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L' alfabeto divertente
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Il bacio del brigante
Per lungo tempo Michele Pastorelli è stato il brigante più temuto dell'intera Maremma: "Re della macchia" veniva chiamato e la sua pistola non conosceva rivali. Poi, vittima di un tradimento, per lui si sono aperte le porte della prigione: due estenuanti anni di isolamento, in cui il vecchio bandito ha alimentato, giorno dopo giorno, la sua sete di vendetta. Adesso che è finalmente fuori e il suo nome ricomincia a far tremare i boschi e i paesi del Viterbese, il governo decide di affidare la sua cattura al maggiore Carlo Alberto Carcano. Chi meglio di lui, abituato a missioni anche più delicate per conto del ministero della Guerra, potrebbe affrontare i nuovi fatti di sangue che stanno turbando l'opinione pubblica? La strada che l'ufficiale decide di intraprendere è singolare e non priva di ostacoli: mettersi in contatto con Luciano Fiorilli, l'ex braccio destro di Pastorelli, e riuscire ad avvicinare, tramite lui, il Re tornato in libertà. Allettato dalla speranza di un futuro migliore per sé e soprattutto per la moglie e i due figli, Fiorilli, che vive un'esistenza difficile e costellata di rimpianti, accetta la proposta, mettendo così a repentaglio la precaria tranquillità conquistata grazie alla protezione del potente conte Sarzani. "Il bacio del brigante" è un romanzo storico in cui la Maremma viterbese di fine Ottocento diventa il teatro di un dramma che, tra colpi di scena, delitti e storie d'amore accompagna il lettore nei meandri più oscuri e sinceri dell'animo umano.
EUR 7.40
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Contro il tiqui taca. Come ho imparato a detestare il Barcellona
"Il Barcellona è una squadra noiosissima." Provate a dirlo ad alta voce: sarete tacciati di blasfemia e guardati come dei folli. Ma ripetendolo e argomentando la vostra antipatia per la squadra più forte, vincente e politicamente corretta del mondo, vi accorgerete lentamente ma inesorabilmente che non siete soli, che c'è chi la pensa come voi. Con ironia sulfurea - ma con un sotterraneo affetto, vorremmo dire, se non altro da Sindrome di Stoccolma - Michele Dalai costruisce una provocazione solo apparentemente gratuita e smonta uno a uno i luoghi comuni sulla superiorità tecnica ed etica della squadra catalana e del suo microcosmo, colpendo il nemico nei suoi beni simbolo, a partire dal motto megalomane "più che un club", passando per il gioco estenuante e onanistico, interamente consacrato al nume del possesso palla - il famigerato tiqui taca -, fino ad arrivare a quei tifosi-integralisti per i quali il fútbol esiste solo in funzione del Barcellona e il resto è noia. Senza risparmiare nemmeno Lionel Messi, la Pulce che incanta il mondo e, da quattro anni, i giurati del Pallone d'oro. Di fronte ai dogmi dell'ortodossia pallonara, Dalai indossa i panni dell'eretico e non arretra di fronte al mulinare dei consensi che costruiscono la leggenda dell'ultima armata 'blaugrana'.
EUR 9.50
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Stella d'Italia. A piedi per ricucire il Paese
"Dall'11 maggio al 5 luglio del 2012 è avvenuta in Italia una cosa difficile da classificare e mai accaduta prima: un migliaio di donne e uomini hanno attraversato da ogni parte la penisola percorrendo a piedi, in cinque diversi bracci, più di 4000 chilometri per raggiungere L'Aquila, cuore terremotato del nostro Paese. Non pensavamo che così tante persone tra loro sconosciute si sarebbero incontrate in posti mai visti prima e si sarebbero messe a camminare insieme sotto il sole cocente e sotto la pioggia, su sentieri di montagna e costeggiando i mari, su piccole strade bianche e sulle grandi vie delle periferie industriali; avrebbero dormito insieme nelle camerate di ostelli e conventi o sui nudi pavimenti di scuole e palestre, senza delegare ad altri i propri sogni. Il libro che ne è nato è altrettanto anomalo, vario, avventuroso, singolare, spiazzante. Ne viene fuori un'immagine dell'Italia vista molto più da vicino, da dentro. Si alternano testimonianze e voci, ciascuna con la propria singolarità e diversità. Tutti insieme, questi corpi e queste voci che si sono incontrati in un punto segreto delle loro vite come per una misteriosa migrazione di uccelli, hanno dato vita a questo gesto inattuale e si sono trovati per un po' dentro lo stesso sogno." (Antonio Moresco)
EUR 12.35
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Il volto dell'Occidente. I venti capolavori che hanno fatto l'immagine della nostra civiltà
È possibile descrivere lo spirito della civiltà occidentale, così come si è evoluto con mutamenti vertiginosi nel corso del XX secolo, attraverso venti capolavori dell'arte? L'impresa è senza dubbio temeraria, e non priva di insidie che potrebbero indurre a forzature o interpretazioni arbitrarie. Ma Flavio Caroli, da sempre interessato a indagare i fondamenti primari del "pensiero in figura", accetta la sfida. Ed ecco allora che, dopo aver tratteggiato i volti dell'uomo e della natura nelle sue molteplici manifestazioni artistiche, delinea un nuovo volto che in qualche modo li racchiude. Un'immagine essenziale e al tempo stesso complessa, un poliedro a venti facce: venti opere da Van Gogh a Warhol. Tra fine Ottocento e fine Novecento l'impulso innovativo dell'arte ha subito accelerazioni inaudite, dissacrando, rinnegando, stravolgendo il punto di vista sulla realtà e tuttavia, una volta esauritasi la violenza di tale eruzione, ha riscoperto, in una visione rinnovata, le radici di quella tradizione che intendeva estirpare. Non a caso i venti capolavori prescelti, celeberrimi e di valore universale, sono da considerare archetipi, motori originari di "tutto ciò che si è mosso nell'immaginario occidentale": fra questi, "La notte stellata" di Van Gogh, "La Dame" di Matisse, "Primo acquerello astratto" di Kandinskij, "Guernica" di Picasso, "La città che sale" di Boccioni, "Le Muse inquietanti" di de Chirico, "Murale" di Pollock, "Trenta è meglio di una" di Warhol.
EUR 14.25
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Alto come un vaso di gerani
Nessun semaforo, una manciata di case e negozi, e un campanile che svetta come un faro nel mare verde dell'Alto Milanese, già però punteggiato di fabbriche e fabrichette che ne stanno cambiando irrimediabilmente la fisionomia. E, soprattutto, volti e voci di un'umanità anch'essa in trasformazione, ma ancora sospesa prima della "rivoluzione". Sono gli anni Sessanta e Settanta, e il paese, con i suoi ritmi lenti, i suoi riti, i suoi "personaggi", riesce ancora per un momento, forse per l'ultima volta, a dare significato e calore alla vita dei suoi abitanti. Villa Cortese, in questo senso, incarna tutti i paesi di un Nord Italia che si avvia al boom economico senza sapere che poi niente sarà più come prima, del tutto ignaro dei costi della travolgente corsa al benessere. Custode fedele di questi ricordi, Giacomo Poretti ce li porge con la delicatezza di chi sa di maneggiare qualcosa di fragile e unico, con il candore di uno sguardo infantile acuto ma privo di malizia. Il suo umorismo non è mai crudele, e non c'è ombra di sarcasmo - semmai affetto e compassione - per un piccolo mondo al tramonto. All'interno di questa storia corale, che si dipana tra colonie estive, scuole, oratori, bar, officine, campi e garage, si susseguono le stagioni della vicenda di un uomo che, lungo il proprio percorso, avvertirà tutta l'angustia e i limiti del paese, l'insidia nascosta nel suo abbraccio protettivo.
EUR 9.98
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L' Italia abusiva. Viaggio comico in un paese diversamente autorizzato
"'Questa è l'Italia, prendere o lasciare' dicono in molti. Ma io non ci sto. Io non voglio vivere in un'Italia dove un raffreddore dura più di uno stipendio. Infatti, un raffreddore lo puoi tenere addosso anche per un mese, mentre i soldi addosso ti durano al massimo tre giorni. Io non voglio vivere in un'Italia dove c'è sempre incertezza economica. Prima andavi a fare un prelievo in banca e ti mettevi paura che ti facevano una rapina e non ti portavi niente a casa. Mo' se vai a fare un prelievo in banca e non fai tu stesso una rapina, di sicuro non ti porti niente a casa. Io non voglio vivere in un'Italia dove le compagnie d'assicurazione fanno pagare ai napoletani il doppio rispetto al resto del paese. Dove assicurare un motorino costa quanto assicurare un aereo. Immaginate un ragazzo che va dal padre e gli dice: 'Papà, mi assicuri il motorino?'. 'Quant'è, a papà?' 'Milleottocento euro.' 'E allora ti assicuro ca nun 'o accattammo!' Io non voglio vivere in un'Italia dove vogliono nascondere la trattativa Stato-mafia. Non la chiamate Cosa Nostra. Chiamatela cosa risaputa: lo sanno tutti che c'è stata. Io non voglio vivere in un'Italia dove il debito è pubblico e la ricchezza è privata. Non voglio vivere in un'Italia dove viviamo più grande paradosso: siamo il paese della moda, ma abbiamo il popolo in mutande. Io voglio vivere in un'Italia dove i politici dicono quello che fanno ma soprattutto fanno quello che dicono."
EUR 5.96
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Dubi ti amo
Il dubbio è intriso di certezze? Esiste il dubbio fulminante? E il dubbio strisciante? Il dubbio è fecondo, o paralizza? Quanti dubbi ci sono? Tanti quanti gli esseri umani. E forse di più. In questo libro che unisce l'inventiva del colore con l'inventiva delle parole, Tonino Milite ci regala tanti dubbi quante sono le pagine: in ciascuna, giocando con il segno grafico del dubbio - il punto interrogativo -, abbina a disegni elementari pochi versi che illuminano il senso ineludibile e il ruolo fondamentale del dubbio nella vita umana. Perché la perplessità, la riflessione e la pausa che scaturiscono dal dubbio rappresentano una vertigine, lo spiazzamento delle certezze, nuovi punti di vista, nuovi modi di "colorare il mondo". E perché, come sosteneva Proust, il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere "nuovi occhi". Presentazione di Bruno Munari.
EUR 9.50
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Un mare di nulla
Un uomo dalla vita avventurosa e affascinante. Affabulatore, prestigiatore, "maestro dei nodi e signore degli imbrogli", incantatore di uomini e soprattutto di donne, il protagonista di questo romanzo forse fu il padre dell'autore. Partendo da questo dato biografico, memoriale, la scrittura di Riccarelli, vorticando pagina dopo pagina, genera un intero universo di storie. Una costante della sua narrativa è infatti mostrare come l'esistenza di ognuno si intrecci sempre con quella di tutti gli altri: così, raccontare di un padre diventa subito l'occasione per evocare una nonna, giovanissima spigolatrice, un nonno capomastro posato e riflessivo, un bisnonno marinaio dai lineamenti scavati dal sole e dall'acqua salmastra, uno zio spregiudicato e opportunista e un altro poetico, inconcludente inventore. Da un paesino ai piedi delle Alpi le loro storie si dipanano fino al bagliore del deserto d'Africa, mescolate a quelle di giovani soldati ingenui e smarriti, di sadici aguzzini, di beduini pazienti e generosi, trafitte dagli occhi incantatori di una donna berbera, due lame di luce azzurra.
EUR 9.02
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The Theory. Il codice del destino
Scott è un ragazzo come ce ne sono tanti: insicuro, alienato, solitario. E fin qui niente di diverso rispetto a molti suoi coetanei. Se non fosse che Scott ha delle strane visioni, immagini di un mondo lontano, diverso dal nostro, e che sulla testa delle persone vede scorrere cifre inquietanti in un inesorabile conto alla rovescia. Quando incontra Barbara (anche lei un'anima incasinata, fuori dagli schemi, ma forse un po' più ribelle di lui), pensa che la vita potrebbe iniziare finalmente ad avere un senso. Se non fosse per quelle visioni sempre più terrificanti... Uniti contro tutto e contro tutti Scott e Barbara andranno alla ricerca della verità, e in un'avventura piena di colpi di scena scopriranno qualcosa di incredibile e inquietante, qualcosa che forse il mondo non è ancora in grado di accettare.
EUR 15.68
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Una famiglia come un'altra. I nuovi rapporti fra madri, padri e figli dopo il divorzio
Secondo gli ultimi rilevamenti dell'Istat in Italia ogni anno ci sono più di 50.000 divorzi e quasi 90.000 separazioni. E questo significa che sono decine di migliaia i minori che si trovano a vivere la dissoluzione del nucleo familiare originario e in molti casi la formazione di uno nuovo. Le famiglie allargate sono una realtà ben presente nella società Italiana, con tutto ciò che comportano: fratelli che hanno genitori diversi, coppie padri-figli che si scompongono e ricompongono nei fine settimana, "vicemadri", "secondipadri", "figli acquisiti". Un fenomeno in crescita, insomma, che in questo libro Irene Bernardini analizza dal punto di vista dei bambini: perché sono loro che, soprattutto nel quadro di queste famiglie oggettivamente più complesse e complicate, ci chiedono di andare oltre i vecchi schemi, di reinventare nuovi modi di fare famiglia. Ma sono anche loro che ci rendono capaci di farlo. E che accompagnano l'adulto nel faticoso, ma tutt'altro che impossibile cammino verso una nuova possibilità di essere, tutti, felici.
EUR 9.50
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Chefacile. La grande cucina nella cucina di casa tua
Cucinare è facile e tutti possiamo riuscirci come un vero chef, parola di Davide Oldani, cuoco stellato e giudice di "The Chef", la nuova trasmissione culinaria in onda in prima serata su La5 fino a Natale. Secondo Oldani, famoso in Italia e all'estero per la sua ormai mitica cipolla caramellata, per cucinare bene bisogna puntare su essenzialità e semplicità, elementi fondamentali per creare un piatto sano ed equilibrato, senza però rinunciare al gusto. In questo libro presenta ai lettori le sue ricette della tradizione, dimostrando una grande attenzione alla stagionalità dei prodotti utilizzati e rivisitando in maniera moderna e leggera alcuni piatti tipici della sua regione. Tutto come nella Grande Cucina, semplicemente nella cucina di casa nostra.
EUR 16.06
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Il terzo occhio
Nella notte dei tempi, quando gli uomini vollero sostituirsi agli dèi, il Terzo Occhio venne chiuso per punire la loro superbia. Da allora essi hanno perso le doti di intuito e chiaroveggenza e sono condannati a una conoscenza limitata, basata solo sulle percezioni dei cinque sensi. Non tutti, però: Lobsang Rampa sostiene di possedere ancora questa eccezionale facoltà divinatoria e in queste pagine ci spiega come ha raggiunto la consapevolezza di questa dote, raccontando la propria infanzia, trascorsa in un monastero tibetano dall'età di sette anni. Realtà o immaginazione? Comunque le si voglia interpretare, le sue parole ci trasportano nell'atmosfera incantata del Tibet profondo, e svelano l'iniziazione di un ragazzo ai misteri della vita in un mondo retto da millenarie credenze e riti plurisecolari.
EUR 10.92
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La danza del mondo
Linda ha trent'anni e la sua vita è bloccata. È divisa tra un marito sposato senza grandi slanci e il fuoco di un amore clandestino che troppo in fretta ha perso calore. È stretta in una quotidianità borghese, in una vita sterile, nella finzione di un'esistenza che obbliga ad anestetizzare le domande, i tormenti, gli "astratti furori". E, improvvisamente, dopo un aborto spontaneo e una furiosa lite con il marito, decide di lasciare tutto. Per abbandonarsi al richiamo di un Sud oscuro, mitico, ancestrale. Non lascia nessuna notizia di sé, getta via telefonino, carte di credito, documenti, e parte verso la Calabria e la Sicilia. Ancora non sa cosa c'è dietro a questa "discesa", dietro al suo bisogno di perdersi, all'impulso di degradarsi, di toccare con mano la sporca e vitale sostanza del mondo. Ma da questa fuga, che presto diventa un viaggio profondo, una sfida con se stessa, nascono incontri sorprendenti - storie di dolore, di solitudine, di violenza, d'inaspettata dolcezza. Linda affronterà il freddo, la fame, la paura e conoscerà la solitudine. Ma, al tempo stesso, troverà solidarietà e ascolto dove non avrebbe mai pensato. Fino all'approdo nella Palermo caotica e incantatrice che fa da sfondo a questa storia di amori senz'amore, di maternità e paternità che si sfiorano. Lontana dal conforto narcotizzante della modernità quotidiana, Linda scoprirà la sua anima segreta nel cuore di una terra dove sopravvive, sia pure in agonia, un selvaggio melodramma senza lacrime e senza retorica.
EUR 6.50
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Migranti
"Vello realizza una sorta di originale tensione epica, in cui un elemento epocale come quello trattato, enunciato dal titolo, vive in una aperta coralità e in una realtà geografica praticamente senza confini. Il suo procedere è fatto di versi densissimi, ognuno dei quali sembra una sorta di fitto conglomerato (per citare una parola cara a un grande come Andrea Zanzotto), una concrezione di elementi vari, nobili e bassi, antichi o appartenenti al moderno, il tutto nelle volute di un tono sostenuto eppure sempre credibile, plausibile. In questo, s'intende, è la cifra stilistica di Vello, il suo procedere, senza smarrimenti o cedimenti, in un dire che è elevato perché elevato è l'insieme dei percorsi concettuali del libro e della sua volontà di approfondimento testimoniale di una condizione che, in fondo, non è solo quella stessa dei grandi movimenti migratori, che pure appartengono non certo solo al nostro tempo, ma sono una realtà umanamente archetipica, e che dunque ciclicamente si ripresenta. Non solo questo, poiché quella della migrazione è anche la grande metafora dell'uscire e del nascere, dell'andare pericolosamente incontro al mondo nella vita, nel realizzare il rischio dell'esserci, inoltrandosi oltre i confini protettivi, in un approccio che è sempre, inizialmente, ma comunque a lungo, con l'ignoto." (Maurizio Cucchi). Introduzione di Maurizio Cucchi. Con uno scritto di Clelia Martignoni.
EUR 12.35
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Che sia cancellato il suo nome
Transilvania, 1939. Josef ha solo cinque anni quando la Guardia di Ferro romena uccide brutalmente tutta la sua famiglia. Sopravvive per miracolo. A trovarlo, terrorizzato sotto il tavolo, vivo, è la domestica cristiana che lo ha allevato e che non esita a prenderlo con sé, crescendolo assieme al proprio figlio. Cinque anni dopo, un identico massacro colpisce un'altra famiglia ebrea e anche questa volta a salvarsi è solo una bambina, la piccola Mila. Sola e senza nessuno a occuparsi di lei, Mila riesce però a trovare una via di salvezza nella casa del rabbino Zalman, che la accoglie offrendole protezione, una rigida educazione hassidica e l'amicizia con sua figlia Atara. Le due bambine crescono come sorelle anche se non potrebbero essere più diverse: Mila è una credente devota e scrupolosa, Atara invece è curiosa, appassionata al mondo dei libri e della conoscenza, pronta a spingersi lontano dai dettami dell'ortodossia che si respira in famiglia. E quando le due ragazze, per sfuggire al regime comunista, decidono di rifugiarsi a Parigi, sotto le seduzioni e le attrazioni della capitale le loro strade si separano definitivamente. Ormai adulte, in America, andranno incontro alla rottura definitiva: Mila sposerà Josef, profondamente religioso, e costruirà la propria vita nella comunità hassidica di Brooklyn, Atara abbandonerà la religione rivendicando una libertà emotiva e intellettuale senza obblighi di appartenenza e riconoscimento con nessuna comunità, con nessuna religione.
EUR 18.05
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Felicità senza soggetto
Vivendo nel tempo presente come coinvolto in una sorta di sinistra mutazione antropologica, il poeta fa i conti con il passato: con quello vissuto in prima persona e con l'ampio territorio d'un Novecento quanto mai remoto, dal quale affiorano le residuali tracce mnestiche di una realtà perduta, immersa nell'ideologia, nell'utopia di certezze ormai irreversibilmente dissolte. Mario Santagostini ripercorre, liberamente e per frammenti, il tempo della sua formazione, rispetto alla quale continua insistente ad agire la misteriosa forza della materia che lo attrae, il suo amore inquieto per la vita e per gli stessi forse squallidi dettagli di una periferia urbana, milanese, rappresentata come in un sogno di Sironi. Una periferia rivissuta, metaforicamente, sempre "oltre il capolinea", tra odori d'acqua oleosa di benzina, o girovagando tra fossi, cortili, sottopassi. In un tempo di illusioni perdute e già consegnato alla storia, un tempo in cui volavano "sassi, molotov, sampietrini". Ma l'idea del passato va ben oltre la storia stessa e in questa strana, vibrante "Felicità senza soggetto", Santagostini mescola, nell'impeccabile eleganza della sua scrittura, nella sensibile sottigliezza della sua testimonianza lirica, numerose grandi figure della poesia e dell'arte, come Petrarca, Manzoni, Pascoli, Sereni, Van Gogh (con i suoi mangiatori di patate senza volto, con l'urlo e la presenza mimetica dei fiori). Sironi, appunto, e Hopper...
EUR 16.15
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Roma 10
In "E mo' te spiego Roma", Totti ci ha condotto in un viaggio nella Roma antica, nelle usanze popolari maturate quando era la capitale dell'impero e poi tramandate fino a noi. In questo libro, Totti smette i panni del calciatore e indossa la divisa del tassinaro. Monta quindi sopra un tassì romano e spiega al lettore, ipotetico cliente, le bellezze e le curiosità della sua città. Da piazza Navona a Trinità dei Monti, dall'altare della Patria fino a piazza del Popolo e oltre.
EUR 13.30
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Mystic city
In una New York sommersa dall'acqua a causa del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: Aire, la zona più elevata, è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nel degrado del livello più basso, Abyss. La sopravvivenza della città è garantita dall'energia generata dai mystic, rappresentanti della classe inferiore dotati di poteri magici. Ma i mystic sono un potenziale pericolo, e per contenere la loro minaccia le due famiglie rivali che governano New York si alleano: Aria e Thomas, i rispettivi figli, dovranno sposarsi. Ma Aria si innamora di Hunter, un mystic ribelle e appassionato rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a travolgere per sempre la vita di Aria e del mondo stesso.
EUR 16.15
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Il Quarto Reich. Come la Germania ha sottomesso l'Europa
Lettere riservate a capi di governo, telefonate segrete alle più alte cariche di Stati sovrani, pressioni esercitate in mille modi da poteri forti che si muovono al di fuori e al di sopra delle elementari regole democratiche. La storia del ruolo svolto in questo inizio secolo dalla Germania in Europa, e in particolare nell'Unione europea, è ancora tutta da raccontare, soprattutto in relazione alle vicende politiche dell'Italia, il paese che per decenni è stato suo partner amichevole ma anche temibile concorrente economico sui mercati mondiali. Di questa storia, Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano tracciano qui il quadro generale e non esitano a parlare di "Quarto Reich", una formula che, lungi dall'essere una banalizzazione giornalistica, è la sintesi estrema, e forse inquietante, della situazione venutasi a creare nell'area euro. In un decennio, infatti, grazie alla moneta unica e alla gabbia istituzionale dell'Unione, la Germania è riuscita a costruire sul Vecchio Continente una condizione di predominio economico e di egemonia politica. L'impossibilità di dissentire sulle leggi del rigore dettate dagli euroburocrati e ispirate da Berlino ha privato gli altri paesi membri di ogni reale sovranità economica e ha concentrato tutto il potere decisionale nelle mani delle élite e delle strutture comunitarie. Ma se per i cittadini tedeschi l'"era del Quarto Reich" significa benessere, lavoro e crescita, per le altre nazioni, soprattutto del Sud Europa, vuol dire povertà, disoccupazione e recessione.
EUR 6.80