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L' idealismo critico di Sartre
Autore di ampio profilo, Jean-Paul Sartre, sul piano della storia del pensiero, dedicò degli scritti del periodo giovanile alla fenomenologia trascendentale di Husserl. In questo ambito, il volume propone, in versione italiana, la conferenza su "Conscience de soi e connaisance de soi", tenuta il 2 giugno del 1947 nella sede della Societé Française de Philosophie.
EUR 18.00
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Cultura della responsabilità e sviluppo locale. La società globale e le comunità responsabili del turismo e del cibo
La globalizzazione mette in crisi tutti i tipi di comunità ma spinge, al contempo, ognuno di noi a una crescente assunzione di responsabilità verso ciò che è comune, favorendo nuove forme di legame sociale e di collaborazione spesso "localizzata". Si tratta di una razionalità del quotidiano direttamente legata al territorio, il quale è fatto oggetto di una riappropriazione simbolica e materiale che si manifesta in forme collettive innovative e non immediatamente riconducibili ad un mero protezionismo localistico, bensì a percorsi autonomi basati su circuiti sociali virtuosi di responsabilità condivisa, atti alla rielaborazione di uno sviluppo possibile. Il libro è dedicato, in particolare, alle comunità raccolte intorno alle culture responsabili del turismo e del cibo e cerca di mettere in luce come le loro pratiche alternative rappresentino l'orizzonte responsabile della capacità collaborativa degli individui e delle comunità nella tarda-modernità.
EUR 19.00
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Italiani in Congo. Migranti, mercenari, imprenditori nel Novecento
Questo studio riguarda gli aspetti culturali, politici ed economici della presenza, nel Congo novecentesco, di un numero variabile ma relativamente ristretto d'italiani, militari e civili, di estrazione borghese e piccolo borghese. Sia lo Stato Indipendente del Congo (1885) di Leopoldo II, divenuto Congo Belga nel 1908, che il Congo indipendente (1960) sono stati oggetto d'interesse economico di volta in volta nell'Italia liberale, in quella fascista e nel secondo dopoguerra. Con l'indipendenza e le turbolenze che ne sono seguite, il paese (Repubblica Democratica del Congo, poi Zaire, poi ancora RDC) è stato teatro dell'attività di mercenari, anche italiani, al soldo dei diversi poteri filoccidentali antagonisti rispetto ai seguaci di Lumumba e alle forze dell'ONU che operavano in Congo. Al contempo, ha visto uno degli interventi tecnologicamente e finanziariamente più corposi dell'imprenditoria industriale italiana pubblica e privata in Africa. I due fuochi intorno ai quali questo libro si articola, quello italiano e quello congolese, qui hanno equivalente rilevanza. L'indispensabile quadro della realtà storica congolese è stato affrontato nella misura necessaria a dare conto dell'ambiente in cui operavano gli italiani e delle reazioni al loro incontro con quella realtà. Al centro c'è la presenza degli individui e delle categorie che hanno avuto un ruolo politico e sociale in Congo e nelle relazioni fra il Congo e l'Italia. L'arco di tempo è quello compreso fra la cosiddetta età giolittiana e l'inizio del declino dell'attività economica italiana in Africa, a partire dall'ultimo governo presieduto da Bettino Craxi.
EUR 33.00
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L' ateneo di Padova nell'Ottocento
Nel 1866 il destino di Venezia e della Terraferma è messo alla prova da nuove e decisive sfide, soprattutto dall'aspro confronto con l'Impero asburgico. Le vicende militari della terza guerra d'indipendenza si riflettono, necessariamente, anche sull'Università di Padova, che tanto prestigio culturale aveva accumulato nel corso dei secoli. Sino ad allora l'Ateneo era impegnato a formare sudditi leali e burocrati diligenti, così come era stato deciso a Vienna - all'indomani della Restaurazione - per tutte le istituzioni imperiali. A partire dal 17 luglio 1866 si insedia a Padova il commissario straordinario Gioacchino Pepoli, il quale, in virtù del potere conferitogli dal reale decreto organico del 18 luglio, avvia una vigorosa riforma. Il passaggio dall'ultima dominazione asburgica all'Italia monarchica di Vittorio Emanuele II rappresenta un evento di grande rilievo per la cultura accademica e la definizione del ruolo dei docenti. Pepoli procede con determinazione anche nei confronti dei dipendenti dell'Ateneo, sostituendo oltre una dozzina di insegnanti compromessi con il passato governo viennese, nominando o riconfermando nei vari ruoli uomini liberali-moderati e provvedendo a reintegrare quanti erano stati destituiti da Vienna per motivazioni politiche, per «sentimenti di italianità» dichiarati e vissuti. Sempre in questo contesto sono analizzate anche altre questioni, quali le sedimentazioni legislative, i rapporti tra Università e amministrazione locale, il censimento dei docenti, i libri dei conti.
EUR 38.00
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Il governo della salute nell'Italia liberale. Stato, igiene e politiche sanitarie
Il dibattito sul governo della salute pubblica accompagnò la costruzione dello Stato liberale lungo tutto l'Ottocento. Se nella prima metà del secolo fu la polizia medica ad assumere un ruolo centrale, nell'Italia liberale fu l'igiene a costituirsi quale vero e proprio paradigma delle politiche sanitarie. A fronte della fragilità scientifica dei saperi medici, il programma igienista proponeva una strategia di intervento preventiva, incentrata sull'ambiente, e volta a preservare e promuovere la salute della totalità della popolazione. Un approccio che corrispondeva ai desideri dei governi unitari di accrescere i margini di normazione e controllo sanitario della società senza fuoriuscire dalla cornice liberale qualificante il nuovo Stato. Sebbene l'igiene godesse di un diffuso e ampio consenso, nell'ultimo ventennio del XIX secolo appariva tuttavia ancora incerta la determinazione dei suoi contenuti disciplinari, dei suoi confini scientifici ed epistemologici, nonché la definizione delle competenze e dei poteri da attribuire ai funzionari incaricati di amministrare la sanità. Conflitti e antagonismi segnarono quindi i rapporti tra i diversi attori interessati a progettare e dirigere il governo della salute della popolazione. Ricorrendo a un'ampia mole documentaria, il volume ricostruisce la storia delle politiche sanitarie in età liberale, sviluppando diversi piani d'analisi: i mutamenti istituzionali, la professionalizzazione dei funzionari, i conflitti tra scuole accademiche, il movimento associativo, le innovazioni scientifiche. Quello che emerge è che nel processo di state building dell'Italia postunitaria, le politiche igieniste furono in grado di realizzare uno specifico modello sanitario, distinto sia dalle precedenti esperienze di antico regime, sia dal successivo welfare novecentesco.
EUR 37.00
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Le parole della fede. Espressioni, forme e dimensioni della religiosità tra pratiche e sentire in Italia
Il volume nasce dalla volontà di far emergere proprio dalle parole le dimensioni manifeste e latenti che possano aiutare a rispondere al quesito: quali orizzonti si prospettano per l'interpretazione della religiosità, delle forme di sentire e dei modelli di agire ad essa connessi nella società in cui oggi viviamo? Il lavoro raccolto in questo volume si collega alla ricerca sulla "Religiosità in Italia" che vede come capofila l'unità coordinata da Roberto Cipriani ed è stato portato avanti su una proposta analitica innovativa elaborata dall'autrice come contributo all'analisi dei materiali raccolti per questa indagine. Insieme a un gruppo di ricercatori napoletani, la proposta è stata articolata e raffinata fino a privilegiare un framework di analisi del contenuto di tipo mix capace di scandagliare in profondità e in estensione i risultati della ricerca. Recuperando gli sviluppi del text mining e dell'analisi automatica del testo, si è scelto di lavorare proprio sulle parole rendendole protagoniste di un percorso di analisi integrato che passa dalla valutazione delle differenze nei lessici usati da diversi profili di intervistati alla definizione delle sfere di significazione delle dimensioni della fede. Questo senza tralasciare affondi su questioni cruciali quali religione, pratiche e spiritualità, vita e morte. Privilegiando un approccio esplorativo, l'intento finale è stato quello di ispezionare gli orizzonti emergenti della religiosità in Italia a partire dalle narrazioni discorsive degli intervistati, costruendo, fase dopo fase, un complesso di risultati utili alla definizione di specifici modelli dell'agire religioso, non religioso o diversamente religioso, che aiutino a far luce sulla situazione attuale in Italia.
EUR 21.50
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ISIS terrore senza confini
Twitter, Telegram, Facebook, sono i nuovi mezzi di propaganda dei terroristi. Una propaganda mimetizzata, sempre più efficace e difficile da contrastare. Il target sono i giovani naturalizzati, nati e cresciuti nelle nostre città europee, catturati nel loro terreno preferito, il gioco, per orientarli e legittimare il terrorismo e gli ideali del jihad. La rete si rivela un elemento fondamentale per la crescita e la diffusione del terrorismo Islamico e non solo. Il suo potere di replicazione, di poter raggiungere potenziali militanti in ogni parte del mondo, è enorme e travalica ogni confine di tempo, di spazio e soprattutto di mezzi che un tempo avrebbero avuto dei costi elevati. Il lupo solitario, unico attore protagonista dopo la caduta di Raqqa, si alimenta costantemente di questo tipo di propaganda, che è meno professionale rispetto al passato ma anche più frammentata, lasciata proprio all'iniziativa dei singoli. Di fronte a questo complesso scenario, le nostre forze di polizia adottano misure di prevenzione molto mirate con mezzi sempre più moderni ed efficienti nel quadro di un continuo scambio di informazioni.
EUR 15.00
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Una tensione inessenziale. Storiografia, concettualizzazione, generalizzazione
Il volume presenta una breve raccolta di saggi di metodologia delle scienze sociali che affrontano alcune tensioni che ricorsivamente caratterizzano il dibattito intellettuale interno alla disciplina: oggettività-soggettività, macro-micro, spiegazione-comprensione, legge-caso, quantità-qualità, teoria-ricerca, concetti-intuizioni. I saggi, pur configurandosi come articolazioni storiografiche su alcuni di questi temi, hanno l'ambizione da un lato di fornire prospettive di integrazione, dall'altro di suggerire soluzioni esemplari delle controversie. L'argomentazione che attraversa i contributi si caratterizza, perciò, non solo per il tentativo di ridurre l'attrito all'inessenzialità, ma anche per lo sforzo di superare la divisione affermando un'utile - e stavolta, forse, fondamentale - complementarità.
EUR 20.00
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La rete di relazioni a sostegno della didattica per l'inclusione
Il volume, attraverso linee di indirizzo pedagogiche e risultanze di un progetto volto a sperimentare azioni di rete tra scuole, è volto a promuovere un cambiamento culturale in grado di innestarsi nelle scelte politiche e organizzative della scuola per favorire pratiche didattiche inclusive da attivarsi grazie a ordinarie modalità di collaborazione e cooperazione tra i servizi pubblici territoriali e quelli del privato sociale. L'inclusione scolastica mira alla promozione del successo formativo di tutti gli alunni e le alunne in modo da favorire il loro processo di crescita, ovvero la più ampia espressione delle loro potenzialità. Agli insegnanti è affidato il compito di tutelare questo progetto di scoperta, che prevede la costruzione di un'alleanza significativa tra i docenti e le persone in apprendimento. Gli interventi educativi e formativi intrecciano variabili soggettive, direttamente riferite agli alunni e alle alunne (motivazione, interesse, passioni) e variabili contestuali (pratiche didattiche, mediatori didattici...). Le connessioni tra queste differenti variabili attivano la partecipazione di ogni singolo alunno e di ogni singola alunna che, in questo modo, rimangono in sintonia con il contesto sentendosi parte di esso ed evitando, così, di disperdersi. La dispersione scolastica assume, in questo modo, un significato non riduttivo perché non si evidenziano esclusivamente problematiche, caratteristiche, atteggiamenti riferiti agli alunni ed alle alunne, per spostare la riflessione sulla scuola stessa, sugli aspetti del contesto che riguardano le strategie e le prassi d'insegnamento, la capacità degli insegnanti di agire all'interno di una rete istituzionale. .
EUR 27.00
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Ansia sociale. Clinica e terapia in una prospettiva cognitivista integrata
In una prospettiva clinica cognitivista, una descrizione approfondita dei principali disturbi appartenenti allo spettro dell'ansia sociale: il disturbo d'ansia sociale e il disturbo evitante di personalità. L'aspetto originale del lavoro è rappresentato dalla proposta di un modello psicopatologico integrato che tenta di descrivere i potenziali percorsi di sviluppo dei disturbi di ansia sociale e dei loro meccanismi di funzionamento e mantenimento. Tale modello è integrativo in quanto include i presupposti teorici della terapia cognitivo-comportamentale con quelli della teoria evoluzionistica delle motivazioni, della terapia metacognitiva interpersonale e delle recenti teorie sulle emozioni. L'obiettivo è quello di fornire un'interpretazione clinica originale dell'ansia sociale che si traduce in un modello che possa contribuire sia alla prevenzione che al trattamento di tali disturbi, mediante un protocollo di intervento volto ad ottenere una maggiore efficacia terapeutica. I capitoli dedicati al trattamento descrivono le varie fasi dell'intervento in maniera dettagliata, facendo ampio uso di vignette cliniche esemplificative e seguendo un approccio step-by-step. Tale approccio rende sicuramente più fruibile la comprensione delle strategie terapeutiche e delle tecniche impiegate. Il testo si caratterizza per l'accuratezza che pone rispetto ai risultati delle più recenti ricerche scientifiche presenti in letteratura. In particolare, rispetto a quelli provenienti dall'ambito della social cognition, della psicologia clinica e delle neuroscienze.
EUR 38.00
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La chiave segreta. Coaching evolutivo: un nuovo approccio per realizzare ciò che desideri
Come diventare artefici del cambiamento e non\r\nsubirlo? Come affrontare le sfide che la società 4.0\r\nimpone a ritmi sempre più elevati?\r\n\r\nSecondo gli autori, la “chiave segreta” è un approccio integrato che permetta di creare una connessione e\r\nun allineamento tra mente, cuore e corpo. Solo così ci si potrà muovere efficacemente verso traguardi che\r\nrestituiscano senso, identità e valore.\r\nL'approccio di coaching integrato innovativo che qui propongono trae spunto da diverse discipline (quali\r\nl'ontologia del linguaggio, il focusing e la fisica quantistica) e insegna a sperimentare nuovi modi di essere\r\ne a realizzare i propri desideri con coraggio, intuito, ironia e con quella capacità di andare oltre agli schemi\r\nche consente di spegnere “il pilota automatico”.\r\nIl libro accompagna il lettore attraverso un percorso a tappe, una per ogni capitolo, aiutandolo a:\r\n attingere dalla propria ricchezza interiore e dai propri talenti,\r\n esprimere il proprio intuito e la propria creatività,\r\n ascoltare sé stesso, il proprio “vero sé”, avendo accesso alla intelligenza del proprio corpo,\r\n connettersi con i propri valori traducendoli in azione,\r\n trarre dalla realtà significati che danno potere,\r\n sfidare alcune convinzioni e paradigmi, ampliando i confini di ciò che ritiene “possibile”,\r\n acquisire strumenti linguistici concreti per l'accrescimento della propria e altrui autoconsapevolezza\r\n apprendere un metodo collaudato per tradurre i propri obiettivi in risultati concreti.
EUR 19.00
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Dentro la società interconnessa. La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica. Nuova ediz.
Siamo nel mezzo di un processo di trasformazione antropologica (1996), che si sostanzia nel ribaltamento dell'interazione complessa tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale; un processo dalle numerose implicazioni in termini di paradigma, di cittadinanza e inclusione, con ricadute notevoli su identità e soggettività in gioco. Un cambiamento radicale di codici, culture, modalità di produzione e condivisione, gerarchie (disintermediazione), legato a molteplici variabili e concause, che si sta rivelando l'ennesima opportunità per élite e gruppi sociali ristretti. Per questa complessità sociale, oltre ad una rinnovata attenzione per le regole e i diritti, occorrono un approccio alla complessità, in grado di evitare spiegazioni riduzionistiche e deterministiche, ma anche, e soprattutto, una nuova sensibilità etica. La tecnologia è entrata a far parte della sintesi di nuovi valori e di nuovi criteri di giudizio e gli attori sociali si trovano di fronte alla possibilità di operare un irreversibile salto di qualità. Contrariamente alle narrazioni egemoni, il digitale - di cui sottovalutiamo ancora le profonde implicazioni epistemologiche - ha determinato un aumento della complessità delle dinamiche, dei processi, dei sistemi, e non una loro semplificazione. Sfera cognitiva, sfera emotiva e sfera sociale. È tempo di ricomporre alcune fratture, nel tentativo di abitare i confini, le zone ibride e le tensioni della civiltà ipertecnologica: una civiltà fondata sulla programmazione, sull'automazione e sulla (iper)simulazione; una civiltà che, di fatto, oltre a ridimensionare/marginalizzare lo spazio dell'Umano e della responsabilità, continua ad alimentare una vecchia e controproducente illusione: quella di poter espellere/eliminare l'errore (pre-requisito fondamentale di qualsiasi conoscenza, della vita e della stessa libertà) e l'imprevedibilità dalla realtà e dalla sua rappresentazione. In questa prospettiva, le sfide del cambiamento sono in fondo riconducibili proprio all'urgenza di ripensare/ridefinire la centralità della Persona e dell'Umano, dentro ambienti ed ecosistemi in cui non esiste più alcun confine/limite tra naturale ed artificiale.
EUR 28.00
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Le radici nel cielo. La disciplina del funambolo per la formazione dell'educatore
Come il funambolo ricerca un equilibrio precario in condizioni estreme, anche l'educatore sembra dover sostenere prove analoghe. Una delle questioni principali dell'educatore sembra infatti essere il suo modo di posizionarsi, di prendere posizione sulla scena educativa. Come porsi nei confronti dell'altro? Davanti? Accanto? Dietro? Istanze queste che rivelano non solo un modo di muoversi e di spostarsi del corpo nello spazio, ma anche e soprattutto un preciso modo di pensare e di mettere in forma la propria progettualità. Nella prospettiva di un professionista dell'educazione in continua formazione e trasformazione, la disciplina del funambolismo si traduce in una duplice tensione: a radicarsi, per essere autenticamente e consapevolmente presenti, e a espandersi, per essere ricettivi, aperti, pronti a ricevere e ad accogliere l'altro. Allenando a una presenza concentrata, vigile e attenta, gli esercizi tratti dal training psicofisico del funambolo, nel testo documentati e rielaborati, possono così responsabilizzare anche l'educatore circa la propria postura - fisica, emotiva e cognitiva - spronandolo a interrogarsi costantemente rispetto al senso e all'intenzione messa nel proprio agire. Il volume, rivolto a educatori e formatori, performer e praticanti di discipline artistico-corporee, è un invito a ripensare e destrutturare il proprio abituale modo di camminare e di attraversare la scena educativa-performativa, per esperire l'equilibrio come tensione vitale al movimento e alla ricerca di un continuo bilanciamento.
EUR 19.00
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Costruire l'innovazione nelle imprese sociali e nel terzo settore
Cosa significa innovare i servizi e le attività all'interno del terzo settore e delle imprese sociali? Quali sono i meccanismi organizzativi e manageriali da presidiare e curare per promuovere un cambiamento sostenibile? Perché tante innovazioni falliscono? Oggi il tema dell'innovazione è diventato centrale nel dibattito sul terzo settore e le imprese sociali. Le evidenze empiriche su come l'innovazione possa essere costruita e messa in pratica rimangono ancora minimali, a dispetto di tale interesse. Il volume mira a colmare il deficit di conoscenze sull'argomento, fornendo uno spaccato dei processi innovativi in atto, delle caratteristiche e delle condizioni organizzative che spiegano il successo dell'innovazione. L'ampio uso di studi di caso e di esempi concreti permette al lettore di entrare nel mondo dell'innovazione del terzo settore e dell'impresa sociale con una bussola che aiuta a decifrarne finalmente l'articolazione e la complessità. Il testo si propone dunque come uno strumento fondamentale sia per chi intende approcciare per la prima volta con uno sguardo consapevole il tema dell'innovazione, sia per quanti - dirigenti, consulenti, studiosi e studenti - vogliano approfondire l'argomento con finalità professionali e lavorative.
EUR 30.00
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Adolescenti in trappola. Come aiutarli a muoversi tra i rischi e le opportunità che offre la rete
Navigare in rete è per i giovani uno splendido e irrinunciabile\r\ngioco. Tuttavia comunicare on line\r\npuò offrire grandi opportunità ma anche rischi insidiosi.\r\nCome poterli riconoscere ed evitare?\r\n\r\nI rischi sono sempre più evidenti. Si parla di “cultura della convergenza”, dove vita on line e off line costituiscono\r\nun unico sistema. Hanno coniato il concetto di “effetto Proteo”, secondo cui la vita in rete plasma\r\nla vita e le relazioni in vivo, senza che ce ne sia consapevolezza. E si è arrivati ad individuare le possibili\r\npatologie: il fenomeno dei giovani Hikikomori, individuato in Giappone, si verifica oggi ovunque e anche\r\nda noi ci sono giovani che preferiscono rinchiudersi nella loro stanza e vivere solamente on line.\r\nSi rende dunque sempre più necessario un percorso educativo in cui gli adulti, genitori e insegnanti, senza\r\ndemonizzare o osannare i nuovi media, sappiano condurre figli e allievi a un uso critico della rete, delle sue\r\nopportunità e dei rischi che l'uso sostenuto comporta.
EUR 19.00
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Digitaliano. Pratiche di scrittura quotidiana e professionale
Con il digitale, come sta cambiando il nostro modo di relazionarci, dibattere, fidarci, lavorare? E quello di scrivere? Nella nostra comunicazione quotidiana e professionale, esiste una modalità in cui l'italiano e il digitale possono incontrarsi e non scontrarsi? Come possiamo rendere efficace una mail, un curriculum, un profilo social? Il libro che avete tra le mani risponde a queste e a molte altre domande e vi permetterà di orientarvi nell'affascinante e tumultuoso universo della scrittura digitale. Una guida pratica (a cui hanno collaborato oltre 30 esperti provenienti da diversi settori) rivolta a chi intende migliorare la propria comunicazione per la vita personale e professionale. Prefazione di Patrizia Bertini Malgarini.
EUR 29.00
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Gli appalti pubblici dopo la legge sblocca cantieri. Una guida per operatori economici e stazioni appaltanti
Il volume analizza gli istituti del codice dei contratti pubblici maggiormente investiti dalla rilevante portata innovativa del d.l. 18 aprile 2019, n. 32 cvt. in L. 15 giugno 2019, n. 55, la c.d. normativa "sblocca cantieri". In questo modo il volume costituisce una guida operativa essenziale per operatori economici e stazioni appaltanti ed è un momento di confronto fondamentale per l'attività di difesa in giudizio degli avvocati. Vengono, infatti, prese in esame le novità normative, inquadrandole in un esame generale dell'istituto cui segue un'analisi della giurisprudenza intervenuta sul punto, allo scopo di valutarne la perdurante validità e capacità orientativa nel nuovo contesto disciplinare. Per ciascun istituto vengono poi individuati i decreti ministeriali e le linee guida dell'Anac ancora applicabili in quanto compatibili con il testo modificato del codice dei contratti pubblici. Il volume nasce dalla collaborazione di un gruppo di giovani studiosi, magistrati, avvocati, funzionari pubblici, funzionari dell'Anac, viceprefetti che quotidianamente applicano la normativa sugli appalti e sono chiamati a darle un'interpretazione che garantisca legalità senza mai sacrificare l'efficienza amministrativa e la necessità di fare degli appalti volàno di sviluppo e di occupazione nella nostra economia. I dati del 2018 ci dicono che gli appalti valgono oltre 139 miliardi senza neppure considerare l'indotto. Costituiscono una leva di politica industriale di forza straordinaria e possono dare ricchezza al nostro Paese e servizi ed opere pubbliche migliori ai cittadini. Dare alle norme un senso che spinga a fare bene e legalmente piuttosto che a non fare, come tante volte abbiamo visto in questi anni, è ciò a cui con quest'opera gli autori vogliono contribuire.
EUR 28.00
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Gli anni stretti. L'adolescenza tra presente e futuro
Gli "anni stretti" sono quelli che segnano il vissuto dell'adulto che guarda indietro alla propria adolescenza: è la metafora che ci ha consegnato lo scrittore Erri De Luca, nel descrivere la sensazione di quando si è immersi in quella formidabile età della vita. Che ne è oggi dell'adolescenza? Dell'adolescenza che abbiamo conosciuto? Dell'adolescenza fatta di improvvise salite e altrettante improvvise discese emotive, con i suoi tratti forti e intensi? Che ne è dell'adolescenza "età dei dilemmi", "della crisi", età del "noi siamo infinito"? La tesi provocatoria che qui viene proposta è che quell'adolescenza, nelle caratteristiche e nelle forme con cui ancora la immaginiamo e la pensiamo, non esiste più. Il costrutto teorico e culturale di adolescenza, a cui riportiamo il nostro sapere su questa età della vita, è da rimettere radicalmente in discussione. In tal senso l'adolescenza è finita. Tuttavia, non sono finiti gli adolescenti. Non sono finiti i ragazzi e le ragazze che vivono, che soffrono, che sperano, che desiderano, che sognano, che compiono il loro cammino verso un'adultità sempre più meta indefinita. Quel che resta dell'adolescenza è il suo "fare esperienza". Questo libro, grazie a uno sguardo pedagogico che pone al centro i dispositivi esperienziali reali in cui sono immersi gli adolescenti, contribuisce a chiarire il compito educativo che si trovano a dover affrontare oggi genitori, insegnanti ed educatori professionali.
EUR 20.00
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Per una clinica della gentilezza. Storie di psicoterapia e supervisione
Ci sono parole che non possono essere urlate, né scritte in neretto, ma regolano il tepore delle relazioni umane temperando gli eccessi. Sono il dialogo, la confidenza, l'intimità e la gentilezza. Sono le parole che hanno ispirato la scrittura di questi casi clinici e la stesura di questo libro, che si rivolge a studenti in psicologia, psicologi clinici, psicoterapeuti in formazione e psicoterapeuti, e a quanti per formazione e sensibilità, sono attenti allo svolgersi delle umane vicende. La lettura di casi clinici è un'esperienza coinvolgente, in cui pudore e disvelamento si confrontano, generando un'irrequietezza affettiva e intellettuale. La stessa che conduce verso l'approfondimento teorico. La curiosità, che sempre viene generata dalle umane vicende, si placa, si compone nello svolgersi terapeutico del discorrere, nel suo stesso essere scientificamente fondato, e anima una lettura rispettosa delle cadute scabrose dell'essere umano perché interessata alla sua più autentica espressione. Una lettura che implica e che recluta gentilezza, la stessa che ha guidato il discorrere dei terapeuti nella stanza di supervisione. La stessa che ha illuminato il divenire faticoso nella stanza di psicoterapia. La stessa che ha bonificato la scrittura di questo testo. Ci sono parole che si riparano all'ombra e che all'ombra prosperano perché sono delicate e soffrono le condizioni climatiche estreme: esse non possono essere né urlate, né scritte in neretto in titoli di spalla; non fanno audience perché inadatte a descrivere lo scandalo, ma regolano il tepore delle umane relazioni temperando gli eccessi. Sono il dialogo, la confidenza, l'intimità e la gentilezza. Sono le parole che hanno ispirato la scrittura di questi casi clinici e la stesura di questo libro nella sua interezza; l'idea implicita ed esplicita che possano risuonare nel lettore con i mezzi toni e la persistenza che sono loro congeniali. Studenti in psicologia, psicologi clinici, psicoterapeuti in formazione e psicoterapeuti sono il pubblico naturale di questo libro, unitamente a quanti, per formazione e sensibilità, sono attenti allo svolgersi delle umane vicende, tra passaggi stretti, scoscendimenti e aperture di nuovi paesaggi, con il ristoro che l'aiuto terapeutico offre.
EUR 22.00
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Cognizione sociale e autismo. Modelli comportamentali, implicazioni cliniche e valutazione
La cognizione sociale è l'insieme complesso di abilità che consentono all'individuo di anticipare il comportamento degli altri e modulare, di conseguenza, le proprie azioni. La complessità dell'insieme di funzioni che sono alla base della cognizione sociale rende conto dell'estrema eterogeneità dei modelli proposti in letteratura per spiegarne il paradigma teorico. I concetti alla base dei processi cognitivi di socializzazione sono l'empatia e la teoria della mente, che costituiscono due componenti fondamentali di una funzione più articolata, senza la quale un individuo neurotipico non saprebbe interagire correttamente con l'ambiente sociale circostante. Per dare un senso al mondo che lo circonda, per socializzare, per rispondere coerentemente ai segnali che in modo costante gli arrivano dagli altri, l'individuo ha bisogno di entrambe le abilità. Conoscere i meccanismi alla base delle capacità di cognizione sociale risulta particolarmente importante in termini di comprensione, diagnosi e riabilitazione di quelle condizioni caratterizzate da una compromissione nelle interazioni sociali. Il Disturbo dello Spettro Autistico ne rappresenta un esempio paradigmatico. Attraverso una analitica disamina dei modelli teorici e delle evidenze di letteratura neuroscientifica e clinica, gli Autori sistematizzano le conoscenze sul deficit di cognizione sociale nell'autismo, illustrando anche i principali strumenti di supporto valutativo e diagnostico.
EUR 19.00