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Un margine che sfugge. Carla Lonzi e l'arte in Italia (1955-1970)
Carla Lonzi, storica dell'arte e femminista, è stata una delle figure centrali della cultura italiana del dopoguerra. Il libro presenta per la prima volta una ricostruzione integrale della sua attività nella storia e nella critica d'arte, dalla formazione con Roberto Longhi alla pubblicazione del fondamentale volume "Autoritratto" (1969) e ai successivi rari interventi, fino alla fondazione di "Rivolta Femminile" nel 1970. Basato su documenti inediti e su un vasto corpus di testi a stampa, il libro mostra l'itinerario che ha portato Lonzi a scrivere sui principali snodi dell'arte contemporanea, e ad accompagnare la rivoluzione dei linguaggi artistici degli anni Sessanta con una reinvenzione totale della critica d'arte attraverso un uso non convenzionale del registratore; le sue conversazioni con gli artisti (tra gli altri Accardi, Fabro, Paolini, Fontana, Castellani, Consagra, Kounellis, Pascali, Rotella, Scarpina, Turcato) hanno inaugurato un modo inedito di fare critica, e insieme hanno contribuito all'elaborazione iniziale del femminismo.
EUR 22.80
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La linea socratica dell'arte contemporanea. Antropologia pedagogia creatività
In questo volume l'autore punta l'indice sulle figure socratiche dell'arte contemporanea per tracciare una linea di riscatto nei confronti di istituzioni scolastiche che vivono un declino angosciante, che mostrano un impoverimento metodologico teso a soffocare l'interesse individuale, a reprimere la nascita della personalità e della effettiva responsabilità morale.
EUR 7.80
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Che figura!
Metafora, metonimia, palindromo... sono solo alcune delle figure retoriche che arricchiscono la nostra lingua e che servono a capire e a raccontare la realtà. Tutti noi le usiamo, in modo naturale e spesso senza rendercene conto. "Che figura!" le trasforma in personaggi strambi e divertenti: dal Signor Litote che ormai ha il torcicollo a forza di fare no con la testa, a Miss Enfasi che sembra vivere a teatro, fino a mago Ossimoro, che si rinfresca col fuoco e si scalda col ghiaccio. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 13.78
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I bei giorni di Aranjuez
Dedicato a «S.», cioè a Sophie Semin, la moglie di Peter Handke, attrice teatrale, il testo è stato trasposto nel film omonimo dal regista Wim Wenders - che ha raccolto la sfida dell'irrappresentabilità - e interpretato dalla stessa Sophie nel ruolo della protagonista, in una realizzazione che lascia immaginare, da parte di un autore così sfuggente, mille coinvolgimenti personali.\r\n\r\nUn uomo e una donna siedono a un tavolo da giardino, all'aperto, in un bel giorno d'estate, e parlano dell'amore. Tra loro vi è intimità, confidenza, una franchezza spietata, una sincerità disarmata, e lealtà nel rispettare il gioco delle parti in uno scambio governato da regole precise. Ma la scena che stanno recitando non è quella di un corteggiamento. Nulla lascia intendere che siano, o siano stati, amanti. Nel "dialogo estivo" che si svolge tra loro - né "dramma" né "tragedia", ma un genere del tutto singolare: divertimento serio, gioco estremo, rito solenne e pervaso di erotismo - si raccontano l'un l'altra le proprie esperienze amorose. "La tua prima volta con un uomo, come è stato?", chiede lui. E lei, incalzata dalle sue domande, lascia affiorare i ricordi. Densa di allusioni, di evocazioni, sorretta da un sottotesto di segreti rimandi letterari, illuminata da sconcertanti rivelazioni, la conversazione tra i due - personaggi senza nome fino alle ultime battute, emblemi dei due sessi, archetipi dell'uomo e della donna - procede come una danza, scabrosa e pudica, enigmatica e sensualissima. Ambientato in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo - del giardino in cui la scena si svolge gli alberi non si vedono nemmeno, si odono appena -, "I bei giorni di Aranjuez" è una sfida a qualsiasi possibilità di rappresentazione: perfino la città nominata nel titolo compare come un ricordo nei racconti dell'uomo e come la citazione di un verso di Schiller.
EUR 13.78
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Il «Trionfo della morte» di Palermo. Un'allegoria della modernità
Originariamente collocato nel cortile dell'Ospedale Grande e Nuovo in Palazzo Sclafani, il "Trionfo della morte" - ora custodito nella Galleria di Palazzo Abatellis, a Palermo - è una straordinaria enciclopedia iconografica medievale e moderna, di cui non conosciamo l'autore. Il libro di Michele Cometa è una guida all'interpretazione del tessuto narrativo di questo formidabile affresco. Le molteplici fonti pittoriche e letterarie che ne costituiscono la trama convergono nel tratteggiare - evocando la peste nera che imperversava in Europa da più di un secolo - una sorta di confutazione iconologica del retribuzionismo medievale. Le pene mondane, infatti, non sono qui più riconducibili al peccato, ma si stemperano in una melanconia tutta moderna. Una codificata allegoria medievale finisce per accogliere tonalità dell'animo del tutto impreviste, nuances che solo un'attenta posterità potrà compiutamente decifrare. Lo stupore, lo sdegno, la cura, la compassione, la speranza che affiorano nei gesti congelati dei personaggi del dipinto trovano qui per la prima volta un'espressione che costituirà l'ossatura delle categorie esistenziali moderne, facendo del "Trionfo" un'opera filosoficamente profetica.
EUR 15.20
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«Social housing». Milano, via Cenni. Ediz. italiana e inglese
4 torri di 9 piani collegate da corpi a 2 piani costruiti in soli 18 mesi, grazie all'impiego di strutture portanti in legno. Un primato assoluto in Europa per dimensioni e altezza tra i complessi residenziali realizzati con questo sistema costruttivo. L'intervento di via Cenni a Milano vuole costituire un esempio dell'abitare sostenibile e della solidarietà.
EUR 19.00
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L' Italia centrata. Ripensare la geometria dei territori
Questo libro vuol essere al contempo una ricerca e una proposta. Da un lato è qui svolta l'analisi di un territorio mediano che presenta più di un'affinità sul piano economico, paesaggistico, legislativo, urbanistico e artistico nonostante le regioni Toscana, Umbria e Marche raramente siano state oggetto di una seria comparazione. Dall'altro Enrico Rossi propone la riorganizzazione in una forma unitaria e organica di questi territori come tassello di una riorganizzazione generale del Paese, così come è già accaduto analogamente in altri stati dell'Unione Europea: "La ricomposizione delle due 'Italie' passa da un nuovo regionalismo, un regionalismo differenziato. La costruzione della macroregione infatti, oltre che sforzo istituzionale e simbolico è anche il terreno di una sfida più ampia. La generazione di nuovi corpi intermedi dopo il vento distruttivo della recessione: l'Italia Centrata come corpo intermedio sociale e territoriale di dimensione europea". Prefazione di Aldo Bonomi.
EUR 15.20
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Lettere agli editori
Le terribili lettere agli editori inviate in trent'anni dall'autore di "Viaggio al termine della notte«Vecchio mio, per carità non aggiunga una sola sillaba al testo senza avvertirmi! In un attimo farebbe crollare il ritmo - solo io posso ritrovarlo. Potrò sembrarle uno sprovveduto ma so quello che voglio. E attenzione alla copertina!»Dalla prima spavalda lettera che accompagna il manoscritto del Viaggio al termine della notte («È pane per un intero secolo di letteratura. Il premio Goncourt 1932 su un piatto d'argento per il Fortunato editore che saprà accogliere quest'opera senza pari, momento capitale della natura umana») alle ultime, comiche e feroci, che scrive a Gallimard prima di morire, le 219 lettere qui raccolte ci mostrano un Céline arrabbiato, derelitto, incensato o dimenticato, ma sempre straordinariamente consapevole del proprio valore. Con i suoi editori è impegnato fin da subito in un corpo a corpo estenuante, ora per difendere virgole e puntini, ora per rivendicare più austerità sulle copertine («Sobri Sobri Sobri - le stravaganze a casa, sotto le coperte!»), ora per accusarli di ogni sorta di nefandezze. Per lui l'editore è l'incarnazione del parassita: il padrone che sfrutta gli operai o il ruffiano che campa sul lavoro delle prostitute. Talvolta, più raramente, è un prezioso interlocutore con cui discutere di ciò che è davvero essenziale in letteratura: la resa emotiva, il ritmo, la famosa petite musique.
EUR 18.05
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Quattro novelle sulle apparenze
Quattro novelle filosofiche di un Celati pensoso. Nella prima un professore di ginnastica, Baratto, stanco della falsità delle parole, smette di parlare, con un mutismo solenne e buffo. I protagonisti delle altre novelle pure loro si sentono estranei ad un mondo fatto di parole cerimoniali e abitudini, il che ne fa dei dispersi che vagano nel mondo. Ma poi tutti alla fine devono constatare che c'è poco da fare: la vita è solo una trama cerimoniale per tenere insieme qualcosa d'inconsistente, a cui però apparteniamo.
EUR 13.30
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Rutulia
"Rutulia è inesauribile teatro d'opera: persone, trame, macchine, scenari riproducono l'accaduto in saecula ma stavolta emergono novità; le colgono quarantasette lampi narrativi dal 22 agosto 2013 al giugno 2016. Così lavorava Jules Michelet, evocatore d'atmosfere, e sommato all'arnese analitico, l'intuito fornisce lumi. Ad esempio, non va escluso dal quadro futuribile l'ex tre volte premier: è decadente, fuori tempo, défaillant, ma appena recuperi gli spiriti, ridiventa agonista, su scala adeguata ai tempi, non essendo ripetibile quel lungo imbroglio ipnotico. Salta agli occhi la crisi involutiva Pd, forse irreversibile: s'è perso; l'homo novus non ha l'impronta genetica, erede presumibile del monarca d'Arcore; e vanno configurandosi equazioni pentasiderali. Che cielo diverso sarebbe, in meglio, se trovasse voce politica un paese dissanguato dal malaffare in colletto bianco."
EUR 15.68
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Mi richordo anchora
"C'è un uomo nella Bassa sui settant'anni che si chiama Pietro Ghizzardi ed è un grande uomo. Ma da parecchio prima che cominciasse a dipingere e a far parte della trinità padana dei naifs, Ligabue Rovesti e lui. La pittura non c'entra per il tipo di grandezza cui mi riferisco, essendo grande perché ha sofferto grandemente, perché è stato umiliato grandemente, e nelle pagine di questo libro con qualche accento profetico domanda: 'Fino a quando continuerete a fare questo?' Io lessi le sue memorie quando erano in boccio e dissi: 'Corro subito ad abbracciarlo'. Poi non corsi ad abbracciarlo, passò del tempo, si dimentica, questa è la vita, e si onora purtroppo più facilmente un artista che un uomo. Lo incontrai dopo alla prima mostra luzzarese dei naifs, al pranzo invernale dopo la mezzanotte, diventato ormai rituale, tutti avevamo trovato il nostro posto a tavola e Ghizzardi no, ricordo ancora che se ne stava in piedi in un angolo con la paura di disturbare, sdentato, il paletò abbottonato male." (Cesare Zavattini)
EUR 15.20
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Il mostro e la fanciulla. Le riscritture di Arianna e del Minotauro nel Novecento
Sin dall'antichità, artisti, studiosi e politici si sono persi nei meandri del Labirinto alla ricerca del Mostro, e di risposte, ma è grazie al Novecento che Arianna e il Minotauro hanno incontrato universale fortuna, andando a ricoprire un campo metaforico sempre più esteso. Julio Cortázar, Pablo Picasso, Marguerite Yourcenar, André Masson, Marina Cvetaeva, Richard Strauss, Salvador Espriu, Jorge Luis Borges, Nikos Kazantzakis, Michel Butor: sono solo alcuni degli autori che al tema hanno dedicato pagine, spartiti o tele in cui la struttura del mito è stata spesso radicalmente trasformata. Il mostruoso assassino è talora divenuto un'innocente vittima dei giochi del potere, oppure si è fatto simbolo dell'inconscio e delle più inquietanti ossessioni umane; la salvatrice di Teseo, per contro, ha sovente dismesso le vesti di amante abbandonata per assumere il cinico volto della scaltra sacerdotessa, e persino della «donna emancipata». Il Mostro e la sorellastra finiscono quindi per intrattenere un suggestivo dialogo, capace di interrogare anche la nostra contemporaneità, le ombre arcaiche che in essa persistono, la violenza, l'alterità, il sacro e - perché no? - l'amore.
EUR 19.00
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Tecniche di esposizione. Walter Benjamin e la riproduzione dell'opera d'arte
Da sempre lo scritto più citato di Walter Benjamin, "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" ha avuto una storia editoriale complessa e travagliata, tra censure, continue riscritture e, infine, i ritrovamenti delle differenti stesure avvenuti nel corso degli ultimi decenni. Oggi disponiamo di un'immagine nuova, maggiormente articolata del testo, come di un vero e proprio work in progress mai conclusosi. Terreno fertile del confronto interdisciplinare tra filosofia e altri approcci - sociologici, mediologici, storico-artistici, antropologici -, nell'era della spettacolarizzazione della politica, della capillare diffusione e manipolabilità delle immagini in rete, della trasformazione radicale delle attitudini percettive, questo saggio non smette di offrire chiavi di lettura sorprendenti della contemporaneità. L'Associazione Italiana Walter Benjamin (AWB), prendendo spunto dalla nuova edizione critica del saggio uscita in Germania, ha dedicato un ciclo di seminari a questo testo tanto celebre quanto controverso. Gli studiosi intervenuti hanno guardato all'intera officina di lavoro di Benjamin, per affrontarne da prospettive diverse i nodi teorici: la caduta dell'aura, la dialettica tra valore espositivo e valore cultuale dell'opera d'arte, il ruolo della tecnica, l'enigmatica e profetica diade politicizzazione dell'arte/estetizzazione della politica. Il volume contiene la traduzione della prima stesura dell'Opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, sinora inedita in Italia, risalente al settembre 1935.
EUR 14.30
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Si racconta Giovanni Anceschi per immagini. Ediz. a colori
Nei primi anni Sessanta del Novecento è stato tra i fondatori del movimento dell'Arte cinetica e programmata. Nel Duemila ha ripreso a dedicarsi a un'arte immersiva, metamorfica e interattiva. Fra i due momenti ha sviluppato un'attività multiforme di designer, regista multimodale, saggista e organizzatore di cultura della visibilità, e per quarantaquattro anni ha insegnato nell'università discipline dell'arte e del progetto.
EUR 9.75
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L' operatore socio-sanitario. Profilo, competenze e aree d'intervento
L'invecchiamento della popolazione, l'incremento delle patologie cronico-degenerative, la presenza di molti anziani che vivono soli, sono i grandi fenomeni che la sanità del terzo millennio dovrà riuscire a fronteggiare. A tal fine si è resa necessaria una nuova figura professionale, l'operatore socio-sanitario, cui spettano compiti delicati ed essenziali per il benessere delle persone non autosufficienti. Pensato come manuale per i corsi di formazione professionale, ma rivolto anche a chi già opera nei servizi socio-sanitari, questo volume si propone di fornire all'OSS le competenze necessarie per contribuire, in integrazione con l'équipe multidisciplinare, all'assistenza di base della persona sia nel contesto sociale sia in quello sanitario.
EUR 37.05
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Fare lavoro di comunità. Riferimenti teorici e strumenti operativi
Di lavoro di comunità si parla in molti contesti, dalle politiche sociali, ai piani per la salute, ai progetti per la sicurezza urbana. Non è solo una pratica sociale che prevede l'impiego di modelli e metodologie, ma anche un modo di concepire il lavoro sociale che rimanda a una dimensione etica. Eludere la questione etica comporterebbe infatti privare il lavoro di comunità del "senso" e farlo diventare una "tecnologia ", utile, certo, ma della quale non si sa più cogliere lo scopo. Attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, promuovere relazioni fiduciarie, sostenere il capitale sociale, sono tutte azioni con una portata che va oltre il contenuto specifico, e propongono una vera e propria visione della società.
EUR 21.56
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Elementi di pediatria per infermieri
Il presente manuale è rivolto agli studenti del corso di laurea in Infermieristica ed è pertanto dedicato a problemi prioritari di salute quali le malattie congenite ed ereditarie, l'handicap e la disabilità, le patologie croniche, le malattie respiratorie e autoimmunitarie, le patologie del comportamento e della salute mentale, senza trascurare le patologie d'organo di più frequente osservazione in pediatria.
EUR 19.66
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Il piano di zona. Costruzione, gestione, valutazione
Il Piano di zona è la novità più rilevante introdotta dalla Legge 328/2000. È infatti uno strumento strategico, volto a promuovere la programmazione integrata dei soggetti pubblici e la partecipazione del terzo settore al governo territoriale delle politiche sociali. Si configura, quindi, come uno dei momenti chiave del lavoro di tutte le professioni sociali. Con questo testo si intende offrire stimoli e suggerimenti per costruire, gestire e valutare un Piano di zona, affinché le sue potenzialità di cambiamento vengano sfruttate pienamente da tutti quei professionisti (operatori, responsabili di servizi, dirigenti, amministratori, consulenti) che si occupano di servizi e politiche sociali.
EUR 11.83
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Le competenze dell'educatore professionale
L'educatore professionale è presente in molti servizi socio-sanitari dove si manifesta un disagio e in tutti i servizi deputati alla prevenzione del disagio stesso. Nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, l'educatore è la figura professionale che accompagna l'utente in tutto il suo percorso di crescita. L'intento del questo volume, nato dall'esperienza di formazione della Fondazione ENAIP di Busto Arsizio e dalla collaborazione con l'ANEP, è offrire agli studenti e agli educatori professionali già in servizio uno strumento per comprendere quali sono le caratteristiche della metodologia del lavoro educativo professionale.
EUR 13.52
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Comunicare nel non profit
La comunicazione nel non profit possiede una sua specificità distintiva? Il presente volume, nato dal corso di comunicazione realizzato in partnership da CGM (Consorzio nazionale di cooperazione sociale di Gino Matterelli) e da "Vita Non Profit Magazine", intende soddisfare questo interrogativo attraverso un percorso articolato e completo. Oltre ad indagare sui principi e sull'etica professionale del comunicatore sociale, il libro si propone di precisare gli obiettivi, le strategie e gli strumenti della comunicazione nel non profit. In modo particolare mira a valorizzare il sistema di relazioni, formali e informali, che prevede il terzo settore. Ha un taglio operativo ed è rivolto a operatori e studenti dei corsi di comunicazione.
EUR 20.04