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Mostrati 49181-49200 di 53461 Articoli:
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Costruire, trasformare, controllare. Legal transfer e gestione dello spazio nel primo Ottocento
I saggi qui raccolti - che attingono dalla storia del diritto e delle istituzioni, dell'arte e dell'urbanistica, della geografia e della cartografia, dalla storia economica e sociale - propongono una riflessione sui rapporti centro-periferia, sull'ibridazione tra culture, sull'adattamento di modelli “esterni” nella definizione, costruzione e controllo dello spazio urbano, rurale e statale. Oggetto di tale indagine interdisciplinare sono principalmente la città di Milano, la regione lombarda e l'area del Canton Ticino tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento: periodo segnato da importanti transizioni politico-giuridiche, durante le quali da un lato gli sforzi delle autorità statali furono volti a dare applicazione a nuovi riferimenti legislativi per l'organizzazione spaziale e territoriale, dall'altro emersero fenomeni di resistenza e opposizione agli stessi. A cura di: Francesca Brunet, Michele Luminati, Paola Mastrolia e Stefano Solimano. Contributi di: Marco Bernasconi, Francesca Brunet, Valentina De Santi, Michele Fedrighini, Romain Iliou, Marco Marcacci, Paola Mastrolia, Simona Mori, Emanuele Pagano.
EUR 45.60
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Marcel Dupertuis. Opere-Works 1951-2021. Il filo di Arianna. Ediz. illustrata
Nato a Vevey nel 1941 ma ticinese d'adozione, Marcel Dupertuis è una figura appartata, poco nota al grande pubblico ma di indubbio e riconosciuto talento. Sin dai suoi esordi l'artista persegue con sensibilità e coerenza una ricerca che abbraccia scultura, pittura, disegno e grafica, fotografia e letteratura: discipline declinate in tecniche e stili diversi, in una continua sperimentazione imperniata su contrasti. Un'opera d'arte totale cui il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto (Cantone Ticino) ha voluto dedicare una grande mostra e il presente catalogo riccamente illustrato.
EUR 35.62
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Locarno on-Locarno off. History and stories of the Film Festival
Nelle sue 75 edizioni, il Locarno Film Festival ha contribuito a scrivere la storia della settima arte: «nave corsara» tra le rassegne cinematografiche, ha scoperto nuove voci ed esplorato territori poco battuti dell'audiovisivo. Questo libro ne racconta la storia e i sorprendenti retroscena con un saggio e 75 aneddoti nei quali la realtà sconfina nel mito. Ci vollero solo tre mesi, nel 1946, per organizzare la prima edizione del Locarno Film Festival; nata un po' rocambolescamente, la manifestazione intercetta però da subito le opere di grandi cineasti (Clair, Rossellini, Ėjzenštejn…), preparandosi, negli anni successivi, a segnare la storia del cinema mondiale. Presto si profila infatti come «nave corsara» che cavalca le acque della settima arte con scelte audaci: dà spazio agli esordienti, presenta cinematografie marginali, porta la sperimentazione in prima serata, infrange i confini tra “alto” e “basso” in anni in cui apparivano invalicabili (come con la retrospettiva su Totò del 1975). Pubblicato in occasione della 75a edizione, Locarno on/Locarno off ripercorre la storia del Festival e i suoi retroscena «off», svelati in 75 aneddoti tra mito e realtà: da Fassbinder che ruba un paravento a Benigni che telefona a 8000 persone, da Marlene Dietrich muta per contratto a Spike Lee e Wim Wenders ammutoliti dalla paura di Piazza Grande, fino ad Agnès Varda che la conquista con la «danza del pardo». Il racconto è accompagnato da rare fotografie d'archivio e da un'intervista al presidente del Festival Marco Solari.
EUR 23.75
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Memoria e trasformazione. Scritti e conversazioni su architettura e territorio
La scrittura ha sempre accompagnato la ricerca architettonica di Flora Ruchat-Roncati. Nei suoi taccuini si trovano, a sorpresa, più annotazioni che schizzi, come se l'esercizio della parola fosse un puntello ineludibile al suo progettare, una tappa in cui precisare il pensiero per giungere al nitore del gesto architettonico. Di questo esercizio viene qui dato conto riunendo per la prima volta testi e conversazioni in cui Ruchat-Roncati parla del suo mestiere («l'architettura - dice - è un servizio»), discute le proprie opere e quelle di amici e maestri, riflette sull'atto del progettare e sull'insegnamento, da lei praticato al Politecnico di Zurigo, dove dal 1985 è stata (prima donna a conseguire il titolo) professoressa ordinaria di progettazione. Curata da Nicola Navone, la raccolta, arricchita da disegni inediti tratti dai taccuini, offre una prospettiva nuova sull'opera e il pensiero di una protagonista dell'architettura svizzera del Novecento.
EUR 19.00
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Infanzia e bestiario
In questo libro ci sono una bambina e un cane: la loro complicità, le loro esplorazioni del mondo complesso e indecifrabile degli adulti. Ci sono una giovane donna e poi una donna non più giovane e i suoi cani: la stessa complicità e le stesse esplorazioni, in un mondo non meno complesso e indecifrabile. E ci sono gli animali: tassi, tartarughe, cavalli, serpenti, falchi pellegrini appaiono per farsi a volte portavoce di un ambiente minacciato, a volte messaggeri del vasto regno dell'infanzia. \r\nCamminando in equilibrio tra racconto autobiografico e reportage narrativo, tra favola e cronaca, Claudia Quadri ci invita a seguirla nei luoghi che l'hanno vista crescere e a sondarne le trasformazioni: l'albergo di famiglia sul golfo di Lugano, che risorge magnifico nel ricordo; la Forca di San Martino, da lugubre scogliera a sedime di un dancing; il monte San Salvatore, dove si mescolano vecchi castagni, ciliegi selvatici e palme invasive. Registrando le trasformazioni del paesaggio e della sua fauna (umani compresi), l'autrice ci parla di un mondo definitivamente messo a confronto coi propri limiti. E anche lei, guardandosi alle spalle, si rivede lasciare il regno illimitato dell'infanzia, dove tutto sembrava possibile, per andare a tracciare, esplorazione dopo esplorazione, il proprio cammino, cane al fianco.
EUR 19.00
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Com'era bello di giugno a Roseto
Il libro, che esce in occasione del centenario della nascita, raccoglie cinque racconti di Plinio Martini, in parte inediti, scritti tra il 1943 e il 1962. Affini per temi e ambientazione (il mondo alpestre in cui è cresciuto l'autore), si distinguono per la cifra stilistica, ora condizionata dai modelli dell'epoca (da Fenoglio a Calvino), ora colorita e giocosa, con chiari riferimenti alla tradizione favolistica.
EUR 23.75
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Archivio storico ticinese. Vol. 139: Seconda serie. Giugno 2006.
La nuova serie dell'Archivio Storico Ticinese prende avvio nel segno della continuità e del cambiamento: continuità nel riferimento all'eredità dell'opera del suo fondatore e direttore Virgilio Gilardoni; cambiamento nel modo di gestire questa pubblicazione, che non sarà più la rivista di un solo studioso, segnata esclusivamente dalla sua personalità e dalle sue scelte, bensì il risultato del lavoro, dello scambio e del confronto tra un gruppo di studiosi di discipline diverse, operanti nel Ticino e in università della Svizzera e dell'Italia. La rivista si definisce per il suo carattere regionale ma non si richiude entro i confini politici ticinesi: vuol essere un'occasione d'incontro e di scambio e di promozione della ricerca.
EUR 27.55
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Archivio storico ticinese. Ediz. illustrata. Vol. 140: Seconda serie. Dicembre 2006.
La nuova serie dell'Archivio Storico Ticinese prende avvio nel segno della continuità e del cambiamento: continuità nel riferimento all'eredità dell'opera del suo fondatore e direttore Virgilio Gilardoni; cambiamento nel modo di gestire questa pubblicazione, che non sarà più la rivista di un solo studioso, segnata esclusivamente dalla sua personalità e dalle sue scelte, bensì il risultato del lavoro, dello scambio e del confronto tra un gruppo di studiosi di discipline diverse, operanti nel Ticino e in università della Svizzera e dell'Italia. La rivista si definisce per il suo carattere regionale ma non si richiude entro i confini politici ticinesi: vuol essere un'occasione d'incontro e di scambio e di promozione della ricerca.
EUR 27.55
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Archivio storico ticinese. Vol. 153
L'Archivio Storico Ticinese (AST) è una rivista fondata a Bellinzona nel 1960 dallo storico Virgilio Gilardoni e dall'editore Libero Casagrande. Virgilio Gilardoni, attivo nei settori più diversi - dalla critica d'arte a quella cinematografica, dalla storia alla storia dell'arte, dall'antropologia culturale all'etnografia - diresse l'AST fino al 1989. Dopo la sua scomparsa, la rivista si avvale di una redazione e di un comitato scientifico. L'AST si definisce per il suo carattere regionale ma non si rinchiude entro i confini politici ticinesi. Aspira invece a correlarsi a contesti più vasti, in direzione dell'Italia, del resto della Svizzera e delle Alpi, sulla scorta di un programma intellettuale e scientifico che possiamo riassumere in tre postulati: il rigore scientifico abbinato a una leggibilità che eviti una specializzazione eccessiva; l'attenzione al territorio alpino e prealpino nelle sue dimensioni plurali e nella sua funzione di mediazione, scambio e frontiera; il ruolo di laboratorio culturale per stimolare il confronto storiografico e il dibattito intellettuale.
EUR 28.50
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Archivio storico ticinese. Vol. 155
L'Archivio Storico Ticinese (AST) è una rivista fondata a Bellinzona nel 1960 dallo storico Virgilio Gilardoni e dall'editore Libero Casagrande. Virgilio Gilardoni, attivo nei settori più diversi - dalla critica d'arte a quella cinematografica, dalla storia alla storia dell'arte, dall'antropologia culturale all'etnografia - diresse l'AST fino al 1989. Dopo la sua scomparsa, la rivista si avvale di una redazione e di un comitato scientifico. L'AST si definisce per il suo carattere regionale ma non si rinchiude entro i confini politici ticinesi. Aspira invece a correlarsi a contesti più vasti, in direzione dell'Italia, del resto della Svizzera e delle Alpi, sulla scorta di un programma intellettuale e scientifico che possiamo riassumere in tre postulati: il rigore scientifico abbinato a una leggibilità che eviti una specializzazione eccessiva; l'attenzione al territorio alpino e prealpino nelle sue dimensioni plurali e nella sua funzione di mediazione, scambio e frontiera; il ruolo di laboratorio culturale per stimolare il confronto storiografico e il dibattito intellettuale.
EUR 27.55
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Archivio storico ticinese. Vol. 160
La nuova serie dell'Archivio Storico Ticinese prende avvio nel segno della continuità e del cambiamento: continuità nel riferimento all'eredità dell'opera del suo fondatore e direttore Virgilio Gilardoni; cambiamento nel modo di gestire questa pubblicazione, che non sarà più la rivista di un solo studioso, segnata esclusivamente dalla sua personalità e dalle sue scelte, bensì il risultato del lavoro, dello scambio e del confronto tra un gruppo di studiosi di discipline diverse, operanti nel Ticino e in università della Svizzera e dell'Italia. La rivista si definisce per il suo carattere regionale ma non si richiude entro i confini politici ticinesi: vuol essere un'occasione d'incontro e di scambio e di promozione della ricerca.
EUR 38.00
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Archivio storico ticinese. Vol. 163
La nuova serie dell'Archivio Storico Ticinese prende avvio nel segno della continuità e del cambiamento: continuità nel riferimento all'eredità dell'opera del suo fondatore e direttore Virgilio Gilardoni; cambiamento nel modo di gestire questa pubblicazione, che non sarà più la rivista di un solo studioso, segnata esclusivamente dalla sua personalità e dalle sue scelte, bensì il risultato del lavoro, dello scambio e del confronto tra un gruppo di studiosi di discipline diverse, operanti nel Ticino e in università della Svizzera e dell'Italia. La rivista si definisce per il suo carattere regionale ma non si richiude entro i confini politici ticinesi: vuol essere un'occasione d'incontro e di scambio e di promozione della ricerca.
EUR 38.00
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Archivio storico ticinese. Vol. 165
L'Archivio Storico Ticinese (AST) è una rivista fondata a Bellinzona nel 1960 dallo storico Virgilio Gilardoni e dall'editore Libero Casagrande. Virgilio Gilardoni, attivo nei settori più diversi - dalla critica d'arte a quella cinematografica, dalla storia alla storia dell'arte, dall'antropologia culturale all'etnografia - diresse l'AST fino al 1989. Dopo la sua scomparsa, la rivista si avvale di una redazione e di un comitato scientifico. L'AST si definisce per il suo carattere regionale ma non si rinchiude entro i confini politici ticinesi. Aspira invece a correlarsi a contesti più vasti, in direzione dell'Italia, del resto della Svizzera e delle Alpi, sulla scorta di un programma intellettuale e scientifico che possiamo riassumere in tre postulati: il rigore scientifico abbinato a una leggibilità che eviti una specializzazione eccessiva; l'attenzione al territorio alpino e prealpino nelle sue dimensioni plurali e nella sua funzione di mediazione, scambio e frontiera; il ruolo di laboratorio culturale per stimolare il confronto storiografico e il dibattito intellettuale.
EUR 38.00
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Machiavelli in Italia tra le due guerre
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Pietro Piovani e il nuovo corso di studi vichiani nel secondo Novecento
Questo volume ricostruisce l'impegno filosofico e storiografico di Pietro Piovani, teso a promuovere anche sul piano organizzativo un “nuovo corso” di ricerche e di studi, dopo la stagione neoidealistica, rispettata ma profondamente ripensata. Lo documentano gli incontri e i confronti con le plurali esperienze culturali di noti studiosi di metà '900, proposti nell'appendice al volume. L'originale fisionomia del pensatore di formazione giuridica si distingue per una serrata critica del giusnaturalismo, antico e moderno, alla luce delle nuove esigenze di vita etica nella pluralità delle formazioni in cui le umane idee prendono corpo, secondo un processo di ideazione e di azione, retto dalla convinzione che, dissolta la tradizionale cornice universalistica, il pensiero moderno con Vico da cosmologico si fa umanologico.
EUR 22.80
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La carezza immaginaria
Una storia vera successa alla Spezia a causa di un fulmine in una notte di tempesta. Ci fu lo scoppio del deposito di polveri del Forte di Falconara, monte che sovrasta i paesi di San Terenzo e Lerici. Si contarono più di trecento cadaveri e il paese subì danni inqualificabili, cambiando totalmente la vita delle famiglie che vi abitavano. Da quel tragico antefatto nasce la favola di Titti, Mingo e il Professore in un contesto storico dominato dal regime fascista e dal suo alleato Hitler, dando a questa bella fiaba un tragico epilogo.
EUR 12.35
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Potacchio. Romanzo popolare scellerato farsesco e scellerato
È il 1860 e siamo in Italia, all'indomani della battaglia di Castelfidardo. L'Esercito Piemontese ha appena sconfitto le armate pontificie e, senza dichiarazione di guerra alcuna, si accinge ad invadere lo Stato della Chiesa per riunirsi ai volontari di Garibaldi che nel frattempo stanno risalendo la penisola. In un territorio governato col pugno di ferro dal cardinal DeAngelis, quello di Fermo nella Marca Picena, i generali piemontesi Fanti, Cialdini e Pinelli si apprestano a dimostrare alle popolazioni sudiste di che pasta è fatto il regime che mira a rimpiazzare quelli ecclesiastico e borbonico finora artefici dei loro destini. Così le vite di alcuni personaggi, contadini, borghesi, preti, soldati e briganti, si intrecciano in una vicenda d'umane passioni che dura apparentemente sei giorni soltanto ma ha radici profonde in un passato che tutti accomuna e che condizionerà pesantemente le sorti individuali dei protagonisti e quelli di tutti i cittadini del nascente Stato Unitario. Attingendo a rigorose fonti storiche, religiose e antropologiche nonché ricorrendo all'uso alternato d'una lingua letteraria e d'una prossima al vernacolo, le storie dei personaggi, sia autentici che di fantasia, si avvicendano con ritmo incalzante sino all'epilogo finale che tuttavia tale non è, essendo i destini di tutti in perenne divenire, anche oltre i confini temporali che delimitano ogni esistenza.
EUR 14.25
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Baratto d'amore
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Caduta tra tavolo e sedia-Zwusched Stuehl und Bank
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Scritti di estetica
Quale può essere il ruolo dell'educazione estetica oggi? L'ideale estetico ideale educativo della modernità viene interrogato da un estetologo, uno psicologo, un filosofo, un pedagogista. Un discorso a quattro voci che mentre, nella varietà dell'approccio pluridisciplinare, riflette l'alternativa teorico-pratica implicita nel tema dell'educazione estetica, pure individua una traccia comune nella concorde opposizione a quello scientismo volgare inscritto in un ideale di astratta razionalità.
EUR 21.85