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Osservatorio Isfol (2016) vol. 1-2
Osservatorio Isfol è la rivista storica dell'Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori). Si pone come luogo di confronto e dibattito nella comunità scientifica sui temi legati ai sistemi del lavoro, della formazione e delle politiche sociali. La rivista nasce nel 1975 con il titolo Osservatorio sul mercato del lavoro e sulle professioni. Dal 1986 al 2006 diventa Osservatorio Isfol. Con struttura e contenuti rinnovati, la rivista riprende le pubblicazioni nel 2011 con lo stesso titolo.
EUR 9.02
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Finanziare la crescita. Chi ci mette le risorse?
Finanziare la crescita è certamente la principale preoccupazione di qualsiasi governo voglia garantire benessere e qualità dei servizi ai propri cittadini. Individuare risorse economico-finanziarie è diventata, invece, un'attività da rabdomanti che spinge amministratori e tecnici verso sentieri più o meno battuti e spesso pieni di insidie. Cosa è stato fatto in questi ultimi venti anni e quali sono i risultati raggiunti per il finanziamento degli investimenti pubblici è sotto gli occhi di molti, ma pochi hanno chiaro cosa ci aspetti prossimamente. Sul piano squisitamente delle politiche finanziarie, dopo anni di manovre depressive per l'Europa e per l'Italia, si delineano sotto traccia nuovi scenari più espansivi della spesa pubblica. Sul versante, invece, degli strumenti di approvvigionamento finanziario, appare non più opzionale il ricorso a modalità di blended funding che richiedono nuove competenze specialistiche, agili modelli organizzativi e, solo in alcuni casi, abilitazione normativa. Questo possibile scenario dovrebbe essere chiaro a tutti quei policy maker e amministratori volenterosi di affrontare le sfide poste, più che dalla finanza, dall'esigenza di garantire qualità e competitività ai territori amministrati in un contesto di risorse scarse. Un contesto, ancora molto incerto e magmatico, in cui il cambio di paradigma del funding pubblico può fare la differenza.
EUR 11.40
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Democrazia degli interessi e attività di «lobbying»
La tematica dei gruppi di pressione, e delle lobbies in particolare, ha finalmente trovato lo spazio che meritava anche all'interno della comunità scientifica italiana. Fino a qualche decennio fa, ad occuparsene sono stati soprattutto i sociologi e i politologi. Oggi, anche i giuristi - in particolare i costituzionalisti e i costituzional-comparatisti - sulla scia delle felici intuizioni di alcuni grandi maestri come Costantino Mortati, hanno deciso di affrontare il problema con la dovuta attenzione che merita, stante pure i riflessi che esso determina sugli assetti politico-istituzionali interni in fase di profonda e necessaria rivisitazione. Da qui l'idea, da parte del curatore del volume e di alcuni validi colleghi - già impegnati sulla materia sia sul fronte accademico che dei rapporti con le amministrazioni e i poteri pubblici - di circoscrivere alcune questioni, attinenti il discorso sulle lobbies, ritenute di primaria importanza, al fine di orientare il lettore in vista di un approccio più consapevole e documentato.
EUR 13.30
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Oltre il Jobs act: eresie per una sinistra nell'era digitale
Il mondo intorno a noi sta cambiando. Esplorare i cambiamenti politici e tecnologici che stiamo vivendo e descrivere come la politica debba imparare a gestirne gli effetti sulla società e sul lavoro è lo scopo di questo libro che vuole delineare i contorni di una sinistra pronta per il XXI secolo. Una sinistra che scommetta sulla modernità, il progresso e sulle nuove tecnologie per tornare a crescere e combattere le diseguaglianze.
EUR 11.40
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I tragediatori. La fine dell'antimafia e il crollo dei suoi miti
L'Antimafia dei tragediatori è scoperta. È finita. Chi sono, da dove vengono e perché stanno crollando le icone e i "miti" dell'Antimafia. Imprenditori, giornalisti, magistrati, associazioni sono travolti da inchieste giudiziarie e dalla questione morale. Hanno costruito carriere, accumulato potere, fatto affari. Nei salotti televisivi e sui giornali erano i nuovi eroi. Sempre pronti a dividere il mondo tra buoni e cattivi, puliti e collusi. Per anni sono stati intoccabili: o con loro o con la mafia. Una trasfigurazione della realtà nella quale si perde il confine tra mafia e antimafia. È una storia che viene da lontano con risvolti politici e sociali e per la prima volta è raccontata da un protagonista in maniera diretta, senza ipocrisia e omertà. Prefazione di Giuseppe Di Lello.
EUR 13.30
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Liberare la modernità
Quale spazio di autonomia può rimanere alla riflessione e all'azione allorché si riconosce l'"abissale tragicità" della sostanza spinoziana? Questo interrogativo giunge in Italia in un momento cruciale, mentre è in pieno svolgimento il moto risorgimentale. La filosofia italiana avverte l'esigenza di elaborare una tradizione nazionale capace di reggere il confronto con le grandi correnti del pensiero europeo. Per conseguire tale risultato, animati da un'ardente passione politica, i principali protagonisti di questa stagione filosofica - da Gioberti a Spaventa; da Galluppi a Rosmini, allo stesso Gentile - si volgono al pensiero di Spinoza. Liberare la modernità ricostruisce il dibattito complesso e articolato che si svolse in un periodo decisivo della storia politica e culturale italiana, tra l'Unità e il primo conflitto mondiale.
EUR 22.80
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Muscoli e frac. Il divismo maschile nel cinema muto italiano (1910-1929)
Un'esplorazione approfondita del divismo cinematografico maschile nella produzione nazionale, resa finalmente oggi possibile grazie ai recenti restauri delle pellicole del muto. Il fenomeno divistico maschile, accanto a quello femminile, ha attraversato i drammatici cambiamenti culturali e sociali del nostro Paese a cavallo della Grande guerra, dall'epoca giolittiana sino all'avvento di Mussolini. Il libro ne ripercorre le varie fasi: da quelle aurorali legate al teatro, sino alle interpretazioni cinematografiche più consapevoli. Dal protodivismo dei mattatori, passando per la nascita del tipo elegante - spalla della diva -, sino ai forzuti più o meno muscolosi. Si giunge, infine, al confronto con modelli e stereotipi che influenzano fortemente l'immaginario dello spettatore italiano, anche politico. Il percorso si presenta come una parabola che, di schermo in schermo, collega il vate al duce alla storia del primo Novecento italiano.
EUR 13.30
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L' acropoli (2016). Vol. 4
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La guerra la Calabria i calabresi
Questo primo numero monografico di "Rogerius", completamente rinnovato nella veste grafica, esce in occasione delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Alla vigilia della Prima guerra mondiale, la Calabria mostrava tutte le peculiarità proprie di una realtà gravata dall'arretratezza e dalla miseria ma, nonostante questo, presentava una vivacità interpretativa, per certi versi inaspettata, sulle dinamiche che portarono al conflitto. Le pagine di questo volume, curato da Oscar Greco, Katia Massara e Vito Teti, intendono mettere in luce, anche con materiali e fonti inediti e di grande rilevanza storico-antropologica e letteraria, la diversità con cui i ceti popolari e il mondo culturale vissero quell'esperienza totalizzante e che avrebbe inciso profondamente sulle loro vite e sul senso di appartenenza alla causa nazionale. Dalle pagine di Corrado Alvaro alle lettere della gente comune scritte in trincea emerge un universo diversificato che rispecchia la complessità della società calabrese di quel periodo.
EUR 14.25
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Lezioni di diritto costituzionale. Università di Roma 1908-1909
Questo volume raccoglie un corso di lezioni di Diritto costituzionale tenute da Luigi Luzzatti all'università di Roma La Sapienza, durante l'anno accademico 1908-1909. Dimenticate, sommerse dalla polvere del tempo, queste lezioni, raccolte da Riccardo Ventura, sono rimaste inedite per oltre un secolo, fin quando - su impulso di Giuseppe De Lucia Lumeno - ne è stata qui decisa la pubblicazione. Molte delle idee e delle anticipazioni di Luzzatti trovano piena rispondenza nelle istanze del mondo che viviamo e, sotto certi aspetti, risultano tuttora incompiute e fornite, perciò, di una forte carica per il futuro. Rimane l'ammirazione per la sorprendente modernità.
EUR 14.25
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Giovani e mercato del lavoro nella strategia Europa 2020. Competitività e istruzione tra speranza e illusione
Le competenze specifiche rappresentano un fattore chiave per i giovani ed il lavoro rimane un valore desiderato dell'esistenza umana. In un contesto in continuo cambiamento, i giovani italiani sono chiamati ad offrire un importante contributo alla crescita sociale ed economica dell'Europa. Ma il passaggio naturale e spesso scontato dal mondo della scuola e della formazione a quello del mercato del lavoro, nell'ultimo decennio si configura sempre più difficoltoso ed all'insegna di una strada incerta e tortuosa da percorrere, non essendo ancora ben chiari i legami e le corrispondenze tra formazione, sostegno all'occupazione e conseguente sviluppo economico. Un quadro dove si evidenziano diversi fenomeni sociali che rappresentano, in modo evidente, il "disagio" del nostro sistema educativo ed economico. Ma nonostante l'elevata disoccupazione, si stima che in Europa un ingente numero di posti resta vacante, soprattutto nei settori della tecnologia ed informatica, e che dovranno essere occupati da giovani dotati di competenze adeguate e con una visione chiara e pratica di come "va il mondo adesso". Nella speranza e forse nell'illusione che tutto cambi, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia non si può certo rimanere fermi. La conoscenza, la dinamicità e la preparazione dei giovani sono indispensabili alla costruzione di una loro identità ed alla realizzazione umana e professionale. Questi sono i fattori alla base di una società che vuole affrontare il cambiamento.
EUR 13.30
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Mezzo secolo di ritardi. Saggi sul crimine organizzato in Liguria
Il punto centrale di questo studio è stato quello di rilevare le modalità di interazione dei "nativi" - i cittadini "liguri" - nei confronti di situazioni e fenomenologie a "rischio criminale" o dichiaratamente "mafiose". Il tema principale del lavoro non è stato soltanto quello di analizzare la presenza delle criminalità organizzate nei territori lontani dalle loro terre di origine. Non si è neppure inteso ripercorrere la loro storia criminale a partire dalle sole attività di indagine giudiziaria. Ciò che ha guidato il pensiero dell'autore è stato stabilire come due fenomeni diversi e (apparentemente) distanti tra loro (le criminalità organizzate e il contesto sociale ligure) si siano correlati e su quali nessi causali l'uno abbia dato man forte all'altro, nel divenire dei decenni che dal secondo dopoguerra ci hanno accompagnato fin qui. La ricerca ha affrontato, a partire dalla gestione e dal controllo dei mercati illegali, l'espansione dei sodalizi criminali nei settori dell'economia lecita e, in particolare, i meccanismi che hanno portato queste ultime a rapportarsi con "mondi sociali" così lontani (si pensi al contesto sociale, a quello politico, dell'imprenditoria locale, ecc.) fino a interagire tra loro tentando di servirsi l'uno dell'altro. A partire da questo assunto, si è tentato di comprendere al meglio la genesi e l'evoluzione dei rapporti di potere intercorsi tra gruppi, organizzazioni, leadership, approdate da territori "stranieri" e coloro che vivono e operano in luoghi "nativi".
EUR 18.05
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Emergenza Libia
Emergenza Libia è un progetto nato dalla voglia di raccontare sotto diverse angolature, punti di vista e professioni, gli ultimi cinque anni di storia del Paese nordafricano. Dalla guerra civile del 2011 e l'uccisione di Muammar Gheddafi, al fallito colpo di mano con cui lo scorso ottobre gli ultimi irriducibili dell'ex presidente Khalifa Ghwell puntavano a rovesciare il Governo di accordo nazionale di Fayez al Sarraj, impegnato in una complicata ricerca di legittimazione interna. Processo in cui l'Italia punta a rivestire un ruolo di primo piano in termini di dialogo e cooperazione. Un lustro di conflitti civili, divisioni etniche e politiche, caos, vuoti di potere e migrazioni di massa, culminati con la guerra per la liberazione di Sirte, terza capitale dello Stato Islamico e la spaccatura della Libia nei due blocchi Est-Ovest. Una divisione riflesso di lacerazioni intestine antiche e nuove, contrapposizioni regionali e internazionali, che oggi più che mai stanno segnando le sorti di popoli e nazioni che conservano l'antico privilegio di affacciarsi sul Mar Mediterraneo.
EUR 13.30
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Fra Reagan e Gheddafi. La politica estera italiana e l'escalation libico-americana degli anni '80
Negli anni '80 il regime di Gheddafi fu individuato dalla presidenza Reagan come ideale bersaglio della lotta contro il terrorismo internazionale. L'escalation culminata nei bombardamenti dell'aprile 1986 contribuì al rilancio della leadership americana e costituì un capitolo della sfida lanciata dalla Casa Bianca all'URSS. Il globalismo statunitense entrò in conflitto con il "regionalismo" praticato dall'Italia nel Mediterraneo, inclusivo, contrario alle frammentazioni indotte nell'area dalla guerra fredda ed edificato anche sul forte bilateralismo con Tripoli. Nonostante le divergenze con Washington, già emerse con la crisi di Sigonella, la politica estera condotta da Craxi e da Andreotti riuscì a sopravvivere rinnovando la formula capace di tenere assieme atlantismo e autonomia.
EUR 15.20
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Diritti umani. L'età della pretese
Dopo "l'età dei diritti" di cui diceva N. Bobbio nel 1990, è nata l'età delle pretese: squilibrio tra l'esplosione dei diritti e l'elusione dei doveri, e liquefazione dell'idea di obbligazione. \r\n\r\nIl diritto (vero o supposto), separato dalla responsabilità ad esso inerente, diventa fattore di disgregazione e un'arma puntata contro l'altro. È una vacua idea che la libertà soggettiva basti a tenere unita una società. Di fronte a questa dinamica travolgente occorre ridare significato e fondamento reale ai diritti, evitando tre passi falsi: l'individualismo libertario che fa dell'io un'isola; l'applicazione indiscriminata della tecnica nell'ambito della vita (Biopower); la riduzione dell'uomo a mero essere naturalistico. In proposito la tradizione del giuspersonalismo, ispirata all'idea di persona e di natura umana, offre un ingresso solido e moderno.
EUR 15.20
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Parole greche come souvenir. Ediz. italiana e greca
"Il GAL Area Grecanica, società a servizio dello sviluppo della zona Jonica reggina a metà strada tra la Città di Reggio Calabria e la Locride, ha assunto come linee strategiche della propria azione quelle di migliorare la competitività dci settori economici (agricoltura, artigianato e turismo) e favorire la crescita della componente immateriale dello sviluppo che è la cultura con la consapevolezza che la ricchezza culturale e l'identità locale possano accelerare ed accompagnare, se non trainare, il processo di sviluppo dell'intera Area." (Dalla Prefazione)
EUR 17.10
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Calabria spettacolo. La scena regionale nella storia del teatro italiano
Il fine della ricerca è quello di inseguire e "catturare" presenze, tracce e suggestioni del contributo calabrese all'interno del terreno più che arato dell'esperienza teatrale italiana. E, quando è possibile, riannodare, fare emergere talvolta assestare... (senza rivendicazioni, o esaltazioni, ma neppure senza impacci o timidezze nel registrare incontri e apporti). Le sezioni successive, sostenute da opportuni richiami documentarî, toccano da vicino aspetti fondamentali con cui anche in Calabria si manifesta la "spinta" a far spettacolo (la teatralità sacra, la drammatica popolare, il teatro dialettale...). Nell'appendice si coglie poi, l'occasione per saggiare "storia" e portata dell'"incontro" di non pochi calabresi col massimo autore italiano di teatro del secolo scorso, Luigi Pirandello.
EUR 18.05
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La democrazia liberale e i suoi critici
Il lemma democrazia liberale designa un idealtipo concettuale dietro il quale si ritrova la storia dell'incontro tra due principi a lungo reciprocamente ostili. Democrazia e liberalismo, infatti, giungono con fatica a un sodalizio che in Europa trova compimento nelle costituzioni del secondo dopoguerra. Questo libro rintraccia le diverse correnti politiche e culturali che, tra il XIX e il XX secolo, hanno osteggiato "dall'esterno" il compiersi di un modello fondato sull'incontro tra governo democratico ed economia di mercato. Fin dalla rivoluzione francese, critici della democrazia liberale sono stati i reazionari ma anche molti moderati, e poi conservatori, anarchici, socialisti. La caduta del muro di Berlino ha consacrato la democrazia liberale come modello universale. In realtà, nuovi nemici e preoccupanti debolezze mostrano, oggi più che mai, quanto tale modello sia fragile e instabile.
EUR 17.10
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Le politiche di coesione territoriale. Un confronto tra Italia e Stati Uniti d'America
Le politiche di coesione territoriale mirano a ristabilire l'equilibrio tra le aree ricche e le aree povere di una comunità nazionale o sovranazionale. C'è una lunga storia di politiche di coesione territoriale nei paesi industrialmente avanzati. In Italia, ad esempio, istituzioni come la Cassa per il Mezzogiorno, i Patti territoriali, i Fondi strutturali dell'Unione Europea, rientrano tutte in questo tipo di intervento pubblico, fino alla neonata Agenzia per la Coesione Territoriale. Il presente volume raccoglie gli Atti di due giornate di studio tenutesi all'Università della Calabria che hanno messo a confronto le politiche di coesione territoriale negli Stati Uniti d'America, in Europa e in Italia, nel momento di avvio del nuovo ciclo di programmazione europea 2014-2020. La domanda che ci si pone è: in che misura queste politiche hanno dato i risultati sperati? Ma anche: come stanno cambiando o dovrebbero cambiare per essere più efficaci? Noti esperti di entrambe le sponde dell'Atlantico si sono cimentati su questo tema con l'obiettivo di offrire materiali di riflessione per coloro che sono chiamati a mettere in atto le politiche di coesione territoriale.
EUR 22.80
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La ricchezza delle regioni
È opinione ormai condivisa che la multidimensionalità del benessere, la soddisfazione e il senso della vita siano catturati in modo insufficiente da indicatori come i profitti e il prodotto interno lordo. La frontiera della ricerca è pertanto oggi nello sviluppo di metodologie di analisi d'impatto sociale e sul benessere in progetti d'investimento, imprese e territori. Il presente volume approfondisce questa dinamica con risultati innovativi. Inizialmente viene dimostrato come le misure di benessere (salute, qualità dei servizi, vita di relazioni, ecc.) possono essere aggregate e pesate per costruire indicatori sintetici che spiegano la felicità dei cittadini più delle dinamiche del Pil regionale. Si analizzano poi, i processi di divergenza/convergenza di benessere delle regioni, identificando meccanismi per consentire alle aree meno sviluppate di convergere alla frontiera dove, virtù civiche dei cittadini, buona amministrazione e qualità della finanza locale hanno creato circoli virtuosi di benessere.
EUR 13.30