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Lettere da un tempo lontano
Sei brevi storie raccontate attraverso le visioni di Lorenzo Mattotti e i testi cristallini di Lilia Ambrosi e Gabriella Giandelli. Sei insolite 'lettere' spedite da una dimensione straniante in cui le persone riflettono sulla vita e sulle relazioni, in definitiva interrogandosi sul significato dell'essere umani. Come già nell'Uomo alla finestra, questi racconti portano delicatamente alla luce le nostre fragilità e lo sforzo costante di trovare nei sentimenti, nelle illusioni e nei ricordi la presa su una vita che sembra sempre sul punto di scivolare via dalle mani. In "Dopo il diluvio", la prima e più lunga storia del libro, una donna resta bloccata in aeroporto a causa di un inquietante e affascinante contrattempo: un'invasione di granchi vermigli, talmente numerosi da trasformare la pista di decollo in una rossa distesa semovente. Mentre aspetta di poter partire, incontra per caso uno sconosciuto che le parla del suo amore difficile per la moglie malata, un amore che si rafforza grazie alla lontananza, così come il sentimento che lei stessa prova per il suo uomo. Nella seconda storia, "Il ritratto dell'amore", raccontata nello spazio di appena due pagine, un pittore non riesce più a dipingere la compagna che ha smesso di amarlo, mentre "Lontano, molto lontano" segue il viaggio di una misteriosa statuetta, che passa di persona in persona rappresentando la libertà, i sogni, le speranze, le passioni che ciascuno di noi si sforza a fatica di conservare, e declinando le varie accezioni dell'espressione che dà il titolo alla storia (un luogo dove ricominciare una nuova vita o nascondersi, ma anche quello dove spariscono la persona amata o la mente di una persona che ha perso tutto). La "Lettera da un tempo lontano", ambientata in un futuro asettico e artificiale, è scritta da una giovane donna che, a bordo di un treno diretto a Kiev, si rivolge al bisnonno fumettista, probabile alter ego di Mattotti, per spiegargli com'è diventato il mondo che lui stesso un tempo cercava di immaginare nei suoi disegni. "Chissà come potevano divertirsi davanti a queste immagini senza odori, immobili, senza suono" si chiede la donna guardando in video un vecchio fumetto, una domanda che forse è lo stesso Mattotti a porsi riflettendo sul proprio lavoro. Chiudono il volume altri due episodi, non presenti nella prima edizione del libro, "Il richiamo", in cui la protagonista è una donna che torna nella sua terra d'origine per far visita alla sorella e al nipotino, e la breve e suggestiva "Storia blu", che in quattro tavole senza parole cattura tutta la magia di un incontro fuggevole.
EUR 19.00
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Labirinti
A un anno dalla riedizione del Signor Spartaco, ritroviamo un giovane Spartaco in cammino insieme allo zio, l'ingegnere Dortles, su sentieri di alta montagna. Il luogo che attraversano è misterioso e affascinante: si dice infatti che sulle guglie si impiglino i sogni e che in certi punti si possa sentire l'oscurità scorrere. Al calar della notte, i due viaggiatori fanno una sosta e, mentre Spartaco dorme, lo zio si avvede di alcune ombre e le segue imboccando un sentiero che lo conduce fino a scoprire le antiche creature delle creste di cui parlano le leggende della montagna. Incantato, rimane a guardarle mentre oscillano muovendo lunghe pertiche con cui, lentamente, raccolgono i sogni. A un tratto scivola sul terreno friabile provocando una frana che fa fuggire le strane creature nella loro caverna. Raggiunta da un masso aguzzo, una di loro cade morta e l'ingegnere Dortles le si avvicina, notando tra le sue dita un oggetto variopinto: è una scatola contenente i colori del sogno, che porta al nipote affinché ricominci a dipingere. Con questi pastelli, luminosi e malinconici al tempo stesso, Spartaco inizia a creare i racconti delle nuvole e, terminata la scatola, scova in un bugigattolo alcune vernici sbalorditive con cui prosegue il lavoro fino a completare un libro. Questo libro si intitola "Labirinti". La sfida, qui, per Mattotti, consiste nell'utilizzare un colore pittorico e volumetrico per trasfigurare la realtà fino a sondare gli abissi dell'animo umano, dando forma narrativa a ciò che sembra impossibile da raccontare: la contemplazione, il cambiamento delle nuvole, l'aria, il colore, la vertigine che si avverte in cima a un serbatoio, tutte cose che non generano azione ma tracciano piuttosto degli itinerari interiori. Itinerari che l'artista percorre insieme a Jerry Kramsky (al secolo Fabrizio Ostani), con il quale crea un sodalizio che prosegue e si affina da oltre quarant'anni con esiti di perfetto equilibrio tra disegno e pittura. Come si legge nel primo episodio, "Spartaco in valvolandia", l'arte evocativa può esprimersi attraverso disegni teneri e delicati ma anche vere e proprie essenze da incubo. Si passa così dalle sette sfumature del bianco delle terre degli Inuit in "Santi Numi" ai colori cupi e alle geometrie futuriste di "I minatori" e "Contagio pericoloso", dalla levità delle figure e dei colori freddi di "Lettere dall'ultimo confine" e "L'eleganza interiore" agli esseri fantastici di "Spartaco apprendista sognatore". Pagina dopo pagina, la narrazione prende corpo attraverso immagini astratte: una cometa rossa che attraversa il cielo notturno, nuvole impetuose che si fondono con le chiome degli alberi, stormi di uccelli neri che sorvolano città metafisiche. Sequenze che producono un effetto drammaturgico invitando il lettore a lasciarsi trasportare dall'immaginazione. Pubblicato per la prima volta in Francia da Albin Michel nel 1988, Labirinti viene oggi riproposto da #logosedizioni come settimo volume della serie dedicata al Mattotti fumettista. In questa nuova edizione, l'opera originale viene riproposta insieme a svariati materiali aggiuntivi, per la maggior parte inediti: le quattro storie Nocturne, Capriccci, Il Santo Coccodrillo e Ahum!,...
Caboto
Caboto? Cabot? Gavotto? Caputo? Gaeta? Di colui che fu Piloto Mayor del Regno di Castiglia per trent'anni e a cui si attribuisce il merito di aver tracciato il primo mappamondo non sappiamo con certezza neppure il nome. Di sicuro l'uomo noto ai più come Sebastiano Caboto nacque a Venezia, figlio dell'esploratore Giovanni Caboto, intorno agli anni 1477-1484, fu presto condotto in Inghilterra e tra questa e la Spagna divise per tutta la vita i suoi servigi di cartografo ed esploratore. Alcuni dicono che fu un ciarlatano, bugiardo e intrigante. Fin da quando Jorge Zentner iniziò a lavorare al testo, gli fu subito chiaro che il "racconto storico" al quale si accingeva in realtà non poteva che essere un "racconto del mistero". Scrivere una biografia era impossibile: sarebbe stato come tentare di navigare per mari ignoti con l'ausilio di poche mappe incomplete e imprecise. Ma della mancanza di testimonianze certe e coerenti, l'autore e l'artista decisero di avvantaggiarsi, scegliendo di porre proprio il mistero al centro della loro opera. Le riflessioni sulla possibilità di narrare questa storia prendono così corpo nel lento monologo del narratore alle prese con una biografia ricca di lacune, le stesse delle carte geografiche di fine XV secolo, in cui vastissime zone inesplorate erano ancora bianche o contrassegnate da un punto di domanda. Rendendoci partecipi del proprio flusso di coscienza, il narratore cerca di addentrarsi nell'oscurità della mente di Caboto e dei suoi uomini e al contempo si interroga sulla difficoltà di un racconto che richiede di compiere delle scelte, orientarsi tra fonti contraddittorie, tessere insieme le fibre di innumerevoli destini personali, senza alcuna certezza del confine tra la verità storica e la propria immaginazione. L'avventura intorno alla quale ruota il libro cominciò il 3 aprile del 1526, a Sanlúcar de Barrameda, con l'obiettivo di trovare un passaggio verso le Molucche, verso il territorio delle spezie. Le navi arrivarono alla costa del Brasile, all'altezza del Pernambuco, e qui Caboto riunì gli ufficiali della spedizione comunicando un cambiamento nei piani: voleva entrare, per esplorarlo, nel Río de la Plata. I motivi del cambio di rotta sono ignoti: alcuni parlano di un incidente di navigazione, altri di patti segreti con Re Carlo I, altri ancora vi leggono la febbre dell'ambizione economica, alimentata dai racconti di chi era sopravvissuto alle precedenti spedizioni. Ma, al di là della vicenda, a emergere da queste pagine è soprattutto il carattere forte ed enigmatico di Caboto, emblema di una civiltà imperialista e al tempo stesso novello Ulisse dantesco, incarnazione dell'ambizione e della sete di conoscenza. Le tavole, realizzate con pastelli e matite colorate, si richiamano ai dipinti del Cinquecento e del Seicento (in particolare, quelli di Caravaggio e Velázquez) e a opere cinematografiche come Aguirre, furore di Dio di Werner Herzog. In alcune immagini Mattotti integra fotocopie a colori di documenti storici, ritoccate in modo da ricreare l'aspetto polveroso degli antichi manoscritti. Dominano immensi paesaggi con una prevalenza di tonalità scure, che ci invitano a far saltare...
La zona fatua
In un paesaggio indefinito, dominato da un cielo plumbeo che grava su un prato sconvolto dal vento, due piccoli pupazzi di gomma accolgono il protagonista della storia, un uomo con il volto segnato da una macchia rossa che a volte avvampa bruciandogli la pelle. Un marchio di tristezza secondo Zafran, il sinistro pescatore di pesci cervo, oppure di nostalgia, come pensa una donna dolcissima e sensuale dai capelli corvini e l'abito rosso. L'uomo ha corso per tutta la notte fino a ritrovarsi in quella "zona fatua della coscienza in cui il mondo è solo un riverbero del nostro sonno" e sono Fritz e Hans, i due pupazzi di gomma, a dargli un nome: Sottovoce. Con loro l'uomo inizierà a esplorare la Zona, un luogo indefinito, un territorio fantasma dove il vento onnipresente piega gli alberi e i fili d'erba, increspa il mare, spalanca le finestre. Il vento mette in tensione un paesaggio che sembra sempre sul punto di dissolversi, così come l'uomo, costantemente assediato dal desiderio di scomparire, addormentandosi nella terra, immergendosi nell'acqua, sparendo nell'aria. Nella Zona, il malinconico viaggiatore - uno degli emarginati che da sempre affascinano Mattotti - si muove in uno scenario onirico popolato da creature surreali, in cui affiorano di volta in volta i suoi ricordi: la lettura di un giornaletto, un pupazzo che da piccolo aveva gettato via, i dischi che ascoltava e il parco che amava visitare. Il mondo da cui voleva fuggire si ripresenta: rivede il laboratorio dove si effettuavano ricerche sulla sua macchia, ricorda i giochi nell'acqua con il fratello, si ritrova nella casa dell'infanzia a guardare con tenerezza la madre addormentata. Su ogni vicenda grava il senso della perdita di sé, temuta e agognata al tempo stesso, finché arriva per lui una risposta e la macchia sul volto si riassorbe.
EUR 18.05
Il signor Spartaco. Viaggio di un epicentrico
Il protagonista di questo fumetto poetico e allucinatorio, dall'evocativo nome di Spartaco, è una sorta di scienziato futurista di inizio Novecento, un uomo elegante, tranquillo e un po' timido che un giorno parte in treno per andare a trovare sua zia. Ben presto si addormenta e comincia a sognare mentre l'inconscio a poco a poco prende il sopravvento. Così, quello che potrebbe essere un viaggio ordinario smarrisce i propri confini spazio-temporali accogliendo le incursioni di una serie di personaggi surreali, come il Dottore o Mister Blu, e sfociando continuamente in visioni oniriche che ripropongono episodi della vita del protagonista, dall'infanzia all'età adulta, nell'Italia a cavallo tra gli anni Cinquanta e Ottanta. Spartaco, come suggerisce il sottotitolo, diviene dunque l'epicentro di una serie di terremoti interiori che lo portano a oscillare costantemente tra passato e presente, tra sogno e realtà, e in definitiva tra la vita e la morte. Opera di svolta nella carriera dell'artista, "Il signor Spartaco" anticipa svariati temi del Mattotti a venire, quali il sogno, il ricordo, la discesa negli abissi dell'animo umano e il trauma dell'addio all'infanzia e all'adolescenza, cui segue la conquista della luce. In questo senso il viaggio in treno si tramuta in una simbolica prova di iniziazione alla vita adulta. Avvalendosi di una tecnica mista - pastelli e pennarelli - l'artista rappresenta visivamente il turbinio - o terremoto - dell'inconscio del protagonista attraverso un dinamismo plastico di impronta futurista e un caleidoscopio di colori abbacinanti che a volte sembrano voler uscire dalle tavole, mentre i testi allusivi, spesso in rima, ci riportano parimenti all'inizio del secolo scorso, e in particolare ai fumetti rimati del Corriere dei Piccoli. Pubblicato per la prima volta a puntate sulla rivista Alter Alter nel 1982, Il signor Spartaco viene riproposto come sesta tappa di un progetto editoriale che ripercorre l'evoluzione artistica del Mattotti fumettista. Come negli altri titoli della collana, al fumetto originale si accompagnano svariati materiali inediti, quali schizzi preliminari e, a guisa di postfazione, un approfondito saggio di Francesco Boille, critico specializzato in cinema e fumetto, collaboratore di Internazionale, nonché uno dei più attenti studiosi dell'opera di Mattotti. Il volume comprende inoltre la breve storia a fumetti in bianco e nero Da un punto di vista, realizzata a quattro mani con Jerry Kramsky, che anticipa alcuni elementi caratteristici del Signor Spartaco, dalla commistione di grafica, poesia e fantasia allo stralunato personaggio col ciuffo che osserva la realtà con uno sguardo tutto interiore.
EUR 18.05
The book of imprudent flora
La natura, si sa, supera ogni immaginazione. Al fine di preservare e diffondere la vita, ha dotato piante e animali di grande inventiva e capacità di adattamento, portando alla comparsa di esemplari tanto magnifici quanto sorprendenti. C'è un'isola, in particolare, in cui è possibile ammirare il caleidoscopico ventaglio di forme e colori che sono in grado di assumere le specie di questo nostro pianeta. È un'isola che non è riportata sulle carte geografiche, perché ancora oggi nessuno sa quale sia la sua esatta posizione. Sappiamo solo che emerge dalle acque australi dell'oceano Pacifico, sperduta da qualche parte tra la Terra del Fuoco e l'Antartide. Pochissimi sono coloro che hanno avuto la ventura di visitarla, e ancora meno coloro che sono tornati per raccontare al resto del mondo le meraviglie che vi hanno trovato. Tra questi, l'esploratore e filosofo della natura Lázaro de Sahagún, salpato per una spedizione geografica e approdato misteriosamente sulle sue sponde, ha raccolto in questo diario tutte le straordinarie forme di vita vegetale in cui si è imbattuto, catalogandole con il rigore dello scienziato ottocentesco, ma soprattutto con la curiosità e lo sbigottimento di un umile essere umano di fronte ai prodigi della Natura.
EUR 17.10
El libro de la flora imprudente
La natura, si sa, supera ogni immaginazione. Al fine di preservare e diffondere la vita, ha dotato piante e animali di grande inventiva e capacità di adattamento, portando alla comparsa di esemplari tanto magnifici quanto sorprendenti. C'è un'isola, in particolare, in cui è possibile ammirare il caleidoscopico ventaglio di forme e colori che sono in grado di assumere le specie di questo nostro pianeta. È un'isola che non è riportata sulle carte geografiche, perché ancora oggi nessuno sa quale sia la sua esatta posizione. Sappiamo solo che emerge dalle acque australi dell'oceano Pacifico, sperduta da qualche parte tra la Terra del Fuoco e l'Antartide. Pochissimi sono coloro che hanno avuto la ventura di visitarla, e ancora meno coloro che sono tornati per raccontare al resto del mondo le meraviglie che vi hanno trovato. Tra questi, l'esploratore e filosofo della natura Lázaro de Sahagún, salpato per una spedizione geografica e approdato misteriosamente sulle sue sponde, ha raccolto in questo diario tutte le straordinarie forme di vita vegetale in cui si è imbattuto, catalogandole con il rigore dello scienziato ottocentesco, ma soprattutto con la curiosità e lo sbigottimento di un umile essere umano di fronte ai prodigi della Natura.
EUR 17.10
Edifici e monumenti dal mondo. Guida illustrata ai più celebri capolavori architettonici
Il giro del mondo attraverso i suoi edifici e monumenti.\r\n25 città famose, 114 capolavori architettonici.\r\nEdifici e monumenti del mondo è un progetto nato da due serie di stampe realizzate dallo studio esinam, intitolate “Landmarks” (Monumenti) e “Elevations” (Prospetti). Raccoglie oltre 130 disegni dettagliati di alcuni dei più splendidi edifici al mondo, realizzati con un tratto sottile che incarna uno stile minimalista e rivela particolari minuti e spesso nascosti. Ill libro offre una prospettiva unica su alcuni degli edifici simbolo dell'architettura mondiale e mostra alcune gemme nascoste o meno conosciute. Ogni disegno è accompagnato da alcune informazioni essenziali e dettagli singolari per presentare al lettore una panoramica più approfondita su queste vere e proprie icone che hanno fatto la storia dell'architettura.Osservate attentamente le rifiniture della cattedrale di Santa Maria Del Fiore a Firenze, le linee intricate del Chrysler Building a New York e l'elaborata porta cittadina Bāb Agnāou a Marrakesh; le stampe dello studio esinam sono un amorevole omaggio all'arte e all'architettura e un vero piacere per gli occhi degli appassionati.“Che si tratti dell'atmosfera tipica di una città, della trama di una facciata o dell'equilibrio di uno spazio interno, il nostro obiettivo è esplorare e comunicare le qualità intrinseche degli edifici osservandoli da nuove angolazioni e presentandoli in una maniera originale e interessante.” - studio esinam
EUR 13.30
C'era un'altra volta
"C'era una volta un lupo, grosso e cattivo..." Con questa formula di apertura, familiare a qualunque lettore fin dall'infanzia, comincia quella che si presenta come una nuova versione della celebre fiaba di Cappuccetto Rosso. Nella prima buffa tavola, infatti, vediamo il feroce animale avvicinarsi a passi felpati all'innocente bambina intenta ad annusare un fiorellino nel bosco. La tragedia sembra imminente ma si tratta di una falsa partenza: temendo di spaventare i lettori o di urtare la loro sensibilità, la scrittrice e l'illustratore correggono immediatamente il tiro. Niente lupi, dunque: piuttosto un grazioso e adorabile barboncino. Che sta per mangiare un piccione. Anzi, no! Troppi microbi! Sarebbe meglio una caramella... anzi no! Quella fa male ai denti. Una rapa, ecco la soluzione: una rapa con cui preparare una salutare zuppa da condividere con gli altri animali. Purtroppo, però, come molti sanno, le rape possono avere rumorosi effetti collaterali e si rischia di cadere nella volgarità. Più e più volte la storia ricomincia e immancabilmente una sorta di lettore-censore, o meglio la voce della loro stessa coscienza, redarguisce gli autori costringendoli a interromperla. Ma basta osservare i disegni per capire che i personaggi non sono disposti ad accettare di buon grado questi continui ripensamenti e che prima o poi, come attori sfiancati dai troppi ciak di un regista tirannico e incostante, decideranno di ribellarsi... Un concentrato di buon umore in un originale formato orizzontale, perfetto da tenere in tasca, una storia folle di animali spassosi e intelligenti disegnati nei colori nero, bianco e rosa e con il tratto leggero e dinamico tipico di Ronan Badel. Un piccolo gioiello umoristico che invita a riflettere sui meccanismi di costruzione di una storia sotto molteplici aspetti - dal ruolo dell'autore onnipotente al tema della ricezione, fino alle dinamiche dell'intreccio classico che richiedono ostacoli da superare - e al contempo si prende allegramente gioco del politically correct, del salutismo e di altri estremismi ormai diffusi che rischiano di esercitare una vera e propria censura sulla libera espressione artistica.
EUR 10.45
L' orologio. Ediz. illustrata
L'eleganza del tratteggio a china dei disegni di Antonio Bonanno ci trasporta in una specie di film muto dall'atmosfera vittoriana\r\nÈ arrivato il circo in città! Trampolieri, nani, clown ed elefanti sfilano per le vie di Parigi… ma dov'è la donna cannone? Mentre in strada la vita ribolle tra giochi, strepiti e schiamazzi, nel silenzio del suo negozio un anziano orologiaio aspetta. E riflette. Tra pendole, orologi da taschino e cucù che nessuno reclama più, ma che lui aggiusta ugualmente per tenere vivo il battito dei loro proprietari, l'anziano artigiano medita sul tempo e sulle ore segnate da quei congegni. Sulle storie di vita che hanno scandito con le loro lancette, stretti al polso o appoggiati sul cuore di chi ora li ha abbandonati alla malinconia del suo negozio. Perso nei suoi pensieri, l'orologiaio nemmeno si rende conto che qualcuno lo sta chiamando dall'altro lato del bancone. È un nano del circo con un orologio da taschino da aggiustare. Felice di abbandonare il suo ozio forzato, l'orologiaio si mette al lavoro finché… all'improvviso dall'orologio esplode letteralmente la vita del suo proprietario, in un vortice (un tourbillon, come sembrava anticipare l'ossimorica insegna del negozio) di personaggi e componenti meccaniche che spalancano al mondo le porte del negozio. Ed ecco scorrere pagina dopo pagina uno spaccato di vita del nano, tra giocolerie sul monociclo, compagni del circo e tutta una serie di comparse che abbiamo già incontrato sulle pagine di Mustacchi e Coiffures: un grosso paio di baffi leonini in gabbia, un palombaro e diversi oggetti volanti, tra cui i delicati frutti del Taraxacum officinale. Pagina dopo pagina, inoltre, sembra germogliare sui pali della città un cartello “Missing”: la donna cannone è sparita! Spetta al nano, su un velivolo fatto di ingranaggi del suo orologio, andarla a cercare. Perché il tempo vola, e noi no. L'eleganza del tratteggio a china dei disegni di Antonio Bonanno ci trasporta in una specie di film muto dall'atmosfera vittoriana, dove l'esattezza della riproduzione e la cura del dettaglio fanno da contraltare a una narrazione per immagini surreale e poetica.
EUR 9.50
Tabula esmeraldina. Ediz. a colori
Dopo le devastanti guerre contro le macchine, l'umanità stremata concepì il progetto della Tavola smeraldina per ritrovare la sua posizione centrale nel cosmo e giungere a decifrare la trama del Tutto. Proprio a questo scopo fu creata la stirpe dei golem, umanoidi immortali plasmati con l'argilla che da tempo immemorabile perlustrano e documentano l'universo, dando forma con la loro conoscenza al testo della tavola. Tra i più illustri esponenti della sua razza, Taddeo il Guercio ci ha lasciato un ricco corpus di testimonianze delle sue peregrinazioni nelle immense vastità punteggiate di stelle, di cui questo volume propone una selezione corredata di analisi filologiche e commenti esplicativi. Attraverso gli occhi e le orecchie del golem, anche noi possiamo quindi viaggiare tra nebulose che celano condotti spazio-temporali, lune che generano e poi ingurgitano creature straordinarie, pianeti dove sgorga il soma che allunga la vita e resti di un fallito progetto di inseminazione panspermica. Intraprenderemo così un percorso di iniziazione ai misteri arcani dell'universo, inseguendo la nostra fascinazione per l'ignoto e la volontà di diventare Uno con il Tutto, ben consapevoli che la nostra massima realizzazione segnerà anche la nostra fine. Dopo averci condotto alla scoperta del fantasmagorico giardino di Apparitio Albinus e dell'isola Speculare, Claudio Romo attinge alla tradizione alchemica, filosofica e spirituale - oltre che ai grandi romanzi e fumetti del genere fantascientifico - per accompagnarci in un'odissea intergalattica fino agli estremi confini del cosmo, stimolando ancora una volta la nostra sete di comprensione della Natura e il nostro stupore nei confronti dei suoi prodigi.
EUR 17.10
Paris mirabilia. Journey through a rare enchantment. Ediz. illustrata
Tutti conosciamo i fasti del Louvre, le folle che risalgono la Torre Eiffel, gli assiepati scalini di Montmartre, il sorriso beffardo della Gioconda o lo shopping di lusso sugli Champs-Elisées, ma, al di là delle sue principali attrazioni, quella che è nota come "la città delle luci" cela gelosamente un lato oscuro, che per moltissime persone è ancora tutto da scoprire. In effetti, la capitale francese coltiva da sempre il gusto per il bizzarro, per lo straordinario. Come scriveva Balzac, nel Père Goriot, "Parigi è un vero oceano. Gettateci uno scandaglio, non ne conoscerete mai la profondità. Percorretelo, descrivetelo: per quanta cura poniate nel percorrerlo, nel descriverlo; per quanto numerosi e interessati siano gli esploratori di questo mare, vi si troverà sempre un luogo vergine, un antro sconosciuto, fiori, perle, mostri, qualcosa d'inaudito, d'obliato dai palombari letterari." Se ancora esiste qualche vero, moderno flâneur - seppur armato di macchina fotografica, smartphone o tablet - che sappia lasciarsi andare alla deriva sui moli della Senna, lungo gli ampi boulevard o nei vicoli più profondi, magari alle ore meno consuete della giornata, soltanto per notare i dettagli inusitati, le boutique particolari, gli angoli nascosti... scegliendo il proprio percorso, come proponeva Guy Debord, non in base a ciò che si sa, ma a ciò che si vede intorno... ecco, allora quel passeggiatore avrà d'un tratto l'impressione straniante di trovarsi in una città sconosciuta. Questo volume invita a graffiare la superficie di un simile, gigantesco enigma attraverso quindici esperienze, ognuna a suo modo affascinante; quindici inviti all'incanto e alla riflessione, per cominciare a scoprire i segreti che punteggiano le luci scintillanti della Ville Lumière. Ammirerete un'enorme collezione di grammofoni e giradischi d'epoca; varcherete la soglia di un museo in cui sono esposti vitelli a due teste e corpi scorticati; passeggerete fra le lapidi di un commovente cimitero dei cuccioli; riscoprirete l'antico e malizioso erotismo della Belle Époque; vi farete ammaliare da maghi e automi, strane botteghe stracolme di animali imbalsamati e meravigliose giostre dell'Ottocento. Tutti tesori sommersi in attesa di essere trovati, se non da quelli "letterari" di Balzac, almeno dagli odierni palombari della meraviglia.
EUR 14.25
Dalie. Le cultivar più belle per la casa e il giardino
«Dalie» celebra i colori accesi e le esuberanti fogge di uno dei fiori più amati al mondo. Snobbate in passato perché ritenute troppo vistose, il loro fascino eccentrico è tornato a far innamorare giardinieri, fioristi e appassionati di tutto il mondo. Sontuose e fiammeggianti, rivendicano un ruolo da protagoniste in ogni genere di bouquet. Questo volume raccoglie oltre 65 varietà di Dalia. Dai toni delicati di "Café au Lait" all'ipnotica bellezza di "Jomanda", passando per la puntuta "Black Narcissus", scoprirete una selezione di varietà classiche e moderne, immortalate in tutta la loro esuberanza da Georgianna Lane. Nei suoi testi chiari e concisi, l'esperta Naomi Slade spiega come coltivare queste meraviglie e riempire la vostra casa di spettacolari fiori recisi, oltre a fornire un interessante excursus storico e alcuni cenni botanici. Che disponiate di un giardino lussureggiante o di qualche vaso in terrazza, lasciatevi trasportare dal fascino senza tempo delle Dalie.
EUR 19.00
Luce e interni scandinavi
Le case scandinave si caratterizzano per uno stile unico e inconfondibile: forma e funzione interagiscono per modellare interni pratici e raffinati. A queste latitudini, la luce del sole gioca un ruolo fondamentale in tutte le stagioni: in estate perché splende a lungo e in inverno perché scarseggia. Gli spazi abitativi sono quindi progettati per sfruttare al massimo la luce naturale e permettere a chi li occupa di godersi il paesaggio e la vita all'aria aperta nei mesi estivi. La natura e il clima sono elementi determinanti: gli ambienti, infatti, devono anche essere caldi e accoglienti per fronteggiare gli interminabili e freddissimi inverni - non solo letteralmente, con l'uso di stufe e caminetti, ma anche metaforicamente attraverso l'impiego di materiali "caldi" come il legno. Grazie a una spettacolare selezione fotografica, in questo volume Niki Brantmark, autrice del blog di arredamento My Scandinavian Home, ci offre un'incantevole carrellata su una serie di case danesi, norvegesi, svedesi e finlandesi per spiegarci quali siano gli elementi tipicamente scandinavi di ciascuna di esse. Il primo capitolo, Vivere in città, analizza tanti stili diversi, dal minimalista al bohémien, soffermandosi inoltre sull'uso del colore, che spazia dai toni più tenui alle pennellate più vivaci. Nelle Case di campagna, invece, regna un approccio più pacato che si concretizza nell'uso di nuance più morbide e tessuti naturali, richiamando uno stile di vita meno frenetico. Infine, il capitolo Rifugi nella natura ci porta all'interno di uno chalet montano, di una casa al mare e di un cottage rustico per dimostrarci che gli scandinavi amano disporre di un luogo appartato dove potersi ritirare ogniqualvolta ne sentano il bisogno.
EUR 18.05
Cavalli d'autore
"Il mio regno per un cavallo!" Se re Riccardo III era disposto a questo scambio, avrà avuto le sue buone ragioni. Infatti, sin dagli albori della civiltà quest'animale ha reso un servizio fondamentale agli esseri umani, agevolandoli nel lavoro dei campi, permettendo loro di percorrere rapidamente lunghe distanze, trasportando carichi e accompagnandoli in battaglia. Successivamente, con l'avvento delle nuove tecnologie, il cavallo cessò di essere impiegato in guerra e nei trasporti, e cavalcare non fu più necessità ma un piacere: così nacque l'equitazione - detta anche "lo sport dei re" - e si diffuse la moda delle corse, che decretò il grande successo dei purosangue importati in Occidente dai paesi arabi. Del resto, come suggerisce la poetessa australiana Pam Brown: "I cavalli ci offrono le ali che non abbiamo". Nel corso dei secoli, il ruolo dei cavalli nella società occidentale è molto cambiato, ma l'ammirazione che destano negli uomini è rimasta immutata, tanto da aver indotto artisti di ogni tempo a immortalare la nobiltà, l'eleganza e la lealtà di questi destrieri. Questo libro raccoglie alcune delle più notevoli rappresentazioni dei cavalli nell'arte, spaziando da George Stubbs a Pablo Picasso, da Arthur Rackam a Toulouse-Lautrec, passando per Marc Chagall, Lucien Freud, René Magritte e molti altri. Le illustrazioni sono accompagnate da proverbi e citazioni sui cavalli, nonché da brevi testi che raccontano interessanti aneddoti sugli autori, e in particolare sul loro rapporto con questi splendidi, affettuosi e inseparabili amici dell'uomo.
EUR 14.25
Bike da te. Una guida facile per costruire la tua bici
Perché costruire una bici? Chiediti piuttosto: perché no? Le biciclette sono macchine fantastiche: fanno risparmiare, riducono l'inquinamento, favoriscono l'esercizio fisico e la salute mentale. E sono anche estremamente democratiche. Chiunque può possedere una bici, anzi, possiamo dire che con pochi semplici attrezzi e un pizzico di ispirazione chiunque può costruirsene una e godersi molti anni di pedalate felici. Semplice e diretto, questo manuale illustrato ti fornirà tutta l'ispirazione e le informazioni necessarie per costruire la tua personalissima bicicletta a velocità singola. Leggendolo imparerai a distinguere movimento centrale, leve dei freni, attacchi, foderi verticali e forcelle, e vedrai quanto può essere divertente, creativo e appagante costruire una bici tutta tua. Apprendi le abilità necessarie - come scegliere i pezzi giusti, usare gli attrezzi con disinvoltura e padroneggiare gli aspetti più tecnici - per ritrovarti alla fine con una bici a velocità singola assolutamente unica e su misura. Impara a smontare una bici vintage per usarne telaio e componenti, misurali per assicurarti che calzino alla perfezione, e poi assemblali con pezzi nuovi di zecca per dare vita a una bici bella e sicura, aggiungendo qualche tocco personale come il campanello o un cestino. E poi esci a farti una pedalata, usa di più la bici e sprona gli altri a unirsi a te! Il mondo ha bisogno di più gente in bicicletta!
EUR 15.68
London mirabilia. Viaggio nell'insolito incanto
Alla scoperta dei più eccentrici splendori della City Non bisogna lasciarsi ingannare dal cliché del cielo perennemente plumbeo, o dal fantasma dei moralismi vittoriani, né limitarsi a vedere nella sobria e classica architettura londinese un'espressione della severità anglosassone. Ben più di altre metropoli, infatti, Londra è una sconfinata moltitudine che vive di contrasti. Solo qui - forse proprio per reazione al congenito, misurato contegno - hanno potuto fiorire l'iconoclastia dandy, la scorrettezza senza tabù del British humour, le esplosioni estatiche di Blake e il nichilismo punk. Solo qui i più avveniristici palazzi si innalzano senza vergogna di fianco a filari di villette a schiera o ad antiche chiese. E solo qui si può contemplare un tramonto su una caotica stazione ferroviaria, e sentirsi "in paradiso", come recita Waterloo Sunset dei Kinks, forse la più bella canzone che sia mai stata dedicata alla città. "London mirabilia" propone un'immersione negli inaspettati colori, nelle contraddizioni e negli splendori meno noti della City. 17 location eccentriche ed eleganti attendono il lettore che - accompagnato dai testi Ivan Cenzi, l'esploratore del bizzarro, e dalle suggestive fotografie di Carlo Vannini - potrà visitare i più reconditi musei, ammirando di volta in volta la delicatezza di antichi ventagli istoriati o la terribile maestosità delle macchine da guerra che conquistarono il cielo e il mare. Sorseggerà l'immancabile pinta di real ale in un classico pub londinese che conserva macabre reliquie di una vicenda straordinaria; scoprirà sontuose dimore arabescate dissimulate dietro a facciate ordinarie, e collezioni fluorescenti di insegne al neon; si aggirerà tra le lapidi inghiottite dalla vegetazione nei romantici cimiteri inglesi; varcherà la soglia di interni fiabeschi e di autentiche wunderkammer moderne.
EUR 16.15
La grande illusione. Magia, paranormale e inganni della mente
Redatto da Matthew L. Tompkins, ex mago illusionista convertitosi alla psicologia sperimentale, e pubblicato in collaborazione con la prestigiosa Wellcome Collection, questo suggestivo volume ci rivela quanto le nostre menti possano essere inaffidabili e addirittura complici nel perpetuarsi delle illusioni. La grandissima illusione è un'investigazione dell'arte dell'inganno come veniva praticata e diffusa fin dall'inizio del XVIII secolo. Dopo una prima sezione dedicata ai fenomeni del mesmerismo e dello spiritismo, tra guaritori magnetici, sedute spiritiche psicografiche e spregiudicati medium, il libro prende in considerazione l'opera di alcuni leggendari illusionisti a cavallo tra Otto e Novecento come John Nevil Maskelyne e Harry Houdini, che si impegnarono a sfidare e sfatare le affermazioni di ciarlatani e sostenitori del paranormale. Illustra inoltre le relazioni tra illusionisti, sensitivi e scienziati nel corso degli ultimi 200 anni, rivelando come gli stessi ricercatori che hanno investigato i fenomeni paranormali e di magia si siano a loro volta lasciati ingannare. Organizzato su base tematica e con un'approfondita contestualizzazione storica, La grandissima illusione ci illustra anche come i fenomeni di illusionismo praticati da maghi e sensitivi fraudolenti, oltre a ingannare i nostri sensi, possano insegnarci molto sul funzionamento della nostra mente, al punto che gli scienziati moderni si avvalgono sempre più di frequente dei trucchi di magia per sviluppare nuove tecniche che permettano di esaminare i meccanismi della percezione, della memoria e della fede. Ricchissimo di illustrazioni provenienti da archivi finora inaccessibili e inesplorati - tra i quali la Wellcome Collection, la Harry Price Library, la Society for Physical Research e, non da ultima, la collezione gelosamente custodita del Magic Circle - questo libro passa in rassegna sgargianti manifesti di spettacoli di magia, fotografie spiritiche realizzate tramite doppia esposizione e scatti di cucchiai che si piegano, oltre a immagini appositamente realizzate di planchettes, mani spiritiche per battere colpi, tavoli levitanti, ectoplasmi, automi e scatole magiche. Un'analisi moderna della scienza della magia e dell'illusione conclude il volume e prende in considerazione fenomeni strani e sorprendenti come l'effetto ideomotorio, la paralisi nel sonno, la cecità alla scelta e la psicologia della diversione.
EUR 23.75
Fiori d'autore
Mazzi disordinati, bouquet formali, allestimenti casuali e silenziosi incontri rurali: «Fiori d'autore» raccoglie alcune delle più notevoli rappresentazioni di fiori nella storia dell'arte. Spaziando dal celebre pittore di fiori Henri Fantin-Latour, i cui studi formali furono molto amati dal pubblico inglese, a Matisse, Mackintosh, Millais, Manet e, più recentemente, Hockney, tra le sue pagine non mancano anche fotografi come André Kertész e Edward Steichen, artisti più anticonvenzionali come Gluck (per anni compagna della nota decoratrice floreale Constance Spry) o celeberrimi illustratori botanici del XVIII secolo come Georg Dionysius Ehret. Le illustrazioni sono accompagnate da brevi testi sugli artisti e la loro passione per determinate specie floreali, dai sontuosi close-up di stramonio e fiori di cactus di Georgia O'Keeffe alle rose di Matisse, dai crisantemi di Keika Hasegawa agli attenti studi di zinnie di Albert York. Un florilegio per tutti gli amanti dell'arte, dei giardini e dei fiori.
EUR 14.25
Buonanotte Cipollina. Ediz. a colori
La notte è scesa sulla città e la luna e le stelle splendono alte nel cielo. Nella camera di Cipollina la luce è ancora accesa e il papà è vicino a lei, pronto a darle il bacio della buonanotte. Ma, ancora una volta, la bambina chiede: "Dai papà, raccontami una storia di paura!". Come sempre, il papà non può rifiutarsi e apre un libro dal titolo «Brividi nell'orto». E chi saranno mai i protagonisti di questi racconti se non delle verdure che vanno incontro a una fine orribile? Ecco quindi le Olivie che sgomitano strette strette in un barattolo su cui si allunga l'ombra minacciosa di uno stecchino allo scoccare dell'ora dell'aperitivo; ecco Rabarbara che viene condotta a un destino amaro proprio dall'amato zucchero! Con le sue foglie sontuose, Latt Uga si sente una regina e di certo non sospetta che un lumacone la stia guardando con l'acquolina in bocca! E indovinate dove andrà a finire Cilie Gina? Ovviamente sulla torta! E chissà che paura avrà Cipollina quando scoprirà che nel libro c'è anche una sua omonima, protagonista di una rocambolesca evasione che finisce in tragedia. Età di lettura: da 4 anni.
EUR 7.60