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Il salotto di Madame de... Testo francese a fronte
Il 13 febbraio dell'anno 1900 Marcel Proust inizia a collaborare con "Le Figaro" per una serie di articoli mondani incentrati sui salotti nobili di Parigi. Tra le dame più celebri dell'epoca ritroviamo la principessa Mathilde ("E la principessa Mathilde" mi disse Swann, "sapete, l'amica di Flaubert, di Saint-Beuve, di Dumas. Pensate, è la nipote di Napoleone I! è stata chiesta in moglie da Napoleone III e dall'imperatore di Russia") e Madeleine Lemaire, il cui salotto era il più brillante e affollato dell'alta borghesia dell'epoca: "era una donna alta, energica, dalle sopracciglia arcuate, capelli non tutti suoi, molto belletto, un abito da sera cosparso di lustrini che sembrava indossato di gran furia all'ultimo momento e i residui di una passata bellezza".
EUR 9.50
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I boschi del Maine. Chesuncook. Testo inglese a fronte. Vol. 2
Scrittore e filosofo statunitense, Henry David Thoreau è considerato oggi il teorico della vita nella natura selvaggia e dell'ambientalismo. Nato e cresciuto nella tranquilla Concord, nel Massachusetts, Thoreau fu da sempre schivo della frenesia e dei ritmi forsennati tipici delle grandi città, preferendo ad essi l'intimo colloquio con la natura. Un'esistenza all'insegna della frugalità e dell'essenziale che Thoreau condusse esemplarmente per sfuggire alle trappole del consumismo che aliena l'uomo dal suo vero io e dai suoi reali bisogni. "I boschi del Maine", opera postuma pubblicata nel 1864, descrive il viaggio naturalistico che l'autore fece nel 1857 in questa regione autentica ed essenziale, alla ricerca di un rapporto più stretto con un ambiente aspro e incontaminato, ma allo stesso tempo capace di regalare emozioni e sensazioni uniche e rigeneranti.
EUR 10.92
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La carta da parati gialla. Testo inglese a fronte
La carta da parati gialla è un racconto breve che l'autrice scrisse in appena due giorni. Dopo una iniziale indifferenza da parte degli editori, il critico americano William Dean Howells decise di pubblicarlo nel suo" The Modern Great American Stories" nel 1920. Si presenta sotto forma di un diario di voci che raccontano giorno dopo giorno i dettagli della discesa nella follia di una donna affetta da quello che suo marito medico descrive come una "temporanea depressione nervosa".
EUR 6.65
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Discorso sulla licantropia o della trasformazione degli uomini in lupi. Testo francese a fronte
Il "Discorso sulla licantropia" di Jean Beauvoys de Chauvincourt risale al 1599. L'opera, anche se oggi si crede che il "loup-garou" sia soltanto un'invenzione del cinema, resta un documento insostituibile per capire le credenze sul "lupo-umano" agli inizi dell'era moderna. Beauvoys de Chauvincourt ci restituisce quel che il suo tempo credeva del licantropo, rivelando ancestrali credenze ai suoi contemporanei, soggetti a una forma di ossessione collettiva. A noi, semplicemente, ricorda le trasformazioni a cui sono soggetti gli uomini: anche nell'era della tecnologia più avanzata esse avvengono e ogni giorno lo constatiamo. Il "loup-garou" modificava la propria natura, noi diventiamo altri lupi per i nostri simili. Un tempo si azzannava, oggi si colpisce per sopravvivere: è questa la regola che ci insegnano i tempi di crisi.
EUR 9.98
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La torre di Montaigne. Le sentenze iscritte sulle travi della biblioteca. Testo originale a fronte
Michel de Montaigne, lasciati cariche e impieghi, si ritirò nel 1571 nel castello di famiglia presso Bordeaux, con l'intenzione di trascorrervi il resto della sua vita, e qui, esattamente all'interno della torre, nel silenzio di una biblioteca affacciata su verdi prati, vigneti e filari, il filosofo decise di far riportare sul muro alcune sentenze, poco meno di sessanta, che rappresentano l'essenza della sua visione del mondo: compaiono Sofocle, Euripide, san Paolo, parti dell'"Ecclesiaste", Lucrezio e ancora Plutarco, Orazio, Platone: frasi sagge, cariche di dubbi e di cautela, sempre valide, che permisero al filosofo di sopportare gli uomini e di sfuggire ai lacci delle loro istituzioni. Presentazione di Armando Torno.
EUR 6.65
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Viaggio in Italia. Testo francese a fronte
Solo una settimana per attraversare l'Italia settentrionale è poca cosa rispetto ai tre mesi che durerà complessivamente il viaggio e all'importanza dei luoghi da visitare. Il turismo verteva intorno alle grandi metropoli, Venezia, Firenze, Roma e Napoli, ed è rilevante che lo scrittore-turista abbia tratto, da ciò che doveva essere solo un mero approccio a Venezia, molto più di una semplice prefazione al suo soggiorno. Sebbene attraversi frettolosamente la Lombardia e il Veneto, Gautier è già pronto a "fare in piena coscienza il mestiere di viaggiatore" e a trascrivere le sue impressioni in tanti feuilletons quante sono le tappe. I capitoli sposano i ritmi della diligenza o del treno, che diventa qui un nuovo referente letterario, decisamente assai moderno. Il tempo della narrazione è visibilmente regolato sul tempo del viaggio, il che ha, tra gli altri vantaggi, quello di ricavare per Milano, e in particolar modo per l'arrivo a Venezia, uno spazio privilegiato.
EUR 47.50
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Del cielo e delle sue meraviglie e dell'inferno. Secondo quel che si è udito e veduto
"Va detto che non siamo alla presenza di un visionario qualunque, ma abbiamo di fronte un personaggio che si era fatto conoscere in un primo tempo per i suoi studi scientifici. Anche in tale campo fu autore prolifico: dalle opere a noi pervenute, sappiamo che si occupò di chimica, anatomia, matematica e imparò numerose lingue (undici secondo la tradizione), tanto che tra i suoi scritti figura un'Opera Philosophica et Mineralia del 1734, consacrata ai metalli. E accanto a queste pagine ricche di riferimenti razionali, eccone altre, come quelle ricordate, che rovesciano i medesimi. Lui stesso era diventato il garante delle sue visioni, di certezze che aveva potuto constatare. Come quando - siamo durante la contemplazione degli Arcani celesti - egli dichiara di essere uno spettatore, nel mondo o dimensione che dire si voglia degli Spiriti, dell''Ultimo Giudizio'. Con esso si inaugurava la 'dispensazione' della 'Nuova Gerusalemme' di cui aveva parlato l'Apocalisse." (dall'introduzione di Armando Torno)
EUR 28.02
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Mezze verità
"Basterebbe il prologo, cos'è poesia, mi chiedo mentre passano le età, per comprendere la complessità - anche strutturale - di questo nuovo libro di Marco Balzano, uno dei pochi scrittori italiani che osino confrontarsi con la poesia, la narrativa e la saggistica letteraria, e lo facciano sentendosi ogni volta - con pienezza, e senza pregiudizi - poeti, narratori, saggisti. I temi del libro sono già tutti apparecchiati nello spazio minimo di queste due prime strofe: il tempo che passa - struggente e misterioso - con i suoi atti mancati, i suoi frantumi invisibili; la natura, leopardianamente matrigna, eppure così fascinosa, ineffabile nella sua dura, forse ironica indifferenza; il male del mondo, questa presenza inquietante che si sprigiona dalla bellezza stessa delle cose e di cui siamo spesso, pur nell'inconsapevolezza, responsabili; il senso stesso della poesia, sismografo della vita, dalla quale ci attenderemmo verità definitive, scolpite nella pietra, e che invece, proprio come la vita, sembra limitarsi soltanto a mezze verità, anzi - per restare alla variante, rispetto al titolo, del testo d'esordio - un'unica 'mezza verità'..." (dalla presentazione di Giancarlo Pontiggia)
EUR 11.40
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Sulla stupidità. Testo tedesco a fronte
Questo saggio di Musil, che si considera uno dei suoi più importanti, in Italia è apparso per la prima volta sulla rivista "Carte segrete" (4, 1967, trad. di A. Rendi), e nasce come conferenza: Musil la tenne a Vienna nella primavera del '37, su invito della Federazione Austriaca del Lavoro, un anno prima dell'occupazione nazista dell'Austria che lo indusse, avendo lui una moglie ebrea, a emigrare in Svizzera. "Della stupidità", dice Musil in questo saggio, non si ama in genere parlare, la gente è sorpresa quando sente che "qualcuno in cui aveva riposto fiducia" ha deciso di "evocare questo mostro", e difatti pochissimi ci hanno provato. Introduzione di Anna Maria Carpi.
EUR 9.02
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Lettere scritte da donna di senno e di spirito per ammaestramento del suo amante
Nelle dodici lettere inviate all'amante, più giovane e meno esperto della vita, una donna colta e raffinata ci offre un gustoso affresco di costumi settecenteschi. Al suo ingenuo lettore l'autrice racconta i più reconditi segreti del mondo femminile, svelandogli, con un pizzico di malizia, tutti i trucchi che il gentil sesso escogita per ingannare e irretire gli uomini. Le lettere, pubblicate a Venezia nel 1764, non sono firmate. Dell'autrice conosciamo dunque solo ciò che lei dice di se stessa. Introduzione di Chicca Gagliardo.
EUR 5.70
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In Transiberiana. Con Han, Kidane, Bemnet, Bashir viaggio del 1978
"In Transiberiana" non è un reportage, né il frutto di corrispondenze poi rilegate in volume. Si tratta di un vero e proprio libro di viaggio. "In Transiberiana" racconta il mio viaggio, con Goliarda Sapienza, in treno da Roma a Mosca, e da Mosca a Pechino e Shanghai con la Transiberiana. Ritorno, sempre in treno, attraverso la Mongolia e il Gobi. Trentamila chilometri. Il viaggio risale al 1978. Il Muro di Berlino cadrà soltanto nel 1989. Non era facile a quel tempo scrivere dell'URSS e della Cina maoista con sguardo autonomo, com'è dovere -non solo piacere - di ogni buon viaggiatore "letterario". Prefazione di Giorgio Cusatelli.
EUR 13.30
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Cara Alda. Ricordo di Alda Merini tra testi e immagini
"Quanti pugni, la Merini. E quanti dubbi e paure, anche nostre, su di lei. Su quei testi, scritti, dettati, improvvisati. Offerti con amore e impudicizia, o anche con un po' di vanità. Come in certe foto di Grittini in cui fa la vezzosa, e si vede bella anche se non lo è. Con quelle dita gonfie, la sigaretta pendula e gli occhi che sembrano pesti. Quanti di noi l'hanno raccontata. E quanti di noi sono partiti da lei per un ritratto, un'intervista, un flash. Qualcuno è diventato anche suo amico, come Maurizio Bonassina. Amico tale da raccogliere una lettera sul gas, finita in prima pagina sul 'Corriere'. In quei giorni qualcuno temeva per la vita della poetessa. Voleva proteggerla. Al punto da lanciare un inutile allarme. 'La solitudine è brutta, ma a far del male oggi non sono i matti, sono i sani di mente' dettò la Merini al taccuino di Bonassina. Aveva ragione. Quelle parole raccolte col cuore sono drammaticamente attuali. E grazie a Bonassina, Grittini, Arnoldo Mosca Mondadori e tanti altri se la Merini ci parla ancora: i suoi scritti, i suoi sorrisi, le sue poesie, sono sempre qui." (dalla presentazione di Giangiacomo Schiavi)
EUR 11.88
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Storia dell'astronomia dalla sua origine fino all'anno MDCCCXIII
"La più sublime, la più nobile tra le Fisiche scienze ella è senza dubbio l'Astronomia. L'uomo s'innalza per mezzo di essa come al di sopra di se medesimo, e giunge a conoscere la causa dei fenomeni più straordinari. Una così utile scienza dopo essere stata per molto tempo soggetta alle tenebre dell'errore ed alle follie degli antichi filosofi, venne finalmente ne' posteriori secoli illustrata a segno, che meritamente può dirsi, poche esser quelle scienze, che ad un tal grado di perfezione sieno ancor giunte. L'uomo può certamente vantarsi di aver superati i maggiori ostacoli, che la natura oppor potesse al prepotente suo ingegno, e d'esser quasi giunto all'apice della sapienza. Gli uomini han fatto mai sempre grande stima della scienza degli astri." Esordisce così Giacomo Leopardi in questa opera giovanile dalla quale riceverà riconoscimenti che salgono ben presto a un grado di ammirazione e che esaltano la eccezionale importanza del filologo.
EUR 23.28
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Creta rossa
Un carabiniere in pensione, cinefilo e un po' gourmet, torna per la prima volta dopo molti anni nei luoghi di origine. Da perfetto sconosciuto riscopre, passo dopo passo, le atmosfere di un mondo perduto in grado di stupirlo e di coinvolgerlo suo malgrado in oscuri misfatti dai risvolti imprevedibili. Con una trama a incastro e un linguaggio ornato da efficaci battute dialettali, il romanzo descrive con sottile ironia drammi, illusioni, speranze tradite di un microcosmo dell'entroterra materano, paradigma di un'intera area geografica sconvolta dagli anni cruciali del boom economico. Dopo "La Freccia di Mezzanotte" l'autore si sofferma ancora sugli stessi luoghi, tratteggiando una galleria di personaggi reali quanto immaginari che fra riti, pettegolezzo, violenza e generosità, popola la commedia umana.
EUR 13.30
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Sull'ozio. Testo latino a fronte
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Pos vezem de novel florir (Perché adess védum amò retacà). Testo provenzale a fronte
Guglielmo IX fu trovatore di notevole valore, e fra i più antichi, in lingua provenzale. È stato il primo poeta a fare uso di una lingua volgare per comporre poemi di argomento profano e a ragione è ritenuto il primo trovatore così come la sua opera è considerata alla base della lirica europea di argomento profano. Padrone di una tecnica esperta e raffinata, mostra nelle undici liriche a noi pervenute (alcune d'argomento salace, accanto ad altre di tono sentimentale) una notevole freschezza d'ispirazione unita a una considerevole disciplina artistica. La sua produzione poetica è estremamente eterogenea: i componimenti nei quali è già riscontrabile in nuce ciò che si definisce servizio d'amore si alternano a poesie dal taglio narrativo che sembrano infrangere l'immagine di una lirica trobadorica del tutto concentrata sulla rappresentazione dell'amore del poeta. Inoltre, alcuni testi hanno una connotazione giocosa e sensuale che fa pensare ad alcuni dei Carmina Burana e in generale alla poesia che sarà poi definita burlesca o satirica.
EUR 8.55
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Lo stato secondo ragione o lo stato commerciale chiuso. Saggio di scienza del diritto e d'una politica del futuro
Pubblicato nel 1800, "Lo Stato secondo ragione o lo Stato commerciale chiuso" è, da sempre, uno dei testi più discussi della filosofia di Fichte. Criticando ciò che oggi chiamiamo "globalizzazione" e che Fichte chiamava "anarchia del commercio", l'opera del 1800 propone, come soluzione ai mali del suo tempo, la chiusura commerciale, di modo che ogni Stato sappia bastare a sé e garantire alla sua comunità benessere. Chiudere commercialmente lo Stato è, per Fichte, la sola via per garantire alla politica la possibilità di disciplinare l'economia. Nel quadro dell'odierna crisi globale, ma poi anche nel contesto di un'Unione Europea che ha prodotto un'integrale spoliticizzazione dell'economia, "Lo Stato secondo ragione" è un testo che non smette di parlare al nostro presente. Prefazione di Immanuela Hermann Fichte. Postfazione di Giovanni Gentile.
EUR 13.78
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Cinquanta cortesie da tavola. De quinquaginta curialitatibus ad mensam. Poemetto sulle buone maniere a tavola in lingua volgare
Il "De quinquaginta curialitatibus ad mensam" ("Cinquanta cortesie da tavola"), con titolo in latino ma redatto in volgare lombardo, è un poema che vuole insegnare le buone maniere a tavola. Nel farlo, Bonvesin ci rende edotti di come sedessero attorno al desco i commensali dell'epoca. Occorre ricordare che ai suoi tempi non esistevano posate oltre al cucchiaio per le minestre e al coltello personale per il pane e le carni, e che ci si serviva delle mani per raccogliere, nei grandi piatti di portata, i bocconi preferiti. Questo fa capire perché ci si dovesse lavare frequentemente le mani in ampi bacili. Il vino era distribuito in grandi boccali a disposizione non di un solo commensale, ma anche di due o più. I precetti di Bonvesin vennero poi ripresi da Monsignor della Casa nel suo "Galateo", a testimonianza di quanto poco fossero cambiate le (cattive) abitudini a tavola in trecento anni.
EUR 8.55
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Per la storia del libro in Italia
Creare una "Storia del libro in Italia", in forma di albo, dopo l'invenzione della stampa fra il XV e il XVI secolo. Questo il progetto che coinvolse le biblioteche governative italiane in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi del 1900. Guido Biagi, realizzando questo volume, si è preposto di illustrare l'iniziativa per dimostrare, anche fuori dall'Italia, quale profitto si possa trarre dalle nostre raccolte, e come il governo abbia avuto cura di conservarle e di arricchirle.
EUR 10.92
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Mimiambi. Testo greco a fronte
Nella letteratura greca vengono detti mimiambi i mimi scritti in versi giambici. Il mimo proponeva la messa in scena di azioni che intendevano imitare gli aspetti quotidiani della realtà, con protagonisti appartenenti al ceto più umile, ed era probabilmente di origine popolare. Sebbene Eroda non possa essere considerato un autore "maggiore", bisogna dargli il dovuto riconoscimento a livello artistico per avere scritto opere tra le più interessanti e divertenti di età alessandrina. In questa edizione il lettore troverà tutti i mimiambi di Eroda a noi noti (compresi i frammenti), ognuno accompagnato da una introduzione per agevolare la comprensione del testo. Questa edizione è basata su quella edita nel 1987 da I.C. Cunningham per la "Bibliotheca Teubneriana". Prefazione di Michele Napolitano.
EUR 14.25