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Politica e interessi. Il lobbying nelle democrazie contemporanee
Nonostante un processo decisionale sempre più frammentato e mutevole, che sembrerebbe vincolare i governi a rispondere velocemente (e, spesso, unilateralmente) alle sfide poste dalla quotidianità, la maggior parte delle politiche approvate nelle democrazie contemporanee registra il fattivo coinvolgimento dei gruppi di interesse, abili a premere sui decisori pubblici e, per il tramite di ciò, ottenere risultati di policy. Come si spiega questo (apparente) paradosso? E che effetti ha sul funzionamento della democrazia nel suo complesso? Il testo risponde a tali importanti quesiti attraverso la sistematica ricognizione della più recente letteratura sull'argomento - dai concetti fondamentali agli approcci teorici, dalle modalità del lobbying alle relazioni tra gruppi e partiti, dall'accesso alle sedi istituzionali all'influenza sul processo di policy - gettando nuova luce su un tema classico della riflessione politologica.
EUR 21.85
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Stati Uniti
Negli ultimi anni la politica americana ha conosciuto rapide evoluzioni, ma l'intelaiatura dell'ordinamento statunitense rimane la Costituzione del 1787. Aggiornato all'esito delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Joe Biden e a cui è seguito il più difficile insediamento della storia americana, il volume dà conto dei cambiamenti intercorsi a cavallo di due amministrazioni agli antipodi come quelle incarnate da Barack Obama e Donald Trump. Questi rivolgimenti politici vengono però collocati e analizzati all'interno delle continuità costituzionali, istituzionali e giuridiche - la struttura federale, la separazione dei poteri, l'indipendenza dei giudici, la carta dei diritti, l'associazionismo politico - di una democrazia che continua a essere di riferimento nel mondo.
EUR 19.00
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La breccia di Porta Pia. 20 settembre 1870
La presa di Roma da parte delle truppe italiane il 20 settembre 1870 siglò simbolicamente l'unificazione del paese. Come vi si arrivò? Un intreccio di passioni e cautele, di delicate tattiche diplomatiche e di congiunture favorevoli diede il via alla fulminea campagna che dal 12 al 20 settembre portò alla conquista del Lazio e dell'urbe. Il libro percorre a uno a uno questi piani, mettendo però al centro una dettagliata cronaca del fatto militare, della sua preparazione, del suo procedere città dopo città: fino alla famosa breccia aperta a cannonate nelle mura di fianco a Porta Pia e all'ingresso, alle 10 del mattino del 20, dei primi fanti e bersaglieri nella città eterna, mentre sulle mura e sulla cupola di San Pietro veniva issata bandiera bianca. «Romani! La mattina del 20 settembre 1870 segna una data delle più memorabili nella storia. Roma, anche una volta è tornata, e per sempre, ad essere la grande Capitale d'una grande Nazione!» Generale Raffaele Cadorna
EUR 15.20
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Neuropsicologia delle demenze
Nella popolazione mondiale le demenze hanno visto e vedono un aumento allarmante, tanto da essere definite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità una priorità di salute pubblica. Anche in Italia, l'aumento costante della popolazione anziana fa emergere un quadro sempre più esteso di casi di demenza, con conseguenze ad ampio spettro: dalla clinica all'assistenza. In questo volume, per la prima volta vengono raccolti e presentati in modo esaustivo gli aspetti neuropsicologici di tutte le demenze, incluse quelle che conseguono a patologie psichiatriche. Per ogni tipo di demenza ne vengono descritte epidemiologia, caratteristiche e possibili indagini. Vengono inoltre presentate le tecniche di valutazione e di intervento di stimolazione cognitiva e analizzati i principali profili di neuroimmagine. Nell'ultima parte del volume vengono descritti interventi cognitivi e aspetti giuridico legali.
EUR 23.75
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Intrecci schmittiani
Däubler, Weiss, Musil, Ball, Frank, d'Ors, Mohler, Kojève sono soltanto alcune delle figure con le quali è entrato in contatto Carl Schmitt. Ricostruendo i fili che legano a questi e altri uomini il celebre e controverso giurista tedesco, l'autore ne mette in luce il multiforme e mobile pensiero nei suoi tratti fondamentali; e nel contempo apre la vista sull'ambiente in cui esso è venuto a formarsi ed esprimersi e anche, di rimando, sulla cultura di area germanica ottocentesca, così importante per le menti delle generazioni successive, che continueranno a discuterne, lasciandosi non di rado catturare dalle dottrine che questa aveva lasciato in eredità. Come dimostra il caso di Bachofen, artefice di indagini eterodosse, cui guarderanno con favore personalità di opposte inclinazioni ideologiche, quali Benjamin e Schmitt, finissimo investigatore pure dell'opera del maestro di Bachofen: ovvero di quel Savigny che riuscirà a consolidarlo nel nuovo convincimento dell'esistenza di una scienza giuridica europea a fondamento romanistico, da salvaguardare e anzi sviluppare al meglio.
EUR 18.05
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Il coraggio delle donne
«Ci chiedevamo a che punto eravamo, che giudizio dare dei vecchi e dei nuovi movimenti femminili, quante delle nostre speranze si erano realizzate e quanto restava ancora da fare. In quelle discussioni su un punto ci trovavamo pienamente d'accordo, l'ammirazione per lo straordinario coraggio di donne di ogni tempo per l'affermazione di sé stesse e per i sacrifici compiuti nel cammino di emancipazione e liberazione del genere femminile» (Chiara Valentini a Dacia Maraini). Dopo secoli e anzi millenni di società patriarcali in cui sono rimaste in stato di minorità, subalterne agli uomini, senza diritti, senza identità sociale propria, nell'ultimo secolo le donne sono venute compiendo la loro rivoluzione. Ma stereotipi e ostilità continuano a essere d'ostacolo e anzi oggi sono molti i segnali che indicano come nessuna conquista possa essere data per acquisita. Due intellettuali, due amiche con alle spalle una vita di impegno e militanza sulla questione femminile riflettono insieme sul lungo cammino percorso e con una vivida serie di ritratti di donne esemplari onorano le tante che con il loro coraggio ne hanno segnato il procedere.
EUR 13.30
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Vivere nell'insicurezza
Ritrovare unanuova razionalità politica per guadagnare un futuro più sicuro.Con la pandemia si modifica la percezione collettiva della sicurezza, vanno in crisi i rapporti internazionali e la geopolitica tradizionale. Vacilla l'unità dell'Occidente e la sua contrapposizione agli avversari.La tensione tra le grandi potenze, i dissensi sul piano militare, e in particolare i contrasti tra l'Europa e l'America di Trump, tracciano i confini tra sicurezza e insicurezza fino al febbraio 2020. Ma nei mesi seguenti si diffonde inarrestabile in tutto il pianeta la pandemia. La gravità della situazione travalica la dimensione sanitaria per trasformarsi in emergenza economica, sociale e politica. Superando ogni confine la crisi modifica la percezione della sicurezza nel sentire collettivo, ma soprattutto sembra cambiare le relazioni che definivano le condizioni stesse della sicurezza nazionale e internazionale. In gioco è stata ed è la tenuta stessa dell'Europa. La razionalità è l'unica risorsa che abbiamo per contrastare il mondo di insicurezze in cui dovremo vivere.
EUR 11.40
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Il governo dei numeri. Indicatori economico-finanziari e decisione di bilancio nello Stato costituzionale
Come vengono costruiti gli indicatori macroeconomici? E quali effetti producono le grandezze quantitative sulle politiche pubbliche? Il volume prova a rispondere a tali interrogativi partendo dall'analisi degli indicatori macroeconomici elaborati in sede europea e del loro impatto sulle decisioni di finanza pubblica adottate nel nostro Paese. Economisti, politologi e giuristi offrono in queste pagine le loro riflessioni sul rapporto circolare tra indicatori, norme giuridiche e politiche pubbliche. Se, per un verso, le grandezze economiche, recepite in norme giuridiche, mettono sotto tensione non solo la discrezionalità di governo e parlamento, ma anche i principi indicati nel patto costituzionale, per un altro verso gli stessi indicatori, entrando nella sfera del giuridico, tendono a perdere la loro rigidità per diventare soggetti a interpretazione e oggetto di scelte di governo e di conflitti politico-istituzionali.
EUR 28.50
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L' Europa allo specchio. Identità, cittadinanza, diritti
L'ideale di un'Europa democratica «non cade dal cielo». Nella sua storia ha incontrato seri momenti di arresto, per taluni superabili, per altri tali da comprometterne la realizzazione. Questo libro presenta una discussione tra molte delle voci più autorevoli della scena culturale italiana. Storici, filosofi, giuristi, geografi e sociologi riflettono da prospettive e con sensibilità diverse attorno a tre nodi tematici, fondamentali per orientarsi nel dibattito pubblico sull'Europa. Identità, cittadinanza e diritti sono i luoghi concettuali più fecondi per comprendere la posta in gioco, in termini di libertà e benessere, e le tensioni che attraversano il progetto europeo.
EUR 19.00
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Le donne di Dante
Lasciamoci guidare da parole e immagini alla scoperta anche delle zone d'ombra della biografia del poeta e vedremo dipanarsi uno straordinario, fitto garbuglio di vita vissuta e creazione letteraria.«L'italianista Marco Santagata, recentemente scomparso, lascia in eredità un saggio sulle donne del poeta fiorentino. Quelle reali come la figlia Antonia o quelle solo raccontate nella Commedia» - Paolo di Paolo, RobinsonDa settecento anni la stella di Dante continua a brillare alta nel firmamento degli «spiriti magni» del nostro paese e della cultura occidentale. Con piglio magistrale, Marco Santagata racconta il grande poeta fiorentino attraverso le donne che egli conobbe di persona o di cui sentì parlare, e che ne accompagnarono l'intero cammino. Si avvia così un autentico carosello di figure femminili: donne di famiglia, dalla madre Bella alla moglie Gemma Donati e alla figlia Antonia, che si farà monaca col nome di Beatrice; donne amate, prima fra tutte il suo amore giovanile, la Bice Portinari trasfigurata nella Beatrice della «Vita Nova» e del «Convivio», e poi angelicata nel Paradiso; infine le dame e le gentildonne del tempo, come Francesca da Rimini e Pia de' Tolomei, che pure trovano voce nelle cantiche della «Commedia». Lasciamoci allora guidare da parole e immagini alla scoperta anche delle zone d'ombra della biografia del poeta e vedremo dipanarsi uno straordinario, fitto garbuglio di vita vissuta e creazione letteraria.
EUR 36.10
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Sinistre. Un secolo di divisioni
Nel gennaio 1921 al Congresso del partito socialista a Livorno si consumava la frattura con la frazione di estrema sinistra e nasceva il partito comunista. La sinistra si divideva, come del resto aveva già fatto e non avrebbe smesso di fare. Riletta nel suo complesso, la storia della sinistra si rivela un lungo duello, o serie di duelli di cui è sovente il riformismo a fare le spese, dinanzi alla seduzione della fuoruscita dalla democrazia liberale verso la realizzazione del socialismo. Oppure, più di recente, dinanzi all'arroccamento su posizioni moralistiche (come l'antiberlusconismo, o la difesa dell'intangibilità della Costituzione, o la denuncia della corruzione) su cui, dopo la fine delle ideologie, pare essersi arenata ogni capacità di riforma, ogni tensione verso il futuro.
EUR 9.75
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Ci salveremo insieme. Una famiglia ebrea nella tempesta della guerra
Con lo scoppio della guerra la famiglia di Guido Ottolenghi, imprenditore ebreo torinese, si trasferisce a Porto Corsini (Ravenna). Dopo l'8 settembre 1943 e l'arrivo dei tedeschi la situazione per loro però si fa pericolosa. Tentano invano di fuggire al sud via mare poi, dopo alcune dimore provvisorie, trovano generosa accoglienza e protezione presso alcune famiglie di Cotignola. Nel maggio del 1944 con un viaggio avventurosissimo si trasferiscono a Roma. La liberazione della città è ormai vicina, e con essa la fine delle loro traversie. Scritta con una delicata mano femminile, questa memoria è una rara testimonianza non solo dei patimenti vissuti dagli ebrei durante la guerra, ma anche della solidarietà e dell'assistenza che non di rado poterono ricevere. Per l'aiuto fornito agli Ottolenghi e ad altri ebrei, quattro cittadini di Cotignola sono stati proclamati in Israele «giusti fra le nazioni».
EUR 9.75
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La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel
Un saggio divenuto ormai un classico, che ha offerto una prospettiva originale della filosofia hegeliana.«Il suo primo importantissimo libro... tuttora uno dei punti di riferimento nel mondo degli studi hegeliani» - Michele CilibertoDefinendo la filosofia «il proprio tempo appreso col pensiero», Hegel condensa in una singola frase alcuni dei nodi più complessi della sua opera. Cosa significa per lui pensare il suo tempo? Qual è il senso della corrispondenza fra struttura sistematica e campo dei mutamenti storici? Quale il rapporto fra la civetta della filosofia, che interpreta coscientemente l'epoca, e la talpa dello spirito, che la trasforma inconsciamente con il suo cieco lavorio? A tali interrogativi Remo Bodei cerca una risposta in questo saggio ormai classico, che ha offerto una prospettiva originale della filosofia hegeliana.
EUR 14.25
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I Balcani nel Novecento. Una storia postimperiale (1912-2000)
Un secolo fa i grandi imperi nell'Europa orientale crollarono. Gli stati che ne hanno preso il posto hanno cercato di emanciparsi dal passato ma l'eredità asburgica e ottomana è ancora in molti modi presente. Adottando una prospettiva post-imperiale, il volume riesce ad abbracciare in un'unica visione i Balcani del Novecento, visti come una grande regione caratterizzata da linee di continuità che l'attraversano pur entro il succedersi dei regimi. Confrontando a livello transnazionale gli sviluppi fondamentali in politica, società, economia e cultura, il volume mette in luce le differenze e le somiglianze sia dei singoli paesi, sia dell'intera regione nel più largo contesto europeo.
EUR 28.50
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Brexit. Tra diritto e politica
Media e politica l'hanno spesso raccontata come scelta binaria, ma l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea non comincia né finisce con il referendum del 23 giugno 2016. Per capire «Brexit» bisogna leggerla come processo giuridico e politico: un cammino complesso mai tentato prima da uno Stato membro, che ha impegnato e impegna enormi energie negoziali su un campo da gioco multilivello, tra aspirazioni sovraniste e vincoli giuridici. Forte di una solida base documentaria e della conoscenza diretta dei protagonisti, l'autore, in qualità di direttore del Brexit Institute di Dublino, ricostruisce fedelmente la vicenda, collocando i fatti - cause e conseguenze, costi e benefici, scelte e compromessi - all'interno del diritto europeo e delle difficili relazioni che il Regno Unito ha sempre intrattenuto con le istituzioni comunitarie. Se guardata da vicino la più grave crisi mai vissuta dall'Unione sembra invece poterne rilanciare il progetto.
EUR 12.35
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Diritto del lavoro. Una conversazione
Questo volume analizza come il diritto del lavoro, a cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori, ha reagito alle grandi trasformazioni indotte dalla globalizzazione e dalle tecnologie digitali. Discute le risposte alle principali sfide del presente e del futuro: la crisi delle categorie della materia, il moltiplicarsi dei lavori, la polarizzazione dei mercati del lavoro, la ricerca di nuove regole e obiettivi per la contrattazione collettiva, le trasformazioni dell'impresa, il crescere delle diseguaglianze e la evoluzione del welfare, verso diritti comuni per i lavoratori europei, infine l'impatto della pandemia sul mondo del lavoro e sulla sicurezza delle persone. Il diritto del lavoro si apre oggi alla dimensione internazionale con diversi contenuti e linguaggi che richiedono nuovi strumenti di tutela e di promozione del lavoro. Con questa certezza, la conversazione che si avvia dalle origini della materia si chiude sui suoi orizzonti.
EUR 19.00
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Lo Stato promotore. Come cambia l'intervento pubblico nell'economia
Il mutamento del ruolo dello Stato è uno dei fenomeni più rilevanti del nostro tempo, ma dei meno studiati con metodo scientifico. Questa ricerca comincia a esplorare le forme e gli strumenti dell'intervento pubblico nell'economia sviluppatisi per superare le due crisi di questi anni e per fronteggiare le grandi trasformazioni che stanno cambiando il mondo (la globalizzazione, la trasformazione digitale, la riconversione ecologica). Le due crisi hanno prodotto effetti devastanti sulla vita individuale e collettiva, sui livelli di benessere, sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. L'uscita non sarà un ritorno alla «normalità» del passato, ma comporterà innovazioni sostanziali nel funzionamento dei sistemi economici e sociali e forse anche delle relazioni interpersonali. È tramontata l'idea che lo Stato debba limitarsi ai ruoli del regolatore e del fornitore dei servizi pubblici essenziali. Accanto allo Stato regolatore e allo Stato garante dei diritti e dei beni comuni, si chiede l'intervento dello Stato «protettore», dello Stato «garante», dello Stato «promotore» dell'innovazione, dello Stato «investitore», dello Stato «imprenditore» o «gestore», dello Stato «salvatore» di imprese sull'orlo del fallimento, dello Stato «doganiere» rispetto a investimenti esteri «predatori». Due sono i rischi da evitare: quello di avviare un processo di illimitata estensione dell'intervento pubblico, sacrificando benefici e opportunità offerte da mercati liberi e aperti; e quello di adottare politiche miranti a contenere il cambiamento, invece che a governarlo e indirizzarlo verso nuovi modelli capaci di cogliere le opportunità delle trasformazioni in corso e di mitigarne i rischi. Politiche industriali ben temperate possono rafforzare l'economia di mercato e la libertà di impresa, politiche mal congegnate possono seriamente vulnerarle. Il confine fra le une e le altre non è avvertibile senza un'approfondita analisi e una ponderata valutazione degli effetti di sistema delle politiche ipotizzate.
EUR 23.75
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Il «nuovo». Codice dei contratti pubblici: frammenti di disciplina tra approccio europeo e logiche nazionali
Il volume approfondisce alcuni aspetti e istituti peculiari del codice dei contratti pubblici varato nel 2016, che doveva inverare una complessiva revisione e razionalizzazione del settore delle commesse pubbliche con il dichiarato intento di realizzare un sistema più snello, trasparente ed efficiente. Tale obiettivo richiedeva un netto cambio di paradigma del modello domestico improntato a una regolamentazione stringente nella logica di arginare i margini di scelta delle stazioni appaltanti, che, invece, l'ordinamento europeo ha inteso sempre salvaguardare. Secondo l'impostazione europea, non è sufficiente che le negoziazioni pubbliche siano rispondenti al modello legale, venendo considerate come semplici procedure amministrative, dovendo essere intese quale congegno a disposizione delle amministrazioni pubbliche per incentivare rapporti di mercato efficienti, soprattutto nell'ambito di settori tradizionalmente sottratti alle dinamiche economiche. I diversi contributi analizzano frammenti della disciplina di settore, le relative criticità e le loro ricadute, talune anche di ordine economico, del sistema degli appalti pubblici. In questa ottica gli scritti raccolti focalizzano la difficile stabilizzazione delle regole di affidamento dei contratti pubblici, la commistione fra norme pubblicistiche e regole negoziali, l'incidenza nel diritto nazionale dei principi di diritto europeo, gli atti di gara, i criteri di selezione del contraente privato, le offerte anormalmente basse, gli appalti nel campo dei beni culturali, il partenariato pubblico privato, il green public procurement, le regole di evidenza pubbliche delle federazioni sportive, l'impatto macroeconomico delle scelte pubbliche.
EUR 23.75
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Mundus Novus. Mayas Aztecas Incas
La scoperta rinascimentale della prospettiva si riverbera nell'impresa del navigante, che affronta l'Oceano tenebroso per veleggiare nelle estreme dimensioni dell'Occidente. Egli è l'antesignano del mercante, che si affida ai fastigi del condottiere, affiancato dal missionario evangelizzatore delle genti ancora sconosciute. L'interazione delle culture indigene (della cultura maya, della cultura azteca e della cultura incaica) genera la riflessione sulla guerra giusta, che le cronache dalle Indie e i commentari di riferimento ripropongono alla riflessione da quel fatidico 12 ottobre 1492, nel quale Cristoforo Colombo approda a Ispaniola. Le cronache spagnole del XVI secolo concordano nel rilevare le caratteristiche distintive delle culture precolombiane del Nuovo Mondo. Il dibattito, che s'instaura a Valladolid nel 1551, è volto ad affrontare l'aspetto più inquietante dell'amministrazione spagnola nei fertili territori dell'Estremo Occidente. La disamina ideologica si concentra sulla configurazione genetica degli indios e quindi sulle loro facoltà deliberative rispetto al diritto in vigore nell'area iberica. I trattatisti del diritto delle genti (Juan Luis Vives, Bartolomé de Las Casas, Juan Roa Dávila, Francisco Suárez, Luis de León, Juan Ginés de Sepúlveda, Martín de Azpilcueta) rispristinano la validità della tradizione giuridica europea nel multiculturalismo e nel plurilinguismo americani. Dalla Colonia alla «seconda emancipazione» dell'epoca romantica, la descrizione della vicenda politica e istituzionale dell'America Latina si confronta e talvolta si concilia con la dinamica dell'Europa continentale e degli Stati Uniti d'America. Le cosmovisioni indigene, impreziosite dall'algebra e dalla trigonometria, palesano sorprendenti affinità con il «Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo» di Galileo Galilei. La diversità di questi referenti organici dell'impianto conoscitivo delle due sponde dell'Atlantico è costituita dalla lingua e dalla scrittura, che la pone in essere nell'elegia della rappresentazione.
EUR 61.75
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Evidence-based Policy! Ovvero perché politiche pubbliche basate sull'evidenza empirica rendono migliore l'Italia
Migliorare le politiche pubbliche è essenziale per innalzare le condizioni socio-economiche del paese. Si tratta di un'aspirazione non irrealizzabile, a condizione che le politiche vengano fondate sulle evidenze empiriche. In questo volume si considerano 10 ambiti - Istruzione, Salute e sanità, Trasporti, Decisioni politiche e scelte elettorali, Mercato del lavoro, famiglie e welfare, Imprese, Divari territoriali, Differenze di genere, Immigrazione e Ambiente - e si mostrano esempi concreti in cui i risultati scientifici possono informare i decisori pubblici: per migliorare le competenze degli studenti, è meglio investire sulla qualità del corpo docente, oppure sul numero di classi e di professori? Quali infrastrutture di trasporto sono funzionali alla crescita economica? Come riformare il sistema sanitario per assicurare una migliore qualità delle prestazioni senza peggiorare quelle verso le categorie più deboli? I ticket sono una buona idea? E gli incentivi al personale medico? Cosa sappiamo degli effetti delle garanzie pubbliche per l'accesso al credito delle imprese? C'è modo per ripensare la politica a favore del Mezzogiorno, così da innalzarne l'efficacia e scongiurare gli effetti perniciosi? Quali misure sono efficaci per favorire la decarbonizzazione e quali invece la ostacolano? Il ricorso all'evidenza empirica non è più rimandabile. Le misure previste dall'Unione Europea (in particolare quelle relative al Next Generation EU) determineranno nei mesi a venire una disponibilità finanziaria senza precedenti per i decisori pubblici centrali e locali. Spendere bene queste somme potrebbe determinare una svolta decisiva per la traiettoria di crescita del nostro paese, in declino ormai da un quarto di secolo. Contributi di Guglielmo Barone, Mattia Borsati, Vincenzo Carrieri, Emanuele Ciani, Riccardo Crescenzi, Maria De Paola, Edoardo Di Porto, Tommaso Frattini, Mara Giua, Francesco Manaresi, Paolo Naticchioni, Alessandro Palma, Giacomo Pallante, Fabio Pammolli, Marco Percoco, Francesco Principe, Vincenzo Scoppa, Daniela Vuri.
EUR 16.15