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Mostrati 1941-1960 di 53461 Articoli:
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Roberto Nicolosi. Un grande maestro del jazz
La storia e la carriera di Roberto Nicolosi (Genova 1914 - Roma 1989), grande maestro del jazz, che dal 1956 al 1972 ha regalato al nostro cinema formidabili colonne sonore, la cui fama ha valicato i confini nazionali per approdare negli Stati Uniti. A trent'anni dalla scomparsa, la prima monografia dedicata alla sua multiforme vita artistica. Dopo un breve excursus sulle origini familiari, il lavoro si sviluppa su tre direttrici principali che corrispondono ai tre principali momenti della vita di Nicolosi, legati ad altrettante città: Genova, dove passa l'infanzia e l'adolescenza e coltiva la prima passione per il jazz; Milano, dove emerge come musicista, critico, arrangiatore e compositore; Roma, dove inizia l'attività di compositore di colonne sonore e trascorre il resto della vita.
EUR 16.15
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Sogno lucido
Per gli amanti dello haiku, rapidi versi in due linee ispirati alla tradizione giapponese. Basho Matsuo - massimo maestro giapponese della poesia haiku, vissuto nel Seicento - accettava haiku senza elemento stagionale (kigo) e senza forma fissa. In questa silloge si rintracciano gli elementi estetici della tradizione giapponese con la classica cesura (kireji) e la tecnica della combinazione di due elementi apparentemente contrapposti (toriawase), ma non le tre linee. In questa raccolta traspare tutto l'amore dell'autrice per la Liguria e per lo spazio così caro ai giapponesi del ma (vuoto). Del resto già Eugenio Montale in Satura nel 1971 scriveva: "insisto nel ricercarti nel fuscello e mai nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre nel vuoto: in quello che anche al trapano resiste".
EUR 10.45
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I doni che Rosanonna lasciò
Questo volumetto, illustrato dalle immagini di Orietta Veronesi, è stato immaginato e concepito dall'autrice per aiutare le proprie bambine ad affrontare il dolore per la scomparsa della nonna. "Perché - scrive Alessandro Salomone nel suo intervento finale - i bambini sanno affrontare, con lucidità, dignità e coraggio, il dolore dell'assenza e della perdita, serbando intatta la memoria, il senso e la significatività dell'incontro vissuto". Un problema dalle mille sfaccettature - sensibilità, linguaggio, forma, sostanza... - che Michela Gaudiano ha risolto con una buona dose di amore materno e arguta fantasia. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 11.40
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«Donna Giovanna» di Menotti Lerro. L'innovazione del mito
Sara Cudia analizza in questo saggio il mito di Don Giovanni. Dalle opere fondamentali - "El burlador de Sevilla y convidado de piedra" di Tirso de Molina (1616), "Dom Juan ou le Festin de pierre" di Molière (1665) e "Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo da Ponte (1787) - all'inedita versione del prolifico scrittore Menotti Lerro, che nella sua commedia in cinque atti, tradotta in più lingue, "Donna Giovanna. L'ingannatrice di Salerno" (2015) trasforma il seduttore implacabile in una donna: intelligente, emancipata, di pochi scrupoli, ma più problematica e riflessiva del celebre omologo. Ogni Don Giovanni che si è affacciato sulla scena ha rispecchiato lo spirito del proprio tempo: e così, fedele per alcuni tratti alla tradizione, discordante per altri, la "Donna Giovanna" di Menotti Lerro rappresenta l'esasperazione di certi modelli maschili che, purtroppo, molte donne considerano oggi come l'unica strada per l'affermazione di sé.
EUR 16.15
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Livelli di intimità variabili
"Alberto è innamorato della parola, in particolare della parola che risuona e si fa canto, quella che come pietra cade in uno stagno e genera cerchi, o come sasso cade di luglio nel mare notturno offrendo fosforescenze che incantano. Occupato a tempo pieno con la poesia e i suoi percorsi, con il teatro dove la parola è primo personaggio, conosce bene quanto sia ricca la qualità e la quantità del suono come la qualità e la quantità del silenzio dal quale la voce nasce e si propaga. È opportuno leggere sostando sulle vibrazioni e sui pensieri che ne escono. Il discorso poetico è di questo secolo, dunque attuale, con le sue trappole, i suoi scherzi burloni, mentre il cielo tiene saldo il funambolo e sconfigge la vertigine. (...) I significati si levano nell'aria fuggenti e scalpitanti. Sono ventidue le composizioni offerte al lettore, quante sono le lettere dell'alfa-bet ebraico. La parte più addentro nel tessuto che forma l'animo di ogni individuo ha garbugli melodici di sofferenza o di piacere tracciati sulle righe di varia altezza del pentagramma". (dall'introduzione di Manrico Murzi)
EUR 10.45
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Il vento del libero arbitrio
In questi racconti si alternano memorie e situazioni dell'infanzia e della prima giovinezza dell'autrice - romana di nascita - e accadimenti di fantasia, o presi a prestito dalla realtà, ambientati nella sua terra d'adozione, la Spagna e in particolare l'Andalusia. In tutti prevale un forte senso di libertà, insieme alla consapevolezza che in ogni nostro gesto e in ogni nostra scelta - improntata al libero arbitrio - sia connaturata la responsabilità personale nei confronti di noi stessi e della nostra comunità. "Figlio e nipote di pescatori, José sapeva a malapena leggere e scrivere, e solo perché suo padre lo aveva costretto a frequentare la scuola fino a che il suo corpo non era diventato abbastanza forte per affrontare il mare: da quel momento aveva cominciato a lavorare nella flotta peschereccia del paese in cui era nato e cresciuto, e dove ora stava invecchiando. Come suo nonno e suo padre, aveva imparato a decifrare con precisione il linguaggio del vento, delle maree e delle stelle: questo gli bastava a esser certo che quella notte non si annunciava tormenta, e che dunque il frastuono che lo aveva svegliato di colpo non era di tuoni...".
EUR 13.30
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Checkpoints
Un resoconto in tempo reale di un tempo di peste. La pandemia da coronavirus vissuta e osservata da una delle città più colpite: Bergamo. In questa raccolta di poesie «C'è la città, che diventa tutt'uno con chi la abita, dove il suo dolore e la sua solitudine diventano quelli di noi che l'abitammo e l'abitiamo. La liberazione attonita della Natura, che si trova improvvisamente padrona delle strade, dei cieli, dei campi. C'è la lontananza, che da tipico archetipo poetico, diventa cruda realtà, tangibile e fisica. Tre movimenti, tre mesi, quasi tre stagioni: l'inizio e la sorpresa, il lungo marzo tiepido, ventoso e cupo, e l'aprile che allora più che mai fu "il più crudele dei mesi". Venticinque "checkpoints", come in quei giorni là, dove fermarsi e ripensarsi».
EUR 11.40
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I Pascoli dell'acido. Poesie e canzoni psichedeliche
Una raccolta frutto di una riflessione dell'autore sulla società e le sue dinamiche e sulla nostra personale esistenza. Spesso viviamo su un piano divergente, intollerante verso riti e rituali e verso il desiderio delle persone di adeguarsi, piacere agli altri, ricorrendo a maschere e trucchi che spesso c'ingabbiano in un'immagine che non rispecchia la nostra reale essenza. I componimenti di Pellegrino si possono dividere in tre tipologie: un primo gruppo di stampo politico e sociale; un secondo gruppo di brani più surreali che nascono dal raccoglimento dell'autore in un suo "cantuccio pascoliano", nella tranquillità delle ore tarde della giornata; al terzo gruppo appartengono brani volutamente demenziali, secondo una logica che si potrebbe definire "zappiana", con riferimento a Frank Zappa, giacché il musicista sosteneva l'importanza dello sballo senza droghe come il processo in cui la persona dismette la maschera che indossa nel rapporto con gli altri e assapora la propria vera libertà, senza più vincoli. Sono pure presenti cover di canzoni famose, che l'autore compone adeguando la metrica alla musica del brano
EUR 23.75
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Dedicando. Il genere dedica nel Novecento italiano
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Le regole della finanza. Diritto societario e mercato in Italia e in Europa
In che modo il diritto societario può essere utile a perseguire l'obiettivo prioritario di favorire la nascita, la crescita e la competitività delle imprese? In che misura, dopo le riforme attuate in questi anni, il diritto societario italiano svolge questa funzione? Quale dovrebbe essere il ruolo dell'Unione Europea nella disciplina della corporate governance? Quale ruolo essa ricopre effettivamente? Il libro raccoglie vari saggi su corporate governance e diritto societario, apparsi tra il 2001 e il 2009 in riviste italiane e internazionali, alcuni dei quali per la prima volta disponibili in italiano. Il filo conduttore che lega i vari capitoli è l'attenzione che Enriques ripone per il dato economico ed empirico, e uno scetticismo di fondo sull'attitudine dei policymaker a produrre regole che effettivamente servano gli interessi dei privati e ne migliorino le condizioni di contesto per lo svolgimento di attività economiche, specialmente in mancanza di concorrenza tra ordinamenti. Piuttosto, anche nel campo del diritto societario, le regole si rivelano spesso una fonte di rendite per ben specifici gruppi di interesse.
EUR 20.90
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Tra Stato e mercato. Libertà, impresa e politica nella storia del pensiero economico, da Adam Smith a Ronald Coase
Dai primi passi della scienza economica ad oggi, i testi proposti in questa antologia costituiscono un affresco dell'incessante dibattito intorno all'intervento pubblico nell'economia. (Nella prima parte sono riportati ampi estratti di quattro dei pensatori più significativi del proprio tempo: dalle concezioni filosofiche e politiche di John Locke e David Hume, allo studio dell'economia e della morale che ha condotto con Adam Smith alle prime indagini sulla ricchezza delle nazioni, alla sistematizzazione neoclassica di John Stuart Mill. A seguire vengono presentate le varie posizioni che hanno fatto oscillare il "pendolo" a favore di un forte intervento pubblico (con John Maynard Keynes) o del completo laissez-faire (con Murray Rothbard). Rilevante nel corso del Novecento è stato il problema delle "esternalità": utilizzato da Arthur Pigou per dimostrare come la "mano invisibile" non porti sempre benefici agli individui e affrontato da Ronald Coase nel celeberrimo saggio sul costo sociale per giungere a conclusioni opposte. Completano il volume le riflessioni di James Buchanan e Friedrich Hayek, e i testi anticipatori di due grandi studiosi italiani, Bruno Leoni e Franco Romani.
EUR 23.75
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Contro Keynes. Presunzioni fatali e stregonerie economiche
Friedrich A. von Hayek e John Maynard Keynes sono stati i protagonisti del più importante dibattito economico e politico del Novecento. Hayek tuttavia non scrisse mai una critica organica della "Teoria generale" di Keynes: "Mi sono sempre rimproverato per tale mancanza". Questa raccolta di saggi, curata da Sudha Shenoy, pone finalmente rimedio a tale grande lacuna, riunendo i lavori in cui Hayek discusse l'edificio teorico keynesiano. Essa presenta una devastante critica delle tesi interventiste che hanno dominato la scienza economica nell'ultimo secolo. L'influenza esercitata dal pensiero di Keynes è ancora forte e se ne vedono anche oggi le conseguenze in quasi tutti i Paesi occidentali.
EUR 19.00
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Democrazia e ignoranza politica. Perché uno Stato più snello sbaglia di meno
La democrazia è il governo da parte del popolo, ma può funzionare se il popolo ignora cosa fanno i governanti? Uno dei maggiori problemi delle democrazie contemporanee riguarda proprio la scarsa preparazione dei cittadini, che non sono attrezzati per esaminare con cognizione di causa il contenuto delle decisioni politiche. Ciò è spesso la semplice conseguenza di un comportamento razionale: molti comprendono che il loro voto non può cambiare l'esito di un'elezione e pertanto non sono incentivati a informarsi sulla politica. Inoltre l'attività dello Stato è sempre più pervasiva e complessa: è pressoché scontato che gli elettori saranno incapaci di valutare le iniziative dei loro rappresentanti quando riguardano questioni sulle quali non hanno strumenti per maturare opinioni consapevoli. Ilya Somin ragiona su cause ed effetti dell'ignoranza politica. Le persone prendono decisioni migliori e più consapevoli se percepiscono in maniera evidente che la loro scelta avrà ricadute dirette sulla propria vita: come avviene per le decisioni che assumono, da consumatori, sul mercato.
EUR 19.00
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Homer economicus. L'economia spiegata dai Simpson
L'economia è dappertutto, anche a Springfield. Utilizzando il celebre cartone dei Simpson, gli autori di Homer Economicus spiegano le basi della scienza economica. E così un episodio come "Marge e la monorotaia" aiuta a riflettere su spesa pubblica e grandi opere, "Mr. Spazzaneve" illumina le logiche della concorrenza, "Caro vecchio denaro" ci avvicina ai misteri della moneta e dell'inflazione.La prima sezione del volume analizza questioni teoriche: le caratteristiche del comportamento e delle scelte individuali. Nella seconda parte si riflette invece sulla moneta, sui mercati e sul ruolo dell'intervento pubblico. Nella terza sezione, infine, ci si accosta ai temi dell'immigrazione, del lavoro, del proibizionismo, del gioco d'azzardo e della sanità. Homer Economicus è uno spassoso manuale di economia, perché pure a Springfield è al lavoro la "mano invisibile" di Adam Smith, anche se ha solamente quattro dita... "D'oh!".
EUR 19.00
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Tutti gli errori di Piketty. Saggi su Il capitale nel XXI secolo
"Il capitale nel XXI secolo" di Thomas Piketty è il libro più influente di questi ultimi anni. Ha fatto discutere e ha prodotto un acceso confronto fra economisti e studiosi. Secondo Piketty, le differenze di reddito tra ricchi e poveri tendono inesorabilmente a crescere in un'economia capitalista, che per questa ragione avrebbe bisogno di forti "correzioni", ovvero di un robusto intervento pubblico. I saggi raccolti in questo volume - opera di importanti economisti come Martin Feldstein, di divulgatori come Matt Ridley e di uomini di finanza come Charles Gave - criticano l'impostazione e i risultati di Piketty, contestando le inesattezze metodologiche così come le discutibili prescrizioni di policy dell'economista francese. L'edizione italiana include anche tre contributi di Anthony de Jasay, Antonio Foglia e Deirdre McCloskey.
EUR 17.10
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Il pubblico ha sempre ragione? Presente e futuro delle politiche culturali
Quale ruolo deve avere lo Stato in ambito culturale? Come si può incentivare la produzione e il consumo di arte? In quale modo è possibile favorire la buona gestione di un museo? Che importanza hanno le preferenze degli spettatori? In definitiva, quali obiettivi dovrebbero avere e quali forme dovrebbero assumere le "politiche culturali"? Dal settore educativo alla gestione del patrimonio, l'impostazione seguita nel nostro Paese è ancora oggi "statocentrica". Si tratta, però, di un sistema che è all'origine di numerosi problemi e che andrebbe ripensato, per restituire spazio allo spirito d'iniziativa e alla creatività dei singoli, capaci - oltre che di fare scelte consapevoli come consumatori - di fornire un'offerta culturale ampia e plurale. Tutti i capitoli del libro (scritti da importanti studiosi e operatori di settore) cercano di fare una fotografia del presente e di indicare una nuova direzione da seguire, per rendere il settore culturale più flessibile, vivace ed economicamente sostenibile, e per offrire sia agli individui sia alle organizzazioni più libertà, ma anche più responsabilità.
EUR 17.10
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Imposizione fiscale e libertà. Sottrarre e ridistribuire risorse nella società contemporanea
«A questo mondo non v'è nulla di certo tranne la morte e le tasse». Così scriveva Benjamin Franklin al fisico francese Jean-Baptiste Le Roy il 13 novembre 1789, ma forse in poche altre realtà come nell'Italia odierna queste parole, che accostano morte e imposizione fiscale, suonano angosciose. Le cifre parlano infatti chiaro per quel che riguarda le ricadute della nostra fiscalità sulle attività produttive e, dunque, su quanto costituisce condizione di ogni sostentamento e progettualità. Alla base di questa abnormità del prelievo fiscale nel nostro paese vi è peraltro l'esasperazione di presupposti tipici dell'età moderna, studiati con accuratezza soprattutto dalla tradizione liberale propriamente detta, la quale non ha mai mancato di evidenziare nello Stato, e nell'ideologia che lo sorregge, la radice ultima del problema del progressivo incremento dei poteri coercitivi fiscali. È allora con l'accettazione di una mentalità "impositiva", inculcataci fin dalla nascita, che bisogna confrontarsi (anche) quando si parla di fisco; una mentalità per la quale lo Stato, ammantato da un'aura sacrale, di tutto sarebbe chiamato a incaricarsi e, dunque, tutto potrebbe pretendere.
EUR 19.00
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Morire di aiuti. I fallimenti delle politiche per il Sud (e come evitarli)
Cosa sappiamo dell'efficacia delle politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno? Hanno raggiunto gli obiettivi che si proponevano? Ci sono stati degli effetti collaterali negativi? Negli ultimi venticinque anni il progresso della scienza economica e la disponibilità di nuovi dati hanno consentito di passare da una generica aspettativa alla misurazione rigorosa degli effetti degli aiuti al Meridione. Siamo ora in grado di verificare, con metodologie statistiche rigorose, se i trasferimenti monetari abbiano effettivamente contribuito a sollevare le sorti del Sud. Quello che emerge dalla lettura di questo libro è che l'evidenza a favore di tali interventi è scarsa, ed è più deludente di quella desumibile da politiche simili messe in atto negli altri Paesi. Come scrive Nicola Rossi nella sua prefazione, «il pamphlet di Accetturo e de Blasio è, per certi versi e giustamente, financo impietoso nel segnalare l'inefficacia delle politiche di sviluppo territoriale. Non uno degli strumenti messi in campo dalla politica regionale dell'ultimo quarto di secolo viene in qualche senso e in qualche misura risparmiato dal lavoro puntuale dei due economisti».
EUR 9.10
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La forza del capitalismo. Un viaggio nella storia recente di cinque continenti
Agli occhi di molti, il crollo dell'Unione Sovietica aveva dimostrato chiaramente la superiorità del sistema capitalista sulle alternative. Trascorsi tre decenni, gli attacchi all'economia di mercato non si sono però affatto placati, anzi hanno ripreso slancio, soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2008. È necessario un maggiore intervento pubblico? È l'economia di mercato la vera responsabile dei nostri problemi? Rainer Zitelmann effettua una ricognizione della storia recente di cinque continenti, con l'obiettivo di cercare regolarità e trarre lezioni dalla storia economica. È proprio l'esperienza che dovrebbe indurci a guardare con speranza agli aspetti del sistema capitalistico che attecchiscono e sopravvivono in diversi contesti. La Cina dei tempi di Mao non è nemmeno lontana parente della Cina di oggi: il merito di questa sua crescita risiede proprio nell'avere adottato, poco per volta, molti elementi di un'economia di mercato. Paragonando la Germania Est e la Germania Ovest, le due Coree oppure il liberista Cile e il socialista Venezuela, Zitelmann fornisce un quadro d'insieme per capire quanta libertà economica c'è nel mondo e quali sono i suoi effetti.
EUR 19.00
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Razionalismo in politica e altri saggi
Con il termine Razionalismo, Michael Oakeshott si riferiva alla moderna tendenza a elevare la teoria formale e astratta al di sopra della conoscenza pratica, le cui conseguenze hanno inoltre portato all'espansione dei pubblici poteri, che oggi non si limitano più a fissare una cornice di regole entro cui le persone possono provare a perseguire i propri obiettivi, ma si sostituiscono a esse. Come scrive Giovanni Giorgini nella sua introduzione, «al Razionalismo, alla sua fede nella verità e nella perfezione, Oakeshott oppone una visione scettica della conoscenza che fa da fondamento a una concezione liberale dello Stato nella quale ha un ruolo centrale la nozione di tradizione». Pubblicato per la prima volta nel 1962, "Razionalismo in politica e altri saggi" diede notorietà a Michael Oakeshott. Il suo pensiero, come questo libro dimostra, continua a rappresentare uno dei vaccini più efficaci contro l'"abuso della ragione" e le presunzioni del potere.
EUR 19.00