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Tecnologie nell'architettura
Viene qui presentata una visione ampliata, riveduta e corredata da un più vasto repertorio iconografico della voce Architettura: le tecnologie dell'architettura, pubblicata sull'Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Appendice 2000. Il saggio propone un aggiornamento della definizione delle tecnologie dell'architettura, un inquadramento storico e antropologico della loro evoluzione, l'individuazione dei momenti cruciali della teorizzazione relativa e delle conseguenze nell'ambito della didattica e della pratica del progetto. L'applicazione contemporanea delle tecnologie dell'architettura all'interno del processo edilizio viene sviscerata fino a prendere in considerazione le fasi attuative più minute, gli aspetti riguardanti la gestione del progetto, le sinergie suscitate nel settore produttivo ed economico.
EUR 12.35
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La forma architettonica nella rete delle relazioni
(...) Nel processo di modellizzazione si suppone che una situazione, per qualche verso enigmatica, susciti in noi delle domande, per rispondere alle quali costruiamo un dispositivo (reale o astratto), che viene considerato l'immagine, o l'ana-logo, di quella situazione problemática. E' l'enigma che muove alla modellizzazione:" De quoi faut-il s'étonner"" ci ricorda Renè Thom. Di che cosa dobbiamo dunque stupirci, come architetti, per essere spinti ad una revisione delle nostre categorie di pensiero, delle nostre metodologie disciplinari, dei nostri strumenti operativi" Quale forma, o quali forme, specifiche per l'architettura, consentono di offrire una risposta a quei "bisogni collettivi" i cui valori intrinseci appaiono destituiti o, a tal punto, slittati da non costituire più riferimenti univoci"
EUR 17.10
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Il verde pubblico come spazio urbano
Nel corso degli ultimi decenni si è manifestata anche nel nostro paese una crescente attenzione alle potenzialità del verde pubblico come "strumento" per costruire spazio collettivo, spazio pubblico, spazio urbano. Sul finire del secolo appena trascorso sembra essere stata abbandonata - almeno in parte - quella visione prevalentementemente difensiva e spesso (consapevolmente o inconsapevolmente) antiurbana, che ha caratterizzato il modo di affrontare il tema del verde pubblico nel secondo dopoguerra. L'introduzione degli standard urbanistici con il decreto ministeriale dell'aprile 1968 e la successiva legislazione regionale hanno certamente consentito, in generale, la salvaguardia di spazi verdi inedificati all'interno dei vasti territori che sempre più rapidamente venivano investiti dai processi di urbanizzazione. e, tuttavia, in molte grandi e piccole città del nostro paese queste "aree verdi" costituiscono spesso la testimonianza più eloquente dello scarso interesse culturale, della totale mancanza di ricerca progettuale e dell'analfabetismo spaziale con i quali questi temi sono stati generalmente affrontati. I processi di trasformazione urbana oggi in atto costituiscono un'occasione importante per valorizzare queste risorse e sperimentare, nella realizzazione del verde pubblico, la possibilità di costruire nuove centralità, nuovi luoghi urbani, all'interno di un tessuto edilizio generalmente privo di leggibilità e di identità: sia esso quello delle espansioni compatte della prima metà del '900 o quello dei successivi modelli di tipo suburbano. La riflessione sulla storia degli spazi pubblici costruiti con il verde - storia certamente breve se paragonata a quella millenaria del giardino privato -, ed una rilettura critica dei loro "contenuti spaziali" e del loro dialogo con la città, costituiscono una "introduzione" indispensabile alla progettazione del verde pubblico come spazio collettivo e come elemento di qualificazione dello spazio urbano, e suggeriscono, secondo l'autore, il ricorso ad un linguaggio compositivo non riduzionista, che sappia recuperare e reinterpretare sia gli insegnamenti della grande tradizione formale che di quella paesaggistica.
EUR 13.30
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La difficile arte. Fare città nell'era della metropoli
Il libro si occupa delle ragioni della crisi dell'urbanità e della bellezza dei luoghi e dei paesaggi contemporanei e tenta di indicare possibili vie d'uscita. Lo fa prestando attenzione all'ambiente fisico in una duplice accezione: in quanto esito dell'azione dell'uomo sull'ambiente naturale e in quanto entità attiva e fattore identitario: deposito di valenze simboliche e di senso, capace di accogliere, condizionare e rappresentare la vita individuale e sociale, e dunque anche di esplicitare le ragioni di una civiltà. Nella prima parte vengono indagate le ragioni della crisi mettendo l'accento sull'aggressione alle forme insediative urbane e ai paesaggi rurali esercitata dai processi di metropolitanizzazione. Nella seconda parte si ragiona sui modi possibili per perseguire la qualità urbana nelle pratiche progettuali e nelle politiche urbanistiche.
EUR 11.40
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Light art
In America negli anni '60 e '70, prima a New York con Dan Flavin, e poi a Los Angeles con un gruppo di artisti, si è sviluppato un nuovo rapporto tra visione e luce. Una ricerca inedita, mai tentata prima, anche se da secoli i pittori hanno cercato di darci l'illusione di riprodurre la luce mediante l'opposizione di colori chiari e scuri. Questi artisti usano la luce vera, quella del sole o quella elettrica, non cercano illusoriamente di imitarla. Hanno bisogno di stanze grandi, vuote, bianche, per manipolare lo spazio e farvi entrare la luce nel modo desiderato e proprio per la necessità di spazi ed accorgimenti particolari, questa ricerca ha avuto difficoltà a essere presentata a un pubblico numeroso. Solo Turrell e Irwin hanno avuto un successo internazionale. Altri non meno importanti corrono il rischio di essere dimenticati. La necessità di creare un "luogo", atto alla conoscenza e diffusione dell'attività di alcuni artisti nel campo della luce, mette in primo piano una sua possibile definizione tipologica. Potremmo così forse parlare di archivio, termine derivante dal vocabolo greco arkhé, che significa "governo" o "ordine".
EUR 23.75
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Nuova geografia delle macro regioni
Il recente, straordinario sviluppo economico di molti paesi dell'Asia orientale, dovuto anche alla globalizzazione, cambia i tradizionali equilibri tra le macro-regioni mondiali, spostando il baricentro, anche politico, verso l'Estremo Oriente. Contrastano con la globalizzazione, basata sul principio degli scambi multilaterali, la tendenza, diffusa specialmente tra i paesi in via di rapido sviluppo, a creare aree di cooperazione economica e la recessione attualmente in atto che rafforza ulteriormente le tendenze protezionistiche e aumenta le difficoltà nelle trattative del Doha Round per la liberalizzazione degli scambi mondiali. Quando verrà la ripresa economica saranno profondamente mutati l'assetto macro-regionale, l'equilibrio tra i mercati mondiali e le istituzioni che li governano, lo stesso modello di capitalismo fin qui conosciuto. Per dare un contributo a capire quali saranno le caratteristiche di questi mutamenti gli Autori del volume, che fanno parte del G.d.L. AGeI 'Asia Orientale e Oceania', hanno analizzato le cause e gli effetti dei comportamenti sopracitati, impiegando gli strumenti della Geografia Economica propositiva. La loro attenzione è stata, abbastanza ovviamente, rivolta soprattutto alla Cina e ai suoi rapporti con le altre potenze asiatiche, India e Giappone, con il gigante eurasiatico vicino, la Russia, con i paesi minori dell'Asia sud-orientale, con i grandi fornitori di materie prime: la vicina Australia anzitutto, e poi i Paesi dell'America Latina e dell'Africa, al particolare legame con gli Stati Uniti. Sono anche stati presi in attenta considerazione alcuni aspetti particolarmente importanti della nuova situazione a Taiwan, in Giappone e nella Corea Meridionale. Mario Fumagalli, già ordinario di Geografia Economica presso le Università di Ca' Foscari e di Torino, e di Geografia Regionale al Politecnico di Milano, insegna ora Geografia Urbana. Si è occupato, tra l'altro, di problemi di localizzazione industriale, della costruzione europea come fenomeno di regionalizzazione, di geografia culturale e medica. Autore di numerosi articoli e volumi, recentemente ha partecipato alla stesura dell'Atlante dei Tipi Geografici e dell'Atlante Tematico delle acque d'Italia.
EUR 17.10
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Tecniche diagnostiche per i beni culturali
Il testo nasce dalle lezioni di Tecniche Diagnostiche per i Beni Culturali tenute da uno degli autori presso l'Università Cattolica di Milano: ha come oggetto l'analisi dei principi fisici su cui sono basati i moderni metodi di indagine adoperati nello studio dei Beni Culturali ed illustra una serie di esempi di applicazione di tali tecniche accompagnati da un inquadramento storico artistico. Ezio Puppin è laureato in Ingegneria Nucleare ed è Professore di Fisica Sperimentale presso il Politecnico di Milano dove, oltre a svolgere attività didattica, si dedica alla ricerca nel campo della fisica statistica dei sistemi complessi. Olga Piccolo è laureata in Lettere, con indirizzo in Storia dell'Arte, presso l'Università degli Studi di Milano e si è specializzata in Storia dell'Arte Medievale e Moderna presso l'Università Cattolica di Milano dove è Cultore della materia per il corso di Tecniche diagnostiche per i Beni Culturali. Giornalista pubblicista, si occupa della catalogazione di archivi legati ai Beni Culturali.
EUR 23.75
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Colonie per l'infanzia tra le due guerre. Storia e tecnica. Ediz. illustrata
Nel quadro di una riappropriazione del patrimonio delle opere costruite fra le due guerre le Colonie per l'infanzia si propongono come un singolare insieme, definito e circoscritto nel quadro territoriale, sociale, politico e di ricerca produttiva in cui l'attività progettuale trovava campo di sperimentazione. Questo scritto, e la sua iconografia, fanno luce sulle condizioni storiche in cui le Colonie nascevano, sul caso specifico del minuscolo Comune di Cattolica, che, vissuto di pesca e di locande, si evolveva in cittadina balneare in cui villeggiavano Kandinskij e Marconi, ma anche sull'evoluzione del pensiero e delle metodologie progettuali, e sulle reciproche influenze tra innovazione tecnologica e creazione di nuovi materiali da una parte e sperimentazione progettuale dall'altra. Inoltre lo scritto formula un repertorio di tecniche costruttive e di materiali che, sia pure riferito alle Colonie, rappresenta uno spaccato significativo dell'architettura del momento, e fornisce un necessario supporto su cui far leva per un possibile recupero. Maurizio Castelvetro Architetto, designer e grafico attivo nel settore della ricerca storiografica in Romagna e della sperimentazione dei linguaggi formali, con particolare attenzione verso le avanguardie storiche. Svolge, oltre alla attività di libero professionista, consulenza nella catalogazione degli archivi storici edilizi ed urbanistici comunali. Claudio Fabbri Architetto libero professionista e docente presso ITG Belluzzi di Rimini in collaborazione con altri architetti ha organizzato la mostra "1984 Le Colonie marine" e nel 1985 la ricerca censuaria sulle colonie marine per l'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna pubblicata nel volume "Colonie a mare. Il patrimonio delle colonie sulla costa romagnola quale risorsa urbana ed ambientale" (Bologna 1986). E' autore di numerosi articoli sul tema delle prospettive di recupero e valorizzazione delle Colonie nel quadro della riqualificazione della fascia costiera. Giovanna Mulazzani Architetto libero professionista ha affrontato il tema delle Colonie a partire dalla laurea pubblicando articoli e libri. Ha collaborato alla realizzazione della mostra riminese "1984 Le Colonie marine" insieme ad altri architetti, partecipando a concorsi di architettura sul tema del riuso delle colonie marine. Stefania Galiazzo Laureata in Ingegneria edile (indirizzo recupero e risanamento edilizio) presso l'Università degli Studi di Padova con tesi a titolo "Analisi dell'Edilizia Residenziale Pubblica e ipotesi di recupero del complesso "Caduti della Resistenza" a Padova". Attualmente occupata in Ente pubblico come tecnico istruttore. Francesca Franchini Ingegnere architetto, docente di Recupero e conservazione degli edifici presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Padova, si occupa di problematiche inerenti al restauro, al recupero e riuso degli edifici e di diagnosi e terapie relative a patologie edilizie.
EUR 36.10
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Ergonomia e creatività
Esistono ancora problemi di design irrisolti? È possibile migliorare le proprie condizioni di vita attraverso un approccio ergonomico? Come affrontiamo quotidianamente le difficoltà nel relazionarci con gli oggetti che ci circondano? A queste e a tante altre domande cerca di rispondere questo volume con numerosi esempi e immagini basati sull'osservazione della vita di tutti i giorni. Le persone possono modificare anche le cose più banali attraverso un'applicazione creativa: un insieme di soluzioni che vanno a delineare il fenomeno del Non Intentional Design (NID). Il design non intenzionale come risorsa progettuale da cui i designer in futuro potranno trarre spunto per ideare nuovi oggetti o trasformare quelli obsoleti. Con un saggio introduttivo sulla "Creatività in noi": in ognuno risiede una capacità progettuale innata, che una volta stimolata porta ad una aumentata qualità di vita.
EUR 23.75
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Il restauro dei monumenti
Sono ormai numerosi gli studi e le pubblicazioni riguardanti progetti e lavori di restauro che in stagioni successive hanno investito le fabbriche monumentali nei diversi contesti urbani e territoriali. La raccolta di materiali qui presentata vorrebbe costituire una prima sintesi delle ricerche pubblicate, e una introduzione al mondo complesso dello studio e dell'esercizio del restauro, alle questioni che da sempre lo attraversano. Tra i possibili strumenti di conoscenza, le immagini che documentano in successione, al di là dei consueti raffronti prima/dopo, i diversi casi esaminati, suggeriscono nel modo forse più immediato i procedimenti che di volta in volta hanno caratterizzato le operazioni di restauro, raramente evidenziati, anche per i più rilevanti e più noti tra gli edifici, dai manuali e dalle monografie di storia dell'architettura. Le fotografie, i disegni, le didascalie, restituiscono agli edifici il ruolo di protagonisti approfondendo quel tratto decisivo nella storia di tante fabbriche rappresentato dall'età dei restauri. La descrizione delle opere eseguite, che comprende demolizioni e rimozioni, ricostruzioni e rifacimenti più o meno radicali ed estesi, restituisce della pratica del restauro un aspetto più complesso, forse, anche, meno rassicurante rispetto ai significati che il termine assume comunemente. I materiali rendono comprensibile la portata del mutamento che ha conferito agli stessi edifici le forme che tuttora conservano.
EUR 33.25
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Outsourcing e pubblica amministrazione
Il volume presenta i risultati di un lavoro di ricerca sul tema della gestione dei servizi di facility management nelle Pubbliche Amministrazioni. L'obiettivo è quello di trasmettere una cultura manageriale innovativa e la conoscenza di nuovi e più adeguati strumenti e benchmark di mercato per la gestione delle facilities. Il testo fornisce diverse indicazioni utili ad indirizzare verso procedure e prassi gestionali migliorative e maggiormente efficaci rispetto a quelle diffusamente adottate, concentrandosi in maniera particolare sul capitolato tecnico di appalto e proponendo delle regole generali di riferimento per la loro predisposizione. La ricerca rientra nell'ambito delle attività dell'Osservatorio per la gestione dei servizi di Facility Management nelle Pubbliche Amministrazioni del Politecnico di Milano, costituitosi nel 2007 ad opera dei dipartimenti di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito (BEST) e di Ingegneria Gestionale (DIG).
EUR 18.05
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Il riposo di San Marco-St. Mark's rest. La storia di Venezia, scritta a servizio di quei pochi viaggiatori che hanno a cuore i suoi monumenti
St Marks Rest. The History of Vertice Writtenfor the Help of the Few Travellers Who Still Care for Her Monuments, la cui pubblicazione avvenne tra il 1877 e il 1884, è l'ultimo degli scritti organici dedicati alla vicenda e alle testimonianze artistiche di Venezia. Il periodo nel quale venne scritto St. Marks Rest, il saggio di cui si propone la traduzione in questo volume, fu momento di grande attivismo per l'inglese, dedicato al proselitismo, alla diffusione delle proprie idee e al varo di numerose iniziative destinate ad avviare, o almeno a tentare di avviare, grandi riforme nel mondo a lui contemporaneo; un periodo che coincide anche con quello della maggior notorietà nazionale e internazionale e del suo più intenso coinvolgimento nel dibattito sulle riforme della società vittoriana. St. Marks Rest deve essere per forza di cose visto in stretta connessione con questa stagione di ricerca e di azione, e costituisce una delle facce della incessante e sfaccettata attività svolta dal Maestro di Brantwood nell'ultimo periodo attivo della sua esistenza. Da tali considerazioni nasce l'interesse per questo trascurato testo della produzione ruskiniana e la scelta di riproporlo all'attenzione del pubblico.
EUR 24.70
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Razionalismo lariano
Il libro raccoglie i contributi del seminario sul Razionalismo lariano attivato presso la facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano nell'anno accademico 2007-2008. I saggi qui riuniti, che spaziano da questioni generali ad approfondimenti su singole opere, riflettono in qualche caso linee di indagine ancora in corso e offrono inediti tagli di lettura che tendono a definire i contorni di quella straordinaria stagione culturale che ha fatto della città di Como e delle sponde del Lario uno dei più fervidi laboratori della ricerca architettonica razionalista. Al di là dei numerosi contributi dedicati negli ultimi anni ai singoli protagonisti, il razionalismo lariano nel suo complesso - ovvero la proposta progettuale del gruppo riunito intorno a Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri - costituisce infatti un capitolo storiografico ancora aperto e rappresenta un'esperienza tutt'altro che monolitica.
EUR 19.00
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Anagrafe fiscale e controlli antiriciclaggio
Il volume si propone di fornire un inquadramento generale delle tematiche normative e gestionali riguardanti la lotta al riciclaggio e all'evasione fiscale, mettendo a confronto l'utilizzo dell'Archivio Unico Informatico e dell'Archivio dei rapporti finanziari. Si parte da un esame del reato presupposto di riciclaggio per affrontare poi gli obblighi imposti agli operatori finanziari riguardo alle comunicazioni da inviare all'Amministrazione finanziaria che gestisce il voluminoso Archivio dei rapporti, utilizzabile ai fini fiscali ma accessibile anche ad altri soggetti istituzionali addetti al controllo e alla repressione dei reati di riciclaggio, terrorismo e criminalità organizzata. In particolare viene analizzata la possibilità, data dal cosiddetto decreto Monti del dicembre 2011, di utilizzare in forma massiva i dati dell'Archivio dei rapporti ai fini di una drastica lotta all'evasione fiscale. Viene infine trattato il tema dei controlli e dei compiti dei responsabili antiriciclaggio. Il volume è di sicuro interesse per tutti gli addetti ai lavori, compresi i professionisti e gli studi che si occupano di consulenza fiscale ed assistenza antiriciclaggio, chiamati a confrontarsi quotidianamente con gli aspetti operativi dell'antiriciclaggio stesso e degli obblighi di natura fiscale.
EUR 22.80
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Alzheimer in movimento
La demenza è stata chiamata l'epidemia silente del terzo millennio. I dati che riferiscono un aumento progressivo e continuo sono inquietanti e mettono in luce la gravità del problema che coinvolge non solo il soggetto ammalato ma tutta la famiglia. Ovviamente la terapia è di competenza medica e legata al progredire degli studi sull'impiego personalizzato dei farmaci. Tuttavia, per prevenire situazioni estreme e alleviare la pesantezza di certe condizioni, a chi assiste il malato può essere utile conoscere la malattia, le cure attualmente disponibili, la rete dei servizi di aiuto e di sollievo, le modalità di assistenza secondo le caratteristiche della singola persona, i mezzi che in famiglia o in struttura di accoglienza possono aiutare il paziente e chi l'assiste. Queste notizie sono esposte con chiarezza nel testo, per consentire agli operatori e ai familiari di essere informati e trarne opportune indicazioni pratiche. In particolare viene presentato un programma di attivazione psicomotoria frutto di esperienza pluriennale con gruppi di ammalati di Alzheimer, nei quali gli osservatori hanno rilevato, oltre a una certa serenità nella partecipazione, un lieve mantenimento di maggiore vivacità e attenzione nella presenza alla realtà quotidiana. Questo programma, più che ad incrementare funzionalità motorie (che vengono comunque sollecitate e migliorate), è volto a coinvolgere la persona nella sua globalità. Viene anche presentata una proposta di sostegno psicocorporeo per chi assiste il malato, ripetutamente sperimentata in gruppi di caregiver, che viene sintetizzata per poter essere impiegata individualmente come autoaiuto.
EUR 19.95
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Manuale di contabilità pubblica e finanza pubblica
Il volume offre un panorama di tutte le materie che tradizionalmente rientrano nella contabilità di Stato (bilanci, finanza, gestione delle entrate e delle spese, contratti, beni, controlli e responsabilità) con una trattazione parallela dei principali enti che formano il settore pubblico allargato (enti locali, regioni, enti istituzionali) per coglierne i punti di contatto e le differenze. L'opera soddisfa le esigenze di apprendimento rapido e approfondito di una materia che sta attraversando una stagione di profonde innovazioni (basti citare, tra tutte, la legge 31 dicembre 2009 n. 196), dettate tra l'altro dai vincoli derivanti dalla partecipazione all'Unione Europea. Il testo, dopo aver illustrato le novità apportate dalla L. 196/2009, analizza gli strumenti contabili e pianificatori della finanza pubblica (legge di bilancio, legge di stabilità, decisione di finanza pubblica) e la gestione del bilancio (gestione amministrativa e contabile delle entrate e delle spese, gestione di tesoreria). Ampio risalto è dato ai contratti pubblici ed alle procedure di evidenza pubblica nonché alle diverse forme di partenariato pubblico-privato. Infine, dopo aver delineato il sistema dei controlli, il testo si sofferma sulla gestione del patrimonio, anche alla luce dell'evoluzione federalista in attuazione della L. 42/2009. Per il capitolo della responsabilità sono state individuate le ipotesi di tipizzazione dell'illecito contabile, secondo la più recente normativa.
EUR 39.90
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Riabilitazione psicosociale nell'infanzia e nell'adolescenza
La riabilitazione può essere intesa come un processo di apprendimento e ri-apprendimento corretto capace di stimolare e sostenere le risorse adattive in rapporto al processo di sviluppo. Al di là degli ambiti d'intervento legati alla disabilità, oggi si va sempre più delineando un'area di intervento riabilitativo riguardante il cosiddetto rischio psicosociale. La riabilitazione psicosociale si rivolge quindi a quelle condizioni familiari e sociali che, al di là dell'esistenza di una patologia psichica più o meno invalidante, configurano un rischio in grado di porre a repentaglio i potenziali evolutivi del bambino o dell'adolescente, compromettendo la sua salute mentale. In essa confluiscono i contributi della psicologia clinica e dello sviluppo, della neuro-psichiatria infantile, della psicologia della famiglia, della psicologia sociale e giuridica, della psichiatria forense, designando un'area che risulta particolarmente feconda per le potenziali applicazioni operative. Il volume si rivolge agli operatori che agiscono in questo settore (neuropsichiatri infantili, psicologi, assistenti sociali, educatori), offrendo, all'insegna di un approccio integrato e multidisciplinare, principi ed esperienze cliniche utili per valutare le situazioni a rischio e per programmare e monitorare gli interventi più efficaci.
EUR 41.80
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Marketing sovversivo. Venti storie che hanno cambiato i mercati
Da trentotto anni lavoro nel "marketing" anche se il 99% della popolazione mondiale, compresa mia madre, non sa neanche cosa sia. La cosa più straordinaria è che la stessa percentuale di ignoranza si estende anche alle elites dei politici e dei giornalisti. Per non parlare dell'ignoranza e dei preconcetti della magistratura, delle professioni liberali e perfino degli insegnanti. Eppure metà di quello che tutti spendiamo, va a finire nel concetto allargato di Marketing. È bene o male il marketing che provvede a pagare gli stipendi di metà della popolazione dei paesi industrializzati. Perfino l'industria farmaceutica spende in Marketing una cifra doppia di quella dedicata alla ricerca. Questo libro non è un trattato scientifico. Racconta 20 storie di aziende, ignorate dai più, che grazie al marketing hanno cambiato, senza che noi ce ne accorgessimo, il modo in cui consumiamo.
EUR 24.70
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Le soluzioni snelle per la P.A.
La grave crisi economica che attraversa i continenti ed i nuovi stili di vita, condizionati dalla complessità e dalle nuove tecnologie, richiedono un ripensamento sulle modalità di erogazione dei servizi da parte della Pubblica Amministrazione a tutti i livelli. I nuovi riferimenti sono velocità, qualità, innovazione, semplificazione, efficienza, accessibilità, autorevolezza. L'avvento del pensiero snello e con esso del nuovo sistema manageriale "l'organizzazione snella" o "lean government" offre principi, tecniche e strumenti che sembrano fatti apposta per rispondere a queste richieste. Nel libro gli autori chiariscono i nuovi paradigmi organizzativi applicati al settore pubblico e forniscono un nuovo modello di impostazione dei sistemi di erogazione dei servizi. Inoltre individuano le soluzioni tipiche del pensiero snello che possono essere riprodotte negli enti a fronte delle diverse situazioni. La grande esperienza applicativa degli autori rende le soluzioni proposte molto concrete; esse sono sempre contestualizzate e integrate da casi ed esempi tratti dalla realtà. Il lettore trova nel libro un riferimento unico dal quale trarre suggerimenti operativi frutto dell'esperienza dei massimi esperti italiani di applicazione delle logiche snelle nella Pubblica Amministrazione.
EUR 20.90
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Cooperazione sociale Legacoop in Emilia-Romagna. Il posizionamento attuale e le prospettive future
Le cooperative sociali aderenti a Legacoop in Emilia-Romagna sono oltre 200. Erogano circa il 30% delle prestazioni sociali per le quali la Regione, i comuni e le ASL definiscono regole e risorse del "mercato sociale". Con circa 26.000 soci lavoratori, 120.000 cittadini serviti e oltre 450.000 persone con le quali ogni anno entrano in contatto, rappresentano non solo una importante realtà economica, ma una straordinaria realtà sociale, testimoniata da un continuo sforzo di ascolto e comunicazione sia verso i committenti che verso gli utenti e le loro famiglie. Uno sforzo che trova nei bilanci di responsabilità sociale lo strumento più trasparente di rendicontazione della loro attività e di "racconto" della loro natura di impresa sociale. La centralità delle persone, l'utilità sociale del proprio lavoro, la capacità di fare rete con le istituzioni e con chi si prende cura delle persone e dei loro bisogni, la trasparenza e l'appartenenza alla comunità sono i valori fondamentali in cui la cooperazione sociale si riconosce: nella cura degli anziani, nei servizi all'infanzia e all'adolescenza in difficoltà, nel sostegno ai disabili, nell'aiuto verso chi vive problemi di salute mentale, nell'aiuto ai più deboli e nell'accoglienza ai migranti.
EUR 22.80