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Così lontano, così vicino. Tattiche mediatiche per abitare lo spazio
"La maggior parte di chi viaggia, viaggia per tornare indietro", ha scritto Michael de Montaigne. Anche chi scappa, chi fugge deliberatamente, chi se ne va in cerca di una nuova vita, porta con sé il calore della casa che lo ha cresciuto, dei luoghi, degli oggetti, degli odori, dei suoni familiari. Ricominciare in un altro luogo richiede un lungo processo di "colonizzazione" dello spazio ospite, di addomesticamento del nuovo. Una volta abbandonato il proprio spazio domestico, però, è facile sentirsi stranieri, fuori posto, senza casa. Quando siamo in cammino, dispersi dalle guerre, dalla politica o dal desiderio di una vita migliore, come facciamo a sentirci "a casa"? Possiamo, attraverso i media, ricreare almeno un po' del calore di casa: la radiolina, il telefono, il giornale, la videocassetta, il dvd, l'ipod, l'antenna satellitare, Internet. Questo libro prova a definire il nuovo concetto di "casa" (intesa come home/heimat) prodotto dal mix di globalizzazione e nuovi media e indaga gli usi, le tattiche, le storie di coloro (migranti, turisti, rifugiati) che per qualche motivo - temporaneamente o per sempre - sono costretti a vivere lontano dal proprio paese, dalla propria famiglia, dal proprio universo culturale e fanno di tutto per tornare a casa con ogni mezzo (di comunicazione) possibile.
EUR 14.25
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Offshore. Paradisi fiscali e sovranità criminale
I paradisi fiscali non sono un altrove della finanza, dove i capitali fuggono e i loro titolari evadono, come se questo esodo sfociasse in economie parallele che ci si ostina a presentare come marginali e anomale. Queste metafore non colgono la realtà dei paradisi fiscali, il loro essere organismi politici sovrani che si sviluppano offshore e concentrano la metà delle riserve mondiali di denaro. I fondi ammassati in questi luoghi non vanno più pensati come dei malloppi accumulati da finazieri rapaci e da imbroglioni della grande industria, né alla stregua degli avari che accumulano i soldi per poterli contemplare in segreto. Al contrario, questo denaro "lavora", e senza nessun ostacolo, dal momento che è contabilizzato offshore. Con queste nuove sfere di potere crescono fortune sospette e ibridazioni ambigue i cui effetti si fanno sentire direttamente nei nostri Stati cosiddetti democratici. Non si tratta semplicemente di evasione fiscale. Ridurre il problema offshore a questo fenomeno significa anzi trascurare il modo in cui le fughe di capitale consentono il finanziamento di organizzazioni, società, attori, così come di strutture attraverso le quali è sempre più facile dominare gli Stati di diritto e gestire fuori dalla legge le loro politiche private. Frodare il fisco non significa solo ridurre i costi per aumentare le rendite; significa anche colpire le istituzioni pubbliche, e di conseguenza la stessa nozione di bene pubblico, per costruire offshore dei poli di decisione occulta.
EUR 16.15
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Prospettiva Deleuze. Filosofia, arte o politica?
Per un testo che vuole essere introduttivo non è certo facile dare conto di un pensiero che, come quello di Deleuze, ha attraversato i campi e affrontato i problemi più diversi e apparentemente lontani. L'autore sceglie di misurarsi solo con alcuni dei molti temi di una trama di ricerche e di creazione di concetti tra le più ricche e straordinarie della filosofia contemporanea. L'intento espressamente dichiarato è quello di tracciare una mappa e fornire una "prospettiva" attraverso le quali cogliere l'originalità e la complessità del percorso di pensiero di Deleuze. Ciò lo porta inevitabilmente a rinunciare a molte delle tematiche affrontate dal filosofo francese. Ma grazie a questa rinuncia viene tenuta a freno ogni semplificazione di un mondo filosofico tanto generoso e potente quanto "modesto" e implacabile. Così, queste inevitabili lacune, come l'insieme del libro, valgono da pressante invito alla lettura diretta delle opere di Deleuze, di questo straordinario filosofo che è tanto più sovversivo quanto più è, come egli stesso orgogliosamente rivendicava, un "filosofo molto classico". E lo è, un "classico", proprio perché, come nessun altro, ha scompaginato, nella nostra epoca, e con la gioia di una gaia scienza atea e minoritaria, tanto la distribuzione degli esseri e dei concetti, quanto le prospettive etiche e politiche, facendoci vedere e sentire, con i suoi concetti, la miseria della forza del potere e quella della stupidità violenta del "pensiero" maggioritario.
EUR 12.35
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Storia e informatica. I database applicati ai documenti medievali
A partire dalla questione dei rapporti fra storia e informatica, e da una rassegna di alcune esperienze in questo campo, il libro suggerisce una nuova metodologia di indagine, con una attenzione specifica alla documentazione medievale. All'interno di questa è di particolare peso la produzione dei notai, sia per la sua immensa estensione quantitativa nel tardo Medioevo sia per le difficoltà che pone alla realizzazione di un trattamento informatico che, salvaguardando l'integrità del testo, consenta nondimeno la gestione di migliaia di unità documentarie e il loro pieno utilizzo per la ricerca storica. Vengono messe così in luce le potenzialità del rapporto tra storia e informatica e in particolare la correlazione fra i documenti medievali ed i database, mostrando come alcune nuove metodologie possano far ottenere risultati fino ad ora solamente auspicabili.
EUR 24.70
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Le subordinazioni delle città comunali a poteri maggiori in Italia dagli inizi del secolo XIV all'Ancien Régime. Risultati scientifici della ricerca
Il volume riunisce i contributi raccolti intorno al progetto FRA dell'Università degli studi di Trieste "Le subordinazioni delle città comunali a poteri maggiori in Italia dagli inizi del secolo XIV all'ancien régime", coordinato da Giuseppe Trebbi. L'obiettivo che ci si è proposti è stato quello di mettere in luce gli atteggiamenti dei differenti ceti cittadini e territoriali di fronte ai problemi scaturiti dall'inserimento, all'interno degli Stati "moderni" o rinascimentali, di realtà connotate da forte fisionomia autonomistica, come le città comunali italiane; e di individuare per quali vie e secondo quali strategie avvenne la costruzione dei rapporti tra dominante e dominati, in un arco di tempo che va dalle prime dedizioni o sottomissioni trecentesche fino ai secoli in cui tale dominio non fu più messo in discussione.
EUR 32.30
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Statuti comunali e circolazioni documentarie nelle società mediterranee dell'occidente (secoli XII-XV)
Gli statuti sono adesso inquadrati nel complesso delle scritture prodotte per iniziativa delle autorità comunali, quali i registri delle delibere consiliari e gli strumenti di corredo degli statuti stessi, e si considera la funzione politica e la funzione di memoria della normativa statutaria. Accanto alle forme più usuali del registro sono poste in luce le forme più rare e solenni quale la redazione epigrafica. L'ampio sondaggio proposto si estende alle redazioni statutarie delle corporazioni e degli ambiti suburbani e prende in considerazione aspetti della vita sociale che furono particolarmente interessati da tali normative quali la contrattualistica agraria, la pratica testamentaria e i rapporti di credito. Sono ancora esaminate le relazioni fra le produzioni statutarie delle comunità cittadine e i poteri superiori di principati, regni, Papato, città dominanti. Ambiti delle analisi e della prospettive comparatistiche che ne derivano sono i Comuni dell'Italia centro-settentrionale, sia di centri dal peso relativamente modesto sia delle grandi città quali Ferrara, Pisa, Siena, Venezia, le universitates della Sicilia e le città e le regioni del Midi francese (Agen, Rodez, Marsiglia, Avignone e il Contado Venassino).
EUR 23.75
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Bernardo di Rizzardo di Brazzacco Inferiore. Un notaio di San Daniele del Friuli tra Patriarcato di Aquileia e Repubblica di Venezia
Il volume raccoglie gli atti prodotti dal notaio Bernardo del fu Rizzardo di Brazzacco inferiore a San Daniele nei primi vent'anni del Quattrocento, periodo che vide la fine del Patriarcato di Aquileia e la conquista veneta del Friuli. Bernardo non fu un illustre copista, così come i colleghi sandanielesi Odorico Pilosio e Nicolò Pitiani, non fu un memorialista, come il notaio udinese suo contemporaneo Odorico Quirino detto Merlico, non fu interessato alla politica quanto il notaio Andrea Pitiani, né fu notaio di potenti consorterie. Bernardo, nel momento della sua maturità professionale, fu un notaio di campagna che lavorò in una piccola comunità rurale, svolgendo sia la professione privata, che operando al servizio del Comune. La sua non fu una vicenda straordinaria, ma può essere ugualmente assunta a modello di una condizione sociale tipica dell'epoca.
EUR 22.80
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Come la neve. Il primo inverno di una volpe artica
Nella breve estate artica i cuccioli di volpe si rincorrono e giocano sotto lo sguardo attento dei genitori. Quando la prima neve, portata dai freddi venti del nord, ammanta la tundra, il grande viaggio ha inizio: Come la Neve è la storia di una piccola volpe artica e del suo primo inverno, di una traversata in terre vaste e silenziose fino al sorgere della primavera. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 9.50
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La mente mente? Chi siamo quando nessuno guarda
Quante volte vi è capitato di spostarvi da una parte all'altra della casa e di colpo chiedervi: "Cos'è che dovevo fare?". O di avere quella musica in testa che non vi lascia in pace? Tutto ciò è frutto di una mente iperattiva, che schizza da un pensiero a un altro come una pallina da flipper, fuori dal nostro controllo e spesso dalla nostra consapevolezza. La cosa assurda è che la stessa mente di cui siamo schiavi è al contempo il mezzo che ci serve a gestire la nostra vita. Come la mettiamo? Questo libro esplora il funzionamento - a volte paradossale - della mente, cercando di fornire gli strumenti adatti a riportarla sotto il controllo della nostra volontà.
EUR 14.25
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Faber è solo rossoblù
Il Fabrizio più autentico, più genovese, più viscerale ricordato per la prima volta - autorevolmente e\r\namorevolmente - da quanti lo conoscevano bene.\r\nTanti gli aneddoti, numerosi gli inediti (a cominciare dall'immagine di copertina, con Faber e quella\r\nsciarpa che ha voluto con sé per sempre...) raccontati in un libro denso e intenso che, da buon\r\ngenovese, banda alle ciance e concentra in un volume tascabile un'infinità di notizie e particolari.
EUR 7.60
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Autobio. Vol. 2
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Il Salento che cambia. Altri reportage
Curiosità, indagine, informazione, denuncia sociale, il tutto legato alla passione per la scrittura, sono gli ingredienti che hanno dato vita nel corso dell'anno accademico 2006-2007 ai pezzi di inchiesta qui raccolti, pensati come prove, esercitazioni, sguardi diversi, allenati alla scoperta del dettaglio, nella convinzione che nelle piccole cose si rivelino le grandi. La voglia è quella di raccontare il Salento attraverso un grandangolo senza filtri, che inquadra un territorio tutto ancora da scoprire. Gli aspetti di un Salento nuovamente narrato prendono corpo dalle scelte personali espresse in piena libertà. Ed è proprio la libertà degli sguardi a rendere questo Salento rivisitato nuovo e interessante. È dalla consapevolezza del manchevole che nasce il bisogno (due volte sogno) di nuovi slanci.
EUR 12.35
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Le donne di Ulisse
"Perché questa poesia di Alessandra Manieri questo suo intercettare voci di un'altra poesia ha la ragione e l'emozione di un discorso amoroso, nella valenza concettuale e sentimentale che alla parola d'amore, sull'amore, per l'amore, attribuisce Roland Barthes quando dice che storicamente il discorso dell'assenza viene fatto dalla donna: è la donna che dà forma all'assenza, che ne elabora la finzione." (Dalla prefazione di Antonio Errico).
EUR 9.50
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Ieri è una parola lunga
"Queste poesie parlano un pensiero cantato. Non posso dire se il suo autore sia stato tentato di affidare loro ancora il compito di "cambiare la vita". Ma certo sembrano essere il solo mezzo accettabile per prendere contatto con il mondo. C'è una compassione, una carità, più che una rivolta, nell'assistere all'ineluttabile folgorante declino. Di quale soccorso potrebbe essere oggi la poesia, affinché si continui a desiderarla e ad essere inquieti della nostra sorte?" (Adriano Marchetti)
EUR 11.40
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Le vicende notevoli di don Fefè, nobile sciupafemmine e grandissimo figlio di mammaggiusta, e del suo fidato servitore Ciccillo
C'è una nuova lingua, suona di dialetto. Inventata, come il cosmo che racconta. Un titolo lungo, con un sapore fortemente e volutamente retrò. C'è il cinema che disegna, nel pensiero dell'autore, la figura di Don Fefè, "cuor contento e panza piena". Don Felice, il nome vero, nobile di Cipièrnola, incontrastato padrone di Palazzo Rizzo Torregiani Cìmboli, in un Sud dove in corpo scorre il rosso intenso del Primitivo e l'indolenza meridiana delle voglie. L'inizio di una saga che potrebbe avere come interprete il Mastroianni di "Divorzio all'italiana". Impomatato, con la retina a tenere i capelli ed il baffo in tiro. Con gli occhi semichiusi, il lungo bocchino e le voglie mai dome. Con la stessa indole e lo stesso fuoco il Felice che Alemanno disegna: nostalgico ed indolente, europeo e strapaesano, poeta e padrone, innamorato dell'odore delle femmine e del teatro. Si ride con Don Fefè e si ride con Ciccillo, "devota" spalla, servitore e inconsapevole cugino.
EUR 9.50
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Puglia quante storie. Concorso letterario, quarta edizione
Dal 2012, I Libri di Icaro organizza un concorso letterario dedicato ad autori professionisti e non. Dapprima il format era dedicato al Salento, ma a partire dal 2017 si è trasformato in ciò che è adesso: Puglia Quante Storie. Qui presentiamo Puglia Quante Storie - 4a Edizione, il volume raccoglie 10 storie di 10 autori e offre punti di vista altri sulla nostra regione. Le tipicità, la tradizione, le arti e le fragilità della nostra terra, dipinte dai finalisti del concorso, in un progetto a sostegno della territorialità. Una giuria anonima nota solo all'organizzazione visiona le opere in concorso, anch'esse consegnate alla commissione in modalità anonima (scelta fatta in funzione di garantire la totale trasparenza della selezione). I 10 racconti scelti vengono quindi pubblicati nell'omonima raccolta. Di seguito, in ordine alfabetico, l'elenco dei 10 finalisti selezionati: Albahari Giuseppe, Blasi Mario, Burlando Marianna, Fumarola Angela, Ignone Enrico, Piccirilli Matteo, Piccolo Enza, Rescio Alberto, Stomeo Maria Luisa, Vecchio Corrado.
EUR 13.65
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Eden e il mare
"Fare a pugni con la vita, fare a pugni con gli affetti. Fare a pugni con l'amore e con se stessa, così Eden affronta la vita! Eden nega la sua femminilità, scegliendo un corpo da uomo per rinnegare sua madre, bella e debole, remissiva ed incapace di lottare; rinnega i legami familiari rifiutando il padre, che le ha lasciate; si ribella alle attenzioni della sorella perché è perfetta; bella, buona, brava! Nega se stessa come donna, si rasa i capelli, si infligge tatuaggi, sceglie la brutalità di approccio quando si rivolge agli altri. I sentimenti la feriscono, le provocano dolore ed allora sceglie di vivere senza sentimenti, negandoli. Rifugge il contatto fisico; difende il suo spazio vitale ritraendosi; il suo spazio fisico viene violato anche solo da una carezza, un tentativo di contatto. Dura, violenta, rifiuta l'amore per non essere più abbandonata; si allontana per non provare dolore. Soffre per non dover soffrire!" (Dalla Prefazione di Maria de Marco)
EUR 12.35
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Mondo cinese (2015) vol. 155-156: La Cina apparecchia la tavola
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Il bambino perduto
"[...] Il bambino perduto restò nella piazza, vicinissimo alla veranda della bottega del padre. Ecco il Tempo, pensò Grover, ecco la Piazza, ecco la bottega di mio padre, ed eccomi qui. E la luce arrivò e se ne andò e ritornò ancora, ma adesso non era più come prima. Il bambino vedeva l'insieme delle forme conosciute sapeva che erano esattamente come erano sempre state. Ma qualcosa era uscito dal giorno, e qualcosa vi era tornato. Un po' dello splendore era svanito dallo sguardo di quegli occhi tranquilli e vi era entrato un colore più cupo [...]".
EUR 11.40
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I delitti dei beati padri di Mazzarino
I delitti dei Beati Padri di Mazzarino è la rielaborazione in chiave millenaristico-medioevale di un processo che fece epoca negli anni '50 e '60: quello ai frati di Mazzarino, accusati di collusione con la mafia in reati che andavano dall'associazione a delinquere alla detenzione e porto abusivo d'armi, dalle estorsioni plurime aggravate alle violenze private, fino all'omicidio consumato o tentato. Che qualcosa di torbido stesse accadendo nel convento di Mazzarino lo comprese per primo il padre provinciale dell'ordine quando, durante una visita pastorale nell'aprile del 1957, venne avvicinato da due confratelli che con circospezione gli sussurrarono che qualcuno lo voleva morto. Non c'era che una soluzione per salvarsi la pelle: pagare, e farlo subito senza denunciare alla polizia. Non era che l'inizio. Chiave di lettura multipla, uso al fulmicotone del tempo reale e del flash back, intrusioni medioevali apocalittiche fanno del romanzo un'opera che sa fondere il fascino dell'ambientazione locale con quello del romanzo d'appendice.
EUR 14.25