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L' «invenzione» della colpa. L'antropologia negativa leopardiana tra «Zibaldone» e «Operette morali»
Se «la storia degli errori è lunga come quella dell'uomo», come Giacomo Leopardi afferma nella conclusione del "Saggio sopra gli errori popolari degli antichi", la ricerca verso l'origine - l'invenire - significa imbattersi nella cifra che più di tutte la caratterizza: la colpa. Noi non potremmo mai essere il tempo di una cometa. Gli errori della nostra storia, infatti, non si consumano in un periodo limitato. Ecco che la condizione di esilio eterno e il sentimento di caduta, fissati e acutamente interrogati in un saggio che abbraccia prosa, riflessione filosofica e poesia, trovano conferma in quel desiderio di infinito nato con l'uomo già nel giardino dell'Eden. Lo studio di Beatrice Cristalli mira a evidenziare, a partire dall'analisi di un'affinità con l'Antico Testamento che va ben oltre l'immaginario poetico, la complessa cosmogonia negativa che Leopardi costruisce attraverso una serie di riflessioni che coinvolgono, in particolare, Zibaldone e Operette morali.
EUR 19.00
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Salvator Rosa tra pennelli e versi. Con la raccolta di tutte le «Poesie»
I pittori-poeti, che furono tanti, sin dalle origini della nostra storia letteraria, rappresentano, poi, una categoria a parte. I pochi lettori moderni della scrittura di un pittore "di grido" normalmente premettono una corposa premessa giustificativa, che consenta di non incorrere nelle ire dei critici d'arte. Forse per questo di un pittore-poeta come Salvator Rosa sono a malapena note le sette Satire, la cui ultima edizione risale al 1995. Della restante produzione - lettere e liriche - non esistono edizioni critiche; la biografia non è mai stata del tutto affrancata dalle romantiche trasfigurazioni dell'appassionata Lady Morgan. Il risultato è che, a quattrocentotré anni dalla sua nascita, Salva tor Rosa è, per i più, pittore di paesaggi, battaglie, santi, filosofi e peccatori, con qualche velleità letteraria, in perfetta consonanza con le mode accademiche e cortesi del Siglo de oro.
EUR 23.75
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Il personaggio nella letteratura italiana. Per il centocinquantenario pirandelliano
Quali e quanti sono i “personaggi” che fortemente “segnano” una storia letteraria? Lo studioso olandese Harald Hendrix (in questo volume) ne censisce ben 777, ma è ovviamente un numero simbolico che sta per innumerevoli. Certamente don Abbondio, la monaca di Monza, Gertrude, Renzo, Lucia, l'innominato, connotano i Promessi sposi; Andrea Sperelli segna Il Piacere di D'Annunzio; Calandrino è protagonista assoluto di una novella del Decamerone di Boccaccio, e ancora Pinocchio, Mastro don Gesualdo, padron Ntoni (nei Malavoglia) e molti altri. Un libro che lancia una prima serie di studi sui “protagonisti” letterari della nostra letteratura.
EUR 23.75
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Ippolito Nievo traduttore e tradotto
Ippolito Nievo già all'inizio del XIX secolo, con M.me de Stael, perorava «l'utilità delle traduzioni» per avvicinare l'Italia all'Europa evoluta e civile. E proprio i patrioti volevano collegarsi alle altre lingue e letterature europee, mentre, paradossalmente, erano i puristi, apparenti difensori dell'italianità, a essere austriacanti. Nievo traduce da poeta i poeti e gli scrittori ma, insieme, da poeta e da scrittore, viene tradotto, talora sorprendentemente come una sorta di best-seller: è il caso della traduzione delle "Confessioni d'un italiano" in Spagna. Il volume studia la vocazione di Nievo come traduttore dal francese e dal tedesco di autori come Victor Hugo e Heine, ma anche il fenomeno delle prime traduzioni "internazionali" dello scrittore friulano.
EUR 11.40
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An etymological dictionary for reading Boccaccio's «The comedy of the Florentine nymphs or Ameto»
Dopo il corposo lavoro sul "Decameron" di Boccaccio, sull'"Elegia di Madonna Fiammetta" e sul "Ninfale fiesolano", lo studioso Osamu Fukushima propone un dizionario etimologico della "Comedia delle ninfe fiorentine", o "Ninfale d'Ameto", uno strumento che pone il latino e il greco al centro delle lingue indoeuropee, su cui si fondano l'italiano, il francese, lo spagnolo, il tedesco e, non ultimo, l'inglese che sono qui comparati da vari punti di vista etimologici. L'opera è l'indagine sulla storia, l'origine o l'etimologia delle parole del romanzo allegorico-pastorale di Boccaccio. Il testo affronta in modo diffuso argomenti grammaticali e sintattici come proprietà linguistiche nominali e pronominali quali persona, genere, numero e caso, proprietà linguistiche verbali come tempo, aspetto, modo e voce ed elementi sintattici come causativi, conversioni e costruzioni impersonali.
EUR 80.75
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Curzio Malaparte. Il trauma infinito della Grande Guerra
Garibaldino di sentimenti repubblicani, tra il 1915 e il 1918, Kurt Erich Suckert (Prato, 9 giugno 1898 - Roma, 19 luglio 1957), più noto con il nome di Curzio Malaparte, vive l'esperienza traumatica del primo conflitto mondiale. Partito volontario come tanti giovani della sua generazione, partecipa a terribili battaglie (sul Col di Lana, sulla Marmolada) rimaste tristemente famose. Nell'aprile 1918, viene inviato con il 2° Corpo d'Armata sul fronte della Champagne; sopravvissuto per miracolo all'avvelenamento ai polmoni causato dal gas respirato durante la battaglia di Bligny nel luglio 1918, egli riscriverà per tutta la sua vita questo battesimo del sangue e della morte di massa sperimentato sul fronte italiano e francese. La scrittura testimoniale - giornalistica, poetica o narrativa - diventa il luogo di un attraversamento complesso e terapeutico grazie al quale ossessioni e ricordi legati al trauma fisico e psichico prendono forma, esprimendo anche una denuncia della Grande Guerra e dei suoi risvolti politici e sociali. In questo volume si studia l'esperienza bellica di Kurt Suckert dal focus del "trauma" e della sua complessa resa linguistica e letteraria.
EUR 16.15
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L' italiano che parliamo e scriviamo
Undici studiosi fanno il punto sullo stato dell'italiano. La lingua non è uno strumento neutro: rivela la nostra visione del mondo, il nostro stile di vita; plasma la realtà che ci circonda, modificando valori e significati. La lingua è da sempre lo specchio di una società e l'italiano non fa eccezione. Porta in sé - stratificati - secoli e secoli di storia, ma continua a riflettere - giorno per giorno - l'evoluzione del nostro costume, della nostra mentalità, delle nostre abitudini. E infatti l'italiano continua a cambiare: cambia il nostro modo di usarlo, perché cambia il mondo in cui lo usiamo. Se si guarda a ciò che è accaduto negli ultimi decenni, ci si trova di fronte a una vera rivoluzione. Per la prima volta, grazie a Internet, l'italiano ha preso a essere non solo parlato ma anche scritto quotidianamente dalla maggioranza degli italiani. Una novità apparentemente paradossale, visto che l'italiano è nato e vissuto per secoli quasi soltanto come lingua scritta, e clamorosa, se si pensa che l'italiano scritto è sempre stato tanto forte nella sua codificazione quanto debole nella sua diffusione. Dopo aver conquistato l'uso parlato (a scapito del dialetto), la lingua nazionale ha finalmente conquistato anche l'uso scritto di massa (a scapito del non uso). E ciò comporta il venir meno delle coordinate che avevano caratterizzato e condizionato la scrittura per secoli.
EUR 17.10
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Gli accoppiamenti maliziosi. Scambi e contatti di lingua, e altro, tra italiane e inglesi
Gli accoppiamenti maliziosi del titolo sono quelli tra parole inglesi e italiane. Nel volume si ripercorre la storia dei rapporti tra le lingue e si descrivono le principali caratteristiche dell'influsso inglese sull'italiano contemporaneo. Con lo spunto del sesso si vuol rendere la lettura più leggera e stuzzicare la curiosità del lettore su singoli casi, non sempre noti, per introdurre alcune nozioni scientifiche fondate sugli studi più aggiornati sul tema. Il volume si divide in cinque parti e dopo la storia e aspetti di politica linguistica passa a esaminare fatti di semantica e di morfologia, per poi approfondire problemi linguistici specifici, come pronuncia e grafia, formazione delle parole, interiezioni e ideofoni, e singole questioni di lessico e sintassi.
EUR 11.40
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La satira in prosa. Tradizioni, forme e temi dal Trecento all'Ottocento
Che cos'è la satira? Il carattere semiserio del genere si concretizza su di un afflato morale; le composizioni rivelano e colpiscono con lo scherno o con il ridicolo le concezioni, le passioni, i modi di tutta una società; con l'endiadi irrisio e reprehensio la satira cerca la verità dei comportamenti di individui o società, rovesciando le presunzioni e le insicurezze, contestando l'equilibrio dei modelli comportamentali comuni. Il volume qui presentato accoglie studi dedicati alle forme della satira in prosa dal medioevo alla modernità. I vari saggi costituiscono una progressiva messa a fuoco delle dinamiche letterarie culturali e artistiche in materia di satira permettendo di fissare l'evoluzione del fenomeno nel tempo, e di riconoscerne i rapporti con la tradizione antica. L'obiettivo è stato costituire uno strumento utile per le nuove ricerche e un ulteriore punto fermo per le nuove indagini sul genere.
EUR 23.75
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Fuori e dentro il libro di italiano. Grammatiche e antologie nella scuola secondaria
Il volume riunisce i contributi presentati al seminario organizzato dalla sezione Lazio dell'ASLI Scuola presso il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università "Roma Tre" nel maggio 2018. L'incontro ha visto docenti di vari ordini di istruzione confrontarsi sui manuali di italiano, e in particolare sui libri di testo destinati alle scuole medie e al primo biennio delle superiori. Il volume si è poi arricchito di quattro altri contributi, che pure traggono spunto da quell'incontro catalizzatore di esperienze e interessi comuni. I vari contributi, che nascono dagli interessi e dall'esperienza didattica e scientifica dei propri autori, sono caratterizzati da una costante: il tentativo di osservare il manuale attraverso una pluralità di sguardi, e di dare la priorità al concreto contesto didattico, tenendo conto di come i docenti impiegano lo strumento libro di testo e di come gli studenti lo "attraversano". Obiettivo del gruppo di docenti formatosi in seno all'assemblea regionale dell'ASLI Scuola è stato quello di esaminare l'attuale panorama editoriale e di indagarne i limiti, i pregi, gli aspetti da sviluppare, potenziare o superare.
EUR 23.75
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Oceano Mediterraneo. Naufragi, esili, derive, approdi, migrazione e isole lungo le rotte mediterranee della letteratura italiana
Pensare al Mediterraneo in un'ottica geo-culturale induce a interrogarsi e a immaginare un'identità mediterranea plurima, conflittuale quanto armonica. Un passo ulteriore implicherà il sondaggio degli strumenti espressivi, degli intrecci di voci, dei linguaggi che raccontano il Sud dei Sud, quello mediterraneo, facendo emergere le mutazioni nell'assetto dei generi letterari e la formazione di idioletti e linguaggi che si affermano quale patrimonio comune ai popoli delle sue sponde. Le innumerevoli rotte e le vie marittime che solcano l'angusto spazio del bacino mediterraneo generano infatti una rete di rimandi culturali e di costellazioni metaforiche dalle fittissime maglie. Il cerchio mediterraneo è, nella sua perfezione, attraversato da rette, continue e tratteggiate, e dalla bisettrice appenninica che con la sua dimensione peninsulare fa sì che l'Italia vi sia completamente immersa. Le rette sono rotte esistenti da secoli e che oggi, alla luce degli avvenimenti che muovono, fondono e cancellano culture e popoli, più che mai esigono una lettura critica che confronti, non precludendo una lettura comparata o transmediale, il discorso letterario italiano contemporaneo con il contesto in cui si muove e che gli è naturale, quello mediterraneo.
EUR 18.05
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Letture dell'Inferno di Roberto Benigni. Atti del Convegno (Apiro/Jesi, 6-7 ottobre 2018)
Il volume prosegue il progetto in tre fasi iniziato nel 2015 (in occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri) con un convegno in cui specialisti di varie discipline (linguistica, filologia classica, filosofia, medievalistica, comparatistica, letteratura italiana) analizzavano il volume "Il mio Dante" di Roberto Benigni con frequenti riferimenti alle letture dantesche. Con il secondo convegno, e gli atti qui pubblicati, ci si concentra invece sulle letture dell'Inferno che l'attore e regista ha proposto per diversi anni a Firenze, tenendo conto delle principali interpretazioni critiche dei singoli canti. Oltre al valore "spettacolare" delle realizzazioni di Benigni si vuole evidenziare, tra l'altro, la sua profonda conoscenza della critica dantesca. In tale ottica centrali sono la relazione di François Livi che precede le riflessioni dei docenti, nella quale s'inquadra La commedia nella teologia medievale, e quella di Carlo Ossola che conclude il volume: un elogio in litteris della sapienza e del nome dell'attore che il poema stesso racchiude.
EUR 21.85
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Antico e moderno: sincretismi, incontri e scontri culturali nel Rinascimento. Atti del XXX Convegno internazionale (Chianciano Terme-Montepulciano, 19-21 luglio 2018)
È il rapporto tra antico e moderno in riferimento a definizioni più volte ripetute sia nella trattatistica come nei dibattiti rinascimentali che afferiscono alle arti figurative, alla letteratura, alla filosofia, alla religione, il filo rosso che lega tutti i saggi del volume. Così come centrale risulta l'importanza del mondo classico come punto di riferimento e presupposto per la realizzazione di quell'evoluzione culturale che ha contribuito allo splendore delle arti nel Rinascimento. In particolare sono di rilievo gli studi sull'architettura rinascimentale segnatamente alla ripresa della pianta centrale con i suoi vari e diversi significati simbolici e religiosi.
EUR 66.50
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L' Odissea di Ulisse nella cultura italiana. Un insolito pellegrinaggio in sette tappe
Una vera e propria odissea, quella di Ulisse nella cultura italiana... Oggi, di tutti gli eroi antichi Ulisse è forse il più amato, e particolarmente in Italia. Invece è ben lungi dall'essere stato sempre popolare. La sua vicenda italiana, a giudicare dalle numerose riscritture di cui fu oggetto, è caotica, intervallata da periodi d'ombra. Solo col secolo XX risorge alla luce. Questo libro propone un percorso sulle tracce di Ulisse nei vari secoli della cultura italiana, un pellegrinaggio che porta il lettore dal mondo antico alle soglie del Duemila, in cui le tradizionali Sette Chiese hanno la forma di sette tappe (i sette capitoli del libro). Mette in rilievo le opere che in passato lo celebrarono, ma anche rivela, tramite tanti testi ormai dimenticati, la forma di penitenza nella quale fu mantenuto, e soprattutto la fosca figura che di lui propose il teatro. Parallelamente esamina le possibili ragioni dell'occultazione o dell'incredibile deprezzamento di cui per secoli Ulisse fu vittima, ma anche i motivi, altrettanto inauditi, della sua riabilitazione alla fine dell'Ottocento. Mettendo in rilievo il ruolo di primo ordine giocato dall'Italia nella storia europea di Ulisse, questo percorso conduce il lettore nei vari settori della cultura, in compagnia di autori del passato, sia maggiori (Dante, Petrarca, Boccaccio, Monteverdi, Foscolo...) che minori (innumerevoli), fino a quelli del Novecento e dopo.
EUR 30.40
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Narrare la tragedia. Nel centenario della nascita di Primo Levi
Il volume raccoglie i contributi del seminario Narrare la tragedia. Nel centenario della nascita di Primo Levi tenutosi presso l'Università di Pavia i giorni 3 e 4 dicembre 2019. L'evento, ideato e curato dai dottorandi pavesi del curriculum di Filologia moderna del Dottorato in Scienze del testo letterario e musicale, ha proposto una riflessione intorno alle modalità impiegate per narrare la tragedia collettiva nella letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri, con uno sguardo alle forme di espressione teatrale e cinematografica. Partendo dall'esperienza tragica vissuta e raccontata da Primo Levi, alla cui opera è dedicata la maggioranza degli interventi raccolti in questo volume, il discorso è stato esteso ai modi e ai temi del tragico in altri autori italiani, con un interesse precipuo per le vicende legate alla tragedia del Secondo conflitto mondiale, ma con excursus anche in altri periodi storico-culturali.
EUR 16.15
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Letteratura dialettale a Napoli. Testi, problemi, prospettive
Il volume raccoglie nuovi studi dedicati alla letteratura dialettale napoletana, offrendo un quadro articolato e dettagliato dei lavori in corso e rinforzando, mediante un rinnovato dibattito critico, una linea di ricerca più che mai feconda e tutt'altro che localistica. Con un'attenzione costante al nesso tra storia, lingua e testi, gli autori indagano l'ampio periodo cronologico compreso tra i secoli XVII e XX, con prime incursioni nel XXI, attraverso un ventaglio di proposte metodologiche altrettanto vasto: dai cunti di Basile alle vrénzole di Mariano Bàino il tesoro letterario di Napoli viene sondato tramite ricostruzioni dei contesti d'elaborazione e scrittura, ricerche puntuali e (ri)letture di opere più o meno celebri. La partizione cronologica per secoli, proposta e pensata per meglio circoscrivere le diverse fasi della storia del napoletano in letteratura, è inframezzata da due conversazioni con poeti napoletani novecenteschi e una ricostruzione storicoletteraria di più ampio respiro.
EUR 28.50
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Scrivere. Idee per la didattica della scrittura
Che cosa vuol dire, nella complessità culturale contemporanea, “imparare a scrivere”, al di là della mera gestione grafica del segno verbale? Chi apprende a scrivere interiorizza un modello della comunicazione conseguente all'interazione tra individui, sviluppa il senso dell'altro da sé, il destinatario della comunicazione. Chi apprende a scrivere impara a riflettere su contenuti di conoscenza e a elaborarli, valutarli, impara ad analizzare ed esplicitare i propri ragionamenti. Il potenziale formativo della scrittura ha quindi bisogno di un approccio didattico che metta in gioco differenti funzioni della comunicazione scritta. Nella gradualità del curricolo verticale si propongono una pluralità di compiti e attività di scrittura. Alcune parole-chiave orientano le scelte metodologiche dei percorsi didattici: confronto e dialogicità, come operazioni logico-linguistiche per esplorare, porre domande, interagire, argomentare nella comunicazione intersoggettiva; mobilità linguistica e cognitiva, come capacità di muoversi su una pluralità di piani, di punti di osservazione per smontare e rimontare strutture.
EUR 11.40
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Gadda. Interpreti a confronto
"Gadda: interpreti a confronto" presenta un ricco pacchetto interpretativo articolato in undici lunghe fedeltà. Gli undici studiosi che qui si impegnano nel confronto ravvicinato sono gaddisti di lungo percorso, e il loro incontro, in sé occasione preziosa oltre che rara, permette di rifare insieme il punto della situazione degli studi gaddiani. Autore ormai non più misconosciuto, e nemmeno più solo un grandissimo inesportabile classico, Gadda vive splendidamente in una sua iperattiva ricezione, che lo vede incluso in programmi didattici a tutto mondo, o quasi - parola che a lui non sarebbe dispiaciuta, perché un po' di incompletezza ci vuole sempre. Se il lavoro per una migliore diffusione nel suo caso di certo non manca, un volume quale "Gadda: interpreti a confronto" non è solo operazione ambiziosa. Questo è un libro che restituisce Gadda al lettore, in quanto da lettori ci siamo posti il problema della sua condivisione.
EUR 28.50
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Narrare e rappresentare la favola. Metamorfosi di un genere
Il volume, che raccoglie contributi assai diversificati dedicati alla rappresentazione delle favole, è organizzato a partire dalla letteratura, ovvero dai testi scritti delle favole, per estendersi alle visualizzazioni, alle rappresentazioni musicali e cinematografiche. Nuovo è l'approccio di aver messo in relazione generi e linguaggi diversi nei quali l'elemento favolistico emerge costantemente. L'analisi trasversale ha permesso inoltre di mettere in luce le oscillazioni linguistiche tra fiaba e favola, codificate nei generi letterari scritti ma ancora assai oscillanti sia nelle fiabe popolari orali sia nella lingua comune, a testimonianza dell'origine etimologica comune. Il latino fabula, infatti, risale alla radice indoeuropea *bh?, si incrocia con il verbo fari 'parlare', e giunge nell'italiano attraverso due tradizioni, una dotta e una popolare. Questa tradizione della scrittura e dell'oralità è ancora oggi assai presente nella lingua comune, che indica con favola e fiaba sia i generi letterari sia i racconti popolari orali, sia il parlato non vero, la bugia. Le tracce di queste tradizioni parallele sono numerose, continuative nel tempo, diffuse in ambito romanzo e non romanzo. Si tratta insomma di una parola che fa parte intimamente dell'uomo e lo accompagna fin dalla notte dei tempi, si è modificata nello spazio e nel tempo, e è stata narrata oralmente e per iscritto negli ambienti dell'intimità familiare, dalle nutrici, e negli ambienti pubblici e dai poeti.
EUR 23.75
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Italiano lingua di contatto e didattica plurilingue
Nel corso degli ultimi decenni la scuola è diventata il luogo privilegiato del contatto linguistico tra l'italiano e le lingue di origine delle alunne e degli alunni con background migratorio. Il volume propone alcune riflessioni proprio sul ruolo dell'italiano come lingua di contatto in un Paese come l'Italia, che ha nel plurilinguismo una delle proprie cifre. Verranno affrontate le principali questioni linguistico-educative che derivano dalla presenza di alunni con retroterra migratorio nella scuola: la necessità di considerare e valorizzare i loro repertori linguistici; i processi di sviluppo della competenza linguistico-comunicativa in italiano L2 e il ruolo delle lingue di origine nella maturazione delle capacità semiotiche e linguistiche; il bisogno di apprendere l'italiano L2 per la comunicazione e per lo studio; la didattica plurilingue come pratica educativa quotidiana; la verifica e la valutazione delle competenze. Le riflessioni sono accompagnate dalla presentazione sintetica di alcune prospettive didattiche capaci di tradurre in concreto le indicazioni teoriche.
EUR 11.40