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«Shakespeare off-scene/Shakespeare un-seen»: le scene raccontate nell'iconografia shakespeariana
I drammi di Shakespeare hanno ispirato innumerevoli raffigurazioni, molto diverse fra loro e talvolta bizzarre. All'interno di questo vasto e variegato immaginario figurativo, assumono un particolare rilievo le rappresentazioni di scene o azioni soltanto raccontate, evocate o in qualche modo suggerite dal testo. La morte di Ofelia o l'assassinio del vecchio re Amleto sono fra gli esempi più celebri di questa tipologia iconografica, che estende enormemente l'immaginario shakespeariano e spesso suggerisce nuove letture interpretative dei personaggi e delle loro storie. Si possono includere fra gli off-scenes le immagini che offrono una raffigurazione letterale delle molte metafore shakespeariane, nelle quali gli artisti attingono ai testi drammatici come a una miniera di concetti e massime universali, ma anche le scene che mostrano la vita pregressa dei personaggi a partire da una semplice allusione contenuta nel testo, mostrando per esempio il gioco infantile del piccolo Amleto a cavalluccio del vecchio buffone di corte Yorick.
EUR 14.25
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I misteri dell'Ara Pacis
Ha più di duemila anni, una storia lunga, ma avvolta in gran parte nel mistero di tanti segreti. Molti di essi ancora non sono stati indagati. L'Ara Pacis è il monumento dell'apoteosi di Augusto. Ideata nel 13 e inaugurata il 30 gennaio del 9 a.C., dedicata alla moglie Livia nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, è la sintesi religiosa, etica e politica del principato di Augusto. Eppure la vita di questo monumento fu brevissima e già nel II secolo d.C. se ne perdono le tracce, tanto che non compare in molte delle cronache di quegli anni. Perché una vita così breve? Perché si dovette aspettare fino alla fine del XIX secolo per ritrovarla e riscoprirla? La sua vicenda è una appassionante avventura, con tanti aspetti sconosciuti che queste pagine cercano di indagare e svelare. Ecco il racconto dell'Ara, dalla sua nascita alla sua scomparsa fino al suo ritrovamento. Siamo accompagnati in questo viaggio nei secoli e nei millenni da personaggi, alcuni noti altri meno ma tutti realmente vissuti, che cercheranno di svelare i tanti misteri legati al monumento simbolo di Augusto e del suo principato.
EUR 13.30
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Comunicare la sanità
Nel contesto italiano, quando si parla del binomio comunicazione e medicina, si fa riferimento di solito alla comunicazione interpersonale tra medico e paziente. Un'area invece ancora poco esplorata è quella relativa alla comunicazione pubblicitaria. Il volume parte dall'esperienza dell'Ordine dei Medici di Bari - uno dei primi Ordini in Italia a sfruttare in modo costante e sistematico la comunicazione pubblicitaria per sensibilizzare i cittadini rispetto a temi cruciali della salute e della Sanità - per affrontare il tema della comunicazione in ambito sanitario, dalle problematiche di ordine linguistico sui media tradizionali alle nuove frontiere offerte dai social media, dalle reazioni dei cittadini italiani alle campagne sulla salute alle più innovative case histories internazionali.
EUR 30.40
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Quando le stelle caddero nel fiume
«Entrò. La stanza era in penombra. Il federale lo aveva sentito arrivare e lo aspettava dietro la scrivania, già in piedi per non mostrare lo sforzo di alzarsi, il braccio teso in alto nel saluto d'ordinanza». Etiopia, Addis Abeba maggio 1937. In una notte africana, durante un lungo interrogatorio, un maresciallo marconista è chiamato a rispondere a una raffica di domande relative a una missione speciale. Sullo sfondo una guerra coloniale, una città occupata e un eccidio di proporzioni spaventose che nessuno ha il coraggio di nominare. Gli italiani sono sempre "brava gente"?
EUR 13.30
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Shakespeare all'opera. Riscritture e allestimenti di «Romeo e Giulietta»
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi Shakespeare all'Opera. "Romeo e Giulietta" e "Il mercante di Venezia": riscritture e allestimenti (Fondazione Giorgio Cini, 23-24 aprile 2018), relativo alle principali intonazioni operistiche di Romeo & Juliet, con escursioni mirate anche nel campo della musica strumentale. Il convegno ha visto la partecipazione di musicologi, storici del teatro e drammaturghi, i quali hanno analizzato testi e contesti in cui si sono sviluppate le rappresentazioni in musica di un capolavoro fra i più noti di ogni tempo, che, soprattutto dal XVIII secolo a oggi, ha incendiato la fantasia di numerosi librettisti e compositori (trentadue opere complessivamente, dal 1773 al 1991). È questo il primo libro a più voci in cui si affrontano con una certa ampiezza diversi adattamenti di un solo capolavoro, che ha lasciato traccia in ogni tempo e ogni epoca e in tutte le arti, compreso il cinema - dalla classica pellicola di Zeffi relli (1968) alla rielaborazione in chiave moderna William Shakespeare's Romeo + Juliet di Baz Luhrmann (1996) -, e che come mito vive e vivrà sempre nuove avventure.
EUR 19.00
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Il teatro di Dario Fo. Tra contaminazione e reinvenzione: spunti e riflessioni
Dario Fo nel suo teatro recupera una molteplicità di poetiche, temi, personaggi, tecniche recitative, modalità attoriali e stilistiche appartenenti a un patrimonio artistico antico e recente che contamina e rielabora, dando vita a un'arte che appare un "unicum" nel panorama teatrale contemporaneo: un groviglio denso e prorompente di elementi non ascrivibile a categorie precostituite, che affascina, spiazzandolo, il lettore-spettatore. Si impone con forza il vitalismo paradossale dei suoi personaggi che, facendo lo sberleffo alle norme del vivere civile e, come dice lo stesso Fo, «giocando con il dogma come il "clown" gioca con la bomba innescata», esprimono la propria ottica rovesciata e parodica rispetto a quella dominante. Preziosa e insostituibile la collaborazione di Franca Rame, impareggiabile compagna di vita, che, intrecciando i termini 'arte' e 'vita', ha immesso nel teatro di Fo il corposo patrimonio attoriale che si è andata costruendo nel tempo all'interno di una delle ultime famiglie d'Arte del Novecento. Interessantissima la lingua utilizzata da Fo, una lingua 'costruita' che, come tutto il suo teatro, attraverso continue manomissioni, contaminazioni e una fantasia dirompente ricrea sul palcoscenico la primigenia "vis" di un popolo millenario.
EUR 13.30
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Anna Ximenes. Storia d'amore e di rivoluzione
Ci fu un tempo in cui soffiò il vento della rivoluzione nelle contrade del Sud; e nei paesi di Puglia. Fra questi Altamura più di tutti coltivò il sogno e la lotta per la libertà. In quel tempo uomini e donne credettero di poter vivere finalmente liberi: di pensare, di parlare, di muoversi, di commerciare, di governarsi. E anche di amarsi contro le vecchie convenzioni sociali e classiste. Quel tempo fu il 1799.
EUR 15.20
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Filosofie moderne del dramma antico
Con Gadamer e De Martino di fronte alla catarsi aristotelica; al cuore dello spirito barocco, fra meraviglia e metodo, con Sabbatini e Descartes; Diderot e Lessing fra diegesi e mimesi; Hegel e Kierkegaard che leggono e reinterpretano Antigone, ponendosi - con Bachofen, Engels e Nietzsche - alle radici del dramma moderno di Ibsen e di Strindberg: il filo che collega questi saggi è la fitta interferenza estetica tra filosofia e drammaturgia, ma l'anima del filo è l'irradiazione costante del teatro classico nel pensiero e nell'immaginario scenico.
EUR 12.35
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Se l'uno è l'altro. Ontologia e intersoggettività in Antonio Rosmini
«L'atto finito si perde, o piuttosto si ritrova nell'infinito, e l'atto infinito nel finito, l'unione è perfetta, l'unione è compiuta. Udite voi come sono due ed uno ad un tempo?» (Rosmini). La locuzione «se l'uno è l'altro» riflette tale esperienza paradossale dell'unità - quella nella quale si è uno, ma essendo più di uno - e la pone come cifra interpretativa dell'itinerario teoretico rosminiano. Il volume intende via via dischiudere il significato ontologico racchiuso nelle parole di Rosmini, ma coniugandolo con la questione dell'intersoggettività: quale concezione del rapporto interpersonale scaturisce da e in questa ontologia? Quanto Rosmini la sviluppa e in quali luoghi lo ha fatto? A partire da quali fonti e in confronto con quali pensatori? Orientata da queste e altre domande, la ricerca condotta dall'Autore si propone innanzitutto di riempire, basandosi su un'ampia documentazione, una lacuna storiografica in riferimento a un tema che diverrà centrale per diversi e variegati filoni del pensiero contemporaneo; in secondo luogo, da un'angolatura interpretativa, restituisce un'originale lettura dell'ontologia di Rosmini, specie nell'adozione del lemmainaltrarsi, neologismo coniato nella Teosofia, quale architrave di un pensare che s'impegna a esprimere l'inesauribile mistero dell'essere.
EUR 17.10
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Puglia in fabula. Fiabe di Locorotondo dalla raccolta di Leonardo Angelini
Questo libro mette a disposizione del pubblico una parte (18 fiabe) di un più ricco repertorio della narrativa tradizionale della Valle d'Itria. L'autore ripropone racconti fiabeschi che raccolse e registrò su nastro a Locorotondo nelle ormai lontane estati del 1982-83. Si tratta di una documentazione che congela un segmento della tradizione orale di oltre trent'anni fa, registrata dalla viva voce di una dozzina di narratori locorotondesi e restituita fedelmente nel dialetto originale (ma corredata da una colorita e fedele traduzione di ciascun racconto). Le registrazioni audio originali delle fiabe sono depositate presso l'archivio digitale della Puglia Digital Library, e possono essere ascoltate liberamente online.
EUR 11.40
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Dacci oggi il nostro desiderio quotidiano
Desideri dell'uomo e desideri della donna, sullo sfondo millenario di una "guerra di genere", testimoniata per la prima volta dall'«Orestea» di Eschilo. Il maschio ha una struttura "penetrativa" e spesso il suo desiderio si trasforma in ossessione di potere, diventa forza regolatrice, costruttiva, vocazione, da cui dovrebbe scaturire la felicità. La donna è diversa, ha anfratti misteriosi, dove si cova - proprio perché nascosto - un desiderio più intenso e caparbio, duraturo. La donna si fa attraente per l'altro, desidera di essere desiderata, e sa meglio dell'uomo che il desiderio è sempre "desiderio del desiderio" ("dell'altro"). Curiosamente, talvolta, modalità segretamente femminili assume anche lo stesso desiderio maschile, quasi un "sogno maschile di essere donna", che si traduce in un inquietante fantasma triangolare: lo ritroviamo nel «Tartufo» di Molière, nel romanzo di Dostoevskij, «L'eterno marito», nel film di Truffaut, «Jules e Jim». I desideri più trasgressivi ce li sussurrano poeti (Ovidio), pittori (Klimt, Balthus), drammaturghi (Ibsen, Pirandello), autori di film (Bergman, Bertolucci, Buñuel, Kubrick, Pasolini). Perché sono gli artisti, dice Freud, ad avere, più di tutti, «il coraggio di lasciar parlare il proprio inconscio».
EUR 19.00
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Abbà, padre. Un commento al «Padre nostro»
Quotidianamente i cristiani di tutto il mondo recitano le parole della "preghiera del Signore" spesso senza soffermarsi sul loro significato profondo. Cosa vuol dire chiedere che venga santificato il nome di Dio e che sia fatta la sua volontà? il suo regno non è già venuto? può davvero Dio indurre o abbandonare alla tentazione il fedele? A partire dall'analisi linguistica e lessicale, come farebbe un filologo, e interpretando la Scrittura con la Scrittura, alla maniera dei Padri della Chiesa, l'Autore spiega le "petizioni" e le singole parole del "Padre nostro" in un commento fruibile a più livelli: il rigore scientifico e i riferimenti grammaticali alle lingue antiche (ebraico, greco, latino) passano attraverso il linguaggio e il metodo dell'insegnante abituato a parlare ai suoi studenti, rendendo la spiegazione accessibile a chiunque voglia accostarsi con maggior consapevolezza alla preghiera cristiana per eccellenza. In quest'ottica, il volume propone anche un'antologia di brevi testi, da Omero a De André, che contestualizza la preghiera del "Padre nostro" nel solco di un comune sentire umano, volto alla ricerca della verità e del senso.
EUR 13.30
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Il castello di Elsinore (2022). Vol. 85
"Il castello di Elsinore" è una rivista semestrale di teatro profondamente radicata nell'Università italiana. Nata nel 1988, la rivista raccoglie nel suo comitato scientifico quasi la metà degli ordinari di Storia del teatro in Italia e illustri studiosi di università straniere. La rivista è articolata in tre sezioni (talvolta quattro): la prima, intitolata Saggi, comprende rigorosi studi critici su personaggi e opere della storia del teatro e dello spettacolo; la seconda, Materiali, raccoglie e cura documenti, lettere e riflessioni di poetica; la terza, Spettacoli (e/o Libri), recensisce e analizza gli avvenimenti più significativi della stagione teatrale italiana e straniera. I temi di cui la rivista si occupa sono svariati e attraversano l'intera storia del teatro europeo, dal teatro greco alla Commedia dell'Arte, dal teatro rinascimentale italiano al teatro nordico di Ibsen e Strindberg, dal simbolismo europeo a Pirandello.
EUR 19.00
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Tierra prometida. Storia di una storia
Gli inizi di Comunione e Liberazione non sono separabili dal contagio della vita di don Giussani dal momento in cui lui stesso ha messo piede nell'America Latina di lingua spagnola nel lontano 1973. Di qui parte una storia che si dilata oltre i confini iniziali, raggiunge profondità diverse e a volte si interra come un fiume carsico per poi riemergere in tanti rivoli là dove neppure ce l'aspetteremmo. Un affresco suggestivo, dove emergono personaggi, pubblicazioni, amicizie, e i grandi eventi politici ed ecclesiali latinoamericani che hanno visto la nascita di CL nel Nuovo Mondo.
EUR 15.20
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La vita gaia di Dina Galli
Fra i primi lavori critici di Lucio Ridenti (1895-1973), direttore della prestigiosa rivista «Il Dramma» dal 1926, il romanzo biografico «La vita gaia di Dina Galli» offre una vivida e personale testimonianza su una delle più iconiche e amate attrici comiche del primo Novecento italiano: Dina Galli (1877-1951). Emersa nel teatro dialettale milanese e giunta al successo nazionale nel repertorio delle "pochades", Dina Galli fu omaggiata da Ridenti come ultima esponente di un'antica e illustre tradizione attoriale in via di estinzione, sullo sfondo di processi artistici e sociali in rapida trasformazione. La stima e la conoscenza personale, acquisita fra il 1917 e il 1924 nell'ambito della fortunata Compagnia Galli-Guasti-Bracci, assicurarono all'autore un ricco bagaglio di esperienze, sulla base del quale egli poté infine costruire un racconto storiografico a tratti ironico, affettuoso e familiare. Apparso a puntate nel 1928 sulla rivista «Novella» e poi raccolto l'anno successivo dall'editore Corbaccio con disegni di Erberto Carboni (1899-1984), il libro è oggi ristampato in una nuova edizione, corredata da un saggio introduttivo che esamina il romanzo di Ridenti sullo sfondo del teatro italiano del suo tempo.
EUR 15.20
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Notti di sonnambulo ad occhi aperti. Un poema in versi liberi
«Notti di sonnambulo a occhi aperti» di August Strindberg fu pubblicato tra il 1884 e il 1890. Il poema, composto di una poesia introduttiva e cinque sezioni lunghe, offre uno sguardo ravvicinato sul laboratorio creativo di uno dei maggiori autori europei che operarono a cavallo tra Ottocento e Novecento. Il febbrile e contradditorio soggetto strindberghiano si palesa compiutamente, in un racconto autobiografico e di viaggio in versi, che mentre apre nuovi orizzonti europei, in Francia e a Parigi, torna con la memoria ai luoghi della formazione del protagonista, nella natia Stoccolma, per un commiato critico. Il carattere composito del poema, tra digressione e lirismo, esperienza intima e appello pubblico, assieme alla dislocazione del soggetto, la sua esperienza dello shock urbano nella capitale francese e lo scontro con l'esibita fantasmagoria del progresso tecnico-scientifico nel pieno della Belle Époque, sono aspetti che rendono le «Notti» un'opera viva, significativa anticipazione del "long poem" novecentesco.
EUR 14.72
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Rituali, migrazioni, territorialità. L'Islam e i musulmani a Bari, oggi
Quando i musulmani viaggiano, i testi sacri non si trasformano, ma la dimensione performativa delle pratiche testuali si adatta ai diversi contesti delle migrazioni. Rituali come l'adorazione, la preghiera e l'ascolto dei sermoni del venerdì territorializzano la devozione islamica e le risorse testuali che la esprimono all'interno di località specifiche, come la città di Bari. Qui, la produzione di spazi sacri islamici durevoli (moschee, sale da preghiera, sedi di associazioni) ed effimeri (percorsi urbani sacralizzati, spazi pubblici per rituali e dimostrazioni) consente ai migranti musulmani di dare forma concreta a una comunità immaginaria globale, la ummah. Essa viene attivata localmente da organizzazioni molteplici, con programmi, forme di leadership e criteri di autorità diversificati, che spesso entrano in relazione di reciproca concorrenza per l'emersione e la visibilità nello spazio pubblico.
EUR 18.05
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Dall'Internazionale a Giovinezza Riccione 1919-1929 gli anni della svolta
Uno spaccato di storia (gli anni tra il 1919 e il 1929) radiografato nei suoi frammenti di quotidianità, rispettoso degli entusiasmi e dello spirito del tempo in uno scenario che mette allo scoperto, senza imbarazzo, i protagonisti della vita pubblica: tutti coloro che hanno avuto un ruolo, piccolo o grande, nel fascinoso cammino della Perla verde dell'Adriatico.
EUR 15.20
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Eravamo i burdèll di prét. La parrocchia dei salesiani di Rimini dal 1944 al 1982
Eravamo i burèll di prét racconta la storia dei Salesiani di Rimini e della loro parrocchia dal 1944 al 1982, dal rientro graduale dei riminesi dai luoghi di sfollamento in seguito alla tragedia dei bombardamenti, all'anno centenario della venuta di don Bosco a Rimini. Poco meno di un quarantennio recuperato attraverso la lettura dei giornali dell'epoca e delle "cronache" salesiane, con l'aggiunta di alcune, brevi riflessioni estrapolate dall'archivio della memoria dell'autore.
EUR 17.10
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Luigi Tonini riminese. Storico, archeologo, bibliotecario... Alcune cose che sappiamo di lui
Un piccolo libro con il quale Romano Ricciotti rievoca, dal silenzio che lo ha avvolto per un secolo e mezzo, la figura del grande storico riminese Luigi Tonini, vissuto dal 1807 al 1874. Si è scritto tanto sulla sua opera, a incominciare dalla Storia civile e sacra di Rimini in sei volumi, ma poco, troppo poco, intorno alla sua vita. I stessi Riminesi, soprattutto le giovani generazioni non sanno nulla di come visse, che cosa fece e come morì Tonini, definito da Giosuè Carducci "autore di una delle più erudite e critiche storie municipali che in questo secolo abbia avuto l'Italia". Il lavoro di Ricciotti non è una biografia completa, ma un insieme di spunti; è un breve pamphlet, da leggere in un'ora.
EUR 7.60