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Due sguardi
Due sguardi sul mondo, lo stesso mondo, sono possibili in poesia? La poesia è esperienza intima, e come tale unica e irripetibile. Eppure, può succedere che la vita insegni a guardare insieme, con occhi diversi ma identico spirito. Con la continuità, complice e complicata insieme, che s'instaura tra padre e figlio. Due raccolte, nate e cresciute separatamente, che si integrano a scoprire angolature diverse e complementari sullo stesso panorama. Per ogni doppia facciata del volume, la pagina di sinistra contiene una lirica del padre, quella di destra la 'risposta' del figlio. Un guardarsi allo specchio che, volto nel volto, nella spirale dei significati, genera altro e conduce altrove. Finestre sul mondo: sul giorno, sulle stagioni, sul tempo; ma anche luoghi dell'anima. Le prime tre sezioni contengono testi che si corrispondono. accostati sulla base di atmosfere giornaliere, stagionali o temporali affini: qui il richiamo è agevole e l'eco evidente, anche se con lo scarto dissonante che la parola poetica, con timida prepotenza, sempre si riserva.
EUR 11.40
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Storie incomplete
Storie incomplete è una nuova raccolta di racconti. Parlano di guerre, di perdite, di nostalgia, dell'ironia che si può trovare nelle cose, dello scorrere del tempo e di vite sospese - in un viaggio del quale non conosciamo origine e destinazione - fra quello che sono state e quello che non hanno potuto diventare. Di quello che rimane quando tutto è finito. Dell'unico mondo e dell'unica vita che abbiamo. L'incompletezza alla quale allude il titolo non appartiene alla scrittura, ma alla dimensione che è di volta in volta descritta: nulla è compiuto, dice l'autore, perché tutto quello che ci accade è solo una parte, a volte incomprensibile, spesso sbagliata, talora assurda, quasi sempre casuale, delle infinite possibilità che non si sono realizzate. La forma verbale dell'esistenza, mai risolta, aperta a poche conferme e a molte smentite, è quella - fragile e incerta - del condizionale.
EUR 6.50
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Cantos della terra di Trento e centotrentaquattro poesie. Scritte sotto lo sguardo di Celestino V
Questo libro è strutturato in due parti ben distinte. I Cantos della Terra di Trento sono un viaggio poetico attraverso il tempo e toccano i luoghi più significativi del Trentino. Vi ha grande rilievo l'immaginazione, pur nel sostanziale rispetto dell'oggettiva verità storica. Seguono centotrentaquattro poesie di argomento vario, scritte in situazioni e con motivazioni diverse, con registri poetici discontinui: sono poesie a volte gioiose, altre dolenti; alcune descrittive, talune d'amore; altre ancora polemiche e petrose; un paio persino bernesche. Tutte nate sotto lo sguardo di Celestino V...
EUR 17.10
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Atlante delle tramvie e ferrovie minori italiane. Ediz. illustrata. Vol. 1: Italia del Nord.
Questa nuova edizione dell'atlante, raccoglie i frutti di una decina di anni di nuove ricerche per tracciare la storia delle linee minori fra le quali le linee industriali, militari, forestali, minerarie, delle bonifiche e di servizio vario, le funicolari e i piani inclinati che non erano censite o descritte nelle precedenti edizioni. Il tutto rientra nelle finalità di questa opera che ora considera più di 1100 linee tranviarie e a scartamento ridotto, contro le circa 870 della prima stesura, che hanno prestato servizio in Italia e nei suoi possedimenti esteri dalla seconda metà del 19° secolo a oggi. L'opera non prende in considerazione le piccole porzioni di binario all'interno delle miniere come anche i raccordi di ridotta estensione, dato che l'oggetto sono le linee di servizio e di collegamento tra punti o località differenti.
EUR 43.70
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Contrasti... di sole. Espressioni di suoni, colori e parole. Ediz. illustrata
Basta una sola parola per raccontare l'ebbrezza di un lavoro sincronico e sinergico a sei mani: "interartisticità". Le arti s'incontrano, dialogano, si scambiano di continuo modi diversi di ricercare quel qualcosa che rimanga al di là di singole esperienze individuali, che rivivono come improvvisi slanci, sfoghi fulminei, emozioni fortissime che solo l'arte conserva e sa donare a chiunque conceda anche solo pochi istanti al piacere del bello. I fiori che colorano quotidianamente la nostra vita, spesso e purtroppo senza che ce ne accorgiamo, sono qui dipinti con leggerissimi tocchi di acquerello, a pretendere che ci fermiamo a osservare la loro bellezza fino a sentirne il profumo. Ecco che sopraggiungono i ricordi che, volendo disperatamente restare e continuare a parlare, hanno bisogno della poesia. Profumi, odori, colori e versi confluiscono in note musicali, magico astrattismo di sensazioni sempre nuove, rigenerate, fluide a ogni ascolto e a ogni esecuzione.
EUR 11.40
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Parole in comune. Interventi pubblici del Sindaco di Rocchetta di Vara (2009-2019)
Il libro raccoglie i principali interventi pubblici di Riccardo Barotti, Sindaco di Rocchetta di Vara, piccolo Comune montano dell'entroterra ligure, alle spalle delle Cinque terre, in Provincia della Spezia. Riccardo Barotti, studioso di Storia, Archivista e, dal 2014, Docente di ruolo nella Scuola secondaria di secondo grado, è stato eletto Sindaco nel 2009, risultando il più giovane Sindaco della Liguria. Ha affrontato la devastante alluvione del 25 ottobre 2011, che colpì Cinque terre e Val di Vara. La ricostruzione della Scuola di Rocchetta di Vara, nelle parole dell'allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, costituisce "un esempio di forza di volontà e di capacità di reagire alle avversità".
EUR 11.40
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Il petalo rosa
Nel libro opera prima di Brunetta Toffoli risalta, pagina per pagina, un carattere narrativo per certi aspetti tradizionale, quello del racconto dell'"appartenenza": a una società, a un territorio, a una cultura familiare. Un insieme armonico di velature montane; di una tradizione religiosa ereditata col latte di mamma eppure talvolta intrigante se portata a sottintendere, forse sottovalutare, il desiderio di conoscenza degli umani, intera conoscenza, qui di una giovane donna, ma, meglio viene suggerito di una giovane femmina; di un'intimità familiare forte, pervasiva, con un padre su cui si accentuavano l'ammirazione e l'amore della giovane figlia e una madre tenacemente attenta alla misura e al decoro delle figlie, soprattutto dopo la morte prematura del marito, fatto che turba radicalmente Brunetta, spingendo con sempre maggiore forza la sua ricerca ostinata del "proprio inequivocabile equilibrio" della propria incedibile identità psicologica e sessuale.
EUR 8.55
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Big Banana
In una New York di fine millennio, su cui incombe la tragedia dell'11 settembre, il giovane protagonista del libro, l'honduregno Eduardo Lin, tenta di affermarsi nel mondo dello spettacolo e intanto sbarca il lunario lavorando come operaio in un'impresa edile. La convivenza con altri latinos della Grande Mela, scandita da feste, droghe e un'assoluta libertà sessuale, delinea un mondo nel quale emergono le luci abbaglianti e i contrasti del sogno migratorio. L'unico filo che ancora lega Eduardo alla terra natale è quello della New York Telephone con cui tiene accesa la passione per la sua Mirian, rimasta in Honduras per costruire un paese migliore anche attraverso il suo attivismo politico. Quesada racconta con ironia, disincanto e profondo realismo il conflitto e il difficile processo di integrazione delle comunità ispaniche nella società statunitense, a cui fa da contraltare la realtà honduregna, che si insinua pagina dopo pagina nelle pieghe della narrazione.
EUR 17.10
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Manodopera
L'anonimo dipendente di un supermercato racconta le sue giornate tra i corridoi e gli scaffali, descrive il feticismo delle merci, il controllo sui corpi, gli effetti inesorabili di un mondo dove tutto si vende e si compra.\r\nAd accompagnarlo ci sono altre voci, più riconoscibili: Isabel, Gloria, Enrique, Gabriel, Sonia, Andrés, Pedro, conviventi forzati di uno spazio che non può dirsi casa, dove l'empatia della condivisione è soppiantata dalle logiche ciniche della sopravvivenza, dove ciò che conta è la tirannia del contratto, l'oscenità del turno, il licenziamento di massa, l'occhio implacabile del supervisore; dove il corpo è l'ultimo vestigio di un'irreversibile degradazione.\r\n\r\nManodopera offre una cruda, eppure profondamente realistica, lettura del sistema di produzione neoliberale, interpretando in filigrana le sue perversioni.\r\nCon una prosa visionaria, incalzante, allegorica, Diamela Eltit immerge il lettore in un universo estremo capace di incarnare le molteplici sfumature della violenza, della degenerazione e dello svilimento del mondo del lavoro.
EUR 15.20
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Mattinate napoletane
Dopo aver lasciato gli studi di medicina per dedicarsi al giornalismo Salvatore Di Giacomo si fece interprete di quello che amava definire il "verismo sentimentale", cioè una scrittura capace di cogliere nella miseria impercettibili sfumature, elementi che sfuggono all'occhio poco allenato. E "Mattinate napoletane", apparso per la prima volta nel 1886, è rappresentazione viva di questo spirito narrativo. In queste quindici novelle, mescolando storie bizzarre, come quella del canarino poeta, ad altre decisamente più comuni, come quella di Fortunata, la fiorista accoltellata dal marito geloso, Di Giacomo accompagna il lettore per i vicoli pullulanti di vita realizzando un preciso e crudo ritratto di quella che il medico svedese Axel Munthe definì «la città dolente»: la Napoli di fine Ottocento. Prefazione di Marco Perillo.
EUR 11.40
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Coraggio, guardiamo
In una poesia intitolata "Spiragli", e posta in calce al volume che avete tra le mani, Vincenzo Caldarelli prova a raccontare cosa colpisce il suo occhio di poeta e dichiara di «levare la testa» verso quei ricordi che nel riaffiorare appaiono nitidi, fedeli, tanto da doversi incitare con un «coraggio, guardiamo» per poterli affrontare. Con lo stesso spirito Giuseppe Marotta nel 1952 dà alle stampe il suo "Coraggio, guardiamo": un viaggio tra Napoli, Roma, Genova, Milano e altre città d'Italia a metà tra diario, reportage, racconto di cronaca e divertissement narrativo. Così, dal mare, il vento, i vicoli di Genova si passa al ricordo di amori giovanili a Napoli, alle turbolente storie di donne e uomini che si incontrano per le nostre città, fino a un'improbabile fiera dei sentimenti. Un affresco, quello del giornalista napoletano, che, come nella poesia di Cardarelli, si pone il compito di osservare senza fronzoli ciò che si pone sotto lo sguardo dello scrittore e raccontarlo fedelmente.
EUR 16.15
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Distopia pop
Un comitato interspaziale soppesa le sorti dell'umanità analizzando in qualche punto imprecisato dell'Universo le canzoni pop che hanno fatto la storia. Nel frattempo, sul pianeta Terra Clotilde si affanna da una parte all'altra di Roma per sbarcare il lunario. Storica dell'arte freelance, colta e sarcastica, vive tra correzioni bozze notturne e allestimenti di mostre contemporanee, attanagliata dall'ansia del precariato e in una costante instabilità professionale e affettiva. I dialoghi con le amiche, le uscite con il giovane e spensierato nipote o le chiacchiere in cucina con il suo coinquilino costituiscono piccoli accadimenti quotidiani costellati di imprevisti, che Clotilde riesce a risolvere o aggirare con ironia e un po' di testardaggine. La precarietà generale coinvolge anche le relazioni: amori latitanti riapparsi con criptiche e-mail, avventure di una notte e cotte di breve durata si susseguono in un vortice comico che tuttavia lascia spazio a un lieve senso di inquietudine. Con sguardo acuto e incisivo, in Distopia pop Francesca Guercio delinea la condizione traballante dell'Italia di oggi e allo stesso tempo svela tutte le fragilità e la bellezza delle relazioni umane.Proposto da Angelo Piero Cappello al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:\r\n«La materia narrativa risulta distribuita su tre livelli diegetici: il primo livello, Cronografia, i cui capitoli sono ambientati sul pianeta Terra, in cui Clotilde, una geniale giovane storica dell'arte, impegnata a lottare con il precariato della sua esistenza, in una società in cui è sempre più difficile trovare una stabilità lavorativa ed emotiva, ma che trova un suo modo per salvarsi, un salvagente in questo mare di incertezze: la certezza della cultura, dell'arte, della poesia.\r\nParallelamente, su Un altro piano, veniamo catapultati nella BASE FATO della «commissione di osservazione artistica istituita dal consiglio superiore per la valutazione e la selezione delle razze cosmiche». Gli extraterrestri, per comprendere il genere umano, hanno il compito di analizzare le canzoni pop che hanno segnato la storia della musica umana, dai Beatles a De André.\r\nTra questi due mondi paralleli si insinuano, come una sorta di coro nelle tragedie greche, i commenti del Corsivo ortogonale, affilati e taglienti lacerti in cui la punteggiatura svanisce per lasciare spazio a un breve flusso di coscienza descrittivo e disordinato, spesso ermetico e nebuloso. Che è poi quello che, in genere, passa confusamente nella testa di una persona e che, se trascritto senza correzioni, faticheremmo a comprendere.\r\nUn libro che riesce a unire con la genialità ideativa dell'autrice e la maestria compositiva di un linguaggio sempre in bilico tra ironia e tragedia la ragione e i sentimenti, la precarietà e la stabilità, il doloroso incedere della quotidianità con una speranza sempre presente, anche se a volte lontana. La rivelazione di un talento narrativo.»
EUR 13.30
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A Milano non fa freddo
"A Milano non fa freddo" è la prima di tre opere che Giuseppe Marotta dedicherà a Milano. Seguiranno negli anni successivi Mal di galleria e Le milanesi. Emigrato prima della guerra nel capoluogo lombardo, Marotta deve alla città momenti cruciali della sua gioventù e vita adulta. Le vicende di due giovani sposi della Milano operaia, tra momenti di sconforto e improvvise rivelazioni di felicità, sono incorniciate da esperienze autobiografiche, le notti passate a fumare lungo i Navigli e i primi passi nell'editoria milanese. Alternando finzione e memoria, Marotta traccia con delicata ironia un percorso doppio, che coniuga la sua profonda intimità con sentimenti di fratellanza delineati nei racconti. Il lavoro, ormai divinizzato, sovrasta la topografia cittadina e le sue strade percorse e ripercorse dall'autore e dai suoi personaggi in cerca di un impiego, come fossero destinati a incontrarsi a un incrocio. Ma lo sguardo di Marotta ritrova sempre dietro ogni narrazione il conforto di un'autentica umanità. Sfumando la linea di confine tra presente e ricordo, l'autore lenisce la nostalgia per Napoli e e riesce a dichiarare il suo nuovo, commosso affetto per la sfavillante Milano.
EUR 13.30
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Come un mattino texano
Un romanzo onirico e di formazione sull'oblio. A intralciare questo sperimentalismo narrativo fondato sulle dolorose rimembranze, è una particella - cosiddetta foglet - che parla al protagonista del libro, Traven, un uomo grigio e senza apparenti coordinate famigliari. Gli parla di un passato lontano, eppure così vicino al suo spirito. Naufragato in questo turbine solitario, Traven vagherà in una città senza nome per ricercare o la morte o una nuova vita con l'amore.
EUR 14.25
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I camminatori. Dieci racconti tra le strade di Napoli
Dieci scrittori danno vita a una raccolta di racconti ambientati lungo le strade di Napoli. Sull'esempio di maestri come Salvatore Di Giacomo o Matilde Serao, in questo volume Vincenza Alfano, Vittorio Del Tufo, Giuseppina De Rienzo, Marco Perillo, Lavinia Petti, Pier Luigi Razzano, Patrizia Rinaldi, Martin Rua, Pietro Treccagnoli e Monica Zunica "passeggiano" insieme al lettore a caccia di emozioni, di storie e d'identità. Una flânerie tra vie, piazze, vicoli dei vari quartieri di Napoli che diventano dunque i veri protagonisti. Si cammina, si osserva, si riflette, si fa la conoscenza di qualcuno e poi, a un certo punto, inevitabilmente accade qualcosa destinato a stravolgere la quotidianità. Attinto alla realtà o all'irrealtà, al paradosso o al mistero, alla quotidianità o al sogno questo qualcosa darà adito a giornate fuori dal comune. Gli autori: Vincenza Alfano, Vittorio Del Tufo, Giuseppina De Rienzo, Marco Perillo, Lavinia Petti, Pier Luigi Razzano, Patrizia Rinaldi, Martin Rua, Pietro Treccagnoli, Monica Zunica.
EUR 13.30
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I Robinson italiani
I Robinson italiani, pubblicato nel 1896, è un'opera insolita nella produzione di Emilio Salgari che, fin a quel tempo, raramente aveva inserito personaggi italiani nei suoi lavori. La storia è quella di tre personaggi (il signor Emilio Albani, Enrico e Piccolo Tonno) che si ritrovano naufraghi su un'isola della Papuasia. Qui, la grande esperienza di Emilio si rivela fondamentale per l'insediamento dei tre in quel territorio selvatico dove, nel tempo, riusciranno a condurre un'esistenza quasi normale nonostante la presenza di pirati, selvaggi e animali feroci.Scritto sotto l'evidente influenza dell'opera di Daniel Defoe, I Robinson italiani è l'ennesima prova del genio immaginifico di Emilio Salgari, capace di reinventare i romanzi della grande tradizione classica in chiave moderna per i suoi giovani lettori.
EUR 12.35
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Angeli di sale
Pietro è costretto a tornare a casa per far visita al padre malato, proprietario terriero e contadino. È il maggiore di tre fratelli, Bruno e Clara, che abitano ancora nella casa di famiglia. Bruno gestisce l'azienda del padre, mentre Clara è maestra d'asilo. Siamo in un paese rurale della costa ligure, l'afa è sottile come se non riuscisse a ricoprire i corpi delle persone. Il ritorno di Pietro apre una voragine che rimescola il tempo, lo inghiotte e lo dilata. Il paesaggio così si deforma, ogni cosa rimane trasfigurata dal movimento spirituale dei personaggi che si perdono in visioni riflessive, dentro un passato mitico e tragico che non possono dimenticare, ma solo narrare con fare crudelmente poetico. Riemergono vecchi rancori, promesse, una dolorosa realtà: l'abbandono della madre e l'amore di Pietro per Maria, antica compagna di giochi. Un amore divisivo in grado di far risuonare anche i demoni che covano silenziosamente contro la fratellanza. Il vento, il mare, l'estate scoppiano di ombre urlanti, mentre un segreto viperino progredisce come una condanna, che si riflette sulla terra ligure stessa e oltraggia anche la mitologia.
EUR 15.20
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Incarnazione dell'uomo. Psicologia dei costumi contemporanei
Questa opera di Marcel de Corte, scritta nel 1942, è un vero capolavoro di filosofia dell'essere (dell'essere uomo, vero e concreto). L'homo europaeus, formato dalla Grecia, da Roma e dal Cristianesimo, e che rimane una delle incarnazioni più perfette dell'uomo, era, secondo il motto di Aristotile, 'fare bene l'uomo'. Quell'uomo pre-rivoluzionario realizzava pienamente il suo ideale morale, guidato da una finalità terrena e celeste che trascendeva da ogni lato i limiti del suo essere, ma che insieme affermava la sua personalità senza lederla, in quanto rispondente a quelle che erano le sue naturali aspirazioni. Purtroppo quell'essere concreto scompare sotto l'imponente massa dell'idea pura. Incarnazione dell'uomo, difatti, presuppone il suo opposto, ovvero la sua disincarnazione, come all'essere si oppone il non-essere. L'avvio di tale disumanizzazione (o disincarnazione), come progressiva distruzione dell'essere, è avvenuto con il falso umanesimo (cabalista e giudaico) e poi con la Rivoluzione Francese. Da quel momento l'uomo non è più che un immenso desiderio inesaudito che nulla sazia (il meglio ideale, nemico del bene vero). Lo scopo dichiarato è quello di impadronirsi dell'uomo per imporre una nuova direzione alla sua condotta, causando la sua morte (spirituale, ma oggi anche fisica) e annunciando l'estinzione graduale della famiglia e dei popoli. Ma non tutto è perduto. Il grande tomista Marcel de Corte guiderà il lettore nella psicologia dei costumi contemporanei (in un un testo in grado di superare, per la sua profondità, l'altra sua opera capitale, «Intelligenza in pericolo di morte») indicando al contempo ottime soluzioni alla crisi.
EUR 16.00
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L'eredità di Babele
Un romanzo grafico senza parole sulla storia dell'uomo. «Quando viene meno l'ascolto, il linguaggio diventa prevaricazione.» In un futuro distopico molto simile al nostro presente, un gruppo di ragazzi, in fuga da un invisibile nemico, trova riparo in una vecchia biblioteca abbandonata. Il ritrovamento casuale di un vecchio volume impolverato dà inizio alla storia nella storia. Dopo il crollo dell'iconica Torre di Babele, il mito prosegue. Di epoca in epoca, monarchia, religione, Stato, economia e tecnologia erigono torri sempre nuove ma, come attraverso un prisma distorto, esse riflettono solo le aberrazioni derivanti dalla cieca sopraffazione dell'uomo. Una spirale di eventi porta all'inaridimento della società, mentre il progresso tecnologico alimenta il collasso umano e sociale.
EUR 15.20
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Stumpwork due. Sedici nuovi ricami in rilievo