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Mostrati 321-340 di 53461 Articoli:
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Il poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del teatro dell'oppresso
Il poliziotto e la maschera, versione italiana del Theatre de l'opprimé, non è un libro sulle tecniche teatrali ma sugli strumenti per trasformare la realtà. Può servire, quindi, ad animatori, insegnanti, militanti, educatori, conduttori di gruppi, volontari, operatori culturali, sociali e sanitari, persone qualsiasi... a quanti vogliono liberare se stessi e gli altri, da soli e con gli altri, dalle oppressioni che tutti noi subiamo senza sapere come reagirvi... Non è un testo per specialisti, ma una proposta di strumenti (giochi, esercizi, tecniche, linguaggi...) per affrontare, capire e trasformare, le nostre oppressioni... a livello corporeo, psicologico e socio-politico. Nel Teatro dell'Oppresso, infatti, lo spettatore generico viene aiutato a liberarsi della sua passività, dai suoi freni - dal suo poliziotto - per divenire, tramite il teatro - la maschera -, soggetto-protagonista non solo del presente ma anche del futuro. Lo spettatore capace di un atto liberatorio durante una seduta di "teatro-immagine" sarà così pronto a liberarsi della passività anche nella vita reale. Il Teatro degli Oppressi, sebbene nato nella realtà latinoamericana, si è evoluto continuamente anche rispetto a contesti diversi. Boal riesce in queste pagine ad adattare gli stessi strumenti teatrali a realtà tipiche del mondo occidentale in cui l'oppressione si fa più sottile e sofisticata, più fragile è la frontiera tra l'oppresso e l'oppressore e meno manifeste...
EUR 15.68
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Nelle vene della storia. Lettera a Gesù
"Sì, verrò di nuovo. Anzi, perchè non vieni tu, Signore, a trovarmi? Io nel deserto ci sto da sempre. Ma se arrivi tu diverrà un giardino, e germoglieranno i fiori tra le rocce. Ecco, vedi, sotto i tuoi piedi è già spuntata una ginestra. La colgo, perchè voglio portarmela come presagio di una imminente primavera che già incombe sulla storia."
EUR 4.75
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Comprendere il mutismo selettivo. Guida per genitori, insegnanti e terapeuti
I bambini colpiti dal mutismo selettivo normalmente si esprimono ad alta voce solo in un ambiente familiare e, appena escono di casa, si chiudono in un silenzio d'inquietudine. La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la persistente incapacità - nonostante lo sviluppo del linguaggio sia adeguato all'età - di parlare in situazioni sociali specifiche come a scuola. Questo libro è il primo in lingua italiana interamente dedicato al mutismo selettivo e alle pratiche di comportamento da adottare. Un genitore, per quanto possa amare suo figlio, non sa e non capisce l'ansia profonda e il turbamento che tormentano il suo bambino, perché il bambino stesso non ne è consapevole, non riesce a percepirli, ad analizzarli e ad esprimerli a parole. Molti dubbi e incertezze che spesso ostacolano la corretta interpretazione dei comportamenti dei bambini, verranno chiariti in queste pagine con un linguaggio semplice e con spiegazioni essenziali, fornendo una chiave di ascolto per entrare nel loro mondo interiore e comprenderli e sostenerli in questa loro battaglia. Purché sia chiara una premessa: non è detto che dietro il mutismo selettivo ci sia sempre una condizione di disagio, abuso o trauma. I protagonisti sono spesso bambini ipersensibili, estremamente fragili e ricettivi, limitati nella parola da un esasperato stato d'ansia. Sfogliando il racconto di una giornata della piccola Katie si coglieranno tutte le difficoltà, i differenti aspetti della lotta e dei successi.
EUR 13.78
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Da mezzogiorno alle tre. Riflessioni sulla via Crucis
"Se voi riuscirete a liberarvi dalla rassegnazione, se riporterete maggiore fiducia nella solidarietà, se la romperete con lo stile pernicioso della delega, se non vi venderete la dignità per un piatto di lenticchie, se sarete così tenaci da esercitare un controllo costante su coloro che vi amministrano, se provocherete i credenti in Cristo a passare armi e bagagli dalla vostra parte, non tarderemo a vedere i segni gaudiosi della risurrezione."
EUR 3.80
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Nonostante la paura
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Scarabocchi e non solo. Per una pedagogia del disegno nei nidi e nelle scuole dell'infanzia
Uno scarabocchio è uno scarabocchio. Eppure attraverso gli scarabocchi si cresce. Si comunica col mondo, si rappresenta il proprio mondo interiore, si libera la propria immaginazione. Poi con l'età lo scarabocchio si struttura e diventa disegno. Così un occhio attento può leggere lo sviluppo della personalità. Attraverso l'evoluzione del disegno infantile, dai due ai sei anni, un insegnante può cogliere come dagli "scarabocchi" il bambino passi a forme cui attribuisce significati e a rappresentazioni ben comprensibili nei suoi contenuti tematici. Attraverso il disegno si può recuperare la multidimensionalità e la complessità della vita cui partecipa un bambino. La ricchezza educativa della rappresentazione grafico-pittorica è strettamente connessa ai contenuti di memoria e alle emozioni evocate dalla ricostruzione dei ricordi personali. Insomma, dopo i cinque anni, nel disegno si riflette il bambino, la sua coscienza personale e la trama biografica del suo protagonismo soggettivo e sociale. Per decodificare questa complessa rappresentazione occorre acquisire non solo consapevolezza e competenza tecnica ma anche un adeguato approccio metodologico. Questo libro sostiene l'insegnante nel lavoro di costruzione di contesti comunicativi in cui aiutare il bambino a ricordare, riflettere, ascoltare e confrontarsi. Insomma ad esprimersi e, quindi, a conoscersi.
EUR 17.10
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Ad Abramo e alla sua discendenza
L'espediente non è nuovo. Quello, cioè, di ricorrere alla finzione epistolare per mettersi in contatto con i personaggi della storia. Forse, però, è la prima volta che viene praticato il tentativo di scrivere ad alcuni protagonisti biblici, e per giunta del Vecchio Testamento, allo scopo di leggere, attraverso vicende lontane, il senso di certi avvenimenti vicini, e, conversando familiarmente con loro, interpretare l'enigma delle scelte nodali della civiltà contemporanea.
EUR 9.50
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Teatro di liberazione. Quasi un manuale sulle arti di strada
Perché facciamo teatro? Tra le tante risposte, la più corretta e giusta è: per la "Alegria". Per questo ci battono le mani, e non perché siamo degli dei: restituiamo gioia e voglia di vivere alla gente. Questo libro è un manuale di teatro visuale e sulle arti di strada. Non perché si debba praticare solo in strada, ma perché la strada diventi il banco di prova della teatralità. Se può funzionare in strada, senza attrezzature e protezioni (luci, scenografie, ecc.), catturando, mantenendo e incuriosendo l'attenzione del passante, allora può funzionare dovunque. Un teatro di strada di qualità e un teatro di figura che non ha bisogno nemmeno dei burattini per essere rappresentato è un teatro che ha un senso vero, sociale, rivolto al pubblico in maniera non demagogica. Un vero teatro di liberazione non può (oltre a dar coscienza al pubblico) che rispondere a bisogni primari e insegnare attività utili alla vita, cercando tutti i modi possibili per ridare un'identità, fornendo gli strumenti non solo per sopravvivere, ma anche per rimanere vivi con dignità e passione. Questi scritti vogliono fornire alcuni strumenti del teatro di liberazione personale a chiunque voglia intraprendere un'attività teatrale senza dover subire la costrizione di passare attraverso il giogo dei proprietari di un teatro fisico. Leggendo queste pagine, e soprattutto praticandole, si potrà condividere la potenzialità di un'esperienza totale, all'interno della quale spariscano le distinzioni di genere fra teatro ragazzi e teatro per adulti.
EUR 15.20
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Bambini in movimento. 120 giochi e percorsi di psicomotricità
Giocare per crescere. Giocare per conoscersi. Giocare per apprendere. Ogni movimento è sempre un'esperienza emotiva esaltante che il bambino interiorizza e registra nella memoria corporea. Perché il gioco è per lui il mezzo più efficace per soddisfare il suo bisogno di espressione e di relazione spontanea con gli altri. Lasciare giocare i bambini col corpo è, dunque, una fondamentale azione educativa. Se siete convinti dell'importanza della sperimentazione corporea e sensoriale nella maturazione fisica e mentale del bambino, allora avete tra le mani il libro che cercavate. Questo manuale è rivolto agli insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria, ma anche a insegnanti di educazione fisica, animatori o educatori che operano in palestra o in altri ambiti con bambini dai tre agli otto anni, ma si può anche utilizzare in campo terapeutico con soggetti che hanno difficoltà e ritardi psicomotori. Contiene una ricca gamma di esercizi e giochi motori scaturiti da una lunga esperienza in palestra e nella scuola con bambini di questa età. Giochi da fare in uno spazio attrezzato, in un cortile o anche con la musica. E, poi, giochi giusti per ciascun gruppo di bambini, perché il livello motorio raggiunto può fare la differenza e rendere un gioco troppo difficile o troppo noioso oppure semplicemente divertente. Come un manuale facile e immediato può essere utilizzato per eseguire un percorso annuale di psicomotricità oppure per integrare e arricchire la propria attività educativa in questo ambito.
EUR 15.20
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Identità alla deriva. Vuoto di sé e vuoto di relazione nel tempo del "tutti connessi"
I conflitti, la solitudine, la paura di non piacere, dell'esclusione, di disturbare gli altri sono temi frequenti in terapia. Adesso come in passato riflettono i timori legati alle relazioni, al rapporto con gli altri. La paura di essere traditi se ci si fida, sfruttati, invasi, se ci si dimostra disponibili. La paura di venire criticati, giudicati. Oggi a queste sofferenze se ne aggiungono altre. Il "male di vivere" che incontriamo sta prendendo delle coloriture molto diverse da quelle che nel tempo ci eravamo preparati a trovare ed affrontare. La sofferenza che si fa disagio è spesso legata al vuoto, ad una svalutazione delle relazioni e dei legami più difficili per tutti nonostante le possibilità di essere sempre connessi e raggiungibili ovunque. La domanda vera è: ma l'altro dov'è? Cosa sta avvenendo nella società e cosa stiamo trasmettendo alle nuove generazioni? Cosa abbiamo fatto bene? E dove abbiamo fallito? Come cambiare rotta? Sono moltissime le domande di questo libro. Sono molto simili ai dubbi, agli interrogativi che si pongono genitori, insegnanti, educatori, sociologi e altri ancora. Come lavorare con quello che non c'è? Con queste nuove forme di disagio? Potrebbero essere anch'esse strumenti per la sopravvivenza psichica, come spesso lo sono i sintomi in psicopatologia? Il miglior equilibrio possibile per non perdersi del tutto? Possiamo immaginare che questo essere "senza centro" non sia la causa del nostro malessere, ma l'escamotage che abbiamo inventato...
EUR 15.20
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Papà al nido. Come far giocare insieme papà e bambini
Padri non lo si è ma lo si diventa. E il nuovo padre è sempre più chiamato a interpretare il gesto maieutico, la "funzione ostetrica" di aiuto alla nascita del figlio, "tirare fuori" dal figlio la sua vera natura e vocazione. Non più quella di "mettere dentro" al bambino valori, norme, regole e rappresentazioni già precostituite di ciò che un figlio dovrebbe essere e diventare, in linea con i voleri degli adulti e della società che lo ha generato. Ecco, allora, un manuale completo per nidi che vogliano accogliere papà desiderosi di mettersi in gioco nella scoperta del proprio figlio. Ecco un papà che prova a fare la pizza con la pasta di pane, un altro che suona la chitarra, un altro ancora che si dà al giardinaggio. Un papà che narra e anima una storia, un altro che propone la costruzione di un acquario con materiali di recupero, con i pesci di cartoncino e le alghe di carta crespa o velina. Un altro padre conduce il gruppo alla costruzione della casa di legno degli scoiattoli, ma c'è anche chi allestisce un percorso motorio ad ostacoli.
EUR 4.00
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La fede ribelle
Nessuno conosce "il punto di vista di Dio". Quindi non è legittima la pretesa dell'uomo di farsi Dio. Per questo bisogna opporsi all'attitudine che induce a sostituirsi a Dio, rigettare la ragione propensa a creare nuove schiavitù, rispondere a un potere che si va disumanizzando. Si ritiene, specialmente nel contesto italiano in cui il cattolicesimo è maggioritario, che la religione predisponga ad un atteggiamento accomodante se non addirittura connivente rispetto al potere. Ma così si rendono marginali tutti quegli aspetti del cristianesimo che muovono da un'irriducibile conflittualità col potere. Per questo si è spesso trascurata la rilevanza di una critica religiosa del potere - anche di matrice cattolica - che ha svolto invece una funzione sociale e politica importante. Proprio muovendo da presupposti religiosi, questa critica ha saputo contrastare il potere, ogniqualvolta abbia rivestito i panni del totalitarismo e dell'autoritarismo. Nell'opporsi a queste due tipologie di potere degenerato, la critica religiosa ha individuato come suo bersaglio sia le deviazioni imputabili alle chiese e ai cleri, sia quelle dovute a certi approcci politico-ideologici. Il perno intorno cui ruota questo volume, inconsueto e spiazzante, è l'analisi del fattore religioso o della religiosità come critica del totalitarismo e dell'autoritarismo.
EUR 6.60
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Pensavano fosse amore... Famiglie in frantumi
Ancora una volta nessuno dei due ha ragione o torto, ancora una volta quel senso di nausea che mi prende nonostante sia da trent'anni avvocato matrimonialista, quell'impotenza ad ergersi al di sopra delle parti per stabilire chi è il buono, chi il cattivo, chi è la vittima, chi il carnefice, unita alla consapevolezza che non esiste una verità assoluta, ma che ogni essere umano ha la sua e bisogna averne rispetto.
EUR 4.80
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Welfare come diritto. Scenari e sfide del servizio sociale professionale
Sotto la pressione della crisi economica mondiale, il processo di erosione e delegittimazione del welfare ha subito un'accelerazione fatale che tende a scardinare una delle più importanti conquiste istituzionali dei sistemi sociali e politici dal dopoguerra a oggi. L'ipoteca sul welfare, accesa da politiche rigoriste sulle quali incombono colossali speculazioni finanziarie, rischia di rovesciare un caposaldo delle democrazie occidentali, che ha assicurato l'equilibrio e la coesione, la crescita economica e lo sviluppo dei diritti di cittadinanza. Questo è il rischio. Anzi la sfida: dimostrare la vitalità del welfare come progetto generatore di opportunità e non come vulnus endemico dei sistemi sociali. Assumendo una diversa prospettiva, i contributi raccolti in queste pagine propongono una visione produttiva del sistema di tutela dei diritti civili e sociali che chiamiamo Stato Sociale. Non certo in termini di difesa autorefenziale o per mera contrapposizione di principio rispetto alle ricette di messa in liquidazione a buon mercato. Le riflessioni proposte accompagnano all'esplorazione del modello attuale, con una forte matrice regionale, che, nonostante i suoi limiti e malgrado l'endemica esiguità delle risorse disponibili, sviluppa un complesso di interventi, progetti, piani e programmi di lavoro con ricadute positive dirette su una quota significativa della popolazione italiana. E con effetti positivi indiretti sull'intero sistema-Paese...
EUR 17.10
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Crescere che avventura. Un percorso con la storia a partire da un grande archivio dell'infanzia
Cosa significa un archivio (sì, un archivio!!!) per un adolescente o per un preadolescente? Cosa si può fare per rendere gli studenti capaci (e curiosi) di lavorare direttamente sulle fonti? Il concetto centrale dell'intervento educativo proposto in queste pagine sta nella convinzione che si possano trasformare le carte impolverate di un archivio in uno scrigno inesauribile di scoperte. In un'avventura. Avventura come soggettività che si rivela nella dinamica "narrativa", che dà senso alle storie e ai racconti delle persone non solo degli avvenimenti. E l'avventura è anche coinvolgimento, esperienza, partecipazione, insomma, educazione attiva, in cui il gioco svolge un ruolo centrale. Si parte da un'esperienza concreta, il progetto "Crescere che avventura", promosso dall'Istituto degli Innocenti di Firenze, ma per suggerirne la replicabilità: avanti, allora, a chiunque voglia provare a lavorare, nella scuola o in un contesto educativo, a partire dalle fonti, siano esse un archivio (e ci sono tanti archivi da scoprire, da aprire, nel nostro paese) o un insieme di racconti orali, un patrimonio bibliotecario coerente o un insieme di documenti. Dalla "metodologia" al "laboratorio" (attività e percorsi) troverete, come in un kit completo, tutte le indicazioni utili a costruire un vostro percorso. L'obiettivo resta lo stesso: far parlare le carte, anzi farle cantare. Perché ascoltando la voce della storia, si coglie il filo del presente. E di ciascuno di noi.
EUR 6.00
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Fine pena mai. Storie di chi ha scoperto la «legalità» dietro le sbarre
"Le lettere e le storie di questo libro non sono di semplici delinquenti. Sono "i mafiosi" e non quelli che hanno avuto a che fare con la mafia: ergastolani perché hanno ammazzato e ordinato di far ammazzare. Eppure l'Alta Sicurezza per loro non è la migliore difesa per noi. Perché il carcere che funziona non è quello che priva della libertà ma quello che produce libertà. Tra chi è "dentro" e chi è "fuori" si gioca la partita vera della legalità."
EUR 11.40
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Felicemente stressati. Vincere lo stress imparando a riderne
Date il benvenuto al vostro stress! Se ci pensate bene, il problema non è lo stress in sé; infatti, non è forse molto più importante capire se la nostra vita sia nelle nostre mani o no? Non è meglio verificare se siamo protagonisti della nostra storia o suoi spettatori? Fermatevi un attimo, anzi più di un attimo se ne avete bisogno: "Chi è il regista della mia vita in questo momento?". Solo ora, dopo averci ben riflettuto, potrete persino dare il vostro benvenuto allo stress. Infatti, se riuscirete a cogliere l'occasione per ascoltare cosa vi vuole comunicare, cosa il vostro corpo vi sta dicendo, quale messaggio vi sta inviando la vostra essenza più profonda, allora l'accoglienza positiva che sarete in grado di riservare allo stress avrà senso per voi, per la vostra vita. Avete tra le mani un utile strumento: vi invita a guardare in faccia alla realtà, ma con un occhio tollerante verso voi stessi e allo stesso tempo con una serie di stimoli che sollecitano all'azione. Pagine dense di idee, citazioni, consigli e indicazioni. Insomma, una guida ricca come uno scrigno. Allora, benvenuto stress. Riscoprirsi felicemente stressati per rendere unica la performance della vita.
EUR 15.68
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Tutti per uno uno per tutti. Il potere formativo della collaborazione
Pensa per te. Quante volte l'abbiamo sentita. E su questa convinzione abbiamo costruito la nostra visione della vita e del mondo. E, invece, vale il contrario: bisogna pensare per gli altri. E la scuola deve riacciuffare la sua missione: aiutare i ragazzi a scoprire il proprio posto nella comunità. Questo testo, solido nel fondamento concettuale e pratico nei suggerimenti educativi e didattici, intende presentare una proposta pedagogica concreta e attuale, con cui trasformare la scuola e la classe in una comunità di apprendimento che costruisce socialmente la conoscenza e promuove l'autorealizzazione reciproca degli studenti. Raccogliendo il contributo di grandi pedagogisti della storia (Dewey, Freire, Freinet), la scuola viene intesa come una palestra di democrazia, in cui gli studenti apprendono insieme e si educano reciprocamente. Insegnare con un approccio cooperativo significa recuperare efficacia e intervenire su temi difficili quali l'individualismo, l'emarginazione, le difficoltà di integrazione, il bullismo e le diverse forme di disagio scolastico. Le strategie pedagogiche presentate sono utilizzabili nella scuola media inferiore e superiore e si integrano facilmente con le lezioni frontali per costruire una scuola cooperativa. È tempo di sperimentare.
EUR 14.25
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Monsignor Romero martire per il popolo. I giorni ultimi nel racconto del diario
Gesù muore ancora nel Salvador degli anni Settanta fra le urla dei disperati. E il monsignore urla lo scandalo mentre la città brucia. Dice, ammonisce, avverte, condanna. Nella solitudine più totale. È così che Romero inizia un lungo, profondo, travagliato dialogo con se stesso, fino al martirio." I martiri sono germi di vita che disseminano speranza e rinsaldano i cammini della fede. Rendono la terra feconda attraverso la forza delle parole e il coraggio di una vita vissuta insieme con la Chiesa, popolo di Dio. Le loro voci echeggiano per il continente latinoamericano e per il mondo. Anche in Salvador, un Paese dove la violenza causò 70mila morti, oltre a esiliati e perseguitati, emerse una voce che seppe denunciare gli abusi ed esigere rispetto per la vita e la dignità di un popolo, vittima della guerra civile e della dittatura militare. Quella voce era di monsignor Oscar Arnulfo Romero, che si convertì e abbracciò, come diceva San Paolo, il cammino della croce. Romero subì le incomprensioni di una Chiesa che si rifiutava di prestare ascolto alle sue richieste e alle sue denunce. Posizioni ideologiche e informazioni fuorvianti su ciò che stava effettivamente accadendo in Salvador produssero una distanza tra lui e il Vaticano. Era cosciente delle minacce di cui era oggetto, ma la forza del Vangelo e il suo impegno verso il popolo salvadoregno erano per lui un imperativo morale. Sono trascorsi molti anni e il Santo d'America, Oscar Romero, illumina il cammino della Chiesa.
EUR 17.10
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Papa Francesco: la rivoluzione dei gesti
"Papa Francesco si è presentato al mondo con la sua semplicità. Subito abbiamo saputo riconoscere i segni dell'essenzialità e della libertà, della sua assoluta autonomia: povero per essere massimamente libero senza cedere a forme sentimentali di pauperismo di facciata. Mai un papa nella storia recente si è permesso così 'tante libertà'. Ci sta facendo sognare una Chiesa capace di accogliere la sfida sempre nuova di ritornare al Vangelo. L'elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio a Pontefice è stata salutata con la parola 'novità'. I suoi comportamenti, il suo abbigliamento, la sua croce pettorale, le sue sorridenti e spesso gioiose avventure sulla jeep o a piedi, in mezzo a decine di migliaia di persone in piazza San Pietro, i suoi discorsi, le sue prese di posizione, il continuo richiamo alla 'Chiesa povera e dei poveri': tutto 'nuovo', dunque, e tutto meritevole di attenzione? O tutto invece radicato in una tradizione evangelica che va solo recuperata? Questo libro è qualcosa di molto diverso rispetto alla pubblicistica corrente. L'autore, un fratello della famiglia benedettina, presenta Francesco non come un 'nuovo', ma come un 'figlio' immutato del Dio altrettanto immutato che ha incontrato a diciassette anni dopo una confessione; e come il frutto di una visione della fede cristiana e della Chiesa in cui si compenetrano l'uno con l'altro il passato, il presente e il futuro." (dalla Prefazione di Beppe del Colle)
EUR 5.60