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Il canto del fiume
Una madre e un figlio salgono a bordo di una piccola barca a motore, lui è nero, lei bianca, e assieme intraprendono un viaggio lungo il fiume Atrato, l'unica via che permette loro di penetrare nella fitta giungla colombiana per arrivare a Bellavista, dove abita la madre biologica del bambino. Un percorso lento, scandito da numerose fermate, in condizioni tutt'altro che ideali. Mentre l'imbarcazione procede nella navigazione la madre racconta a un'altra viaggiatrice come il bambino addormentato tra le sue braccia sia arrivato una mattina nella sua vita e quale sia il motivo di questa loro immersione nel cuore della giungla. È un modo per esorcizzare l'ansia crescente, ripensare al passato che l'ha condotta fin lì, e un tentativo disperato di procrastinare il loro arrivo. Ogni gesto, anche il più quotidiano, acquisisce una dimensione nuova: mangiare un mango maturo, intrecciarsi i capelli, cucinare un pesce per rifocillarsi, fare il bagno nell'acqua piovana. Nel mezzo di questa regione segnata dalla violenza, da uccisioni e attentati, i passeggeri incontrano sempre più persone alle prese con un destino oscuro e un futuro tutto da costruire. Un incendio devasta un villaggio, emergenze continue, un parto improvviso. Sembra di non arrivare mai, sembra che il fiume non voglia mai smettere di intonare il proprio canto di dolore e di speranza. Un romanzo di paesaggi travolgenti, un accurato ritratto della paura di una madre, la cronaca di un dramma storico, la terribile violenza che ha colpito la Colombia negli ultimi decenni. E poi l'intima comprensione tra donne che si incontrano per la prima volta, la sorellanza allo stato più puro, la crudeltà della forza come unica soluzione, in un esordio che scruta senza ritrarsi il conflitto drammatico tra diritti naturali e affettivi, tra chi è madre e chi si sente madre, senza mai distogliere lo sguardo di fronte alla brutalità e all'incanto dell'animo umano.
EUR 14.25
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Un amore senza fine
Una intensa, viscerale meditazione sul primo amore, sulla passione che diventa l'unico motore di una vita. Un romanzo che continua ad attrarre generazioni di lettori, nella nuova traduzione di Tommaso Pincio. Un amore senza fine è forse il romanzo più potente che mai sia stato scritto sull'amore giovanile. Trascinante, furioso, di forte ed esplicito erotismo, racconta la storia di due ragazzi, David e Jade, e la discesa agli inferi di un rapporto assoluto e devastante. David e Jade, consumati dallo stupore dell'intimità e dalla passione reciproca, non sembrano rendersi conto di quanto il loro legame, il desiderio, la sessualità, siano difficili, quasi impossibili da comprendere per chi sta loro attorno. Quando il padre di Jade allontana David dalla propria casa il ragazzo immagina un piano per riguadagnare la fiducia della famiglia. Ciò che segue è un incubo, l'immersione in un'oscurità in cui l'amore di David è un crimine e una malattia, un mondo di telefonate anonime, lettere folli e senza speranze, baratri e timori, alla ricerca costante, inevitabile, quasi punitiva dell'unica cosa che davvero conti per lui: l'amore della sua ragazza e della sua famiglia. Raccontato in prima persona dallo stesso David, il romanzo trova nella sua voce e nel suo sguardo una espressione memorabile dell'ossessione amorosa, della sua energia febbrile, della tensione travolgente della giovinezza e del desiderio. È questa sensibilità ad avergli dato il successo fin dalla prima pubblicazione, e ad averlo reso un classico e un libro di culto. Ammirato e letto (spesso di nascosto) nel corso degli anni da milioni di persone, indicato da critici e scrittori come una delle opere più originali e autentiche della recente letteratura statunitense, tradotto in oltre venti lingue, ha ispirato due dei film meno riusciti della storia del cinema (secondo alcuni commentatori e lo stesso autore). Negli ultimi anni, grazie a un sorprendente passaparola, il romanzo ha incontrato una nuova generazione di lettori che anche attraverso i social, nei commenti e nei video, celebra la forza appassionata e trascinante che lo rende un'esperienza di lettura indimenticabile.
EUR 17.10
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ELP
Non si fa che parlare dell'ELP, l'Esercito di Liberazione del Pianeta. Il vicequestore Rocco Schiavone guarda con simpatia mista al solito scetticismo ai gesti clamorosi di questi disobbedienti che liberano eserciti di animali d'allevamento in autostrada. Semmai è incuriosito dal loro segno di riconoscimento che si diffonde come un contagio tra ragazze e ragazzi. La vera violenza sta però da un'altra parte e quando Rocco viene a sapere di una signora picchiata dal marito non si trattiene, «come una belva sfoga la sua rabbia incontenibile»: «un buon suggerimento» per comportamenti futuri. Solo che lo stesso uomo l'indomani viene trovato ucciso con un colpo di pistola alla fronte. Uno strano assassinio, su cui Schiavone deve aprire un'inchiesta da subito contorta da fatti personali (comici e tragici). Per quanto fortuna voglia che facciano squadra clandestinamente anche i vecchi amici senza tetto né legge di Trastevere, Brizio e Furio, che corrispondono al suo naturale sentimento contro il potere. Nel caso è implicata una società che sembra una pura copertura. Ma dietro questa copertura, qualcosa stride e fa attrito fino a bloccare completamente Rocco sull'orlo della soluzione del caso. Intanto crescono in aggressività gli atti dell'ELP fino a un attentato che provoca la morte di un imprenditore di una fabbrica di pellami. Indagando, Rocco si rende conto che forse, dal punto di vista della sensibilità ambientale, sullo stabilimento non c'è molto da ridire. Ma perché i «simpatici» ambientalisti sono giunti a tanto? ELP è particolarmente narrativa e mette sotto un unico segno due casi e due inchieste. Le riunisce lo sfondo di calda attualità sociale. Anche il brusco vicequestore è più ombroso e stanco, sente più acutamente quanto importante sia l'amicizia, e deve investire nell'indagine tutta la sua irruente e sincera passionalità, e tutta la tenerezza della sua invincibile malinconia.
EUR 16.15
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Sei casi per Lorenzo La Marca
L'affermazione dello scrittore Santo Piazzese è legata al suo personaggio più noto, Lorenzo La Marca, ma soprattutto alla vera protagonista della sua opera letteraria, la città di Palermo, presa nel suo momento glorioso, gli anni in cui tornava a essere appunto una città e non più solo una grande disgregazione. Anche il protagonista umano, il flâneur Lorenzo La Marca, è un palermitano letterariamente nuovo, maestro di autoironia ma a suo modo appassionato, «un sentimentale disincantato» lo definisce il suo creatore. Lorenzo La Marca domina questi sei racconti. Una marca di whisky che porta un messaggio dal passato. Lo sporco segreto di una coppia d'innocenti turisti, per giunta scienziati come La Marca. Una biscia rivelatrice in un torrido luglio. Una varietà di olive che indica il vero assassino. Un contrabbandiere di buon cuore che si ricorda di lui. La cuoca mafiosa beffata. Sono misteri che hanno qualcosa di caratteristico: l'umorismo intelligente della invenzione narrati va, unito alla capacità di evocare atmosfere vere, ma vere come lo sono i sogni. Affiancano, oltre a una folla di azzeccati caratteristi, l'anatomopatologa francosicula Michelle Laurent e il commissario Vittorio Spotorno, che sono le creature vive del mondo lamarchiano. Un mondo diventato per la verità più malinconico per il tempo passato e le delusioni. Questi racconti sono già comparsi in antologie a tema pubblicate da Sellerio tra il 2011 e il 2021.
EUR 14.25
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Il teatro certamente. Dialogo con Giuseppe Dipasquale
"Il teatro certamente" è un libro di conversazioni. Gli interlocutori sono un ex e devoto allievo dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico, il regista Giuseppe Dipasquale, e il suo maestro di regia teatrale, Andrea Camilleri, con la sua sapiente e collaborativa sovranità. Discutono su quella che Camilleri chiama «dicibilità teatrale»: su come «trasformare le cose scritte in cose dette»; sulla teatralizzazione o trasposizione teatrale, in sostanza, di testi narrativi dello stesso Camilleri o di Pirandello. Nel libro, la pulizia del dettato è pari alla profondità delle analisi. Dipasquale legge le opere di Camilleri, e Camilleri legge se stesso. Le letture a volte divergono. Ma Camilleri lascia sempre libertà di giudizio. Il maestro scava nei ricordi. «Noi avevamo davvero timore delle critiche che potevano decretare il successo o l'insuccesso di uno spettacolo. Ora, purtroppo, è un mero resoconto della serata... Questo, se vogliamo, avviene anche in letteratura dove abbiamo i recensori e i critici. Ecco, una volta i critici erano davvero critici e basta»; opportuni sempre, anche quando stroncavano. Si può leggere il libro come un discreto e suggestivo scorcio biografico. Non è nata la prima, inarrivabile biografia della letteratura europea, la settecentesca Vita di Samuel Johnson scritta da James Boswell, dall'elaborazione delle conversazioni del grande critico letterario trascritte dall'inseparabile biografo?
EUR 13.30
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Viaggiare in giallo
Nella letteratura poliziesca sono molti gli scrittori che si sono messi alla prova con eleganti misteri ambientati in luoghi lontani dal quotidiano, dove l'investigatore deve ancora di più affinare le proprie capacità deduttive. In questi racconti i detective di casa Sellerio si mettono in cammino e il loro viaggio si tinge subito di giallo. I Vecchietti del BarLume di Marco Malvaldi non potevano perdere una crociera a prezzo stracciato con indagine inclusa; Petra Delicado in un pullman di studenti pendolari ritrova un cadavere a pezzi, nel racconto di Alicia Giménez-Bartlett; Carlo Monterossi e il resto della banda ideata da Alessandro Robecchi, in gita in Brianza, si imbattono in un rapimento; il piccolo Enrico, nipote del tappezziere della Casa di ringhiera, è immaginato da Francesco Recami nel più avventuroso dei viaggi tra Corsica e Sardegna; Saverio Lamanna e Peppe Piccionello sono a Praga per un intrigo internazionale ben congegnato da Gaetano Savatteri; e Rocco Schiavone di Antonio Manzini è alle prese con una rapina da camera chiusa su un Frecciarossa. Suspense, divertimento e gli amici detective di sempre resi più veri e più umani da alcune delle più originali e apprezzate penne del poliziesco.
EUR 9.50
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La gatta ha visto tutto
Miss Rachel Murdock, un'anziana signora, è l'investigatrice dilettante, coadiuvata dal burbero tenente Mayhew. Una mattina di tranquilla routine, riceve una chiamata dalla nipote Lily. Questa le chiede di venirle in aiuto nella città dove abita, senza dire il perché. La zia parte subito. Porta con sé la gatta Samantha, felino accudito con particolare cura perché ha ereditato la fortuna della bizzarra zia Agatha. A Miss Rachel la nipote non piace troppo, la classica mela caduta lontana dall'albero, priva dell'eleganza e dell'intelligenza di famiglia. Appena arrivata viene accolta dalla nipote con vaghezze e frasi futili, la pensione in cui vive si presenta molto misera e con una atmosfera vagamente sinistra, gli altri inquilini sembrano misteriosi, se non minacciosi. Così tutto precipita senza apparente motivo. Lily viene improvvisamente uccisa, nella stessa stanza in cui anche Rachel, avvelenata e priva di coscienza, rischia di morire, sotto gli occhi della gatta. Nella scena insanguinata entra il tenente Mayhew, quanto di più lontano si possa immaginare dalla quieta raffinatezza di Rachel. La coppia così assortita non potrebbe mai raggiungere l'obiettivo senza decifrare i messaggi della gatta Samantha. «C'era qualcosa di strano... di strano e di diverso nella gatta». Dolores Hitchens, pioniera della domestic suspense, si rivela abilissima nel trascinare il lettore nella sua trama. Una serie di novità interessanti fa risaltare il suo modo di narrare: gli indizi, tipicamente disseminati ovunque, sono mimetizzati nella agile naturalezza degli avvenimenti; due voci (dei protagonisti) fuori campo commentano i fatti ex post. Infine il colpo di genio della gatta, enigmatica testimone, che rende indimenticabile questo romanzo, il primo di una serie di dodici libri. Introduzione di Joyce Carol Oates.
EUR 14.25
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Abbecedario siciliano
Abbecedario perché forse il segreto sta tutto nella semplificazione, nel ridurre le presunte complessità all'eresia del buon senso. Smetterla di intorbidare le acque facendo credere che in ogni cosa o ragionamento esista sempre un piano recondito. In quest'Isola - e in questa Penisola, anche - i problemi nascono non tanto dall'essere complicati, quanto dal credersi complicati. E questo in effetti complica le cose, anche le più semplici. Semplificare, invece, partire dalle piccole cose. Guardare il mondo con occhi da bambino, lasciarsi sbigottire da come ogni cosa sia illuminata. Sillabare le parole come fossero creature, rigirarsele fra lingua, denti e palato, assaporarle. Ricondurre tutto al minimo senso indispensabile. Scandire ogni parola. Scandire e semplificare, semplificare e scandire.
EUR 13.30
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Le forme del tempo. Miti, fiabe, immagini di Italo Calvino. Nuova ediz.
Mito e storia, fiaba e immaginazione: tra questi poli la scrittura di Italo Calvino trova la sua dimensione dialettica, ponendosi tra le esperienze più dense e complesse del Novecento europeo. Il modo fiabesco, la percezione di una realtà articolata su più livelli, la rilettura del mito come possibilità di critica del presente concorrono alla composizione di una lingua esemplare, tramite espressivo tra Mondo e Libro. Scienza, enciclopedismo, sperimentazione determinano, di opera in opera, la fondazione di uno stile nuovo; su questo terreno Calvino ricerca le soluzioni, storiche e morali, per comprendere i limiti della ragione, nel suo rapporto con la natura, mediato dal modello delle Operette morali di Leopardi. Ne viene un percorso variegato quanto compatto, molteplice come le immagini costrette nello spazio della pagina. Questa nuova edizione è arricchita da un capitolo centrale dedicato al «racconto più pensoso» dello scrittore, come Calvino stesso lo definì: La giornata d'uno scrutatore, apparso nel 1963. È lo stesso anno di Marcovaldo e della pubblicazione in rivista delle prime Cosmicomiche, ma la distanza con queste opere è evidente. Alla luce di questo nuovo capitolo, il tracciato interpretativo si chiarisce all'insegna di una sostanziale omogeneità sottesa all'immaginifico vagabondare di Calvino tra scritture in apparenza diverse.
EUR 19.00
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Terra di piombo
Nel nuovo libro di Giorgio Guidelli, "Terra di piombo", si ripercorrono gli anni che hanno segnato le Marche dal 1976 al 1982 attraverso lotte, incontri clandestini, disordini; Numana, località costiera nei pressi di Ancona, fu la base di partenza dello yacht dei terroristi che in Medio Oriente si rifornì di armi e missili palestinesi. Fu la Regione che diede i natali a Mario Moretti (Porto San Giorgio), leader delle nuove Brigate rosse e che organizzò il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro; Patrizio Peci, capo delle Brigate rosse e successivamente primo pentito delle Br dopo il sequestro, nel 1981 del fratello Roberto, risiede a San Benedetto del Tronto. Ha un legame con le Marche anche la Renault 4 rossa targata MC (Macerata) in cui venne ritrovato il corpo di Aldo Moro. Vengono rievocati anche gli attentati alla Confapi e alla Dc di Ancona, a politici, magistrati, giornalisti, forze dell'ordine. Una storia ricostruita attraverso articoli di giornale (dal "Corriere Adriatico" al "Messaggero" passando per il "Resto del Carlino") e testimonianze rimaste sepolte negli archivi. Un viaggio attraverso le regione che fu culla delle Brigate rosse.
EUR 7.80
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Lecturae plautinae sarsinates. Vol. 11: Mercator.
L'undicesima Lectura Plautina Sarsinatis, dedicata alla commedia Mercator, si è tenuta come di consueto a Sarsina presso il Centro Culturale. Cinque i relatori che hanno contribuito: Boris Dunsch, dell'Università di Marburg ha trattato de "Il commerciante in scena: temi e motivi mercantili ne Mercator plautino e nell'Emporos filemoniano"; Giancarlo Mazzoli, dell'Università di Pavia, ha discusso de "I vitia dell'amore e i suoi sodales nel Mercator plautino"; Renato Raffaelli, dell'Università di Urbino, ha esaminato i "Sogni letterari e sogni teatrali" seguito dalle relazioni di Roberto M. Danese e Alba Tontini, docenti dell'Università di Urbino, sul tema comune "Note sulla fortuna del Mercator": in particolare, Tontini ha preso in esame "L'emporia di Tito Livio Frulovisi" e Danese ha parlato de "La Stiava di Giovanni Maria Cecchi come rielaborazione drammaturgica del Mercator".
EUR 15.20
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Introduzione alla storia della filosofia occidentale
I brevi capitoli del volume presentano i principali ambiti, problemi, autori e correnti della filosofia. Il lettore potrà così trovare, in un numero ridotto di pagine, le principali tappe della storia della filosofia occidentale dalle origini a oggi. Il libro è scritto in maniera semplice e chiara, senza però sacrificare la profondità e complessità dei concetti e delle teorie. Il testo si rivolge agli studenti liceali e universitari che vogliono avere una visione d'insieme essenziale su cui basare approfondimenti personali. Inoltre, coloro che intendano avvicinarsi alla filosofia per la prima volta potranno trovare una sintetica ma esauriente panoramica delle correnti filosofiche.
EUR 23.75
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Le diverse anime della DC di primo Novecento. Un inedito di don Carlo Grugni in risposta a Ernesto Vercesi (1910)
I documenti pubblicati in questo volume rappresentano una significativa testimonianza delle diverse anime del movimento democratico cristiano in Italia e furono scritti nel 1910, quando ormai la repressione antimodernista aveva quasi del tutto eliminato la rete di organizzazioni della d.c. murriana e messo a tacere laici e sacerdoti che le avevano animate per un decennio. La replica di don Carlo Grugni, un testo inedito ritrovato tra le carte del sacerdote milanese, è la risposta alle affermazioni di Vercesi, che riconosce nella visione moderata di Filippo Meda la naturale concretizzazione delle idee della democrazia cristiana, che viene ritenuta un movimento con radici profonde nel cattolicesimo sociale della seconda metà dell'Ottocento, e critica invece le idee di Romolo Murri, ritenendole pericolose e inattuabili. Questo documento si presenta come una difesa appassionata e senza mezzi termini del movimento democratico cristiano murriano e della validità di un progetto politico fondato sull'autonomia dei cattolici in ambito politico, nonostante le condanne e le repressioni che ne avevano impedito lo sviluppo e che avevano ridotto al silenzio e all'emarginazione i suoi sostenitori, tra i quali lo stesso Grugni. Isabella Pera ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi Storici per l'Età Moderna e Contemporanea presso l'Università di Firenze. È autrice di volumi e saggi di storia della chiesa.
EUR 11.40
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Seneca tragico
Più d'uno dei saggi qui pubblicati era stato già raccolto da Ettore Paratore in un volume (Dal Petrarca all'Alfieri, Firenze 1975), che tuttavia non ebbe l'eco meritata vuoi per la sensibile diversità dei temi, vuoi per la mancanza di indici dell'infinità di testi via via citati. I curatori, hanno scelto di organizzare un volume tematicamente unitario accogliendo, con gli altri, saggi senecani mai ripubblicati e un contributo su Metastasio e Racine che, mediatrice dell'Andromaque, si collega, formando un dittico, a quello su Seneca tragico e lo stesso Racine.
EUR 32.30
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Riti di una crescita antica
"Riti di una crescita antica" è una raccolta del 1975 ed è divisa in quattro parti: "Inverni dei massacri", "Changing Woman", "Cerchi di arcobaleni", e "Solidarietà". Meridel LeSueur ha saputo unire arte e attivismo politico, impegni strettamente correlati in una varietà di angolazioni. Avendo attraversato tutto il 20° secolo, il suo sguardo si posa su eventi e fatti storici che hanno contrassegnato i molti anni della sua esistenza lungo tre direttrici principali: l'adesione alle istanze rivoluzionarie della sinistra americana durante gli anni Trenta e fino all'inizio della II guerra mondiale; il periodo oscuro del maccartismo di cui ha subito un'accanita persecuzione, privandola di ogni possibilità di lavoro e boicottando la sua attività di scrittrice; la guerra del Vietnam e altri interventi militari statunitensi, sempre fortemente condannati.
EUR 13.30
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Leopardi e l'angoscia
Michele Canalini segue il poeta di Recanati nei suoi spostamenti in Italia, da Milano a Firenze e Bologna sino a Napoli; e lo segue nella sua irrequietudine lungo un singolare percorso emotivo e gnoseologico, focalizzandosi sull'angoscia come unico e irriducibile strumento di conoscenza. Un po' come il topolino del racconto di Kafka, come ricorda Rita Mascialino nella Postfazione, "contento di vedere delle mura che restringano lo spazio, così che si avvicina alle mura, ma molto rapidamente le mura si fanno tanto vicine che il topo entra nell'ultima stanza oltre la quale non c'è più nessun rifugio e dove trova la trappola, il gatto che lo aspetta e se lo mangia dicendogli che deve solo cambiare direzione, cambiamento che non può più fare essendo ormai troppo tardi". Solo chi sperimenta le ristrettezze del proprio vivere, solo chi è messo con le spalle al muro dall'indigenza sentimentale di chi lo circonda, può reagire conoscendo la grandezza del proprio animo e può avvicinarsi al sapere dell'universo, facendo della poesia uno dei punti più alti della filosofia contemporanea. Giacomo Leopardi è tormentato nella sua esistenza dall'angoscia e proprio grazie a questa lascia al lettore di sempre i ritratti più belli e le sensazioni più "indefinite" che la lirica moderna abbia mai prodotto.
EUR 11.40
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Lecturae plautinae sarsinates. Vol. 18: Stichus.
Contiene i seguenti interventi: Maria Cristina Zerbino, "Io e un altro: identità dimezzate, raddoppiate, confuse nello Stichus di Plauto"; Gianna Petrone, "Stichus commedia di situazioni"; Salvatore Monda, "Stichus sive Nervolaria :origini, sviluppi e fortuna di una congettura"; Guido Arbizzoni, "Lo Stico tramandato da Marin Sanuto"; Alba Tontini, "Il lavoro filologico degli Umanistici nello Stichus"; Giorgio Bandini, "In margine ad un'indagine sul codice Vindobonense del Pontano: gli interventi nello Stichus".
EUR 23.75
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«Extremes of otherness»: Rosmarie Waldrop e l'incontro con il nuovo mondo
È possibile liberare la mente, il linguaggio e la poesia dal dominio incontrastato della visione? È questo il programma di Rosmarie Waldrop: ma a quale scopo, attraverso quali forme e con quali esiti? Nata in Germania alla vigilia della II Guerra Mondiale e trasferitasi negli Stati Uniti nel 1958, l'autrice impiega la lingua inglese come strumento privilegiato di scoperta e conoscenza, inseguendo l'ideale di una scrittura esplorativa che, per esser tale, deve sondare percorsi anti-figurativi e anti-rappresentativi. Allineata alle poetiche d'avanguardia, europee e americane, la sua sperimentazione mostra un orientamento anti-visualista che trova eco nel pensiero filosofico contemporaneo (Wittgenstein, Heidegger, Deleuze, Merleau-Ponty, Foucault, Derrida), da un lato, e nello sviluppo della nuova scienza (la fisica quantistica), dall'altro. Ripudiando non già l'esperienza visiva ma la costruzione discorsiva della visione all'interno di un paradigma culturale essenzialmente oculocentrico; non l'immagine in sé ma le figure poste dalla rappresentazione e dalla visualizzazione, i suoi eccentrici collages mirano a suscitare nuovi modi di vedere, concepire e interagire dentro e fuori dalla pagina. Questo volume ne indaga le procedure e gli effetti in un campione eccezionale di testi ispirati all'incontro originario con il Nuovo Mondo: l'incontro europeo con la differenza assoluta che si oppone alla logica della rappresentazione e libera forze in grado di sollecitare il pensiero.
EUR 17.10
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Quello che so chine su carta
«Non so che cosa mi abbia trascinato fin qui, fino alla soglia dell'esistenza nella quale gran parte delle cose è diventata opaca fino ad essere indecifrabile. Ricordi, amicizie, amori, con l'età e la distanza, non appena mi inoltro lungo le vie dell'anima, una confusione adolescenziale pare domini su tutto. Sento ancora vivo il periodo dell'adolescenza da dove attingo spesso le idee per il mio lavoro attuale. Penso: potevo essere qualsiasi cosa, potevo intraprendere qualsiasi strada, ero in mare aperto! Ora gli orizzonti sono più brevi, e mi accorgo che la scelta dell'arte è stata la più impervia, ma anche la più necessaria. Oggi il mio lavoro è per me come un legno a cui un naufrago riesce ad aggrapparsi. L'arte è la mia preghiera quotidiana, un affannoso dialogo con me stesso, una continua ricerca nelle piaghe della mia esistenza. L'artista non è un prediletto della vita, ma è chiamato, come tutti, alle tribolazioni quotidiane: fare e disfare con costante insoddisfazione, ogni giorno chiedersi: chi me lo fa fare? L'arte pretende un continuo duello, una fede incrollabile nelle proprie capacità, una grande disciplina. Non è permesso fermarsi, si rischia una crisi di identità e di motivazioni. L'arte impone fedeltà. Più che mai, penso al mondo classico non come ad un eden malinconicamente perduto, ma come luogo del ritorno al nostro essere più profondo. Certo oggi non sono più proponibili quelle forme storiche e nemmeno l'ethos che le ha generate, ma in me rimane ancora quella severità di intenti, il rigore formale, tutto ciò che possiamo chiamare i valori essenziali dell'opera d'arte...» (Paolo Annibali)
EUR 14.25
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Il Cardinal Bessarione Abate a Casteldurante e Federico da Montefeltro
Catalogo della Mostra allestita nel Palazzo Ducale durantino per le celebrazioni dei seicento anni dalla nascita di Federico duca di Urbino e Conte di Casteldurante. Mostra che rievoca l'amicizia culturale e politica tra il Duca Federico (1420-1482) e il Cardinal Bessarione che è stato Abate a Casteldurante (dal 1445 al 1468). Presentazione di Marco Ciccolini e Nicola Tallarini.
EUR 26.60