Sfoglia il Catalogo ibs_5_awin_154_
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1561-1580 di 53461 Articoli:
-
Internatura
Attraverso un duplice percorso di riflessione filosofica e produzione artistica, ci si propone di tracciare un nuovo concetto di natura attualizzandone e declinandone al plurale alcuni aspetti centrali elaborati dalla tradizione filosofica. L'ipotesi di lavoro è un'idea di molteplici nature ottenuta dall'applicazione, al problema della natura, di uno schema in genere riservato alla tematizzazione dei rapporti tra culture: dalla distinzione tra un multi-, trans- e interculturalismo si procede all'elaborazione di un multi-, trans- e internaturalismo. Attraverso questa nuova triade concettuale, che trova articolazione nella produzione estetica e in alcuni loci della filosofia della natura dall'antichità al contemporaneo, si mettono in luce significative pluralità e ambiguità delle idee di natura (multinaturalismo), processi di creazione e trasformazione produttiva di elementi e di relazioni tra elementi naturali (transnaturalismo) e infine intersezioni e zone di sovrapposizione tra domini naturali (internaturalismo). Ciò avviene secondo un processo analogo alla costituzione di overlapping cultures, ora overlapping natures.
EUR 30.40
-
Octavio Paz nel suo secolo
Leggendo la biografia di Octavio Paz scritta da Christopher Domínguez Michael si può, forse per la prima volta, misurare in tutta la sua ampiezza la singolarità della traiettoria esistenziale e intellettuale di uno dei grandi poeti-critici del XX secolo (solo Yeats, Valéry, Pound ed Eliot condividono la profondità analitica e la grandezza poetica di Paz). Il biografo è riuscito, infatti, oltre che a documentare e a descrivere l'impegno e la vocazione dello scrittore messicano, ad apportare una profonda e originale riflessione sulla sua opera letteraria, in particolare sulla poesia matura, scritta da Octavio Paz durante i suoi soggiorni in India negli anni Cinquanta e Sessanta, fino a quella prodotta dopo il suo ritorno in Messico negli anni Settanta. Infine vi si trovano raccontate, in modo lucido e privo di sotterfugi ideologici, la grande avventura letteraria e politica della rivista “Vuelta”, la svolta liberale del poeta nel corso degli anni Ottanta e le sue prese di posizione dopo il 1989 e la rivolta neozapatista nel Chiapas.
EUR 28.50
-
Le mie quattro patrie
Dopo aver letto Le mie quattro patrie e aver girovagato (ma il verbo giusto sarebbe il tedesco Wandern) per Spagna, Francia, Inghilterra e Germania, si avrebbe voglia di domandare a Tessari verso quale luogo diriga davvero i suoi passi. La risposta, verosimilmente, sarebbe la stessa data da Enrico di Ofterdingen nell'eponimo capolavoro di Novalis: “Sempre verso casa”. Se vi è un merito del libro, questo consiste nell'aver compreso che l'Europa è, come diceva Camus, “la nostra patria più grande” e che per un europeo dovrebbe essere naturale sentirsi a casa ovunque, tanto in Spagna quanto in Germania, perché ovunque egli incontrerebbe la medesima grammatica del pensiero, quella dei distinti-uniti, di un'unità vivificata da una perpetua agitazione della pluralità che la abita. Viviamo in tempi intrisi dell'aria mefitica del nazionalismo, lo stesso che spinse l'Europa al duplice suicidio delle guerre mondiali. Il Wanderer Tessari ci mostra invece che esiste un'altra Europa, la quale ha nell'amicizia - intesa come implacabile curiosità e inesausta passione per la diversità - la propria testata d'angolo. In questo senso il libro, lungi dall'essere soltanto un memoir, dove sapidi aneddoti si alternano a riflessioni dalla spiccata contenenza gnomica, è in realtà un ambizioso tentativo di restaurazione umanistica. Presentazione di Andrea Panzavolta.
EUR 20.90
-
Heidegger e la gnosi
La costellazione teoretica di Martin Heidegger e la luce esistenziale della Gnosi convergono e si raccolgono in un libro che descrive movimenti e tematiche religiose ma non è teologia, che attraversa le tensioni e i drammi dei primi secoli del Cristianesimo ma non è storia, che analizza le testimonianze letterarie di alcuni tra i miti fondanti la nostra civiltà - caduta, colpa, ritorno, redenzione - ma non è letteratura o filologia, che affronta concetti come l'essere, la verità, il tempo ma non è metafisica. Heidegger e la Gnosi è infatti teologia, storia, letteratura, metafisica racchiuse in un percorso nel quale queste esperienze dell'esistere e del pensare si illuminano l'una con l'altra. Nelle sue pagine il rigore dell'ermeneutica è pari alla passione dello stare al mondo e la filosofia mostra ancora una volta che il suo radicarsi in storie, forme, itinerari complessi ha come senso e obiettivo la comprensione della nostra condizione di enti che abitano il tempo, che cercano la luce.
EUR 28.50
-
La filosofia di Stranger Things
La filosofia di Stranger Things è il primo libro a esaminare in chiave filosofica il fantastico mondo della pluripremiata serie Netflix. Questa è ricca di miti antropologici complessi, di riferimenti letterari e cinematografici e di citazioni culturali legate principalmente al colorato mondo plastificato degli anni Ottanta. Nel suo insieme, Stranger Things ha posto più domande di quante risposte abbia saputo fornire: quali sono le implicazioni morali dei progetti governativi segreti? Perché la natura dell'horror ci affascina così tanto? Quali connessioni genera nella nostra mente la nostalgia di un tempo passato? È possibile comprendere la metafisica del Sottosopra? Le riflessioni filosofiche qui proposte promettono di illuminare tali e altre questioni, offrendo al lettore gli strumenti per esplorare i diversi livelli di comprensione della serie, spingendosi nei più profondi e terrificanti abissi del Sottosopra.
EUR 17.10
-
«Parole/immagini». Inventario dell'archivio Gianfranco Brebbia
L'archivio di Gianfranco Brebbia rappresenta la sua prepotente volontà di conservare le esperienze culturali, vissute al di fuori dei limiti di una vita professionale borghese, nel segno di una curiosità poliedrica e avida di saperi, letture e visioni sempre nuove. Oggetto costante della sua attenzione sono i giovani, la nuova arte, il cinema, la sperimentazione, ma anche la tecnica, la cui componente essenziale è per lui l'artigianalità (non dimentichiamo che Brebbia è un sarto); egli traspone il lavoro manuale, il tagliare, il cucire del suo fare professionale quotidiano nel montaggio e nel trattamento delle pellicole cinematografiche. Siamo di fronte a un vero e proprio caleidoscopio che permette di ricostruire, attraverso il punto di vista di Gianfranco Brebbia, apparentemente periferico, un'epoca e un movimento culturale straordinariamente dirompente: quello degli anni Sessanta e Settanta, di cui è a pieno titolo un protagonista. Il suo archivio sembra rappresentare, attraverso il racconto vorace delle sue esperienze artistiche e culturali, che ne fanno «il più prolifico e sofferto tra i registi sperimentali», secondo le parole di Sirio Luginbühl, un antidoto al suo tormento. Il fondo archivistico, in senso lato, contiene corrispondenza privata e carte collegate all'attività professionale ed artistica, fotografie, diapositive, pellicole cinematografiche superstiti, vinili di musica jazz e classica (usati come colonne sonore, durante le proiezioni), registrazioni su supporti diversi e sue opere a collage, realizzate tra il 1970 e il 1971, con tecniche miste.
EUR 47.50
-
Eugenio Scalfari e il suo tempo. Un viaggio nelle idee di Scalfari e negli avvenimenti più importanti della recente storia d'Italia. Nuova ediz.
"La Repubblica" è stata la postazione dalla quale ha osservato il mondo e lo ha raccontato a generazioni di italiani, ma Eugenio Scalfari è stato molto più di un giornalista. Filosofo, scrittore, politico, imprenditore. Il suo eclettismo è stato un caso unico nel panorama culturale del nostro Paese. Proprio per questo, per comprendere la portata della sua figura e della sua eredità intellettuale, è necessario prendere in considerazione le molteplici sfaccettature dello Scalfari personaggio pubblico. Questo saggio vuole restituire un profilo del fondatore della "Repubblica" secondo quattro filoni di indagine: le idee politiche, la produzione artistica, il pensiero filosofico e il rapporto con la religione.
EUR 17.10
-
Ingegneria italiana del Novecento. Scuole e protagonisti
A partire dall'Ottocento l'ingegneria civile, sospinta dall'impetuoso sviluppo industriale, ha compiuto progressi strabilianti nelle tecniche costruttive, nei grandi edifici pubblici e nelle infrastrutture. Sospinte dai rispettivi sistemi industriali, l'Inghilterra e poi la Francia, gli Stati Uniti e la Germania si sono affermate pionieristicamente nel campo della ricerca strutturale, realizzando opere eccezionali per dimensione e innovazione tecnologica e spaziale. Il contributo italiano all'ingegneria, invece, si colloca nelle sue forme più mature solo nella seconda metà del Novecento, quando l'Italia da un'economia prevalentemente agricola si trasforma in uno dei maggiori paesi industriali a livello globale. La costruzione di un moderno apparato industriale, di grandi infrastrutture, come le autostrade e la ferrovia, le dighe, i grandi edifici dedicati al commercio, allo sport e in genere all'intrattenimento sono i temi più indagati dagli studi. Le ricerche hanno evidenziato l'eccezionale talento dell'ingegneria italiana nel coniugare l'espressione architettonica con l'esattezza del dimensionamento e l'audacia della costruzione. L'Italia vanta fin dall'Ottocento scuole di ingegneria di alto livello e personalità di rango internazionale nel campo della ricerca strutturale. Il volume dà conto delle tante sfaccettature che hanno caratterizzato la ricerca italiana, privilegiando una lettura condotta attraverso il filtro delle principali scuole di ingegneria (Torino, Milano, Roma, Padova, Bologna), istituzioni animate dal talento di Maestri capaci di unire approfondimento teorico e sapienza tecnica e costruttiva. Gli ingegneri italiani emergono come geniali sperimentatori, riconosciuti fautori di originali soluzioni teoriche e costruttive. In ogni scuola si avviano studi su diversi materiali e settori di specializzazione, caratteri distintivi che ancora oggi distinguono i più prestigiosi atenei italiani. Questa raccolta intende offrire una prima ipotesi per un'articolata storia dell'ingegneria italiana attraverso lo studio della sperimentazione tecnica condotta nelle scuole di ingegneria della penisola.
EUR 26.60
-
L' arte dei misogini
Uno scrittore, un poeta e un filosofo, sullo sfondo di un'Italia assurda e in preda alla follia, si dimostrano in queste pagine non già degli intellettuali come ci si aspetterebbe ma soltanto chiacchieroni mediocri, privi di cultura e di umanità. L'impossibilità di preservare l'indipendenza emotiva fa sorgere nell'animo dei protagonisti - abbandonati i sentimenti puri e giovanili - l'arte della misoginia.
EUR 20.90
-
Le ore dell'amore
«Quando soffriamo per una donna, / senza speranza di essere consolati, / non vediamo, con occhio dispiaciuto, / che il cielo oscuro della sua anima». Albert Lozeau (Montreal 1878-1924), poeta canadese in lingua francese, viene oggi considerato, insieme a Émile Nelligan, uno dei poeti più rappresentativi del Quebec. Autore di testi di natura principalmente intimistica, ha pubblicato alcune raccolte di poesia: L'a'me solitaire (1907), Le miroir des jours (1912). Lauriers et feuilles d'érable (1916), riunite, dopo la sua morte. in Poésies complètes (3 voll. 1925-26, comprendenti anche le inedite Images du pays).
EUR 9.50
-
Versi d'amore
«O cuore simile al mio, cuore profondo che mi evoca / un cielo autunnale, un cielo instabile e mutevole / dove spunta, fra le nubi in viaggio, / un'intera fioritura di stelle equivoche!». Georges Raymond Constantin Rodenbach è nato il 16 luglio del 1855 a Tournai in Belgio ed è morto a Parigi il 25 dicembre 1898. Appartenente ad una famiglia aristocratica di origine tedesca, ha svolto per un certo tempo l'avvocatura per poi dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura. Ha scritto in particolare racconti, romanzi e poesie, molto noto è il suo romanzo Bruges la Morte del 1892. Nel 1886, il libro di poesie La Jeunesse bianche gli procura fama non solo in Belgio ma anche in Francia. Simbolista, malinconico, raffinato. era molto apprezzato da Marcel Proust.
EUR 9.50
-
Mechane. Vol. 3: Tecnica e metafisica
“Mechane” è una rivista internazionale dedicata alla questione della tecnica come domanda cruciale che non riguarda solo il nostro presente, bensì l'uomo stesso e la sua avventura. Accoglie contributi non solo filosofici, ma anche di altri ambiti, quali quello storico, paleoantropologico, neurologico, etologico, psicologico, sociologico e linguistico.
EUR 22.80
-
Medicina narrativa e bioetica della cura. Tre riflessioni sull'atto medico e la distinzione tra malattia e patologia
Cosa sia l'atto medico è la questione che viene discussa nella doppia chiave pratica e teoretica, scientifica ed empirica assunta nel tentativo di leggere la questione dell'atto medico sia con gli occhi del medico sia con gli occhi del paziente, l'uno centrato verso il cosa fare tecnico, l'altro tutto preoccupato dal cosa fare emozionale-affettivo. E qui un interrogativo sorge ed è elementare: può il primo “farsi”, quello tecnico, ignorare il secondo, quello emozionale? In termini meno elementari: può il medico trattare il paziente come corpo, e il corpo del paziente può essere inteso come un “corpo docile” manipolabile o come “corpo-macchina” trasparente? Il “cosa” dell'atto medico e il “come” della cura, forse, si ripropongono anche attorno a queste questioni, elementari e fondamentali anche nel senso di fondative.
EUR 11.40
-
Lo spettatore turbato. Forme della felicità e del panico nella società distopica
Un libro scritto al futuro remoto. Le distopie della società e delle arti: la paura per il contagio pandemico, la fobia per l'energia nucleare, l'angoscia per il destino della Terra esprimono lo smarrimento del mondo occidentale. Al piacere del consumo e del turismo, alla gioia dello spettacolo, si sostituisce l'angoscia: fusione distopica tra l'anticipazione mediatica delle tragedie e la loro emergenza reale. È lo spettatore turbato che riceve in successione dai monitor gratificanti inviti al godimento e scariche sensoriali che gli rendono familiari le catastrofi.
EUR 22.80
-
La libertà dell'arte. Carteggio (1941-1961)
Un confronto franco e leale, talora venato da animati dissensi sempre improntati a una stima reciproca e a una eticità intellettuale condivisa, segna i venti anni del carteggio tra Gianfranco Contini e Giovanni Battista Angioletti. Uno scambio epistolare che evidenzia tre fasi salienti: gli anni dell'insegnamento di Contini a Friburgo coincidenti con la presenza a Lugano di Angioletti (1941-1945); il difficile rientro in Italia di Angioletti espulso dalla Svizzera (1945-1948); e l'ultimo tratto con l'attività di Angioletti presso la Rai, e la direzione della rivista «L'Approdo letterario» (1948-1961), quasi in concomitanza (dal 1953) con la chiamata a Firenze di Contini. Tra letteratura e impegno civile, emerge insieme alla statura intellettuale precocemente europea di Contini la personalità di Angioletti nel ruolo di un eccezionale operatore culturale.
EUR 20.90
-
Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Vol. 2
Il presente lavoro raccoglie alcuni contributi legati al progetto Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte. Tale progetto, nato dalla collaborazione tra il Conservatorio di Trento e il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, invita studiosi di discipline diverse a confrontarsi sul tema dell'interpretazione. La riflessione su questo tema ha attraversato specifiche aree filosofiche novecentesche, ma tale progetto mira ad ampliare lo spettro del suo campo d'indagine: la musica gioca qui un ruolo fondamentale, con tutte le determinazioni specifiche che il concetto di interpretazione assume nella creazione, nell'analisi e nella pratica musicale. A sua volta, la questione dell'interpretazione musicale viene fatta interagire con i campi d'indagine più diversi: l'interpretazione biblica, l'ermeneutica dei testi letterari, l'estetica, la musicologia, la psicologia, la storia, la teoria della cultura. L'idea di fondo è quella di restituire alla musica una fondamentale centralità epistemica, mostrando che essa - attraverso il prisma dell'interpretazione - sta alla convergenza dei saperi più diversi, costituendo l'anima invisibile di una enciclopedia a venire. Contributi di: Margherita Anselmi, Alessio Bergamo, Salvatore Cardone, Flavia Casari, Federico Costa, Paolo Costa, Roberta De Monticelli, Jean-Paul Dufiet, Franco Farina, Massimo Giuliani, Manuela Moretti, Enrico Piergiacomi, Davide Pigozzi, Pier Alberto Porceddu Cilione, Marina Rossi, Samir Thabet, Piero Venturini, Anna Vildera, Simone Zacchini.
EUR 28.50
-
Coercizione e diritto
Dopo Herbert Hart, la filosofia del diritto specie angloamericana ha espunto senza troppi complimenti la coercizione dal diritto, almeno come sua caratteristica “essenziale”, oppure ne ha preservato il ruolo e l'importanza, ma conferendo a essa una posizione servente rispetto ai requisiti morali che il diritto, come tale, dovrebbe soddisfare. Negli scritti qui raccolti, l'autrice mostra l'insostenibilità di queste tesi e riafferma, in tema di rapporti tra diritto e forza, l'attualità della tradizione giuspositivista, alla luce della quale il monopolio e l'amministrazione della forza fisica sono il tratto saliente del fenomeno giuridico. Sostiene altresì, anche attraverso una critica all'interpretazione corrente del pensiero di Hart, che la centralità della coercizione nel (concetto di) diritto si integra pienamente col programma di separazione tra il diritto e la morale, e con la visione strumentale del diritto: vale a dire con i due aspetti basilari dell'anzidetta tradizione.
EUR 13.30
-
L'alchimia del potere. La filosofia politica di Hannah Arendt
Il libro tiene conto di come il pensiero di Hannah Arendt si inserisca a pieno titolo nell'attuale dibattito sull'idea di democrazia e sulle sue derive totalitarie. Gli autori hanno affrontato alcuni temi cruciali del pensiero arendtiano, come la sua visione della storia, intesa come evento, contingenza e imprevedibilità, e la sua concezione della politica, con la quale Arendt segnala il rischio di una riduzione del politico all'economico. Da questo punto di vista è stato necessario ricostruire i suoi rapporti con il pensiero di Karl Marx, riferimento imprescindibile sempre presente nelle tesi arendtiane, benché critiche e con il tema centrale del lavoro. Il percorso analitico prosegue nel confronto con alcune autrici come Cavarero e Butler, che permettono di approfondire alcuni argomenti quali la democrazia, la corporeità, la soggettività. Infine, il confronto costante con il pensiero di Michel Foucault per mettere in luce gli aspetti più spinosi che oggi riguardano l'idea stessa di potere e politica.
EUR 17.10
-
I diversi modi di dire persona. Africa, Cina, Europa e India in dialogo
Non esiste cultura che non abbia elaborato universi simbolici di senso, esercitando una razionalità rivolta a interpretare e comprendere il mondo, a esaminare i principi alla base dell'agire, a definire il vero, il buono, il bello, e soprattutto l'Umano. Il concetto che gli uomini hanno di se stessi come persone varia nel tempo e nello spazio sollevando questioni teoriche profonde: cosa è universalmente costante dell'Umano e cosa è culturalmente variabile? Come si possono spiegare queste variazioni? In che modo le proprie nozioni della persona diventano escludenti rispetto alle altre? A partire da quale paradigma assiologico transculturale si può essere motivati a impegnarsi per realizzare progetti globali comuni per il rispetto della vita umana, per condizioni di vita più dignitose per tutti, per il clima, per il diritto di essere diversi? L'autrice si confronta con il pensiero filosofico africano, indiano, con un accenno anche a quello cinese, cercando di individuare un paradigma comune, una prospettiva persona da ri-proporre e attualizzare nei contemporanei, complessi, multiculturali scenari socioculturali emergenti. Prefazione di Cecilia Costa.
EUR 13.30
-
Kafka:
Ci sono due domande che la lettura di Kafka suscita nel lettore. La prima chiede di che cosa sia segno Kafka, con quale strano universo ci metta in relazione e che cosa ci insegni sulla vita, sulla verità e sulla salvezza. La seconda domanda chiede: che cosa fa Kafka, come funziona Kafka, quale sensibilità attivi in noi. Questa domanda si lascia interrogare così, nella forma del trauma, dall'immanenza: Kafka è allora il “soggetto” non più l'“oggetto”. Kafka non è più soltanto il nome di un autore del pantheon della cultura moderna. Per rispondere a questa seconda domanda ci siamo rivolti a poeti, scrittori e a filosofi che avessero Kafka nelle loro corde, non come un problema teorico da risolvere, ma come destino al quale, in quanto poeti, scrittori e filosofi, non è dato loro di evadere.
EUR 17.10