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La gioia di essere liberi
Raccoglie i testi del secondo ciclo di trasmissioni Web tenuto dall'Autore sul tema: nel tempo della pandemia, un vero percorso di liberazione e di guarigione interiore. Un ripasso per chi ha seguito, una novità per chi non ha potuto ed è in ricerca. Con il corredo di citazioni, spunti di meditazione, studi biblici e "esercizi spirituali" proposti alla fine di ogni tema.
EUR 10.40
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Su di te sia pace. Placare le tempeste interiori e vivere nella gioia
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Siano una cosa sola
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«Come ho fatto io fate anche voi». Con Gesù servi per amore
L'autore, sulla base della sua lunga esperienza, riporta il lettore alle radici della vita spirituale e alle sorgenti della fede in Dio amore, con una particolare attenzione al tema della vocazione carismatica al servire in ruoli di responsabilità e di animazione. Prefazione di mons. Giuseppe Baturi.
EUR 13.30
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Umile e alta. Contemplare Maria attraverso la «Salve Regina»
L'autore di questo commento alla Salve Regina, missionario del PIME, intende elevare un devoto omaggio a Colei che più si fa presente nel cammino dei credenti, immergendosi con il cuore in questa che considera una preghiera intensa e sublime, rivolta alla Madre della Misericordia. Partendo dalle parole di apertura del XXXIII canto del Paradiso della Divina Commedia, l'autore individua nella virtù dell'umiltà la caratteristica che ha reso Maria la più alta tra tutte le creature.
EUR 7.60
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L' abbraccio della misericordia. Il mio cammino giubilare con papa Francesco
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Città satellite? Le Laives d'Europa: quale sviluppo attraverso la cultura
La cultura nelle città: strumento di promozione del benessere pubblico o elemento accessorio rispetto alla vita delle persone? Esiste una relazione diretta tra le attività culturali e lo sviluppo del senso di appartenenza dei cittadini? Queste sono alcune delle domande che indirizzano le scelte di politiche e strumenti per la crescita sociale ed economica delle città attraverso la cultura. I temi rivestono particolare importanza nell'attuale periodo storico per i centri abitati di piccole dimensioni, adiacenti a città capoluogo, che rappresentano un modello di sviluppo legato al benessere economico, ma all'interno dei quali, non sempre, allo sviluppo economico si accompagna la crescita della responsabilità sociale e della partecipazione attiva dei cittadini alla vita dei centri urbani. Il libro - che riprende argomenti trattati in un convegno organizzato dalla Ripartizione Italiana Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano - intende delineare una panoramica dei modelli di sviluppo locale "culture driven". Attraverso contributi teorici di diversi studiosi italiani, testimonianze di amministratori locali e manager del settore culturale, viene fornito un percorso in grado di sottolineare l'importanza della cultura quale risorsa per la crescita sociale, economica e ambientale del territorio.
EUR 7.60
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Dialogo con l'amore
Questo maestro è chiamato a parlare di sé, a dar conto del proprio itinerario, a descriverne i passaggi, a spiegare le variazioni che sono intervenute. Parlando di sé, egli diventa maestro a doppio titolo. Per quello che ha detto, anzitutto, e di cui ora dà conto al modo in cui si esporrebbe di fronte a un classico. Ma anche per il fatto di mostrare, come fa un maestro, il pensiero non solo nei suoi risultati, ma nel suo modo di svolgersi. Egli non mette solo in scena il pensato, ma mostra come la stessa formulazione del pensiero abbia avuto luogo, perché sia apparsa necessaria in quel modo, perché egli abbia dovuto affidarsi a quel giro di argomenti. Quel maestro, che egli è, viene accompagnato dal maestro che, in certo modo, ne manifesta il segreto.
EUR 12.35
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Natura e spirito. Lezioni sulla filosofia di Schelling
L'appassionata indagine di Manfred Frank sul pensiero di Schelling, scaturita dal lungo confronto consumato in libri e saggi, raggiunge il suo culmine nell'anno accademico in cui egli vi dedica un intero corso, l'ultimo della sua carriera di professore a Tubinga. In esso Frank affronta le questioni centrali della filosofia di Schelling, mettendo in luce la sua originaria autonomia da Fichte e concentrando l'attenzione sulla decisiva formula dell'Identità di Natura e Spirito. Illustra con rara chiarezza anche la complessa "dottrina" delle potenze, rilevando in maniera assolutamente originale l'importanza che assumono in tale contesto la concezione kantiana dell'Essere e la formula medioevale della reduplicalo, ripresa da un illustre docente allo Stifi di Tubinga al tempo della formazione di Hegel, Hòlderlin e Schelling. L'essenza di quelle lezioni tubinghesi di Frank, ordinate, curate e introdotte da Emilio Carlo Corriere costituisce ora il libro Natura e Spirito, che esce in Italia in prima edizione assoluta.
EUR 28.50
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Essere maschi. Tra potere e libertà
Gli ultimi venti o trenta anni hanno visto mutare in modo radicale i rapporti fra uomini e donne. La grande trasformazione innescata dalle donne ha cambiato anche le vite di molti maschi. Si è iniziato a parlare di disagio maschile, e non soltanto fra le generazioni più mature. Secondo alcuni la certezza della propria virilità può essere intaccata dalla nuova libertà femminile, e l'incertezza su di sé produce sofferenza. Nascono inedite rivendicazioni maschili, come nel caso dei padri separati. Forse sta nascendo anche una nuova violenza maschile di tipo reattivo. Ma coglie davvero nel segno l'immagine ricorrente di uomini disorientati dall'intraprendenza femminile nel corteggiamento, o chiusi a difesa della loro posizione nel lavoro? Ciccone polemizza contro il vittimismo e il "revanscismo maschile", ma rifiuta allo stesso tempo il volontarismo del "politicamente corretto". Egli propone un'altra strada, che vede il protagonismo delle donne non come una minaccia, ma come un'occasione per esprimere una domanda latente di libertà maschile dagli stereotipi che costringono la vita degli uomini e imprigionano la loro vita, la loro sessualità e la loro esperienza di paternità. Il libro legge la situazione come un'opportunità per gli uomini: ecco qui uno sguardo inconsueto su temi finora considerati "femminili", come violenza sessuale, genere, relazione con i figli, lavoro di cura, prostituzione, esperienza del corpo.
EUR 17.10
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Coscienza, linguaggio, società
Il linguaggio costituisce per Searle il luogo privilegiato per mostrare la relazione tra coscienza e intenzionalità (come capacità di riferirsi a qualcosa) ovvero, in senso generalissimo, la relazione tra ciò che sta entro la mia mente e oggetti circostanti. Gli atti linguistici mostrano una considerevole ricchezza e varietà di modi di adattarsi alla realtà. Tra questi, quello che maggiormente interessa Searle negli sviluppi più recenti del suo pensiero, è quello che sta all'origine della società.
EUR 18.05
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I motori della memoria. Le piemontesi in Argentina
Le donne delle associazioni italiane in Argentina hanno chiesto di raccontare e rendere pubblica la loro storia. Il motore della memoria si può riaccendere nei momenti di crisi politica o economica del paese in cui si vive anche da molte generazioni. Si vanno allora a recuperare le identità latenti, rimaste come nascoste nelle pieghe dei racconti dell'infanzia. Così la memoria non è più nostalgia ma elemento da cui trarre forza. Che cosa resta delle tante generazioni di emigrati che in un secolo e mezzo di storia italiana hanno compiuto la traversata transoceanica per recarsi in Argentina? Chi sono, dove sono, cosa fanno oggi le donne di discendenza piemontese che vivono in Argentina? Che rapporti hanno mantenuto con il paese di origine? Come si trasmette la memoria delle origini attraverso le generazioni e che cosa influenza i legami con il paese di provenienza degli avi? Più di mille donne hanno risposto alle domande dei ricercatori, oltre cinquanta si sono fatte intervistare. Ecco la memoria diretta, o tramandata di generazione in generazione, del viaggio e delle prime impressioni sulla nuova terra; poi l'inserimento e la negoziazione tra cultura d'origine e quella del nuovo paese fino all'elaborazione dì nuove identità.
EUR 19.00
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Per un'antropologia della modernità
Com'è possibile riconoscere l'unità di qualcosa che è complesso? Com'è possibile una dualità che non sia dualismo? E ancora com'è possibile, dal fatto empirico che esistono uomini buoni, trarre buone regole di condotta, come tenta di fare la morale, e dal fatto che esistono buoni cittadini desumere giuste regole di comportamento politico? Più in generale: immersi come siamo nella modernità, come rappresentarcela, al tempo stesso descrivendola e cercando di comprenderla? La possibilità del conflitto, morale, etico, politico, torna a riaffacciarsi. Solo nell'individualità della vita umana quotidiana si potrà tracciare quella linea di separazione che, consentendoci di appartenere alla condizionatezza dell'umano, non sopprime però l'emergere creativo della coscienza; una linea che, in certo modo, separa e congiunge ovvero, come mostra un'accurata fenomenologia, coniuga la fisicità della vergogna e la spiritualità della coscienza. All'individuo il compito di scegliere concretamente il modo di questa coniugazione, ma sapendo che ogni risposta solleva, ancora e ancora, come Heller annota, la domanda. La filosofia non fornisce le risposte, ma può costruire il quadro di riferimento di un'umanità immersa nella modernità, non appiattita però in essa: di qui le linee di un'antropologia della modernità.
EUR 12.35
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Racconti dal mondo. Narrazioni, memorie e saggi delle migrazioni. Premio «Pietro Conti». Settima edizione
Questo libro, che riunisce autori differenti per età e per esperienza fra cui dei giovanissimi, è il risultato di un concorso indetto dal Premio Pietro Conti di Perugia che lascia spazio a chi l'emigrazione l'ha vissuta veramente da vicino. Non più nascosta nella memoria familiare e locale, tenuta quasi segreta per vergogna di un passato di povertà, la storia migratoria italiana esce da noi allo scoperto. Anche gli emigrati spesso non volevano ricordare un'Italia che li aveva costretti a lasciare le case e gli affetti. Oggi le cose sono cambiate, e all'estero le origini etniche fanno addirittura parte delle politiche della cittadinanza. La seconda parte del volume raccoglie saggi dedicati alle tematiche migratorie.
EUR 13.00
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La filosofia di Levinas. Alterità e trascendenza
L'opera offre una delineazione globale della filosofia di Emmanuel Levinas, morto a quasi novant'anni sul finire del 1995 e ormai da annoverarsi tra le grandi figure non solo della filosofia ma dell'intera cultura del novecento. Lo stile del nostro lavoro cerca di coniugare la rigorosità scientifica dell'interpretazione con un'esposizione piana e progressiva, rivolta anche ai non filosofi di professione e agli studenti universitari. Per un verso si è quindi cercato di evitare la banalizzazione di Levinas in poche formule stereotipe. Per altro verso, coscienti della complessità del pensiero e della scrittura di Levinas, si è cercato di condurre progressivamente a leggere e gustare direttamente le sue opere fondamentali, ormai veri e propri “classici” ma di difficile lettura e comprensione per chi non vi fosse preparato in modo appropriato. Il nostro lavoro, messo alla prova in alcune sue parti in forma di dispense universitarie, si presenta quindi anche come un'introduzione alla lettura di tali opere e come un loro commentario. Levinas non ha semplicemente contrapposto l'esperienza religiosa alla filosofia, ma ha cercato di scoprire nella prima le valenze umanamente universali e di riportare la seconda alla sua tradizione più valida. La scelta di concentrarci sull'itinerario “filosofico” di Levinas non ha quindi il significato di lasciare da parte un aspetto del suo pensiero, bensì quello di andare alla sua sostanza, studiandolo e analizzandolo per quello che ha voluto essere: un pensiero valido per tutti e comunicabile a tutti.
EUR 26.60
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Concetti e frontiere. La mappa del nostro mondo
Dietro ogni concetto si nasconde una suddivisione che veicola una presa discriminante sulla realtà. L'obiettivo di un'analisi dei concetti condotta in profondità è di stanare le divisioni umane primordiali che attraversano le cose: quelle divisioni, talvolta violentemente differenzianti, che costituiscono il cuore stesso dei nostri concetti. Il che significa indagare il fondamento di realtà che, sempre, in essi si ritrova. E imparare a chiamarlo con il suo nome.
EUR 12.35
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Volontà, destino, linguaggio. Filosofia e storia dell'Occidente
La filosofia è sorta con la celeberrima divisione tra essere e apparenza: un atto che ha separato ciò che sta, immutabile e incontrovertibile, da ciò che da questo essere è retto. Il mondo dell'apparenza, interpretato come luogo del divenire, ha assunto i tratti del non essere, imponendo ai filosofi l'esigenza di mettere in relazione il non essere con l'essere ovvero di trovare una compatibilità tra contraddittori. La soluzione di Severino, qui ripercorsa in sei dense lezioni, ha il pregio della semplicità e il rigore di un ferreo argomentare logico. Egli nega al divenire l'evidenza fenomenologica che comunemente gli si attribuisce. È certamente vero che i fenomeni entrano ed escono dalla percezione della coscienza mortale, ma senza che questo debba essere attribuito a un loro presunto divenire. Che l'apparenza sia il luogo del divenire è piuttosto un modo filosofico per rendere ragione dell'apparire dell'apparenza. Su queste basi la proposta di Severino offre un superamento del dualismo essere-apparenza e aiuta a leggere l'apparenza come manifestazione necessaria ed eterna dell'essere.
EUR 14.25
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Primitivi
"Primitivo" è una parola che apre a orizzonti di significato molto vasti. Rimanda a popolazioni lontane nello spazio e nel tempo. Allude a un'etica originaria e solida, lontana dai modelli di comportamento abituali di un'umanità tanto avanzata tecnologicamente quanto depauperata sul piano morale. Rinvia alla purezza di alcuni periodi artistici. Quest'opera percorre strade note e percorsi impervi, dialogando con i grandi autori che tra Sette e Ottocento si sono impegnati nel dibattito sullo "stato di natura" (come Rousseau. Voltaire, Foscolo, Leopardi...) e con personalità sinora considerate meno centrali nel dibattito. I saggi qui raccolti portano una stimolante e produttiva pluralità. Affrontano, ad esempio, le relazioni di viaggio in cui si apre il confronto tra l'orizzonte europeo e i mondi "selvaggi" lontani e diversi. Discutono sullo "stato di natura", che alcuni adorano e altri aborriscono mentre altri ancora si esprimono in termini insieme critici e nostalgici. Concernono la presenza di una larga circolazione di immagini mitiche. Connettono il dibattito culturale agli esiti figurativi di grandi autori (Gauguin). Una riflessione molteplice e di indubbia attualità per affrontare i dilemmi e le problematiche che l'odierno confronto con il "diverso" pone alle nostre società.
EUR 28.50
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I teatri storici della provincia di Torino
La sera dell'11 gennaio 1821 Carlotta Marchionni della Compagnia Reale Sarda recita sul palcoscenico del torinese teatro d'Angennes. Quattro studenti si presentano fra il pubblico indossando un berretto frigio rosso con fiocco nero: i colori della Carboneria. Arrivano i Reali Carabinieri e arrestano i giovani. L'indomani l'Università è occupata, interviene l'esercito, scoppiano gli scontri e la protesta si diffonde in tutto il Regno: sono i moti del 1821. Ecco, tra i tanti, solo un esempio di quanto il teatro e i suoi luoghi siano stati protagonisti del risorgimento nazionale. Ai tempi del Risorgimento i teatri furono luogo di comunicazione per eccellenza. Nel cinema o in televisione, quando si racconta per immagini il Risorgimento troviamo in molti casi, come soggetto o come sfondo, un palcoscenico. Tale scelta non risponde solo a esigenze sceniche ma esprime una indubbia verità storica: il Risorgimento è stato anche i suoi teatri, dove non si andava solo per assistere allo spettacolo. Il teatro era luogo politico, dove si metteva in scena non soltanto per l'intrattenimento ma anche per l'educazione del pubblico; il quale, a sua volta, non si tratteneva da clamorose manifestazioni. Le sale possono essere viste come termometro dell'opinione pubblica e terreno di agitazione ideologica, tale da suscitare il sospettoso interesse delle autorità costituite.
EUR 30.40
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Antropologia e diritti umani nel mondo contemporaneo
Un confronto inedito tra esperti di diritti umani e antropologi, in grado di andare oltre gli steccati del politicallly correct e le barriere delle proprie aree disciplinari, per indagare sulla possibilità di convivenza tra i diritti umani così come sono stati definiti nell'Occidente e le aspirazioni autentiche di popoli e persone di tutto il mondo. Guerre, movimenti di profughi e migranti, traffici di donne e bambini, nuove schiavitù, pulizie etniche, rivendicazioni di gruppi marginali (come i popoli indigeni e le reti glbt), ridefinizione di confini nazionali e dei diritti sociali e civili sono i fenomeni al centro delle numerose ricerche sul campo in diversi paesi del mondo (Libia, Perù, Sri Lanka, India, Haiti, Italia, Congo, Messico e Paraguay) che compongono il volume. Nei saggi sono stati così affrontati interrogativi cruciali: dalla definizione dei diritti umani alla loro costituzione attraverso i processi sociali, dalla loro applicazione nelle società contemporanee ai nodi irrisolti dei diritti dei migranti e delle loro famiglie. Eppure le sfide non sono superate: è l'approccio dell'antropologia stessa a essere messo in discussione. Dopo essersi occupata di difendere e portare alla luce la singolarità e la dignità di persone e gruppi sociali, che sono stati spesso ridotti all'anonimato dalla prepotenza, dal pregiudizio e dalla burocrazia, l'antropologia porta un contributo prezioso al monitoraggio del discorso e della messa in pratica dei diritti umani.
EUR 20.90