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Welfare meridiano
Nelle diverse classifiche sulla qualità della vita, le città del Sud non compaiono mai in “zona Champions”, e neanche a metà classifica: bisogna scorrere tutto l'elenco e arrivare verso il fondo per trovare un territorio del Mezzogiorno. È proprio così? Nel Sud non si vive bene rispetto al Nord e il Mezzogiorno diventerà più evoluto solo quando le sue strutture sociali assomiglieranno a quelle del Settentrione? Se analizziamo il quadro che ci ha dipinto la pandemia, sorgono molti dubbi al riguardo: carceri, Rsa, strutture educative collettive, sono le strutture “saltate in aria” per prime, rivelandosi le “case” più fragili del welfare italiano. Ma queste case erano in gran parte fuori dal Sud. Cosa, invece, ha retto difronte all'uragano Covid? Ha retto quella forma di stato sociale basato sulla “vicinanza”, i piccoli comuni che non hanno mai perso di vista la qualità di vita degli anziani chiusi in casa e isolati, il welfare delle maestre di strada che andavano a cercarsi i loro alunni dispersi, la progettazione personalizzata dei Budget di Salute, il sistema della “spesa sospesa” per gli indigenti, la costruzione dei patti educativi territoriali per i tanti adolescenti dispersi, l'accoglienza diffusa per i migranti. Hanno retto le comunità che si sono “fatte” welfare con la loro cura diffusa, annullando i gradi di separazione attraverso i quali lo stato sociale sembra voler incasellare le persone deboli in un sistema “prestazionale” e dei “posti letto”. Nonostante questo importante scossone abbia ribaltato indubbiamente la prospettiva del rapporto tra salute e territorio a favore di quelle aree in cui il legame sociale funziona, la ripresa dalla grande crisi economica che dovrebbe avvenire con il PNRR, il più grande piano di spesa pubblica dopo il piano Marshall, continua ad essere concepita alla luce dell'idea di “esportare” le strutture dello Stato Sociale del Nord al Sud, ignorando le strutture sociali formali e informali esistenti: con il Recovery Fund, il Sud viene finanziato solo se si “comporta come il Nord” nella logica di un “welfare separatista” che divide il disagio dall'agio. Se, invece, il welfare del futuro avesse la visione del “pensiero meridiano”, il nostro stato sociale potrebbe finalmente vivere un cambiamento inedito, da Sud. Prefazione di Carlo Borgomeo.
EUR 15.20
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Una conversazione a Palermo con Leonardo Sciascia
Nel 1986, Ian Thomson prese il treno Roma-Palermo per andare a incontrare Leonardo Sciascia: ecco il racconto di quel viaggio e di quell'incontro, originariamente pubblicato sul London Magazine nel 1987. Al testo, che oggi appare per la prima volta in italiano, si accompagna una breve premessa dell'autore, una nota della traduttrice Adele Maria Troisi, anglista di Racalmuto e, in appendice, le lettere che Sciascia e Thomson si scambiarono prima e dopo il loro incontro.
EUR 10.45
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Silla. Il tiranno riformatore
Lucio Cornelio Silla (138-78 a.C.) fu una figura decisiva nella storia della tarda Repubblica romana: un grande riformatore politico, che fondò la sua egemonia sulla vittoria in una guerra civile e sul massacro sistematico dei suoi nemici. La sua vicenda ebbe una forte influenza sulle generazioni successive; la sua reputazione fu profondamente controversa; le circostanze della sua ascesa al potere e del suo ritiro a vita privata sono tuttora dibattute.
EUR 14.25
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Migranti, territorio e lavoro. Le strategie d'integrazione
Alla fine del 2020, l'Italia aveva 5,2 milioni di stranieri regolarmente residenti e 80 mila ospiti dei centri di accoglienza. Come incide l'ordinamento giuridico sulla loro condizione? Se l'arrivo di migranti ha un impatto positivo sulla sostenibilità del welfare nazionale, come confermano i rapporti dell'Ocse, come le istituzioni ne promuovono l'integrazione sociale ed economica? Quanto conta la costruzione di rapporti dell'individuo con il territorio, il contesto lavorativo, i paesi e chi li popola? Quali strategie perseguire per realizzare in modo efficace e sostenibile i molteplici interessi pubblici e privati in gioco? Quale peso hanno le caratteristiche e le collettività regionali e locali sul piano della scelta e dell'attuazione delle strategie di integrazione? I contributi raccolti nel volume tentano di rispondere a tali domande, offrendo al contempo un quadro approfondito di un fenomeno complesso e più che mai decisivo in tempi di contrazione della natalità e di polarizzazione del dibattito pubblico.
EUR 17.10
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Istituzioni del federalismo. Rivista di studi giuridici e politici (2022). Vol. 1: prevenzione della criminalità nell'amministrazione pubblica, La.
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Formiche (2022). Vol. 182
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Storia del baccalà
Il baccalà era considerato dai nobili adatto alla gente rozza, dagli stomaci forti e che ne apprezzava l'odore intenso. era il cibo della penitenza e si mangiava nei giorni di magro e di Quaresima dopo le grandi abbuffate di carne nel Carnevale. Molti medici lo sconsigliavano perché indigesto mentre gli economisti lo indicavano come un nemico per le casse dello stato. Nonostante le avversioni, i velieri stranieri scaricavano nei porti italiani immense quantità di merluzzo secco e salato facendolo diventare alimento fondamentale nella dieta della povera gente e degli stessi cittadini borghesi che lo gustavano cucinato in vari modi.
EUR 17.10
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Pacchetto Colombo. Gioia Tauro, Lamezia Terme, Saline Joniche: la truffa dell'industrializzazione fantasma in Calabria
All'indomani dei moti del 1970 per Reggio capoluogo di regione, il governo varò un pacchetto di iniziative per lo sviluppo della Calabria che si rivelò un fallimento. Esso prevedeva un centro siderurgico a Gioia Tauro, stabilimenti della Liquichimica a Saline Ioniche e della Sir a Lamezia Terme. Il primo non fu mai realizzato nonostante la costruzione del più grande porto del Mediterraneo progettato al suo servizio. Sir e Liquichimica costruirono, con cospicui investimenti statali, complessi industriali mai entrati in esercizio. Alla grande illusione si aggiunge il polo tessile del Cosentino, in gran parte inattuato. Liquichimica e Sir crollarono sotto il peso dei loro debiti, nonostante l'apporto di denaro pubblico e, nel caso della Liquichimica, anche per la mancata omologazione delle Bioproteine che avrebbero dovuto essere prodotte nella fabbrica. Una vera e propria beffa per la Calabria. Il pacchetto prese il nome di Emilio Colombo, il premier che lo annunciò in Parlamento.
EUR 14.25
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Sviluppo programmazione progettazione. Franco Momigliano intellettuale socialista nel secondo dopoguerra
La figura di Franco Momigliano (1916-1988) non ha ancora ricevuto, in letteratura, uno spazio commisurato allo spessore del contributo da lui recato allo sviluppo degli studi economici in Italia nel secondo Novecento. Il presente volume vuole contribuire a colmare questa lacuna. Adottando un taglio di storia degli intellettuali e della cultura, prestando attenzione all'evoluzione delle sue idee nel tempo, esso ripercorre il tratto postbellico della biografia di Momigliano e si concentra sul ventennio 1955-1974: anni nei quali è stato fitto il suo dialogo con gli intellettuali socialisti operanti nelle istituzioni, nel mondo sindacale, nella galassia delle grandi imprese, e particolarmente feconda la sua riflessione sulle caratteristiche e le tendenze delle società avanzate, sugli strumenti e gli obiettivi più aggiornati dell'intervento pubblico in economia, sui contenuti e i fini di una politica socialista moderna.
EUR 23.75
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Sindacalismo. Rivista di studi sull'innovazione e sulla rappresentanza del lavoro nella società globale (2022). Vol. 48
Rivista trimestrale di studi sulla rappresentanza del lavoro nella società globale diretta da Andrea Ciampani. "Sindacalismo" nasce dall'esigenza di inserire nell'ormai indispensabile e ancora troppo debole dibattito pubblico sui temi relativi al lavoro e alla sua rappresentanza una proposta culturale di ampio respiro per alimentare la riflessione e l'assunzione di responsabilità di una nuova classe dirigente del nostro Paese e, in particolare, del movimento sindacale. Attraverso l'approfondimento e l'elaborazione culturale "Sindacalismo" può, infine, offrire un'occasione di conoscenza, di dialogo e di confronto tra la ricerca scientifica, gli ambienti di studio, l'opinione pubblica, i soggetti sociali, gli operatori economici, i movimenti politici e le istituzioni del Paese. Si intende in questo modo promuovere una maggiore comprensione della realtà socio-economica, favorendo una visione d'insieme dei complessi processi d'interdipendenza che si sviluppano nei differenti livelli d'indirizzo di una società aperta, pluralistica e democratica.
EUR 14.25
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Biodiversità nel Parco Regionale delle Serre Calabresi. Territorio, siti naturali, graniti, cave, piante arboree, flora, funghi
Questo volume è stato concepito nel lontano 1974 durante la stesura della tesi di laurea sperimentale sulla flora dell'Altopiano delle Serre Calabresi. In anni successivi l'autore ha maturato la consapevolezza che quel territorio meritava di essere descritto per la sua bellezza, per l'interesse naturalistico ed architettonico e, soprattutto, per il gran numero di specie arbustive ed erbacee spontanee presenti. Nel 2014 dopo il conseguimento dell'attestato di Micologo presso A.M.B. di Trento, Siviglia migliora la conoscenza di innumerevoli specie di funghi o scopre, sulle Serre, numerosi siti naturali di produzione che difficilmente si riscontrano in altri luoghi della Calabria. Oltre alle piante ed ai funghi, censisce molte cave di granito presenti nel territorio dalle quali i mastri scalpellini serresi estraevano il granito poi utilizzato per costruire le chiese ed i manufatti che si possono ammirare a Serra San Bruno e nei comuni limitrofi. Il fine ultimo della ricerca è dimostrare come le Serre calabresi siano un patrimonio di biodiversità da proteggere e custodire. Prefazione di Alfonso Grillo.
EUR 27.55
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Storia del mondo post occidentale. Cosa resta dell'età globale?
La fase storica successiva alla guerra fredda, prevalentemente definita “età della globalizzazione”, cominciava con la diffusa aspettativa di una affermazione del modello politico, economico e culturale occidentale a livello planetario, rispecchiata da un assetto di potenza unipolare a guida statunitense. A distanza di più di un trentennio, il bilancio storico del periodo smentisce totalmente quella previsione. L'aspirazione unipolarista si è infranta davanti al riemergere di conflitti etnico-nazionalistici, religiosi e di civiltà, ed è stata sostituita dalla realtà complessa di un mondo strutturalmente multipolare, in cui l'Occidente si è decisamente ridimensionato, ed è tornata in luce con forza la geopolitica.
EUR 15.20
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Una famiglia radicale
«L'arrivo di Wanda e Franco in paese, dopo il matrimonio celebrato a Bologna, in sordina, a un anno dalla mia nascita, fu un evento drammatico. La casa era deserta».\r\n\r\nI radicali degli anni Cinquanta e Sessanta non erano mondani né snob, non appartenevano a circoli elitari, e la sera non andavano a Via Veneto con Scalfari o Pannunzio. Eugenia Roccella racconta, con sagace umorismo, di radici isolane, di una famiglia tradizionale e un po' stramba, confinata nella Sicilia più interna, e di un giovane provinciale che, finita la guerra, arriva in una città stimolante e colta come Bologna, diventa carismatico leader degli studenti laici, si innamora di una donna fuori dagli schemi, e si immerge nell'euforica impresa della costruzione di una nuova cultura politica. Ha intorno un gruppo di ragazzi geniali e di belle speranze, e un giovane e promettente seguace che si chiama Marco Pannella.\r\nL'autrice narra di quella che fu una vera e propria fucina di intellettuali, in parte destinata a divenire classe dirigente della prima repubblica, uomini della tempra di Sergio Stanzani, Gino Roghi, Tullio De Mauro, Gino Giugni, Sergio Castriota, Stefano Rodotà. Narra di incontri amichevoli e conviviali con artisti, scrittori, giornalisti tra i quali spiccano i nomi di Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Adele Cambria, Lino Jannuzzi.\r\nÈ il racconto di un'educazione laica e libertaria, di una famiglia insolita, di un Sessantotto diverso, fatto di digiuni e sit-in, femminismo e nuove libertà. Un romanzo memoir che getta nuova luce su un ambiente poco esplorato, persone che hanno fatto la storia dei diritti civili in Italia, ma la cui storia più intima pochi conoscono."
EUR 15.20
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Geopolitica dell'infosfera. L'eterna disputa tra Stato e mercato/individuo nel Nuovo Ordine Mondiale Digitale
Viene qui esaminata la Quarta Rivoluzione industriale che ha le sue caratteristiche propulsive nella digitalizzazione delle informazioni con metodi di contabilità decentrata e in linguaggio criptato e nel loro uso con metodi di iper-intelligenza artificiale; essa crea un mondo virtuale, chiamato Infosfera, in cui la realtà si va trasferendo a ritmo incessante dando vita a quella conosciuta come Metaverso. Il lavoro presenta anche un'analisi dei possibili sviluppi quantistici. Di questa Rivoluzione vengono esaminati i molteplici effetti sulle relazioni interne e internazionali, alla luce dell'eterna disputa tra Stati e individui, mediata dai mercati, che delineano un Nuovo Ordine Mondiale Digitalizzato. Ma la resistenza del Vecchio Ordine, come dimostrano le tensioni tra Stati Uniti e mondo islamico mai sopite, quelle con la Russia, esplose nell'invasione dell'Ucraina, e con la Cina, in bilico precario e pericoloso, creano una situazione complessa e difficile da governare tra potenze in cerca di prevalenza piuttosto che di convivenza pacifica. Emerge prepotente l'esigenza di un nuovo contratto sociale digitale all'interno dei Paesi che propizi un Ordine Mondiale basato su equilibri di potenza. Il lavoro affronta anche l'esame dei contenuti del problema etico della rivoluzione digitale dal punto di vista sia della visione cristiano-occidentale, sia di quella islamica e, più in generale, orientale.
EUR 17.10
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Liberalismo
Il liberalismo, come ogni ideologia, si batte per giustificare, contestare o modificare gli assetti sociali e politici di una data comunità politica, e per controllarne le politiche pubbliche e il linguaggio politico. Poiché la famiglia liberale è ampia, ciascuna delle diverse correnti al suo interno ha mostrato nel corso della storia una preferenza ora per alcuni, ora per altri dei significati che si possono attribuire al concetto di libertà. D'altra parte, una delle funzioni delle ideologie, compreso il liberalismo, è proprio quella di estrarre certi concetti dal contesto ideologico attribuendo loro un significato univoco. L'Autore ci suggerisce di studiare il liberalismo appunto come un'ideologia, adottando un approccio che egli chiama morfologico, in cui cerca di tracciare la mappa delle possibilità liberali, piuttosto che esprimere un'opinione sul valore dei loro contenuti.
EUR 17.10
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Un insegnamento per il futuro della nostra scienza. La mia testimonianza su Lord Patrick M.S. Blackett
La figura di Blackett è il motore e l'argomento iniziale del libro di Zichichi. Il fisico siciliano ebbe da giovane la fortuna di lavorare col già affermato professore inglese e di entrare nel circolo ristretto dei grandi padri della fisica moderna. Antonino Zichichi racconta storie e aneddoti, dipingendo, come in un quadro astratto, macchie di colore e di luce attorno a Blackett e ad altri attori che ha avuto modo di frequentare, alcuni dei quali anche in qualità di collaboratore. Questo è il motivo di maggiore interesse del libro. La notevole quantità di informazioni storiche e scientifiche, non sempre molto conosciute anche tra i colleghi e molte di prima mano, aiutano a comprendere personaggi e situazioni. Una memoria storica non generata da un mero osservatore imparziale, ma da un protagonista con le sue idee e la sua propria lettura dei fatti.
EUR 19.00
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Rigenerare fiducia. Rapporto Lombardia 2022
Dopo la scossa della pandemia, la Lombardia è chiamata a ricostruire un percorso di nuova normalità (new normal) facendo leva sulla resilienza che ha dimostrato il sistema economico e sociale in questo difficile biennio. Vanno messe a frutto le lezioni apprese dalla pandemia e consolidati quei cambiamenti positivi (in particolare sul fronte della digitalizzazione) che hanno consentito alla Lombardia di riprendere con rinnovato slancio il percorso di crescita sostenibile e di transizione ecologica. Allo stesso tempo, lo scenario post pandemico evidenzia come siano presenti e radicate alcune fragilità che assumono contorni diversi (materiali, educativi, sociali) che nei prossimi anni rischiano di allargarsi, minando la coesione sociale e alimentando la sfiducia. Il Rapporto Lombardia 2022, giunto alla sua sesta edizione, va letto anche in questa chiave. Non si tratta solo di fare il punto della situazione, di fotografare lo stato dell'arte della sostenibilità in Lombardia e il libello di attuazione degli obiettivi previsti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. E nemmeno di limitarsi a verificar la funzionalità di alcune policies di fronte a problemi diventati di colpo più grandi e complessi anche solo rispetto a due anni fa. Piuttosto, si tratta di entrare nel merito di questi problemi cercando di capire come la politica e le istituzioni in generale possono aiutare a rigenerare fiducia per affrontare sfide che, come quella demografica, pur traguardando risultati nel lungo periodo, richiedono risposte immediate. PoliS-Lombardia - Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia - ha come mission il servizio e l'accompagnamento alla implementazione (e valutazione) delle politiche della Regione Lombardia, con particolare riferimento agli aspetti economici, sociali e territoriali. Prefazione di Giovanni Beretta.
EUR 33.25
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Un ponte tra vecchia e nuova Italia. La Consulta Nazionale (1945-1946)
Tra l'autunno del 1945 e la primavera del 1946, la Consulta Nazionale ha rappresentato il primo luogo di incontro tra formazioni e generazioni politiche vecchie e nuove e, anche per questo, tra loro molto distanti. In questa sede, sulla scorta di un confronto talvolta anche molto aspro, ma sempre leale sugli obiettivi di fondo, esse hanno finito in realtà per trovare una mirabile sintesi politica, che è poi culminata nella stesura della Costituzione. Proprio alla Consulta cioè, dove per la prima volta, dopo la Liberazione, vennero affrontate questioni nodali definite e risolte poi alla Costituente, sono maturati i presupposti politico-cultural-istituzionali della nuova Italia repubblicana. Ripercorrerne in modo puntuale l'esperienza, finora poco considerata, risponde così non solo all'esigenza di colmare una lacuna storiografica ma anche al bisogno di gettare nuova luce su alcuni passaggi fondamentali della transizione costituzionale italiana.
EUR 14.25
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Dal bello al sublime. La nascita del gusto per la natura selvaggia
A lungo i luoghi più selvaggi e inospitali del globo terrestre hanno rappresentato soltanto un oggetto di terrore, avversione o totale disinteresse. Montagne e deserti, foreste e oceani sono stati da sempre banditi dalla sfera del bello e del buono. Ma sul finire del '600 si assiste, in Europa, alla nascita di un'inspiegabile attrazione per i loci horridi, un gusto del tutto nuovo per l'informe e il terribile: un'esperienza estetica; il “sublime”, come Edmund Burke la consacrò; fondata su un piacere negativo, problematico, che attrae e respinge, esalta e atterrisce, e ha radici negli abissi dell'animo umano. Oggi, di fronte a una Natura offesa, che ha perduto ovunque la sua “terribile maestà”, è ancora possibile fare esperienza del sublime?
EUR 14.25
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Il compromesso Leibniz
«Mi sono accontentato per tanti anni del compromesso Leibniz. Con Leibniz potevo sbrogliar la matassa, potevo cercar quello che sta sotto le parole, senza abbandonare la filosofia, la cara, la solida, la tranquillizzante filosofia. E ero diventato più sicuro, più calmo, buon consigliere, prezioso amico, chiarificatore di problemi, sostenitore degli incerti: un buon maestro» (Lettera di Eugenio Colorni ad Ursula Hirschmann, Ventotene, 21 febbraio, 1939)
EUR 20.90