amico Kim scrivendo elenchi di tutto - di quello che ha e che non ha, di quello di cui sa troppo, di quello che lo entusiasmava da piccolo, di quello che gli piace - come formule incantatorie per ritrovare un contatto con se stesso, interrogando la gente per le strade di New York, salendo sull'Empire State Building per verificare cos'è davvero il tempo, cerca di ritrovare una «prospettiva», di guardare alle questioni fondamentali dell'esistenza con la serietà e lo humor dei bambini. Un libro che medita sul tempo e sullo spazio, sull'amore e l'amicizia, la responsabilità e la felicità, le piccole cose essenziali della vita e, con lo zen e il lancio del frisbee, ci aiuta a «credere alla purificazione dell'anima attraverso il gioco e il divertimento».
EUR 14.25
La casa del felice ritorno
Dopo un'infanzia trascorsa insieme, un amore da adolescenti e molti anni di separazione, Olavi Harjula e Lys Bergman si ritrovano nella Finlandia della loro giovinezza. Una lettera li obbliga a ripercorrere il passato e rievocare l'improvvisa scomparsa di Hanna, loro piccola amica, bambina speciale dal passato sconosciuto. Qual è stato il destino di quella giovane orfana di guerra, così affezionata ala famiglia Bergman da essere considerata come una figlia? Esiste un legame tra la passione del padre di Lys per i riti pagani e la misteriosa scomparsa di Hanna, o bisogna piuttosto indagare nel passato africano del padre missionario, affascinato dal continente nero? Cosa pensare della morte improvvisa del dottor Bergman?
EUR 16.15
I ghepardi
Da una delle più interessanti voci della letteratura contemporanea norvegese un romanzo breve, in cui il tono fabulistico e la struttura lineare fanno da sfondo alle riflessioni sui grandi temi della vita e della morte, della libertà e della prigionia. L'animale si sovrappone all'uomo, la memoria recupera un viaggio nel tempo che ammicca alla reincarnazione e all'angelologia.
EUR 8.08
Scrittura cuneiforme
L'incontro di culture, lo scontro fra tradizione e progresso, la capacità di ritrovare quel contatto tra gli esseri per cui l'unico vocabolario che serve è quello del cuore.\r\n\r\n«Per questo mi sono immerso negli appunti di mio padre, perché quello che ha scritto è anche la mia storia»\r\nIsmail, esule politico iraniano rifugiato in Olanda, riceve un giorno un misterioso taccuino, scritto in strani caratteri incomprensibili. È il quaderno che suo padre Aga Akbar, riparatore di tappeti sordomuto e analfabeta, portava sempre con sé. Peregrinando tra le montagne innevate al confine tra Iran e urss, nei villaggi dove si tessevano tappeti volanti e i santi aspettavano il Messia leggendo libri in fondo ai pozzi, Aga Akbar registrava i suoi pensieri nell'unica scrittura che conosceva, i caratteri cuneiformi copiati da un'iscrizione rupestre. Ismail, che di suo padre era stato “la bocca e le orecchie”, si pone il compito di tradurlo, per perdonarsi di averlo abbandonato e riconciliarsi con il proprio destino. Ora, in quel paese nebbioso e grigio dove si è ritrovato anche lui sordomuto e analfabeta davanti a una lingua e a usi da imparare, è tempo di cercare di decifrare il passato, il suo e quello dell'Iran dell'ultimo secolo. La modernizzazione forzata degli scià, la lotta di liberazione, l'avvento e la fine di Khomeini sono tappe dell'epopea famigliare, le cause degli eventi e dell'esilio. In un continuo oscillare tra presente e passato, tra Olanda e Persia, tra poesia e realtà, nel riannodarsi del commovente rapporto tra padre e figlio, si tessono i grandi temi di oggi.
EUR 16.62