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Cioccolato goloso. Una grande esperienza
“Desidero offrire soluzioni ai problemi quotidiani di laboratorio”: questo l'intento iniziale di Jean-Pierre Wybauw.\r\nTecniche, materie prime, astuzie ed attrezzature, così come le proprietà degli ingredienti più comuni vengono trattati nelle 250 pagine. L'importante processo della cristallizzazione è spiegato in maniera innovativa, al fine di “sostituire i concetti antiquati del temperaggio, sovente interpretati in maniera scorretta”, come spiegato dall'autore stesso.\r\nE poi 120 ricette per praline, ganache, marzapane, cioccolatini, tartufi... Il tutto spiegato con semplicità ed accuratezza, e “rafforzato” nel messaggio dalle belle foto descrittive di Tony LeDuc.
EUR 57.00
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Tolleranza e libertà
La discussione sulla tolleranza ha accompagnato la riflessione sul potere dello Stato, sul dissenso dell'individuo, sulla necessità del confronto fra culture diverse, costituendo uno degli sfondi più significativi dello sviluppo della modernità. In tempi di inedite immigrazioni e di rinascita dei fondamentalismi nello stesso Occidente, il tema pare aver riacquistato nuova pregnanza, presentandosi come possibilità di discutere, da un punto di vista laico, dei diritti dei singoli in una società multiculturale. Sull'argomento si confrontano storici, filosofi, e sociologi.
EUR 11.75
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Carteggio Verdi-Morosini 1842-1901
Tra i numerosi carteggi di Giuseppe Verdi ancora in gran parte inediti, quello con la famiglia Morosini si segnala per alcune perculiarità: si tratta, innanzitutto, di un carteggio plurale, dove alla madre Emilia si affiancano le figlie Giuseppina, Annetta, Carolina e Cristina, in un dialogo tutto femminile rivolto al giovane ma già celebre compositore del "Nabucco". Gli estremi cronologici, probabilmente i più ampi dell'intero epistolario verdiano, sono il 1842 e il 1901 (con poche fasi di silenzio attorno alla metà del secolo), una sorprendente fedeltà che si deve quasi unicamente all'iniziativa della figlia di Emilia, la Contessa Giuseppina Negroni Prati Morosini (1824-1909), tra le prime e più ferventi sacerdotesse del mito verdiano. Dalle oltre duecento lettere - conservate a Sant'Agata, al Museo teatrale alla Scala e all'Archivio di Stato del Cantone Ticino a Bellinzona - traspare un Verdi intimo, alle prese con la composizione delle sue opere non meno che con la fabbrica di Sant'Agata e della Casa di riposo per musicisti, poco timoroso di esprime le sue idee politiche e attento ai grandi eventi storici che hanno segnato la sua epoca. Il volume, pubblicato per volontà dell'Archivio storico della Città di Lugano in collaborazione con l'Istituto di studi verdiani di Parma, è curato da Pietro Montorfani, coadiuvato negli apparati critici e nelle note da Giuseppe Martini. Ad apertura del libro, un intervento di Renato Meucci sulla competenza strumentale del giovane Verdi.
EUR 39.80
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Giuseppe Verdi. Le lettere genovesi. Con DVD
Il volume presenta tutte le lettere di Verdi a diversi corrispondenti custodite nelle istituzioni culturali genovesi. Le lettere sono proposte in trascrizione, con un apparato esplicativo e accompagnate da saggi storici introduttivi; le immagini delle lettere sono consultabili nel DVD allegato.
EUR 18.90
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Studi verdiani. Vol. 28
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John Ford. Il gusto della narrazione
Ford nasce nel Maine nel 1894 da una famiglia di origine irlandese. Il suo primo film come regista, "The Tornado", è del 1917, l'ultimo, "Missione in Manciuria", del 1966. Autore di più di cento film tra muti e sonori, nella sua lunga carriera si misura con molti generi cinematografici privilegiando il western, del quale è unanimemente considerato un maestro. Da "Alba di gloria" a "Ombre rosse", da "Sfida infernale" a "Sentieri selvaggi", da "L'uomo che uccise Liberty Valance" a "La carovana dei Mormoni", il suo cinema è un succedersi di immagini epiche, di paesaggi e di uomini.
EUR 14.25
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Identità e disgregazione. Frammenti dal cinema contemporaneo
Il volume trae origine dal Convegno Identità e disgregazione (Roma 11-12/12/07) ma riconfigura tutto il lavoro svolto durante l'11ª edizione del Festival del cinema spirituale "Tertio Millennio", nel cui ambito il convegno si è svolto. Dopo una sezione introduttiva e un gruppo di testi dedicati a Aleksandra di Sokurov, presentato in anteprima italiana proprio a Tertio Millennio, il libro rilegge la questione dell'identità e della disgregazione in due percorsi e in alcuni film di recentissima produzione: da una parte, configurandola come una delle cifre di una postmodernità plurima e proteiforme quanto chiusa e violenta, in cui incontro, dialogo, scambio tra identità cedono il passo allo scontro, al disagio, alla segregazione dell'Altro; dall'altra, il tema è interrogato come la volontaria disgregazione dell'identità, come la progettata cancellazione dell'Altro, questione che attraversa tutto il secolo scorso, scandito dai suoi tragici conflitti, dagli eccidi di massa, dai genocidi. Il libro contiene un testo di Sokurov e un'intervista al filosofo M. Dascal.
EUR 9.98
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Luis Buñuel. La logica irridente dell'inconscio
Luis Buñuel, coetaneo del XX secolo, lo ha attraversato quasi per intero. Nella sua opera cinematografica, dal folgorante esordio di Un chien andalou (1929) a Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977), l'ultimo e definitivo capitolo della sua vicenda creativa, si coniugano la componente onirica surrealista e il realismo visionario spagnolo di Goya. I film realisti di Buñuel (come Las Hurdes, Nazarín, Viridiana) contengono sempre immagini surreali, i film surrealisti puri (L'âge d'or, L'angelo sterminatore), forti elementi di critica sociale. Il surrealismo attraversa tutto il cinema buñueliano; emerge a tratti anche nelle produzioni di genere che il regista è costretto a girare nel suo esilio messicano. Quando, nella sua ultima stagione francese, è finalmente libero dai condizionamenti produttivi, Buñuel riprende i temi surrealisti dei primi film e, modulandoli diversamente, li inserisce in quegli straordinari racconti picareschi che s'intitolano: Bella di giorno (1967), La via lattea (1969), Tristana (1970), Il fascino discreto della borghesia (1972), Il fantasma della libertà (1974).
EUR 12.26
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La realtà dopo il cinema. Percezione, senso, azione nel mondo visto
All'origine di questo volume sta un convegno - il XIII Convegno Internazionale di Studi Cinematografici "Tertio Millennio". All'origine di quel convegno stava un'idea: sia che il dispositivo teorico preesistesse alla possibilità della sua esistenza concreta, sia che, invece, sia stata la messa in collezione di una serie di scoperte e invenzioni a far nascere il cinema, dopo la comparsa dell'"immagine in movimento" il mondo non è stato più lo stesso. Che il cinema abbia originato o seguito le rivoluzioni silenziose degli occhi e delle teste è discutibile. Quel che è certo è che dopo, non solo ci si è trovati nella necessità di ridefinire le categorie percettive e i modelli cognitivi, ma la stessa fisiologia della percezione si può dire abbia subito una lenta e sostanziale mutazione. Mentre s'inizia a comprendere la ricchezza estetica ed espressiva del cinema, mentre i diversi ambiti disciplinari tentano nuove alleanze per dar conto, retrospettivamente, dello "shock" cinematografico, il cinema, forse è già finito. Che senso avrebbe dunque chiedersi cosa sia, oggi, il mondo "nell'era della sua riproducibilità tecnica"? La risposta è che se forse il cinema come dispositivo materiale storicamente definito sta esaurendo la sua traiettoria, il cinema come organum dell'emozione e del pensiero è appena all'inizio del suo sviluppo.
EUR 7.48
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Rapporto 2011. Il mercato e l'industria del cinema in Italia
Il Rapporto, giunto alla sua quarta edizione, è un prodotto editoriale dedicato al Cinema italiano e alla sua industria, che si pone l'obiettivo di fornire un quadro fedele di questo settore vitale della nostra economia, non solo in termini di diffusione del prodotto cinematografico e promozione, ma anche in riferimento al management legato all'industria cinematografica. Il crescente consenso degli operatori del settore e dei semplici lettori ha indotto ad arricchire quest'opera, realizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con Cinecittà Luce SpA, di importanti apporti, primi tra tutti quelli di Anica, Film Commission Torino Piemonte, Schermi di Qualità, Banca Intesa e molti altri.
EUR 9.40
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Vincente Minnelli. La materialità del sogno
Vincente Minnelli (Chicago, 1903-Los Angeles, 1986) si è affermato come uno tra i registi più importanti di Hollywood lavorando oltre trent'anni per la MGM con trentaquattro film realizzati, che hanno lasciato un'impronta originale e unica nella storia del cinema. Figlio d'arte, Minnelli ha praticato il teatro fin da bambino. Dopo un esordio a Broadway come scenografo e direttore di scena, nel 1940 approda a Hollywood; ha così inizio uno dei percorsi più affascinanti nel cinema americano, segnato da una libertà e da una attitudine alla sperimentazione, sempre rinnovata. Minnelli ha saputo coniugare il senso per lo spettacolo del cinema americano con lo spessore della cultura europea; questa intuizione che ha guidato sempre il suo cinema, classico e popolare insieme, gli ha conferito una profonda coerenza di sguardo e di stile, collocandolo ai vertici più elevati di Hollywood. Tra i suoi film spiccano musical come Incontriamoci a Saint Louis (1944), Un americano a Parigi (1951), Gigi (1958); commedie come Il padre della sposa (1950), La donna del destino (1957); melodrammi come Qualcuno verrà (1958), I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1962); film che indicano come Minnelli abbia sperimentato tutti i generi, rimodulandoli secondo la sua cifra personale. È stato uno tra i maggiori coloristi di Hollywood: senza la lente pittorica della sua opera, senza il suo uso narrativo del colore, alcuni film di Jean-Luc Godard o di Martin Scorsese, non potrebbero essere pienamente compresi. Si tratta allora di riconoscere a Minnelli la posizione che gli spetta, quella di un regista dotato di immenso talento che ha saputo tracciare nei suoi film il disegno del tempo, il colore dei segni, la magia dei sogni.
EUR 12.26
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Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano. Atti del Seminario
Il cinema italiano ha conosciuto giorni migliori. Con un meno 70% di spettatori rispetto all'epoca pre-pandemica, vive un declino che appare inarrestabile, i cui sintomi erano però comparsi prima del covid. Il lockdown, con la serrata delle sale, è stato semmai l'acceleratore della crisi. Che fare? Arrendersi a un destino che appare già scritto o coltivare l'ottimismo della volontà, nuotando controcorrente spinti da una rinnovata azione politico-culturale? Il tema, dall'importanza fondamentale visto il peso dell'audiovisivo per la nostra economia, è stato al centro del seminario Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano organizzato dall'Ente dello Spettacolo a Castiglione del Lago (pg), in occasione della manifestazione Castiglione Cinema - RdC incontra e nell'ambito del progetto "Il 75° anniversario della Fondazione Ente dello Spettacolo". Questo volume, curato dai professori Marco Cucco e Massimo Scaglioni e articolato in due parti (Scenari e Prospettive), ne raccoglie gli atti. Con interventi di: Pedro Armocida, Gianluca Arnone, Robert Bernocchi, Gianni Canova, Paola Casella, Riccardo Costantini, Marco Cucco, Steve Della Casa, Domenico Dinoia, Giorgio Gosetti, Giampaolo Letta, Francesco Ranieri Martinotti, Davide Milani, Massimiliano Orfei, Federico Pontiggia, Cristina Priarone, Davide Rampello, Francesco Rutelli, Massimo Scaglioni, Stefania Ulivi, Cecilia Valmarana.
EUR 14.16
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Orazione per la Repubblica
Una penetrante e impietosa analisi della Costituzione italiana, condotta senza le rituali timidezze che pesano sul dibattito istituzionale.\r\n \r\n«Gli uomini politici sono abituati a parlare agli elettori, non a sentir parlare gli elettori. Fanno la predica agli altri, non amano farsi fare la predica dagli altri. Non dialogano che con se stessi, e finiscono con l'isolarsi come una casta indiana... potrà dunque sembrare strano a costoro essere interpellati direttamente da un cittadino... c'è la rivendicazione di un diritto dimenticato, quello di far giungere ai governanti la voce dei governati.Orazione per la Repubblica è, fra l'altro, un modello di arte della critica... le frecciate di Di Muccio sono un servizio reso a coloro che ne sono il bersaglio, non importa se essi ne trarranno profitto o no. Ma se non ne trarranno profitto non sarà soltanto peggio per loro, sarà pure peggio per noi. - (Dalla Presentazione di Sergio Ricossa)
EUR 9.81
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Inno alla gogna
Il 10 gennaio 1702, sulla «London Gazette» viene offerta una ricompensa a chiunque consenta di catturare il “criminale” Daniel Defoe, colpevole di aver scritto una satira che a molti aveva dato non poco fastidio: The Shortest Way with the Dissenters. L'autore del libello viene scoperto, rinchiuso in prigione e condannato a comparire, tre volte e in tre luoghi diversi di Londra, alla gogna. Il pamphlet incriminato è dato alle fiamme dal boia e l'editore e il tipografo imprigionati. Mentre attende in carcere la sentenza, Defoe scrive A Hymn to the Pillory, che circola per tutta Londra: la condanna si trasforma in trionfo, la gogna viene ornata di fiori e scorrono fiumi di birra in onore del condannato.Inno alla Gogna, nel ritmo quasi di ballata, col tono a volte amaro del sarcasmo e a volte violento dell'invettiva, sviluppa un tema caro alle satire di Defoe: la condanna inflitta agli innocenti, l'impunità dei colpevoli, la barbarie del ludibrio della folla.
EUR 11.40
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La Carrozza del Santo Sacramento
Pubblicata il 14 giugno 1829 sulla «Revue de Paris» dal ventiseienne Mérimée, "Le Carrosse du Saint-Sacrement" venne dal suo autore inclusa nella seconda edizione del Teatro di Clara Gazul, otto commedie di varia ampiezza, che si fingeva fossero scritte da un'attrice spagnola singolarmente cólta. Degli otto copioni, "La Carrozza" divenne il più celebre: la "Comédie Française" lo incluse sin dal 1850 nel suo privilegiato repertorio e nel 1920 Jacques Copeau ne firmò un memorabile allestimento con Valentine Tessier e Louis Jouvet.Basata su un esile intreccio - una spericolata attrice peruviana, la Perichole, si fa donare dal suo amante, il viceré spagnolo di Lima, una splendida carrozza e poi ne fa dono alla Chiesa per portare l'estrema unzione ai moribondi - "La Carrozza" è un capolavoro di smagliante ironia, scritto in uno stile di mirabile, cristallina trasparenza.
EUR 8.84
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Saggi sull'individualità
Economisti, filosofi, scienziati, scrittori si interrogano sull'enigma individuo, in un momento storico (1956) in cui parte della cultura non marxista in Europa e in America avverte in modo acuto il fascino e il rischio di visioni etiche egualitarie.Il profilarsi di una letteratura, di un'estetica, di una scienza di Stato, di una felicità collettiva programmata senza alea e senza speranze sollecita un riesame critico di valori, locuzioni retoriche, meditate convinzioni e pregiudizi. Di qui la salutare verifica di alcuni beni del patrimonio culturale delle filosofie individualista e collettivista: competizione e solidarismo, privacy e trasparenza, diritto alla diversità e diritto all'eguaglianza, proprietà privata e proprietà pubblica, Stato minimo e Stato provvidenza. Non poteva certo bastare un trentennio a conciliare tali antinomie, e la sorprendente attualità di queste riflessioni sta a dimostrarlo.
EUR 12.76
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Il nostro nemico, lo Stato
Ne "Il nostro Nemico, lo Stato" - uno dei trattati politici fondamentali per il pensiero libertario del Novecento - Albert Jay Nock, muovendo dalle tesi di Franz Oppenheimer, costruisce i concetti di "potere sociale" e "potere statale", e li applica all'analisi della storia americana. Nock descrive il processo per mezzo del quale il "potere sociale" viene tramutato in "potere statale" e da esso fagocitato. Il potere sociale è l'interazione volontaria degli individui che creano e scambiano la ricchezza come liberi individui; il potere statale, per converso, non è altro che il processo di confisca di quella ricchezza. Vi sono infatti solo due strumenti per procurarsi la ricchezza: i mezzi politici e i mezzi economici. Lo Stato è l'organizzazione dei mezzi politici e nasce per garantire, alla classe di individui che si sappia impadronire del suo complesso armamentario, un'illimitata possibilità di sfruttamento della ricchezza prodotta tramite i mezzi economici. La costruzione statuale si rivela dunque come la chiave di ogni relazione parassitaria in tutte le convivenze politiche. Per chi accolga queste tesi, risulterà impossibile trovare un qualsivoglia criterio di distinzione fra le attività dei fondatori, amministratori e beneficiari dell'apparato statuale e quelle di una classe di criminali per professione.
EUR 13.74
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Crainquebille
«I processi che hanno fatto riflettere le nostre coscienze non sono quelli perfetti e regolari, ma quelli falliti, sono quelli di Socrate, di Gesù, di Galileo. Il concetto di giustizia si afferma solo nel calvario delle sue sconfitte, nel ricorrente venerdì santo del diritto, senza il quale non ci sarebbe la pasqua dell'equità. Per questo il processo al povero Crainquebille, benché modesto nell'imputazione, breve nello svolgimento e mite nella condanna, è nella sua banalità grottesca un esempio da meditare [...] Nessuno meglio di noi magistrati conosce i rischi mortali ed opposti del nostro operare: la rassegnazione codarda che ci rende inerti, e la determinazione inflessibile che ci rende fanatici. Contro entrambe le tentazioni, le vicende di Bridoye e di Crainquebille sono ottimi antidoti: ci riconciliano con le nostre imperfezioni e i nostri limiti, e senza toglierci l'aspirazione all'affermazione del diritto ci affrancano dal pregiudizio ingenuo di una Giustizia assoluta.» - Carlo Nordio
EUR 13.30
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Islam e occidente
Autorevoli intellettuali europei provenienti da diverse discipline si confrontano sul tema forse più drammatico e preoccupante degli ultimi decenni: la declinazione in forma violenta dell'antico, conflittuale ma anche fecondo rapporto tra mondo giudaico-cristiano e musulmano; il senso e le ragioni del riacutizzarsi, con modalità nuove di inaudita ferocia, di una sindrome aggressiva che sembrava essersi sopita negli ultimi due secoli.\r\n \r\nIl presente volume raccoglie gli Atti del convegno "Islam e Occidente: guerra o pace?", organizzato dal CIDAS, Centro Italiano Documentazione Azione Studi, presso la Sala conferenze dell'Unione industriale di Torino, il 6-7 novembre 2004.
EUR 11.40
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Schizzo biografico su don Bosco
Questo singolare libretto è la testimonianza di quale metamorfosi possa produrre in un artista l'incontro con la fede. Il mutamento nella visione del mondo investe anche le forme espressive; il linguaggio stesso ne risulta rinnovato, come fosse stato immerso in un bagno di purificazione. In questo "Schizzo biografico su don Bosco" più nessuna traccia delle preziosità esasperate, dell'ossessivo estetismo che marcavano le opere di Huysmans. Qui un linguaggio spoglio, elementare, dimesso, eppur sempre raffinato. Ma anche con questa essenzialità di mezzi l'Autore riesce a comunicare intensamente la sua ammirata passione per il personaggio di cui disegna la biografia, e a definirne con mirabile acutezza la peculiarità essenziale: don Bosco «fu socio in affari del Buon Dio... associava una fede inossidabile a una sagacia amministrativa sconcertante: sapeva fondere Colbert con san Francesco di Sales». Non è forse questo il tipo di santità di cui più abbisogna il mondo?
EUR 9.50