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11 Settembre. Il complotto impossibile
L'11 settembre 2001 Paolo è solo un bambino che sta guardando la tv, quando i programmi per ragazzi vengono interrotti dalle edizioni straordinarie dei telegiornali: quattro aerei di linea si schiantano sul suolo americano e ben presto è chiaro a tutti che si tratta di un attacco terroristico. Qualche tempo dopo Paolo si imbatte in un forum di teorici della cospirazione...
EUR 14.16
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I miei amati pony. My Little Pony. Ediz. a colori. Ediz. a spirale. Con gadget
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Renata Bonfanti. Tessere la gioia-Weaving joy. Ediz. bilingue
In occasione dell'apertura al pubblico dell'ADI Design Museum a Milano (26 maggio 2021), il volume accompagna una delle mostre inaugurali, dedicato a una straordinaria figura del textile design italiano, vincitrice del Compasso d'Oro nel 1962. La mostra e il catalogo dedicati a Renata Bonfanti presentano una scelta completa dei lavori dell'artista vicentina, dai primi tappeti a pelo lungo annodati a mano, fortemente influenzati dall'arte informale, alla poetica collezione "Algeria", della fine degli anni '50, fino ai più recenti tappeti a telaio meccanico. Centrale nella riflessione di Bonfanti è sempre stata l'attenzione alla tecnica, fra tradizione e innovazione: "Ho sempre cercato di organizzare il mio lavoro in modo che le due tecniche fossero intercambiabili Credo che un interesse eccessivo, di natura emotiva, per la produzione manuale e il rifiuto a priori delle nuove tecnologie possano ostacolare la ricerca, come d'altronde mi sembra assurdo pretendere che la produzione industriale ricopra tutti i ruoli" (Renata Bonfanti, 1975). Traduzione in inglese di Jon Cox.
EUR 9.10
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Marisa Albanese. Fuori dal giardino. Ediz. illustrata
Il libro racconta il progetto site specific di Marisa Albanese, una delle più interessanti artiste della scena artistica contemporanea, pensato per Villa Pignatelli a Napoli.\r\n\r\nL'artista ha collocato tra gli arredi di gusto eclettico della casa-museo napoletana, a Napoli, più di 30 opere nate nel corso dei suoi viaggi ed esposte su strutture appositamente disegnate dall'architetto Giovanni Francesco Frascino.\r\n\r\nOgni oggetto esposto è la dichiarazione di stupore dell'artista che cerca di guardare il mondo con occhi sempre nuovi.
EUR 30.40
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Steinberg A-Z. Catalogo della mostra (Milano, 15 ottobre 2021-13 marzo 2022). Ediz. illustrata
Pubblicato in occasione della mostra "Saul Steinberg Milano New York" (Triennale Milano, 15 ottobre 2021 - 13 marzo 2022), "Steinberg A-Z" si presenta come una raccolta enciclopedica contemporanea che analizza l'opera di Saul Steinberg nei suoi molteplici aspetti, dall'architettura al disegno, dal rapporto con Milano a quello con New York, alle mappe, all'epistolario con Aldo Buzzi, agli artisti che gli furono amici e compagni come Costantino Nivola e Alexander Calder, ma anche Alberto Giacometti e Le Corbusier. Il volume restituisce uno spaccato dell'universo di Steinberg, ricostruito attraverso un racconto plurale che coinvolge 31 autori coordinati da Marco Belpoliti. Gli scritti sono raccolti in una struttura composta da 22 voci -che spaziano da "Architettura" a "Cartoons", da "Ghirigori" a "Labirinto", da "Milano" a "Romania" - suddivise in sottovoci per un totale di 139 lemmi. Il desiderio è quello di restituire una visione sfaccettata ed inedita della personalità artistica e poliedrica di Saul Steinberg, il quale ha coltivato una molteplicità di dimensioni espressive, talvolta non ancora indagate, sempre caratterizzate da una capacità comunicativa davvero straordinaria. Saul Steinberg nasce in Romania nel 1914 e studia per un anno filosofia presso l'università di Bucarest. Negli anni trenta pubblica i suoi disegni satirici nella rivista milanese "Bertoldo" e, poco dopo, i suoi lavori appaiono sulle riviste internazionali come "Life" e "Harper's Bazar". Le leggi razziali italiane contro gli ebrei lo costringono a emigrare negli Stati Uniti e, dal 1941, comincia a pubblicare su "The New Yorker", avviando una collaborazione destinata a durare sessant'anni e firmando novanta copertine. Fin da subito il suo lavoro grafico è riconosciuto come vera e propria forma d'arte, protagonista di mostre in importanti musei accanto ad artisti del calibro di Arshile Gorki, Isamu Noguchi e Robert Motherwell. Questo periodo costituisce l'inizio di un intenso susseguirsi di esposizioni in gallerie e nei musei più prestigiosi, mostre americane ed internazionali. La straordinaria immaginazione di Steinberg gli permette di esplorare i sistemi sociali e politici, le debolezze umane, la geografia, l'architettura, la lingua e, naturalmente, l'arte stessa. Saul Steinberg si spegne nel 1999 a New York.
EUR 39.90
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Pietro Lingeri. Astrazione e costruzione-Abstraction and construction. Catalogo della mostra (Milano, 8 ottobre-21 novembre 2021). Ediz. bilingue
Il volume accompagna la mostra "Pietro Lingeri. Astrazione e costruzione" (Triennale Milano, 8 ottobre - 21 novembre 2021), a cura di Gabriele Neri, con l'allestimento di Onsitestudio, sviluppata nell'ambito di un progetto di digitalizzazione e valorizzazione dei materiali dell'Archivio Pietro Lingeri e frutto di una collaborazione con l'Archivio stesso. Pietro Lingeri è una delle personalità più significative e autorevoli del razionalismo italiano che, insieme a Giuseppe Terragni, ha guidato la ricostruzione di Milano nel secondo dopoguerra. La sua opera è analizzata nel libro con scritti di architetti, storici e critici dell'architettura che promuovono una lettura rigorosa, stratificata e innovativa del suo lavoro, restituendo il contesto storico in cui era attivo, la sua poetica e ricerca, le collaborazioni artistiche e architettoniche così come l'influenza sul disegno urbano. Il volume è articolato secondo una scansione tematica che analizza molteplici aspetti della progettualità di Lingeri, come la capacità di accogliere e reinterpretare stimoli diversi, giungendo a risultati personali e in anticipo sui tempi, nonché l'attenzione e la curiosità verso l'universo dell'arredamento. Ampio spazio è poi dedicato alla produzione relativa al secondo dopoguerra, sottolineando l'idea di una continuità metodologica rispetto alla lezione del Movimento Moderno, nonché la ricorrenza della dimensione del cantiere e del ponteggio che hanno rappresentato per lui un modus operandi costante. Edizione bilingue italiano e inglese. Traduzione di Karen Tomatis per Scriptum, Roma.
EUR 32.30
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Trentatré piccole storie di design
Scrivendo queste storie, ho pensato non tanto a uno sfoggio di erudizione disciplinare, quanto a una condivisione delle emozioni che ogni prodotto mi ha dato, da qui la scelta di definirle "piccole" storie; senza l'ambizione di confrontarmi con le "grandi" storie ufficiali del design, che hanno ruolo e merito di trasmettere la cultura del progetto, ma con il desiderio di condividere l'idea che il design sia attività umanistica ben oltre la sua scientificità e la sua tecnica. Il design italiano, in particolare, ha la caratteristica di saper collocare i prodotti nel proprio tempo e in un contesto ben più vasto di quello dettato dai confini geografici o disciplinari, un contesto che ha al proprio centro l'uomo. Un uomo con tutti i limiti, ma anche con tutti i sogni di cui è capace.
EUR 13.30
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XXX-Y. 30 Years of FuoriSalone. 1990-2020. Milano Design Stories. Ediz. illustrata
Il volume celebra, attraverso 512 pagine, una rassegna di più di 1000 immagini, i ricordi e i progetti di più di 2500 personaggi citati, gli eventi più memorabili che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del FuoriSalone, da trent'anni l'evento simbolo della città di Milano e il più importante appuntamento al mondo per il design internazionale. In apertura il testo di Gilda Bojardi, direttore di Interni, e di quattro noti critici del design - Li Edelkoort, Paolo Ferrarini, Beppe Finessi e Deyan Sudjic - ne ricostruiscono la storia, il significato sociologico, le influenze in termini di stile e l'impatto sulla città di Milano, sia da un punto di vista economico che urbanistico, contribuendo a sottolineare la stretta relazione tra l'evoluzione del FuoriSalone e quella della morfologia urbana. A seguire, la pubblicazione ospita la rassegna degli eventi, presentata in ordine cronologico, anno per anno, e organizzata all'interno di tre grandi capitoli che corrispondono ai tre decenni: 1990-1999, 2000-2009, 2010-2019, introdotti da un capitolo dedicato agli anni Ottanta, ovvero agli eventi anticipatori del FuoriSalone così come lo conosciamo oggi. Ogni decennio si avvale del commento di Andrea Davide Cuman, docente universitario e studioso, che attraverso un testo storico introduttivo, racconta l'influenza del FuoriSalone in rapporto all'evoluzione del gusto e delle trasformazioni che Milano ha subito nel corso degli anni. Arricchisce questa sezione più di un migliaio di fotografie recuperate dagli archivi della rivista Interni, insieme ad una serie di ricordi personali e aneddoti di circa cinquanta personaggi selezionati tra quelli che hanno maggiormente contribuito alla storia della manifestazione: dagli ideatori di grandi eventi che hanno gettato le basi del FuoriSalone - come Giulio Cappellini, Paolo Pallucco, Patrizia Moroso - ai progettisti che hanno realizzato installazioni indimenticabili - tra cui Ron Arad, Paola Navone, Jacopo Foggini, Fabio Novembre, Michele De Lucchi, Antonio Citterio e Patricia Urquiola - per arrivare a galleristi e curatori che con i loro spazi e le loro iniziative hanno segnato l'evoluzione del fenomeno urbano - tra cui Gisella Borioli, Rossana Orlandi, Antonia Jannone e Carla Sozzani.
EUR 35.75
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Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca. Ediz. illustrata
Il volume accompagna la mostra omonima (4 dicembre 2021 - 20 febbraio 2022) promossa dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna in sinergia con l'Accademia di Belle Arti e dedicata ai rapporti tra Antonio Canova e la città di Bologna. La mostra e il libro restituiscono le visite che l'artista dedicò alla città, nonché le relazioni con le istituzioni cittadine, sino all'attività diplomatica a seguito della quale Canova riuscì a ottenere il rientro nel 1815 di buona parte dei capolavori requisiti dai commissari di Napoleone, oggi nucleo sostanziale e prezioso della Pinacoteca bolognese. Il racconto si dipana attraverso tre principali nuclei tematici: la presenza di Canova nel contesto cittadino nell'autunno del 1779, il suo impegno presso l'Accademia di Belle Arti, maturato nel corso di oltre trent'anni, fra l'ultimo decennio del Settecento e la morte dell'artista e, infine, le restituzioni delle opere d'arte partite per la Francia in occasione delle spoliazioni napoleoniche. Completa la pubblicazione una breve antologia documentaria con il carteggio, in parte inedito, intercorso tra Canova e le istituzioni accademiche e altre personalità bolognesi.
EUR 23.75
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Le acque degli dei. La Fontana d'Ercole nella Reggia di Venaria Renale. Ediz. illustrata
Il volume racconta, con un'apposita campagna fotografica e l'apporto di specifiche tavole di disegno e rilievo, la storia evolutiva della Fontana d'Ercole nella Reggia di Venaria Reale, della sua metamorfosi nel tempo, della sua singolare diaspora e la genesi del suo restauro. La Reggia di Venaria Reale, gigantesca residenza venatoria edificata tra Seicento e Settecento alle porte di Torino, era uno dei simboli di Torino città capitale nel mondo e aveva tra le sue eccellenze architettoniche la grandiosa Fontana dell'Ercole. Nella lunga storia evolutiva del monumento si avvicendarono i principali architetti al servizio della Corte Sabauda, da Amedeo di Castellamonte a Filippo Juvarra. Un sontuoso teatro d'acque; un monumentale complesso architettonico composto da decine di fontane, centinaia di statue, giochi e scherzi d'acqua nascosti, il tutto inserito in un complesso di grotte artificiali, terrazze e scalinate. Al centro, la vasca principale, con la statua dell'Ercole colosso nell'atto di abbattere l'Idra, abbracciata da due rampe di scale a collo d'oca, a loro volta costeggiate da maniche laterali a portici, che conducevano a due padiglioni di testa dall'aspetto fiabesco, preziosamente decorati con affreschi, mosaici e migliaia di conchiglie. Il grande ninfeo - con la statua di Nettuno tirato da un cocchio di cavalli marmorei, con i suoi preziosi ornamenti, i meccanismi idraulici e l'imponente facciata marmorea sorretta da colossali statue di telamoni - rappresentava il fulcro della composizione e si ispirava ai ninfei del Rinascimento fiorentino e romano e alle analoghe monumentali realizzazioni di Fontainebleau e Versailles. A metà del XVIII secolo la grande fontana viene progressivamente abbandonata: nel 1750 le murature superstiti sono demolite, le sculture disperse e la struttura completamente interrata: il destino pare riproporre quello singolare della Domus Aurea di Nerone. Dopo secoli di oblio, una serie di indagini archeologiche, condotte nei giardini nella Reggia, ha permesso di individuare i resti del teatro d'acque, riportati recentemente alla luce. A partire dal 2015, il complesso archeologico è stato oggetto di un radicale e innovativo intervento di restauro e riqualificazione, documentato in queste pagine. Il riscontro puntuale di tutte le fonti archivistiche e le nuove scoperte documentarie gettano una luce inedita sulla polifonica cultura dell'architettura e dell'arte figurativa nel secolo d'oro del Barocco.
EUR 42.75
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Donne in equilibrio 1955-1965. Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra omonima, allestita a Firenze, presso il Museo Salvatore Ferragamo, dal 20 maggio 2022 al 18 aprile 2023 e dedicata alla memoria di Wanda Miletti Ferragamo che, dal 1960 fino alla sua scomparsa, il 19 ottobre 2018, è stata la guida del brand Salvatore Ferragamo, cercando sempre un equilibrio tra la dimensione lavorativa e la famiglia. Nell'agosto del 1960, alla morte del marito, Wanda decide di non chiudere l'azienda ma anzi di trasformare un laboratorio artigianale di calzature da donna in una casa di moda, dove i figli possano dare continuità a quel solco di innovazione e creatività iniziato dal marito Salvatore. Donna riservata, Wanda Ferragamo non amava parlare di sé e ostentare i successi raggiunti. Per questo motivo è stato deciso di onorarne la memoria con una mostra che esaminasse la complessa realtà femminile in Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui Wanda ha cambiato la propria vita. Sono gli anni del "miracolo economico", contrassegnati da una profonda trasformazione del Paese, nel quale le donne si affacciano ai diversi settori della società, contribuendo alla costruzione dell'Italia repubblicana. Sono donne alla ricerca di nuovi modelli di esistenza che continua a interrogare il nostro presente, come dimostrano le interviste raccolte in un documentario in mostra. La mostra e il catalogo, attraverso oggetti, abiti, opere d'arte, filmati, fotografie, intendono così tratteggiare le attività e le scelte di donne di età diversa, anche in ambiti lavorativi fino ad allora riservati quasi esclusivamente agli uomini: donne delle professioni, dell'arte, della cultura, della politica e del lavoro che attraverso le loro esperienze personali illuminano la più lunga rivoluzione dell'età contemporanea, quella che ha segnato la fine della separazione dei ruoli sessuali.
EUR 64.60
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Architetti, architettura
L'idea secondo la quale il loro scopo è mutare l'aspetto del mondo non facendone parte gocciola attraverso innumerevoli microfratture nella cultura degli architetti. Nulla di più lontano dal modo di pensare e lavorare di Eduardo Souto de Moura. «Da quattordici anni, continuo a disegnare la stessa casa, come se si trattasse di un'ossessione. Ma nonostante le case siano sempre uguali, sono diverse, perché i luoghi e le persone lo meritano», scrive Souto de Moura in una pagina di questo libro. Casa, naturalmente, è una sineddoche: la parte per il tutto. E di tutto il suo mondo Souto de Moura parla negli scritti qui raccolti: dei suoi progetti, delle letture che riemergono in ogni sua pagina, dei suoi maestri, Álvaro Siza e Fernando Távora prima di tutti, degli architetti che predilige quali, per esempio, Jacques Herzog e Rafael Moneo ma all'ombra persistente di Mies van der Rohe e di Aldo Rossi. Come si è architetto? Come si pratica la professione dell'architetto? Come selezionare nello sterminato sfondo della storia quanto ancora è parte del tuo lavoro? Queste sono le domande che rimbalzano in “Architetti, architettura” che, spesso spiazzante, non è rivolto, però, soltanto agli architetti.
EUR 20.90
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Carlo Scarpa. La casa sul Canal Grande. Ediz. illustrata
Il volume è dedicato alla storia emblematica della casa sul Canal Grande e dei modi in cui Carlo Scarpa realizzò questa 'boîte à miracle'. Scarpa restaurò la casa tra il 1964 e il 1968, per Loredana Balboni, collezionista e mercante d'arte, vedova di Francesco Pasinetti, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e sorella di Letizia, moglie di Michelangelo Antonioni, che ne fece un ritrovo per letterati, artisti e registi, da Paolini e Maselli, da Visconti a De Kooning, e uno scrigno di opere d'arte, con capolavori di Ernst, Viani, Tancredi e Bacon. L'architetto attrezzò per gli ambienti e le opere uno straordinario cannocchiale luminoso che collega il fronte sul giardino della casa a quello sul Canal Grande. Si avvalse di materiali lapidei modellati con cura estrema e di rivestimenti parietali realizzati ricorrendo a tecniche tradizionali e ai più dotati artigiani veneziani. Dopo la scomparsa di Loredana Balboni, nel 2008, la casa è entrata a far parte delle disponibilità di un nuovo proprietario, che ne ha promosso il necessario restauro. I lavori compiuti hanno permesso di conoscere ogni singolo aspetto della costruzione, di mettere in luce tutte le soluzioni utilizzate da Scarpa, di restituire gli spazi alla loro mirabile lucentezza e trasparenza. La storia emblematica di Casa Balboni è messa in luce da Roberta Martinis sulla scorta di accurate ricerche archivistiche, che hanno portato alla pubblicazione di molti disegni sconosciuti, mentre Francesco Magnani e Trudy Pelzel hanno spiegato, avvalendosi di un'ampia documentazione fotografica, come sono intervenuti per restaurarla.
EUR 30.40
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Carlo Scarpa. The House on the Grand Canal. Ediz. illustrata
Il volume è dedicato alla storia emblematica della casa sul Canal Grande e dei modi in cui Carlo Scarpa realizzò questa boîte à miracle . Scarpa restaurò la casa tra il 1964 e il 1968, per Loredana Balboni, collezionista e mercante d'arte, vedova di Francesco Pasinetti, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e sorella di Letizia, moglie di Michelangelo Antonioni, che ne fece un ritrovo per letterati, artisti e registi, da Paolini e Maselli, da Visconti a De Kooning, e uno scrigno di opere d'arte, con capolavori di Ernst, Viani, Tancredi e Bacon. L'architetto attrezzò per gli ambienti e le opere uno straordinario cannocchiale luminoso che collega il fronte sul giardino della casa a quello sul Canal Grande. Si avvalse di materiali lapidei modellati con cura estrema e di rivestimenti parietali realizzati ricorrendo a tecniche tradizionali e ai più dotati artigiani veneziani. Dopo la scomparsa di Loredana Balboni, nel 2008, la casa è entrata a far parte delle disponibilità di un nuovo proprietario, che ne ha promosso il necessario restauro. I lavori compiuti hanno permesso di conoscere ogni singolo aspetto della costruzione, di mettere in luce tutte le soluzioni utilizzate da Scarpa, di restituire gli spazi alla loro mirabile lucentezza e trasparenza. La storia emblematica di Casa Balboni è messa in luce da Roberta Martinis sulla scorta di accurate ricerche archivistiche, che hanno portato alla pubblicazione di molti disegni sconosciuti, mentre Francesco Magnani e Trudy Pelzel hanno spiegato, avvalendosi di un'ampia documentazione fotografica, come sono intervenuti per restaurarla.
EUR 30.40
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Guida ai padiglioni della Biennale di Venezia dal 1887. Ediz. illustrata
La nuova edizione della Guida ai padiglioni della Biennale di Venezia dal 1887 accoglie la documentazione delle Vatican Chapels, il padiglione della Santa Sede creato nell'isola di San Giorgio Maggiore in occasione della 16ª Mostra Internazionale di Architettura del 2018. Questa nuova sezione integra l'edizione del 2014 - a sua volta, un aggiornamento e ampliamento del volumetto dedicato allo stesso tema pubblicato nel 1988, conservandone l'impostazione ma introducendo alcune sostanziali modifiche. Nell'introduzione si è scelto di integrare il racconto della crescita dei padiglioni costruiti nei Giardini di Castello con sintetici cenni sull'utilizzo da parte della Biennale degli spazi dell'Arsenale e, in generale, della città. Dalle 'case d'arte' dell'inizio del secolo ai moderni 'contenitori' per esposizioni, i giardini della Biennale sono oggi una straordinaria collezione di architetture espositive unica al mondo. Il volume documenta progetti e opere di: Aalto, Basile, BBPR, Boderg, Cellini, Cirilli, D'Aronco, Dardi, Del Giudice, De Maria, Donghi, Fehn, Finzi, Giacometti, Mancuso, Kahn, Rietved, Scarpa, Stirling. Il progetto della copertina è di Tassinari/Vetta.
EUR 11.40
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Colosseo. Ediz. francese e spagnola
Guida illustrata al Colosseo, con approfondimenti storici e architettonici. Tutto quello che serve per comprendere la nascita e la storia del monumento, la vita dei gladiatori e il funzionamento della complessa macchina scenica. Le origini dei giochi gladiatori e, infine, la nascita e il protrarsi del mito del Colosseo dal medioevo in poi.
EUR 9.50
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Marco Cornini. Wonder of love. Ediz. italiana e inglese
Fra gli ultimi esponenti di una lunga tradizione italiana e nello specifico lombarda, Marco Cornini mostra di possedere una grande sapienza manuale e artigianale che trova i suoi maggiori riferimenti in artisti quali Martini e Sironi, e con la quale dà corpo alle sue sculture, spesso modellate in terracotta, poi successivamente colorata. Nato a Milano nel 1966, Marco Cornini si è diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Scoperto giovanissimo da Mario De Micheli, ha continuato ad avere un grande riscontro critico, affermandosi come uno dei più riconosciuti scultori figurativi della sua generazione. Ossessionato dalla forma, Cornini concepisce le sue opere come variazioni di quello che potremmo definire un unico tema: lo stupore che coglie l'uomo di fronte al mondo quando per la prima volta apre gli occhi su di esso e di cui l'amore non può che essere l'espressione più alta. Il volume è catalogo della mostra allestita a Pietrasanta dal 1° luglio al 18 settembre 2022 che ha per scenario diversi luoghi della città, e testimonia per la prima volta in maniera esaustiva l'impegno dell'artista anche nel grande formato dei bronzi policromi. Inoltre ripropone quello che è il vero e proprio leitmotiv di tutta la sua produzione, e cioè la figura femminile, spesso colta nella sua sensuale nudità e che, nella riproposizione dello stesso tipo, sembra essere un riferimento all'archetipo da cui discende ogni donna.
EUR 28.50
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Max Ernst. Ediz. illustrata
Il volume, edito in occasione della mostra a Palazzo Reale di Milano (4 ottobre 2022 - 26 febbraio 2023), intende estendere e rinnovare le ricerche intorno al genio di Max Ernst, pittore, scultore, incisore, poeta e teorico dell'arte tedesco, poi naturalizzato americano e francese. La pubblicazione è un'opportunità inedita per immergersi in un diario illustrato che documenta e scandisce l'avventura straordinaria che fu la sua vita. I saggi critici dei curatori, Martina Mazzotta e Jürgen Pech, insieme con quelli di studiosi internazionali (Yuval Etgar, Ludger Derenthal, Matteo Pavesi, Paola Stroppiana, Ursula Lindau), ne esplorano la produzione artistica in rapporto con la storia dell'arte, la memoria e le avanguardie (Dadaismo e Surrealismo in primis), con le crittografie e i temi cosmologici, con le tecniche sperimentate, con la scultura e gioielli, con il libro e la letteratura, con il cinema, con le amicizie e gli amori illustri. Tali letture sono accompagnate da schede critiche di approfondimento dedicate ad alcuni dei capolavori esposti - in un corpus di più di 400 opere -, da una selezione di scritti originali dell'artista, alcuni dei quali inediti in Italia, e da una serie di saggi storici a firma di grandi protagonisti della letteratura critica intorno a Max Ernst e al Surrealismo, quali André Breton, Georges Bataille, Paul. Éluard, Rosalind Krauss, Claude Lévi-Strauss.
EUR 47.50
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Palazzo Ducale di Urbino. Le nuove sale-The Ducal Palace of Urbino. The new rooms. Ediz. bilingue
I recenti lavori di riqualificazione degli ambienti dell'ala ovest del Palazzo Ducale di Urbino hanno consentito di guadagnare nuove sale per la collezione permanente della Galleria Nazionale delle Marche, che ha così potuto ripensare i propri criteri museografici ed espositivi. A quasi un secolo dall'ampliamento più consistente dei suoi spazi sotto Luigi Serra (1881-1940), nasce un percorso che, sostenuto anche dal prestigioso comodato della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e da alcuni eccellenti depositi della Pinacoteca di Brera di Milano, recupera alla visita un'ampia scelta di opere d'arte per decenni costrette nei depositi. La guida alle nuove sale, riccamente illustrata, accompagna il visitatore alla scoperta delle più recenti meraviglie del Palazzo Ducale.
EUR 9.50
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Fare è pensare. Conversazioni per un nuovo Bauhaus. Ediz. illustrata
«Il pensiero è sempre in grado di andare al di là delle dimensioni empiriche del corpo: ci lega al mondo. Allo stesso tempo, cultura è saper fare: in Italia vi sono casi straordinari da questo punto di vista». Tra le sue conseguenze, la pandemia ci ha spinto a cercare nuove soluzioni. Ed è per questo che oggi più che mai il confronto e il dialogo interdisciplinare può aiutare ad immaginare e concretizzare il futuro. Il progetto "Fare è Pensare", da cui nasce questo libro, ha preso forma sul territorio in cui i curatori sono cresciuti e hanno a lungo lavorato: quella Brianza di cui hanno frequentato per decenni le persone e il tessuto produttivo, tra i più dinamici e creativi del mondo. Questa pubblicazione raccoglie testimonianze e riflessioni di professionisti che hanno, a vario titolo, orbitato attorno al mondo del design, frequentando tutte le discipline capaci di far parlare da altri punti di vista le "cose" che vediamo tutti i giorni. Le sette conversazioni sono state l'innesco di un 'laboratorio delle idee' che continua a trovare linfa nelle attività quotidiane di ognuno dei protagonisti, in un coinvolgimento che speriamo riguarderà anche molti lettori. Le riflessioni si concentrano sul comprendere che la cultura industriale presuppone due concreti processi conoscitivi: interpretare il mondo contemporaneo con l'obiettivo di migliorare l'esistenza quotidiana e, subito dopo, provare a comprendere come dare concretezza alle aspettative diffuse. Le voci coinvolte sono molte, diverse per formazione e generazione, fra queste: Beatrice Basile, Sara Boarin, Mario Botta, Andrea Cancellato, Franco Caimi, Piergiorgio Monaci, Alessandro Nanni, Italo Rota e molti altri. La postfazione è di Alessandra Smerilli, economista e docente presso la Pontificia Università.
EUR 13.30