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Il sistema amministrativo tributario italiano
A distanza di quattro anni dalla prima, questa seconda edizione adegua il "Il sistema amministrativo tributario italiano" alle modifiche legislative frattanto intervenute, o entrate in vigore. Di ognuna, attraverso un loro richiamo puntuale nel testo o in nota, si è dato conto nelle parti del volume di volta in volta interessate. Viene confermato l'impianto originale di questo lavoro, utile per uno studio del diritto tributario dal punto di vista non soltanto settoriale, ma nel più complessivo quadro degli istituti e principi del diritto amministrativo di cui esso è espressione. Tra le novità di maggior rilievo, si segnala l'obbligo di fatturazione elettronica a decorrere dal 1° gennaio 2019, prova di un'attesa semplificazione ma anche di modernità operativa. Un'altra positiva novità è rappresentata dalla facoltà, per una larghissima fascia di contribuenti, di avvalersi della c.d. dichiarazione precompilata iva, per le operazioni effettuate dal primo di gennaio 2021. A partire dal 2019, anche l'istituto del ravvedimento operoso ha ricevuto una forte implementazione, grazie all'applicazione anche in forma frazionata. Con il processo di digitalizzazione, dal 2018 sono stati introdotti nuovi strumenti di compliance: così, gli studi di settore sono stati sostituiti dagli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità), confermando la tendenza generale a una completa automazione del rapporto. Oltre che sul piano sostanziale, novità vi sono state anche sul fronte processuale, grazie al processo tributario telematico, che persegue l'obiettivo di una giustizia tributaria in tempo reale, in linea con il processo amministrativo (ai sensi del nuovo art. 16 bis, comma 3, D. lgs. n. 546/92, da ultimo modificato dall'art. 16, comma 1, lett. a) del d.l. 23 ottobre 2018, n. 119). Nel merito, si segnala una revisione dell'impianto sanzionatorio penale, che vede da un lato l'inasprimento delle pene per alcune violazioni di maggior disvalore sociale, ad esempio la fatturazione per operazioni inesistenti, mentre dall'altro lato vi è riequilibrio tra sanzione penale e resipiscenza del contribuente, ponendo al centro l'effettivo adempimento dell'obbligazione tributaria. Il volume continua a perseguire l'obiettivo di fornire un quadro d'insieme della funzione fiscale, che costituisce uno degli strumenti fondamentali delle comunità organizzate, e un attributo irrinunciabile della sovranità.
EUR 37.05
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Il sistema di bilancio degli enti creditizi e finanziari. Schemi, principi contabili e obblighi segnaletici
Il presente lavoro monografico si propone tre obiettivi che vuole raggiungere attraverso la sua articolazione in dieci capitoli. Il primo obiettivo consiste nel fornire una lettura economico-aziendale del processo di cambiamento che, nel corso del tempo, ha investito il bilancio degli intermediari creditizi e finanziari. Tale processo evolutivo, che ha visto susseguirsi cambiamenti marginali e radicali dell'informativa, è ricostruito nel primo capitolo del presente volume. Il secondo obiettivo, a cui sono dedicati i capitoli da due a otto, è quello di descrivere il contenuto analitico del bilancio degli enti creditizi e finanziari. L'ultimo obiettivo è quello di illustrare le regole del terzo accordo sul capitale di Basilea per comprendere le relazioni tra le suddette regole e l'informativa contenuta nel bilancio. Di tali regole, il capitolo nove analizza gli obblighi segnaletici di talune informazioni di natura economico-finanziaria e prudenziale, alcune delle quali sono tratte dal bilancio, segnalate alle autorità di vigilanza, nella maggior parte dei casi, con un livello di articolazione maggiore rispetto allo stesso bilancio. Il capitolo presenta sia il sistema di regole relative alle segnalazioni di vigilanza armonizzate, a contenuto statistico (FINREP) e prudenziale (COREP), inviate alla Banca d'Italia e da questa all'ABE, sia le segnalazioni non armonizzate che sono raccolte su iniziativa di Banca d'Italia prevalentemente per finalità di analisi. Vengono analizzate in dettaglio le segnalazioni a contenuto prudenziale COREP, che hanno per oggetto i rischi, i fondi propri e i connessi requisiti regolamentari, per mostrare, nel decimo ed ultimo capitolo del presente volume, come si possa ipotizzare la struttura di un nuovo schema di bilancio che dia evidenza delle variazioni, tra l'inizio e la fine del periodo amministrativo, degli elementi che concorrono alla formazione dei fondi propri dell'intermediario.
EUR 30.40
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L' outsourcing nei servizi bancari e finanziari
La disciplina dell'esternalizzazione dei servizi bancari e finanziari ha assunto a partire dall'emanazione delle linee guida EBA del Febbraio 2019 sempre più importanza, sulla spinta negli ultimi anni della digitalizzazione, nonché del recente evento della pandemia, entrambi fenomenali acceleratori che hanno imposto agli operatori bancari il ricorso esterno a società specializzate soprattutto in ambito tecnologico, le uniche in grado di maturare internamente ed offrire alla propria clientela competenze alla medesima velocità e qualità del mercato. I Regolatori, nazionali ed europei, hanno oggi appena iniziato ad intercettare questo fenomeno, introducendo nella frammentata e complessa regolamentazione attuale, una serie di vincoli e previsioni procedurali e contrattuali in un contesto, tuttavia, ancora molto dinamico e mutevole ed in cui emerge chiaramente la necessità di un ampliamento del perimetro regolamentare anche alle società tecnologiche. Il presente volume è destinato a tutti gli operatori ed i consulenti del settore bancario che siano interessati ad avere un quadro della disciplina dell'outsourcing bancario e finanziario aggiornato, organico e sistematico, grazie alla competenza ed all'esperienza nel settore degli autori, ognuno dei quali rappresenta un'eccellenza nell'ambito accademico, consulenziale, regolamentare ed in-house in cui opera.
EUR 30.40
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Management del turismo. Imprese e destinazioni nella new economy del turismo
In pochi decenni il settore turistico si è trasformato da artigianale a post-industriale, mantenendo posizioni di vertice nei ranking mondiali, ed è chiamato ora ad affrontare la complessa transizione al digital tourism. Il testo analizza l'evoluzione del settore nel contesto globale, con particolare attenzione sia alla competitività di destinazioni e imprese sia alle criticità sistemiche con l'ausilio di focus e case history mirate, utili per l'analisi delle tematiche che emergono dalle trasformazioni in atto. Con un approccio "knowledge-vision-solution" vengono fornite le metodologie e le tecniche necessarie per la formulazione delle strategie aziendali.
EUR 42.75
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La fiscalità dell'economia digitale tra Italia e Spagna
Un impegno consapevole, quello di organizzare e pubblicare le esperienze tributarie di Italia e Spagna di fronte a quell'economia digitale che è diventata un fenomeno economico senza confini in Europa. Una scelta che ha consentito di ricostruire e comparare le scelte tributarie di entrambi i Paesi. Una conferma di quanto l'economia digitale si diffonda sugli interi ordinamenti nazionali e di quanto le scelte nazionali cerchino di trovare soluzioni efficaci. Di qui, quindi, l'utilità di una comparazione che si diffonda nei diversi settori tributari e coinvolga imposte indirette e dirette. La sola che possa offrire soluzioni compatibili per le future scelte nazionali e che consenta di trovare principi comuni anche al di là delle divergenze delle discipline adottate. Merito della felice combinazione del contributo di accademici e di esperienze professionali. Infatti, la comparazione nazionale valorizza l'apporto scientifico di tante Università come quella di Siviglia e della Sapienza, quella di Castilla-La Mancha e di Verona, quella di Almeria e di Cassino. Il confronto per il diritto europeo combina le esperienze di prestigiosi studi professionali spagnoli quali Garrigues e Uría Menéndez e della Commissione europea. Tutti contribuiscono a definire un quadro nuovo per la comparazione della fiscalità dell'economia digitale in Europa. È un quadro ricco per la documentazione e le esperienze accademiche e professionali; un quadro originale per contributi e metodo.
EUR 32.30
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Economia delle aziende turistiche sostenibili
Se il turismo rappresenta un'indiscutibile risorsa per il nostro Paese, il turismo sostenibile identifica oggi una nuova energia "rinnovabile" - nel senso più autentico del termine - a disposizione di quelle Aziende e dei suoi protagonisti che vogliano essere attori di un processo di sviluppo ormai irreversibile. In questa prospettiva, le Aziende turistiche sostenibili costituiscono il collettore funzionale tra le Istituzioni ed i destinatari dell'offerta turistica, rendendosi al tempo stesso garanti della tutela dell'ambiente. Nel presente lavoro si è avuto modo di illustrare quali siano gli impatti del turismo a livello ambientale, economico e sociale, facendo emergere come l'ambiente costituisca, di fatto, il primo Fattore produttivo dell'azienda turistica. Tanto più sarà salvaguardato l'ambiente tanto più il nostro Fattore produttivo sarà efficiente, con evidenti riflessi in termini di economicità per l'impresa. L'Azienda turistica viene quindi trattata nella prospettiva della sostenibilità, facendo riferimento in primo luogo ai Sistemi di Gestione Ambientale che le imprese sono chiamate ad adottare al fine di ottenere i necessari riconoscimenti che certifichino le buone pratiche impiegate. Anche in tema di sostenibilità abbiamo avuto modo di illustrare come le aziende siano chiamate a misurare i loro risultati attraverso specifici indicatori sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Come pure si è ritenuto di dare spazio all'illustrazione dei più moderni strumenti di rendicontazione delle attività svolte e dei risultati ottenuti, che trovano il loro naturale approdo nella Dichiarazione non finanziaria di cui al D.Lgs. 254/2016 e nel Bilancio di sostenibilità. Tutto ciò richiamando altresì le recenti linee guida per lo sviluppo sostenibile raccomandate dalla UE, nell'ambito delle quali viene introdotta la tassonomia SRI (Sustainable and Responsible Investment) per la finanza e gli investimenti sostenibili, tra cui i Green Bond. È indubbio che ci troviamo di fronte ad un cambiamento culturale nel quale tutti gli attori chiamati in causa sono consapevoli di condividere lo stesso palcoscenico: l'Ambiente. È opinione degli scriventi che i cambiamenti culturali richiedano tempo, ma che la strada intrapresa nella prospettiva della sostenibilità sia ormai una strada a senso unico, dove la distanza dalla meta dipende soltanto dalla velocità con cui si riuscirà a percorrerla.
EUR 17.10
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Mito, fantasia e realtà del giudice imparziale
Richiamando (ove occorra, nel Cap. I e nel Cap. V) le sue antiche esperienze di Magistrato, risalenti agli anni 1967-1988, l'A. tratta approfonditamente nella realtà operativa del processo - al di là di ampie concessioni al mito ed alla fantasia, giustificate da precise ragioni espositive - l'arduo tema dell'imparzialità, valore primario senza il cui apporto qualsiasi giudice non potrebbe mai dirsi (o tantomeno sentirsi) tale. L'imparzialità è così essenziale, da condizionare indelebilmente la funzione giurisdizionale, compenetrandosi in ogni altro profilo garantistico del «giusto processo» (ex art. 111, commi 1-2. Cost.). Perciò l'indagine sottopone, in quanto possibile, ad una razionale verifica - alla luce dei principi costituzionali e con il supporto irrinunciabile delle esperienze di diritto comparato - l'attendibile consistenza di tutto ciò che, tradizionalmente, confluisce nell'etica intima e nel "foro interiore" del giudice, ossia nella sua profonda e sincera coscienza, quale fonte potenziale di persuasive certezze, ma pure quale origine di drammi e di dubbi angosciosi, che sovente ne turbano il corretto equilibrio decisorio. Posto che l'imparzialità come tale non é nemmeno concepibile, se non in una correlazione strumentale con l'indipendenza, esterna od interna, del potere giudiziario e con la strutturale terzietà del giudice medesimo (Cap. II e III), la trattazione, riferita perlopiù al processo civile, si sviluppa e si estende dalla fase decisoria in senso lato alla fase istruttoria in senso stretto, nella quale l'esercizio dei (maggiori o minori) poteri di accertamento e di investigazione d'ufficio, affidati di volta in volta dalla legge alla discrezionalità del magistrato nella direzione processuale, coinvolge i più delicati, rischiosi e problematici aspetti della sua equidistanza dalle parti in lite (Cap. IV). L'imparzialità, d'altronde, non può non soggiacere, nelle sue multiformi espressioni, all'interno e al di fuori del processo, a limitate forme di controllo e di responsabilità, la cui efficacia, se fosse ancor più penetrante ed incisiva di quanto non lo sia oggi (e non lo sia stata finora), contribuirebbe di certo a rafforzare - nel continuo scontro polemico tra politica, amministrazione pubblica ed apparati di giustizia - la dignità istituzionale del potere giudiziario, nonché il gradimento (purtroppo, sempre meno avvertito) della pubblica opinione (Cap. VI).
EUR 38.00
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La clausola solve et repete tra autonomia privata e giustizia contrattuale
L'opera analizza criticamente la disciplina nazionale e internazionale della clausola solve et repete anche con riguardo a temi attuali, come gli effetti giuridici del Covid-19 sui contratti nei quali è prevista tale clausola e il rapporto tra la clausola in questione e la disciplina delle garanzie personali, con particolare riferimento ai contratti autonomi di garanzia, nell'ordinamento nazionale e nella prassi del commercio internazionale. Lo scritto muove da un'accurata indagine storica sull'applicazione del principio solve et repete, che ha poi pervaso l'area del contratto, offrendo un'attenta analisi della disciplina della clausola solve et repete e dei limiti alla sua applicabilità. Il volume si sofferma criticamente non solo sul dibattito dottrinale e giurisprudenziale sull'art. 1462 c.c., ma anche su temi nuovi e attuali, incluso l'impatto dei provvedimenti emergenziali (per fronteggiare la pandemia da Coronavirus) sui contratti con clausola solve et repete. Particolare enfasi viene data alla giustizia contrattuale e alla rivalutazione dell'intervento del giudice per «gravi motivi», ai sensi dell'art. 1462, co. 2, c.c. L'opera indaga ampiamente anche i contratti di garanzia autonoma nell'ordinamento nazionale ed anche per essi viene analizzato l'impatto del Covid-19 e il ruolo del giudice, nella prospettiva della giustizia contrattuale. L'indagine si arricchisce della comparazione con l'esperienza giuridica francese (guarantie autonome) e tedesca (Garantievertrag) e, infine, dell'analisi dell'esperienza giuridica internazionale, con riguardo sia alla Convenzione delle Nazioni Unite sulle Indipendent Guarantees, sia alle Uniform Rules for Demand Guarantees (URDG 758), emanate dalla Camera di Commercio Internazionale. Queste ultime hanno fatto progressivamente presa sul mercato e sono state oggetto di interessanti e recentissimi casi giurisprudenziali (innanzi alla High Court of Justice londinese ed alla Qatar International Court): casi rari ed inediti, utilizzati nell'opera per discutere la natura non contrattuale di tali norme uniformi ma di lex mercatoria e per vagliare le implicazioni giuridiche e i limiti posti all'autonomia privata, nonché i margini di operatività della giustizia contrattuale nel panorama delle garanzie automatiche nel contesto internazionale.
EUR 38.00
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Democrazia dei valori: la dimensione antropologica, etica e religiosa oltre la razionalità post-globalizzata
Di fronte all'odierna crisi di valori il ruolo primario della religione non può dunque che essere di carattere etico. La funzione di integrazione politica assolta dalla dimensione religiosa, aspetto che contraddistingue il concetto di religione civile, torna a ricoprire un ruolo di primo piano, nel momento in cui - durante il Novecento - viene considerata nuovamente basilare per la dimensione civica la centralità dell'etica, il cui esercizio pare un utile antidoto contro le difficoltà progressivamente emergenti da un sempre più diffuso pluralismo religioso.
EUR 17.10
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Regolazione e concorrenza nelle comunicazioni elettroniche
Il superamento del regime monopolistico vigente nel mercato delle comunicazioni elettroniche ha portato alla ribalta il problema relativo all'interazione fra diritto antitrust e regolazione di settore. Questo lavoro si sostanzia in un'indagine sui diversi ambiti di competenza e sugli strumenti utilizzati dalle due discipline nonché sui principi che potrebbero prevenire o risolvere le ipotesi di conflitto. I problemi suddetti sono affrontati sia in termini generali sia con riguardo ad un settore specifico e, nella specie, quello delle comunicazioni elettroniche la cui disciplina ha sempre rivestito una valenza paradigmatica.
EUR 22.80
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Economia e finanza
Questo libro giunto alla seconda edizione ha l'obiettivo di fornire le principali nozioni introduttive e necessarie a definire le caratteristiche e le funzioni del sistema finanziario ed a comprendere i nessi esistenti tra la sfera finanziaria ed il sistema economico complessivo, ad un livello calibrato per corsi avanzati di laurea triennale e corsi di laurea magistrale. Tale obiettivo richiede di toccare tre aree di studio: quella istituzionale e della contabilità finanziaria, quella dell'analisi finanziaria e quella micro e marcoeconomica. L'intersezione tra queste tre aree costituisce la peculiarità dell'opera.
EUR 45.60
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Contratto e rimedi. Verso una società sostenibile
Questa quarta edizione tiene conto di quanto il mondo sia cambiato dal 2017, anno della pubblicazione della terza edizione, e ancor più dalla prima edizione di questo Manuale, pensato ponendo al centro la pluralità delle fonti del contratto e un metodo "rimediale", volto alla ricerca della tutela più adeguata dei diritti e dei doveri delle parti.
EUR 52.25
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Management della produzione e della logistica
Le problematiche di natura strategica e operativa collegate al complesso mondo della produzione e della logistica sono in continuo divenire. In queste dinamiche sono tre gli aspetti che è necessario prendere in considerazione: la turbolenza geopolitica che destabilizza continuamente i parametri tecnico-economici alla base delle decisioni imprenditoriali di Make or Buy; la dirompente penetrazione delle innovazioni digitali, i cui effetti organizzativi sembrano avvantaggiare il ricollocamento delle iniziative industriali nell'ambito di confini territoriali più stabili e protetti, da sviluppare con l'ausilio di modelli manageriali meno esposti alle insidie della terziarizzazione; il prepotente stravolgimento degli assetti industriali globali generatosi in seguito alla pandemia da Covid-19. Tutto questo ha indotto gli autori a proporre una nuova edizione (la terza) di un testo universitario interamente dedicato ai temi del management della produzione e della logistica, che si ponesse l'obiettivo di riportare l'attenzione sulla complessità di tali problematiche, rilanciandone la valenza accademica, aziendale e professionale, alla luce delle nuove sfide collegate alla trasformazione digitale alla sostenibilità.
EUR 23.75
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Istituzioni di diritto privato
La decima edizione aggiornata del manuale di Francesco Galgano "Istituzioni di diritto privato" si caratterizza per la sua chiarezza, l'agilità della struttura, la sinteticità della trattazione e l'accuratezza degli aggiornamenti. Si tratta dell'edizione ridotta ed aggiornata del manuale "Diritto privato", dello stesso Autore (Galgano). Le parti di carattere generale, in particolare sulle obbligazioni e sui contratti, sono rimaste pressoché inalterate rispetto all'edizione completa. La riduzione ha interessato l'eliminazione degli argomenti specialistici ripresi dai programmi di altre materie (diritto commerciale, diritto industriale e diritto fallimentare). Nel volume sono presenti, dunque, tutti i temi tradizionali dell'intero diritto privato (fonti del diritto e interpretazione della legge, persone fisiche e giuridiche, proprietà e altri diritti reali, possesso, obbligazioni e contratti, fatti illeciti, famiglia, successione, tutela dei diritti), affrontati con l'impostazione autorevole di Francesco Galgano. Tale versione del manuale, più snella nella trattazione, si rivolge principalmente agli studenti dei corsi di laurea che, a seguito della riforma universitaria, presentano un numero limitato di crediti formativi, con un programma più breve (ad es., nei corsi di laurea delle Scuole di Scienze Politiche, di Economia). Gli aggiornamenti di questa decima edizione, curata dalla Prof. Nadia Zorzi Galgano, tengono conto delle importanti novità normative e giurisprudenziali.
EUR 38.00
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Lezioni di diritto tributario. Parte generale
Il libro è un manuale di Parte Generale concepito per gli studi universitari, post universitari e per coloro che, a vario titolo, si avvicinano alla materia. Frutto di oltre venti anni di insegnamento universitario dell'Autore e della sua consolidata esperienza scientifica e professionale, il volume è caratterizzato da un'impostazione che privilegia le ragioni di fondo della disciplina, coniugando efficacemente i profili storici, le impostazioni teoriche più accreditate, gli orientamenti giurisprudenziali dominanti, un esame approfondito dei singoli istituti e le presumibili tendenze future. Tale sintesi è stata perseguita in forza di una struttura che ricalca quella dei manuali tradizionali con una cura particolare alla chiarezza espositiva ed alla semplificazione degli impianti teorici più complessi per rendere il volume adeguato alle esigenze dei percorsi universitari moderni.
EUR 33.25
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Principi di economia aziendale. L'azienda universale. L'idea forza, la morfologia e la fisiologia
Le nuove edizioni dei manuali universitari si giustificano quando offrono alla riflessione del lettore il “nuovo” della materia trattata che emerge dalla lettura dei tempi vissuti. Gli eventi degli ultimi anni che hanno colpito in profondità le nostre comunità sociali sono unanimemente riconosciuti nella pandemia da Covid, con l'universale crisi socio-economica che ne è seguita, e le innovazioni tecnologiche che si sono diffuse in ogni ambito del vivere quotidiano, destrutturalizzando, fra l'altro, i tradizionali modelli organizzativi aziendali. Sono stati questi gli eventi che hanno indotto l'Autore a ripensare ad alcuni temi che aveva affrontato, un po' in sordina, nei Principi e a proporne quindi una nuova edizione, la settima. Del resto, sono proprio la “teoria organicistica” dell'azienda, la quale costituisce la piattaforma culturale dei Principi, e l'interdisciplinarietà della sua interpretazione che facilitano l'inserimento del “nuovo” nel campo degli studi aziendali. La nuova edizione dei Principi, pertanto, oltre a riaffermare i tradizionali temi dell'Economia Aziendale, intende spingere il lettore alla riflessione sulle ricadute teorico-organizzative degli eventi sopra accennati, soprattutto per quanto riguarda l'acquisita consapevolezza del fenomeno dell'omeostasi e la diffusione delle innovazioni tecnologiche nei processi di produzione e di controllo. Nel Modulo A sono proposte le varie teorie aziendali, enfatizzando quella organicistica e motivando la mia completa ed entusiastica adesione a tale teoria con argomenti che approfondisco nelle due Lezioni aggiuntive. Nel Modulo B sono delineate il modello di azienda denominato “universale” e sono descritte i caratteri costanti nel tempo, nonostante il susseguirsi dei cambiamenti sia nell'ambiente in cui l'azienda vive la sua storia che nei modelli organizzativi adottati e nei processi di produzione che essa via via realizza. I temi sviluppati nelle Lezioni comprese in questo Modulo si soffermano, in particolare, nel trattare delle risorse immateriali, materiali e finanziarie impiegate nell'esercizio dell'attività economica, con specifico riferimento a quelle che compongono il Patrimonio naturale, il cui responsabile utilizzo costituisce il presupposto per lo sviluppo sostenibile delle unità aziendali e, per conseguenza, del tenore di vita delle comunità sociali. Nel Modulo C sono trattati di alcuni aspetti delle “relazioni” che l'azienda intrattiene con gli attori economici che operano nel suo “ambiente esterno” e che costituiscono il presupposto della sua sopravvivenza e del suo sviluppo. Costituisce oggetto di riflessione, pertanto, non solo la natura dei movimenti generati da quelle relazioni, ma anche le modalità di memorizzazione documentale delle loro intensità. Al termine di ogni Lezione nuovamente sono proposte alcune “parole chiave” che invitano il lettore a soffermarsi sulle idee appena sviluppate.
EUR 39.90
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Innovazione, sostenibilità e trasformazione digitale
L'innovazione è un aspetto centrale della capacità competitiva delle imprese in un sistema economico dove i prodotti, i processi, i mercati e le relazioni si trasformano costantemente e sistematicamente. Negli ultimi anni la sostenibilità e la trasformazione digitale hanno assunto un ruolo sempre crescente, diventando i due driver predominanti nei processi innovativi di quasi tutti i settori industriali. Il mercato e le dinamiche competitive stanno "premiando" le imprese che sono state in grado di affrontarle con successo e stanno "penalizzando" le imprese che le hanno ignorate. Per questi motivi questo testo, dopo aver inquadrato le problematiche generali legate all'innovazione, analizza come l'innovazione venga declinata nelle principali aree funzionali e come sostenibilità e trasformazione digitale stiano impattando le dinamiche dell'innovazione.
EUR 27.55
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Lo Stato nell'eccezione. La logica razionalizzatrice degli ordinamenti liberal-democratici e il caso italiano nella prospettiva del diritto costituzionale comparato
Il tema dello stato di eccezione si è riproposto nel primo ventennio del XXI secolo nei termini di una questione centrale per i sistemi liberal-democratici, evidenziando un'incidenza diretta sui fondamentali meccanismi di legittimazione del modello statale post-vestfaliano. L'affermazione della minaccia terroristica jihadista a livello internazionale e la più recente emergenza prodotta dalla pandemia di Covid-19 hanno alimentato il dibattito sul rapporto tra libertà e sicurezza nel quadro dei sistemi occidentali, mostrando tuttavia una differente attinenza di fondo rispetto alla questione dell'eccezione. Sebbene la parte prevalente della dottrina giuspubblicistica abbia interpretato le misure "eccezionali" riconducendole essenzialmente all'importante ma limitato ambito concettuale della "democrazia protetta", il presente volume si propone di approfondire la reale dimensione di ciò che viene posto "in gioco" nell'ambito di uno stato di eccezione, interpretando in questa chiave la scelta di costituzionalizzare dei regimi derogatori da attivare in casi di estrema emergenza.
EUR 20.90
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Regole finali di interpretazione del contratto
Il volume si occupa di analizzare le regole finali di interpretazione del contratto contenute all'art. 1371 c.c., procedendo dapprima ad una ricostruzione in chiave storica dei principi in esso contenuti, siccome veicolati dal diritto romano e intermedio fino al codice civile. Le regole vengono poi inquadrate nel contesto dei criteri di interpretazione oggettiva, per verificarne gli ambiti di applicazione e le possibili interferenze con altri criteri, particolarmente quello di buona fede di cui all'art. 1366 c.c. e quello di conservazione di cui all'art. 1367 c.c. Da ultimo, l'analisi si concentra sugli orientamenti nella giurisprudenza in tema, per verificare l'utilizzo della norma da parte di questa; segue una prospettiva comparatistica che mette a confronto, in punto all'interpretazione del contratto, il sistema italiano e il sistema francese risultante dalla recente riforma delle obbligazioni.
EUR 23.75
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Le nuove forme del partenariato pubblico-privato. Servizi pubblici e infrastrutture
Il volume affronta la recente evoluzione dei rapporti tra il settore pubblico e il settore privato, illustrando il mutamento di paradigma che sta interessando il tradizionale intervento dei privati nella realizzazione di opere pubbliche e nella gestione di servizi pubblici, in specie con riferimento al ruolo essenziale assunto dai servizi di telecomunicazione. Muovendo dalla "Crisi dello Stato", ulteriormente aggravata dall'avanzata di operatori economici in grado di gestire enormi quantità di dati e di risorse economiche nonché dalla necessaria difesa della sovranità tecnologica, l'Autore analizza le dimensioni costitutive dei rapporti di Partenariato, soffermandosi sulla disciplina dei contratti maggiormente impiegati a livello nazionale ed esaminando, anche in una prospettiva comparativa, le ragioni che impediscono di costruire in Italia un'efficiente cooperazione tra il pubblico e il privato. L'impostazione del volume è pratica e permette al lettore di consultare la disciplina normativa vigente alla luce della più recente giurisprudenza.
EUR 43.70