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Nel più chiaro giorno. Dino Campana nel carteggio Isabella Tedesco-Manlio Campana
L'epistolario fra Isabella Tedesco e Manlio Campana si concluse con la pubblicazione del libro "L'evoluzione della poesia di Dino Campana" (ed. Flaccovio, Palermo 1961), proposta e offerta da Manlio Campana fratello di Dino, una delle prime monografie sull'opera del poeta. In questo carteggio e nel saggio che lo segue Dino Campana emerge nella sua creazione volta alla sublimazione dell'umano. Sublimazione che avvenne "Nel più chiaro giorno", secondo la poetica di Campana puntualizzata nei suoi appunti: "Parte prima del libro i notturni e il libro finisce nel Più chiaro giorno di Genova e la discussione sull'arte mediterranea" (D. Campana, Taccuinetto faentino, Vallecchi, 1960). L'opera di Campana, prima di apparire con il titolo di Canti Orfici nell'edizione marradese del 1914, cioè quella che egli aveva data a Papini e a Soffici per averne un giudizio e che, da loro smarrita, fu poi ritrovata dopo la morte di Soffici tra le sue carte, recava come titolo Il più lungo giorno. La volontà di Dino di concludere il suo libro "nel più chiaro giorno di Genova" coincide con l'esito catartico del suo viaggio poetico, raggiunto a Genova, in cui aveva trovato il più lungo giorno della sua vita.
EUR 20.90
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Pietro d'Abano tra storia e leggenda
Pietro d'Abano o da Padova, alias Pietro de Sclavione, merita oggi più che mai di essere celebrato quale grande scienziato e filosofo. La sua figura fu controversa e nei secoli oscillò fra superstizione e scienza medica contaminata di astrologia tanto che le incomprensioni, assai precoci, gli procurarono una condanna per eresia, anche se gli storici ci narrano che l'accusa fu ritenuta ingiusta e fu perciò scagionato. A prevalere fu comunque la sua immagine di mago negromante, accreditata da tanta parte della tradizione letteraria del Cinquecento. Da filosofo razionalista, ostile alle diatribe e alle querelle dei dotti, egli amò chiamarsi il Conciliatore delle controversie tra i saperi dei filosofi e dei medici del suo tempo, tra i fedeli della dottrina della fisica metafisica di Aristotele e di quella fisico-matematica di Tolomeo. E infatti la sua monumentale opera Conciliator problematum philosophorum et medicorum, fu il manuale di medicina per eccellenza fino a ben oltre il XVI secolo.Gli apocrifi magici, che circolarono nel Rinascimento, contribuirono, invece, ad alimentare le incomprensioni nei confronti della sua opera autentica.
EUR 23.75
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Silenzi e inclusione: donne tra Oriente e Occidente (ss. XI-XXI)
Questo volume riporta gli interventi presentati al Convegno internazionale Potere e genere: religioni, linguaggi, culture (11-12 dicembre 2018), organizzato a Ragusa Ibla presso la struttura Didattica di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Catania dal gruppo di ricerca interdisciplinare “Voci di donne”. Come è ormai tradizione consolidata di questi incontri, gli studi afferiscono ad ambiti disciplinari diversi - come la storia, la linguistica, la letteratura, la sociologia e il diritto - e a diversi contesti geografici, diacronici e socio-culturali, nella convinzione che solo l'incrocio di metodi, sguardi e discipline possa aiutare a interpretare il variegato macrocosmo femminile. L'edizione del Convegno a cui i testi si riferiscono si è incentrata sul binomio Silenzi e inclusioni, scelto come titolo del volume. Accanto alle riflessioni sulle strategie perpetrate per silenziare le donne, togliendo loro la parola e occultandone o non legittimandone la presenza in contesti istituzionali, si è dato spazio a un dibattito sulle diverse forme di inclusione negli ambiti politici, economici, educativi e filosofici.
EUR 23.75
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Il segreto nello sguardo. Memorie di Rosalba Carriera prima pittrice d'Europa
Venezia, aprile 1741. Rosalba Carriera siede allo scrittoio, illuminato debolmente dalla luce della candela. La grande artista è ormai vecchia e quasi cieca. Non può più dipingere. È risoluta, con le poche forze che le rimangono, a completare il libro delle sue memorie. Parte da qui il flashback della narrazione in prima persona della più celebre ritrattista di tutti i tempi, e come per incanto veniamo trascinati nel mondo di questa straordinaria pittrice la quale osò sfidare le convenzioni di un secolo che ancora relegava la donna al ruolo di moglie e di madre, o di cortigiana. Mossa da una determinazione incrollabile e risoluta a primeggiare nel mondo dell'arte attraverso i generi fino a quel momento minori (il ritratto privato e la miniatura), e una tecnica 'effimera' come il pastello, Rosalba divenne ricercatissima da committenti illustri di tutta Europa, contesa dalla corte di Parigi e osannata dagli inglesi. Ecco allora che nel racconto autobiografico la vicenda artistica e umana della pittrice si intreccia a quella dei personaggi ritratti. Di fronte al lettore sfilerà così una galleria di protagonisti del 'gran teatro' del mondo settecencesco come Luigi XV di Francia e Federico IV di Danimarca, i banchieri Crozat e Law. Ognuno con la propria storia, ognuno con il proprio segreto catturato da Rosalba e fissato nello sguardo del ritratto. E, fra tutti, il segreto di Antoine Watteau...
EUR 15.68
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Viva maria! Memorie di un coltivatore di marijuana
L'erba buona? Non muore mai, ma non solo: è destinata ad avere lunga vita. Parola di Stefano Zanchetta, coltivatore in grande stile di marijuana sulle pendici del monte Grappa nonché singolare protagonista-narratore di questo libro. Quando lo incontra per la prima volta, Alessandro Zaltron capisce subito di aver scoperto un personaggio, uno di quegli avventurieri che sembrano usciti dalla penna di un Wilbur Smith o forse di un Daniel Defoe, rotti a qualunque esperienza purché estrema e capaci di raccontarla con un'impudenza e una vivacità di linguaggio istintive. Orchestrando con sagacia l'affabulazione di Zanchetta, Zaltron ce ne presenta le molteplici e contrastanti identità: ex chierichetto, para della Folgore, guardiano di una miniera di rubini in Tanzania, turista non per caso in Centroamerica, testimone di alcun grandi segreti di Stato. E inoltre: mistico a Pantelleria, filosofo naturale, raffinato sommelier, ristoratore e, al momento, tenutario di una fattoria modello, ovviamente ecologica. Una vita spericolata, quella di Zanchetta, costantemente appesa a un filo - meglio se di canapa. Perché "Viva maria!" è soprattutto la storia di un'ossessione quasi amorosa per la pianta di canapa e i suoi utilizzi leciti e illeciti, e insieme un tentativo di padroneggiare quest'ossessione, di considerarla da un punto di vista narrativo. Ne è venuto fuori un libro di avventura e di riflessione dominato dalla figura sconcertante di un bucaniere della profonda provincia veneta.
EUR 5.56
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Lamerikano. Perché gli Stati Uniti hanno ancora qualcosa da sognare (e noi no)
L' America è un'immagine sovraesposta. E incominciamo a non vederla più. Eros Ramazzotti cantava, allora probabile e in un allora che ha ormai un quarto di secolo, di una terra promessa che iniziava a svaporare dai nostri immaginari. Era, fu l'America di Nanda Pivano e del presidente Kennedy, di Dennis Hopper e su nei decenni fino a Reagan, Clinton e Bush: il mito che il dopoguerra ci ha consegnato e che la storia, al volgere di millennio, sta smontando per un nuovo assetto mondiale. Un'America che, mito, si è identificata col cuore del suo mito: New York. D'Andrea la racconta in queste pagine con la capacità di andare oltre l'apparenza, scandagliando realtà indicative del nostro presente, con un linguaggio estremamente piacevole ma innanzitutto con l'intelligenza del tempo: la capacità dello sguardo di posarsi nei luoghi più inaspettati (i cessi, ad esempio, o una panchina del metrò) per ricavarne un vivace ritratto d'America oggi, da leggere tutto d'un fiato.
EUR 4.00
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Violenze amori abbandoni. Tre storie di donne dell'Ottocento
Storia di tre donne: Amalia Matteini, caso di stupro perpetrato da un sacerdote del duomo di Livorno, Angelica Palli in fuga per l'Italia con il giovane Bartolomei, Elisabetta Sproni, costretta ad un matrimonio di interessi non vuole assecondare il marito, in un contrasto che sfocerà in una separazione. I tre capitoli sono basati su documenti dell'Archivio di Stato dell'Archivio Diocesano, e su lettere della Biblioteca Labronica di Livorno.
EUR 13.30
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La fine soltanto
La fine soltanto. Ma la fine di cosa? La fine di un rapporto, di un vizio, dell'amore, di un pensiero, della vita. Ognuno cerca i mezzi adatti per contrastarla, la fine. Per controllarla. Per farsela amica. Per vincerla. Ma non è facile. Un bambino va a comprare l'albero di Natale col padre; una coppia va la mare per la prima volta in sette anni; una pianista è preoccupata per la riuscita di un concerto; un cuoco prepara una cena di mezzanotte; una coppia si incontra alla vigilia delle nozze nel nuovo appartamento. Queste condizioni apparentemente normali nascondono un disagio celano situazioni impreviste e preparano finali che pongono il lettore di fronte a finali imprevisti. La voce di Emiliano, schietta e asciutta, ci convince a diffidare della realtà come la vediamo, visto che nasconde un risvolto inatteso una terribile verità e un inevitabile destino.
EUR 11.40
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42 giorni del cantiere. Cronaca di una grande lotta 17 marzo-27 aprile
Mercoledì 14 Marzo 1956. A Barletta la polizia spara su una manifestazione di lavoratori e disoccupati: muoiono due braccianti e sette rimangono feriti. Il giorno successivo al cantiere si sciopera per protestare contro questo ennesimo eccidio. La direzione licenzia un lavoratore e ne sospende quindici. Ha inizio così uno sciopero che terminerà solo dopo 42 giorni. Erano anni veramente difficili per il mondo del lavoro. Le lotte per il lavoro e per i diritti nelle fabbriche e nelle campagne erano accompagnate da una dura repressione poliziesca e da eccidi che colpivano ovunque operai e braccianti. La divisione tra i sindacati provocava, nei confronti degli attivisti della CGIL, una pesante discriminazione che in molti casi si trasformava in licenziamenti. Ci sono molti elementi che colpiscono rileggendo oggi il diario dei quarantadue giorni: uno riguarda il moto di ribellione e lo spirito di solidarietà nei confronti dei due braccianti uccisi a Barletta. I lavoratori compresero come fosse necessario l'impegno di tutti per far cessare la catena degli eccidi e ricostruire le condizioni nelle quali potesse essere condotta la lotta sindacale nel pieno rispetto della democrazia e del dettato costituzionale... Decisivi furono i ripetuti incontri con la popolazione nei quartieri cittadini e, successivamente, nei diversi comuni delle provincie della Regione. È impressionante il numero delle assemblee svolte, incredibile la quantità di denaro raccolto a sostegno dei lavoratori in sciopero.
EUR 9.50
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La torta Gaia
Sono le cinque nel bosco di C'eraunavolta e i bambini aspettano impazienti che Florinda e Melinda aprano le porte della Casa dei Libri per ascoltare una delle storie che ogni giorno le due follette leggono per loro... ma oggi niente storie, oggi è un giorno speciale: Florinda e Melinda hanno intenzione di preparare una torta per il compleanno di Grande Albero e chiedono l'aiuto dei bambini. C'è un solo, piccolo problema: non si ricordano quali ingredienti usare e, naturalmente, non li hanno scritti da nessuna parte. C'è bisogno del magico intervento di Fata Eudora, la fata del bosco... ma la sua magia basterà? Non vi resta che scoprirlo aprendo le pagine di questo libro: entrerete nel bosco di C'eraunavolta e potrete seguire le tracce di Fata Eudora fino a Prato Fiorito...
EUR 5.70
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Nessuna bandiera bianca. Il diario livornese di Pietro Martini
Pietro Martini (1820-1911), artigiano livornese, autodidatta, di idee democratiche e repubblicane combatté nei giorni della Resistenza antiaustriaca. Fu quindi attento testimone riportando nel suo diario la cronaca precisa dei fatti di Livorno (e della Toscana) dal febbraio (fuga a Gaeta del granduca Leopoldo II) al maggio (occupazione austriaca di Livorno) del 1849. Nel diario si ritrova grande attenzione ai conflitti tra le varie fazioni presenti in città, e tra tutti i personaggi grande risalto viene dato alla figura di Enrico Bartelloni vero combattente disposto a tutto fino all'estremo sacrificio in nome della libertà. Il "diario" è accompagnato da un'appendice ad opera dell'autore con i profili biografici dei personaggi protagonisti della vicenda, e da una particolareggiata autobiografia. Il testo del "diario" è corredato di numerosi documenti originali, trascritti dall'autore. Il testo riprodotto è la trascrizione fedele del manoscritto autografo. Le modifiche operate sono state segnalate.
EUR 20.90
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Quando la mamma è via. Ediz. illustrata
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Il piccolo grande Skandërberg. Ediz. italiana e albanese
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Com'era bello il mio PCI
La vita della sezione e i suoi tipi umani, la diffusione militante dell'Unità, il rito del congresso, i vezzi e la retorica del dibattito politico. Una nostalgia ragionata del Partito comunista italiano e lo spietato contrappunto con la sinistra di oggi. Attraverso storie, personaggi, aneddoti divertenti, Novelli smonta le false verità sul partito scomparso nel 1991, ma non chiude gli occhi davanti alle questioni critiche, prima fra tutte il rapporto con l'Unione Sovietica e i paesi del socialismo reale. Se il vecchio Pci aveva le sue spine, sostiene l'autore, la sinistra di oggi ne ha perso le buone tradizioni senza rimpiazzarle. Così le appassionate discussioni all'interno delle sezioni sono state sostituite da "un'oligarchia" che vive soltanto nei dibattiti "di Ballarò" e per conoscere l'opinione dei militanti "deve rivolgersi ai call center". Una trasformazione narrata anche attraverso impietosi giudizi sui vecchi compagni, come Giuliano Ferrara, Walter Veltroni, Nilde Jotti, Emanuele Macaluso e tanti altri.
EUR 4.00
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Nessuno è incolpevole. Scritti politici e civili
Le riflessioni di queste pagine abbracciano più di 60 anni di storia e narrano di un Maestro del palcoscenico che si interroga sui rapporti fra l'uomo e la politica, l'artista e la società civile. La denuncia di molti degli scritti che qui vengono proposti riguarda il progressivo imbarbarimento della politica italiana e le responsabilità di chi ha diretto le istituzioni del paese. È la rivolta addolorata di chi sente messo da parte qualunque progetto di cultura; di chi ribadisce, nei modi e tempi propri dell'artista, anno dopo anno, di crisi in crisi, di stagione in stagione, che senza le fondamenta - costruite solo grazie alla cultura - nessuna società potrà mai dirsi civile. La barbarie è fra noi e Giorgio Strehler lo ha ricordato fino all'ultimo.
EUR 6.40
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Il manifesto del partito dei giovani
È il momento di una rivoluzione. Nulla di meno occorre di fronte al crollo di questo paese. La casa, i precari, la scuola e la ricerca, il fisco, l'informazione. L'Italia senza diritti per chi è "diverso", magari perché omosessuale, donna o troppo giovane. L'innovazione tecnologica e l'ambiente ridotti a tema da convegno o poco più. La banda larga che rimane maledettamente stretta. L'Italia della rete libera, vissuta con sospetto dal circuito politico-mediatico. E l'abisso scavato tra le generazioni, nella patria dell'erede (per chi ha una eredità di cui godere) e del figliol precario (che non ha futuro e ancora non si è ribellato). // Manifesto offre un affresco potente e preoccupato del presente e disegna soluzioni per il futuro, lanciando l'idea di una rivoluzione leggera. È il Manifesto degli italiani che verranno, degli italiani "prossimi": prossimi anche perché solidali, vicini, alla pari. Rinnovati. È il Manifesto dell'era post berlusconiana, del ricambio della classe dirigente, della necessità di portare avanti le lancette dell'orologio e di interrogarsi radicalmente sull'età del paese e del mondo. Perché chi ha meno di quarantanni spesso non si sente rappresentato da nessuno, e cresce il bisogno di qualcuno che lo voglia e lo sappia fare. Anche a costo di dare vita a un nuovo partito, il Partito dei giovani: non dei giovani dirigenti, ma dei giovani elettori. Uno scenario tra la rivolta e il sogno che può diventare realtà.
EUR 5.60
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Parlavamo del futuro
Le pagine di una scrittrice perennemente schierata. Non con un partito ma con un'idea di società, di civiltà e di giustizia. Un'idea che l'ha portata spesso a polemizzare con il potere e a osservare anche gli ambienti culturali, sociali e politici a lei più vicini con un'indipendenza di giudizio e un'onestà intellettuale che le stanno valendo, oltre ai meriti letterari, molti riconoscimenti civili anche postumi. Le pagine di una Gina Lagorio forte, combattiva, capace di indignarsi e di esprimere il proprio parere con chiarezza, pagine significativamente attuali e di rara lungimiranza. Il volume abbraccia quarant'anni di attività, dal 1965 al 2005, e riunisce materiali meno noti e di non sempre facile reperibilità tratti da riviste e quotidiani; da interventi a incontri e convegni; da interviste rilasciate a radio e giornali; infine, passi di un libro finora inedito che raccoglie il diario di due anni dell'esperienza parlamentare nella X legislatura. Molti i temi affrontati: l'impegno degli intellettuali e la loro responsabilità, la condizione femminile e la politica, la cultura e l'attualità, in un intreccio strettissimo di vita e scrittura. Elemento dominante è la passione civile, la capacità di prendere posizione in nome di principi irrinunciabili, sempre in un rapporto intenso e sofferto con la storia. Un libro che consente di avvicinare Gina Lagorio oltre la prospettiva letteraria e di approfondire così la conoscenza di una tra le grandi scrittrici del Novecento italiano.
EUR 7.20
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Se muoio, sopravvivimi. La storia di mia madre che non voleva essere più la figlia di un mafioso
Questa è la storia inedita della figlia di un padrino e della sua ribellione soffocata. Lo hanno svelato i pentiti: Lia Pipitone sarebbe stata uccisa per ordine del padre, uno dei capimafia più fedeli a Riina e Provenzano. La colpa: avrebbe intrattenuto una relazione extraconiugale. Ma dopo un processo il padre è stato scagionato e il giallo è rimasto irrisolto. Adesso l'indagine di un figlio e di un giornalista riapre il caso della giovane assassinata a Palermo il 23 settembre 1983 durante una finta rapina. Il giorno dopo l'omicidio il più caro amico di Lia si suicidò: così recita la versione ufficiale dei fatti, che continua a essere carica di misteri e messinscene architettate dai boss. Perché il gotha di Cosa nostra arrivò a tanto contro una giovane di 25 anni? Di che cosa avevano paura i mafiosi? Alessio Cordaro, il figlio di Lia, nel 1983 aveva quattro anni. Questo libro è il suo diario, alla ricerca della verità sulla morte della madre. Ma è anche un'indagine giornalistica vecchio stile di Salvo Palazzolo: il clan dell'Acquasanta, a cui apparteneva Antonino Pipitone, il padre della ragazza uccisa, ha segnato l'ascesa, gli affari e i delitti eccellenti della Cosa nostra di Riina e Provenzano. "Se muoio, sopravvivimi" è il titolo di una poesia di Pablo Neruda. Era la poesia preferita da Lia Pipitone.
EUR 6.00
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Anne Franchetti una sarda del Maine. L'invenzione della Petra Sarda-Anne Franchetti a sardinian from Maine. The creation of Petra Sarda. Ediz. bilingue
Il catalogo della mostra dedicata alle opere ceramiche di Anne Milliken Franchetti - Americana del Maine trapiantata dagli anni Sessanta nel paradiso di Capo Ceraso, Sardegna - segue un percorso in cui si fondono memoria autobiografica, poetica e dimensione artistica. Il volume testimonia i passaggi e gli snodi principali che hanno portato l'artista a concretizzare il suo sogno con la fondazione della fabbrica di ceramica "Petra Sarda" a San Pantaleo (Olbia) attraverso il contributo dello scrittore Marcello Fois, dello studioso Franco Masala e del giornalista Edoardo Sassi. Le immagini delle opere sono state ritratte da Ileana Florescu, Ottavio Celestino e Simon d'Exéa nei luoghi che le hanno ispirate e dove Anne Franchetti le ha effettivamente realizzate: la roccia, le polveri, l'argilla, i colori del mare e del cielo di Capo Ceraso, in Sardegna.
EUR 28.50
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Fuochi di Sant'Antonio e Carnevale in Sardegna
Il volume, ricco di immagini, racconta i riti comunitari di Sant'Antoni 'e su fogu e di Su Carrasegare presso quelle comunità in Sardegna che hanno saputo conservare il fascino ancestrale di celebrazioni senza tempo. Del rito dei fuochi dedicato a Sant'Antonio Abate si descrivono l'origine e le varianti delle diverse comunità: sos focos, sas frascas e sas tuvas. Del rito del carnevale si descrivono le maschere tradizionali - Mamuthones e Issohadores, Boes e Merdules, Thurpos, Urthos, Maimones e Battileddos -, i carnevali allegorici - Gioldzi e Zorzi - e i carnevali a cavallo - Sa Sartiglia, Sa Carrela 'e Nanti e Sa corsa a sa pudda. Di ogni rito carnevalesco vengono descritti: le origini; i personaggi; le rappresentazioni; il significato. Il volume contiene inoltre: un glossario dei termini principali in lingua sarda che fanno riferimento ai due riti, una cartina della Sardegna con l'indicazione dei paesi dove si svolgono i fuochi e le manifestazioni del carnevale.
EUR 9.50