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Mostra come medium
Cosa significa considerare la mostra come un medium artistico? Quali sono gli autori che hanno indagato le possibilità espressive di questa pratica? Cosa ha portato alla progressiva convergenza tra attività artistica e curatoriale? Dalla fine degli anni Sessanta numerosi artisti, registi, filosofi e scrittori hanno curato mostre che possono essere considerate vere e proprie opere d'arte. Si tratta di opere complesse, plurali, in cui convergono media e linguaggi differenti. Lavorando all'intersezione di exhibition studies e cultura visuale, Vincenzo Di Rosa descrive lo statuto mediale della mostre d'arte contemporanea e individua le caratteristiche fondamentali delle esposizioni-opere. L'autore traccia la storia di questo particolare fenomeno analizzando mostre come quelle di Andy Warhol e Martha Rosler, del Group Material e di Fred Wilson, fino ai progetti più recenti di Dominique Gonzalez-Foerster, Francesco Vezzoli, Philippe Parreno e Pierre Huyghe.
EUR 26.60
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Un due tre stella!
Un due tre Stella!, romanzo tra quelli segnalati al XXIV Premio Calvino “per la densa e potente saga familiare monferrina che attraversa il Novecento per arrivare al secondo dopoguerra del riscatto, con l'Eternit delle polveri d'amianto sempre all'orizzonte, è un singolare esempio dell'uso della letteratura di memoria per produrre teoria, critica sociale, riflessione politica, lettura antropologica, il tutto reso però in modo leggero”. Il racconto ha vinto il Premio Acqui Storia per la narrativa per aver saputo “intrecciare romanzo familiare, romanzo d'ambiente e romanzo storico in cui la vicenda personale si inquadra e si esprime nella rilettura di una fase dell'epoca contemporanea - gli anni Settanta del Novecento - vista come la vera conclusione del dopoguerra”. Nello spazio fiabesco della narrazione infantile, uomini “insignificanti” incrociano le loro vicende con quelle di personaggi della storia e della cultura, filtrati dallo sguardo curioso e ingenuo di un bambino che esplora il mondo in bicicletta, in un viaggio di formazione che troverà compimento nella montagna: reale e simbolica allo stesso tempo, tanto da essere chiamata la “valle dei minatori”, a indicare sia un luogo biblico in cui, come accade a molti dei personaggi, espiare una vita di fatica, sia il reale paradiso delle vacanze in cui apprendere dai padri, su per i suoi sentieri, quei principi basilari con cui crescere e diventare uomini.
EUR 24.70
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Management dell'editoria
Il volume si propone di analizzare il funzionamento delle case editrici attraverso i modelli dell'economia e della gestione delle imprese. Il manuale tratta al suo interno: le strutture organizzative delle imprese editoriali, il loro sistema competitivo, i modelli, le strategie di crescita e di innovazione, le operations (produzione, approvvigionamento, logistica e marketing/vendite) e gli aspetti economico-finanziari di contabilità, sicurezza e bilancio. I modelli proposti sono supportati da esempi pratici e da dimostrazioni applicative professionali. Il libro si rivolge a studenti o professionisti che intendano approfondire gli studi in campo editoriale e a coloro che vogliano acquisire competenze economiche specifiche relative al settore dell'editoria.
EUR 24.70
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Fata Morgana Web (2022). Vol. 1: visioni, Le.
Che cosa è accaduto da un punto di vista culturale e sociale in questo 2022? Che cosa abbiamo letto? Che cosa abbiamo visto? Quali sono i temi, le opere e le questioni che il nostro presente ci ha posto? E quali i "nomi propri" di cui è ricorso l'anniversario che rimangono ancora bussole importanti per leggere l'oggi? A tali domande vuole rispondere quest'opera, suddivisa in due volumi (Le visioni e I discorsi), che raccoglie quanto di più significativo la rivista "Fata Morgana Web" ha pubblicato quest'anno, integrandolo con due ampi testi d'apertura scritti da Roberto De Gaetano e Felice Cimatti, sulle parole chiave (prassi e verità) che hanno segnato il presente. Il primo volume racconta tutto ciò che di importante è apparso quest'anno sui nostri schermi: da Cronenberg a Sokurov, da Raimi a Tornatore, da Dumont ad Hamaguchi fino a un focus sui film di "Venezia 79". E poi ancora approfondimenti (in occasioni di scomparse o ricorrenze) su tre figure centrali del cinema, e non solo, come Douglas Sirk, Carmelo Bene e Jean-Luc Godard. Uno speciale su uno dei film chiave della stagione, Esterno notte di Bellocchio, insieme a riflessioni su mostre, spettacoli teatrali, opera lirica (con un'attenzione al lavoro di Mario Martone) e sul meglio della serialità televisiva (con un approfondimento su Better Call Saul) contribuiscono a completare il primo volume dell'opera.
EUR 38.00
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Inferno (Milano Films 1911). Il primo colossal del cinema italiano
Inferno della Milano Films, prima riduzione cinematografica di un'intera cantica dantesca, debutta sugli schermi italiani il 1° marzo 1911 presso il prestigioso teatro Mercadante di Napoli. È un esordio in grande stile, consono all'eccellenza del film, il primo vero colossal della storia del cinema italiano. Già le cronache del tempo parlano di Inferno come di un film “colossale”. Le caratteristiche che giustificano l'aggettivo sono molteplici: la dimensione, per l'epoca, abnorme (1000 metri di lunghezza); l'enormità dei costi produttivi; l'impiego di centinaia di comparse; l'utilizzo di trucchi scenici e fotografici di altissima qualità ed effetto. Ma i primati del film non si limitano agli aspetti realizzativi: per la qualità estetica e il rigore filologico, Inferno da un lato legittima definitivamente il cinematografo come forma d'arte, dall'altro ne certifica la funzione pedagogica quale adeguato veicolo di diffusione a livello popolare della cultura alta.
EUR 11.40
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Joan Baez. La vita, le canzoni, le battaglie
Il libro offre una ricostruzione completa e accuratamente documentata della vita, della straordinaria esperienza artistica e dell'instancabile impegno civile di Joan Baez, la più grande cantante folk e insieme un mito che ha attraversato più generazioni. Dall'opposizione alla guerra in Vietnam alle battaglie per la non violenza e per i diritti umani l'attivismo della Baez non conosce soste. Il libro propone inoltre contributi che gettano nuova luce sulla sua vicenda artistica e sul suo profilo intellettuale. Viene utilizzata per la prima volta in modo sistematico la splendida autobiografia della Baez, E una voce per cantare. Alla costruzione monografica fanno da contrappunto alcuni ricordi personali dell'autore, che vanno dal primo ascolto della sua voce ai concerti cui ha assistito nel corso del tempo. A tanti anni di distanza dallo storico debutto al primo Newport Folk Festival nel 1959, la figura della Baez conserva inalterato tutto il suo fascino. Il libro è completato in appendice dalla discografia, dalla filmografia e dalla bibliografia di e su Joan Baez.
EUR 19.00
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Theatrum philosophicum
La filosofia di Deleuze come un teatro fatto di maschere e simulacri, di doppi incerti e di soggetti larvali in metamorfosi, solcati da un'incrinatura. Al grido di "Rovesciare il platonismo", Deleuze dipana tutta un'altra metafisica, una metafisica dell'evento incorporeo e del fantasma: una fantasma-fisica. Secondo Foucault, che qui ne fornisce una lettura intensiva e fortemente simpatetica, la grandezza di Deleuze risiede nell'aver saputo riproporre la domanda "Che cosa significa pensare?" al di fuori delle coordinate classiche della rappresentazione, definendo Differenza e Ripetizione come categorie dell'avvenire: "E quando il caso, il teatro e la perversione entrano in risonanza, quando il caso vuole che fra i tre ci sia una simile risonanza, allora il pensiero è una transe; e vale la pena di pensare".
EUR 8.55
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Questo è il ciclo. Dall'orgasmo alla luna: cicli naturali ed ecologia mestruale
Aver perduto il contatto con i ritmi naturali ci porta a vivere in società inquinate e inquinanti e ad avere scarsa consapevolezza del nostro corpo. Si moltiplicano così i disturbi di cicli vitali come sonno, digestione o ciclo mestruale. Questi indeboliscono le nostre risposte alle sfide odierne, proprio ora che è a rischio la specie umana. Ma la soluzione esiste, ed è innata: il riappropriarsi dei ritmi naturali e della consapevolezza di ciò che qui viene definita la teoria della Matrice Ciclica. Con dati alla mano e risvolti pratici, l'autrice propone una lettura avvincente della ciclicità e del ciclo mestruale, svelando il ruolo vitale che esso può avere nel quotidiano e nei progetti personali o di lavoro e le cause più profonde di dolori e disturbi, specialmente in fase premestruale. Attraverso lo studio interdisciplinare dei cicli naturali, questo saggio ci introduce in maniera chiara ed efficace al disegno rigenerativo sottostante, un'alternativa concreta per prosperare in sinergia con l'ecosistema.
EUR 20.90
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Le città toscane e l'ambiente dopo la pandemia: resilienza o trasformazione? Riflessioni in onore di Marco Dezzi Bardeschi
Per sostenere la proposta di ripensare al futuro di Firenze e della Toscana, espressa in un documento approvato dall'Accademia delle Arti del Disegno il 12 febbraio 2021, si è tenuto a Firenze l'11 e il 12 novembre 2021 il convegno Le città toscane e l'ambiente dopo la pandemia: resilienza o trasformazione?, in onore di Marco Dezzi Bardeschi. Il convegno, curato anche dalla Società Filosofica Italiana, con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e dell'Università degli Studi di Firenze, ha sviluppato una vivace interazione tra discipline, nel segno della complessità dell'Urbanocene. Sono qui raccolti i contributi di ecologisti (Guido Chelazzi), filosofi (Giacomo Marramao e Gaspare Polizzi), architetti (Francesco Gurrieri, Renzo Manetti, Andrea Ponsi, Mauro Cozzi, Chiara Dezzi Bardeschi), paesaggisti (Fernando Caruncho), climatologi (Bernardo Gozzini), sociologi (Andrea Cerroni), economisti (Nicola Lattanzi, Mauro Lombardi), storici della medicina (Donatella Lippi), amministratori (Giorgio Fiorenza), arboricoltori (Francesco Ferrini) e urbanisti (Giuseppe De Luca, Mariella Zoppi).
EUR 19.00
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Poesie
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Cultura tedesca. Vol. 63: Antisemitismus.
EinführungSandro M. MoraldoGrußwortBotschafter Viktor ElblingSalutiLiliana SegreAntisemitismus in Deutschland und Italien. Kontrastive Perspektiven auf ein gesamtgesellschaftliches PhänomenSandro M. MoraldoDer Kampf gegen den Antisemitismus als Lackmustest für unsere GesellschaftenFelix KleinLe metamorfosi dell'antisemitismo nell'Italia contemporaneaMilena SanteriniAntisemitismus - Strategien der NormalisierungThomas NiehrANTISEMITISMO 2.0. La propagazione dell'odio online nel web socialeStefano PastaL'istituzionalizzazione del ricordo della Shoah e il Mahnmal für die ermordeten Juden Europas di Berlino: un nuovo tipo di memorialistica dell'Olocausto?Andrea D'OnofrioSaggiDer schweigsame Mann. Stefan Zweigs literarische Auseinandersetzung mit dem AntisemitismusPaola PaumgardhenThomas Mann und der Fall SchostakowitschAlexej BaskakovIl museo come teoria. Appunti per una lettura critica del Landesmuseum di DornerCamilla BalbiRecensioni
EUR 20.90
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Famiglie in crisi. Verso una cultura del legame mentale in comunità educativa e spazio neutro
Il libro promuove un diverso modo di pensare il lavoro con le famiglie all'interno delle Comunità educative e dei Servizi per il diritto di visita e di relazione. Partendo dalle loro esperienze sul campo, le autrici raccontano l'ideazione e la sperimentazione del metodo dell'Estensione della Consultazione Partecipata. Il recupero dell'approccio valliniano, nella struttura e nell'impianto, permette di valorizzarne lo sfondo culturale - la concezione del bambino, la sua sensibilità, la cultura del legame mentale - sottolineando al contempo la valenza politica dei servizi educativi e socio-educativi. Perché nella società di oggi, per affrontare situazioni familiari sempre più complesse, c'è bisogno di interventi che accolgano questa complessità con coraggio, serietà e delicatezza.
EUR 14.25
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La filosofia futura (2021). Vol. 17: Sul fondamento della conoscenza.
La filosofia futura ospita discussioni su questioni filosofiche partendo da due premesse: il tema costitutivo della filosofia è quello della "verità" e la "filosofia futura" è il futuro della filosofia. Ogni discussione è sempre e innanzitutto un richiamo, esplicito o implicito, a riflettere sul tema della verità come negazione della sua negazione.
EUR 19.00
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El arbol. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Nel cuore della notte, un neonato viene abbandonato all'interno della ruota degli esposti. La ruota compie il suo giro, decretando la sua nuova nascita alla vita dell'orfanotrofio. Sembrerebbe l'inizio di una vicenda un tempo molto comune, se non fosse per un dettaglio apparentemente insignificante: sulla testa del bambino è spuntato un germoglio. Nicolás Arispe torna a incantare con il fitto tratteggio della sua china, riproponendo i personaggi animali antropomorfizzati già protagonisti de Il Libro sacro, Lasciate ogni pensiero o voi ch'intrate e Lungo è il cammino. In questo mondo animale, l'elemento di rottura è rappresentato da qualcosa che appartiene a un altro regno: quello vegetale. In un primo momento istitutori e allievi dell'orfanotrofio si sforzano di trattare il 'diverso' come tutti gli altri; tuttavia, tra lo sgomento generale, con il passare degli anni la vera natura dell'orfano non arretra, bensì si impone fino a prendere il sopravvento, trasformandolo in un ibrido sempre più albero e sempre meno animale. Allora lo sgomento si muta, lentamente ma irrimediabilmente, in paura, e la paura in intolleranza, crudeltà e violenza. L'autore e illustratore argentino parte dall'immagine emblematica della ruota degli esposti per affrontare, con la consueta onestà candida e al tempo stesso spietata, i temi dell'educazione, della diversità e dell'integrazione. In questa storia, l'educazione si configura come incasellamento, come omologazione a una società in cui ogni deviazione dalla norma è emarginata, repressa, cancellata. Davanti all'impossibilità di modellare il ragazzo-albero con lo stesso stampo usato per tutti gli altri, la società si arrende e lo rinnega, lo nasconde, lo rinchiude. Tuttavia, nella prigione in cui viene recluso il diverso, Arispe apre uno spiraglio di speranza: l'unicità individuale resiste a ogni sopruso e irrompe sull'austera pagina in bianco e nero con la potenza liberatrice e ribelle del colore. Un colore non violento, ma delicato: una rivolta gentile e ricca di sfumature.
EUR 19.00
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A prima vista: arabo. Frasario
Rivolta a coloro che desiderano migliorare le proprie capacità comunicative, utilizzando l'espressione più adatta ad ogni specifico contesto, la scheda "A prima vista arabo frasario! racchiude una ricca e approfondita raccolta di espressioni per la comunicazione scritta e orale, arricchita da note grammaticali con frasi esemplificative.
EUR 4.75
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Daisy e la belva. Ediz. a colori
Daisy e Pip amano ascoltare storie avvincenti e il nonno sarebbe un ottimo narratore, se non si appisolasse sempre sul più bello! Così, quando conclude uno dei suoi racconti rivelando che una belva si nasconde nella fattoria, la nostra anatra curiosa decide che sarà lei a trovarla, con il devoto fratellino al suo fianco, naturalmente. Le ricerche procedono accuratamente fra i pulcini e nel fienile, nel prato, nel porcile... ma la belva non si trova. Dove si sarà nascosta? Dopo aver esplorato il mondo dello stagno, Daisy e Pip - ormai abbastanza grande da seguire la sorella nelle sue avventure - ci portano alla scoperta della fattoria e dei suoi animali. Un nuovo episodio della serie dedicata alla simpatica anatroccola, tutto da ridere e con un buffo colpo di scena finale! Età di lettura: da 3 anni.
EUR 11.05
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Perché i cani si annusano il sedere
Anche se non vivete o non avete mai vissuto insieme a un cane, probabilmente, osservandone qualcuno passeggiare per strada insieme al suo umano o alla sua umana, avrete notato qualche comportamento apparentemente bizzarro e vi sarete posti delle domande. In particolare vi sarete chiesti perché, per fare conoscenza, i cani hanno la strana abitudine di annusarsi il sedere a vicenda. Con ogni probabilità vi avranno detto o avrete letto da qualche parte che la ragione di questi bizzarri convenevoli sta nel fatto che i nostri amici a quattro zampe hanno un olfatto particolarmente sviluppato di cui si servono per conoscere il mondo. Così, per capire con chi hanno a che fare, tendono ad annusare le parti particolarmente odorose dei propri simili, come le labbra, le orecchie... e soprattutto il sedere!. Ma, per quanto riguarda quest'ultimo, esiste un'altra e più affascinante spiegazione, che affonda le radici in un fatto accaduto molti, moltissimi anni fa... in un tempo remoto in cui non esistevano né case, né strade, né macchine. I cani non avevano padroni, non venivano portati al guinzaglio né chiusi in gabbia e trascorrevano le loro giornate godendosi la libertà e la gioia di stare in compagnia. In quell'epoca felice, un giorno in cui il sole splendeva e faceva più caldo che mai, tutti i cani del mondo ebbero la stessa identica idea e si ritrovarono sulle sponde di un bellissimo lago. Ma, prima di tuffarsi, adottarono, per motivi di igiene, un piccolo accorgimento. Per scoprire cosa fecero e come questo gesto fu all'origine della bizzarra abitudine di annusarsi il sedere, non vi resta che aprire e leggere questo libro. Quella raccontata in queste pagine è una storia della tradizione orale sudamericana di cui esistono moltissime varianti. Tra queste, l'autrice ci propone la versione tramandata di generazione in generazione dalla sua famiglia mapuche, originaria del Cile. Le parole della bisnonna e della nonna assumono qui la forma scritta grazie alla nipote, che le ascolta da quando era piccola. Il testo è accompagnato dalle vivaci illustrazioni di Israel Barrón che ci mostrano cani intenti a scorrazzare in mezzo a una natura rigogliosa e nei panni di buffi bagnanti d'altri tempi che si ristorano in una giornata assolata, finché l'arrivo della pioggia scatenerà l'esilarante epilogo della vicenda. Età di lettura: da 7 anni.
EUR 7.60
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Il bambino smarrito
Un soldato incontra un bambino che ha smarrito la strada di casa. Le violenze della guerra hanno cancellato ogni sentiero, ma lui conosce bene la zona, così si offre di aiutarlo. Insieme attraversano una giungla intricata e angosciante. Percorrono spiagge costellate da barche in rovina. Guadano fiumi da cui affiorano carcasse di pesci mostruosi e mostruosamente armati. Attraversano radure infestate da creature demoniache, dove perfino gli dei vagano come stranieri sulla propria terra. Maschere rituali, un tempo dispensatrici di protezione, li assediano minacciose. Perfino gli spaventapasseri brandiscono falci funeste allontanando chiunque dai campi di grano. Sono solo alcune delle tremende tracce di una guerra che si è conclusa senza vincitori. Perché quale guerra può dirsi vinta se lascia dietro di sé una lunga scia di morte e devastazione? Lo sa bene il soldato, che la guerra l'ha persa, insieme alla vita. Ora però ha un'opportunità: quella di far sbocciare il sorriso sulle labbra di un bambino infelice, riportandolo a casa. Nicolás Arispe torna a incantarci con il fitto tratteggio della sua china per raccontarci una nuova storia che vede ancora una volta come protagonisti animali antropomorfizzati. Assumendo come pretesto alcune strutture tipiche dei racconti di fantasmi, questo libro parla in realtà di un bambino e della guerra, tramite la rievocazione di un evento del passato in tutta la sua portata mitica. Il racconto è ambientato nella seconda metà dell'Ottocento, al tempo della guerra del Paraguay, un conflitto brutale e ingiusto scatenato da Argentina, Brasile e Uruguay contro il Paraguay, che doveva essere punito per la sua aspirazione alla sovranità nazionale. La scelta di questo evento ha permesso all'artista di inserire nella storia elementi propri della cultura paraguayana e di quella guaranì, sfruttando così gli strumenti dell'arte per raccontare il disastro provocato da qualsiasi conflitto armato. Cosa può capire della guerra un bambino? Cosa può comprendere di questo mondo straniato e grottesco, in cui ogni ordine naturale appare annientato? Cosa può aspettarsi dagli adulti, che da figure protettrici si trasformano in dispensatori di morte e disastri? Il bambino della storia è alienato da tutto ciò che conosce, la perdita della casa coincide con la perdita del suo stesso mondo. Questo libro cerca di offrire una riparazione a lui e all'anima in pena del soldato, che, salvandolo, potrà finalmente saldare il suo debito. E, soprattutto, invita tutti a noi a riflettere su cosa sia realmente la guerra, e quanto sia più che mai necessario cancellarla dal nostro futuro.
EUR 17.10
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Santa Caterina de' Vigri
La chiamano 'Incorrotta'. La sua pelle, il suo corpo sono memento di virtù. Siede in una teca di vetro su un trono dorato sovrastato da un sontuoso baldacchino in una cappella del santuario del Corpus Domini in centro a Bologna. Sul trono campeggia l'iscrizione "Et gloria eius in te videbitur". Da oltre cinque secoli, come profetizzato da una sua visione, Santa Caterina de' Vigri, compatrona di Bologna vissuta nel XV secolo e protettrice degli artisti, è venerata dai credenti come manifestazione tangibile della gloria di Dio. Figlia di una nobile bolognese e di un patrizio ferrarese, Caterina ricevette l'educazione destinata alle giovani nobildonne del tempo e apprese l'arte della pittura, della danza e della musica. Ma troppo forte era il richiamo di un amore celeste, più grande di qualsiasi altra passione. Spogliatasi di tutti i beni terreni, a diciannove anni divenne monaca di clausura nel monastero del Corpus Domini a Ferrara, dove si dedicò con gioia al lavoro, alla carità e alle arti. Visse periodi bui, tormentati dalla tentazione, nonché momenti di estasi in cui le furono rivelate visioni e profezie. Queste esperienze la portarono a concepire il libro delle Sette armi spirituali, che sarebbe diventato uno dei trattati mistici più famosi del Quattrocento. Nel 1456 fondò il monastero del Corpus Domini di Bologna, di cui fu badessa e in cui trascorse sette anni intensi, praticando guarigioni, conversioni, esorcismi e compiendo svariati miracoli. Alla sua morte, sopraggiunta il 9 marzo 1463, accadde qualcosa di straordinario: il suo volto acquisì un colorito roseo e lucente di cui non aveva quasi mai goduto in vita e le sue spoglie emanarono un profumo delicato e soave che continuò a diffondersi dalla sua tomba nei giorni a venire. Passati diciotto giorni dalla sepoltura, le consorelle furono autorizzate a riesumare il suo corpo che apparve miracolosamente intatto e senza alcun segno di putrefazione. Il vicario della diocesi ordinò la costruzione di una cappella con un altarino per la venerazione della salma ma le monache furono troppo sollecite e il corpo della badessa venne esposto prima che le mura potessero asciugarsi: per questo il suo volto, le mani e i piedi acquisirono un colorito nerastro che sarebbe rimasto immutato nei secoli. Dopo essersi misurata con l'opera scientifica e artistica di Maria Sibylla Merian e con la pittura di Giovanna Garzoni e Artemisia Gentileschi, Anna Paolini ci offre un affascinante ritratto di un'altra grande figura femminile della storia. Affiancando tavole realizzate a carboncino che permettono di ammirare l'insolito incarnato scuro della salma di Santa Caterina a immagini dai colori sgargianti che ritraggono la monaca vivente, contornata da fiori e piante rigogliosi, l'artista ci offre uno sguardo personale sulla vita e le opere di una religiosa, una santa ma anche una donna piena di talenti e passioni, che scelse di rinunciare agli agi per dedicarsi a Dio, all'arte, al lavoro e al bene del prossimo.
EUR 16.15
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Emilio Orso Verde e la sua banda. Ediz. a colori
Nella vecchia casa nel bosco abitano Emilio Orso Verde, Rudi Dell'Alberobello e Dolli Oca Cenerina. Emilio è il capo della piccola combriccola, che vive felice nella bella zona residenziale, a sei chilometri dalla città. Ma un giorno accade qualcosa di brutto. Mentre prepara la colazione per tutti, Rudi si accorge che l'acqua che esce dal rubinetto in cucina puzza. E non si può bere l'acqua che puzza, né tantomeno la si può usare per fare il tè o la zuppa, perché l'acqua che puzza è veleno. Ma senza acqua buona non si può vivere. Emilio decide quindi che tocca a loro, cioè a lui, e alla sua banda, scongiurare questa terribile catastrofe. Immediatamente Rudi, col suo fiuto sopraffino, trova la traccia da seguire... In questo nuovo albo facciamo la conoscenza di tre simpatici animali, per la precisione un orso capobanda, un'oca e un cane, alle prese con un problema non da poco: l'inquinamento delle acque di scarico. Nel solco della tradizione delle favole con animali protagonisti, l'autore affronta un tema particolarmente sensibile: attraverso un racconto leggero e appassionante arricchito da buffe illustrazioni, fa capire ai bambini e ricorda agli adulti che è necessario ripensare le nostre abitudini e seguire una serie di piccoli ma fondamentali accorgimenti per mantenere l'acqua pulita, per il bene di tutti. Età di lettura: da 4 anni.
EUR 7.60