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Ci sono gli indiani ma vado avanti lo stesso. Divagazioni di un viaggio a piedi da Milano a Voltri
"Finché un giorno, un giorno di uggia milanese, uno di quei giorni rinserrati, nebbiosi, umidi, particolarmente tipici della metropoli lombarda, spinto dall'impulso di muovermi, di evadere, di respirare un'aria diversa, senza motivi particolari, se non quelli appena detti, decido di mettermi in gioco. Ma forse, a pensarci bene, non è del tutto vero che non ho motivi particolari: un motivo ce l'ho ed è quello di un pruriginoso desiderio di rivedere il mare, raggiungendolo però a piedi."
EUR 17.96
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Il lupo e il pastore. Jack e Güstu, storie avverse
Jack è un lupo. Ci racconta di sé, come nelle fiabe: dalle zampettate insieme ai fratelli, fuori dalla tana, al giorno in cui s'è fatto solitario, per poi diventare un maschio Alpha, un lupo che ha conquistato, emancipandosi dal branco, un territorio tutto suo e una femmina che sarà la sua compagna per la vita. Jack un giorno incontra un pastore: Güstu, un vecchio che pascola pecore da sempre. E gli ucciderà numerosi capi: è una necessità, sua e della sua cucciolata. Anche Güstu ci racconta di sé: vede Jack sottrargli la sua fonte di sostentamento e sente d'odiarlo, ma da conoscitore della montagna qual è sa che la colpa non è del predatore bensì del vuoto istituzionale al quale le Autorità cercano di mettere mano, con scarso successo. E si arrende. Lascia i pascoli. Un pastore deve difendersi dal predatore. Un predatore deve nutrirsi, a volte a spese dell'uomo stesso. Allora, come si possono conciliare queste due necessità? Stefanone e Gai, con parole e fotografie, portano il lettore dentro le vite della bestia e dell'umano, sino a che il confine tra le due scompare. Già, perché quel confine in fondo non è mai esistito. La montagna è stata, è e sarà sempre di entrambi.
EUR 18.05
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Madri. Sulle orme del pittore Pietro da Talada lungo l'Appennino Tosco-Emiliano
Un giovane uomo, professore di una prestigiosa università toscana, decide di mettersi sulle tracce di Pietro da Talada, artista attivo nella seconda metà del Quattrocento che ha reso celebri diversi borghi dell'Appennino Tosco-Emiliano grazie ai suoi dipinti. Ma perché questo viaggio? Per amore della cultura, si direbbe. Ma c'è altro. Vivere le opere di un pittore vissuto secoli fa, non ancora conosciuto oggi dal grande pubblico, presuppone anche amore per la camminata nella natura, almeno su questi pendii; presuppone amore per un luogo: da attraversare e da sentire su di sé. Oreste racconta della settimana che ha trascorso, da solo, nei borghi dispersi sull'Appennino, tra Talada, Busana, Borsigliana e molti altri. Racconta di quanta strada abbia fatto, a piedi, per vedere, toccare quelle Madonne, quei santi e quei Bambin Gesù.
EUR 17.00
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Perché le nuvole?
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Berretti Erasmus. Peregrinazioni di un ex studente nel Nord Europa
«Da quando ero tornato dal mio ciclo di soggiorni "Erasmus" nel Nord Europa - come mi piaceva chiamarli, anche quando ormai non avevano più a che fare con il noto Programma di scambio tra università europee -, mi succedeva spesso. Anche mentre ero a casa, la mia mente non si fermava mai. Vedevo cose, senza preavviso. Mi arrivavano flash animati, nei momenti più strani. Provenivano da luoghi lontani, e non potevo fare a meno di accoglierli.»
EUR 10.34
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L' eterogeneo si amalgama rimanendo nel distinto. E non sia tanto pensieroso chi di questo non fosse convinto...
"L'eterogeneo si amalgama rimanendo nel distinto" rappresenta la continuità del genere letterario inaugurato da Lucio Pirodda dove virtuosismi linguistici, che uniscono presente e passato della lingua italiana, diventano strumenti ironici e pungenti che rivelano, affrontano con taglio filosofico, divertente e incalzante quelle che sono le debolezze umane, i contrasti della Vita, del Tempo, Natura, tra il Bene e il Male. Ed è il cavaliere appiedato Armensio, il protagonista, giovane e colto oriundo che approda nelle colline di Langa, della quale ne apprezza vini e prelibatezze, e diventa voce narrante. Cerca risposte proseguendo indifferente tra diversificate vicende e diverse genti in terra piemontese tra donne, pastori e contadini a modo loro filosofi.
EUR 11.40
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Michele Roccavilla Sanfront 1787 - Tacticopoli 1827. Un patriota della Valle Po attraverso l'Europa
Duecento anni fa Michele Roccavilla, partito dalla piccola Sanfront, sacrificò la vita per la “Causa” inseguendola per ogni dove. Oggi, un suo discendente, Alberto Roccavilla, con passione e acribia, ne ricostruisce la biografia attraverso numerosi inediti. Un bel contributo a quella stagione che fu prodromo del nostro Risorgimento; pagine in cui emergono sacrificio, impegno, altruismo: in tempi di egoismi internazionali, decisamente un'altra Europa.
EUR 16.15
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Frontiera judaica
Il volume,ha l'ambizione di percorrere molte strade e di dare spazio ad approcci storiografici differenti; affronta il tema della presenza ebraica nel contesto ligure-provenzale con una visuale nel contempo larga e profonda e soprattutto in un'ottica diacronica, par- tendo dai secoli medievali e giungendo agli anni delle persecuzioni razziali. In questo spazio transfrontaliero tradizionalmente omogeneo, frutto di continui interscambi culturali,mercantili e umani,si muovono gli autori, i cui meriti risiedono soprattutto nell'avere utilizzato fonti primarie inedite e nello stimolare la riflessione sui fatti e gli avvenimenti presentati.
EUR 10.98
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L' Annunciazione di Alvaro Pires Da Evora. Lascito di Franco Buiton alla Galleria nazionale dell'Umbria. Ediz. illustrata
L'arcangelo Gabriele ha appena raccolto il volo. Piegate sul dorso le ali dalle piume rosso arancio, il messaggero divino si genuflette. Non reca con sé alcun attributo, né giglio né baculus viatorius, con la sola eccezione del diadema al vertice dell'elegante viluppo dell'acconciatura. Le braccia sono incrociate sul petto, la mano destra compie un gesto contenuto indirizzato alla Vergine, l'altra è infilata appena sotto l'ascella e afferra un lembo della veste. Maria pare non distogliere gli occhi dal piccolo libro di orazioni adagiato sopra le ginocchia, sulle cui carte squadernate si legge la "risposta" all'annuncio di Gabriele: Ecce ancilla Domini. Avvolta nel suo manto azzurro, siede su una panca, disposta in tralice a suggerire la profondità dello spazio, che richiama invece nella tinta il rosa del paludamento angelico. Le due tavole, rese note da K. Steinweg nel 1959 e datate agli esordi degli anni Venti del XV secolo, costituiscono gli exempla pienamente riconoscibili del linguaggio di Álvaro Pires da Évora, un pittore capace - sono parole di A. De Marchi - di una «sintesi originale e inconfondibile», frutto di una «esecuzione sempre meticolosa nell'intrecciare attentamente le pennellate, con un gusto per la finitezza e l'evidenza grafica». Attestate nel Pio Istituto dei Buonomini di San Michele in Volterra fino al 1935, le tavolette dell'Annunciazione, considerata la forte presenza di Pires sul territorio, furono realizzate per la stessa città: per certo terminazioni apicali di un polittico, si possono plausibilmente ricondurre a una delle tre pale volterrane del pittore portoghese.
EUR 11.40
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Holden & company. Peripezie di letteratura americana da J. D. Salinger a Kent Haruf
La letteratura intrattiene, sostiene Michael Chabon. Insegna che non è mai troppo tardi, secondo Kent Haruf. Allontana la paura della morte nel momento stesso in cui ci lascia avvicinare abbastanza da accarezzarla, nelle parole di Stephen King. Cerca di contrastare, si augura Salinger, solitudine e smarrimento. Ogni nuova storia genera una nuova risposta, che a sua volta sembra riproporre la domanda: davvero serve a questo, la letteratura? E così via, nell'eterno ritorno del racconto. Per anni, dalle pagine digitali del suo blog Holden & Company, Luca Pantarotto ha raccontato le peripezie della letteratura americana contemporanea, dei suoi protagonisti e dei suoi critici, delle sue polemiche e della sua ricezione in Italia, riscuotendo un grande successo grazie a uno stile personalissimo e irriverente, acuto, appassionato. Questo libro raccoglie una selezione di quei testi - rivisti, ampliati e arricchiti da inediti - per offrire al lettore uno sguardo trasversale sul mito del grande romanzo americano, sui libri consigliati per un primo approccio all'opera di Philip Roth, sui famigerati tweet di Bret Easton Ellis e sulle tante imprevedibili strade che attraversano gli USA e che possono condurre nel folle Drive-in di Joe Lansdale ma anche negli oscuri retrobottega della letteratura. O in cucina, a mettere sul fuoco il bollitore insieme a John Updike o a pelare patate con Truman Capote.
EUR 14.25
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«The common darkness where the dreams abide». Perspectives on Irish gothic and beyond
Il volume offre varie riflessioni sulle declinazioni multiformi e ibride che il gotico presenta nella tradizione letteraria irlandese. I 17 saggi qui proposti coprono un esteso arco temporale, a partire dalla pubblicazione di "Melmoth the Wanderer" (1820) fino alla fine del ventesimo secolo, esplorando un vasto orizzonte tematico attraverso diversi approcci teorici e metodologici. Il focus condiviso è sulla fiction in prosa, con incursioni nella poesia, nel dramma e nelle arti.
EUR 23.75
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Efemeridi. Storie, amori e ossessioni di 27 grandi scrittori
Ventisette racconti, nati da una rubrica dell'Huffington Post e dal format teatrale Magical Afternoon, scrutano nella vita e nel cuore di altrettanti scrittori moderni, in un istante preciso di un giorno qualsiasi delle loro esistenze. Hemingway circondato dai fantasmi delle sue cento donne, Mishima pensieroso sulle rive del mar Ionio, Kafka che disegna mani spezzate nel sanatorio dei monti Tatra, Jane Austen mentre osserva le colline del Surrey dall'interno di una carrozza: autori che diventano personaggi, amori e ossessioni che diventano letteratura nel gioco di specchi fra arte e vita. Incontri apparentemente casuali ma, a ben vedere, determinati da rotte di significati stellari, da sincronicità che mostrano la misteriosa morfologia di un destino.
EUR 14.25
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Irlanda. Un romanzo incompiuto
Tutta l'Irlanda - terra di poesia, di santi e di saggi, come ricordava Joyce - è un magnifico invito alla lettura e alla vita. Enrico Terrinoni, che dell'autore di Ulysses e Finnegans Wake è spericolato traduttore, raccoglie in questo libro alcuni fra i suoi numerosi scritti e articoli dedicati all'Isola di Smeraldo. Dai poeti più celebrati come W.B. Yeats e Seamus Heaney, ai romanzieri più visionari e incendiari - Bram Stoker, Jonathan Swift, Oscar Wilde - fino ai contemporanei come Barry McCrea e Colum McCann. Ma parlare di letteratura irlandese vuol dire, inevitabilmente, parlare anche di politica, religione, utopie, in un intreccio di storie che attraversano scioperi e rivolte, radicalismi, l'indipendenza, i ruggiti turbocapitalistici della Tigre Celtica e le mille affascinanti e cruciali contraddizioni di un popolo.
EUR 11.40
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Mutamenti. Corpo, lavoro, rete
All'inizio del secolo scorso, parlando della vita nelle grandi metropoli, Simmel aveva già saputo scorgere una certa «intensificazione della vita nervosa [...] prodotta dal rapido e ininterrotto avvicendarsi di impressioni esteriori e interiori». Oggi, tra ibridazioni uomo-macchina, moltiplicazione dell'identità digitale e aspirazioni post-umane, si può sostenere che l'individuo vive l'epoca dell'accelerazione perpetua, della simultaneità e della fine dello spazio-tempo. Ed è quindi inevitabile domandarsi: l'essere umano è strutturalmente in grado di abbandonare una configurazione analogica dell'esistenza per divenire esso stesso digitale? Ed è pronto a farlo? Stiamo forse rischiando di essere le informazioni che riceviamo, di dissolverci in esse? Intorno a tali interrogativi nasce questo piccolo volume, che raccoglie le riflessioni di tre studiosi su altrettante dimensioni della rivoluzione digitale e del potenziamento tecnologico: il corpo, il lavoro, la rete. Tre orizzonti nei quali l'uomo e il suo sapere paiono disgregarsi e svanire e che, invece, rappresentano le principali sfide per la filosofia, la scienza e l'etica di domani.
EUR 11.40
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A casa nostra, lontano da casa
Migranti, sradicamento e Umbria sono le tre parole chiave che guidano questo progetto editoriale ideato e curato da Giovanni Dozzini nell'ambito e col sostegno del Corciano Festival: tredici racconti di altrettanti autori umbri - o che in Umbria hanno deciso di vivere e lavorare - che insieme compongono un mosaico, un collage di storie, visioni e personaggi uniti dal comune senso dello spaesamento e dell'alterità. Un'antologia di sradicati: lo è il senegalese che attraversa mezza Africa e mezzo Mediterraneo per approdare sulle coste siciliane, lo è l'albanese arrivato da poco a rimorchio di un padre o una madre o uno zio, lo sono i ricchi turisti inglesi innamoratisi dell'Alto Tevere o del Trasimeno al punto da comprarci casa e trasferirci tutta la famiglia, lo sono gli studenti del Meridione venuti a Perugia per l'Università e che non se ne sono più andati... Un'antologia che ci dice molto non solo su cosa sia oggi l'Umbria ma anche su cosa sia oggi in generale la provincia italiana, di gran lunga il grosso del corpo del Paese; su cosa sia in sé e in rapporto alle dinamiche sociali, politiche e culturali che l'hanno investita negli ultimi decenni. Nel volume racconti di: Pierpaolo Peroni, Giovanni Pannacci, Riccardo Meozzi, Caterina Venturini, Chiara Santilli, Stefano Baffetti, Gianni Agostinelli, Paola Rondini, Eugenio Raspi, Pasquale Guerra, Giovanni Dozzini, Antonio Senatore, Marija Strujic.
EUR 12.35
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Una lunga fedeltà a Italo Calvino. Con lettere edite e inedite
«La prima lettera di Calvino a me è del 1971, l'ultima del 1983. In tutto sono 17 lettere, fra edite e inedite; un arco di tempo lungo, intervallato da incontri a Torino presso la Einaudi e a casa sua, ancora a Torino e poi a Pineta di Roccamare; e a Firenze. Nell'Introduzione ricostruisco i nostri incontri e do conto delle nostre conversazioni. In qualche modo ho fatto il ritratto di Calvino come persona. Ma dalle lettere di questo grande intellettuale emerge il suo lavoro appassionato di editor, mai documentato fino a ora per nessun autore con questa abbondanza di testi. E questa è un'altra novità. Perché esse illustrano anche la storia di un libro, il mio "La Resistenza armata nella narrativa italiana", uscito da Einaudi nel 1976. Calvino si prese la briga di seguirlo passo passo, incoraggiandomi o correggendomi, brontolando quando i capitoli che gli mandavo avevano difetti, segnalandomi testi da leggere e temi da approfondire: il tutto con un'intelligenza e una passione quale si potevano finora soltanto attribuirgli e che qui sono ben documentate. E nelle lettere c'è anche altro: giudizi su autori, sul proprio lavoro (sia in generale che in particolare: per esempio sulle "Città invisibili"), anche sulla propria generazione e sul suo passato resistenziale; insomma, un'esemplare e grande disponibilità verso quel giovane intellettuale che io ero. Il mio primo saggio su di lui è del 1971, l'ultimo del 2017. "La lunga fedeltà" che ho dato al titolo è il mio scavo appassionato sulla sua opera, che non ha mai cessato di stimolarmi. Il titolo ha un'ascendenza nobile, perché l'ho mutuato dal volume di Contini su Montale: un critico che Calvino ammirava e un poeta che conosceva a memoria. Insomma: è quasi un cinquantennio che leggo e rileggo, fra gli altri, questo scrittore. Nell'orizzonte globale delle merci e dei libri - in cui mancano punti di riferimento per capire la nostra realtà, in questo clima in tutti i modi minaccioso - non sarà il caso di rileggere attentamente questo grande intellettuale-scrittore? E non sarà il caso che scuola e Università comincino a proporlo seriamente ai più giovani?» (Giovanni Falaschi)
EUR 18.05
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La nazione e il teatro. Alberico Gentili, Shakespeare e l'Inghilterra elisabettiana
Cosa si intende per nazione? Nell'epoca tumultuosa della frattura del Cristianesimo, delle guerre di religione e delle grandi scoperte geografiche, l'Inghilterra elisabettiana costruisce la propria identità anche accogliendo esuli e rifugiati provenienti da mezza Europa. Fra questi, l'italiano Alberico Gentili è protagonista di un'accesa polemica con John Rainolds, puritano ostile alla politica ecclesiastica della regina. L'oggetto della controversia è l'arte nel suo più profondo punto di contatto con la società, la storia, l'identità politica inglese. Rainolds condanna il teatro senza appello perché distoglie gli uomini da Dio, mentre Gentili lo difende dalla furia moralizzatrice dei puritani. Una polemica che ne contiene altre, come quella sul ricorso alla guerra: per il partito di Rainolds, crociata necessaria in difesa della vera Chiesa contro l'anticristo spagnolo; per il padre del diritto internazionale, e significativamente anche per Elisabetta e i suoi ministri, strumento sottratto alla sfera della religione, necessario per il ridimensionamento delle ambizioni di Filippo II. Cristiano Ragni ricompone i numerosi tasselli di questo intreccio di politica, teatro e nascita della nazione seguendone le tracce in alcune opere di Shakespeare che lo rendono manifesto e ne esplorano le parti più oscure. I drammi storici che qui vengono analizzati mostrano come Shakespeare - nemico dei puritani quanto la regina e Gentili - fosse consapevole che la nazione è una costruzione complessa alla stregua di un'opera d'arte, in cui leggi ed emozioni vanno abilmente mescolate. Come accadde nel regno di Elisabetta. E come Shakespeare seppe raccontare a teatro.
EUR 19.00
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Io sono l'atomo in balìa dell'infinito. Federico Faruffini, Perugia, 15 dicembre 1869. Catalogo della mostra (Perugia, 19 ottobre-15 dicembre 2019). Ediz. a colori
Il Nobile Collegio del Cambio celebra, all'interno dei suoi spazi monumentali, il pittore lombardo Federico Faruffini, che scelse di concludere a Perugia la sua tormentata esistenza suicidandosi il 15 dicembre 1869, nel suo studio di via Antica. Con questa mostra, che conta pochi pezzi ma straordinari per qualità pittorica, si ricordano i centocinquanta anni dal rapido passaggio di Faruffini in città. Coerentemente con quanto realizzato nelle mostre dedicate a Perugino, Raffaello e Sassoferrato (2013) e a Velázquez e Bernini (2017), anche in questo caso l'"Autoritratto" del pittore dialoga con quello, bellissimo, realizzato da Perugino sulla parete lunga della Sala dell'Udienza: una sala che Faruffini scelse come ideale ambientazione per alcuni suoi dipinti. Il canto del cigno dell'artista è rappresentato da un dipinto raffigurante "L'armiere etrusco" o "Gli etruschi a Perugia": un magnifico brano di pittura che viene presentato accanto ai suoi quattro disegni preparatori, notevoli per finitezza e precisione. Il volume-catalogo rende conto di questa questa intensa esposizione, alla quale hanno contribuito l'Accademia Nazionale di San Luca, i Musei Civici di Pavia, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, il Museo Civico di Palazzo della Penna in Perugia, la Giunta Regionale dell'Umbria e un importante collezionista privato.
EUR 13.30
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Naturalia e artificialia. Musei, raccolte e collezioni dell'Università degli Studi di Perugia. Ediz. illustrata
"Naturalia e artificialia. Musei, raccolte e collezioni dell'Università degli Studi di Perugia", a cura di Cristina Galassi, documenta il lavoro svolto in questi ultimi anni dall'Università degli Studi di Perugia e dal Centro d'Ateneo per i Musei Scientifici: in particolare dal 2014 al 2019 sono stati inaugurati nuovi allestimenti e/o strutture espositive, come la Gipsoteca Greca e Romana, il Museo di Anatomia Umana, la Galleria di Matematica, la nuova serra delle xerofite dell'Orto Botanico e il Laboratorio di Scienze Veterinarie e Zootecniche. Sale così a otto il numero delle strutture espositive dell'Ateneo regolarmente aperte al pubblico nel corso di tutto l'anno. Il recente intervento di pulitura e restauro delle collezioni di calchi in gesso della Gipsoteca Greca e Romana ha messo a disposizione dell'Ateneo e dell'intera comunità un patrimonio artistico e culturale di straordinario interesse. Sì è dunque costituito un polo museale universitario in città - che va ad aggiungersi alla superficie fruibile dell'Orto Medievale e dell'Orto Botanico localizzati presso il complesso abbaziale di San Pietro - rendendo pienamente disponibile a un ampio pubblico una raccolta di calchi preziosa, patrimonio comune della cultura europea nei cui spazi sono stati già organizzati eventi di assoluto rilievo come la preview di un'opera di Andy Warhol. Il libro, che vuole raccontare la realtà attuale dei musei e delle raccolte dell'Università degli Studi di Perugia, è realizzato in carta e cartoncino Oikos Fedrigoni, ottenuti con l'utilizzo del 50% di fibre di riciclo conformi alla direttiva FSC-DIR-40-004 e il 50% di pura cellulosa certificata FSC. Un volume in carta riciclata che è in linea con un'idea di Università per lo Sviluppo Sostenibile alla quale l'Ateneo di Perugia ha lavorato molto e con orgoglio in questi anni.
EUR 15.20
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La pala dei Decemviri di Pietro Perugino
Il volume è il catalogo della mostra di Perugia (Galleria Nazionale dell'Umbria, ottobre 2019 - gennaio 2020/Città del Vaticano, Musei Vaticani, febbraio-aprile 2020). La Pala dei Decemviri di Pietro Perugino, una delle opere identitarie della Pinacoteca Vaticana, esce per la prima volta dopo duecento anni dai musei dal Vaticano e ritorna nella sua città; in quella capitale dell'arte che l'aveva commissionata al maggiore artista cittadino del XV secolo, il divin pittore Pietro Vannucci. Questo prestito eccezionale, e più ancora il fatto che la pala viene riunita alla sua cornice originale e alla sua cimasa dopo 222 anni dallo smembramento dovuto alle requisizioni napoleoniche e ricollocata nella Cappella dei Priori, dalla quale era stata spostata già prima del 1562, costituiscono l'occasione per gli approfondimenti proposti in questo quarto Quaderno della collana. Un largo giro di pensieri sulla fortuna del dipinto e della sua cimasa, sulla storia travagliata della sua committenza, accuratamente ripercorsa alla luce di nuove puntualizzazioni archivistiche, sulle vicende della confisca francese, della restituzione allo Stato Pontificio e degli innumerevoli interventi di restauro.
EUR 13.30