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Il movente è sconosciuto
Una storia densa, increspata da brividi, sullo sfondo di un Appennino emiliano deturpato nel paesaggio e nei rapporti umani.\r\n\r\n«Il destino, ecco. E io gli ho dato una mano. L'idea di essere stato lo strumento del destino mi sorride.»\r\n\r\nLui e lei, un marito e una moglie, una casa in comune, dei figli in comune, in un'apparente normalità domestica. Sotterraneamente, però, si agitano inquietudini profonde, frustrazioni senza rimedio, e una feroce volontà di dominare l'altro. È lei più che lui a governare le loro vite, finché una malattia improvvisa fa irruzione, scatenando la rabbia che covava da anni e portando a un episodio di inesplicabile violenza. La prova di forza tra i due si accentua, senza mostrarsi mai in modo esplicito. Lei capisce di poterlo tenere definitivamente in pugno, ma nello stesso tempo teme di restare legata per sempre a un terribile segreto del marito, complice, persino schiava. Il lettore sente raccontare prima la versione dell'uomo, gelida e delirante, nella quale arriva a sentirsi, lui sempre così passivo e succube, addirittura uno strumento del destino; poi quella della donna, che scivola a poco a poco in un buco nero fatto di paura e senso di colpa.
EUR 15.20
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In marcia con i ribelli
Una coraggiosa e sorprendente ricognizione attraverso un'India sconosciuta, il cui orizzonte fisico ed economico negli ultimi decenni è stato completamente ridisegnato dalle multinazionali.\r\n\r\n«Nelle mani di Arundhati le parole diventano armi.» - Naomi Klein\r\n\r\n«Erano ancora lì, quando mi sono voltata. Salutavano con la mano. Un gruppuscolo. Persone che convivono con i propri sogni, mentre il resto del mondo convive con i propri incubi. Ripenso a questo viaggio ogni notte. Quel cielo stellato, quei sentieri nella foresta. Vedo i talloni della compagna Kalma sulle chappals malconce, illuminati dalla luce della mia torcia. So che dev'essere in movimento. In marcia non solo per se stessa, ma per mantenere viva la speranza di tutti noi.»\r\n\r\n\r\nNitido e scritto a macchina, il biglietto in busta sigillata infilato sotto la porta confermava l'appuntamento. Arundhati Roy aspettava questa notizia da mesi, era pronta: doveva farsi trovare al tempio di Ma Danteshwari nell'orario e nel giorno stabiliti, con la macchina fotografica, il tika e una noce di cocco. In questo modo il pericoloso ribelle adivasi che avrebbe incontrato, a sua volta provvisto di cappellino, rivista hindi «Outlook» e banane, l'avrebbe riconosciuta. Ad accoglierla, però, c'era un ragazzino dall'aria tutt'altro che minacciosa,e per giunta senza giornale né banane, veloce spuntino consumato per ingannare l'attesa. Molto poco professionale per chi costituiva «la più grande minaccia per la sicurezza interna» dell'India, come sostenuto senza mezzi termini dal primo ministro Chidambaram in persona. Comincia così questa coraggiosa e sorprendente ricognizione attraverso un'India sconosciuta, il cui orizzonte fisico ed economico negli ultimi decenni è stato completamente ridisegnato dalle multinazionali. Con la connivenza del governo, le grandi aziende si sono impadronite delle terre, delle foreste, delle vite delle popolazioni locali in maniera del tutto illegittima e anticostituzionale. Ma i poveri di questi villaggi hanno deciso di fare fronte comune e di unirsi alla ribellione maoista per guidare la più grande democrazia del mondo verso un futuro alternativo al capitalismo selvaggio e all'avidità dilagante.
EUR 15.20
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Lo stampatore di Venezia
Il romanzo che restituisce un decisivo momento storico: la nascita dell'editoria moderna.\r\n«Omaggio a coloro che vivono per i libri.» - La Vanguardia\r\n«Un'avvincente ricostruzione storica... In questo grande romanzo su Aldo Manuzio, Azpeitia dimostra un autentico talento. Straordinario, pieno di momenti memorabili.» - Leer\r\n\r\nNel 1530 un giovane si reca in una villa nella campagna modenese per incontrare la vedova di Aldo Manuzio, il famoso stampatore veneziano, e mostrarle la biografia che ha scritto su di lui. Non sa che la storia vera è molto diversa dai toni epici del suo racconto. Da quando era approdato a Venezia nel 1489 con il proposito di realizzare raffinati volumi dei tesori della letteratura greca, Manuzio aveva dovuto affrontare difficoltà impensabili, come il furto dei manoscritti, le imposizioni commerciali del cinico Andrea Torresani - suocero nonché proprietario della stamperia - e la censura dei potenti. Le edizioni con testo originale a fronte, il corsivo, il libro tascabile, innovazioni per le quali Manuzio sarebbe stato ricordato per sempre, erano frutto di compromessi, trucchi, debiti, e lui per realizzarle si era dovuto difendere da attacchi e boicottaggi. Lo stampatore di Venezia racconta gli aspetti più passionali e intimi di Aldo Manuzio, la sua devozione per la cultura classica e il suo cerebrale epicureismo. E racconta gli esordi dell'editoria all'epoca dei Medici, di Savonarola, Tiziano, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam: un momento storico di crisi e cambiamento nel quale sono riconoscibili le sfide che ancora oggi l'editoria moderna si trova a fronteggiare.
EUR 18.52
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Il Prévert di Prévert. Un'antologia personale. Testo francese a fronte
Il volume è un'antologia di poesie tratte dalle più famose raccolte del poeta francese; ma la selezione non è stata fatta da un curatore, bensì da Prevért stesso, che volle personalmente scegliere quelle che riteneva essere le poesie più significative, più importanti o semplicemente più amate della sua produzione. Nel libro, oltre alle poesie, si trovano i ricordi autobiografici, le descrizioni della natura, le gioie dell'amore, gli amici, i riferimenti alla storia recente e passata; ma su tutto domina, viva e vibrante, Parigi, con le sue strade e la sua gente, i suoi colori e i suoi volti, così come l'ha restituita il suo interprete.\r\nQual è stato il criterio che ha guidato Prévert nello scegliere le poesie di questa antologia? Nessuno in particolare, si direbbe, se si eccettua il gusto personale dell'autore.\r\nPensandoci bene, però, c'è qualcosa che lega i tre libri da cui sono tratti i versi qui riuniti. I tre titoli scelti da Prévert - Parole, Spettacolo e La pioggia e il bel tempo - possono essere visti come un invito dell'autore a non turarsi le orecchie alle parole, a non chiudere gli occhi allo spettacolo del mondo, a non tenere a freno la lingua, ma a parlare, dire, all'occorrenza gridare. Tali sono sempre stati, nell'orizzonte morale di Prévert, gli imperativi che hanno dominato la sua poetica e che si riducono poi a uno soltanto, perentorio: essere «uomo» nel senso pieno del termine e opporsi a tutto ciò che vorrebbe negare o avvilire l'umano.
EUR 12.35
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L'amore è un cane che viene dall'inferno. Testo inglese a fronte
Raccolta di testi poetici dalla forte valenza narrativa, "L'amore è un cane che viene dall'inferno" è l'America miserabile, clandestina e sconfitta che Charles Bukowski ha rappresentato in tutta la sua opera. È tutti i suoi abitanti: falliti, ubriaconi, giocatori d'azzardo, perdenti di ogni genere... Un'umanità cui lo scrittore guarda con ironia intrisa di disperata partecipazione, con sarcasmo e insieme con la risentita commozione di chi ha avuto le stesse esperienze esistenziali. Un mondo in cui lui stesso compare più volte, vagabondo tra i vagabondi, emarginato tra gli emarginati.
EUR 11.40
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Mistero buffo. Nuova ediz.
"Mistero buffo", il più noto degli spettacoli di Dario Fo, andò in scena quasi cinquant'anni fa, all'Università di Milano, e fu un'autentica rivoluzione. Per la prima volta la cultura popolare vissuta sotterraneamente dai tempi del Medioevo superava il limite invalicabile dell'accademia e diventava protagonista assoluta: i fabliaux e i misteri che i trovatori e i giullari avevano portato per mille anni sulle strade e nelle piazze d'Europa, con il loro carico di divertimento e di provocazione, trovavano nuova vita ed espressione, suscitando polemiche e accendendo entusiasmi. Da allora, nel grammelot dei Comici dell'Arte reinventato da Fo con straordinaria maestria, si sono succedute migliaia di rappresentazioni in ogni parte del mondo, sempre introdotte da un prologo che collegava le indimenticabili storie - il primo irriverente miracolo di Gesù bambino, la ribellione di Maria sotto la Croce, il Matto che dà voce a tutti i «fuori dal coro», Bonifacio VIII che Dante mette nell'inferno - agli avvenimenti e ai fatti di cronaca dell'attualità. Questa edizione integrale e definitiva raccoglie i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni fino all'ultima rappresentazione di Dario Fo, il 1° agosto 2016 all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Prefazione di Giuseppina Manin, con un prologo inedito dell'autore.
EUR 17.10
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Il meglio
Un'antologia che raccoglie il meglio di un autore unico, che con la sua forza trasgressiva e la scrittura pungente, acuta e ironica ha lasciato un segno indelebile sulla cultura contemporanea.\r\n\r\nPochi scrittori come Charles Bukowski hanno raccontato in maniera brillante e autentica la disperazione e la follia dell'ordinario, del quotidiano. E, ancor più che nella narrativa, nelle poesie la sua voce potente risuona oggi con la stessa forza di allora, di quando batteva sui tasti della macchina da scrivere. Amore, morte, sesso, letteratura, musica, alcol, cavalli... questa antologia raccoglie il meglio di un autore unico, che con la sua carica trasgressiva e lo stile pungente e ironico ha lasciato un segno indelebile nella cultura contemporanea. Un distillato di Bukowski, servito liscio.
EUR 17.10
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Un ragazzo
Un percorso di formazione speculare, raccontato con un taglio teatrale e con il tipico umorismo dolceamaro di Nick Hornby.\r\n«Un romanzo che diverte e commuove immensamente.» - The Times\r\nWill, trentasei anni, londinese doc, vive di rendita e misura la propria realizzazione personale in base al punteggio ottenuto nei test delle riviste. Donne? Quella ideale è separata, con figli e in rotta con gli uomini, cioè: ognuno a casa sua e nessun problema. Come Fiona, che Will ha conosciuto infiltrandosi in un gruppo di sostegno per genitori single: peccato che sia troppo hippy, troppo vegetariana, troppo fissata con Bob Marley e soprattutto madre di Marcus, dodicenne così fuori dal mondo da scambiare Kurt Cobain per un calciatore del Manchester United... L'eterno adolescente in crisi di identità e il ragazzino quattrocchi bersagliato dagli scherzi dei coetanei sono i protagonisti di un percorso di formazione speculare, raccontato con un taglio teatrale e con il tipico umorismo dolceamaro che contraddistingue la scrittura di Nick Hornby.
EUR 13.30
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Storie per bambini poco saggi. Ediz. a colori
Uno struzzo che mangia i sassolini lasciati da Pollicino, delle antilopi che hanno perso l'appetito, un elefante marino che si sente più felice di un re, e poi un cavallo su un'isola deserta che vorrebbe un po' di compagnia, un giovane leone in gabbia, asini, giraffe e dromedari... È un mondo davvero poco saggio quello ideato da Jacques Prévert: storie inusuali, che divertono, protestano e che si muovono - libere, leggere e impertinenti - sulle note del fantastico e della poesia. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 17.10
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Il ministero della suprema felicità
Dalla vincitrice del Booker Prize per Il dio delle piccole cose\r\n\r\n«Il ministero della suprema felicità» ci accompagna in un lungo viaggio nel vasto mondo dell'India: dagli angusti quartieri della vecchia Delhi agli scintillanti centri commerciali della nuova metropoli, fino alle valli e alle cime innevate del Kashmir dove la guerra è pace, la pace è guerra e occasionalmente viene dichiarato lo «stato di normalità». Anjum, nuova incarnazione di Aftab, srotola un consunto tappeto persiano nel cimitero cittadino che ha eletto a propria dimora. Una bambina appare all'improvviso su un marciapiede, poco dopo mezzanotte, in una culla di rifiuti. L'enigmatica S. Tilottama è una presenza forte ma è anche un'assenza amara nelle vite dei tre uomini che l'hanno amata: tra loro Musa, il cui destino è indissolubilmente intrecciato al suo. Dolente storia di sentimenti e insieme vibrante protesta, «Il ministero della suprema felicità» si snoda tra sussurri e grida, tra lacrime e sorrisi. I suoi eroi, spezzati dalla realtà in cui vivono, si salvano grazie a una cura fatta di gesti d'amore e di speranza. Ed è per questa ragione che, malgrado la loro fragilità, non si arrendono.
EUR 14.25
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Infanzia
Il mondo visto da un bambino - con tutta la sua freschezza, il suo stupore e le sue ingenue e profondissime intuizioni - e narrato dalla penna di Prévert. \r\n\r\nIn queste pagine in prosa il grande poeta francese racconta la propria infanzia mostrando la sua solita verve, il suo umorismo e la sua arte ineguagliata nell'affrontare ogni argomento con una strizzata d'occhio. Gli affetti e le immagini della vita famigliare si alternano alle incantate percezioni dell'ambiente esterno: la scoperta di Parigi, le vacanze in una mitica Bretagna, i cinema, i libri d'avventura e lo sguardo un po' stranito sulla società e sulla politica. E anche fra le vicende del dolore e della povertà, in questa breve e intensa autobiografia d'infanzia l'autore riesce, come sempre, a regalarci la luce di un sorriso.
EUR 9.50
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Vivere per qualcosa
«Non può esserci felicità senza impegno. Bisogna vivere per qualcosa, non per il solo fatto di essere nati!» - José «Pepe» Mujica\r\n«È compito nostro fronteggiare a testa alta coloro che parlano di alzare muri, di costruire barriere, di chiuderci nel nostro benessere, ciechi alla realtà del mondo.» - Carlo Petrini\r\n«So e sono convinto che lo sforzo per spiegare, per definire, per individuare tutto quel che si frappone tra noi e il diritto supremo alla felicità sia oggi il lavoro politico più importante che si può fare.» - Luis Sepúlveda\r\n\r\nNon ci sono ancora citazioni tratte da questo libro. Inserisci tu la prima, se lo hai letto e una frase ti ha colpito!\r\n\r\nLo sviluppo sostenibile, l'attenzione all'ambiente, una politica della solidarietà e della condivisione, la riscoperta della semplicità. Tre grandi personalità affrontano alcune delle più urgenti questioni sociali partendo dal presupposto che, se in nome di qualcosa è necessario vivere, questo qualcosa non può che essere la ricerca della felicità: una felicità non personale ma globale, che sia compassione, fraternità, che possa abbracciare la comunità tutta e rintracciare così il senso più vero e autentico di ciò che è «fare politica». Un dialogo che va dritto ai valori fondamentali, in cui si intrecciano il messaggio che un politico fuori dagli schemi come il «presidente povero» José «Pepe» Mujica vuole trasmettere ai giovani, i ricordi e le istanze di uno scrittore militante come Luis Sepùlveda, e le riflessioni del fondatore di Slow Food Carlo Petrini, da sempre impegnato a promuovere un modello di sviluppo equo e sostenibile contro lo strapotere delle multinazionali in campo agro-alimentare. Tre uomini diversi per storia e provenienza, uniti da un destino e da uno sforzo comune. Un libro per capire che a muovere il mondo non può esserci altra politica se non quella della condivisione e della dignità.
EUR 8.55
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Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate Rosse. Nuova ediz.
Sono trascorsi quarant'anni dall'uccisione di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, ma la sua immagine nelle polaroid scattate durante la prigionia all'interno del «carcere del popolo» resta impressa nella memoria individuale e collettiva.\r\n\r\nQuelle due fotografie, più una terza, quella del suo corpo acciambellato nel baule della R4, non erano mai state lette in profondità. L'attenzione si era sempre concentrata sulle vicende oscure del sequestro e della prigionia, sulle lettere e sull'esecuzione del leader democristiano. In questa nuova edizione del libro, che è anche un racconto, Marco Belpoliti analizza l'uso delle immagini compiuto dalle Brigate Rosse durante gli anni di piombo, rilegge le foto di Moro attraverso l'opera di autori come Andy Warhol, Marshall McLuhan, Pier Paolo Pasolini, John Berger, e interpreta quegli scatti come il segno di un cambiamento in corso negli anni Settanta nell'utilizzo del corpo da parte degli uomini politici. Moro appare come l'ultimo esempio del passato, mentre il corpo stava divenendo lo strumento principale della comunicazione politica. Fotografandolo come un re deposto, i brigatisti hanno umanizzato Aldo Moro, così che la sua immagine continua a interrogarci ancora oggi sul potere, sul terrorismo e sull'idea di un'utopia politica realizzata con il sangue.
EUR 11.40
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Jacaré
Due romanzi brevi dal passo incalzante e dalle forti tinte noir, che testimoniano ancora una volta la predilezione di Luis Sepúlveda per i temi legati alla passione civile, alla fedeltà agli ideali, alla difesa dell'ambiente e dei diritti umani.\r\n\r\n«Sepúlveda ha la stoffa del narratore di razza» - TTL, La Stampa\r\n\r\nDany Contreras, esule cileno ed ex poliziotto, lascia il suo ufficio svizzero per andare a Milano a indagare sulla morte di Vittorio Bruni, magnate delle omonime pelletterie. Si muoverà tra avidi soci d'affari e stregoni amazzonici, tra attraenti ereditiere e misteriosi cacciatori indios… George Washington Caucaman, cileno di sangue mapuche e ispettore di polizia, viene trasferito per punizione a Santiago, e qui comincia a investigare su alcune telefonate che nascondono una sinistra vicenda, legata alla realtà politica del suo paese. Due romanzi brevi dal passo incalzante e dalle forti tinte noir, che testimoniano ancora una volta la predilezione di Luis Sepúlveda per i temi legati alla passione civile, alla fedeltà agli ideali, alla difesa dell'ambiente e dei diritti umani.
EUR 9.50
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Isabel
Un pretesto perfetto per un avvolgente romanzo à la James, che non teme confronti con il modello ed è in sé felicemente compiuto\r\n\r\n«Il romanzo di Banville ricrea magistralmente le atmosfere di Henry James, arricchendole di suspense e colpi di scena.» - The Observer\r\n«Un esercizio di empatia creativa di altissimo livello.» - The Sunday Times\r\n«Banville è il più originale narratore irlandese della sua generazione.» - Irish Indipendent\r\n\r\nGiunta alla fine di un infelice matrimonio, Isabel Archer lascia Roma, dove la vicenda matrimoniale si è consumata con tanta amarezza, per andare a Gardencourt a portare l'ultimo saluto all'amatissimo cugino Ralph Touchett. Da lì prosegue poi il suo viaggio fino a Londra, dove preleva una cospicua somma di denaro in banca, tra lo sconcerto degli impettiti funzionari in tight e ghette. Perché? Quali sono i suoi piani, ora che non ha più motivo di illudersi sulle vere, sordide ragioni che hanno indotto Gilbert Osmond a sposarla? Con sorprendente abilità nel tratteggiare, in ogni minimo dettaglio, ambienti, personaggi, atmosfere tra loro anche molto distanti - dalla Londra delle suffragette a un Nord Italia infestato dal tifo -, illuminandoli con salvifica ironia, John Banville regala alla memorabile protagonista di Ritratto di signora di Henry James un'imprevista opportunità di crescita e riscatto. Ora tocca a Isabel, e a lei soltanto, chiudere i conti con il passato e prendere in mano il proprio destino: trovare qualcuno o qualcosa per cui spendere degnamente la propria libertà e la propria fortuna, senza più «dilapidare se stessa fino alla bancarotta emotiva e spirituale». Un'impresa ardua, anche per una giovane donna con il suo indiscusso «potenziale», e al tempo stesso un pretesto perfetto per un avvolgente romanzo à la James, che non teme confronti con il modello ed è in sé felicemente compiuto.
EUR 18.05
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Dario Fo e Franca Rame ripropongono e recitano Ruzzante
Il racconto di una grande avventura teatrale e insieme una originale autobiografia artistica.\r\n«Ruzzante è un grande autore, uno dei massimi del teatro italiano. È magistrale la sua sapienza e capacità di fondere il comico e il tragico nella stessa rappresentazione. Solo a Shakespeare è riuscito così bene»\r\nAngelo Beolco, detto il Ruzzante, fu uno degli autori più acclamati della prima metà del Cinquecento e, senza dubbio, una delle principali fonti di ispirazione per il teatro di Dario Fo, che ha dichiarato di averlo saccheggiato per il suo "Mistero buffo", anzi, di averlo letteralmente imparato a memoria. Nella scrittura teatrale di Fo si ritrovano infatti molte caratteristiche già presenti nell'archetipo dell'autore cinquecentesco: il gusto per il comico e il grottesco, la capacità di raccontare il quotidiano e la gente comune, di denunciare attraverso la satira e lo sberleffo le ingiustizie e le angherie dei potenti a danno dei più deboli. A partire dal 1993 Fo decide quindi di rendere omaggio al suo illustre predecessore attraverso uno spettacolo che lo rievoca e ne spiega al pubblico l'importanza storica: una scorribanda tra adattamenti, traduzioni e riscritture dei testi più significativi del "Ruzzante", interrotta da frequenti incursioni nel presente.
EUR 20.90
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Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi
Il tema dell'emergenza climatica affrontato in un libro unico, che ha l'urgenza di un pamphlet e il fascino di un romanzo.\r\n\r\n«Capitoli brevi e incisivi sono incastonati dentro un'argomentazione stringente ottenendo l'effetto di storie emozionanti ed efficaci» - La Lettura\r\n«Il messaggio di Foer è al tempo stesso commovente e doloroso, scoraggiante e ottimistico, e costringerà i lettori a rivedere il proprio impegno nel combattere 'la più grande crisi che l'umanità abbia mai dovuto affrontare'» - Publishers Weekly\r\nNessuno se non noi distruggerà la terra\r\ne nessuno se non noi la salverà...\r\nNoi siamo il diluvio, noi siamo l'arca.\r\n\r\nQualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l'emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karsky, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l'orrore dell'Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c'è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto? Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro unico, che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore - non solo a parole, ma con le proprie scelte - spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
EUR 17.10
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Manuale minimo dell'attore
Dalle chiacchierate tenute da Dario Fo nel corso di un lungo stage per aspiranti attori all'Università La Sapienza di Roma, registrate e trascritte su idea di Franca Rame, nasce questo Manuale dove la voce del Premio Nobel per la Letteratura ci accompagna attraverso sei giornate di immersione totale nel mondo del teatro.Giullare affabulatore per eccellenza, Fo inaugura le sue lezioni-spettacolo proprio con la Commedia dell'Arte, quell'universo che lui e Franca conoscono così bene, per sfatarne miti e stereotipi. Con esempi concreti e divagazioni autobiografiche, affronta numerosi temi: il grammelot, le maschere, Arlecchino, il mestiere dell'attore, l'uso della voce, dei gesti, del costume e anche del maquillage. Fino alla chiusura della sesta giornata dove è invece Franca Rame a prendere parola, in un monologo sul ruolo della donna nel comico. Tante anche le domande e le risposte: come abbattere la quarta parete per rendere lo spettatore attivo e partecipe alla narrazione? E come tenere il pubblico incollato alla poltrona senza annoiarlo mai? Quello che l'attore-autore-regista teatrale racconta in questo libro è una vita sul palco, dove tutto è finzione e tutto è verità. Come dice Giuseppina Manin nella sua introduzione, il Manuale minimo dell'attore è «un trattato di storia del teatro, storia della letteratura, storia dell'arte. E di impegno civile. [...] Leggerlo o rileggerlo oggi non è consigliato solo ad aspiranti attori ma a ogni aspirante essere umano».
EUR 20.90
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Johan Padan a la descoverta de le Americhe
«È la storia della scoperta dell'America, vista non dal castello di prua, ma da sottocoperta, cioè da un disperato, un poveraccio, un pendaglio da forca.» Johan Padan è uno Zanni, un Ruzzante, un Arlecchino proiettato suo malgrado da Bergamo nelle Indie, su una nave di Colombo. A forza di far ridere, riesce a rovesciare il mondo. E anziché esser divorato dai cannibali, li guida ad appropriarsi del cavallo e della polvere da sparo. Così potranno "scoprire" l'America da soli, alla faccia dei conquistadores.
EUR 9.75
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Notti bianche
Dopo il successo di Chiamami col tuo nome\r\n\r\n«Il romanzo elegante e appassionante di un amore.» - Kirkus Rewievs\r\n\r\n«Sono Clara». In apparenza, la più banale delle presentazioni; eppure per il giovane protagonista del romanzo, che la vigilia di Natale si trova catapultato quasi per sbaglio nel trambusto di una festa, circondato da illustri sconosciuti, è lo schiudersi improvviso e folgorante di un sogno, di una nuova prospettiva di vita. Clara è bella, colta, irriverente, e i due, banditi i convenevoli, ingaggiano fin dai primi istanti una serrata schermaglia amorosa, in cui si susseguono a un ritmo vertiginoso affondi, brusche ritirate e stoccate impietose e divertite sui presenti, presto confinati al ruolo di comparse. Insieme al desiderio, cresce la paura struggente che tutto, com'è cominciato, possa di colpo finire; ma l'incanto si rinnova sera dopo sera, in un percorso circolare che li conduce fin sulla soglia del nuovo anno. Una New York inedita, dai riflessi viola-argentei, notturna e invernale, è lo scenario complice di questo incanto, con le chiatte ormeggiate sull'Hudson su cui scorrono lenti i lastroni di ghiaccio; i parchi innevati e lo skyline di Manhattan a evocare un mondo fiabesco, carico di echi letterari. Tra passi falsi e vani tentativi di opporsi a un sentimento ineluttabile e a un prepotente desiderio di felicità, il lettore, incredulo e partecipe, assiste in presa diretta al momento magico e irripetibile della nascita di un amore, alla costruzione paziente e minuziosa di un universo condiviso di parole, rituali e ricordi, intensi e talvolta dolorosi.
EUR 13.30