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Il soprannaturale letterario. Storia, logica e forme
Quali sono le regole che permettono al soprannaturale di manifestarsi all'interno di una finzione letteraria? In che modo in un racconto s'infiltrano entità, rapporti o eventi «in contrasto con quelle leggi della realtà che sono sentite come normali o naturali»? E fino a che punto un testo pretende che si creda ai prodigi cui dà vita? Francesco Orlando analizza la pluralità di forme che il soprannaturale letterario ha assunto lungo i secoli e costruisce un originale e innovativo discorso critico, che gli permette di ampliare la portata e varcare i limiti cronologici delle precedenti teorie sul «fantastico». Per Orlando il soprannaturale letterario esprime la storia segreta e contrastata dei rapporti che gli uomini hanno intrattenuto con l'irrazionale e con il cosiddetto principio di realtà, racconta la resistenza opposta dagli individui alle esigenze di realtà e verità che tutte le civiltà impongono, il loro bisogno liberatorio di credere all'impossibile. L'autore propone una casistica in grado di riordinare, grazie a poche grandi categorie di riferimento, una fenomenologia letteraria che altrimenti risulterebbe magmatica e informe, e che gli consente di avvicinare, tra analogie e differenze, Omero e i racconti di fantasmi, Ariosto e le fiabe di Perrault. Il saggio bilancia con finezza esempi testuali e teoria, in una serie di appassionanti letture di alcuni grandi classici (Gerusalemme liberata, Amleto, Don Chisciotte, Faust, Hansel e Gretel, Il giro di vite, La metamorfosi, Il Maestro e Margherita...) sui quali, grazie a questo esercizio di critica tematica e comparata, l'autore getta nuova luce. Prefazione di Thomas Pavel.
EUR 21.85
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I segreti di Istanbul. Storie, luoghi e leggende di una capitale
"Il modo migliore per arrivare a Istanbul sarebbe attraversando lentamente il Mar di Marmara fino a veder apparire une incomparable silhouette de ville...". Questo libro è il racconto, potremmo forse dire il romanzo di Istanbul. Protagonista è una città eterna, prodigiosa, una città incarnata nelle sue stesse rovine. A comporne la trama sono le storie degli uomini e delle donne che l'hanno fondata, vissuta, abbandonata: storie piccole e insieme grandissime; a tenerle insieme sono le parole di un autore capace, come raramente accade, di fondere in un unico sguardo sapere e meraviglia. Per secoli Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul, è stata una meta ricercata, talvolta fraintesa, altre volte amata, sempre guardata con stupore già dalla prima apparizione del suo straordinario profilo contro il cielo d'Oriente. Quel crescente di luna, che non a caso figura sulla bandiera della Repubblica turca, è - e insieme non è - la stessa luna che possiamo vedere in un qualunque cielo notturno europeo. Come il particolare profumo della città, i suoni, i richiami dei marinai, le luci riflesse sono - e non sono - le stesse di un porto del nostro continente. A renderli diversi è quella sensazione indefinita, quel contorno avvolgente, che una volta si chiamava "esotismo" e che ancora sopravvive. Senza sottrarsi al fascino di quell'esotismo, Augias ne solleva con garbo il velo per scoprire la sostanza più autentica della città, quella che il turista non sempre può o sa cogliere.
EUR 19.00
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Questo viaggio chiamavamo amore
È il 1907 quando Dino Campana fugge da Marradi alla volta di Montevideo e poi dell'Argentina. Dato che di quel viaggio non esistono fonti certe, Laura Pariani ipotizza un percorso che dalle rive del Paraná lo porta ai bordelli di Rosario fino ai cantieri ferroviari di Bahia Bianca. Come succederà mezzo secolo dopo al giovanissimo Che Guevara partito a conquistare il mondo su una motocicletta, per il ventenne Dino il vagabondaggio attraverso il Sudamerica a piedi o su mezzi di fortuna - sarà un'occasione per conoscersi e sentire "con delizia l'uomo nuovo nascere". Una ventina d'anni dopo, durante la reclusione a Castel Pulci - tra le angherie dell'infermiere Calibàn, i pasti insipidi e le notti insonni - le domande dello psichiatra Carlo Pariani innescano nel poeta vivide memorie, lettere o telefonate mentali a compagni di viaggio, resoconti di ubriacature e feste selvagge nella pampa, in mezzo a una "natura ineffabilmente dolce e terribile".
EUR 18.05
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Il futuro della democrazia
Il comune denominatore di tutte le questioni politicamente rilevanti.“Tutti i testi qui raccolti trattano problemi molto generali e sono (o meglio vorrebbero essere) elementari. Sono stati scritti per il pubblico che s'interessa di politica, non per gli addetti ai lavori. Sono stati dettati da una preoccupazione essenziale: far discendere la democrazia dal cielo dei principî alla terra dove si scontrano corposi interessi. Ho sempre pensato che questo sia l'unico modo per rendersi conto delle contraddizioni in cui versa una società democratica e delle vie tortuose che deve seguire per uscirne senza smarrirvisi, per riconoscere i suoi vizi congeniti senza scoraggiarsi e senza perdere ogni illusione nella possibilità di migliorarla”. Norberto Bobbio
EUR 11.40
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La sposa siberiana. Le vendicatrici: Ksenia
Ksenia è venuta da molto lontano per inseguire il sogno del principe azzurro ed è sprofondata nell'incubo della "tratta delle spose". Ha solo un modo per liberarsi da quell'inganno e tornare a vivere: sfidare i suoi persecutori. Un'impresa impossibile, se sei sola, ma non se ad aiutarti intervengono Luz la colombiana, Eva la profumiera e la misteriosa, feroce Sara. L'amicizia le rende più forti. L'amore le rende spietate. Già pubblicato nella collana "Einaudi. Stile libero big" con il titolo "Ksenia. Le vendicatrici".
EUR 10.45
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Racconti di cinema
Trentatre racconti che attraversano oltre un secolo per rendere omaggio al cinema, ai suoi sfarzi e deliri, ai suoi miti intramontabili, alle sue tentazioni e frustrazioni. Ciascuno è l'angolo di una immaginifica e infinita "cineteca di Babele". Una galleria di divi colti nei loro vezzi o fragilità, dietro la perfezione dell'immagine sullo schermo. L'Alberto Sordi di Mario Soldati, indolente, abitudinario, timorato di Dio e delle donne. O il Marlon Brando cui si rivolge Joyce Carol Oates in un'invettiva in versi da innamorata tradita: la spettatrice che da ragazzina ha saltato la scuola per vedere II selvaggio non può accettare che quell'uomo bellissimo abbia "soffocato la bellezza nel grasso". E poi storie che hanno per protagonisti quella folla di individui il cui nome compare al massimo nei titoli di coda: sceneggiatori, produttori, scenografi, maestranze e figuranti alle prese col frenetico lavorio che rimane sempre fuori dall'inquadratura ma può condurre a dare la vita per il cinema. Gli scrittori hanno cominciato presto a fare i conti con la settima arte, raccontandone le meraviglie e le insidie, il lato sfavillante e il lato oscuro, come oscura e misteriosa è la sala cinematografica. E se è vero che oggi il cinema sembra avviarsi verso una fruizione solitaria simile a quella della lettura e viviamo nel tempo in cui la finzione dilaga nella realtà, potremo sempre interrogarci insieme a Domenico Starnone su chi abbia deciso di abolire la magia della parola FINE.
EUR 20.90
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Le inchieste del colonnello Reggiani
Vedovo, con una figlia che cresce velocemente, il colonnello Aurelio Reggiani dedica tutte le sue energie alla lotta contro i furti di opere d'arte. E non importa se queste hanno già varcato i confini del paese: Reggiani e i suoi uomini sono pronti a seguirne le tracce anche in Sudamerica e nella Jugoslavia sull'orlo della guerra. Un lavoro che non richiede solo acume investigativo e organizzazione, ma pure una buona dose di savoir-faire, perché gli ambienti in cui ci si muove non sono propriamente "semplici". Alti prelati, nobiltà e trafficanti internazionali: sono questi i soggetti con cui entrano in contatto l'affascinante colonnello e la sua squadra, composta da uomini efficienti e preparatissimi... anche se talvolta un po' bon vivants.
EUR 12.35
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Padri e figli
Nella grande Russia conservatrice e patriarcale dei latifondi e dei primi timidi moti liberali, il rapporto conflittuale tra tradizione e rinnovamento trova una rappresentazione esemplare in "Padri e figli", pubblicato nel 1862. È la vicenda di due amici appena usciti dall'università di Pietroburgo: Arkadij Kirsanov, figlio di un proprietario terriero, e Evgenij Bazarov, il giovane medico che crede soltanto nelle scienze sperimentali, il nichilista, campione di una società di tecnici, che non è ancora nata. Sarà una passione non corrisposta ad avviarlo a un destino emblematico dei turbamenti di un'intera generazione.
EUR 10.45
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La ferita, quella vera
La pelle, i corpi, le promesse. I tormenti infiniti di un'estate, e un adolescente in bilico sulla vertigine del desiderio. \r\n\r\nDa questo romanzo, il nuovo film di Abdellatif Kechiche, il regista dello straordinario La vita di Adèle. \r\n\r\n«Le gioie fragili e febbrili dei ragazzi, la litania della loro insofferenza e dei loro desideri, raccontati in modo assolutamente perfetto» - Le Monde\r\n"Ho sempre imbrogliato, ma oggi mi ritrovo stanco di eludere il discorso e con l'urgenza di ammettere che in effetti c'è qualcosa che è ora di raccontare. È arrivato il momento, per quanto mi costi, di risalire alla ferita. Di risalire all'86. All'estate dell'86."\r\nÈ il 1986 in un paesino della provincia francese: un posto dove tutti si conoscono da sempre e nel quale le vacanze, con l'arrivo dei villeggianti, sono l'unico, possibile momento di novità. François ha quindici anni e due pensieri che martellano ossessivi in testa. Il primo è il suo credo ferocemente comunista. Il secondo, l'assoluta urgenza di perdere la verginità. I giorni scivolano tra progetti ingegnosi, fantasie erotiche e approcci mal riusciti, fino all'incontro con Julie. L'incontro che forse potrebbe cambiare tutto. Ma ci sono cose che non cambiano mai, e molti anni dopo eccola lí, la ferita ancora aperta lasciata da quell'estate lontana.
EUR 11.70
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Crimea. L'ultima crociata
La guerra di Crimea ha dominato la metà del XIX secolo, provocando la morte di almeno 800 000 persone e ridisegnando la mappa dell'Europa. Iniziata come una guerra di religione, fu determinata dalla convinzione dello zar Nicola I che quella guerra doveva essere una crociata, l'adempimento del destino della Russia a governare tutti i cristiani ortodossi e a controllare i Luoghi Santi. Fu anche una guerra basata sull'odio e sull'ipocrisia, segnata in particolare dall'ondata di russofobia che travolse buona parte dell'Europa. Figes descrive la guerra come un'ultima crociata, nella quale la religione ebbe un ruolo fondamentale, tanto da farla diventare la prima "guerra totale" della storia. Nessuno ha contato i morti tra la popolazione civile: vittime dei cannoni o della fame nelle città assediate; etnie devastate dalle malattie diffuse dagli eserciti; intere comunità spazzate via durante i massacri e le campagne di pulizia etnica nel Caucaso, nei Balcani e in Crimea. L'autore utilizza materiali di prima mano (lettere dei soldati, diari, documenti provenienti dagli archivi russi ecc.), tratta gli eventi bellici da una prospettiva che dà vita a nuove interpretazioni, riuscendo a trasmettere quella partecipazione umana che può emergere solo dall'impiego di testimonianze molto diverse.
EUR 33.25
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7 minuti. Consiglio di fabbrica
Una vecchia e gloriosa azienda tessile viene comprata da una multinazionale. Sembra che non si preparino licenziamenti, operaie e impiegate possono tirare un sospiro di sollievo. Però... Però c'è una piccola clausola nell'accordo che la nuova proprietà vuole far firmare al Consiglio di fabbrica. Chiuse in una stanza a discutere, undici donne dovranno decidere se accettare la riduzione di sette minuti della pausa pranzo. Sette minuti sembrano pochi e la delegata del Consiglio di fabbrica all'inizio è la sola ad avere dei dubbi. Ma a poco a poco il dibattito si accende e ognuna delle donne dovrà ripercorrere pubblicamente la propria vita prima di arrivare al voto. L'originale percorso di Stefano Massini nei territori del teatro politico e sociale lo riporta, in questo caso, sui binari di uno schema classico basato su un fitto dialogo a molte voci in una scena fissa. Il modello potrebbe essere quello di "La parola ai giurati", un famoso film scritto da Reginald Rose e diretto da Sidney Lumet. Come in quel film i componenti della giuria rappresentavano uno spaccato della variegata società americana degli anni Cinquanta, così in "7 minuti" emerge la complessità della società europea di oggi (la pièce è ambientata in Francia, dove è avvenuto il fatto di cronaca da cui Massini prende spunto): le undici protagoniste sono diverse per età, provenienza, esperienze di vita, paure e ossessioni; alcune più conformiste altre più ribelli.
EUR 9.50
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Sei come sei
Sul treno per Roma c'è una ragazzina. Sola e in fuga, dopo un violento litigio con i compagni di classe. Fiera e orgogliosa, Eva legge tanti libri e ha il dono di saper raccontare storie: ha appena undici anni, ma già conosce il dolore e l'abbandono. Giose è stato una meteora della musica punk-rock degli anni Ottanta, poi si è innamorato di Christian, giovane professore di latino: Eva è la loro figlia. Padre esuberante e affettuoso, ha rinunciato a cantare per starle accanto, ma la morte improvvisa di Christian ha mandato in frantumi la loro famiglia. Giose non è stato ritenuto un tutore adeguato, e si è rintanato in un casale sugli Appennini. Eva è stata affidata allo zio e si è trasferita a Milano. Non si vedono da tempo. Non hanno mai smesso di cercarsi. Con Giose, Eva risalirà l'Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di là dei ruoli e delle leggi, e sulla storia meravigliosa cui deve la vita. Drammatico e divertente, veloce come un romanzo d'avventura, "Sei come sei" narra con grazia, commozione e tenerezza l'amore tra un padre e una figlia, diversi da tutti e a tutti uguali, in cui ciascuno di noi potrà riconoscersi.
EUR 12.35
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Chi ti credi di essere?
Come dieci capitoli di un anomalo romanzo di formazione, i racconti di questa raccolta delineano il personaggio di Rose, privilegiando il ruolo che il rapporto con la matrigna Flo ha avuto nel complesso definirsi della sua identità. La voce da cui riceviamo le storie è quella di un narratore provvisoriamente onnisciente il quale organizza in ordine cronologico episodi della vita di Rose lasciando che emerga dalla loro successione il conflitto tra desiderio di fuga e consapevolezza della necessità di restare. Rose è la bambina ribelle e pensosa del primo racconto, punita a cinghiate da un padre imperscrutabile e chiuso; Rose è l'avida lettrice che tiene a bada il pensiero del padre ammalato e l'insofferenza alle meschinità di casa a furia di Shakespeare e Dickens; è l'adolescente in viaggio dalla piccola West Hanratty a Toronto, vittima e complice di una sordida iniziazione sessuale ad opera di un impassibile ministro del culto. Ma Rose è anche la giovane innamorata del modo in cui sembra amarla Patrick Blatchford, dottorando in Storia presso la stessa università che le ha aperto le porte grazie a una borsa di studio; è la donna coinvolta in una relazione extraconiugale destinata a concludersi nell'amarezza; è la madre nervosa di una bambina più saggia di lei, ed è infine la donna matura che torna là dove tutto era cominciato e ritrova, nel tono brusco e inclemente di Flo il filo ininterrotto di un'esistenza interiore, e il ricordo dell'unico amore mai raccontato.
EUR 11.40
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Da te solo a tutto il mondo. Un ornitologo osserva le società umane
Perché alcuni paesi sono ricchi, mentre altri sono poveri? In che modo le istituzioni possono influenzare il buon andamento di un sistema economico? Perché la Cina cresce a un ritmo cosí vertiginoso? Cosa possiamo imparare confrontando una crisi personale con una crisi di portata nazionale? Come possiamo affrontare i comunissimi pericoli quotidiani? Quali insegnamenti, a livello di stile di vita e benessere, possiamo ricavare dall'osservazione dei popoli tradizionali? Quali saranno le sfide globali del prossimo futuro? Dal metodo di ricerca delle scienze sociali alle differenze economiche delle nazioni, dalla crisi mondiale alle peculiarità della situazione italiana: tra antropologia, geopolitica e analisi culturale Jared Diamond, affrontando le grandi domande del presente, ci accompagna in una nuova avventura nella storia del nostro pianeta.
EUR 12.35
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Il canzoniere
Un'antologia per rileggere "l'uomo di pena" Saba, il cui percorso poetico è in equilibrio perfetto fra classicità e contemporaneità: la classica perfezione formale delle sue forme poetiche, dove è sedimentato il suono della migliore tradizione lirica italiana, e la sofferta testimonianza della crisi dell'uomo novecentesco. "Saba - sosteneva Pier Paolo Pasolini - è il più difficile dei poeti contemporanei. Al più semplice esame linguistico non c'è parola in Saba, la più comune, il "cuore-amore" della rima famosa, che non risulti immediatamente violentata, o almeno, nei momenti in cui meno chiara fosse la violenza espressiva, malconcia e strappata al suo abituale significato, al suo abituale tono semantico".
EUR 17.10
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Cortesie per gli ospiti
Due coppie si incontrano casualmente nella torrida atmosfera di una città di mare. Mary e Colin, turisti inglesi legati da un tranquillo rapporto in cui "il piacere stava soprattutto nell'amichevole mancanza di fretta, nella familiarità dei rituali e delle procedure", si imbattono in un personaggio inquietante, Robert. Dai monologhi di lui, che si snodano lungo il filo di un crescendo inarrestabile, emerge un passato di sottomissione nei confronti del padre e di sottili crudeltà domestiche. Caroline, la fragile moglie di Robert, che sembra votata all'autodistruzione, è il quarto personaggio del romanzo e su di lei aleggia un presentimento: prigioniera, più che padrona, della casa in cui si preparano agli ospiti cortesie speciali.
EUR 10.92
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La Rivoluzione francese. Una storia intellettuale dai Diritti dell'uomo a Robespierre
Per molto tempo gli storici hanno dato per scontato ciò che era evidente ai testimoni dell'epoca: che la rivoluzione francese fu causata dalle idee radicali dell'Illuminismo. Negli ultimi decenni gli studiosi hanno invece cominciato a sostenere che la rivoluzione venne portata avanti dalle forze sociali, dalla politica, dall'economia o dalla cultura; da quasi tutto insomma, escludendo però i concetti astratti di libertà e uguaglianza. In questo libro, uno dei maggiori storici dell'età dell'Illuminismo restituisce alla storia intellettuale della Rivoluzione la sua legittima centralità. Attingendo copiosamente a fonti di prima mano, Jonathan Israel ricostruisce il gigantesco dibattito intellettuale che produsse e accompagnò le varie fasi della Rivoluzione francese, dimostrando come tali idee divisero i capi rivoluzionari in blocchi ideologici violentemente opposti, e come questi conflitti sfociarono infine nel terrore. Nella rivoluzione culminarono gli ideali di emancipazione e di democrazia dell'Illuminismo, se si concluse diversamente è solo perché tali idee vennero tradite.
EUR 39.90
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Bancarotta. L'economia globale in caduta libera
Se c'è un economista che ha sempre guardato ai mercati finanziari e alla globalizzazione con un occhio critico, questo è Joseph Stiglitz: premio Nobel per l'economia nel 2001, nello scatenarsi della crisi economica globale di questi anni Stiglitz ha trovato conferma di molti degli avvertimenti che, spesso inascoltato, ha per decenni rivolto alle istituzioni, ai politici e ai suoi colleghi economisti. Fino a poco tempo fa il mercato globale era considerato da molti ormai immune da instabilità e perfettamente in grado di gestire qualunque rischio finanziario: in questo contesto, la politica sbagliata del governo americano e il comportamento senza scrupoli di molti individui, ma anche di intere banche e società finanziarie, hanno determinato la crisi del credito negli Stati Uniti, che si è poi rapidamente estesa a tutto il mondo attraverso i canali della finanza globale, spedendo le economie di tutto il mondo in caduta libera. Con questa analisi sferzante Stiglitz interviene nel dibattito internazionale che si è aperto non solo sugli errori del governo americano, ma anche sulla solidità del sistema finanziario globale, se non sulla stabilità stessa del capitalismo come forma di organizzazione dell'economia.
EUR 14.72
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Ermafrodito. Testo latino a fronte
Hic obscena loqui simul et patrare licebit\r\nnec tinget voltus ulla repulsa tuos.\r\nHic - quod et ipse potes, quod et ipse\r\ndiutius optas -\r\nquantum vis futues et futuere, liber!\r\n\r\nQui sarà consentito dire e fare sconcezze\r\nné ripulsa t'arrossirà la faccia.\r\nQui, come puoi e da tanto vai sognando,\r\nmio libro,\r\nscoperai quanto vuoi e sarai scopato!\r\n\r\nTrascendendo il suo tempo, Beccadelli continua a insegnare al mondo che la letteratura è stata - e ancora può essere - il solo modo per parlare degli istinti; che la letteratura ammette nello spazio del sociale le inclinazioni di ciascuno, anche le più difficili da comprendere e da definire sul piano della morale, a cominciare dal sesso. Non si sottolineerà mai abbastanza che la poesia e la prosa per secoli hanno svolto il compito di rappresentare la diversità e l'eccezione e di affermarle, se non come alternative, sí come realtà possibili. L'Ermafrodito, ispirato o no che sia da vicende dell'autore, dice quegli amori e quegli affetti che nessun altro può o vuole dire, se non nella forma del rifiuto. È, a suo modo, una rivendicazione. Qualunque rivendicazione, alla fine, non è che un appello alla dignità assoluta della parola umana. Solo così, al livello superiore della formulazione linguistica, ben oltre il preteso spazio della biografia (che chissà poi cos'è), arte e vita diventano una cosa, e la verità si identifica non con il verbale dei peccati personali, ma con la libertà di tutti. - dall'Introduzione di Nicola Gardini
EUR 14.25
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La conversazione infinita. Scritti sull'«insensato gioco di scrivere»
"La conversazione infinita" è senza dubbio il libro chiave di Maurice Blanchot e uno dei libri più inquieti, singolari e stimolanti di critica letteraria del secondo Novecento. Anche qui, come negli altri libri dell'autore, la riflessione muove da testi, autori, studi, problemi proposti volta a volta dall'attualità. Questi incontri appartengono spesso alla produzione letteraria, a volte sono "recensioni" a libri di sintesi interpretativa trascese in un rapporto libero; ma sempre in una prospettiva generale di pensiero. In confronto agli altri lavori di Blanchot, questo appare dunque più filosofico; più frammentato e insieme più compatto. I singoli testi si susseguono in una fitta polifonia che riprende e sospende, nel tessuto discontinuo delle occasioni critiche, una serie di interrogativi sempre più essenziali. La complessità del discorso viene evidenziata nei capitoli di raccordo stesi in forma di dialogo, dove la polarizzazione della ricerca, nell'alternanza di due voci disincarnate, obbedisce a una funzione organizzativa, all'esigenza di regolare i tempi e i livelli di approfondimento. Tra le parti più intense del volume quella introduttiva in forma di dialogo, coi temi apparentemente misteriosi della "fatica", della "benevolenza", dell'"evento"; le pagine sul significato dell'Ebraismo, quelle sui terroristi; su Orfeo, Don Giovanni, Tristano; sul "quotidiano"; sul narrare; sulla critica; e la ricapitolazione finale su "L'assenza di libro".
EUR 32.30