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Tempo, spazio e architetture. Avezzano cento anni o poco più
Tempo, spazio e architetture rappresentano le chiavi di lettura di questo studio; parole che, parafrasando il titolo di un'opera chiave della storia dell'architettura moderna (Siegfried Giedion, Space, Time and Architecture: The Growth of a New Tradition, 1941), raggelano l'identità urbana ed edilizia di Avezzano: una città di cento anni o poco più. La storia "vera" di una città nella cui pianificazione urbana ed edilizia, ripercorsa a partire dagli anni quaranta dell'Ottocento e fino e oltre il sisma del 1915, ritornano sia i modelli sistini sia il tecnologismo ottocentesco, a cui Giedion riconduce la continuità della Storia e le basi degli architetti moderni. La distruzione causata dal terremoto fonde in un corto circuito l'interrelazione spazio-tempo, il rapporto spazio-architettura e costruzione-architettura (o ingegneria-architettura). Temi che rinviano alle trasformazioni urbanistiche delle città europee dell'Ottocento, all'entusiasmo per una modernizzazione simbolo e aspirazione di un benessere diffuso, fino alle sperimentazioni tecniche dei nuovi materiali, del cemento armato in particolare. Una trama d'idee e fatti che si confrontano prima con la sostanza viva di un piccolo borgo murato dal tessuto medievale segnato nel corso dei secoli da chiari poli religiosi e civili e, poi, dopo il sisma, con la tabula rasa delle demolizioni e, quindi, di una possibile "libera" reinvenzione.
EUR 47.50
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Orgoglio e pregiudizi. L'archeologia cipriota di Luigi Palma di Cesnola alla luce dei documenti e delle corrispondenze con l'Italia
Attraverso una raccolta di documenti e materiali largamente inediti, questo libro rappresenta il primo studio di insieme dedicato al controverso rapporto che ha legato Luigi Palma di Cesnola all'ambiente culturale italiano. Nobile piemontese, eclettico diplomatico ed intellettuale, certamente Luigi Palma di Cesnola fra Ottocento e primo Novecento è una figura internazionale indissolubilmente legata al capitolo "eroico", in cui le scoperte di civiltà sepolte si contano fra le novità popolari e di costume e così si amplificano e deformano nell'eco di campagne sensazionalistiche mirabolanti. L'archeologia dell'epoca è avventura, missione culturale e business (per i pochi che la fanno), esotismo e moda (per i molti che ne fruiscono) e in questa temperie Luigi Palma di Cesnola a Cipro, al modo di uno Schliemann minor lontano da Troia e Micene, porta alla luce in innumerevoli frammenti sparsi quelle che si riveleranno poi le principali culture antiche dell'isola, dalla Preistoria alla Tarda Antichità. Per quanto abbia trascorso la sua vita lontano dal suo Paese, arrivando a ricoprire l'incarico di primo direttore del Metropolitan Museum of Art di New York, l'attenzione che Luigi Palma di Cesnola rivolge all'Italia non rimane unicamente un fil rouge affettivo ma si sviluppa in un vero ed intenso rapporto culturale e politico che coinvolge una fitta rete di "amici lontani".
EUR 26.60
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Giorgio Manganelli, bibliografia (1942-2015)
Scrittore, giornalista, traduttore, consulente di case editrici, Giorgio Manganelli è stato un autore di assoluto rilievo nel panorama italiano del secondo Novecento. La sua scrittura si è prodotta in una grande varietà di generi e ha toccato, sempre con mano felice, argomenti seri e comici, alti e bassi, con la maschera di volta in volta buffonesca, svagata, maliziosa, simulante o dissimulante. Narrativa, critica, traduzione, commento, divagazione, reportage, corsivo, elzeviro: sempre magistrale nell'uso di un linguaggio inconfondibile. Ha lasciato prove significative anche alla Radio, dapprima con l'allestimento di bibliografie ragionate e rassegne, e poi, ben presto, il suo talento si produsse e si profuse in note, commenti, rielaborazioni letterarie e opere drammatiche, che hanno lasciato il segno. Le "Interviste impossibili" di Manganelli si segnalavano per inventiva, paradossalità e acutezza di interpretazione. Il ritmo, la leggerezza e la rapidità dell'espressione orale, un talento evidentemente naturale affinato ed esaltato dalla collaborazione con la Rai, si intrecciarono con una qualità di scrittura laboriosamente audace e intricata. In questo libro Graziella Pulce raccoglie tutta la bibliografia manganelliana (2064 voci e, per la prima volta, 224 collaborazioni radiofoniche) e ci permette di abbracciare con un solo sguardo tutta la vita letteraria di Giorgio Manganelli: uno strumento indispensabile per leggere l'autore.
EUR 23.75
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Verità nascoste sui muri dei maestri. Michelangelo, Raffaello, Perugino, Pintoricchio e gli altri in Vaticano
"Raramente come nel libro di De Luca si capisce perché Raffaello è sul serio un sommo pittore, Michelangelo un artista prodigioso e ipercreativo, Perugino e Pintoricchio dei magnifici edificatori di testi pittorici dominati con una sapienza ed una scaltrezza di fronte alle quali non c'è che da cadere ammirati. De Luca è uno dei nostri maggiori specialisti e come tale si pone in questo libro non tanto e non solo come un poderoso e intelligente divulgatore ma come un coerente e amabile narratore che sa tradurre in descrizione e spiegazione innumerevoli aspetti che il normale osservatore dell'opera d'arte neanche nota e che il lettore di questo libro comprende essere non importanti ma determinanti. Chi vuole imparare a leggere il linguaggio raffaellesco potrà trarre da queste pagine più insegnamenti di quelli contenuti in monografie di immane mole e profondissima dottrina. È il libro di De Luca il 'saper vedere' dei nostri tempi. Un umanista, che è nel contempo un formidabile tecnico, ci guida attraverso la propria esperienza di scrutatore e operatore su questi giganti dell'arte. Visti da vicino, dunque, e vedendoli da vicino siamo messi nelle migliori condizioni di capirli, con una conseguente e notevole conclusione: che la conoscenza dell'arte possa essere divulgata purché il divulgatore sappia parlare con le mani e l'intelletto insieme. L'arte figurativa è questo, e la cognizione della tecnica e del restauro non è un orpello. È indispensabile." (Dalla Presentazione di Claudio Strinati)
EUR 28.50
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Palombara attraverso i dati dei cessati catasti e non solo
Lo studio del territorio è fondamentale per molte ricerche e non di rado ci aiuta a fare un po' di luce anche su eventi remoti. La pubblicazione delle fonti catastali, ed in particolare la restituzione storica dei brogliardi, rimette in circolo nella società contemporanea tutta una serie di notizie e di dati che al tempo della redazione dei documenti erano patrimonio comune e quindi conosciuti in pratica da tutti gli abitanti, anche se avevano bisogno di essere identificati, oggettivati, codificati dallo Stato per le sue finalità tributarie e di accertamento. Un esempio per tutti lo troviamo nelle strade che percorriamo giornalmente. Questo libro nasce dalla ricerca sui diversi catasti storici che hanno riguardato il territorio di Palombara, con le frazioni di Castelchiodato, Cretone e Stazzano.
EUR 19.00
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Scrittura e simboli del potere pontificio in eta moderna. Lapidi e stemmi sui muri di Roma. Ediz. illustrata. Con DVD
Il volume è dedicato all'epigrafia esposta sui muri di Roma negli anni della sovranità papale dopo il ritorno dalla sede avignonese. Diffuse ovunque nella città le epigrafi costituiscono una rete di luoghi di memoria dove ha sintesi il rapporto spazio-tempo, un museo all'aperto che documenta le modificazioni intervenute nell'assetto urbano per l'azione incessante dei papi. Al parlato di pietra, che direttamente o indirettamente si riferisce all'esercizio della sovranità dei papi, danno il loro apporto anche membri delle istituzioni e della corte ruotanti attorno al papa: cardinali, esponenti di famiglie della nobiltà, figure delle professioni, che si autorappresentano ricorrendo a pubbliche iscrizioni. Lo studio ricostruisce l'immagine di Roma attraverso il visibile parlare della scrittura incisa, osservata nelle regole formali e modalità di rappresentazione, e nei diversi aspetti di valore che vi si possono leggere, come la continuità del potere e il tributo di memoria ai predecessori, la funzione assegnata al riuso della monumentalità antica e al restauro come restituzione alla cittadinanza, il rapporto con le istituzioni comunali e le figure ecclesiali, la difesa della Chiesa e la ricerca della pace e della giustizia. Il repertorio delle epigrafi e la documentazione relativa sono contenuti nel DVD, allegato al libro, con oltre mille immagini a colori.
EUR 47.50
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Giorgio Manacorda. Carta
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Bernini tradotto. La fortuna attraverso le stampe del tempo (1620-1720). Ediz. a colori
Questo volume intende colmare una vistosa lacuna nell'ambito degli studi berniniani e offrire un contributo inedito alla definizione critica della figura dominante del Barocco romano. Molto si è scritto su Gian Lorenzo Bernini, ma alla fama di questo artista non hanno contribuito solo le penne dei suoi sostenitori e detrattori, ma anche la circolazione delle stampe coeve, una sorta di "istantanee del passato" in grado di raggiungere «le più lontane nazioni»: incisori italiani e stranieri si sono confrontati con le opere del maestro, dando alla luce un gran numero di riproduzioni che le botteghe calcografiche romane, spesso in competizione tra loro, producevano con ritmi serrati per soddisfare le richieste di un vasto pubblico. La fortuna grafica delle opere del Bernini è documentata dall'ampio catalogo, che conta oltre cinquecento incisioni: una sorta di "Galleria Berniniana", circoscritta agli anni in cui l'artista è ancora in vita e ai decenni successivi. Il volume Bernini tradotto costituisce un repertorio insostituibile rivolto a tutti gli studiosi del Barocco e del suo più grande interprete. Presentazione di Tommaso Montanari e prefazione di Barbara Jatta.
EUR 133.00
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Accademia, accademie ricerca, trasmissione e creazione artistica nei secoli XIX-XXI. Ediz. a colori
"Nell'ambito delle doverose celebrazioni per i 350 anni dalla fondazione dell'Accademia di Francia a Roma, che hanno visto coinvolte tanto l'Accademia di San Luca quanto Villa Medici, presso le cui sale monumentali è stata allestita la grande mostra curata da Jerome Délaplanche e voluta dalla Direttrice Muriel Mayette-Holz, anche l'Accademia di Belle Arti di Roma ha voluto contribuire al giusto omaggio allestendo un'esposizione che sottolineasse la ricchezza dei contatti e degli scambi dei quasi cento anni che vanno dal 1874 al 1970. La mostra, infatti, documenta il passaggio della nostra istituzione romana dall'Istituto di Belle Arti, nel terzo quarto dell'Ottocento, alla nascita dell'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1923, fino agli anni Settanta del secolo scorso. Il filo conduttore di questo percorso è la figura umana, dagli studi anatomici e da quelli sul modello vivente - che caratterizzano la tradizione accademica occidentale, icasticamente rappresentata dal decorticato di Houdon - fino alla sua progressiva smaterializzazione sancita dalla totale assenza nella rappresentazione artistica". Tiziana D'Acchille Direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Roma
EUR 28.50
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Generi letterari e costruzione di una lingua comune tra Cinque e Seicento
Che cosa tiene insieme le “cicalate” con le “prediche”, un oscuro dialogo rinascimentale con i rimaneggiamenti teatrali secenteschi? La precisa coscienza metalinguistica dei loro compositori, in un "secolo", cioè il Cinque-Seicento, in cui tutto, o quasi, sembra ruotare attorno alla questione della lingua. Quella qui indagata, attraverso alcuni suoi generi significativi anche se tuttora poco studiati, è un'epoca attraversata da sguardi in avanti e all'indietro, da fervide polemiche tra fautori del modello fiorentino e anticruscanti, tra nostalgici dell'aureo Trecento boccacciano e petrarchesco (nella codificazione bembiana) e propugnatori del naturalismo della lingua parlata a Firenze nel Cinquecento, tra gli affezionati a un modello linguistico unificante e gli estimatori della diversità e del plurilinguismo. I saggi sono di Raphael Merida, Federica Rando, Fabio Ruggiano, giovani studiosi del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM) dell'Università di Messina.
EUR 19.00
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Tracce di colore. Policromia di sculture in pietra nell'Italia tardomedievale. Studi e restauri
Anche l'Italia come i paesi d'oltralpe ha colorato nel Medioevo le sue sculture in pietra. Molti monumenti romanici e gotici della penisola conservano ancora le "tracce di colore" di cui nei secoli si era persa memoria. Da qualche decennio restauri rispettosi delle superfici in pietra restituiscono la voce alle finiture policrome che in origine rivestivano la scultura, colorandola in parte o interamente. L'analisi materiale delle coloriture ricostruisce il complesso processo tecnico di realizzazione, la scelta dei pigmenti e dei leganti, la preparazione delle superfici e infine la stesura del colore che completava la creazione della scultura e ne arricchiva le potenzialità espressive. In questo libro si presentano a confronto casi studio di monumenti tardomedievali dell'Italia centro-settentrionale.
EUR 23.75
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L' Austria e il Mediterraneo. Peregrinazioni e sconfinamenti tra realtà e immaginario
Il Mediterraneo, come luogo mitopoietico e di indagine esistenziale e storica, è stato e continua ad essere per tanti autrici e autori austriaci un punto di riferimento costante che coinvolge l'interazione tra memoria individuale e collettiva, la percezione della realtà e la sua rappresentazione, la propria posizione in un mondo dai confini mobili. L'elemento estetico si intreccia con quello sociale e psicologico, intorno ai motivi del viaggio, della fuga, dei movimenti di andata/ritomo, della ricerca e intermediazione, della dialettica tra mare e terraferma. Le quattro sezioni in cui è suddiviso il volume rappresentano in questo senso le diverse stazioni di una "navigazione" che dalle Alpi e dalle pianure dell'Europa centrale arriva agli estremi confini del bacino Mediterraneo e persino oltre. Le corrispondenze e le differenze di approcci dei contributi qui raccolti, che riguardano, tra gli altri, Bachmann, Bernhard, Kafka, Zweig, Musil, Jelinek, suggeriscono un'idea mobile e aperta di Europa e di letteratura.
EUR 19.00
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Un formidabile appetito. Corporeità e cibo nell'opera di Thomas Mann
Nell'opera manniana il dato meticolosamente realistico si mescola sempre con quello simbolico. Questo vale anche per le rappresentazioni dell'ambito alimentare e per la riflessione sul corpo, costantemente mediate dalle convenzioni della società borghese. Nei suoi romanzi è possibile rilevare con particolare chiarezza l'opposizione fra natura e cultura, fra l'animalità emergente nello svolgere la funzione vitale di alimentarsi e il controllo del comportamento tramite le buone maniere. Questo volume intende indagare il ruolo delle moltissime rappresentazioni di atti alimentari nell'opera di Thomas Mann, e insieme interrogarsi sulla riflessione dello scrittore a proposito della corporeità e della 'vita'.
EUR 19.00
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La forza del nome. Identità politica e mobilitazione popolare nella Roma tardorepubblicana
Roma, estate del 100 a.C: una folla in delirio irrompe nel carcere dove è trattenuto un tale che si professa figlio di Tiberio Gracco, il tribuno martire ammazzato trentanni prima. Liberato a forza, il sedicente Gracco è accompagnato a casa da una massa festante, che presto lo eleggerà tribuno. Roma, autunno del 45 a.C: nel parco di Trastevere dove Cesare ha organizzato la grande manifestazione per celebrare il suo rientro vittorioso dalle guerre civili, una folla immensa si accalca entusiasta sotto al palco dove tra omaggi e applausi si esibisce al pubblico un individuo che si professa nipote di Gaio Mario, il salvatore di Roma che il senato condannò all'onta dell'esilio. Come spiegare questi scenari di mobilitazione popolare? Davvero la credula plebs, come la stigmatizzavano le fonti antiche, si lasciava semplicemente sedurre e imbrogliare da impostori e arrivisti? O era la memoria traumatica evocata da questi nomi a stimolare emotivamente migliaia di cittadini e a spingerli per strada, per affermare se stessi e la propria identità politica?
EUR 23.75
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Stranieri di carta, stranieri di voce
Il volume raccoglie alcuni contributi ad un progetto di ricerca del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell'Università di Siena, incentrato sul tema dell'incontro con l'altro e della percezione dello straniero secondo diverse ottiche disciplinari: letteraria, linguistica, geografica, storica. Il presupposto comune di questi saggi è che un tema vasto e complesso come quello delle dinamiche interculturali possa essere indagato produttivamente solo attraverso l'azione combinata di prospettive teoriche e metodi di indagine diversi e complementari: dallo studio degli stereotipi letterari o sociolinguistici a quello delle proiezioni culturali, dalla ricerca sul campo alle analisi sperimentali. La contaminazione tra metodi e campi di indagine diversi conferma che lo sguardo dello/sullo straniero è la prospettiva migliore per una riflessione identitaria attenta a non rimanere chiusa in se stessa, ma disponibile a cercare nella diversità culturale suggerimenti per ridefinirsi e rinnovarsi nella scoperta dell'altro.
EUR 23.75
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Roma e gli artisti stranieri. Integrazione, reti e identità (XVI-XX s.)
Le opportunità culturali fornite da Roma caput mundi hanno attratto, come è noto, un flusso ininterrotto di "artisti migranti" dal Rinascimento ai giorni nostri. Questo volume affronta il tema della migrazione da una prospettiva particolare, concentrandosi su casi di artisti - o gruppi di artisti - che si sono recati a Roma per poi rimanervi stabilmente. L'intento è quello di approfondire la comprensione del processo d'integrazione dell'artista straniero nell'ambiente locale, esplorando i modelli di migrazione e le dinamiche d'insediamento nella città papale, le esperienze parallele, complementari oppure contrastanti, di artisti che si sono via via trasformati da "itineranti" a stabili "immigrati".
EUR 19.50
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Visible/invisible. Incursioni nella narrativa italiana americana contemporanea
"Visible/Invisible" affronta la questione del segno etnico nei suoi diversi gradi di visibilità, come si manifesta nella letteratura italiana americana contemporanea. Muovendo da un'indagine teorica e critica, il volume insegue il fil rouge dell'italianità nella scrittura visibile di Sandra Gilbert, Maria Gillan, Lisa Ruffolo, come pure in quella fortemente invisibile di Mary Caponegro e Don DeLillo. Un'italianità dinamica, dialogica, contrattata sul campo delle ibridazioni passate e presentì che prefigurano quelle future. Un'italianità visibile e invisibile, mai identica a sé stessa, sempre viva e persistente tanto da riemergere dopo imprevisti salti temporali, in cui si avvicendano generazioni diverse che rielaborano, non di rado in modi sorprendenti, il proprio rapporto con le origini, come accade per Tony Ardizzone, Adria Bernardi e Paola Corso. Sugli snodi del tempo - "those points where time stands still or from which it leaps ahead", per usare le parole di Ralph Ellison -, all'incrocio tra le storie di prima mano di quanti attraversano l'oceano in cerca di fortuna e quelle ricreate ad arte dai loro discendenti, si gioca la sfida degli studi italiani americani e l'avvincente partita dell'identità alla base del complesso discorso sulla letteratura degli americani di origine italiana, anche di quelli contemporanei. Presentazione di Fred Gardaphé.
EUR 23.75
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La copia pittorica a Napoli tra '500 e '600. Produzione, collezionismo, esportazione
«Il progetto Copimonarch, pensato e diretto da David Garda Cueto, si è posto l'obiettivo di studiare il fenomeno della copia pittorica nell'ambito vasto e complesso delle tante realtà territoriali riunite dalla monarchia ispanica, tra il XVI e il XIX secolo. Sono i secoli che vedono l'emergere della figura dell'artista come creatore e il perfezionamento e la diffusione dei mezzi di riproduzione meccanica, i secoli in cui si passa dalla affermazione del concetto di "imitazione" come base dell'operare artistico, a quelli in cui si fa strada l'esaltazione del genio creativo individuale. Studiare il fenomeno delle copie in prospettiva diacronica, come raramente è stato fatto, permette di osservare da una angolazione inedita l'evolversi di questi processi. Nel contesto "imperiale" della monarchia ispanica dei secoli XVI-XVIII, individuato come campo della ricerca del progetto, la copia ha poi un significato speciale: lo sviluppo della pratica del collezionismo, che già sul finire del XV secolo si andava affermando come modello di comportamento proprio dei signori, dei dotti e degli uomini di gusto, nel corso del Cinquecento e poi nel Seicento porta ad una notevole crescita della domanda di dipinti e di oggetti d'arte. In Italia i funzionari spagnoli, forti della nuova posizione politica e sociale conquistata, acquisiscono volentieri opere dei paesi tradizionalmente riconosciuti come leader della creazione artistica, le Fiandre e l'Italia: originali, certo, ma in alternativa a questi anche copie. Sono poi le copie pittoriche a garantire la conoscenza delle immagini dei sovrani e, per le famiglie più importanti, che spesso si allargano e si diramano su una dimensione continentale, quella dei parenti lontani, così come sono spesso copie pittoriche a permettere, insieme alle stampe, la diffusione di culti legati a singole immagini, sopratutto della Vergine, ma anche la diffusione delle "vere effigie" dei nuovi santi dell'età della controriforma. Napoli ha un ruolo non secondario in questi processi, un ruolo che le relazioni nel corso del seminario si sono proposte, se non di esaminare in dettaglio, almeno di scandagliare in diverse direzioni." (dalla prefazione)
EUR 28.50
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Pro bono urbis. Un progetto di riforma urbana per la Roma di Innocenzo X
Il codice "Varia consilia pro bono urbis Romae" della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, di cui si propone la prima edizione integrale, è una straordinaria fonte inedita per la storia di Roma in età barocca. Databile allo scadere del pontificato di Innocenzo X Pamphilj (1644-1655), il manoscritto presenta un piano di riforma urbana volto ad abbellire la città di Roma, un piano finanziario per rimediare all'indebitamento dello Stato Pontificio, e un regesto degli eventi più significativi tra il 1648 e il 1655. Di eccezionale interesse sono le molte proposte che anticipano i principali piani attuati dalla politica urbana di Alessandro VII (1655-1667) e dai papi di fine Seicento. Sorprendente la collocazione ideologico-religiosa dell'estensore del manoscritto - il cui volto rimane ancora ignoto - apertamente schierato a favore del giansenismo e di istanze politico-sociali che matureranno solo molti decenni più tardi nell'entourage di Clemente XII Corsini (1730-1740).
EUR 28.50
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Leggere le copie. Critica e letteratura artistica in Europa nella prima età moderna (XV-XVIII secolo)
L'analisi del fenomeno della copia e della riproducibilità artistica è un argomento di crescente interesse nel contesto degli studi storici più recenti volti a recuperarne quei valori e significati a lungo negati dalla critica del Novecento. Il volume si propone di inquadrarne il ruolo nelle arti figurative della prima età moderna dal punto di vista delle fonti testuali, dalla storiografia artistica alla trattatistica tecnica, tra primo Umanesimo e Illuminismo. Lo sguardo proposto mira a leggere copie e riproduzioni ponendo a confronto le riflessioni nell'ambito specifico della letteratura artistica con quelle offerte dalle altre discipline umanistiche, dalla letteratura antica e moderna, alla teoria dell'architettura, e al contempo mira a ricontestualizzare e a restituire le riflessioni critiche e materiali sulla copia tra Italia, Spagna e resto d'Europa, indagando anche fonti e casi di studio sino ad oggi meno noti.
EUR 28.50