Sfoglia il Catalogo ibs_1_awin_150_
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 341-360 di 53461 Articoli:
-
Mistica arte. Lettere sulla politica
"La politica è anzitutto arte. Il che significa che chi la pratica deve essere un artista. Un uomo di genio. Una persona di fantasia. Disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e sempre più all'invenzione creativa che gli viene chiesta dalla irripetibilità della persona. La politica è, poi, arte nobile. Nobile perché legata al mistico rigore di alte idealità. Nobile, perché emergente di incoercibili esigenze di progresso, di pace, di libertà. Nobile, perché ha come fine il riconoscimento della dignità della persona umana, nella sua dimensione individuale e comunitaria."
EUR 9.50
-
Il bambino in pezzi. Ricomposizioni possibili tra il sistema giudiziario ed i servizi di tutela
"Il bambino in pezzi raccoglie il pensiero di mondi tra loro lontani, che si occupano della tutela dei minori. Sono contesti che, pur interfacciandosi, spesso non si conoscono direttamente. E, nella distanza tra loro, matura e prende forma la difficoltà di comunicare. Abbiamo allora cercato di accorciare questa lontananza, avvicinandoli tutti insieme al bambino che ha bisogno di un intervento che lo tuteli nei suoi diritti. Abbiamo chiamato a raccolta accademici e famiglie solidali, avvocati e operatori, professionisti del sociale e utenti, volontari e specialisti. La tutela del minore è un sistema complesso, ma è ancor più complesso fare sistema. Una pluralità di attori entrano nella vita privata di una famiglia. Ognuno con il suo codice linguistico, culturale, emotivo. Ognuno parla, decide, decreta, legifera, progetta e nell'insieme l'intervento può diventare una Babele. Ognuno parla e nessuno sembra semplicemente ascoltare l'altro. Ognuno afferma il suo pensiero e non sempre è in grado di decentrarsi per comprendere la logica altrui. Ognuno afferma e si comporta come se conoscesse la verità, ma la difficoltà risiede proprio nell'assumere un atteggiamento di ricerca per avvicinarvisi, pur sapendo di non possederla. Abbiamo quindi letto attacchi, fughe, assenze, ritardi, ritiri. Confusioni come normali pezzi di un processo che non riesce e non può essere lineare. Ed è questo il messaggio che il libro vuole trasmettere...." (dall'introduzione)
EUR 24.70
-
Né con le buone né con le cattive. Bambini e disciplina
Le cronache, purtroppo diffuse, di comportamenti distruttivi e violenti nei giovani si traduce regolarmente nella richiesta di un inasprimento delle regole e delle sanzioni. Eppure non è difficile dimostrare che l'imposizione della disciplina, col vecchio criterio fondato sulla punizione, spesso è causa piuttosto che rimedio di questi comportamenti indesiderati. Non è affatto casuale, infatti, che tutte le strategie solitamente impiegate per fronteggiare questi problemi si accaniscano sui ragazzi, ignorando che la radice del problema è nei modelli educativi interpretati dagli adulti. E i modelli di riferimento più diffusi tra gli adulti o si ispirano all'imposizione autoritaria oppure all'indifferenza lassista. Anche in questo nuovo libro- fondamentale come un classico ma agile come un manuale- l'autore di Genitori efficaci non si limita a mettere meticolosamente a nudo le contraddizioni delle più radicate convinzioni educative ma descrive, con slancio, una diversa concezione: bisogna aiutare gli adulti che sono in contatto con i bambini ad apprendere un nuovo modo, più condiviso e meno dispotico, di gestire le famiglie, le scuole, le associazioni giovanili. Apprendere, rispetto alla disciplina punitiva, efficaci alternative slegate dal potere significa far crescere il senso di auto-disciplina e di auto-controllo dei bambini, la capacità di concorrere alla definizione condivisa delle regole e di ricercare positivamente nei conflitti soluzioni cooperative e senza perdenti. Significa, in fondo, fornire un'insostituibile contributo alla costruzione di una società autenticamente democratica.
EUR 17.10
-
Mudra: lo yoga nelle mani dei bambini. Esprimere le emozioni con i gesti
Per i bambini è naturale giocare con le mani. Le mani, nella nostra tradizione, sono spesso presenti nei giochi più semplici e quotidiani, uno per tutti: "Il pollice cade nell'acqua, l'indice lo tira su, il medio lo asciuga, l'anulare gli fa la pappa e il mignolo la mangia tutta!". Le mani dei bambini sono aperte al mondo. Curiose si appoggiano ovunque con delicatezza, anche quando rompono, lanciano, picchiano; lo fanno con la poesia del vento che scherza con i rami degli alberi. Anche quando sono sporche, sono sporche di vita e di gioco. Benvenuti, allora, nell'universo dei mudra. I mudra nascondono sempre gesti originari: i gesti dell'uomo e il ritmo fondante della vita. Lo stupore, la meraviglia della scoperta, l'"eccitazione culturale" che gli educatori creano all'inizio di ogni nuova esperienza guidano l'interesse, l'esplorazione, la curiosità, la minuziosa costruzione della realtà da parte dei bambini. La filosofia tantrica sostiene che i bambini sono gli esseri più vicini alla Coscienza Suprema, alla Beatitudine e la loro comprensione dei mudra supera le barriere della mente razionale. Questo loro abitare in livelli di coscienza così incontaminati ne rende la compagnia un toccasana; mentre svolgiamo il nostro dovere di educatori abbiamo il privilegio di toccare l'anima dell'infinito così radiosamente espresso nei bambini. L'invito è ad esplorare, insieme ai vostri bimbi, questo mondo affascinante che vi stupirà per la sua semplicità e al tempo stesso per il mistero che lo protegge.
EUR 14.25
-
La speranza torna a parlare. Appunti per un tempo di crisi
La nuova immagine dell'essere umano: da centro del mondo alla integrazione cosmica, dall'arroganza del dominio sul mondo all'umiltà cosmica. Abbondano in circolazione i "profeti di sventura" che raccontano come ineluttabile e irreversibile il declino dell'umanità, angosciata e paralizzata dalle paure, dal senso di distruzione che investe tutto il pianeta, così fragile e vulnerabile, dalla disperazione che prende milioni di donne e uomini di fronte ai pericoli invincibili della povertà, della fame, dell'ignoranza, delle guerre, delle malattie endemiche. Anche nell'Occidente opulento e civilizzato incombe la paura e l'incertezza, generati da un senso di sconfitta. È come se il destino sia sfuggito di mano e non ci sia più il luogo per acciuffarlo. Così si è radicata un'inerzia che impedisce di pensare il cambio di rotta, di immaginare inediti modelli e stili di vita che rendano giusti i rapporti tra le persone e sostenibile la relazione con Madre Terra e con tutte le creature. Si preferisce, perdendo ogni fede e, quindi, ogni fiducia ritrarsi in una solitudine cosmica, unica compagna della quotidianità. Eppure, se siamo stati creati a "immagine di Dio" non è pensabile che Egli ci voglia lasciare infelici, smarriti e senza più mete. Se Egli ha scelto, nel suo unico Figlio, di condividere la nostra umanità è perché la ritiene intrisa di bellezza, di splendore: ci ha proposto di essere costruttori di un "regno altro", rispetto alla mondanità di ogni altro potere civile o religioso.
EUR 7.40
-
Donne al di là del faro
Da suor Gertrude condannata dal Santo Uffizio nel 1700 a Rita Atria. 2 secoli di storia della Sicilia occidentale attraverso 10 figure femminili, alcune note, altre sconosciute ai più che hanno con la loro vita e le loro scelte testimoniato, anticipato percorsi di liberazione di una comunità.
EUR 14.25
-
Amare il mondo. Creare la pace. Papa Francesco e Tonino Bello
De finibus terrae: dal Sud America argentino e dal Salento profondo. Jorge Bergoglio e Tonino Bello sono uomini di periferia, attenti alle periferie. Maestri perché testimoni locali e planetari. Il vescovo di Roma si fa chiamare Francesco per incarnare il volto di una Chiesa povera e dei poveri, amante della pace e del creato; il vescovo di Molfetta, nel 1962, entrava nell'ordine francescano secolare incontrando in Francesco d'Assisi i temi vitali della povertà, della minorità, dell'itineranza. Le meditazioni dell'uno rimandano a quelle dell'altro e viceversa. Vibrano sulla stessa lunghezza d'onda. Li unisce la costante meditazione o la ruminazione della Parola di Dio, l'attenzione ai problemi delle persone, la cura dei poveri, la propensione a privilegiare le esistenze (volti) rispetto alle essenze (dottrine), la fresca veracità della loro testimonianza, l'esigenza di annunciare il messaggio di pace in modo coinvolgente. Evidente è il comune linguaggio esistenziale o "parabolico". L'itinerario nonviolento di Tonino Bello, proposto come una serie di tappe lungo il sentiero di Isaia, s'intreccia visibilmente con quello di Jorge Bergoglio. Vivono la pace come realismo profetico, dono e impegno, inquietudine creativa. Come cristiana "via, verità e vita" o laico "potere dei segni", moto delle differenze fecondatrici di comunione. Insomma come rivoluzione della tenerezza (Evangelii gaudium 88, 288) o come capacità di misericordia (così Tonino Bello definiva anche la politica)...
EUR 13.78
-
Società sportiva e comunicazione. Spunti per restare in partita
Per una società sportiva la gestione della comunicazione è vitale: oggi, infatti, lo sport è comunicazione tanto quanto prestazione agonistica. Saper ben comunicare il messaggio sportivo è un compito che non riguarda solo i livelli sportivi superiori ma coinvolge direttamente la realtà e le aggregazioni sportive di base. Più infatti si è "piccoli" e "fragili" più è necessario sviluppare buone strategie di sopravvivenza, e più la comunicazione sportiva può fare la differenza. Si tratta di una sensibilità e obiettivo di tutta la realtà associativa, frutto di apprendimento ed esercizio. Questo Quaderno vuole rafforzare la sensibilità e le competenze comunicative nell'affrontare il delicato ma strategico compito di dirigere i messaggi sia sul versante esterno alla Società sportiva, per valorizzare la sua presenza sul territorio, sia sul versante interno, per rafforzare l'identità associativa e migliorare l'efficienza e qualità delle relazioni. Il testo intende essere strumento di stimolo e aiuto proponendo spunti e soprattutto materiale (schede di lavoro ed esercizi) perché tutti, dai dirigenti ai semplici collaboratori, sappiano ben giocare la partita della comunicazione sportiva e associativa.
EUR 5.70
-
Il barone rompente
"Non so definire a quale regione effettivamente appartenga perché sono figlio di un milanese e di una pugliese, concepito a Pordenone, nato a Bari e vivo a Milano da oltre cinquant'anni. A dire il vero ho rischiato di nascere per aria, in volo da Pordenone a Bari dove mio padre si stava trasferendo per lavoro proprio nei giorni della mia nascita. Sarà per questo che spesso mi capita di avere la testa fra le nuvole? Ho sempre avuto passione per il volo ma non ho mai imparato a volare, tanto che, ogni volta che ci ho provato, sono sempre caduto... Le rotture hanno sempre caratterizzato la mia vita, una volta una gamba, un'altra la testa e... forse ho rotto anche dell'altro... Caduta dopo caduta sono finito così in basso che ora non è facile risollevarsi. Dipenderà dalla mia statura? Io però sono cocciuto e caparbio e ci provo nonostante il poco tempo rimasto!"
EUR 9.50
-
La lente focale. Gli zingari nell'olocausto
Nel 1936, durante i giochi olimpici di Berlino, Hitler dichiarò che "la città va ripulita". Arrivarono subito anche per gli zingari, come per gli ebrei e gli omosessuali, i campi di concentramento. Otto Rosenberg era un sinto, unico sopravvissuto della sua famiglia. Dopo anni di silenzio, raccontò la sua storia e qualcuno la trascrisse. È l'unica testimonianza fino ad ora raccolta sullo sterminio degli zingari nei campi di concentramento.
EUR 14.25
-
Quel che conta non sa contare. Manifesto breve di Logica & Fantastica
"Abbiamo tutti bisogno di dosi di innocenza. No, non quella cieca: dico quella dei clown, dei vulnerabili contenti, quelli che hanno conosciuto il dolore eppure non ne hanno fatto il loro dio. Ecco la materia che vale la pena studiare: l'innocenza dei caduti che anziché rallentare si mettono a correre che a credere in Dio non ci vuole mica fatica. La parte più laboriosa è credere negli uomini."
EUR 4.75
-
6 novembre 1992. Il coraggio di un uomo
Una data può segnare una fine, una svolta, un nuovo inizio. La data del 6 novembre del 1992 rappresenta per la città di Foggia tutto questo insieme. La fine è quella della vita di Giovanni Panunzio, l'imprenditore edile che non si era limitato a dire no al pizzo, ma da subito aveva reso pubblico il suo rifiuto rompendo lo schema che vedeva l'imprenditoria del mattone nella Capitanata sotto scacco della mafia. Un sistema solido e perverso, condizione necessaria per costruire a Foggia. La mafia controllava e assicurava. Panunzio sceglie di farsi proteggere dallo Stato. Denuncia. Collabora. Per questo deve morire ammazzato. E muore. L'omicidio Panunzio è stato un punto di svolta per polizia e magistratura, la conferma che la mafia foggiana esisteva e che i primi segnali risalivano a un decennio prima. Una mafia che, per scelta, aveva tenuto, fino all'assassinio dell'imprenditore, un profilo basso, tessendo tutta una serie di legami con la parte sana della società civile. La stessa che non si era mai ribellata al potere mafioso, che non aveva mai creato uno spartiacque preciso tra ciò che è giusto e ciò che non lo è. Il salto di scala fatto dalla mafia negli anni, con l'omicidio Panunzio diviene manifesto. Come anche diviene manifesto che qualcosa di sano è possibile nella società civile. Panunzio, imprenditore sano viene ucciso e Mario Nero, cittadino che per caso assiste alla fuga dell'assassino, racconta ciò che ha visto divenendo testimone di giustizia. Per questo il 6 novembre del 1992 è una data che segna un nuovo inizio ancora possibile per Foggia. Grazie alla testimonianza di Mario Nero, il processo viene non solo celebrato ma anche concluso arrivando a condanne definitive. La fine di Giovanni è l'inizio anche di una costante, attiva, continua testimonianza della famiglia e di quanti intorno a lei hanno fatto del no alla mafia di Giovanni la ragione per immaginare una città diversa che parla e non tace, che spezza catene di omertà e disegna legami con la società civile sana. Che anche a Foggia c'è e ha bisogno di riconoscersi e ritrovarsi. Vent'anni dopo ricordare con un libro Giovanni è non rendere vano il coraggio di un uomo. E ripartire ancora.
EUR 14.25
-
Pietra. L'anima e l'infinito da abitare
Questo libro raccoglie una selezione di storie, riflessioni, versi e stralci di discorsi ufficiali che abbracciano un arco temporale di decenni. Materiale “emotivo” riportato, non secondo un criterio cronologico, ma con giustapposizioni tematiche che alternano i pensieri ai ritratti ispirati a vicende reali. Con questo artificio creativo il racconto assume non il tono cronachistico di una testimonianza sociale e settoriale, ma il retrogusto introspettivo, rispettoso e a tratti ancora tormentato, di una riflessione più ampia e presente, indispensabile per la disciplina quotidiana dell'anima. Un messale laico, in equilibrio tra i gesti e il canto, che si presenta con il candore inquieto e stupito di un diario scritto a mano, ma anche come impegno per la costruzione di una regola umile, morale e civica, disincantata e necessaria al tramandare.
EUR 12.82
-
Il cratere. Che fine fanno i ragazzi di camorra
«Negli ultimi anni in provincia di Caserta sono stati inferti duri colpi ai clan dei Casalesi, mettendo fine alla loro più che quarantennale impunità e lasciando intravedere la possibilità concreta di una loro sconfitta militare e giudiziaria. Ora, alla luce delle ultime vicende giudiziarie, l'azzeramento dei vertici dei clan egemoni può tranquillizzarci? È stato fatto e si sta facendo tutto il possibile affinché quanto è avvenuto in questo territorio non si ripeta? […] Se c'è stato un “terremoto della legge”, se il senso dello Stato e delle istituzioni si è disintegrato, se si è accettata una dittatura politico-criminale che ha influenzato la politica, le istituzioni, l'economia e il senso comune dei cittadini, come si pensa di mettere mano a questa gigantesca opera di ricostruzione? In che modo si vuole concretamente sostenere, con tutti i mezzi a disposizione, la “correttezza sovversiva”? Come può lo Stato pensare che il suo compito sia esaurito con il solo azzeramento fisico della struttura criminale camorristica? Come possono le sole amministrazioni locali riorganizzare gli assetti civici e sociali di queste comunità? Sono queste le importanti questioni che pone il libro di Gianni Solino.»
EUR 4.80
-
Dracula. InBook
-
A scuola il mondo conta. Percorsi e attività di mediazione e comunicazione interculturale
Nella stesura di questo lavoro c'è un solo punto di partenza: lo sguardo, sempre diverso ma vivo, di tanti bambini, giovani e adulti eredi di una o più culture in movimento nel Belpaese. Un transito di culture, questo, che produce inizialmente un senso di “stranierità”, il primo step di un processo in cui l'entrare in contatto con una persona di cultura straniera, sconosciuta, diversa, obbliga al “confronto/scontro” tra menti diverse. I disagi che ciò comporta coinvolgono tutti (autoctoni, vecchi e nuovi arrivati), senza alcuna distinzione di sorta (studenti, dirigente, insegnanti, personale ausiliario, amministrativo, esperti esterni, incluso lo stesso mediatore interculturale). Quanto accade nella Scuola, dunque, non è altro che lo specchio fedele di ciò che avviene fuori, nella vita di tutti i giorni. Le nostre radici culturali, che devono pur restare quale tratto distintivo dell'identità di ciascun individuo, dovrebbero essere considerate una delle tante sfumature di una tavolozza di colori da cui tutta la collettività possa attingere e trarne giovamento, con l'obiettivo di cogliere il meglio di ogni cultura per una società interconnessa in cui ognuno possa occupare un posto, rivestire una funzione, quella più consona alle proprie caratteristiche, attitudini ed esperienze, per la realizzazione del bene comune. Meglio, quindi, educare alle sfumature, alla pluralità, insegnare che nelle diversità c'è più gusto. Il metodo proposto in queste pagine, adottato e sperimentato dall'autrice, è da intendersi come un preparare il terreno a diventare fertile in una realtà sempre più plurale, a misura di differenze e in un mondo così “networkizzato” come quello di oggi, dove i confini spazio-temporali stanno scomparendo. Perché nella mediazione interculturale ciò che conta non è il risultato, come dall'alto di una cattedra ci hanno insegnato, ma quello che accade proprio dal basso, in maniera orizzontale; appunto, tra i banchi di scuola.
EUR 5.80
-
ROMantiche e nuove storie. Percorsi e strumenti per contrastare xenofobia e antiziganismo
L'antiziganismo, l'avversione nei confronti delle comunità rom, è stato provocatoriamente definito “l'ultima forma accettabile di razzismo” perché è trasversalmente diffuso in tutti gli strati della popolazione, indipendentemente da età, sesso, grado di istruzione, preferenze politiche, credenze religiose, provenienza geografica e classe socioeconomica. Gli insulti, il disprezzo, l'odio riservato alle persone rom sono tali da non avere eguali nei confronti di altri gruppi sociali. Compito di questo manuale non è quello di riportare nel dettaglio il corposo catalogo di discriminazioni e violenze contro i rom nei secoli, né quello di raccontare la storia del “popolo rom”, che non è un monolito immutabile ma una realtà eterogenea e dinamica, in continua evoluzione, un ricco mosaico di gruppi, comunità, persone. Questo libro prende spunto dalla rivoluzione che la quantistica ha portato nel mondo della fisica: non più l'illusione di descrivere il mondo in sé e per sé, ma l'analisi della nostra interazione con il mondo. Il manuale diventa così, più che un libro “sui rom”, un momento di riflessione per analizzare il nostro modo di guardare gli “altri” e di rappresentarli, per riflettere sul nostro essere portatori di stereotipi e “agitori” di pregiudizi, e operare così uno scarto di pensiero che possa farci andare oltre le categorie del noi e loro. Nel convincimento che soltanto un delicato e tenace lavoro nelle scuole e nelle altre agenzie educative possa contrastare pregiudizi e discriminazioni, si vogliono fornire strumenti operativi per ri-orientare lo sguardo, cambiare il punto di vista, allenare l'empatia, lavorando insieme con i ragazzi e con le ragazze al superamento degli stereotipi e alla costruzione di una realtà più accogliente e inclusiva.
EUR 5.80
-
Oh Mà! Storia di Michael, ragazzo difficile
“Questo non è il classico libro... Si tratta del mio manoscritto in cui racconto un periodo della mia vita che vede protagonista mio figlio Michael... Un ragazzo 'difficile' che, cresciuto per strada, aveva scelto di vivere fuori dalle regole e dal rispetto della legalità. Il mio è un racconto diretto, esplicito e senza fronzoli. È il racconto di una madre.” È con queste parole che Daniela Manzitti introduce la storia di Michael, un 'documento', come lei lo definisce, in cui racconta suo figlio, i suoi rapporti familiari, la sua trasformazione da ragazzo pacato a turbolento, con le sue certezze e le sue poche paure. La storia di un ragazzo difficile fitta di errori e sofferenze. Una storia in cui, tra il racconto sentito e le lettere autografe tratte dall'assidua corrispondenza tra i protagonisti della vicenda, emerge tutto l'amore di una madre. È da questo che trae origine la sua forza, che le ha permesso di continuare a sostenere Michael, nonostante tutto, fino a prendere anche la faticosa decisione di consegnarlo lei stessa nelle mani dei carabinieri per salvarlo da un destino forse peggiore. Un'esperienza che ha lasciato profondi segni, ma da cui è nata anche l'associazione “Oh Mà” per aiutare i ragazzi difficili che rischiano la detenzione in carcere e quelli che ne sono reduci.
EUR 13.78
-
Improvviso educativo. Per una didattica «reidratante»
Può uno spaventapasseri orientare più che spaventare? La storia di Bu, uno spaventapasseri spaventato che irrompe nelle aule scolastiche e ribalta il consueto modo di intendere e fare la scuola, ci dice di sì. Dalle nozioni alle relazioni. Dai parametri numerici all'unicità della persona. È questo il ruolo di Bu, che nel libro guida il lettore nel disorientamento che attraversa la scuola italiana tra funzionalismo e burocrazia esasperata. L'invito degli autori a una pedagogia dell'improvvisazione a scuola - che nulla a che fare con la preparazione improvvisata - si radica nella pedagogia degli ultimi due secoli, nelle forme di teatro-laboratorio, nelle correnti filosofiche personaliste in cui al centro è la relazione tra insegnante e alunno, senza la quale ogni didattica risulta inefficace. L'educazione all'empatia, all'ascolto del corpo e delle emozioni, alla comunicazione narrativa, all'espressività artistica per educare cittadini consapevoli e liberi, è ciò che il lettore/insegnante troverà in queste pagine. Il libro punta a sostenere e accompagnare i docenti che credono in una Scuola capace di far emergere l'unicità di ogni alunno.
EUR 14.25
-
Canto di Natale. InBook
Un romanzo ambientato nella Londra del diciannovesimo secolo divenuto una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo, tradotto in simboli di Comunicazione Aumentativa e Alternativa per essere fruito anche da lettori e lettrici con disabilità. “Canto di Natale”, grazie alla traduzione del gruppo di lavoro Librarsi, è parte della collana accessibile Parimenti. Proprio perché cresco, che raccoglie classici della letteratura italiana e internazionale tradotti in simboli o secondo il modello inbook adottato dal Centro Studi Inbook. I libri in simboli rientrano nella categoria dei libri su misura, costruiti attraverso un adattamento e una traduzione in simboli del testo scritto affinché, attraverso il continuo rimando all'immagine, il lettore possa essere facilitato nella comprensione di quanto scritto. Sono libri INsoliti, INtuitivi, INterculturali, che servono per stare INsieme, per l'INcontro, per INcuriosire e per l'INtegrazione. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 15.20