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Mai più triste né solitario
Il Collettivo Soriano - costituito nel 2018 all'estremità sudorientale della Sicilia - è composto da un gruppo di "pensatori con i piedi", approdati a Portopalo di Capo Passero, lembo di terra collocato geograficamente più a sud di Tunisi. Autori decisi a non rassegnarsi a vivere in un mondo arido e senza più poeti che si ritrovano ogni anno in una terra di sognatori , ribelli e fuggitivi. Coscienze rammendate come palloni lacerati dai rimbalzi delle vite di ognuno ma soprattutto di bracconieri di "storie di cuoio" da narrare in una notte di cielo stellato. Mai più triste né solitario è un omaggio allo scriba massimo di fùtbol (alla pari con Edoardo Galeano) ad un anno di distanza dall'esordio letterario con Ricky Albertosi. Romanzo popolare di un portiere che ha portato il Collettivo Soriano a conquistare il Premio Selezione Bancarella Sport 2020.
EUR 11.40
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La coppa dimenticata. Storia della Mitropa cup. La madre della coppa campioni 1927 -1940
Gli anni tra le due guerre hanno rappresentato per l'intero movimento calcistico internazionale un netto salto di qualità. Non solo si sono disputate le prime edizioni della Coppa del Mondo ma, a partire dal 1927, il calendario degli impegni sportivi per nazionali e club si è infittito notevolmente: è nata la Coppa Internazionale, una versione ante litteram degli odierni campionati europei, e lo stesso giorno è stata fondata una competizione progenitrice dell'odierna Coppa Campioni, ovvero la Coppa dell'Europa Centrale, un affair riservato alle migliori formazioni del Vecchio Continente. Si trattava di squadre che per diverse ragioni sono oggi scivolate nell'oblio del calcio che conta ma che al tempo calamitavano l'interesse e l'entusiasmo delle folle europee le quali, per la prima volta, avevano la possibilità di vedere i propri beniamini duellare contro i principali club e calciatori esteri, campioni figli di un mondo che oggi, almeno a livello calcistico, non esiste più: quello della Mitteleuropa.
EUR 14.25
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Francesco Totti. A difesa di un amore eterno
"Miglior giocatore del mondo: sì, Totti mi convince più di Zidane e di Beckham. Sa rendere semplici le cose difficili, sa far giocare bene la squadra" (Diego Armando Maradona). "Roma è una città molto difficile calcisticamente e ho sempre avuto l'istinto di difenderlo, tenendo per me le idee che avevo su di lui. È stato un onore essere stato il suo allenatore" (Carlo Mazzone). "Vedeva spazi e traiettorie che non erano pensabili, ma lui le semplificava in modo disarmante. Quando lo vedevamo all'opera, io e i miei collaboratori, restavamo colpiti da questa sua immensa dote di giocare il pallone senza nemmeno vedere il posizionamento del compagno. Lui sapeva già dove mettere la palla, con precisione estrema" (Cesare Prandelli).
EUR 13.30
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100 luoghi calcistici da visitare in Spagna
Questa non è la solita guida turistica. Cento posti, cento storie, tutte provenienti dallo stesso Paese, la Spagna, che incidentalmente è anche, però, una celebre meta per le vacanze. Niente Ibiza o Formentera, però, niente Sagrada Familia o paella valenciana: anzi, alcuni di questi cento luoghi sono sconosciuti persino agli spagnoli. Una guida turistica alternativa, insomma, da accompagnare a quelle canoniche e alla passione per il pallone. Perché è giusto concedersi anche una sosta in posti dove il calcio è stato l'attrazione o il punto di partenza di una grande storia. Venite dunque con noi in questo viaggio speciale, regione per regione isole comprese.
EUR 14.25
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Bucarest tra fotbal e politica. Squadre, stadi, personaggi ...ed una partita leggendaria
In Romania, calcio e politica hanno vissuto quarant'anni di intrecci intensi come in nessun'altro paese al mondo. Storie di gelosie tra i figli di Ceausescu (Valentin, demiurgo della grande Steaua, contro Nicu, più vicino alla Dinamo), storie di spie, di personaggi invisi al regime, storie di scommesse, di classifiche marcatori “pilotate” per accrescere il prestigio dei giocatori locali agli occhi di oltre cortina. Ma anche la storia di una generazione d'oro, che ha trovato il suo culmine ad U.S.A. '94, e di un livello di calcio che probabilmente non tornerà più. L'autore individua tre periodi ben distinti nel calcio rumeno, che vedono nell'inizio e nella fine del regime comunista le loro linee demarcazione. E da lì inizia un viaggio attraverso i club e gli stadi della capitale rumena, anche quelli che ormai non esistono più, e le storie di 13 personaggi, a comporre un undici ideale, che hanno fatto grande il Fotbal Românesc.
EUR 14.25
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Il mito che insegna: il Napoli di Vinicio. Tra «calcio totale», «futebol bailando» e futuro prossimo
Nell'immaginario collettivo, non solo quello dei tifosi partenopei, il Napoli di Luis Vinicio occupa un posto privilegiato, al punto da essere diventato pietra di paragone per chi intende discutere di calcio-spettacolo. A ben vedere, quella squadra era figlia di un felice connubio, tra la precisione organizzativa del 'calcio totale' olandese e la vocazione al divertimento tipica del futebol bailado brasiliano. Vinicio ha saputo amalgamare sapientemente le due filosofie calcistiche, ottenendo un risultato che ha esaltato le qualità individuali mettendole, però, al servizio di un collettivo che ha rasentato la perfezione. E poco importa se quel Napoli non ha vinto lo scudetto per un soffio, perché da allora è comunque entrato a far parte del mito. Quel mito che ancora oggi può insegnare qualcosa a chi è disposto a far tesoro delle lezioni della storia.
EUR 11.40
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Un capitano, c'è solo un capitano. 20 capitani per 20 irripetibili storie
La voglia di raccontare delle storie particolari legate al mondo del calcio, non racconti qualsiasi ma vicende di personaggi simbolo di un calcio che non c'è più, mi ha spinto a selezionare delle figure simboliche, dei capitani, più o meno conosciuti, che hanno contribuito a far sognare i propri tifosi, entusiasmare le folle, e soprattutto lasciare un ricordo indelebile nel corso degli anni anche a chi non li ha visti giocare o avuto l'opportunità e il privilegio di conoscerli. 20 storie di 20 capitani, con almeno 200 presenze con la stessa maglia, non tutti ugualmente noti al grande pubblico, ma ognuno simbolo e mito nella squadra e nella città in cui ha militato. Storie belle, alcune in crescendo con vere e proprie apoteosi, altre tristi e malinconiche con addii improvvisi, senza alcuna riconoscenza da parte delle società di appartenenza, ed altre infine, accomunate da tragici destini. Una maglia che non è stata solo indossata, ma che col passare del tempo si è “appiccicata” sulla pelle, rimanendone tatuata anche dopo aver appeso le scarpette al chiodo.
EUR 17.10
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Fuori dal coro. Lo sport non fa storia a sè
Può, la storia del XX° secolo, essere osservata e studiata attraverso la lente d'ingrandimento dello sport? Cosa c'entra il jazz con la pallacanestro? Si può interpretare una poesia di Neruda durante una partita di tennis? Quanta differenza c'è fra leggere Borges e veder giocare Maradona?... Come diceva Gaudì, «a volte, la felicità è riuscire ad immaginare».
EUR 12.35
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Vincere non è l'unica cosa che conta
"In qualche misura il Toro mi ha insegnato a gestire e metabolizzare le delusioni della vita, a cercare di trarre sempre qualcosa di positivo da ogni situazione e trovare un po' di forza per ripartire dopo una batosta. È anche grazie al Toro che so che domani c'è sempre un altro giorno, comunque vada, e che per quanto oggi le cose non abbiano girato per il verso giusto domattina ci sarà occasione per riprovare e rimediare, e così per sempre, giorno dopo giorno. Per qualche insondabile ragione, ricordo che già da bambino i momenti in cui mi sentivo più attaccato alla mia squadra erano proprio quelli in cui lei mi deludeva di più: il mio senso di appartenenza cresceva masochisticamente ad ogni nuova cicatrice che il Toro mi lasciava sulla pelle. Come se con il mio Toro in difficoltà sentissi ancor più forte l'esigenza, quasi il dovere, di non lasciarlo solo e fargli sentire il mio supporto".
EUR 13.30
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Splendori del calcio socialista
Si giocava a calcio, e per giunta anche bene, nei paesi che aderivano al Patto di Varsavia. Anzi il calcio dell'est divenne una questione di culto per gli appassionati e per chi ne seguiva con attenzione le vicende. Non peraltro, ma sia le squadre nazionali che quelle di club rivendicavano una certa competitività sul palcoscenico internazionale, sebbene non si affidassero al professionismo, ma facessero tesoro al meglio dell'idea di collettivo e di socialismo anche nel mondo del calcio. Del resto, le affermazioni del calcio socialista furono tante, forse al pari di quanto furono anche i rimpianti. Il confronto con i paesi al di là della cortina di ferro spesso lo vinsero ed in più di un'occasione lamentarono qualche cocente sconfitta, ma complessivamente il calcio di stampo socialista divenne un modello a cui in tanti guardavano con curiosità, malgrado le sue enormi contraddizioni. Storie di campioni che potevano giocare ad ovest e di altri che invece dall'est non se ne vollero mai andare. "Splendori del calcio socialista" è un viaggio nel tempo e in un mondo che soltanto in parte appare tramontato.
EUR 14.25
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Dispute ternarie e monodiche
"La caratteristica che più mi colpiva, nell'opera di Lucio Saffaro, era la convivenza tra arte figurativa, poesia e matematica (era laureato in fisica), che si rispecchiavano tra loro con barbagli indecifrabili. Mi stupivo, a volte, di certe sue apparenti ingenuità che poi, a una considerazione più meditata, si presentavano come il preludio a domande che riverberavano echi lontani. [...] La sua è una poesia in prosa di alto valore suggestivo, svolta con un apparente rigore formalistico e logico matematico, il cui contenuto tuttavia non è logico matematico, bensì metaforico, sebbene spesso il secondo termine della metafora sia segreto. [...] Entrai quindi sempre più nel suo mondo poetico, un mondo singolarissimo e allusivo di cui mi pareva a tratti di afferrare il senso, che poi immancabilmente si dileguava, in un gioco a rimpiattino stimolante e insieme tormentoso. Un mondo che ancora mi turba e che mi ha di nuovo affascinato e soggiogato durante la lettura (ma non è il termine giusto, ci vorrebbe una parola più intensa) di queste "Dispute" enigmatiche e suggestive." (dalla nota di Giuseppe O. Longo)
EUR 17.10
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L' Occidente messo a nudo
La domanda "È possibile mettere a nudo la nostra società?" è tra quelle che contengono la risposta nella stessa domanda. La nostra società può essere messa a nudo proprio attraverso l'importanza, che non si riscontra nelle altre culture, assegnata alla nudità. Il rapporto con la nudità, tipico dell'Occidente, risulta contraddittorio: il nudo ci riguarda sia quando indica una perfezione, sia quando rivela il grado più basso di esistenza. Non ci resta che analizzare entrambe le dimensioni per dimostrare, invece, il loro segreto rapporto.
EUR 11.40
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Changemaker? Il futuro industrioso dell'economia digitale
Il modo di produzione capitalista che solo trent'anni fa appariva trionfante alla "fine della storia", sembra aver esaurito le proprie idee sul futuro: nonostante le grandiose celebrazioni di tecnologie e idee imprenditoriali disruptive, il processo di innovazione sta rallentando e il capitalismo contemporaneo non è in grado di evolvere oltre la propria versione industriale del XX secolo. Siamo impantanati in un sistema che si basa su una produzione di massa all'insegna dello spreco per un consumo che non è da meno. Gli intellettuali sembrano essere particolarmente incapaci di prevedere un futuro. Gli esperti della Silicon Valley suggeriscono che stiamo per raggiungere una "singolarità" oltre la quale nulla può essere noto (il che è semplicemente un altro modo, quasi religioso, di dire che nessuno ha la più pallida idea di che cosa ha in serbo il futuro!). In alternativa, ci suggeriscono di andare su Marte, dove magari sarà possibile costruire una replica di Palo Alto con gli stessi campus d'impresa, gli stessi centri commerciali e gli stessi Starbucks. Il presente non è ancora maturo per la rivoluzione, inoltre, l'era delle rivoluzioni che ha introdotto la modernità industriale non è il modello giusto per comprendere il potenziale di cambiamento contemporaneo. Per trovare un modello utile a comprendere la trasformazione che ci attende sarebbe più appropriato guardare più indietro, ovvero alla transizione verso il capitalismo che segnò l'Europa durante quello che si può definire come un XVI secolo esteso.
EUR 13.30
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L' attesa
"Noi aspettiamo questo e siamo sorpresi da quello" scriveva Wittgenstein nelle Ricerche filosofiche. La comune esperienza dell'attesa ci rivela sempre questo scarto fra quel che aspettiamo e quanto ci accade che interromperà la nostra attesa, fra l'atteso e colui che arriva, l'ospite reale che si presenta alla porta. Quattro sono i punti cardinali del libro: l'attesa incompiuta, l'attesa e la noia, l'attesa della morte e del miracolo, il riconoscimento. Che cosa si produce in questo scarto - che è anche scarto tra ciò che appartiene all'immaginario e al linguaggio e ciò che appartiene all'evento, al reale? L'inutilità di attendere, la nostra impotenza di fronte al nuovo? Oppure la possibilità di fare esperienza del mondo? La ricerca di Ginevra Bompiani riscritta e riproposta dopo 33 anni (prima edizione Feltrinelli, 1988) è la rappresentazione di quanto l'attesa sia sempre in gioco.
EUR 11.40
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Flatus vocis. Metafisica e antropologia della voce
La voce è la volontà di dire, è la volontà di esistere e di resistere in relazione con l'altro, nella voce ciò che non è presente diventa visibile, ciò che è un ricordo diventa un'esperienza condivisa. La voce viene prima della parola, contiene un bisogno d'espressione che precede ogni forma culturale: l'infante non parla, ma attraverso le modulazioni della voce comunica un universo di significati. La voce, in origine, è il luogo nel quale comincia a vibrare l'intelligenza dell'universo. È suono, e quindi materia, ma materia sottilissima che si confonde con lo spirito. Costituisce nell'inconscio umano una forza originaria, primordiale. Ma è anche il medium che, nella semiosfera digitale, promette di re-incantare il mondo, parlando attraverso le nostre protesi tecnologiche.
EUR 14.25
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Teatro. Argentina
La nuova drammaturgia argentina è una galassia in continua espansione, dal grande fermento creativo, di cui si fornisce - con questa antologia - una piccola testimonianza attraverso tre significative opere degli ultimi anni. "Il giorno perfetto" (2018) di María Marull è una riflessione, dai toni tragicomici, su ciò che resta dell'esistenza di una persona - a partire dai ricordi, dagli oggetti e dalle tracce in generale - dopo la sua morte. Ambientata tra Buenos Aires e Ushuaia, "La vita straordinaria" (2017) di Mariano Tenconi Blanco è il racconto di un'amicizia che - pur nei mutamenti - rimane fedele a sé stessa. In "Nou Fiuter" (2018) di Franco Calluso, il trauma del terremoto aleggia su una zona vinicola apparentemente idilliaca, insinuandosi nelle vicende di una famiglia turbate dalla fantasmatica presenza dei morti. Con, in appendice, un'intervista agli autori.
EUR 14.25
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Anatomia degli Stati Uniti. Diario di un amore difficile
Donald Trump è uscito di scena, ma l'evento della sua presidenza lascerà il segno per molto tempo ancora. Alessandro Carrera, da più di trent'anni appassionato testimone di un'America che conosce e sa raccontare nelle sue pieghe più profonde, ha raccolto qui note e commenti scritti fra il 2016 e l'inizio del 2021. È una cronaca di incontri e di fatti, ma anche di filosofie, miti e deliri che hanno reso la nazione più potente del mondo incapace di resistere a un sinistro commediante nonché il potere di un nemico invisibile, la pandemia, che non poteva né sfidare a duello né prendere a fucilate. L'autore li ha riuniti qui per rendersi ragione dello sgomento di fronte all'apparente indifferenza di molti americani verso la loro stessa morte, come se il "diritto alla vita" della Dichiarazione d'Indipendenza si fosse trasformato, almeno per una parte della popolazione, in una vera e propria pulsione di morte. Infine il principio di realtà sembra aver prevalso, ma resta la necessità di capire quello che è successo, perché non si ripeta.
EUR 13.30
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Roma e il nuovo grand tour. Ripensare il turismo nell'era del digitale e della pandemia
La rivoluzione digitale e gli sconvolgimenti pandemici hanno cambiato l'idea stessa del viaggio. Dentro la crisi, Roma e l'Italia possono immaginarsi meta del Grand Tour del futuro. Un laboratorio permanente dell'innovazione, alimentato dalla memoria del passato. Il luogo in cui la classe creativa globale impara l'arte della mescolanza. Un itinerario tra scuole e università, botteghe e imprese, musei, istituti delle conoscenze storiche, ambasciate dei saperi diffusi. Per fare del turismo un'esperienza trasformativa.
EUR 9.50
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Tina Cantisano
"Con la pittura di Tina Cantisano affrontiamo un'esperienza nel mondo del naturalismo rivisto da una prospettiva moderna. Non più nell'ambito di quel limite posto dal rigore di un positivismo superato dalla realtà dei fatti, dalla storia, dalla scientificità dell'esperienza che deriva dall'esame e dal risultato, ma dal cuore di chi nella verità di una realtà che viene colta nella sua essenza affidi la propria anima all'esigenza di raccontare di bellezza e di armonia, di colore e di calore, per ritrovare il candore delle cose consuete, dei piccoli gesti, delle forme già note e talmente a noi così vicine che così per questo dimenticate.Uno studio e un percorso ampio e diversificato, attento e meticoloso, dove nulla è lasciato al caso; un'indagine ed un'analisi equilibrata e rigorosa, partita proprio dai classici delle passate epoche e dai Maestri conclamati della storia dell'arte moderna e contemporanea fino alla scuola che parla di Giorgio Morandi e del Prof. Fava, attraversando studi e serie sperimentazioni di anni e anni per arrivare alle atmosfere, alle intensità e alle intimità delle proprie opere".
EUR 9.50
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Non tentarmi
La timida studentessa Penny Taylor è sempre stata ligia alle regole. O, almeno, così appare ai suoi compagni di classe. Ma ha un segreto inconfessabile: si è innamorata del suo professore. Ed è abbastanza sicura che lui la ricambi. Tutti amano il professor Hunter. È alto, tenebroso, bello… e irraggiungibile. Ma sono i segreti celati dietro ai suoi profondi occhi marroni ad attirare Penny. Segreti più oscuri di quanto lei possa immaginare. L'anno precedente, James Hunter ha abbandonato la sua vita da miliardario a New York per diventare un professore. Ha una regola ben precisa: non dare confidenza agli studenti. Dovrebbe essere facile rispettarla, dato che nella sua nuova città è praticamente un eremita. È questo l'unico modo che conosce per custodire i suoi segreti. Ma non si sarebbe mai aspettato di avere una studentessa così bella… Deve resisterle. Deve allontanarsi. Penny merita di più di un uomo in fuga dai suoi demoni. Lei però lo sta sfidando a superare il limite. E lui non è mai stato bravo a resistere alle tentazioni.
EUR 12.26