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Roma moderna
"Il fascino di Roma non è soltanto nelle sue rovine: è nei tesori dell'arte che i secoli hanno accumulato; è nella severa, nobile, armoniosa bellezza del suo aspetto pittoresco e del suo paesaggio; è infine nello spirito di religiosità che esalta i cattolici di tutto il mondo quando possono varcare le porte della Città Santa. Ma il visitatore non può non essere un poco disgustato dalle cose nuove che si sovrappongono alle vecchie. Colui che vien da lontano a vedere questa città dei suoi sogni, il cui nome per tanti anni ha nutrito ed esaltato la sua cultura o i suoi ideali d'arte o la sua religione, vede necessariamente con dolore tutte queste «modernità» che turbano la sua ammirazione e attentano al suo entusiasmo. Che importa a lui che ci sia il Parlamento del regno d'Italia, quando ci son le rovine della Curia Giulia? E che si apra la Via Nazionale o il Tritone, quando c'è la Via Appia? In queste considerazioni è tutta la polemica, italiana e straniera, sulla nuova edilizia romana. La capitale d'uno Stato di trentacinque milioni d'abitanti non può restar un museo o un luogo di scavo: i seicentomila cittadini che vivono entro la città di Roma hanno pur diritto di avere le comodità che la vita moderna offre ai cittadini di tutto il mondo; e non hanno né possono avere soltanto l'ufficio di custodi di rovine e di opere d'arte. Roma, capitale d'Italia, ha saputo nobilmente temperare i doveri che le venivano dalla sua storia e dal suo nome, con quelli, non meno alti e certi e precisi, che le imponevano il suo ufficio e la sua dignità di Sede del Governo italiano. E come Roma l'abbia fatto noi verremo esponendo in questo libro, in cui, non senza ricordi di cose antiche o mal note o generalmente dimenticate, si fa menzione appunto di quello che di più degno e importante Roma ha fatto dal 1870 fino ad oggi (1911), per la sua edilizia, per la sua monumentalità, per lo sviluppo della sua multiforme vita di capitale d'Italia." (A. C.)
EUR 17.10
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L'uomo che si perse
In questo breve e rocambolesco romanzo è racchiusa l'essenza di un'epoca. Di fatto, il testo di Trabal riesce nell'impresa di combinare in un vortice dai risvolti avanguardisti la malinconica risata di Charlie Chaplin e l'ironica tragicità di Franz Kafka. Lluís Frederic Picàbia, un giovane e ricco imprenditore abbandonato all'improvviso dall'amata, non sa come affrontare l'abisso di solitudine e inedia a cui sembra essere destinata la sua esistenza. Solo la perdita fortuita di un portasigarette d'oro gli offre una soluzione inattesa. A partire da quel momento dedicherà tutte le sue energie all'intrigante passatempo di smarrire e ritrovare oggetti: ombrelli, orologi, spazzole, macchine fotografiche, bastoni, monocoli, impermeabili, pipe... Il fascino di un'attività così insolita, però, consiste nell'alzare continuamente la posta in gioco e arriverà a perdere una dattilografa, un edificio sulla 5th Avenue, milleottocento Ford, varie gabbie con leoni, bare con i rispettivi cadaveri, il palazzo della Presidenza svedese, cinquemila bambini cinesi, ecc. in una fuga dalla realtà e da se stesso che condurrà il protagonista all'amore e alla follia, ridotto a un burattino vittima dei propri demoni personali e dell'umorismo disperato di un autore che sorride mentre affonda la penna nell'insoddisfazione perenne dell'essere umano.
EUR 15.20
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Poesie dal bar
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Détours e altri scritti. Con l'album «René Crevel» di Marco Catucci
Il suicidio del padre, al quale René Crevel assistette a quattordici anni nella scena terribile e assurda della madre che lo conduce a vedere l'impiccato per ammonirlo contro il vizio, si duplica qui nella morte volontaria di entrambi i genitori del protagonista, tentativo disperato di chiudere i conti con l'isteria di questa coppia di atridi. Romanzo tra i più vitali della letteratura surrealista, Détours registra, tra inquietudine esistenziale e ironica derisione, un "male di vivere" che è il nuovo male del secolo.
EUR 15.20
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Il cielo sopra Torino. Le inchieste del detective Lasco
L'omicidio di due agenti di polizia e l'esplosione di un piccolo velivolo con a bordo un fotografo freelance scuotono l'apparente torpore di una Torino indolente e piovosa per la quale si prospetta un imminente ribaltone politico. Poco prima, il detective Alberto Lasco, sempre in bilico tra l'autodistruzione e la carriera investigativa, riceve una lettera inaspettata che lo indirizzerà sul luogo del delitto. La ricerca della verità lo trascinerà in un intrigo insospettabile in cui le ombre di vecchi amici e di storici nemici si confonderanno irrimediabilmente. Riuscirà Lasco a distinguere i confini del bene e del male?
EUR 15.20
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Senza andare a capo
«La nascita di un figlio, un lutto, un viaggio importante, il divorzio, cambiare casa, cambiare auto, persino, perché no?, cambiare acconciatura. Sono i fatti della vita, grandi e piccoli, e in loro occasione diciamo spesso "sono cambiato, non sono più lo stesso, ho ricominciato daccapo." Parole simili suppongono una svolta, una rinascita, un miracolo, una radicale metamorfosi ma davvero funzioniamo così, come un interruttore o l'uscita da uno svincolo? I fatti della vita possono davvero farci diventare qualcun altro? Non si limitano piuttosto a farci diventare sempre di più noi stessi? I medesimi fatti interpellano tutti ma tutti rispondiamo in un modo diverso. Siamo un fiume carsico e unico che a volte sparisce ma poi riemerge e non può che sfociare infine nel golfo della conoscenza di sé. Senza mai andare a capo di nulla, incontrando e assimilando milioni di respiri, di persone e di animali, di gesti e paesaggi, fatti parole ed omissioni, alla fine ciò che rimarrà di quei milioni di pulviscoli, sei tu. Dante la chiamerebbe commedia in quanto ha un lieto fine, per lo più, ciascuno il suo. L'importante è uscire dal limbo di un corpo bruto e inconsapevole. Queste poesie sono il diario della mia commedia».
EUR 9.50
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La scatola
"La scatola" è il titolo della prima raccolta di racconti di Alessandro Contadini, oltre che di un "racconto" (in realtà più un piccolo delirio filosofico ispirato al pensiero del filosofo e sociologo Baudrillard) presente in essa. In questa Scatola di racconti, l'autore ha tentato di attraversare più generi letterari oltre che stili: dal grottesco-fantascientifico allo psicologico-realistico, dal noir-gotico al filosofico-allegorico, saltando, come si suol dire, di palo in frasca... ma sempre poi tornando su alcune tematiche per lui fondamentali quali la morte, il sesso, la paranoia. L'impasse tra umorismo e tragedia (in senso classico) caratterizza l'opera, senza la pretesa di darne una sistematizzazione coerente, lasciando piuttosto nell'informe il risultato finale.
EUR 9.50
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Diari 1910-1922
I diari dal 1910 al 1922 di una delle più grandi scrittrici del Novecento. Curati dal marito dopo la morte della scrittrice, sono documenti di grande fascino umano e letterario, nei quali è possibile cogliere dal vivo l'intelligenza psicologica che costituisce la filigrana dei suoi scritti creativi.
EUR 13.30
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Stazioni
Come una via crucis, Stazioni è un lungo cammino, il lento cammino verso la poesia. Le poesie di Idende Isekota sono innanzitutto delle «stazioni», delle fermate davanti a quel che appare in un velo sempre più o meno trasparente. Frammenti sparsi della vita. Appunti del reale. Per l'autore, la poesia è tentare di toccare lo spessore del mondo. Il poeta stesso è la sua propria preda, è a caccia di se stesso e forse dell'Altro.
EUR 9.50
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Magic mountain
Una trilogia di racconti sulle donne e l'amore, sull'amicizia e il tradimento, sulla vecchiaia e quel che resta del giorno, sull'assenza di significato della vita e la ricerca di un senso in cui credere. Tre racconti con tre diversi narratori, anch'essi, a loro volta, personaggi. Magic mountain, montagne russe. Un vortice di passioni amorose che travolge i protagonisti, una vertigine in cui loro stessi saranno destinati a perdersi.
EUR 17.10
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Piccoli viaggi
Nell'arco di due estati, una donna vive l'esperienza del viaggio e della malattia, trovandosi a dipanare il tormentato rapporto con se stessa e con gli altri e ad azzardare i primi timidi bilanci della mezza età, dando parola a sentimenti e ansie di un'incerta soglia anagrafica innestata nell'attuale epoca inquieta. In un'intima trama che unisce fra loro luoghi e tempi, persone e cose, gli arrivi che si credevano mete si riveleranno inedite tappe, lo sguardo e l'ascolto, facendosi via via più profondi, trasformeranno i piccoli viaggi in altrettante occasioni di crescita e di tardiva emancipazione.
EUR 11.40
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Chiediti chi sono
Salvatore Paradiso è un consulente informatico di trent'anni, alienato dalla routine e incapace di vivere il suo tempo. Uno strano sogno e voci di vite passate lo ridestano, spingendolo a intraprendere un viaggio in Asia. Porta con sé un bagaglio di ricordi, paure e delusioni, un diario e un mazzo di tarocchi marsigliesi. Tra splendori e immondizie, l'esperienza in India e in Nepal si rivelerà una dolorosa gestazione verso la rinascita.
EUR 17.10
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Marchio di fabbrica
Nel quieto entroterra della Baviera viene ritrovato un cadavere con un singolo numero tatuato sull'avambraccio. Un trio di poliziotti, capitanati da un commissario sanguigno, inizia a indagare, mentre il numero dei morti incrementa, con inquietanti caratteristiche che portano a pensare a uno specifico piano criminale. Col procedere degli assassinii e con l'incapacità della polizia di trovare il bandolo della matassa, la pressione diventa sempre maggiore fino a quando, per caso, emerge un particolare che pare tracciare un primo accenno di logica nell'operare dell'omicida seriale. Tuttavia, il progetto criminoso sarà molto più efferato e perverso di quanto le forze dell'ordine possano immaginare e inizierà una corsa contro il tempo avente in palio le vittime prescelte.
EUR 14.25
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I gatti vedono meglio al buio
Una serie di omicidi ha colpito la docile tranquillità di Trieste. Il quinto assassinio è ormai alle porte e il commissario Bessi è in preda ai dubbi: nessun elemento sembra collegare le vittime, così diverse tra loro. Le indagini arrancano, scontrandosi con un'umanità all'apparenza santa, ma nel profondo imperfetta e colpevole di gesti spietatamente quotidiani. È un teatro di volti, che si anima e si nasconde, nella realtà e dietro ad uno schermo, sul nuovo social network, Ckaos. Andrà trovata una traccia, o meglio un ordine, in questo caotico scenario di vite e strade smarrite.
EUR 14.25
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Canto è (r)esistenza
Attraverso le voci di dissenso della nostra epoca, Magliacano compone, canto dopo canto, il manifesto di una nuova Resistenza, che si è "rifatta carne", carne del mondo, cui i neopartigiani, con le loro gesta, hanno dato gambe e fiato; hanno dato un volto e un'anima. Pagina dopo pagina, si delinea l'immagine di una Resistenza che è rivoluzione costante; è lotta indefessa, senza tregua e senza indugio; è sopravvivenza; è il sacrificio di un'intera esistenza, consacrata alla libertà, alla giustizia e alla verità. È memoria e coscienza. L'opera passa in rassegna una schiera di vite, di (r)esistenze esemplari: dai "Vivi" - canti dedicati ad attivisti combattenti, che ancora lottano per difendere una terra, un'ideologia, un'etnia, un principio - ai "Morti" - biografie in versi di eroi e martiri della contemporaneità, tra i meno celebrati -, passando per le grandi incognite della vita - idee per cui lottare, per cui morire -, fino ai partigiani in quarantena. Il testo, un insieme d'instant book, si apre con l'eroica provocazione di "Ammazzateci tutti" e si chiude con un congedo sussurrato ad libitum. Inoltre, l'autore, dalle pagine del libro, scaglia le sue filippiche contro mafiosi e imprenditori collusi che hanno ridotto il Bel Paese in "poderi", in appezzamenti di terre dei fuochi; accusa, denuncia i mali pandemici del nostro tempo, mentre ha già definito figure salvifiche, ha già testato l'antidoto, l'antivirale. Il titolo dell'opera è ispirato a un verso de I sonetti a Orfeo di R. M. Rilke, «Gesang ist Dasein», canto è esistenza, canto è "esser-ci", l'essere-noi-qui-ora, una corale polifonica, senza voci soliste o fuori dal coro, intonate e in accordo, a cantare la nostra R-Esistenza, d'individui e di popoli. Prefazione di Ciro Corona.
EUR 9.50
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Incompiuta narrazione di un viaggio in Inghilterra, Portogallo e Spagna. (Lettere familiari). Ediz. illustrata
Giuseppe Baretti (1719-1789), critico letterario e lessicografo italiano, frequentatore della casa del dottor Johnson e assidua presenza sulla scena culturale londinese di metà '700, intraprende, in piena guerra dei sette anni, il tradizionale Grand Tour in compagnia di un giovane inglese. Nelle Lettere familiari a' suoi tre fratelli descrive un viaggio movimentato ed eccentrico, osserva puntiglioso la società iberica e giudica con crudezza e piglio polemico un paese che proprio non gli aggrada: il Portogallo. Ne nasceranno mille disavventure. Questa nuova edizione illustrata delle Lettere familiari, preceduta dal saggio introduttivo Breve cronaca di una censura, comprende una silloge di A Journey from London to Genova, through England, Portugal, Spain, and France e la postilla Baretti e i portoghesi.
EUR 17.10
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Affioramenti
"Affioramenti" è una silloge poetica che dall'esperienza sviluppa valori ed ideali secondo un movimento generativo morale. Il titolo si riferisce all'esistenza frammentata dell'Uomo che riemerge nell'analisi interiore attraverso sia i dispositivi sia due sezioni in cui è articolata l'opera: Velature, in cui si esamina la realtà ricoperta dall'inconoscibilità delle esperienze che ne deformano la comprensione e l'interpretazione, lasciandone tuttavia intuire la natura, ed Assoluzione, che si incentra sul solvimento della ricerca, sulla consapevolezza rimandata della realtà che si rivela come una colpa esistenziale, inizio di un percorso assimilabile ad una espiazione al termine della quale, elaborata una critica di sé, si raggiunge temporaneamente una metaforica liberazione. Rivelate dietro la superficie implicazioni sostanziali, il cui approfondimento assume valore gnoseologico, dal velo che confonde la comprensione della realtà, attraverso la dolorosa rivelazione della propria cecità, quasi quale un sacrale assolvimento dall'errore dell'ottusità e della paura, l'Uomo tenta un'interpretazione del Vero e di Sé nel Vero stesso attraverso la lettura a più livelli dell'esistenza. Le isotopie più significative della prima parte si innestano sulla ricerca del Senso dell'esistere e sul dolore che nasce dalla sua incomprensione. Nonostante ciò, è possibile una riconciliazione temporanea con la coscienza della limitatezza umana fino all'estrema conseguenza per cui vivere è sparire, in una condizione di solitudine, lenita dalla bellezza nascosta nel dolore dell'irripetibile, nel rimpianto, nell'incompiuto. Questa condizione esercita sull'Uomo una pressione urgente che sforza la superficie della sua personalità che mai si frange né si allevia, imponendole una tensione costante. Nella seconda parte si ammette che l'Uomo possa raggiungere una pausa nella ricerca incessante, da cui deve derivare il coraggio per comprendere la propria condizione esistenziale, a cui tuttavia è preclusa una piena compassione e quindi una pacificazione con sé. La coscienza di questo decentramento dell'Uomo si compie nella marginalità universale e casuale di un fatto o di un pensiero che sembra aver ricoperto un Senso soggettivo fondamentale, risultando invece solo uno dei tanti avvenimenti anonimi all'interno di un mondo non univoco. Attraverso le connessioni anforiche tra componimenti in cui spiccano le metafore della trama e della filigrana, l'Uomo, quasi annullatosi, intravvede in controluce sprazzi di Vero, la cui sottovalutazione è superabile solo recuperando la propria natura fuori dal peso insopportabile del Non-vivere, sublimazione che tuttavia realizza solo raramente la piena Umanità. L'osservazione della tensione dell'interiorità umana, che da un piano esperienziale si traspone su uno morale, alla ricerca costante di una pur momentanea liberazione spirituale, pur conservando la specificità di ogni poesia, si espande in tutto il libro, sia dialogando con i numerosi modelli letterari sia informando di sé ad un livello superiore tutta l'opera.
EUR 9.50
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Il figlio ultimo
«Con una scrittura matura e dal passo veloce, Imperiali, cinquantacinque anni, riesce nel racconto di un'Italia inquieta attraverso gli occhi di chi, inseguendo il presente, si sente sempre fuori luogo» - Alessandro Beretta, La LetturaDue storie che si congiungono in un'unica storia ambientata tra gli anni Settanta e gli anni Zero. A Napoli, il curioso e ribelle Tommaso si sente più a casa nella giungla della città che nel giardino della sua nobile famiglia. A Milano, il solitario e tenace Renato lavora in pubblicità come creativo. "Il figlio ultimo" intreccia i travagliati percorsi interiori dei protagonisti con il destino collettivo di tanti giovani che, nati troppo tardi per le grandi contestazioni del secolo scorso, hanno inseguito trasgressioni e carriere per poi ritrovarsi invecchiati senza aver fatto sentire la loro voce.
EUR 13.30
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Canti di vita
"Questo nuovo lavoro vuole essere la realizzazione di un'opera che possa definirsi sul pezzo di un'esistenza fin qui a volte vissuta al limite di una realtà che poco ha a che fare con i sogni. Spero il mio scrivere possa essere un incastonare delle immagini con le parole con la tecnica della poesia visiva che non cerca a tutti i costi la rima come si ritrova generalmente nella poesia classica italiana."
EUR 9.50
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Tentazione
«La quarantena è stata per tutti una vera tortura. La famiglia, i figli, le difficoltà economiche, il futuro incerto. Mi sono ritrovata dunque a dover sopravvivere, almeno con la fantasia. E mi sono messa a raccontar storie ed immaginare situazioni. È stato un modo come un altro per "evadere" dai domiciliari. Spero che gradirete queste mie tentazioni. Nella vita dobbiamo lasciarci andare, è un modo per essere vive. Da donna a donna.» (l'autrice)
EUR 9.50