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La Libia e l'Italia. Dalla guerra di conquista del 1911 a oggi
La Libia e l'Italia: un rapporto travagliato ma necessario, inevitabile come il Mediterraneo che divide e unisce i due paesi, cominciato più di un secolo fa e proseguito senza interruzioni fino a oggi, secondo modi e tempi mutati più volte. Attraverso una sequenza di immagini tratte dagli archivi ANSA e dei suoi partner, Arturo Varvelli ripercorre le tappe di una storia su cui rimangono numerosi coni d'ombra, che è indispensabile illuminare se si vogliono comprendere le vicende contemporanee. La guerra italo-turca del 1911, che portò alla conquista di Cirenaica e Tripolitania, e il consolidamento della "quarta sponda", avvenuto durante il fascismo a prezzo di un'occupazione militare feroce e di pesanti deportazioni, tra le più violente esperienze di campi di concentramento coloniali nella storia del Mediterraneo. La sconfitta della guerra d'Africa e il regno di Idris Senussi (1951-1969), poi deposto dal colpo di stato che ha portato al potere Mu'ammar Gheddafi, protagonista assoluto della storia recente della Libia fino al 2011, quando una rivoluzione ha posto fine al lungo, controverso dominio del Colonnello. Infine l'attualità, fatta di contrasti fra milizie e poteri locali, faticosi tentativi d'instaurare un regime democratico condiviso, fiammate di estremismo islamico, bagliori di guerra ed esodi di massa sui barconi che ogni giorno solcano le acque del Mediterraneo. Da "Tripoli bel suol d'amore" all'Isis, la storia per immagini del rapporto tra Libia e Italia.
EUR 9.40
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A piedi tra le vigne di Langhe e Roero
Le grandi vigne di Langa, dove nascono alcuni fra i più importanti vini del mondo. Castelli e borghi ricchi di storia, colline modellate dal lavoro millenario dell'uomo. Un paesaggio unico e irripetibile, non a caso Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Ma anche, spostandosi verso l'arco alpino, i panorami già quasi montani dell'Alta Langa, crinali mozzafiato dove i vigneti lasciano il posto al bosco e ai campi. E poi, oltre il Tanaro, i rilievi aspri e selvaggi del Roero, dove ai filari di vite si mischiano foreste, rocche e forre a formare una tavolozza di forme e di colori che non ha uguali. 20 imperdibili itinerari escursionistici; tutti, tranne uno, sono percorsi ad anello che partono e arrivano nello stesso punto, facilitando così l'organizzazione della gita. Passeggiate facili, di media e breve lunghezza, per rendere queste esperienze accessibili a tutti. Momenti da vivere in tutte le stagioni dell'anno, nelle terse giornate di fine inverno e primavera, ma soprattutto in quelle autunnali, quando le viti accendono le colline di straordinari colori. "Camminare le vigne", diceva Luigi Veronelli, il più grande scrittore di vino del Novecento italiano. Nelle Langhe e nel Roero si può. Si deve.
EUR 9.40
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Pittura piemontese dell'Ottocento. 35 capolavori. Ediz. a colori
35 grandi capolavori della pittura dell'Ottocento in Piemonte: un modo nuovo per leggere e (ri)scoprire lo straordinario patrimonio artistico regionale. Per ogni quadro, una minuziosa analisi dei dettagli estetici, tecnici e iconografici, e un approfondimento sulla produzione artistica dell'autore. Un libro scritto da uno storico dell'arte, con uno stile rigoroso ma agile, che permette a tutti di comprendere e apprezzare 35 grandi opere che hanno influenzato la storia dell'arte, piemontese e italiana.
EUR 9.40
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Le grandi battaglie della resistenza in Piemonte
Un libro per raccontare i più importanti scontri fra nazifascisti e bande partigiane avvenuti in Piemonte dal dicembre 1943 al maggio 1945: dalla tragica battaglia di val Casotto a quelle di Vinadio, Pontevecchio e Briccossino; da Bibiana al Triplex, dalla val Sangone a Balmafol, sino alla disperata difesa del col Mayt e del Pic Charbonnel; e ancora i combattimenti di monte Soglio e Ceresole, fino ai drammatici fatti di Megolo, nell'Ossola. Formazioni garibaldine, autonome, di Giustizia e Libertà danno battaglia sulle montagne piemontesi, in risposta ad attacchi tedeschi e per tenere aperti i valichi per la Francia in previsione dello sbarco alleato. In alcuni casi attaccano per primi e riescono a superare le divisioni ideologiche per far fronte comune nella lotta «per un'aspirazione di libertà» che alla fine vinceranno. Storie di rappresaglie crudeli, di atti di eroismo, di personaggi ormai nella storia della letteratura grazie a scrittori come Beppe Fenoglio o che hanno lasciato importanti testimonianze, come Enrico Martini Mauri con il suo Partigiani penne nere, testo fondamentale della Resistenza. Un libro che unisce alla rigorosa ricerca documentale uno stile agile, con un ricco apparato iconografico proveniente da archivi privati e da istituti storici del territorio.
EUR 9.40
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I luoghi della Shoah in Italia. Ediz. illustrata
La geografia della Shoah in Italia è la rete di luoghi che gli ebrei attraversarono e in cui sostarono sulla strada per Bergen-Belsen, Ravensbruck, Buchenwald, Flossenbürg, ma soprattutto per Auschwitz. La geografia della Shoah in Italia è anche fatta di luoghi di reclusione. Conosciamo i 28 campi di concentramento provinciali istituiti dalla Repubblica Sociale, ma furono probabilmente molti di più, perché spesso - è il caso di San Vittore a Milano - le carceri svolsero quel ruolo. E poi, dalla fine del 1943, i campi di concentramento e di transito: Fossoli di Carpi, in provincia di Modena; la Risiera di San Sabba a Trieste; Bolzano dall'agosto 1944; Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo. La geografia della Shoah in Italia, infine, è l'insieme dei luoghi di memoria che contribuiscono a mantenere vivo e vitale il ricordo di quelle vicende. Spesso sono luoghi visitabili o visibili: è così a Fossoli, alla Risiera, al Binario 21 a Milano. E poi ci sono i monumenti, le lapidi, le pietre di inciampo che popolano i marciapiedi delle nostre città e ci costringono a pensare dove mettiamo i piedi. Questo è dunque un viaggio nella memoria della deportazione, ma anche un modo per scoprire la storia negli spazi quotidiani delle nostre vite. Grazie a uno straordinario materiale iconografico, che unisce rari materiali d'epoca e immagini dell'oggi, un libro perché ciascuno di noi possa fare proprio l'ammonimento di Primo Levi: «Fa' che il frutto orrendo dell'odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai».
EUR 9.40
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Caporetto. Una storia diversa
A cent'anni dai fatti, un volume che getta nuova luce sulla tragedia di Caporetto, con uno straordinario apparato iconografico tratto dagli archivi ANSA e dei suoi partner. Come si è arrivati alla sconfitta di Caporetto? Quali sono le vere ragioni della più cocente disfatta dell'esercito italiano nella Grande Guerra, un evento entrato così in profondità nell'immaginario degli italiani da diventare sinonimo di sconfitta rovinosa? Il volume individua le premesse e traccia la cronaca di quel drammatico ottobre 1917, dando voce ai protagonisti, citando le loro testimonianze dirette o gli atti ufficiali degli eserciti che in quelle ore, in quei giorni, in quei mesi si fronteggiavano sul terreno. Una sorta di storia «in diretta», con la forza emozionale e cronachistica della narrazione. E, dopo l'offensiva austro-tedesca del 24 ottobre 1917, lenta e fatale, forse conseguenza diretta e necessaria della rotta di Caporetto, la ripresa: la resistenza sulla linea del Piave, il monte Grappa, il Montello, fino allo sfondamento di Vittorio Veneto, unica decisiva vittoria sul campo fra tutti i teatri della Grande Guerra. L'autore indaga gli errori di valutazione e le responsabilità (nient'affatto scontate) di Cadorna e Badoglio, approfondisce il ruolo della Marina, ricostruisce l'epopea degli Arditi. Un libro supportato da una minuziosa ricerca di fonti d'epoca, ma dallo stile scorrevole, arricchito da un apparato iconografico di grande valore. Immagini che mettono il lettore al centro dei fatti. Al centro della storia.
EUR 9.40
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Il grande Torino a fumetti
Un graphic novel per raccontare la storia e gli eroi del Grande Torino: la rivoluzione del presidente Novo e la paziente costruzione di una squadra riconosciuta tra le più forti di tutti i tempi, l'arrivo dell'uomo-simbolo Mazzola, il passaggio dal «metodo» al «sistema», i cinque irripetibili scudetti, il tragico periodo della guerra e poi la ripresa di Torino e dell'Italia, un momento in cui proprio i campioni dello sport furono essenziali per rimettere insieme i pezzi di una nazione uscita distrutta e lacerata dal conflitto. Sino al tragico epilogo del 4 maggio 1949 a Superga. Tavola dopo tavola, personaggi, storia, curiosità, vittorie, grandezza e nobiltà di una squadra entrata nella leggenda dello sport italiano, e non solo. Non soltanto una storia di sport. Un fumetto per entrare nel mito.
EUR 9.40
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Il Po in noir
La storia del noir è impensabile senza i grandi e piccoli fiumi che percorrono le pagine dei capolavori neri del Novecento. Quante istruzioni narrative ha dato la Senna ai romanzieri parigini? Quante storie londinesi non sarebbero mai nate senza il Tamigi? Quale sarebbe stata la storia del noir newyorkese senza l'Hudson? Il Po non fa eccezione, anzi. Ed è il vero protagonista dei racconti di questo libro. Gli scrittori di noir, si sa, prediligono l'ombra, l'oscuro, l'impenetrabile e l'intricato. La natura sfuggente del Po, che si manifesta anche oltre i confini urbani, non poteva scampare alla loro lente. Con una particolarità assai gustosa, però. Le vicende narrate sono di fantasia, ma partono da casi di cronaca e da lì muovono, fondendo elementi della realtà con evoluzioni letterarie. Gli autori di Torinoir hanno scandagliato il fiume a partire dalla sua sorgente, oltre a rovistare fra le equivoche vicende cittadine, e si sono spinti fin oltre la città, a nord, a ovest, per seguire piste nere, torbide. Certi che il fiume, questo fiume, unisce in maniera mirabile il reale e l'immaginario. Un omicidio ai piedi delle rocce cristalline del Monviso; una refurtiva maledetta inghiottita da una piena che travolge le imbarcazioni ormeggiate ai Murazzi; una torbida storia che unisce la guerra in Kosovo e gli scheletri di un uomo e una donna ritrovati sulle rive di Italia 61 ; il mistero di un pezzo di cadavere impigliato all'amo d'un pescatore poco a valle della città; la storia di una morte tragica nascosta fra le pieghe della guerra partigiana, là dove il Po, già maestoso, entra nella pianura vercellese. Cinque grandi racconti noir. Leggeteli, ma badate: dopo questo libro, nessuno potrà più guardare il grande fiume con gli stessi occhi.
EUR 7.50
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Torino 1917. Cronaca di una rivolta. Nuova ediz.
Nel fatidico 1917 la Torino operaia dei quartieri popolari insorse contro la guerra e la mancanza di pane, scontrandosi con le forze dell'ordine e costruendo barricate nelle strade: cinque giorni di rivolta spontanea, alimentati dal mito della rivoluzione russa e soffocati dalle mitragliatrici dell'esercito, a pochi mesi dalla rotta di Caporetto. Cinque giorni che sconvolsero Torino, in cui esplose la reazione di una popolazione stanca, affamata e impoverita, che la polizia mise a tacere con una repressione spietata. Passo dopo passo, il volume di Carcano ricostruisce gli avvenimenti che si svolsero in quei giorni convulsi. Un'indagine incentrata non solo sull'esposizione dei fatti, ma anche sull'analisi delle scelte politiche locali e nazionali, sull'esame della reazione degli apparati dello Stato e dell'esercito e sull'individuazione dei protagonisti, noti o meno, della galassia socialista e anarchica. Prefazione di Marcella Filippa.
EUR 17.10
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Torino anni di piombo (1973-1982)
1973-1982: dieci anni che segnano in maniera indelebile la storia recente del nostro Paese. Gli anni in cui Torino, più ancora delle altri grandi città italiane, diventa la protagonista assoluta della lotta armata fra il terrorismo di sinistra e lo Stato. Come ha scritto Diego Novelli, sindaco in quel decennio terribile, «i terroristi non a caso scelsero Torino come città particolare. Qui c'era la concentrazione della più grande forza industriale ed economica e la più grande forza organizzata del movimento dei lavoratori. Mettere in crisi una città come Torino significava mettere in crisi un sistema, lo Stato». E infatti la città, in quel decennio, paga un prezzo altissimo, in termini di conflittualità quotidiana, di paura collettiva e soprattutto di vittime della follia omicida dei brigatisti. Con stile rigoroso, e partendo a ritroso dall'assassinio di Carlo Casalegno, Gianni Oliva ricostruisce il clima dell'epoca e la cronaca quotidiana della città dal 1969 al 1982: dagli atti iniziali delle Brigate Rosse alla progressiva escalation della violenza, dalla nascita di altri gruppi terroristici come Prima Linea al ruolo delle amministrazioni locali, dalla riorganizzazione delle forze dell'ordine alla reazione dello Stato e di quella che oggi chiameremmo «società civile». Fino alla sconfitta del terrore. Luoghi, eventi, protagonisti, immagini e parole degli anni di piombo a Torino.
EUR 12.35
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Putin segreto
Secondo la rivista statunitense Forbes, Vladimir Putin è «l'uomo più potente del pianeta». Di sicuro, si tratta di una delle personalità politiche più influenti degli ultimi decenni, e sulla scena internazionale continuerà a svolgere un ruolo fondamentale anche nei prossimi anni (e la nuova Russia con lui). Ma chi è davvero Putin? Uno zar autoritario? Un James Bond manipolatore addestrato dal KGB, capace di mettere in serio pericolo la pace internazionale? Oppure un leader lungimirante, antitesi del politicamente corretto, che difende gli interessi del proprio Paese e gli equilibri geopolitici mondiali? Forse è tutto questo, e anche il suo contrario. In questo libro, Vladimir Fédorovski ne racconta la storia segreta, tracciando un ritratto in grado di dare molte risposte a questi interrogativi: dagli esordi come agente del KGB nel decennio 1970-1980 agli anni del postcomunismo, dall'ascesa come capo dell'Intelligence di Eltsin sino alla nomina a primo ministro negli anni più caldi del conflitto ceceno, in un clima crepuscolare di fine impero, dominato dalla pesante influenza degli oligarchi e dai clan della vecchia nomenklatura. Un viaggio per conoscere e capire meglio l'ideologia, i metodi e la personalità dell'uomo che da quindici anni è il padrone incontrastato della Russia e uno dei protagonisti assoluti dello scacchiere geopolitico internazionale.
EUR 7.20
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Il '68 a Torino
27 novembre 1967: un gruppo di studenti si barrica nell'aula magna di Giurisprudenza, a palazzo Campana, sede delle facoltà umanistiche. Protestano contro un'università elitaria e baronale, contro una società che esclude ampi strati della popolazione dal diritto a studi superiori, ma discutono anche di "condizione operaia nella città del benessere". E la scintilla che innesca il '68 italiano. Sei mesi prima del Maggio francese. Come si è arrivati a quell'atto di ribellione destinato a mutare in maniera irreversibile i fondamenti della società italiana? E perché proprio a Torino? Gian Vittorio Avondo ricostruisce il contesto storico di una città che in tutto il Novecento ha conosciuto una forte continuità di proteste operaie, anche sotto l'occupazione tedesca, fino agli scontri di piazza Statuto del 1962. Il libro narra la cronaca del '68 torinese e analizza le peculiarità di un movimento che vedrà uniti studenti e operai, per tutto l'anno seguente protagonisti nelle vie e nelle piazze della "città-fabbrica". Un anno di manifestazioni, picchetti e cortei, raccontati attraverso i documenti dell'epoca e le ricostruzioni dei protagonisti. E poi l'eredità del movimento: l'"autunno caldo" e la galassia dei gruppi della sinistra extraparlamentare, le grandi battaglie civili che hanno modernizzato il Paese, le avvisaglie degli anni di piombo. Con uno straordinario apparato iconografico, in parte inedito, proveniente da archivi cittadini pubblici e privati.
EUR 3.96
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35 borghi imperdibili. Toscana Centro Sud
Nelle province di Firenze, Siena, Livorno, Arezzo e Grosseto, come in nessun altro luogo al mondo, si è conservata l'antica organizzazione urbana del borgo: piccoli centri raggruppati intorno a un castello e all'interno di mura fortificate. L'autrice ne ha selezionati alcuni tra i più noti, ma anche altri inattesi, lontani dai soliti itinerari, per guidare il lettore alla scoperta di una Toscana inedita. Ci sono i centri che hanno dato i natali a personaggi come Leonardo Da Vinci, Giovanni Boccaccio, Roberto Benigni; borghi che conservano alte torri da cui ammirare le dolci campagne toscane; altri nascosti oltre i vigneti e gli ulivi, raggiunti da antiche vie di comunicazione, strade bianche e lunghi viali di cipressi. Villaggi che dominano la costa da alte scogliere, altri arroccati su massi o abbarbicati ai piedi di una montagna. Ognuno ha la propria storia, la propria leggenda. Il modo migliore per scoprirla è sedersi al tavolo di una trattoria, ordinare un calice di vino, poi percorrere le antiche vie lastricate e andare alla ricerca delle opere d'arte antica o contemporanea all'interno di castelli, palazzi storici, pievi, piccoli musei. Per ciascun borgo: itinerari d'accesso, informazioni pratiche per la visita, approfondimenti su storia, arte, natura, prodotti tipici, tradizioni culturali ed enogastronomiche. Un viaggio straordinario nel cuore della civiltà toscana.
EUR 12.26
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Sui sentieri della libertà. Escursioni sui percorsi partigiani in Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia
Una selezione di itinerari escursionistici sui sentieri che hanno fatto la storia della Resistenza nel Nordovest. Dalla val Maira all'incredibile vallone degli Invincibili in vai Pellice, terra di lotta contro l'oppressore sin dai tempi delle persecuzioni dei Valdesi; dalla valle Angrogna al monte Genevris, dove operava la Divisione Autonoma Val Chisone; dalla vai Sangone al colle del Lys, teatro di uno dei più drammatici eccidi partigiani; e poi ancora le valli di Lanzo, la valle di Gressoney nella bassa Val d'Aosta, l'Ossola e il Varesotto. Per ogni itinerario, una dettagliata scheda tecnica con cartina e tutte le informazioni utili per il lettore, approfondimenti sulle battaglie partigiane combattute nei luoghi toccati dall'escursione e sui protagonisti di quei venti mesi di lotta contro il nazifascismo. Luoghi, personaggi, storie, eventi della lotta partigiana. Per camminare sui sentieri della storia.
EUR 9.40
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35 borghi imperdibili della Sardegna
La Sardegna è un mondo a parte, l'ombelico duro e roccioso di un grande mare. Forse nessun altro luogo in Italia ha un'identità così nitida. La misteriosa civiltà nuragica, Fenici e Romani, Eleonora d'Arborea, pisani e genovesi, Aragonesi e Savoia: la storia ha modellato un popolo, ne ha definito i contorni come fanno l'acqua e il vento sulle montagne. Per questo chi viene sull'isola e ha la pazienza di cercarne i borghi nascosti, sulla costa e nell'interno, non riesce più a dimenticare la lingua sarda, i riti e le credenze ancestrali, l'irripetibile ospitalità, i sapori della cucina, le leggende nascoste nelle grotte, i canti e i costumi. Luoghi di mare straordinari come Piscinas, cala Mariolu o le insenature di Sant'Antioco e Carloforte, certo. Ma non solo: quante storie, quante meraviglie possono offrire il tempio di Antas, i segreti di Tiscali, i murales di Orgosolo, le colline della Marmilla, i giganti di Monte 'e Prama, le case di granito di Aggius, il castello di Burgos, gli altipiani del Supramonte? Curva dopo curva, la Sardegna diventa consapevolezza e unità di misura. "35 borghi imperdibili della Sardegna": un libro per viaggiare con lentezza, per perdere la rotta, per imparare ad ascoltare l'acqua e gli anziani, gli olivastri e le onde, per avvicinarsi a un mondo sospeso nel tempo e nello spazio. Al centro perfetto del Mediterraneo.
EUR 12.26
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Itinerari imperdibili in mountain bike. Lombardia e Svizzera
Le montagne che sovrastano i grandi bacini lacustri del Nordovest, dal lago Maggiore a quelli di Como e Lugano. Le meraviglie delle Alpi di confine tra Italia e Svizzera, dal Sempione alla media e alta Valtellina. Le Prealpi lombarde, dal lago d'Iseo alla vai Seriana, fino alle alte sponde del Garda bresciano e veronese. Ma anche imperdibili itinerari che salgono a costeggiare straordinari ghiacciai svizzeri, come l'Aletsch e il Gornergrat, nel cuore bianco dell'Europa, al cospetto di alcune fra le cime più celebrate del mondo. Per ogni itinerario: descrizione dei percorsi, profili altimetrici, cartine, tempi di percorrenza, approfondimenti storici e culturali sui territori attraversati. Itinerari per tutti, illustrati da un apparato iconografico realizzato ad hoc. In mountain bike in Lombardia e Svizzera: strade e sentieri d'alta quota, su cui s'è fatta, nei secoli, la storia della civiltà alpina.
EUR 6.44
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Treni e ferrovie del Piemonte. Ediz. a colori
In questo volume, frutto di anni di ricerche e di un'ampia esperienza editoriale sull'argomento, Diego Vaschetto descrive storia e caratteristiche tecniche delle ferrovie piemontesi, dalle origini a oggi. Dalla Torino-Genova, la prima ferrovia del neonato regno d'Italia, alla Torino-Modane, che poté contare sull'avveniristico (per i tempi) traforo del Fréjus. La rete delle piccole ferrovie secondarie del Torinese, i nodi di Chivasso, Acqui Terme, Cuneo, Casale Monferrato e Novara, sorti per facilitare le connessioni con il capoluogo, spesso a supporto di uno sviluppo industriale di cui, oggi, i tracciati ferroviari sono l'unica traccia sopravvissuta, talora conservata sotto forma di ferrovia turistica. E poi il presente, con la nuova alta velocità Torino-Milano, su cui un treno ha viaggiato a quasi 400 chilometri all'ora. Per ogni capitolo, la storia della linea ferroviaria e delle opere d'ingegneria che la caratterizzano, la descrizione del materiale rotabile, la cronaca delle vicende che ne hanno segnato nascita e sviluppo. Tra passato e presente, un libro che racconta le ferrovie e i treni del Piemonte di ieri e di oggi, con un apparato iconografico, d'epoca e contemporaneo, approfondimenti e cartine realizzate ad hoc.
EUR 13.30
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Roghi ed eresie in Piemonte
Dall'anno Mille fino alle soglie della Rivoluzione francese, il Piemonte è stato percorso da una lunga serie di movimenti ereticali, che hanno trovato fertile terreno in una regione di confine, naturale luogo di passaggio di idee e di influenze culturali da e verso l'Europa. Dai Catari di Monforte d'Alba agli Apostolici di Fra Dolcino nel Biellese, dalla parabola degli Umiliati alessandrini all'eresia Valdese, dagli Ugonotti delle valli alpine alle grandi figure della Riforma radicale, questo libro indaga l'appassionante vicenda delle dissidenze religiose piemontesi. Storie di persecuzioni, di processi e roghi, ma anche grandi figure di inquisitori, che spesso rischiavano e talvolta perdevano la vita nel tentativo di ristabilire l'ortodossia della fede. Non manca un capitolo dedicato alle meno note vicende della stregoneria, della magia e della loro repressione, in particolare tra Langhe e Monferrato alessandrino, in quei territori di transizione fra Mediterraneo e Nord Europa che fino all'arrivo delle truppe napoleoniche sono stati teatro di guerre senza quartiere, di pestilenze e carestie, in cui spesso le "streghe" diventavano il capro espiatorio di lotte politiche e crisi economiche ricorrenti.
EUR 12.35
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Non mi toccare
Susanna vive alle Faer Øer e fa la traduttrice. È affetta da aptofobia, la paura di essere toccati. La sua è una storia terribile. Sei anni prima, a Torino, i suoi colleghi di lavoro Linda e Ivan vengono massacrati a colpi di pistola. E proprio Susanna, uscita poco prima per una commissione casuale, trova i loro cadaveri rientrando in ufficio. «La strage di via Catania»: qualcuno la ricorderà, perché così si affrettarono a battezzarla giornali e televisioni. Le cause del doppio omicidio restano oscure, ma una cosa appare subito evidente: l'assassino vuole (deve?) finire il lavoro. E Susanna scappa: lascia Torino e si nasconde in Sardegna, poi in Islanda, infine alle isole Faer Øer. Lì, in una casa a picco sulla scogliera, perduta tra l'infinita gamma di grigi del cielo nordico e la perpetua, gelida mobilità dell'oceano, racconta la sua storia a un testimone, un torinese incontrato a Reykyavík (per caso? esiste il caso?). Sarà proprio lui, che di mestiere scrive romanzi noir, a raccontarci la storia che abbiamo fra le mani. Nella quale, però, finisce per rimanere invischiato - ma potrebbe succedere anche a te, che stai leggendo questo risvolto di copertina. Perché le sorprese non sono finite. In un mattino battuto dalla pioggia e dal vento artico, Susanna vede una figura vestita di scuro che passeggia sul bordo della falesia. La riconosce. Va in scena un nuovo incubo. L'ultimo?
EUR 7.80
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I più spettacolari sentieri panoramici della Lombardia. Tra boschi e laghi, vette e pianori
La Lombardia è considerata una regione «europea» per modernità e sviluppo, e Milano è ormai una meta forte del turismo internazionale. Eppure, per quello che riguarda il turismo outdoor e in particolare quello delle sue montagne, il territorio della regione è ancora molto sottovalutato. Ci sono zone, come Bormio e il Parco Nazionale dello Stelvio, che rappresentano un'eccezione, ma non bastano a raccontare le peculiarità dei rilievi di Lombardia, delle cime che sovrastano i grandi laghi di Como e Garda, delle particolarità delle montagne dei milanesi, Grigne e Resegone, che strizzano l'occhio alle Dolomiti, dei giganti di roccia e ghiaccio del gruppo del Bernina, della storia austera dell'Adamello e dell'imponenza del granito della Presanella, in territorio trentino, ma a pieno titolo meta escursionistica lombarda. E poi ci sono altre valli e altre cime, spesso frequentate per periodi più brevi o nei week end, ma con caratteristiche naturali ed estetiche che nulla hanno da invidiare ad altre zone più note: basti pensare al granito della Valmasino, ai «3000» della valle Spluga e alle Prealpi Orobie, valli ricchissime di rifugi, come in pochissime altre zone delle Alpi. 25 spettacolari escursioni sui più bei sentieri panoramici della Lombardia. Con un apparato iconografico, schede tecniche, cartine e approfondimenti.
EUR 12.35