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Il captatore informatico nelle indagini penali interne e transfrontaliere
Lo scritto ripercorre le tappe della complessa vicenda giuridica legata all'impiego del captatore informatico nelle indagini penali interne e transnazionali. Partendo dal tortuoso iter legislativo atto a normare l'onnivoro strumento investigativo, la ricerca viene sviluppata lungo due direttrici: da un lato, l'Autrice affronta le problematiche che involgono il procedimento probatorio e, in particolare, la quaestio legata all'inquadramento giuridico delle attività esperibili a mezzo Trojan; dall'altro, prosegue soffermandosi sulle "nuove" investigazioni transfrontaliere condotte mediante le tecniche di remote forensics. Il fil rouge che lega l'intero percorso é rappresentato dalla scomposizione delle singole attività che il virus è capace di esperire sulla base di un criterio funzionale, verificando - per ciascuna opzione - la sussistenza di una copertura normativa interna/internazionale, costituzionale e convenzionale. La diagnosi di inutilizzabilità della prova per incostituzionalità e l'impossibilità di esperire indagini transnazionali mediante il malware in assenza di un'adeguata normativa di riferimento, rappresentano solo il punto di partenza per ulteriori spunti de jure condendo.
EUR 39.90
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Criminologia
La criminologia è disciplina relativamente recente, che, al più, può farsi risalire a due secoli or sono, formatasi e progredita con il contribuito di numerosi studiosi di diversi saperi e di varie ispirazioni culturali. La natura multifattoriale del crimine è la ragione profonda della interdisciplinarietà dei contributi teorici e delle metodologie adottate nelle sue ricerche, che spaziano dalla antropo-biologia al diritto, alla psicologia, alla sociologia, dall'economia all'urbanistica, dalla comunicazione alle riflessioni filosofiche. Questo volume si propone di ripercorrere l'evoluzione storica della materia, esaminando, commentando e vagliando l'efficacia teorico-empirica delle principali teorie, con particolare attenzione alle implicazioni di politica criminale, per introdurre ed accompagnare i neofiti nello studio e per fornire un immediato supporto agli addetti ai lavori.
EUR 35.15
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Diritto costituzionale
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Diritto amministrativo
Il diritto amministrativo è soggetto a continui cambiamenti. A mutare non sono soltanto le norme, ma anche i principi, i soggetti, le prassi, gli orientamenti giurisprudenziali. Il manuale offre un quadro completo ed aggiornato della materia, includendo anche gli ultimi interventi normativi adottati nel corso della pandemia di Covid-19 e la più recente giurisprudenza. Gli argomenti sono introdotti dall'analisi di casi, che riportano una rappresentazione concreta dell'organizzazione e delle attività delle pubbliche amministrazioni, mettendo in evidenza i principali tratti del diritto amministrativo nella sua dimensione vivente. Nelle parti teoriche, oltre allo studio dei rapporti tra amministrazione e cittadino, è proposto un approfondimento avanzato dei profili gestionali e collegati all'effettivo funzionamento della macchina amministrativa ai livelli statale, sub-statale e ultra-statale. I destinatari sono non soltanto gli studenti universitari ma anche tutti coloro che siano interessati ad approfondire lo studio del diritto amministrativo nell'ambito di corsi di formazione post lauream, o ai fini dell'aggiornamento professionale, nonché della preparazione di concorsi pubblici.
EUR 38.00
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Manuale di diritto tributario. Parte speciale. Il sistema delle imposte in Italia
A tre anni dalla pubblicazione della XII ed. del Manuale di diritto tributario - parte speciale - viene presentata al lettore questa nuova edizione. Trattasi della XIII ed., volta a fornire un quadro aggiornato ed esaustivo della moltitudine di innovazioni intervenute nel triennio di cui sopra. è ben noto che il Diritto tributario soffre di un male strutturale: tale male è inguaribile, e si può designare con il termine di instabilità. Esso costringe inesorabilmente alla creazione di frequenti revisioni, al fine di porre lo studioso nella condizione di un costante aggiornamento, volto precipuamente a fotografare le innovazioni intervenute nel lasso di tempo preso alla base per la revisione. Di straordinaria ampiezza le novità di ogni tipo, formali e sostanziali, costituzionali e incostituzionali, recate dall'ultima legge di bilancio costruita in epoca di pandemia e profondamente influenzata, nella sua fisionomia profonda, da tale evento strutturalmente sconvolgente ed anche doloroso. Nel corso della suddetta vicenda anche le regole di una legislazione ordinata e razionale sono andate smarrite; come la lettura del volume dimostra.
EUR 65.55
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Sistema istituzionale di diritto comune
La nuova edizione, oltre agli ovvi aggiornamenti legislativi (in particolare il d. l. n. 76/2020 c. d. di «semplificazione», convertito nella l. n. 120/2020) e della giurisprudenza più significativa intervenuti nel frattempo, contiene molti paragrafi completamente nuovi. Essi sono: i soggetti giuridici digitali, la soggettività degli animali e degli umanoidi, i procedimenti contenziosi il processo e il diritto processuale, la programmazione, la vicenda della costituzione e della circolazione dei diritti edificatori, il bilancio quale bene pubblico, l'espropriazione del valore dei beni, la cultura la scienza e la tecnica, il processo tributario, il processo contabile e la giustizia sportiva. Pertanto, rimane immutata la lettura unitaria dell'attuale sistema giuridico, dove non ha più molto senso dividere il diritto civile dal diritto amministrativo, visto che i confini tra le due discipline vengono continuamente attraversati in senso bidirezionale sia dal legislatore, nazionale e comunitario, sia dalla giurisprudenza. Arricchite dai nuovi paragrafi, vengono prese in considerazione tutte le parti in cui normalmente si scompone lo studio del diritto, ossia l'attività giuridica, i soggetti, i beni e la responsabilità, ivi comprese le forme le tecniche di tutela. Vengono affrontati nella giusta profondità gli istituti giuridici positivi includendovi le nuove discipline di istituti fondamentali, come i nuovi soggetti di diritto, le società pubbliche, i beni comuni e il bilancio pubblico, Internet, i processi giurisdizionali e i procedimenti contenziosi (ricorso straordinario e giustizia sportiva), la responsabilità da affidamento incolpevole e la patrimonialità delle situazioni soggettive che si radicano a fronte del potere amministrativo e dei poteri privati. Tuttavia, la trama ragionata dell'ordinamento giuridico, per come viene proposta, realizza anche la sintesi del superamento delle due branche del diritto.
EUR 34.20
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Europa 2020. I dodici mesi che hanno segnato l'integrazione europea
Il 2020 è stato un anno di svolta nel processo di integrazione europea? Di sicuro è stato un anno, come pochi altri in passato, ricco di eventi in una pluralità di ambiti fondamentali per l'Unione europea. Eventi preventivati, come la Brexit, altri completamente imprevisti, come la pandemia da COVID - 19, altri ancora che hanno avuto luogo in reazione alle difficoltà determinate da questi ultimi e che, probabilmente, non sarebbero accaduti, come la costituzione dell'EU Next Generation Fund. Un anno difficile e complicato il 2020, accolto con molte aspettative, come capita agli anni che segnano il passaggio da un decennio all'altro, e, infine, salutato con un certo sollievo, ma anche con la consapevolezza di avere vissuto un anno speciale. Questo volume, suddiviso in dodici capitoli che richiamano i mesi dell'anno, ha lo scopo di approfondire, con approccio scientifico ma linguaggio accessibile, i maggiori e più significativi temi che hanno contraddistinto il 2020 per fare emergere le novità più rilevanti, soprattutto dal punto di vista giuridico. L'opera è il risultato della collaborazione tra gli studiosi del Diritto dell'Unione europea dell'Università Alma Mater di Bologna e dell'Università degli Studi di Torino e i funzionari della Commissione europea che si sono interrogati su dove si collochi la giusta mediazione per dare corso al contemperamento delle legittime istanze e degli insopprimibili interessi degli Stati europei così da fare progredire utilmente il processo di integrazione tra loro.
EUR 23.75
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Gli aiuti di stato: profili generali e problematiche energetiche
È noto che gli anni successivi alla crisi finanziaria del 2008 hanno visto una forte ripresa degli interventi di sostegno degli Stati alle imprese, sia per risolvere situazioni di difficoltà che rischiavano di determinare rischi sistemici (tale è, in particolare, il caso degli interventi nel settore bancario), sia per finalità di politica industriale, infrastrutturale e ambientale. Aldilà delle misure di sostegno di carattere eccezionale legate all'emergenza del Covid-19 e al Temporary Framework adottato dalla Commissione, tali interventi sono d'altra parte destinati ad intensificarsi nel quadro del Green Deal europeo proposto dalla Commissione europeo con la Comunicazione del dicembre 2019. Tali sviluppi hanno ovviamente alimentato il dibattito giurisprudenziale e dottrinale sui tratti più significativi della disciplina, a cominciare da quelli inerenti alla nozione di aiuto, con i suoi molteplici elementi costitutivi, alla compatibilità di misure così qualificate con il mercato interno e alla questione della responsabilità per la violazione o l'illegittima applicazione di tale disciplina. Anche nel settore dell'energia, nel quale i meccanismi di sostegno o di stimolo alle imprese hanno assunto forme diverse (dal capacity market alla promozione dell'efficienza energetica, dagli incentivi alle fonti rinnovabili a quello allo sviluppo delle infrastrutture) e talora di incerta natura, il dibattito è intenso e ha coinvolto giudici europei e nazionali, Commissione europea, autorità nazionali e dottrina. Il volume approfondisce tali tematiche, analizzando sia le questioni di carattere generale sia quelle specificamente riguardanti il comparto energetico, alla luce della prassi della Commissione e della giurisprudenza europea più recenti.
EUR 28.50
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Il diritto pubblico negli ultimi 70 anni. In ricordo di Giuseppe Guarino
La dolorosa scomparsa di Giuseppe Guarino (Napoli, 15 novembre 1922 - Roma, 17 aprile 2020) fornisce la possibilità di commemorare il decano dei costituzionalisti italiani, membro del Comitato scientifico della Rivista Nomos-Le attualità nel diritto sin dalla sua fondazione nel 1988, attraverso la testimonianza fornita dallo stesso Guarino sul proprio percorso intellettuale in un'intervista concessa a Fulco Lanchester nel 2012. L'intervista tiene conto della vicenda biografica di Guarino e della sua produzione e fornisce la possibilità di ripercorrere il tracciato del diritto pubblico negli ultimi 70 anni dallo Stato nazionale accentrato all'epoca dell'integrazione sovranazionale e della globalizzazione. I commenti di Giuliano Amato e Vincenzo Atripaldi inquadrano opportunamente la personalità scientifica ed umana di Guarino, la cui bibliografia è stata raccolta da Francesca Rossi.
EUR 18.05
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Tempo al tempo. A proposito del declino della pena carceraria nell'Occidente contemporaneo
«La ragione dell'infliggere una pena ci sfugge allo stesso modo in cui ci sfugge la ragione del vivere», a detta di Pedro Dorado Montero. Se così fosse, pur affidata - nel corso della storia - a varie teorie di giustificazione, la pena parrebbe piuttosto avvicinarsi a una consuetudine, trovando la propria 'misteriosa' origine nella stessa condizione umana più che in specifiche forme di civilizzazione. Peraltro, dacché nell'Occidente moderno è venuta emergendo, a partire - grossomodo - dalla seconda metà del XVI secolo, una particolare tipologia di pena, la pena carceraria, in capo a poco tutto è parso mutare. Diffusasi pressoché ovunque, per via del suo garantire - all'apparenza - im efficace controllo sociale non disgiunto dalla 'giusta' proporzione nella reazione punitiva e dal rispetto, entro certi limiti, della dignità umana (se non altro nel preservare la vita del condannato), la pena carceraria verme presto considerata la pena per antonomasia: paradigma di razionalizzazione delle precedenti prassi detentive, essa parve dapprincipio consentire di soppiantare senza eccessivi rimpianti le tipologie di pena in precedenza prevalenti (gradualmente abbandonate, margi-nalizzate, o - in qualche modo - inglobate). Questo il quadro generale, ancora agli inizi del Novecento. A tre secoli dall'affermazione della pena carceraria, però, in quello stesso Occidente che ne ha costituito la 'culla' se ne deve constatare il sostanziale fallimento: in prosieguo di tempo ne sono stati infatti revocati in dubbio pressoché tutti i pretesi benefici che ne avevano determinato l'affermazione, e ormai si levano più alte e numerose le voci che ne propugnano il drastico ridimensionamento, o addirittura il deciso abbandono, che non quelle rimaste a suo sostegno - perlomeno così com'è. Pertanto, oggi più che mai sembra legittimo chiedersi se la pena carceraria è destinata a scomparire, se non altro là dove appunto è nata, oppure se anche per essa si sta preparando o si può concepire, progettare, sperare (?) - un nuovo avvenire.
EUR 25.65
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Il valore dei fatti
Elemento centrale di un ordinamento penale è il fatto concreto e i valori ad esso connessi, valori che si ricavano proprio sul terreno della realtà, in funzione della persona, pur in un mondo in continua oscillazione tra principi astratti, norme, ed elementi di senso comune, tra istanze di giustizia e logiche di potere, tra la discrezionalità del giudice e le scelte politiche del legislatore, nell'eterna dialettica tra autorità e libertà. Il diritto è il fenomeno che più fortemente di ogni altro esprime la tendenza all'oggettivizzazione dei valori, da far valere secondo un criterio di verità al di là della distinzione tra "verità processuale" e "verità reale" che lascia spesso il senso di una giustizia incompiuta; il diritto nasce dal fatto e in definitiva nella valutazione dei fatti trova il suo compimento. Si avverte allora il passaggio dalla centralità della legge alla centralità dell'uomo di legge, rappresentato da un giudice coscienzioso, che deve essere il custode dei fatti con sensibilità e capacità intuitiva, perché il diritto consente di navigare a vista, ma è la coscienza a guidare il timone. L'uomo è un soggetto sovrano, titolare di una dignità propria, ma che più che regole e principi astratti reclama fiducia, vuole legami, relazioni, fatti carichi di valori oggettivi in cui riconoscersi proprio come persona, perché i fatti possono sempre rivoltarsi contro chi ha delle "buone ragioni".
EUR 17.10
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L' affidamento nel diritto amministrativo dei tributi
L'affidamento nelle posizioni espresse dall'Amministrazione finanziaria costituisce un tema centrale del diritto amministrativo dei tributi. Ormai quotidianamente si consuma un conflitto tra interesse fiscale e diritti soggettivi del contribuente, la cui risoluzione è oggetto di un prolungato e tuttora vivente sforzo ricostruttivo della legislazione tributaria, della dottrina e della giurisprudenza. Il legittimo affidamento, pur alla base della moderna concezione dello Stato, risente di questa tensione tra opposte forze ed esigenze ed è stato sovente ritenuto difficilmente applicabile all'Erario o comunque circoscritto alla dimensione sanzionatoria. Tale limitazione determina, tuttavia, un vulnus ad una visione garantista del rapporto tra autorità e cittadino nonostante quest'ultima appaia, almeno nelle intenzioni, largamente accettata. Il presente lavoro, da una parte, tenta di ricostruire dogmaticamente la categoria dell'affidamento tributario, dall'altra, mostra come una sua applicazione in senso restrittivo possa condurre a risultati giuridicamente inaccettabili in termini di tutela. La sua natura di principio costituzionale a geometria variabile, inoltre, lo rende in grado di adattarsi a situazioni anche radicalmente differenti, dando rilievo all'effettiva attitudine alla contribuzione del singolo e favorendo un'interpretazione dinamica dell'art. 53 della Costituzione. In una prospettiva di valorizzazione del rapporto fiduciario tra fisco e contribuente, assume fondamentale importanza poter percepire, anche grazie al contributo ermeneutico dell'Erario, di aver adempiuto correttamente ai propri doveri tributari, al riparo da qualsiasi ripensamento amministrativo.
EUR 38.00
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Il contenzioso bancario e finanziario
Il volume è diretto ad Avvocati, Magistrati ed operatori del diritto, offre una attenta disamina delle pronunce di merito e di legittimità nel settore bancario e finanziario, in particolare in relazione alla fase dell'offerta al pubblico del prodotto bancario, all'anatocismo, all'usura, alla commissione di massimo scoperto, all'abuso del diritto e alla responsabilità per interferenze nell'amministrazione della finanziata. Ci si sofferma approfonditamente, analizzando le varie tesi aderite dalla giurisprudenza e l'opinione della dottrina, esclusivamente sui punti controversi sui quali le diverse pronunce non sono conformi. Il resto degli orientamenti giurisprudenziali conformi viene ricordato ed utilizzato per ricostruire una teoria del diritto bancario che sia attenta alla tutela del cliente - finanziato.
EUR 30.40
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Storia dei sistemi politici nell'età contemporanea
Questo volume collettaneo nasce dall'evoluzione del fortunato manuale Storia dei sistemi politici europei nel XX secolo (Padova, 2010), ormai in corso di esaurimento e, per certi aspetti, didatticamente superato dall'incalzare veloce del tempo e degli avvenimenti politici del Vecchio continente e del sistema globale intero. In questo nuovo lavoro si è cercato di allargare il campo di indagine, per estenderlo a quelle realtà extra europee (Stati Uniti d'America, Brasile, Israele, Cina, Turchia) con le quali al giorno d'oggi occorre necessariamente confrontarsi. Si tratta quindi di una nuova e arricchita edizione del precedente manuale, rivisto e ampliato, che vuole offrire agli studenti universitari e ai lettori un compendio descrittivo e una rassegna dei principali mutamenti intervenuti nella dimensione politica e istituzionale nel corso del Ventesimo secolo, pur cercando di mantenere invariato il nucleo di analisi delle identità europee (e mettere l'accento su una storia dell'Europa da approfondire e valorizzare nella sua identità, senza confonderla con la storia dell'integrazione europea), nel contesto internazionale di sfide sempre più globali e in rapida trasformazione.
EUR 45.60
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Il management degli uffici giudiziari. Innovazione, Connessione, Leadership, Performance
Prefazione di Giovanni Canzio. La pubblicazione di questo volume costituisce il punto di arrivo di un innovativo e complesso percorso di formazione e ricerca sperimentale sul tema del “Management degli Uffici Giudiziari”, frutto delle esperienze e conoscenze maturate al termine di un impegno di oltre 5 anni dedicati allo sviluppo e al consolidamento delle prime due edizioni del Corso di Perfezionamento in Management degli Uffici Giudiziari, istituito presso il Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Alle competenze e ai saperi manageriali si affidano sempre di più le sorti delle Organizzazioni complesse, anche se incardinate in ordinamenti di natura pubblicistica. Negli ultimi anni l'attenzione sempre maggiore rivolta, in modo particolare, anche a livello Europeo, ai tempi della Giustizia nel nostro Paese, e ai riflessi negativi sull'andamento dell'economia nazionale, ha messo in evidenza una situazione oggettivamente critica, ad onta dell'impegno dei magistrati (tra i primi per rendimento a livello europeo) e del personale amministrativo preposto a questa delicata funzione pubblica. In questo scenario l'accresciuta complessità di gestione degli Uffici Giudiziari è apparsa come un fattore sul quale incidere per il conseguimento di risultati più soddisfacenti. In queste dinamiche assume un ruolo essenziale la qualità della risorsa leadership, cui si deve attingere per riuscire ad affrontare e governare le sfide del cambiamento. Una leadership moderna e visionaria, che si adoperi per promuovere la cultura del miglioramento continuo e della sperimentazione quotidiana di innovazioni organizzative, per favorire la valorizzazione dei talenti, spingendo i diversi attori del Sistema Giustizia ad innescare le necessarie motivazioni ed energie che transizioni epocali come quelle in corso richiedono.
EUR 47.50
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Valore di mercato e prezzo pattuito nella compravendita di partecipazioni societarie
Il tema della compravendita di partecipazioni societarie è stato approfondito, con una molteplicità notevole di pregevoli contributi, essenzialmente dalla dottrina commercialistica, che ne ha evidenziato le peculiarità e la complessità; ciò in ragione del fatto che, pur rientrando nel tipo negoziale della vendita, esso fuoriesce dagli schemi tradizionali di quest'ultima, e riproduce, soprattutto nella fase procedimentale, un modello tratto dalla prassi anglosassone, articolandosi, inoltre, in diversi "sottotipi", ognuno dei quali prospetta problematiche distinte. Il presente lavoro, concepito inizialmente in veste di articolo, si caratterizza per un approccio civilistico, segnatamente nella porzione iniziale. Esso non ha alcuna pretesa di fornire indicazioni sulle tecniche di redazione di un contratto di compravendita di quote societarie - materia sulla quale le elaborazioni esistenti sono esaustive e diffuse da oltre 30 anni -, ma si pone l'obiettivo di restituire un quadro aggiornato e ragionato della giurisprudenza, segnalandone al contempo il non compiuto assestamento. Qualche spunto ulteriore attiene agli strumenti di prevenzione, e - ove possibile - ai rimedi esperibili a fronte delle ipotesi in cui il prezzo concordato dalle parti del contratto in questione (operazione di determinazione della cui complessità si dà conto) risulti fortemente squilibrato rispetto all'effettivo valore di mercato, il quale - specie nei casi di cessione di partecipazioni totalitarie - integra un presupposto fondamentale dell'operazione economica concretamente divisata dai contraenti (venditore e acquirente), nonché ai possibili criteri per individuare con approssimazione accettabile il reale "valore di mercato" delle partecipazioni oggetto di cessione.
EUR 28.50
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Management e governance dell'ambiente e valorizzazione delle risosrse naturali e umane
Gli obiettivi di questo Secondo Volume sono centrati sull'esplorazione delle soluzioni tecno-scientifiche, aziendali e manageriali con azioni che i policy maker possono adottare per spingere la convergenza tra transizione ecologica, energetica e digitale che è anche inestricabilmente educativa e culturale. Nella Prima Parte vengono esaminati, nel capitolo 1, economia circolare e traiettorie di CSR verso modelli di impresa sostenibili, responsabili e partecipativi tra bio-economia circolare e l'economia della ciambella, traguardando alla de-maturazione sostenibile di molti settori industriali tradizionali in molteplici campi di applicazione trasformativa, dalla cosmesi alle bio-plastiche, dalla rivoluzione del packaging al re-manufacturing fino ai foto-bioreattori e alle carni sintetiche, per poi accennare al metabolismo chiuso di città e smart city tra crisi e resilienza. Nel capitolo 2, viene affrontato il tema del management e della responsible corporation tra etica business e natura e al ruolo dei commons, e vengono illustrati alcuni strumenti di Governance anche in relazione alle PMI italiane ed europee, analizzando indicatori e schemi di rendicontazione fino a green finance e green marketing, considerando infine proposte fiscali e patrimonialiste utili. Nella Seconda Parte vengono analizzati casi applicativi settoriali, (acqua, food, casa, automobile, rifiuti) per evidenziare limiti e opportunità emergenti di policy. La Terza Parte conclusiva riguarda le politiche, traguardando ad Agenda 2030 e Green New Deal toccando i temi del capitale naturale e degli eco-servizi, delle politiche energetiche ed eco-sistemiche, e concludendo su politiche di riforma e auto-riforma di Stato e capitalismo verso una Europa Federale Ecologista nella necessità di un Costituzionalismo Ambientalista.
EUR 41.80
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Democrazia universale. La teoria dell'accordo
Il modello di Stato democratico, per realizzare una democrazia compiuta, non si deve fondare solo sulla rappresentanza popolare, attraverso elezioni a suffragio universale, sulla separazione dei poteri, e sul principio maggioritario dei suoi organi istituzionali di natura collegiale o collettiva, necessario per la nascita ed il funzionamento di ogni nuovo soggetto giuridico democratico, ma anche sul riconoscimento dei diritti innati e dei diritti quesiti (di cui il lavoro e la pensione, ne costituiscono i principali e più attuali esempi), in quanto la sovranità appartiene al popolo, non solo genericamente considerato nella totalità dei suoi componenti, ma anche concretamente nei singoli soggetti privati, che ne fanno parte, i quali sono sovrani nelle rispettive sfere giuridiche nel quadro delle norme costituzionali, che li tutelano, non solo nei rapporti privatistici fra di loro, ma anche e soprattutto nei confronti dei pubblici poteri, per evitare la c.d. "tirannia o dittatura della maggioranza ", considerati i poteri di supremazia, di cui essi dispongono, ma sempre nei limiti previsti dalla Costituzione. In tal modo vengono tutelati tutti i cittadini dai mutamenti dei Governi e quindi anche quelli espressi dalle minoranze parlamentari. In caso contrario, il singolo cittadino sarebbe equiparato ad un suddito, soggetto agli interessi politici ed agli umori del momento delle maggioranze di governo, in spregio del principio della certezza del diritto, e, quindi, ad un regime autoritario e di fatto dittatoriale, scevro dai limiti della democrazia, fondata sulla Costituzione liberale repubblicana, che assicura il principio fondamentale democratico, per cui i pubblici poteri ed i singoli cittadini sono posti, nelle rispettive sfere giuridiche, su un piano di parità assoluta, in quanto sono entrambi soggetti alla legge e, principalmente, a quella suprema, dettata dalla Costituzione. Il suddetto nuovo modello democratico consente, pertanto, di dare finalmente piena attuazione alla Parte I^ della Costituzione, che stabilisce che l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sulla sovranità popolare, che riconosce e garantisce i diritti (diritti soggettivi e aspettative giuridiche) di tutti gli uomini, espressamente dichiarati inviolabili da parte dei pubblici poteri, nel quadro del contemporaneo Stato liberale e democratico.
EUR 31.35
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Sport e rivoluzione digitale
Lo sfruttamento della tecnologia per il miglioramento ed ampliamento delle capacità dell'uomo è un elemento sempre più presente e costante nella nostra vita in cui l'individuo deve essere sempre più performante nelle molteplici sfere in cui si articola la sua esistenza. Siffatto approccio è particolarmente sentito nel mondo dello sport attesa l'alta componente di competitività e di agonismo che lo caratterizza. Lo stesso spirito pervade e guida non solo l'agire dell'atleta nella preparazione degli allenamenti e nello svolgimento delle gare ma anche l'operato delle società sportive nella ricerca di strumenti, modelli e forme organizzative che permettano una maggiore incisività in termini di risultati dentro e fuori dal campo. Nel corso del presente Volume saranno analizzati i risvolti che le recenti scoperte digitali hanno avuto ed avranno su un mondo in rapida evoluzione in un'ottica attenta all'attualità che non manchi di analizzare aspetti critici e zone d'ombra e di formulare prospettive de iure condendo.
EUR 22.80
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Bilanciamento tra diritto al risparmio e contrasto dell'elusione
Il fenomeno dell'elusione fiscale è da sempre caratterizzato sia dalla difficoltà di conciliare la libertà di iniziativa economica privata con il dovere di concorrere alla spesa pubblica, sia dalla difficoltà di riconoscere una o più operazioni aventi tale finalità elusiva, mediante il compimento della necessaria attività di interpretazione a posteriori delle stesse da parte dell'Amministrazione finanziaria. Infatti, in queste fattispecie l'obiettivo dell'indebito risparmio d'imposta viene ottenuto mediante l'abuso di schemi negoziali pacificamente ammessi e disciplinati dal nostro ordinamento giuridico, con i quali viene aggirata la norma tributaria che comporta una tassazione maggiormente onerosa. Per poter scorgere la finalità elusiva, l'interprete deve guardare oltre lo schermo rappresentato dalla liceità, dal punto di vista civilistico, delle operazioni contrattuali realizzate e verificare l'esistenza o meno della sostanza economica posta a loro fondamento. Quando uno o più negozi giuridici vengono riqualificati come elusivi, i loro effetti civilistici rimangono in piedi, mentre viene annullato l'indebito risparmio fiscale che i soggetti passivi del tributo intendevano conseguire. Sulla base di questa breve descrizione, si può dunque ben comprendere come l'Amministrazione finanziaria debba cercare di mantenere un costante equilibrio tra l'esigenza di contrastare la realizzazione delle operazioni elusive e la necessità di non penalizzare la libertà di iniziativa economica privata, tutelata dall'art. 41 della Costituzione. Nella prima parte del presente lavoro, viene ricostruito il percorso evolutivo seguito dal legislatore nella predisposizione degli strumenti normativi di contrasto dell'elusione fiscale, fino all'introduzione della clausola generale antielusiva all'interno dello Statuto dei diritti del contribuente. Nella seconda parte, vengono illustrate le difficoltà di applicazione di un tale tipo di norma che, in virtù della sua naturale elasticità, rappresenta lo strumento più efficace di contrasto delle operazioni di abuso del diritto ed elusione fiscale, ma che può comportare il rischio di attribuire un eccessivo potere discrezionale all'Amministrazione finanziaria, nella sua attività di riqualificazione delle fattispecie ritenute potenzialmente elusive.
EUR 23.75